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Datalogic presenta Joya Touch, il device personalizzabile che rafforza il brand

Datalogic, leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale presenta la sua ultima innovazione: il Joya™ Touch, il nuovo device multi-purpose per il mercato retail.

Un sistema che permette di gestire sullo stesso dispositivo, in modo semplice ed intuitivo, diverse applicazioni utili agli utenti, come  il Self-Shopping, il Queue Busting e la Raccolta Punti. Oltre a rendere possibili funzioni  operative, come il rifornimento a scaffale, il controllo di inventario, la verifica dei prezzi. Disponibile in versione palmare simile a uno smartphone e in versione con il manico a pistola con grilletto di scansione, può essere utilizzato secondo le specifiche necessità. Il device Joya Touch è inoltre facilmente personalizzabile, permettendo ai retailer di rinforzare maggiormente il brand e la fedeltà verso l’insegna.

I requisiti

Il nuovo Joya Touch è stato studiato e realizzato per rispondere a tutte le esigenze in ambito retail:

•      Tecnologia Bluetooth®v4 e Beacon per la geo-localizzazione in negozio e per una maggiore facilità di connessione tra un’ampia gamma di dispositivi, quali ad esempio i sistemi di pagamento, le cuffie e le stampanti.
•      Tecnologia di ricarica wireless, che elimina la necessità di pulire i contatti del dispositivo e dei dispenser. Questo aumenta la vita del device e riduce i costi di manutenzione.
•      Capacità di ricarica in solo 2.5 ore, con la funzione ‘Boost recharge’ per avere assicurati 80 minuti di utilizzo anche dopo soli 15 minuti di carica.
•      Dispenser a tre postazioni utilizzabile sia per i modelli palmari che per i device con impugnatura a manico di pistola, con possibilità di disposizione verticale (alta visibilità) oppure orizzontale (alta densità).
•      Radio Wi-Fi 802.11a/b/g/n per comunicazioni dual band e la trasmissione dei dati senza interferenze.
•      Ampio display touchscreen da 4.3 pollici  FWVGA e QVGA, dotato di tecnologia Corning ®Gorilla® Glass 3 che garantisce al vetro una resistenza di tipo industriale.
•      Sistema operativo Microsoft Windows Embedded Compact 7 (WEC7).

Le funzionalità

Il dispositivo Joya Touch supporta Shopevolution ™ 7, il nuovo middleware cloud-ready di Datalogic. Questa piattaforma software multi-canale funziona in-cloud e on-premise e permette di gestire più negozi contemporaneamente, con conseguente risparmio di tempo e sostanziale riduzione dei costi.  Il dispositivo palmare Joya Touch supporta anche software di terze parti per la gestione delle attività di self-shopping.

Il device Joya Touch e il middleware Shopevolution 7 hanno vinto il Popai Award 2016 nella categoria Digital e Technological Innovation – App. Francesco Montanari, VP and GM  della business unit Mobile Computing di Datalogic dichiara “Questo è il device ideale per la gestione di ogni tipo di applicazione all’interno del punto vendita, in grado di offrire ai consumatori una shopping experience piacevole e divertente, oltre a permettere ai retailer di ottimizzare gli investimenti.”

Il device multi-purpose Joya touch è dotato di nuova tecnologia SoftSpot™, brevettata Datalogic, che consente il posizionamento  del pulsante di lettura nel punto più comodo del display e permette un facile utilizzo del dispositivo a tutti i tipi di utenti. Altre caratteristiche a valore aggiunto includono inoltre il supporto per l’app Datalogic Queue-Busting, la tecnologia di lettura 2D imaging, altoparlante ad alta qualità, la tecnologia Datalogic ‘Green Spot’ per la conferma visiva di buona lettura e l’accelerometro a 3 assi per l’orientamento automatico dello schermo.

CRAI e Geimax: lettera d’intenti per sviluppare il marchio Leader Price

Geimex e il gruppo di distribuzione italiana CRAI hanno sottoscritto una lettera di intenti finalizzata a concludere un accordo di partenariato per lo sviluppo nel mercato discount del marchio Leader Price in Italia.
L’accordo prevede la creazione di una società comune tra CRAI e Geimex che svilupperà il marchio Leader Price in Italia nel quadro di franchising concesso da Geimex.

Questo progetto segna la continuazione della strategia di sviluppo internazionale del concetto Leader Price nei mercati in crescita del discount, basato sul know how di un attore locale indipendente.
Le prime aperture di punti vendita potrebbero avvenire già nel 1° semestre 2017.

Presentazione di CRAI:
Il Gruppo CRAI, società leader in Italia nel settore della distribuzione moderna, ha una rete multicanale di oltre 3500 punti vendita operanti nei seguenti settori: canale Alimentare, Cura Casa e Cura Persona, Cash & Carry.
La quota di mercato totale detenuta da CRAI in Italia è del 4 % – con una leadership di quota del 10.6% nel Libero Servizio (100 – 399 mq.) –  e un fatturato alle casse nel 2015 di tutta la rete di oltre 5 miliardi di euro.

Presentazione di Geimex:
Geimex è la società proprietaria del marchio Leader Price a livello internazionale.
Il Gruppo Casinò, che deteneva il 50% del capitale della società, ha acquisito lo scorso maggio anche il 50% di proprietà della famiglia Baud con la condizione sospensiva dell’approvazione dell’Autorità garante della concorrenza (comunicato stampa del 26 maggio 2016).

Presentazione di Leader Price:
Fondata nel 1990, Leader Price ha oltre 1.100 punti vendita discount in Francia, tra cui 400 Leader Price Express. Leader Price è un marchio del Gruppo Casinò.

Nestlé Vera arriva sugli scaffali con una nuova veste

Nestlé Vera, brand del Gruppo Sanpellegrino, si presenta sugli scaffali di tutta Italia con una veste rinnovata, in grado di esprimere al meglio l’identità e i valori del brand. Un nuovo logo, una nuova etichetta e nuovi pack per evidenziare origine e affidabilità del prodotto.

Protagonisti della nuova etichetta sono i tre valori chiave del brand: famiglia, qualità e sostenibilità. Attraverso nuovi visual e messaggi, Nestlé Vera racconta il suo gusto adatto a tutte le età e le sue caratteristiche di “amica” dei bambini, testimoniati anche dal riconoscimento ministeriale di acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti, conferito all’acqua naturale proveniente dalla fonte “Naturae”[1], e di acqua indicata per l’alimentazione dei neonati e per la preparazione degli alimenti dei neonati per l’acqua naturale “In Bosco”[2]. Un sigillo che rende la gamma Nestlé Vera ideale per assicurare una corretta idratazione davvero a tutta la famiglia. La nuova etichetta garantisce maggiore visibilità anche all’impegno per la tutela dell’ambiente, grazie ai messaggi di sensibilizzazione che invitano i consumatori alla raccolta differenziata. Un’attenzione particolare è dedicata, sulle etichette e i fardelli da 6 bottiglie provenienti dalla fonte “Naturae”, al tema della riduzione dei combustibili fossili, totalmente azzerati presso il nuovo stabilimento di Castrocielo (FR) che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.

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Grande evidenza in etichetta è riservata all’indicazione della provenienza dell’acqua, che valorizza le qualità delle diverse fonti dalle quali sgorga l’acqua Nestlé Vera e il suo ’approccio multiregionale.

A caratterizzare fortemente la nuova etichetta è il legame con il Gruppo Nestlé, garanzia di qualità, origine e sicurezza del prodotto. Anche il nuovo logo, che vede un riequilibrio delle proporzioni, dedica uno spazio più evidente alla presenza del marchio Nestlé, mentre rimangono immutati gli elementi iconici che rappresentano l’identità di Nestlé Vera: l’acqua e la famiglia.

Nestlé Vera celebra, inoltre, i 150 anni di storia del Gruppo Nestlé con uno speciale logo dedicato all’importante anniversario presente sui fardelli di Nestlé Vera. Un’occasione straordinaria per celebrare un secolo e mezzo di qualità e benessere insieme ai consumatori che ogni giorno scelgono l’acqua Nestlé Vera per prendersi cura di sé della propria famiglia e che quotidianamente si affidano al Gruppo Nestlé, da 150 anni garanzia di qualità, affidabilità e innovazione.

Prezzemolo&Vitale porta a Londra i sapori made in Italy

Prezzemolo&Vitale, insegna palermitana con ben 6 punti vendita nel capoluogo siciliano (e socia Coralis dalla fine dell’anno scorso),  ha appena aperto uno store anche nella capitale inglese, lungo Newington Causeway nel quartiere di Elephant & Castle in pieno centro, all’interno di Mercato Metropolitano, una realtà tutta italiana che sta esportando il suo format nel mondo.

“ Siamo davvero felici per Giuseppe e Giusi e auguriamo loro tutto il meglio per questa nuova sfida nel mercato britannico” ha dichiarato Eleonora Graffione Presidente di Coralis “ E’ per noi un orgoglio annoverare tra i nostri soci, persone che hanno saputo esportare il cibo italiano e l’arte culinaria italiana, dimostrando che la Piccola Distribuzione Organizzata ha la forza di varcare i confini nazionali e diventare ambasciatore del Made in Italy nel mondo!”

All’interno del food store di Prezzemolo&Vitale sono in vendita prodotti siciliani d’eccellenza insieme con salumeria, ortofrutta e articoli internazionali.

“Esportiamo il nostro format ma lo adattiamo alle esigenze locali”, spiega Salvo Prezzemolo, figlio di Giuseppe e Giusi, un master alla Bocconi e la determinazione giusta per affrontare questa nuova avventura.

All’interno del punto vendita, aperto dalle 8 alle 23, sette giorni su sette, non si troveranno solo i prodotti sugli scaffali ma anche degustazioni di vini con sommelier, cooking show con le ricette del giorno, aperitivi e molto altro.

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot: un nuovo concept alla Stazione Termini

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot è la più recente novità di Fattorie Garofalo che, debuttando  alla stazione FS di Roma Termini,  ha inaugurato una nuova linea di commercializzazione. Il nuovo concept, infatti, accanto alla tradizionale formula della vendita (già nota per esempio ai viaggiatori di Fiumicino), consente anche di degustare in loco piatti freddi a base di insalate, mozzarella di bufala, salumi di bufalo, panini, bibite, frutta fresca abbinabili a prestigiosi ed ottimi vini. Il nuovo store del Gruppo Garofalo si caratterizza quindi per la sua variegata offerta di prodotti genuini, freschi e di alta qualità proponendo un menu esclusivo e ricercato destinato ad un pubblico attento, in un ambiente informale ed accogliente. Con servizio eccellente e lay-out confortevole, la Mozzarella di Bufala Campana Dop è il focus della sua offerta gastronomica.

La strategia del Gruppo

Questa inaugurazione è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo dello sviluppo del gruppo imprenditoriale che fa capo a Fattorie Garofalo, che dalla produzione di latte di bufala, mozzarella di bufala e carne di bufalo sta creando nel Travel Food Retail una nuova area di business con un investimento consistente su propri punti vendita e mozzarella bar.

Fattorie Garofalo: identità, strategie, piani di espansione

Azienda agroalimentare leader del comparto bufalino con sede a Capuaè oggi una realtà agroindustriale leader nel proprio comparto a livello mondiale con un fatturato in crescita, attestatosi a fine 2015 a 60 milioni di euro, per più del 30% dovuto all’export.

Il corner all'interno dell'Aeroporto di Fiumicino
Il corner all’interno dell’Aeroporto di Fiumicino

Oggetto principale dell’attività è la bufala: Le sei aziende zootecniche “storiche” sono cresciute dai 5088 capi bufalini di fine 2012 ai 6635 di fine 2014 : + 30,4%. Con l’acquisizione di una settima azienda agrozootecnica a fine 2015 si passa a circa 7500 capi. E altre acquisizioni sono in corso, con l’obiettivo di raggiungere i 10mila capi per fine 2016.

Sul piano delle strategie di commercializzazione il 2014 ed il 2015 vedono il lancio della catena di mozzarella bar I’Amme (Andiamo), concepita per i luoghi di grande transito. Dopo Napoli e Torino, entro il 2016, si prevede l’apertura di una sede a Parigi ed in altre sei  location in Italia. Il piano di sviluppo completo contempla l’apertura di 20 mozzarella bar I’Amme in tutto il Mondo.

 

IKEA inaugura il primo Pick-Up & Order Point in un Centro Commerciale

IKEA inaugura il primo Pick-up & Order Point a marchio della Capitale: un nuovo progetto commerciale che avvicina il punto vendita ai centri urbani, unendo alcuni aspetti del negozio classico alla comodità dell’acquisto online da pc, tablet e smartphone.

Un nuovo format di prossimità che risponde alle nuove abitudini d’acquisto dei consumatori e anticipa le tendenze del mercato: punti vendita dalle dimensioni più ridotte, assortimento selezionato di prodotti e un’attenzione maggiore a tempi, ritmi e necessità dei consumatori. Una strategia che rappresenta un’ulteriore tappa per IKEA d’integrazione tra canale fisico e virtuale, con l’obiettivo di offrire un bouquet di servizi tra cui scegliere sulla base delle proprie esigenze.

Il Pick-up & Order Point di Roma, il primo aperto all’interno di un centro commerciale, ha visto un investimento di 1,9 mln di euro, per una superficie complessiva di 1.500 mq, di cui 700 mq allestiti per la vendita diretta di 89 complementi d’arredo e 800 mq destinati al ritiro e all’ordine dei prodotti.
Le previsioni per l’attività commerciale del 2017 vedono 15.000 ordini e consegne al Pick-Up & Order Point e una stima di 100.000 visitatori.

IKEA nella Capitale
A Roma il nuovo format convive con due punti vendita tradizionali ormai consolidati, Anagnina e Porta di Roma, inaugurati rispettivamente nel 2000 e nel 2005. I due negozi romani, solo nel 2015, hanno registrato oltre 7 milioni di visitatori, mentre dalla provincia di Roma sul sito e-commerce IKEA.it/Compraonline sono stati fatti acquisti per un totale di 3.4 mln di euro attraverso 18.000 ordini.
La presenza di IKEA a Roma ha una ricaduta occupazionale di 814 collaboratori diretti con una percentuale pari al 98% di contratti a tempo indeterminato e 68% a regime di part time, con una presenza femminile pari al 59%.
Il Pick-Up & Order Point rappresenta un ulteriore passo del piano di espansione di IKEA a Roma dove è già pianificato l’investimento per l’apertura di un terzo punto vendita di tipo tradizionale nella zona ovest della città.

Pokemon Go, finalmente un aiuto per i negozi fisici?

CiccioGamer89, uno dei più affermati gamer italiani (youtuber che postano video di se stessi mentre giocano) è già andato a caccia mentre faceva la spesa, postando un accurato reportage su Youtube...

Riuscirà Pokemon Go a risollevare le sorti dei punti vendita fisici e riportare in negozio un distrattissimo cliente, immerso nell’e-commerce e ormai dedito solo al suo smartphone? La suggestione viene da un articolo di Laura Heller su Forbes che lancia la provocazione: Pokemon Go è riuscito dove i retailer hanno palesemente fallito, ovvero nell’uso intelligente del mobile per coinvolgere il cliente.

Il problema non è tanto la tecnologia, già vista in App sviluppate da retailer. Certo, qui c’è la realtà aumentata che incrocia il Gps (ancora, niente di nuovo comunque), ma l’avviso di una promozione ad esempio tramite beacon è una possibilità già sfruttata da tempo. La differenza vera sta nel rendere la “caccia” nel mondo reale, del prodotto reale in promozione o del personaggino Pokemon virtuale che sia, e dunque l’interazione tra reale e digitale, divertente, in una logica di gamefication.

Niantic, la società che ha sviluppato il gioco per Nintendo, ha già dichiarato che in futuro proporrà contenuti e pubblicità a pagamento: un’opportunità decisamente interessante, e da tenere in consoderazione. Ma alcuni punti vendita stanno già cavalcando l’onda di questo successo globale, incoraggiando i clienti a giocare da loro, e invitandoli ad avvisare quando viene effettuato un “ritrovamento”.

 

Come cavalcar l’onda (ovvero, quello che fanno gli altri)

In Uk Asda ha lanciato le regole per giocare al supermercato (vd Arriva Pokemon Go, e Asda stila la “netiquette” per giocare al supermercato).

In Francia le insegne hanno iniziato a muoversi ancor prima che l’App fosse disponibile. E dunque non si sono fatti cogliere impreparati.

pokemon go twitter monoprixGeniale l’idea di Monoprix, che ha dato appuntamento ai giocatori in un supermercato parigino mettendo loro a disposizione gratuitmente un “kit di sopravvivenza” completo di crema solare, bevanda e barretta energetica e batteria esterna per ricaricare il telefono. Risultato: un assembramento di oltre mille persone davanti alle porte.

carrefour-comcorso-pokemongoCarrefour ha lanciato un concorso tra le “prese” avvenute dentro i suoi punti vendita, invitando a postare delle immagini, mettendo in palio premi e gadget per le più spettacolari. Ma segnalazioni di Pokemon specie sui Twitter nei supermercati dell’insegna vengono da Auchan a Intermarché, a E.Leclerc.

In Italia, dove il gioco è arrivato il 15 luglio annunciato da un immenso battage, per ora tutto tace da parte delle insegne.

Intanto Pokemon Go ha registrato su Apple il più alto numero di download di sempre, nella prima settimana dal lancio. Forse vale la pena farci un pensierino…

Amazon, con un investimento di 150 milioni, aprirà un nuovo CeDi vicino a Roma

Amazon, alle prese con un più che considerevole aumento della domanda, annuncia la realizzazione di un nuovo Centro di Distribuzione a Passo Corese – nel Comune di Fara in Sabina (RI) – che si stenderà su un’area di 60.000 mq.

Sarà di 150 milioni di euro l’investimento iniziale, mentre amontano a 1200 i nuovi posti di lavoro nel triennio successivo all’inizio delle attività.

Una bella opportunità dunque, anche alla luce del fatto che i salari dei dipendenti Amazon si collocano tra i più alti del settore della logistica e comprendono benefit quali sconti sugli acquisti su Amazon.it, assicurazioni sanitarie e cure mediche private. Amazon propone anche opportunità come il programma Career Choice, che offre ai dipendenti che intendono specializzarsi in un ambito specifico fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per frequentare corsi professionali per quattro anni.

La nuova realizzazione affiancherà l’operatività del Cedi già attivo a Castel San Giovanni ed entrambi garantiranno ai clienti di Amazon in tutto il mondo il servizio rapido e affidabile a cui sono abituati, in particolare in occasione dei periodi di picco antecedenti le vacanze.

amazonLe opinioni

“Negli ultimi cinque anni abbiamo creato più di 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nel nostro centro di distribuzione attivo a Castel San Giovanni e oggi siamo lieti di annunciare che ne creeremo altri 1.200 nel nuovo polo di Passo Corese nei prossimi tre anni” ha infatti dichiarato Roy Perticucci, Amazon Vice-President Operations Europe. “Questa nuova unità operativa – ha proseguito  – sarà integrata nel network di Amazon che conta ventinove Centri di Distribuzione in sette Paesi europei, che ci permettono di rispondere alla crescita della domanda e di mantenere le nostre promesse di consegne veloci e affidabili ai clienti in Italia. Sono convinto che da questo investimento trarrà vantaggio anche l’economia locale, con nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le imprese di collaborare con uno dei più avanzati network logistici al mondo, che raggiunge milioni di clienti in tutta Europa”.

“Siamo felici ed orgogliosi di questa notizia, che ripaga il lavoro della nostra amministrazione e quello di tutti i soggetti pubblici e privati che si sono impegnati per la realizzazione di questo progetto che oggi finalmente è divenuto realtà”, ha commentato Davide Basilicata, Sindaco di Fara in Sabina. “Per Fara in Sabina e per il nostro territorio questo è un risultato decisivo per il rilancio economico e occupazionale che questa straordinaria occasione produrrà. Da oggi questo diventerà uno degli hub logistici più significativi d’Italia e tra i più strategici del Centro-Sud”.

Qui e nell'immagine in evidenza due particolari del Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni
Qui e nell’immagine in evidenza due particolari del Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni

Investimenti in Europa e in Italia
Il 2015 è stato un anno record per la creazione di posti di lavoro da parte di Amazon in Europa: sono infatti stati creati oltre 10.000 nuovi posti fissi, che hanno portato il personale europeo della società a superare complessivamente i 40.000 dipendenti. Dal 2010 Amazon ha investito oltre 15 miliardi di € in Europa in infrastrutture e servizi per la distribuzione, in servizi ai clienti, in data center regionali come Amazon Web Services, nella ricerca e sviluppo e altro ancora.
A partire dall’avvio delle sue attività in Italia nel 2010, Amazon ha investito nel Paese più di 450 milioni di € e creato 1.700 posti di lavoro.
Il Centro di Distribuzione di Castel San Giovanni, che impiega più di 1.000 dipendenti, è stato aperto nel 2011, un anno dopo il lancio di Amazon.it. Inizialmente esteso su 26.000 mq, oggi copre un’area di 86.000 mq per poter gestire la crescente domanda dei clienti e far fronte alla crescita del catalogo Amazon.it, che oggi offre più di 136 milioni di prodotti. A novembre 2015 Amazon ha aperto il Centro di Distribuzione urbano di Milano (1500 mq) per il servizio ai clienti Amazon Prime Now.

Oltre a questi investimenti negli impianti logistici del Paese, Amazon ha aperto i suoi uffici a Milano nel 2010, nei quali impiega oltre 300 persone e attualmente ha più di 60 posizioni aperte. La società ha inoltre scelto la città di Cagliari quale sede del Customer Service, che impiega circa 300 persone.

Burger King Italia si aggiudica il Superbrands Award 2016

Burger King Italia si aggiudica il prestigioso “Superbrands Award 2016“, riconoscimento che premia i migliori brand presenti sui mercati internazionali e che rappresenta un certificato d’eccellenza a livello mondiale. Ciò vuol dire che, in virtù del giudizio del “Superbrands Council“ ( composto da esperti e professionisti del settore che selezionano le migliori marche nelle diverse categori),  Burger King si è garantito l’ingresso in un club di brand eccellenti punto di riferimento per milioni di clienti.

Valutato in base ai 3 criteri principali, quality, reliability e distinctiveness, BURGER KING® Italia è stato premiato per le recenti campagne “King of Umarells“ e “Nuggets Rappers/Song“, che hanno avuto ottimi risultati in termini di visualizzazioni, earned media e impressions totali.

“Superbrands è un riconoscimento che ci rende orgogliosi del grande investimento che BURGER KING® ha messo in atto in Italia – dichiara Ilaria Abrate, Head of Marketing and Communication Italy BURGER KING® SEE –. Il premio evidenzia come il nostro brand sia percepito sempre più positivamente dai nostri clienti e da un pubblico attento all’autenticità, all’innovazione e alla qualità cari a BURGER KING®. Un consenso crescente che ha portato l’azienda a sviluppare in Italia un piano di espansione massiccio, che prevede l’apertura di 300 nuovi ristoranti e l’assunzione di 10.000 persone nei prossimi 5 anni. Per essere sempre più vicini alle persone con cui costruiamo, ogni giorno, relazioni strette e intense”.

Il riconoscimento conferma la volontà di Superbrands di voler premiare quei paesi che continuano a credere e investire nei valori del brand, arrivando a creare il famoso “Superbrands Book“. Noto in tutto il mondo come la “Bibbia dei Brand“, questo prestigioso libro rappresenta la miglior guida ragionata per scoprire come fare la differenza grazie alla qaulità, all’innovazione e alla comunicazione.

Supermercato 24, ancora un traguardo: aumento di capitale e nuovo AD

Supermercato24 chiude l’aumento di capitale con un round di 3 milioni di euro, sottoscritti principalmente da Innogest (lead investor) e 360 Capital Partners, già investitore nel seed round del febbraio 2015. Evidentemente la costante crescita mensile del 15% di Supermercato 24 e le prime collaborazioni commerciali con la grande distribuzione e con l’industria di marca, hanno convinto due fondi di venture capital italiani della bontà del progetto di Pandian, fondatore e presidente del Consiglio d’amministrazione.
Ad accompagnare verso il futuro Supermercato24 (che prevede di chiudere il bilancio 2016 con un fatturato di 5 milioni di euro, contro i 750mila euro del 2015) sarà il nuovo amministratore delegato Federico Sargenti, manager che ha lanciato l’e-commerce del grocery in Italia e Spagna per Amazon, che insieme al fondatore e presidente Enrico Pandian si impegna a migliorare l’efficienza del servizio attraverso il consolidamento della rete logistica, l’estensione dell’assortimento e dell’offerta con prezzi allineati a quelli dei punti vendita.

Con la chiusura dell’aumento di capitale il Consiglio di Amministrazione vedrà l’ingresso, oltre a  Pandian e Sargenti, di manager di spicco del settore come Andrea Petronio, partner di Bain & Company Italia con una vasta esperienza nel mondo del retail, del partner di Innogest Stefano Molino e di Cesare Maifredi, general partner di 360 Capital Partners.

“Ho accettato questa sfida perché Supermercato24 rappresenta il modello di business più adatto a soddisfare i nuovi fabbisogni sia dei consumatori che degli operatori Grocery in un mercato sempre più digitale.” – dichiara l’amministratore delegato Federico Sargenti – “Con Supermercato24 i consumatori italiani possono infatti avere l’assortimento e la qualità dell’insegna di fiducia combinati con la consegna  a casa in giornata anche in un’ora. I Retailer hanno a disposizione un partner che abilita i loro punti vendita all’on-line senza nessun costo di set up e beneficiando di vendite incrementali. Con questo aumento di capitale potremo continuare a crescere e migliorare  ulteriormente la qualità del servizio.”

Il rinnovato interesse dei nostri investitori ci incoraggia a strutturare al meglio il nostro business al fine di raggiungere sempre più clienti, rafforzandoci innanzitutto nelle aree dove il servizio è presente e puntando alla parità di prezzo tra la nostra piattaforma di Supermercato24 e il punto vendita.”- commenta Enrico Pandian, Fondatore e Presidente del CDA – “L’ingresso di nuovi player e-commerce nel grocery sta persuadendo sempre più clienti ai benefici dello shopping on-line anche in questo mercato, facendo di Supermercato24 il partner ideale dei retailer. Dalla nostra una storia di successo che ci vede in meno di due anni raggiungere 250mila utenti e 5 milioni di fatturato nel 2016.”

“Siamo contenti di aver investito e di poter supportare la crescita di Supermercato24” ha
commentato Stefano Molino, partner di Innogest. “Riteniamo che ci sia una grande opportunità di mercato nello sviluppo dell’online grocery in Italia, che oggi rappresenta ancora una percentuale
molto ridotta del mercato complessivo. Supermercato24 è posizionato per essere un leader nel settore grazie alla piattaforma sviluppata e ai rapporti con la distribuzione e l’industria di marca.”

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