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Sainsburys testa le etichette digitali e lancia il click and collect

Creare un sistema più efficiente, alleggerire il personale da un lavoro tedioso e ripetitivo come il cambio dei prezzi, e risparmiare carta: questi i motivi che hanno spinto Sainsburys, una delle quattro principali insegne della Gdo britannica, ad introdurre –  cominciando dal punto vendita di prossimità di Shoreditch, il quartiere Hipsters ad alta concentrazione di start-up hi-tech di Londra – le etichette elettroniche. Una relativa novità per il Regno Unito, quanto meno per quanto riguarda il nuovo tipo che utilizza i-ink e consente di visualizzare ogni tipo di immagine o informazione. In particolare, l’idea di Sainsburys è quella di utilizzare sfondi colorati per sottolineare promozioni o iniziative speciali sul prodotto.

Un modo per stare al passo con i tempi e mostrarsi attivi lato interno e lato cliente, con un’obiettivo: parare le bordate dei due grandi concorrenti tedeschi Lidl e Aldi che stanno sconvolgendo il mercato della grande distribuzione inglese. L’iniziativa più recente di Sainsburys è il lancio del sistema clik and collect che entro fine anno raggiungerà 100 punti vendita. La raccolta è gratis per spese superiori alle 20 sterline e la spesa può essere ordinata fino a 20 giorni prima della consegna, che avviene il giorno seguente l’ordine. L’insegna opera nell’e-commerce da 18 anni con un giro d’affari di un miliardo di sterline (il 5% delle vendite) e copre il 98% del territorio britannico.

A Bologna ha aperto il quarto punto vendita Pam Local

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Il nuovo supermercato Pam Local di Via Degli Orti, nel cuore del quartiere Dagnini nella zona sud/est di Bologna, rappresenta la naturale continuazione della linea seguita da Pam a Bologna, vale a dire punti vendita di vicinato dalle piccole dimensioni e testimonia l’ormai consolidata attenzione verso i giovani: il negozio dà infatti lavoro, come per le aperture avvenute dal lancio della formula local, ad una decina di persone, tutte sotto i 30 anni.

Il format Pam Local è  un format nuovo ed innovativo, che fa dell’attenzione al qualità, alla praticità e alla convenienza i suoi 3 maggiori punti di forza all’interno di una superficie di vendita ridotta (200 mq2 circa). Pensato infatti per la spesa facile e veloce di tutti i giorni, il nuovo Pam Local di Via Degli Orti è a tutti gli effetti un convenience store, con un offerta completa a prezzi bassi tutti i giorni, come nei più grandi punti vendita ad insegna Pam, e tutta la praticità della tipica bottega sottocasa, aperto tutti i giorno fino alle nove di sera.IMG-20150306-WA0005

Il punto vedita di Bologna fa parte di un piano di sviluppo che per il 2015 prevede 20 nuove aperture Pam Local nei bacini di Bologna, Roma, Torino e Milano.

Il supermercato del futuro? Un mercato rionale con AppleWatch come guida

Un mercato rionale con freschi in esposizione e l’atmosfera un po’ campagnola, ma con una guida virtuale che informa su cosa comprare, cosa cucinare, e perché. Così si immagina il supermercato del futuro il londinese Rehab Studio che in questo video immagina come sarà la spesa in un futuro che potrebbe essere assai vicino (le tecnologie ci sono già) guidati da un Apple Watch.

Lungo il percorso sull'”orologio intelligente” compaiono consigli personalizzati tarati sui propri gusti ma anche sulle proprie esigenze di salute e informazioni su provenienza, stagionalità e data di scadenza. Una cassa intelligente consente di effettuare il pagamento immediatamente ma anche di suggerire qualche acquisto finale basato su ciò che c’è nel carrello. E si accorda sull’orario di spedizione della spesa a casa, perché il click and collect promette di essere il metodo di elezione per il ritiro della spesa nel futuro. “Con i dispositivi indossabili è come avere un personal shopper che conosce i tuoi gusti e ti guida nel negozio” ha detto a PSFK il Creative partner di rehabstudio Tim Rodgers.

Lo studio ha anche ridisegnato il layout del supermercato eliminando le corsie e immaginando un open space, una cucina comune e dei giardini, con spazi per dimostrazioni ed assaggi. Non un luogo dove si va per acquistare prodotti necessari alla vita di tutti i giorni ma piuttosto uno spazio dove scoprire cosa mangiare, come cucinarlo e per conoscere nuovi alimenti. E la tecnologia? “La tecnolgia utilizzata per supportare questa esperienza, dai beacon alla realtà aumentata, funzionerà o fallirà a seconda di quanto riuscirà ad essere fluida e personalizzata e a dare un valore aggiunto al consumatore” ha concluso Rodgers.

A Iolo (Prato) apre il nuovo Simply Market con Cooperativa Etruria

La squadra del Simply di Iolo

Ortofrutta L’insegna Simply sbarca a Iolo, frazione di Prato, con un nuovo Simply Market della rete di vendita della Cooperativa Etruria, master franchisee di Simply Italia, che ha già tra i suoi affiliati il Simply Market di Tobbiana. Il punto vendita di via XX Settembre ha riaperto oggi le porte al pubblico dopo essere stato completamente ristrutturato. Il supermercato si presenta come un punto di riferimento per il quartiere, grazie al mantenimento della gestione a carattere familiare del titolare Adriano Gaiffi. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il titolare del punto vendita Adriano Gaiffi e il direttore generale di Cooperativa Etruria, Graziano Costantini.

Salumeria

PanetteriaDal biologico ai prodotti del territorio: una ricca offerta che valorizza il rapporto con i fornitori locali. Il negozio è stato completamente rinnovato per rendere la spesa ancora più facile e piacevole. La novità più interessante riguarda l’assortimento: fra le tante referenze a disposizione, i clienti troveranno prodotti biologici, una ricca selezione di produzioni del territorio, distinte dal logo “Sapori&Valori” e tanti alimenti senza glutine. La qualità dei prodotti è garantita anche dalla presenza dei banchi con vendita assistita di macelleria e gastronomia.

Tra le novità anche i distributori self-service di pet food sfuso, che permettono di risparmiare in media il 50% del prezzo di un prodotto confezionato, riducendo la quantità di rifiuti (packaging e imballaggi) e quindi le emissioni di Co2 in atmosfera.

 

Apre a Milano il nuovo flagship Illy tra caffè, gastronomia e arte

Si presenta come “un caffè artistico contemporaneo” il nuovo flagship Illy inaugurato ieri a Milano in Piazza Gae Aulenti, nel quartiere completamente ridisegnato di Porta Nuova.
All’interno del flagship store, dove il caffè è il protagonista assoluto, appare evidente il legame di illy con l’arte contemporanea. Grazie alla collaborazione con la Galleria Lia Rumma un’area dello store esporrà a rotazione l’opera di un artista contemporaneo che è in qualche modo legato ai progetti artistici dell’azienda (al momento c’è un grande arazzo di William Kentridge).

Evento IllySTORE-P.zzaGaeAulenti_Milano_14Il locale è strutturato su 200 metri quadri distribuiti su due piani e con oltre 70 posti a sedere. Punto focale è il bancone in marmo Calacatta dal frontale rosso decorato con un pattern composto dallo storico logo illy. Nove storie, riprodotte sul muro che porta al mezzanino, raccontano i nove pilastri dell’unicità della marca mentre, accanto all’entrata, 63mila tessere compongono il mosaico che raffigura la pubblicità realizzata da Xanti Schawinsky nel 1934 per illy.
L’offerta gastronomica del locale si rinnova ad ogni ora della giornata. Per la mattina vengono proposte le creazioni del maestro pasticciere Luigi Biasetto, golosità perfette per accompagnare il caffè o il cappuccino per la colazione o una tazza di tè Dammann Frères o le cioccolate Domori per una pausa pomeridiana. In pausa pranzo o per un brunch speciale durante il weekend la cucina accompagna l’ospite alla scoperta del caffè e di altri prodotti del gruppo illy (Mastrojanni, Domori, Damman e Agrimontana) utilizzati anche come ingredienti di ricette che spaziano dal salato al dolce. L’aperitivo propone un’ampia carta dei cocktail.

All’interno dell’illy Caffè è possibile acquistare tutti i prodotti del mondo illy: macchine da caffè, tazze da collezione, accessori per la colazione, cioccolato, tè e confetture.

Il 12 marzo torna la Retail Visions di Popai con altre storie

Che aspetto avrà il punto vendita del futuro? A questa domanda da un milione di dollari torna a rispondere Popai che dopo la settima edizione di Retail Visions il 12 marzo ripropone e arricchisce il convegno sul mondo del retail design e del visual merchandising con Retail Visions & Other Stories.

Il convegno sarà l’occasione per analizzare il punto vendita quale integrazione tra design, cultura e redditività, offrendo uno sguardo multidisciplinare per creare soluzioni innovative.

Tra i relatori segnaliamo Cristina Mezzadra, Responsabile Marca e Comunicazione Esterna Bricocenter, Giuseppina Matrone, Visual Merchandiser di GameStop, Gianni Forcolini, Professore del Politecnico Milano, Umberto Angeloni Presidente di Caruso e Daniele Lago, Chief Executive Officer & Head of Design Lago.

L’evento, organizzato all’interno di ShopExpo, si terrà a Milano giovedì 12 marzo nella location Superstudio Più in via Tortona 27, dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

 

A Solbiate il nuovo concept store di Leroy Merlin, costruito attorno al cliente

Leroy Merlin ha presentato oggi il suo primo punto vendita Vision, a Solbiate Arno in provincia di Varese, risultato di un percorso cominciato quattro anni fa che ha coinvolto tutti i collaboratori dei 47 negozi della catena in Italia. «Ogni collaboratore ha contribuito a immaginare e a descrivere il proprio negozio, il proprio servizio e il proprio mestiere, per costruire insieme il negozio del futuro», afferma Luciano Sala, Direttore Regionale Leroy Merlin.

Primo risultato concreto è il negozio di Solbiate, proprio dove era cominciata l’avventura di Leroy Merlin in Italia nel 1996. Uno spazio di circa 13.000 mq, il punto vendita è composto da una superficie interna di 8.400 mq, una nuova corte edile interamente coperta di circa 2.500 mq e un giardino esterno di 1.800 mq. Un punto vendita che ha un bacino d’utenza che arriva fino in svizzera e che nel 2014 ha emesso circa 900 mila scontrini.

I lavori di ristrutturazione hanno richiesto 15 milioni di euro di investimento e si sono protratti per 17 mesi senza perder un giorno d’apertura e nemmeno l’1% del fatturato.

«Oggi nel negozio sono presenti 50 mila referenze, vale a dire il 25% in più di prima – commenta il direttore del punto vendita Leonardo di Donna e sono previste una serie di soluzioni che faranno parte del processo di rinnovamento di tutta la rete che partirà a breve».

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Il negozio si presenta con spazi aperti divisi per reparti di prodotto, ma anche con zone di servizi e di relazione (punti di consiglio e zone progetto), con un nuovo spazio “bar” (Lino’s Coffee), immaginato per migliorare la qualità del tempo di permanenza dei clienti, oltre a una zona dedicata ai bambini.

L’impressione generale è un deciso innalzamento del livello qualitativo dell’offerta, con un’enfasi al supporto di progettazione, soprattutto per le zone più significative come il bagno e la cucina, ma anche le vernici hanno un’area per la definizione degli accostamenti delle tinte.

La disposizione degli spazi e le insegne, poi, sono stati progettati per facilitare l’individuazione dei prodotti e ottimizzare i tempi dedicati agli acquisti, privilegiando, allo stesso tempo, il comfort dei clienti.

Tra i punti qualificanti del nuovo concept di punto vendita se sne segnalano alcuni.

La fila unica – Abolita la barriera casse, ora il percorso si sviluppa a partire da una fila unica che garantisce brevi tempi di attesa e aiuta i collaboratori di Leroy Merlin ad offrire un miglior servizio ai clienti. Grazie al sistema “Carrello Insieme”, tutto il processo di pagamento è condiviso e visibile per il cliente.

Secondo il sistema di monitoraggio di soddisfazione dei Clienti di Leroy Merlin vi è un maggior gradimento del+35% in termini di rapidità e +11% in merito all’accoglienza e simpatia delle hostess.

Negozio digitale – Grazie a kiosk, tablet e monitor posizionati in diversi reparti, sarà possibile sfogliare il catalogo e confrontare tra loro i prodotti per orientarsi nelle scelte di acquisto

I servizi –  Molte attrezzature possono essere noleggiate per il particolare momento di necessità, senza quindi costringere all’acquisto i clienti che le userebbero in maniera sporadica. Nell’area servizi “per Fare” è presente un team in grado di gestire tutti i servizi di vendita offerti da Leroy Merlin: posa, consegna e agevolazioni fiscali. È stata creata un’area riservata alle mamme in fase di allattamento e per facilitarle nel cambio dei loro bambini. Inoltre sono stati realizzati nuovi bagni ad hoc per i più piccoli.

Bio House – Un’ulteriore novità è rappresentata dalla Bio House, una vera e propria casa in classe energetica A+, costruita di fianco al punto vendita di Solbiate, in cui sono presenti tutti i prodotti e le gamme complementari d’arredo che hanno come punto di forza i bassi consumi energetici.

Pete’s Fresh Market e il sogno americano

Pete’s Fresh Market è l’ennesima, classica espressione di un “American Dream”. È una catena indipendente pronta a insidiare la leadership di Whole Foods Market.

Così scrive Daniele Tirelli, presidente di Popai Italia, nell’ultimo numero di inStore, disponibile ora nella versione sfogliabile online, presentando un retailer indipendente americano, Pete’s Fresh Market, che opera nell’area di Chicago e che ha fatto una scelta controcorrente, insediandosi nei quartieri periferici della grande città americana, alla ricerca di un target “snobbato” dai grandi retailer, puntando però sulla qualità e varietà dell’assortimento, in particolare dei freschi.

“L’esigenza di un’alimentazione sana, varia, appetitosa, genuina e fresca è un valore sempre più irrinunciabile e basilare ormai sceso al primo livello della gerarchia Masloviana. Come si può vedere dal layout – scrive Tirelli – Pete’s propone un percorso ellittico perimetrale dei reparti freschi che inizia con l’ortofrutta e termina con il lungo banco dei piatti caldi pronti per il consumo in store o take-away. Il grocery che occupa poco più del 40% dello spazio è posto al centro. Il management di Pete’s ha definito in questo modo il proprio posizionamento puntando sulla qualità e la varietà dell’offerta dei “deperibili” come è illustrato sul sito web molto curato. Così, ad esempio, Kenny, il buyer dell’ortofrutta abile nella ricerca di specialità come nopales, bok choy, daikon, methi leaf, dragonfruit, quenepas, è prodigo di consigli sulla scelta e la conservazione di frutti e vegetali, sinergici al corner dei juice bar che raccoglie le proposte più avanzate in questo campo.

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Un aspetto della strategia di Pete’s è insomma la comunicazione. Oltre al website e all’house organ, punta sulla comunicazione in-store e, soprattutto, sulla pratica costante dei “demo”. In breve, la presentazione dei nuovi prodotti, delle specialità, delle stagionalità, ecc. sono parte della costruzione di una cultura di consumo superiore che consenta di uscire dalle secche del puro prezzo “gridato”. Pete’s Fresh Market si propone anche come una delle catene di supermercati più “verdi” degli Stati Uniti grazie all’utilizzo di materiali riciclati e l’adozione di tecnologie d’avanguardia per il riscaldamento, il condizionamento e la deumidificazione dell’aria, i sistemi di recupero energetico dei soffitti, l’illuminazione controllata e le attenzioni igieniche quali, per esempio, l’uso delle cortine d’aria per il respingimento degli insetti volanti nei vari reparti. In conclusione Pete’s Fresh Market rappresenta un’altra case-history molto interessante di quel mondo di catene indipendenti locali che porta l’innovazione del retail del largo consumo ai più elevati standard qualitativi e da cui molto v’è da apprendere”.

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Apre a Carate Brianza il 131° punto vendita Natura Sì

La principale catena di supermercati biologici italiani, Natura Sì, apre il weekend prossimo il 131° punto vendita a Carate Brianza. L’inaugurazione si terrà venerdì 27 e sabato 28 febbraio in Via Enrico Toti 41. Una nuova apertura, la quarta tra provincia brianzola e Monza città, che ha l’obiettivo di divulgare in zona la cultura del bio e rispondere alle esigenze crescenti dei consumatori in fatto di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale.

Il reparto ortofrutta.

Un luogo tranquillo, dove effettuare la propria spesa in serenità, nel quale scoprire il significato di agricoltura biologica, avvicinarsi al mondo del bio – fatto di rispetto e tutela per l’ambiente, per la biodiversità e per il lavoro dei piccoli produttori – entrando in contatto con persone che lavorano tutti i giorni la terra con l’obiettivo di offrire prodotti di qualità attenti al benessere dell’uomo.

Sviluppato su 250 metri quadrati, il nuovo punto vendita offre oltre 4.000 prodotti biologici certificati e naturali tra i quali anche referenze adatte a chi segue un regime alimentare vegano, prodotti privi di glutine e alimenti per chi soffre delle più frequenti intolleranze alimentari, ma anche tutto ciò che serve alla cura e alla crescita dei più piccoli. Il supermercato è suddiviso in aree: dall’ortofrutta, con prodotti che esprimono al meglio la relazione diretta tra l’uomo e la terra al settore dei freschi, dove beneficiare della relazione diretta con gli addetti alle vendite, dalla zona dedicata al food confezionato all’erboristeria, luogo nel quale scoprire i migliori prodotti per nutrire la propria pelle e per prendersi cura in modo naturale del proprio corpo, sino all’enoteca dedicata a vini bio, lo spazio libri e il punto promozioni, dove trovare centinaia di prodotti in offerta. Lungo il percorso all’interno del punto vendita, sono numerose le occasione per sentirsi parte di un sistema che pone al centro l’agricoltura e gli agricoltori bio.

A fine aprile apre Il Mercato del Duomo, nuovo flagship store di Autogrill

Aprirà il 30 aprile Il Mercato del Duomo, il nuovo flagship store del Gruppo Autogrill, vera cattedrale del gusto affacciato sul Duomo di Milano realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo e progettato da Michele De Lucchi.

Il progetto, con un investimento di 13,5 milioni di euro intende rivitalizzare l’offerta culturale e artistica della Galleria Vittorio Emanuele, al cui angolo si trova. Il progetto architettonico, realizzato in collaborazione con l’architetto Michele De Lucchi, che valorizza i disegni originali del Mengoni. Attraverso questo intervento, rispettoso dell’identità degli spazi, ma al tempo stesso in grado di coniugare le esigenze complesse tipiche della grande ristorazione, Autogrill restituisce alla città uno dei capolavori del suo patrimonio storico-urbanistico, in cui si inserisce la scultura realizzata dall’artista Adam Lowe, che riproduce le radici di un albero di ulivo secolare, simbolo denso di significati legati alla storia e ai valori del Gruppo.

«Abbiamo scelto di trasformare Milano nel principale laboratorio di innovazione e sperimentazione del Gruppo – ha dichiarato Gilberto Benetton – perché crediamo nelle potenzialità di questa città, del suo territorio e della nostra azienda. Con Il Mercato del Duomo torniamo alle radici della nostra storia per guardare al futuro, un futuro che parla d’innovazione ed eccellenza”.

«In questo nuovo progetto Autogrill ha concentrato tutto il know-how acquisito nei numerosi anni di attività in tutto il mondo –afferma Gianmario Tondato Da Ruos, Amministratore Delegato di Autogrill – proponendo un’offerta unica e originale in grado di soddisfare le nuove tendenze e gli stili di consumo del nostro tempo. Il Mercato del Duomo è la rappresentazione esemplare della nostra filosofia che mette al centro il territorio, il recupero delle pratiche e dei mestieri artigianali, all’interno di un modello di sviluppo sostenibile, per l’ambiente e le persone».

Il Mercato del Duomo si sviluppa verticalmente su 4 piani, per una superficie complessiva di 5.000 metri quadrati, di cui 3.000 aperti al pubblico, che riflettono i progressivi stadi di lavorazione della materia prima e le diverse esperienze di consumo: dal cibo nella sua forma più semplice e naturale al prodotto lavorato e trasformato in ricette, dalla consumazione veloce a un’esperienza più slow.

Questo percorso esperienziale verticale si riflette nei diversi concept sviluppati all’interno de Il Mercato del Duomo:

–       il Bar Motta, che in un’atmosfera suggestiva, connubio perfetto tra tradizione e modernità, offre prodotti di caffetteria e croissanteria di altissima qualità;

–       il Mercato, la novità principale del nuovo punto vendita, gestito da Compagnia Alimentare, che riproduce il tradizionale mercato cittadino composto da banchi alimentari di produttori e fornitori locali, selezionati con il contributo di UNISG, dove i visitatori troveranno le eccellenze del territorio lombardo, e non solo;

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–      il Bistrot Milano Duomo, il concept di nuova generazione inaugurato nel 2013 presso la Stazione Centrale di Milano, che attraverso un’ampia offerta sviluppata su due piani valorizza i prodotti tipici e il recupero delle pratiche di lavorazione artigianale, in linea con la nuova filosofia di ristorazione Autogrill;

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–       la Terrazza Aperol, luogo di tendenza e simbolo del tradizionale aperitivo milanese;

–       il ristorante-laboratorio Spazio – un progetto della Niko Romito Formazione – dove i giovani cuochi della Scuola di Formazione di Castel di Sangro (L’Aquila) condivideranno con gli ospiti le storie, le idee e le emozioni che nascono dall’ideazione di un piatto fino alla sua realizzazione.

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–       Allo stesso piano, inoltre, sarà presente un Wine Bar, che proporrà al visitatore una selezione delle eccellenze enogastronomiche italiane. Due concept di alta cucina, ma accessibili al grande pubblico, che rappresentano l’ultimo stadio della lavorazione della materia prima. L’edificio comprende anche la libreria Feltrinelli collocata al piano seminterrato.

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