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Spreco alimentare: Carrefour promuove la nuova legge

Anche Carrefour esprime il suo plauso per la legge contro lo spreco alimenatre, giudica grande alto di civiltrà e valido contributo in un percorso virtuoso che l’insegna ha da tempo intrapreso.
“Accogliamo con favore e soddisfazione – puntualizza infatti Flavia Marè, Responsabile Assicurazione qualità e coordinatrice CSR Carrefour Italia – l’approvazione della legge sugli sprechi alimentari che regolamenta e incentiva le buone pratiche relative alla gestione delle eccedenze. Riteniamo infatti la legge, così come strutturata in Italia, sia ad oggi il migliore esempio a livello europeo. Quella italiana infatti, rispetto a quella francese, è una legge basata sugli incentivi e sulla valorizzazione delle buone pratiche, sulla capacità di creare relazioni durature tra i soggetti coinvolti che tengono conto delle esigenze e capacità reciproche. In questo modo sarà sempre più possibile sviluppare reti virtuose di raccolta ed utilizzo delle eccedenze evitando obblighi e costrizioni formali che rischiano di creare flussi totali di difficile gestione di eccedenze alimentari verso le Onlus. Un tema, quello al centro della nuova legge, che da sempre coinvolge attivamente il Gruppo Carrefour nella continua ricerca di ridurre tutte le forme di spreco di risorse al fine di ottenere la massima efficienza con la minor influenza sull’ambiente. Carrefour Italia, in particolare, è proattivamente coinvolta in iniziative per combattere lo spreco del cibo attraverso attività di prevenzione alla creazione di eccedenze, attraverso un gruppo di lavoro espressamente dedicato alla revisione e miglioramento dei flussi aziendali, e di valorizzazione dei prodotti a rischio con attività quali il taglio prezzo dei prodotti prossimi alla scadenza o la la vendita della frutta matura per macedonie. Inoltre,  già da diversi anni ha attivato importanti partnership, prima tra tutte quelle con il Banco Alimentare, per consentire la raccolta delle eccedenze e la loro distribuzione alle persone in difficoltà economiche tramite enti presenti sul territorio dei punti di vendita”.
Il Gruppo Carrefour ha deciso di dedicare al tema della lotta allo spreco alimentare l’annuale iniziativa “La Grande Sfida dei Fornitori” che coinvolge i 650 fornitori di prodotti a marchio aziendale valorizzand le loro iniziative e buone pratiche su questo importante aspetto.

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Lavazza apre un terzo flagship negli USA, insieme a Eataly

Lavazza, dopo i successi dei negozi aperti nei flagship store di Eataly a New York (Flatiron) e Chicago, apre un nuovo punto vendita anche nel terzo Eataly statunitense, il NYC Downtown.  Sito nella Torre 4 del World Trade Center, con ampie vedute su New York e 5.000 m2 di spazio interamente dedicato alla gastronomia italiana, Eataly NYC Downtown è la location perfetta per Lavazza, un luogo ideale dove diffondere la passione per la qualità e l’autenticità, e sostenere i valori della cultura italiana legati al cibo e alle sue origini.

La popolarità delle caffetterie Lavazza all’interno degli store Eataly a San Paolo in Brasile, a Milano, New York e Chicago, ha portato alla decisione di aprirne un’ulteriore a Eataly NYC Downtown, che proporrà un’offerta completa di bevande a base espresso e caffè di alta qualità, incluso un ampio assortimento di ricette originali e innovative, preparate da uno staff competente formato presso il Training Center dell’azienda. All’interno di questa nuova caffetteria sarà inoltre possibile acquistare i prodotti Lavazza per il consumo domestico, incluse le Single Origin per il mercato statunitense Santa Marta e Kilimanjaro.

_MG_1779Giuseppe Lavazza, Vice Presidente del Gruppo, ha dichiarato: “La nostra presenza a Eataly NYC Downtown segna l’inizio di un nuovo capitolo della partnership consolidata tra Lavazza e Eataly: due aziende piemontesi che perseguono una visione condivisa, consapevoli del fatto che una parte rilevante del futuro economico dell’Italia ruota attorno alla produzione di cibo di alta qualità”.

Giuseppe Lavazza ha aggiunto: “La nuova location di Eataly NYC Downtown è unica: è stato luogo di uno degli avvenimenti più tragici degli ultimi decenni, ma è anche simbolo di speranza e ottimismo verso un futuro che presenta grande potenziale di crescita sociale ed economica, supportato dall’impegno a favore della sostenibilità e della protezione ambientale, che sono anche valori fondamentali per Lavazza. Siamo molto orgogliosi della nostra lunga partnership con Eataly e di esserne il caffè ufficiale negli Stati Uniti. Questo Paese è senza dubbio uno dei mercati internazionali strategici per Lavazza, dove intendiamo continuare ad investire e crescere sensibilmente nei prossimi anni”.

Il design della caffetteria Lavazza rispecchia i valori condivisi dalle due aziende, con un’atmosfera confortevole e accogliente, colori caldi e naturali. Le fotografie dietro al bancone principale sono dedicate al progetto di sostenibilità Lavazza ¡Tierra! con gli scatti del celebre fotografo Steve McCurry. Saranno inoltre proposte le pregiate miscele per il settore fuori casa ¡Tierra! Origins, certificate Rainforest Alliance, in diverse preparazioni.

L’anno scorso 5 milioni di persone hanno visitato la sede newyorkese di Eataly a Flatiron, all’interno della quale Lavazza ha servito circa 1.2 milioni di tazze di caffè. Per il secondo store di New York è previsto un incremento in termini di traffico e coinvolgimento dei consumatori.

Ulteriori caffetterie Lavazza, all’interno dei punti vendita Eataly, verranno inaugurate prossimamente a Boston, Mosca, Los Angeles e Bologna.

Legge antispreco: l’opinione di Federdistribuzione

Legge antispreco: a un giorno dalla sua approvazione in Senato, ferve già il dibattito e l’opinione pubblica è concorde nel plauso. Visto che il tema è uno di quelli caldi, sentiti e dibattuti e a cui già da tempo si cerca di trovare una soluzione. Secondo, infatti, uno studio del Politecnico di Milano (Surplus Food Management – Against food waste) la distribuzione ogni anno dona prodotti alimentari per 65.000 tonnellate (pari a oltre 220.000 pasti al giorno). Una quantità che sta crescendo nel tempo e che ora potrebbe essere ulteriormente aumentare grazie al provvedimento approvato ieri.

“Questa legge – commenta infatti Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – rappresenta un importante passo per semplificare il processo di donazione delle rimanenze alimentari, un’attività nella quale le nostre imprese sono impegnate già da molto tempo nonostante le numerose difficoltà. Prima di questa norma assistevamo al paradosso che destinare i prodotti a rifiuto costava più che donarli. Questo a causa dei pesanti adempimenti burocratici necessari per fare le donazioni. Ora si sono invece create migliori condizioni per raggiungere l’obiettivo più volte indicato dal Ministro Martina, cioè raddoppiare le attuali 480.000 tonnellate di donazioni da parte dell’intera filiera, raggiungendo il milione di tonnellate annue”.

“Apprezziamo il lavoro svolto dall’Onorevole Gadda, impegnata in prima linea nell’intero percorso parlamentare della legge e sempre disponibile al confronto. Una disponibilità importante, che ha consentito di giungere a una formulazione finale ampiamente condivisa da tutti gli operatori coinvolti. Stesso apprezzamento per il Senato, che ha saputo accelerare i tempi per l’approvazione di un provvedimento da tutti ritenuto efficace”.

“Per dare impulso alle donazioni sarà importante che gli enti locali recepiscano l’invito contenuto nella norma, riducendo la tassa sui rifiuti per i soggetti che donano. Più donazioni significa meno rifiuti e meno costi per il sistema, e noi auspichiamo che almeno una parte di questi risparmi possano essere distribuiti a chi alimenta questo percorso virtuoso”.

“Diffondere il messaggio positivo delle donazioni è fondamentale per alimentare un senso di responsabilità nelle imprese e nei cittadini. Per questo Federdistribuzione, insieme a Federalimentare, Fondazione Banco Alimentare e Unione Nazionale Consumatori partecipa al progetto “LIFE-Food Waste Stand up”, proprio con l’obiettivo di sensibilizzare al contenimento dello spreco e di educare al recupero delle eccedenze”.

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Gruppo MD arriva a quota 730 con il nuovo pdv di Fuorigrotta

Gruppo MD inaugura in Campania il suo 80° punto vendita, il 13° nel napoletano, nel cuore di Fuorigrotta, a pochi passi dallo Stadio San Paolo.

Salgono così a 730 i negozi sul territorio nazionale.

“La Campania e Napoli in particolare – commenta il patron Patrizio Podini – rimangono centrali nelle strategie di crescita del Gruppo. MD è un marchio che ha saputo diventare famigliare al Sud dove conta schiere di fedelissimi. Non potevamo “non premiare” i nostri clienti con un punto vendita particolarmente bello e funzionale.”

Il punto vendita di via Diocleziano, infatti, esprime il nuovo format di vendita adottato di recente dal Gruppo, basato su grandi superfici, di grande luminosità e caratterizzate da reparti “serviti” che non hanno nulla da invidiare a negozi di vicinato della migliore qualità: il fresco è infatti il tratto identitario dell’azienda.

Il nuovo format MD si presenta con il reparto ortofrutta di 100 mq, che introduce i clienti verso qualcosa di unico nel panorama del discount: il laboratorio del pane in doratura, al quale si affiancano i curatissimi reparti gastronomia e macelleria assistiti, oltre a un corner per la vendita di pesce fresco confezionato di nuova concezione.

Il tutto esposto in modo chiaro e lineare, tra ampi corridoi dove lo sguardo spazia da un versante all’altro su corsie simmetriche e perfettamente illuminate da impianti LED di ultima generazione e a basso impatto ambientale. Il punto vendita inoltre è dotato di un impianto fotovoltaico che fornisce energia pulita e sostenibile a tutto lo store.

Anche il “non food” riveste un ruolo importante nel punto vendita di Napoli via Diocleziano dove sono esposte tipologie di elettrodomestici che abitualmente si trovano solo dagli specialisti di settore e tecnologia innovativa con un prezzo competitivo.

 

Pam Panorama: le Olimpiadi giocate dai bambini. Anche nei centri estivi

Pam Panorama prosegue il suo impegno nel campo dell’educazione alimentare, con le “Olimpiadi della sana alimentazione”, un progetto didattico rivolto ai centri estivi, con l’obiettivo di condurre i più piccoli alla scoperta dei segreti del cibo e dei prodotti freschi, anche a scuola conclusa.

25 gli appuntamenti in programma che, durante i mesi di luglio e agosto, stanno coinvolgendo i centri estivi sparsi sul territorio nazionale, con l’obiettivo di trasmettere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata.

Per raggiungere l’obiettivo, Pam Panorama si affida all’ormai consolidato metodo del progetto “Nutri il sapere”, di cui le “Olimpiadi della sana alimentazione” rappresentano il naturale proseguimento estivo: il gioco, la pratica, l’interattività e la manipolazione sono gli ingredienti fondamentali per veicolare concetti talvolta difficili, ma che diventano di immediata e concreta comprensione anche per i più piccoli, se trasmessi in modo pratico e sperimentale.

Le sfide

Le attività, distinte per fascia d’età, consistono in un insieme di gare e sfide che mettono a confronto le squadre di bambini, coordinate da operatori specializzati.

Come si fa la spesa perfetta? Per saperlo bisogna conoscere i principali pasti della giornata e gli alimenti più sani di cui riempire la nostra dispensa.

Cosa sappiamo della piramide alimentare? I bambini si sfidano per costruire la propria piramide conquistandone i pezzi in un gioco a “rubabandiera”.

Non manca poi lo spazio dedicato all’agricoltura biologica, i cui prodotti sono sempre più diffusi tra gli scaffali del supermercato: con materiali semplici e di recupero, i ragazzi sono chiamati a difendere il proprio orto biologico dagli sfidanti in modo del tutto naturale, costruendo il miglior spaventapasseri.

Al termine delle gare, come in ogni Olimpiade che si rispetti, si svolge la cerimonia di premiazione: i partecipanti ricevono l’attestato di partecipazione personalizzato ma, soprattutto, le squadre vincitrici ricevono la medaglia delle “Olimpiadi della sana alimentazione”!

L’esperienza si chiude infine con la consegna di un piccolo sussidiario educativo sulla Matematica e del nuovo fumetto “Pam Up, sulle tracce dello Yeti”, a ricordo dell’esperienza.

I primi appuntamenti si sono tenuti a Pontedera, Pistoia, Parma, Sassuolo, Cassino e Latina, con grande entusiasmo dei partecipanti e degli operatori locali. Le prossime tappe coinvolgeranno Roma e tante altre città di Toscana, Piemonte, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Le attività delle Olimpiadi della sana alimentazione sono curate per Pam Panorama da Pleiadi, società di divulgazione scientifica attiva con la sua rete sul territorio nazionale.

Datalogic presenta Joya Touch, il device personalizzabile che rafforza il brand

Datalogic, leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale presenta la sua ultima innovazione: il Joya™ Touch, il nuovo device multi-purpose per il mercato retail.

Un sistema che permette di gestire sullo stesso dispositivo, in modo semplice ed intuitivo, diverse applicazioni utili agli utenti, come  il Self-Shopping, il Queue Busting e la Raccolta Punti. Oltre a rendere possibili funzioni  operative, come il rifornimento a scaffale, il controllo di inventario, la verifica dei prezzi. Disponibile in versione palmare simile a uno smartphone e in versione con il manico a pistola con grilletto di scansione, può essere utilizzato secondo le specifiche necessità. Il device Joya Touch è inoltre facilmente personalizzabile, permettendo ai retailer di rinforzare maggiormente il brand e la fedeltà verso l’insegna.

I requisiti

Il nuovo Joya Touch è stato studiato e realizzato per rispondere a tutte le esigenze in ambito retail:

•      Tecnologia Bluetooth®v4 e Beacon per la geo-localizzazione in negozio e per una maggiore facilità di connessione tra un’ampia gamma di dispositivi, quali ad esempio i sistemi di pagamento, le cuffie e le stampanti.
•      Tecnologia di ricarica wireless, che elimina la necessità di pulire i contatti del dispositivo e dei dispenser. Questo aumenta la vita del device e riduce i costi di manutenzione.
•      Capacità di ricarica in solo 2.5 ore, con la funzione ‘Boost recharge’ per avere assicurati 80 minuti di utilizzo anche dopo soli 15 minuti di carica.
•      Dispenser a tre postazioni utilizzabile sia per i modelli palmari che per i device con impugnatura a manico di pistola, con possibilità di disposizione verticale (alta visibilità) oppure orizzontale (alta densità).
•      Radio Wi-Fi 802.11a/b/g/n per comunicazioni dual band e la trasmissione dei dati senza interferenze.
•      Ampio display touchscreen da 4.3 pollici  FWVGA e QVGA, dotato di tecnologia Corning ®Gorilla® Glass 3 che garantisce al vetro una resistenza di tipo industriale.
•      Sistema operativo Microsoft Windows Embedded Compact 7 (WEC7).

Le funzionalità

Il dispositivo Joya Touch supporta Shopevolution ™ 7, il nuovo middleware cloud-ready di Datalogic. Questa piattaforma software multi-canale funziona in-cloud e on-premise e permette di gestire più negozi contemporaneamente, con conseguente risparmio di tempo e sostanziale riduzione dei costi.  Il dispositivo palmare Joya Touch supporta anche software di terze parti per la gestione delle attività di self-shopping.

Il device Joya Touch e il middleware Shopevolution 7 hanno vinto il Popai Award 2016 nella categoria Digital e Technological Innovation – App. Francesco Montanari, VP and GM  della business unit Mobile Computing di Datalogic dichiara “Questo è il device ideale per la gestione di ogni tipo di applicazione all’interno del punto vendita, in grado di offrire ai consumatori una shopping experience piacevole e divertente, oltre a permettere ai retailer di ottimizzare gli investimenti.”

Il device multi-purpose Joya touch è dotato di nuova tecnologia SoftSpot™, brevettata Datalogic, che consente il posizionamento  del pulsante di lettura nel punto più comodo del display e permette un facile utilizzo del dispositivo a tutti i tipi di utenti. Altre caratteristiche a valore aggiunto includono inoltre il supporto per l’app Datalogic Queue-Busting, la tecnologia di lettura 2D imaging, altoparlante ad alta qualità, la tecnologia Datalogic ‘Green Spot’ per la conferma visiva di buona lettura e l’accelerometro a 3 assi per l’orientamento automatico dello schermo.

CRAI e Geimax: lettera d’intenti per sviluppare il marchio Leader Price

Geimex e il gruppo di distribuzione italiana CRAI hanno sottoscritto una lettera di intenti finalizzata a concludere un accordo di partenariato per lo sviluppo nel mercato discount del marchio Leader Price in Italia.
L’accordo prevede la creazione di una società comune tra CRAI e Geimex che svilupperà il marchio Leader Price in Italia nel quadro di franchising concesso da Geimex.

Questo progetto segna la continuazione della strategia di sviluppo internazionale del concetto Leader Price nei mercati in crescita del discount, basato sul know how di un attore locale indipendente.
Le prime aperture di punti vendita potrebbero avvenire già nel 1° semestre 2017.

Presentazione di CRAI:
Il Gruppo CRAI, società leader in Italia nel settore della distribuzione moderna, ha una rete multicanale di oltre 3500 punti vendita operanti nei seguenti settori: canale Alimentare, Cura Casa e Cura Persona, Cash & Carry.
La quota di mercato totale detenuta da CRAI in Italia è del 4 % – con una leadership di quota del 10.6% nel Libero Servizio (100 – 399 mq.) –  e un fatturato alle casse nel 2015 di tutta la rete di oltre 5 miliardi di euro.

Presentazione di Geimex:
Geimex è la società proprietaria del marchio Leader Price a livello internazionale.
Il Gruppo Casinò, che deteneva il 50% del capitale della società, ha acquisito lo scorso maggio anche il 50% di proprietà della famiglia Baud con la condizione sospensiva dell’approvazione dell’Autorità garante della concorrenza (comunicato stampa del 26 maggio 2016).

Presentazione di Leader Price:
Fondata nel 1990, Leader Price ha oltre 1.100 punti vendita discount in Francia, tra cui 400 Leader Price Express. Leader Price è un marchio del Gruppo Casinò.

Nestlé Vera arriva sugli scaffali con una nuova veste

Nestlé Vera, brand del Gruppo Sanpellegrino, si presenta sugli scaffali di tutta Italia con una veste rinnovata, in grado di esprimere al meglio l’identità e i valori del brand. Un nuovo logo, una nuova etichetta e nuovi pack per evidenziare origine e affidabilità del prodotto.

Protagonisti della nuova etichetta sono i tre valori chiave del brand: famiglia, qualità e sostenibilità. Attraverso nuovi visual e messaggi, Nestlé Vera racconta il suo gusto adatto a tutte le età e le sue caratteristiche di “amica” dei bambini, testimoniati anche dal riconoscimento ministeriale di acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti, conferito all’acqua naturale proveniente dalla fonte “Naturae”[1], e di acqua indicata per l’alimentazione dei neonati e per la preparazione degli alimenti dei neonati per l’acqua naturale “In Bosco”[2]. Un sigillo che rende la gamma Nestlé Vera ideale per assicurare una corretta idratazione davvero a tutta la famiglia. La nuova etichetta garantisce maggiore visibilità anche all’impegno per la tutela dell’ambiente, grazie ai messaggi di sensibilizzazione che invitano i consumatori alla raccolta differenziata. Un’attenzione particolare è dedicata, sulle etichette e i fardelli da 6 bottiglie provenienti dalla fonte “Naturae”, al tema della riduzione dei combustibili fossili, totalmente azzerati presso il nuovo stabilimento di Castrocielo (FR) che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.

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Grande evidenza in etichetta è riservata all’indicazione della provenienza dell’acqua, che valorizza le qualità delle diverse fonti dalle quali sgorga l’acqua Nestlé Vera e il suo ’approccio multiregionale.

A caratterizzare fortemente la nuova etichetta è il legame con il Gruppo Nestlé, garanzia di qualità, origine e sicurezza del prodotto. Anche il nuovo logo, che vede un riequilibrio delle proporzioni, dedica uno spazio più evidente alla presenza del marchio Nestlé, mentre rimangono immutati gli elementi iconici che rappresentano l’identità di Nestlé Vera: l’acqua e la famiglia.

Nestlé Vera celebra, inoltre, i 150 anni di storia del Gruppo Nestlé con uno speciale logo dedicato all’importante anniversario presente sui fardelli di Nestlé Vera. Un’occasione straordinaria per celebrare un secolo e mezzo di qualità e benessere insieme ai consumatori che ogni giorno scelgono l’acqua Nestlé Vera per prendersi cura di sé della propria famiglia e che quotidianamente si affidano al Gruppo Nestlé, da 150 anni garanzia di qualità, affidabilità e innovazione.

Prezzemolo&Vitale porta a Londra i sapori made in Italy

Prezzemolo&Vitale, insegna palermitana con ben 6 punti vendita nel capoluogo siciliano (e socia Coralis dalla fine dell’anno scorso),  ha appena aperto uno store anche nella capitale inglese, lungo Newington Causeway nel quartiere di Elephant & Castle in pieno centro, all’interno di Mercato Metropolitano, una realtà tutta italiana che sta esportando il suo format nel mondo.

“ Siamo davvero felici per Giuseppe e Giusi e auguriamo loro tutto il meglio per questa nuova sfida nel mercato britannico” ha dichiarato Eleonora Graffione Presidente di Coralis “ E’ per noi un orgoglio annoverare tra i nostri soci, persone che hanno saputo esportare il cibo italiano e l’arte culinaria italiana, dimostrando che la Piccola Distribuzione Organizzata ha la forza di varcare i confini nazionali e diventare ambasciatore del Made in Italy nel mondo!”

All’interno del food store di Prezzemolo&Vitale sono in vendita prodotti siciliani d’eccellenza insieme con salumeria, ortofrutta e articoli internazionali.

“Esportiamo il nostro format ma lo adattiamo alle esigenze locali”, spiega Salvo Prezzemolo, figlio di Giuseppe e Giusi, un master alla Bocconi e la determinazione giusta per affrontare questa nuova avventura.

All’interno del punto vendita, aperto dalle 8 alle 23, sette giorni su sette, non si troveranno solo i prodotti sugli scaffali ma anche degustazioni di vini con sommelier, cooking show con le ricette del giorno, aperitivi e molto altro.

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot: un nuovo concept alla Stazione Termini

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot è la più recente novità di Fattorie Garofalo che, debuttando  alla stazione FS di Roma Termini,  ha inaugurato una nuova linea di commercializzazione. Il nuovo concept, infatti, accanto alla tradizionale formula della vendita (già nota per esempio ai viaggiatori di Fiumicino), consente anche di degustare in loco piatti freddi a base di insalate, mozzarella di bufala, salumi di bufalo, panini, bibite, frutta fresca abbinabili a prestigiosi ed ottimi vini. Il nuovo store del Gruppo Garofalo si caratterizza quindi per la sua variegata offerta di prodotti genuini, freschi e di alta qualità proponendo un menu esclusivo e ricercato destinato ad un pubblico attento, in un ambiente informale ed accogliente. Con servizio eccellente e lay-out confortevole, la Mozzarella di Bufala Campana Dop è il focus della sua offerta gastronomica.

La strategia del Gruppo

Questa inaugurazione è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo dello sviluppo del gruppo imprenditoriale che fa capo a Fattorie Garofalo, che dalla produzione di latte di bufala, mozzarella di bufala e carne di bufalo sta creando nel Travel Food Retail una nuova area di business con un investimento consistente su propri punti vendita e mozzarella bar.

Fattorie Garofalo: identità, strategie, piani di espansione

Azienda agroalimentare leader del comparto bufalino con sede a Capuaè oggi una realtà agroindustriale leader nel proprio comparto a livello mondiale con un fatturato in crescita, attestatosi a fine 2015 a 60 milioni di euro, per più del 30% dovuto all’export.

Il corner all'interno dell'Aeroporto di Fiumicino
Il corner all’interno dell’Aeroporto di Fiumicino

Oggetto principale dell’attività è la bufala: Le sei aziende zootecniche “storiche” sono cresciute dai 5088 capi bufalini di fine 2012 ai 6635 di fine 2014 : + 30,4%. Con l’acquisizione di una settima azienda agrozootecnica a fine 2015 si passa a circa 7500 capi. E altre acquisizioni sono in corso, con l’obiettivo di raggiungere i 10mila capi per fine 2016.

Sul piano delle strategie di commercializzazione il 2014 ed il 2015 vedono il lancio della catena di mozzarella bar I’Amme (Andiamo), concepita per i luoghi di grande transito. Dopo Napoli e Torino, entro il 2016, si prevede l’apertura di una sede a Parigi ed in altre sei  location in Italia. Il piano di sviluppo completo contempla l’apertura di 20 mozzarella bar I’Amme in tutto il Mondo.

 

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