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Prosegue senza esitazione l’attività ecosostenibile di Ritter Sport

Pubblicato dal 2014, il Rapporto di Sostenibilità di Ritter Sport documenta i risultati conseguiti dall’azienda in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, gli avanzamenti dei progetti in corso e i target da raggiungere a breve, medio e lungo termine.

Nel biennio 2021/22 Ritter Sport ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità e la trasparenza della filiera del cacao dando impulso ai programmi di partnership con cooperative e organizzazioni di produttori in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù. Questi programmi sono diretti a promuovere la sostenibilità a lungo termine della coltivazione del cacao migliorando le pratiche agricole, le condizioni di vita e lo sviluppo economico delle comunità locali coinvolte. L’obiettivo che Ritter Sport si è proposta di centrare entro il 2025 è duplice: estendere la tracciabilità del cacao sino alla singola azienda agricola e portare al 100% la quota del fabbisogno annuo di massa e burro di cacao per la produzione della gamma Ritter Sport soddisfatta dalle forniture provenienti dai programmi di partnership. Peraltro, il traguardo della tracciabilità totale è stato raggiunto a fine 2022, in anticipo di oltre due anni rispetto all’obiettivo prefissato.

Il know-how di Ritter Sport anche in Nicaragua
In Nicaragua l’azienda è presente dagli anni ’90 con il programma Cacao-Nica, cui si è aggiunta, dal 2012, la piantagione di proprietà “El Cacao”, che segue i dettami dell’agricoltura integrata dimostrando come le risorse e le più avanzate competenze in campo agronomico di un’azienda possano essere messe al servizio della locale crescita produttiva e della qualità del prodotto, in armonia con l’ambiente e la biodiversità, favorendo altresì la creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito per le comunità rurali. A pieno regime, “El Cacao” coprirà sino a 1/4 del fabbisogno annuo di massa di cacao dell’Azienda, a conferma che la coltivazione del cacao con standard elevati può essere anche economicamente redditizia.

Energia da fonti rinnovabili
Sin dalla seconda metà degli anni ’80 la famiglia Ritter ha preso una posizione netta in materia di energia: impegnarsi a portare a termine la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Oltre alla centrale di cogenerazione, attiva dal 2002 nello stabilimento di Waldenbuch e che fornisce circa il 50% del fabbisogno di energia elettrica e il 70% dell’energia termica, da maggio 2022 l’Azienda si è dotata del più grande impianto solare termico della Germania. Realizzato sul tetto del nuovo magazzino materie prime e imballaggi di Dettenhausen, il grande impianto fotovoltaico è in grado di generare fino a 1125 MWH l’anno di energia termica che Ritter Sport condividerà con la rete di teleriscaldamento del comune di Dettenhausen.

Seguendo la strategia aziendale di ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni – dirette e indirette – di gas climalteranti, è stato adottato un nuovo sistema di raffreddamento commissionato nel 2022 per il sito di Waldenbuch. Una volta operativo, il nuovo sistema di raffreddamento consentirà non solo di ridurre del 95% i consumi di acqua connessi al ciclo produttivo, ma anche di consumare il 75% di energia elettrica in meno rispetto al sistema precedente.

Gestione della carbon footprint
Dal 2020, Ritter Sport è neutrale dal punto di vista climatico grazie al sistema delle compensazioni. Tuttavia, l’Azienda, in collaborazione con i suoi fornitori di materie prime, intende raggiungere entro il 2025 l’obiettivo della completa neutralità climatica includendo le emissioni Scope 3 su cui può esercitare un’influenza diretta. Inoltre, è in corso il complesso passaggio dalle compensazioni affidate a organizzazioni esterne al calcolo della riduzione dell’impronta carbonica derivante dal ripristino della selva pluviale e dalla piantagione di El Cacao, in cui crescono più di un milione di alberi di cacao insieme a 30.000 alberi da ombra autoctoni o piantati dai coltivatori locali.

“Con #discoverthegood abbiamo voluto ribadire il nostro desiderio di comunicare in modo semplice, trasparente e costruttivo con tutti i nostri stakeholder, mettendoli nelle condizioni di valutare i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire” dichiara Thomas Straub, Amministratore Delegato di Ritter Sport Italia. “Il Rapporto documenta come gli investimenti e l’impegno di questi anni verso tutta la filiera del cacao stiano iniziando a dare frutti di cui andare legittimamente orgogliosi. Chi oggi non agisce in modo sostenibile, domani non avrà un futuro”.

Prosegue la missione di Ritter per produrre cioccolato a zero emissioni

Ritter, azienda che produce le note tavolette quadrate di cioccolato, lavora a un ambizioso progetto: limitare l’utilizzo di combustibili fossili per raggiungere maggiore autonomia e autosufficienza a livello energetico. Entro la fine del 2023 più della metà del fabbisogno elettrico dell’azienda sarà coperto da energia autoprodotta da fonti rinnovabili. “Vogliamo contribuire a realizzare la svolta energetica, dimostrando che una rivoluzione in questo senso è possibile”, afferma il CEO Andreas Ronken.

Ritter ha intrapreso la strada della neutralità climatica più di venti anni fa, riducendo le emissioni di gas serra con attività mirate a lungo termine: dal 2002 infatti approvvigiona unicamente energia verde. La sede produttiva di Waldenbuch è dotata di un impianto fotovoltaico di cogenerazione in cui l’energia solare viene convertita in energia elettrica dai circa 1.000 pannelli fotovoltaici e, all’inizio del 2023, ha elettrificato la logistica interna tra magazzino, sito di produzione e centro logistico e ora impiega camion alimentati dall’elettricità prodotta dall’ impianto fotovoltaico posizionato nell’edificio che ospita il magazzino. In questi mesi entrerà poi in funzione la turbina eolica della società a Münchberg, in Baviera, mentre una seconda è attualmente in costruzione: entrambi gli impianti avranno così una potenza totale di circa 5,5 megawatt.

Ritter Sport, inoltre, è un’azienda climaticamente neutra dal 2020. Lavora per raggiungere la piena neutralità climatica dell’intera filiera e prevenire le emissioni piuttosto che compensarle in seguito. Entro il 2025, in conformità con il Greenhouse Gas Protocol e in collaborazione con i fornitori di materie prime, anche le emissioni sulle quali Ritter Sport per ora non ha alcuna influenza (Scope 3 non influenzabile) saranno rese completamente neutre dal punto di vista climatico.

Tracciabilità coperta al 100% per il cioccolato di Ritter Sport

L’azienda Alfred Ritter GmbH Co. KG, produttrice dell’arcinoto cioccolato quadrato, ha raggiunto un nuovo importante traguardo: tracciare il 100% del cacao utilizzato per tutta la propria gamma fino alle organizzazioni di produttori. Un percorso avviato già dal 2018, da quando Ritter Sport inizia ad approvvigionare esclusivamente cacao certificato sostenibile. La piena tracciabilità del cacao era un obiettivo previsto per il 2025 a cui la famiglia Ritter è arrivata con oltre due anni di anticipo.

“Catene di approvvigionamento trasparenti sono il prerequisito per avere un impatto positivo sulle condizioni sociali, economiche ed ecologiche nella coltivazione del cacao attraverso i nostri programmi di partnership”, spiega Giovanni Schiavo, Head of Cocoa Purchasing presso Alfred Ritter GmbH & Co. KG. “L’intera tracciabilità del nostro cacao è un percorso che portiamo avanti insieme ai nostri partner per soddisfare le richieste di consumatori sempre più esigenti, che non si accontentano più solo della bontà del nostro prodotto”.

Produrre un cioccolato tracciabile al cento per cento vuole dire far conoscere alle persone esattamente da dove proviene il cacao e qual è la cooperativa di riferimento. In linea con la mission “Fare la cosa giusta per creare un cioccolato davvero buono”, Ritter Sport collabora con i coltivatori di cacao e le loro organizzazioni di produttori, attuando programmi individuali di sostegno e aiuto per il miglioramento delle loro condizioni di vita e lavoro.

Il principio della partnership e la promozione mirata della coltivazione sostenibile del cacao sono impegni ormai di lunga data da parte di Ritter Sport: il primo degli attuali sei programmi è stato avviato più di 30 anni fa in Nicaragua. Si tratta del progetto pilota di cooperazione internazionale e sviluppo agroforestale Cacao-Nica, avviato nel 1990 e volto proprio a supportare i piccoli proprietari nicaraguensi nella coltivazione sostenibile del cacao, tutelando al contempo le risorse naturali. Con queste modalità, gli agricoltori e le cooperative possono ottenere prezzi più elevati migliorando, così, le loro condizioni di vita. Oggi, circa 1500 tonnellate di fave di cacao provengono da partnership con 20 diverse cooperative che raggruppano oltre 4000 agricoltori in Nicaragua.

Di tutto il cacao approvvigionato e tracciato da Ritter Sport, l’85% proviene da paesi dell’Africa occidentale e dell’America centrale e meridionale nei quali l’azienda ha stabilito nuovi programmi di partnership. È il caso, ad esempio, del Ghana che, insieme alla vicina Costa d’Avorio, è considerato uno dei più importanti paesi produttori di cacao. Nell’ambito della partnership con la Cocoa Abrabopa Association (CAA) – un’organizzazione di produttori nel sud-ovest del Paese – è stato attuato un programma che si concentra sulle principali sfide: ampliare le possibilità di reddito degli agricoltori e mitigare gli effetti locali del cambiamento climatico. Negli ultimi due anni, ad esempio, sono state distribuite agli agricoltori più di 35.000 piantine di alberi da ombra.

Il raggiungimento della piena tracciabilità è solo il primo traguardo che anticipa gli altri due obiettivi che l’azienda vuole raggiungere nel 2025: diventare completamente neutrali dal punto di vista climatico e far confluire il 10% di tutti gli investimenti all’anno in progetti di sostenibilità espliciti.

Raspberry & Rose, la nuova limited edition di Ritter Sport per San Valentino

Ritter Sport è un’azienda famigliare da quattro generazioni, nata 110 anni fa dall’amore tra Alfred Ritter e sua moglie Clara, entrambi pasticceri. L’amore è sempre stato un ingrediente fondamentale per l’azienda, che ha scelto la festa più romantica dell’anno – San Valentino – per lanciare una nuova limited edition.

Ritter Sport Raspberry & Rose è un tripudio di amore in formato quadrato, racchiuso in un pack rosa dal design speciale e accattivante, il modo più goloso e dolce per celebrare la festa degli innamorati.

Una deliziosa combinazione di cioccolato al latte – certificato al 100% da fonti sostenibili – con un ripieno di yogurt e lampone, che danno una nota acidula a spezzare la naturale dolcezza del cioccolato; il ripieno è arricchito da pezzetti di lampone e tutto il profumo romantico e avvolgente dell’olio essenziale di rosa, il fiore romantico per eccellenza.

La nuova limited edition Ritter Sport Raspberry & Rose rappresenta un’occasione per soffermarsi ad apprezzare, insieme all’altra metà, il bello di essere una coppia; è un pretesto per sorprendere il partner, con un piccolo grande gesto che saprà sciogliere e conquistare tutti i cuori.

Torna Don Choco di Ritter Sport con un nuovo pack

Per celebrare il 10° anniversario della piantagione di proprietà El Cacao, Ritter Sport lancia per il secondo anno consecutivo la limited edition Don Choco, una tavoletta di cioccolato al latte extra col 40% di cacao 100% certificato sostenibile, proveniente proprio da El Cacao, in Nicaragua, e per l’occasione con un esclusivo pack interamente in carta.

El Cacao: da campo brullo a esempio di biodiversità
Nel 2012, quando Ritter Sport lo ha acquistato, il terreno dove sorge El Cacao era un appezzamento di terra brullo, spoglio di alberi e usato come campo da pascolo. Oggi El Cacao è tra le più grandi aree di coltivazione di cacao al mondo. Dei suoi 2.500 ettari totali, meno della metà sono effettivamente destinati alla coltivazione del cacao, che avviene mediante il sistema agroforestale, ossia la compresenza di culture miste di alberi di cacao e altri tipi di piante nel medesimo terreno.

Quello agroforestale è un sistema sviluppato secondo criteri di agricoltura integrata per incrementare la biodiversità, aumentare la fertilità del suolo – e quindi ridurre l’uso di fertilizzanti – ma anche per offrire un sicuro habitat naturale alla fauna locale. Tutto questo per poter produrre cacao buono, in ogni senso. Degli ettari che non sono destinati alla coltivazione di cacao, invece, circa un centinaio sono utilizzati per le infrastrutture compresi vivai per le piantine di cacao che diventeranno alberi, mentre i restanti circa 1.200 ettari sono ricoperti da boschi, foreste, fiumi e paludi che, sin dal 2014, sono oggetto di un sistema di monitoraggio, validato anche da un partner esterno, con l’obiettivo principale di favorire e proteggere la biodiversità.

In questa area sono stati contati più di 120 diversi tipi di piante e oltre 100 diverse specie di animali, tra cui scimmie urlatrici, alligatori, volatili, serpenti, ragni e… bradipi, come Don Choco. Oltre ad avere ottenuto la certificazione Rainforest Alliance, El Cacao è riconosciuto come un progetto di protezione del clima secondo Gold Standard e dal 2021 genera crediti di compensazione. La piantagione, infatti, ha l’obiettivo di generare 110.000 tonnellate di crediti di carbonio nel corso di 30 anni, compensando le inevitabili emissioni di CO₂ derivanti dalla produzione anche grazie all’importante lavoro di piantumazione: in 10 anni sono stati piantati in loco più di 1 milione e mezzo di alberi.

Ritter Sport, che già nel 2019 ha raggiunto la neutralità climatica per l’intera produzione, nel 2020 è diventata Azienda neutrale dal punto di vista climatico e, entro il 2025, mira a perseguire un altro obiettivo: il raggiungimento della neutralità climatica dell’intera filiera, obiettivo più vicino anche grazie a El Cacao.

Un altro degli obiettivi che Ritter Sport punta a raggiungere entro il 2025 è quello di sapere da dove proviene ogni singola fava di cacao utilizzata, chi la coltiva e in quali condizioni. Anche in questo caso El Cacao è preziosa. Una volta a pieno regime, la piantagione fornirà all’azienda circa il 25% della massa di cacao necessaria.

Attraverso El Cacao, dunque, Ritter Sport dimostra che coltivare cacao in modo sostenibile, facendo la cosa giusta per le persone e per l’ambiente, è possibile.

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