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On air il nuovo spot tv di Agromonte che rimarca il legame con la Sicilia

Agromonte torna in tv per raccontare il legame con la Sicilia e l’orgoglio di appartenenza ad una terra che conserva ancora tante autentiche tradizioni di famiglia, come quella della preparazione della salsa di pomodoro ciliegino. Dal 25 febbraio al 9 marzo, la campagna “O Venite in Sicilia” sarà on air con spot da 15 secondi sulle principali emittenti televisive RAI, Mediaset, La7 e, quest’anno, anche sul digitale Mediaset Infinity. Protagonista della comunicazione è sempre la Salsa pronta di ciliegino, simbolo del brand Agromonte.

Attraverso un’alternanza di immagini di terra e di mare, lo spot evoca le calde atmosfere della terra iblea. Una voce fuori campo, dal tipico accento siciliano, accompagna lo spettatore attraverso una narrazione che segue i diversi componenti di una famiglia riunita, “come i pomodori sul grappolo”, impegnata a preparare, ognuno con il proprio ruolo, la salsa di ciliegino. Un insieme di scene intimiste e bucoliche che raccontano di un rito reso immutabile nel tempo. Gli ultimi frame riprendono un grande pranzo conviviale: proprio quello della famiglia Arestia che, a partire dai capostipiti Carmelo e Ida, ai quattro figli fino ad arrivare alle nuove generazioni dei nipoti, s’incontra a condividere un pasto ricco e appetitoso, come vuole la tradizione gastronomica siciliana, tra cui il piatto di pasta condito con la salsa pronta di ciliegino. Lo spot si conclude con il packshot della Passata Siciliana con ciliegino, altro prodotto top seller di Agromonte, e della salsa pronta di ciliegino, da oggi denominata “L’originale”. È, infatti, recentissimo, il soft restyling della linea delle salse pronte che hanno accolto, sull’etichetta della loro bottiglietta ambrata da 330g, l’epiteto che permetterà di identificarle meglio e di chiamarle per nome.

“La televisione ha il grande potere di farci avvicinare al grande pubblico e di comunicare quei valori di famiglia e appartenenza che sono parte integrante del nostro brand. Per questo, sempre più sentiamo l’esigenza di rinforzare la nostra identità di marca, rimarcando la distintività con quanto ci rende unici” spiega Miriam Arestia, Responsabile Marketing di Agromonte.

Tempo di restyling per la gamma di passate di pomodoro Cirio

Cirio rinnova il concept grafico della gamma delle passate di pomodoro facendo leva su un’immagine che mette in risalto la qualità e la contemporaneità del prodotto. Il restyling conferisce maggiore uniformità ma al tempo stesso enfatizza le caratteristiche di ogni singola referenza.

La trasparenza totale della confezione in vetro è atta a rimarcare la trasparenza con cui l’azienda opera, a partire dalla filiera con l’origine del pomodoro 100% italiano (ben evidenziato in etichetta), coltivato in maniera sostenibile e lavorato salvaguardando e valorizzando le proprietà organolettiche della materia prima. Altro elemento di novità è l’indicazione del Marchio Storico impreziosito dal Tricolore, a testimoniare l’iscrizione di Cirio nel Registro dei Marchi Storici Italiani presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in virtù della sua storia lunga 168 anni.

Passata Verace: cremosa e dolce, è realizzata con setaccio a trama fine, si presenta senza semi e bucce, ed è ideale per sughi veloci per pasta, carne bianca e uova. In etichetta valorizza la materia prima con l’immagine del pomodoro, a confermare l’assoluta conformità del prodotto finito alla sua materia prima di origine.
È disponibile nel formato vetro da 780 g, da 700 g, da 570 g e da 350 g.

Passata Rustica: corposa e gustosa, viene realizzata con l’esclusivo setaccio a trama larga per una consistenza polposa, ideale per ricette a base di carne, stufati e spezzatini, verdure o legumi. Valorizza il sapore del pomodoro fresco, come racconta l’immagine del cucchiaio di legno contenente il prodotto.
È disponibile nel formato vetro da 680 g, da 560 g e da 350 g.

Passata della Maremma Toscana: territorio e tracciabilità vanno a braccetto, per una passata che conferma la sua etichetta già presente a scaffale e che ora diventa più coerente con le altre referenze, in modo da comporre una gamma unica. Quella della Maremma Toscana è la passata realizzata con il setaccio a trama extrafine, pensata per palati raffinati e piatti elaborati. Viene coltivata e lavorata in Maremma, dove è presente la filiera agricola di Cirio.
È disponibile nel formato vetro da 700 g.

Mutti è al Festival di Sanremo con le nuove Zuppe fresche

Per la prima volta Mutti è partner del Festival di Sanremo: nel segno della valorizzazione del Made in Italy, la collaborazione si concretizzerà attraverso un’ampia attività di comunicazione legata alle Zuppe Fresche.

“Il Made in Italy è da sempre nel dna di Mutti. Per l’occasione abbiamo voluto valorizzare le nostre nuove Zuppe Fresche, una perfetta rappresentazione di quella doppia anima, italianità e spinta all’internazionalizzazione, che permea le strategie future dell’azienda” ha commentato Rafael Narvaez, Group Chief Marketing Officer di Mutti.

Durante i giorni del Festival, Mutti presidierà la città di Sanremo attraverso diverse azioni sul territorio. L’attività principale prevede la brandizzazione del trenino che offrirà un tour per le strade cittadine. Questo farà tappa in alcuni dei luoghi simbolo e terminerà la sua corsa presso il Forte Santa Tecla, dove i viaggiatori in discesa dal convoglio speciale potranno degustare le zuppe Mutti. L’azienda regalerà alla città anche un divertente intrattenimento musicale: presso il Casinò, per ricordare che le zuppe Mutti sono pronte in soli 4 minuti, si potrà trovare un microonde gigante dentro al quale un DJ Chef Mutti si esibirà suonando e preparando le zuppe e le hostess distribuiranno un gadget a ricordo delle emozioni vissute durante il Festival.

Campagna pomodoro, La Doria migliora i risultati del ’22 nonostante le incognite climatiche

La Doria Spa, azienda attiva nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta, ha concluso con risultati positivi la campagna del pomodoro 2023 con un +4,2% di materia prima processata rispetto al 2022, nonostante le pesanti difficoltà legate al clima e al costo della materia prima in sensibile aumento. Il Gruppo ha trasformato 250.000 tonnellate di pomodoro 100% italiano contro le 239.400 del 2022.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2023: eravamo consapevoli delle incertezze legate alla campagna del pomodoro dovute alle incognite climatiche e all’aumento dei prezzi, ma siamo riusciti addirittura a migliorare i risultati del 2022” – ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli, che aggiunge: “Questo traguardo è stato ottenuto grazie al nostro modello di filiera integrata, dal seme al prodotto finito, sostenibile e responsabile. A questo proposito abbiamo raggiunto importanti risultati anche sui progetti di sostenibilità ambientale legati all’Agricoltura 4.0 e allo sviluppo della biodiversità, nonché sulle nuove iniziative di sostenibilità etico-sociale avviate. Per noi è importante affiancare la nostra parte agricola in progetti che pongono al centro l’ambiente e le persone, attraverso i quali vogliamo farci promotori della cultura della legalità e della sostenibilità in agricoltura nel Centro Sud Italia”.

La Doria segue da vicino tutte le fasi di coltivazione del pomodoro, dalla semina al trapianto, fornendo semi selezionati e garantendo la qualità, la tracciabilità e la sostenibilità del processo anche attraverso servizi di consulenza agronomica. Il progetto pilota di Agricoltura 4.0, grazie a sensori posizionati nei campi, ha permesso di raccogliere dati su elementi dell’atmosfera quali umidità ed evapotraspirazione, poi elaborati con intelligenze artificiali con lo scopo di ridurre gli sprechi di acqua e limitare l’utilizzo di pesticidi: l’applicazione delle tecniche di Agricoltura 4.0 sulle otto aziende coinvolte ha portato ad una riduzione del 40% dell’utilizzo di acqua e del 20% dei pesticidi. Con l’obiettivo di promuovere la biodiversità, il Gruppo ha inoltre finanziato la creazione di corridoi fioriti in 13 aziende agricole nei pressi dei campi di pomodoro per attirare insetti e uccelli impollinatori, indispensabili per il mantenimento e il benessere di tutto l’ecosistema.

Sul fronte della sostenibilità etico-sociale, nel 2023 sono stati avviati due nuovi progetti pilota: il Working Hours Project, finalizzato al tracciamento digitale delle ore di lavoro, ha permesso di monitorare il tempo di lavoro delle persone impegnate nella raccolta meccanica in alcune selezionate aziende agricole, a tutela degli interessi dei lavoratori stessi; il Worker Voice Project ha dato invece voce ai lavoratori di 80 aziende agricole attraverso questionari specifici per verificare le condizioni di lavoro e la consapevolezza su diritti e normative.

È stato inoltre confermato il progetto Rosso d’Estate, che coinvolge ragazzi provenienti da scuole tecniche superiori del territorio dando loro l’opportunità di un’esperienza lavorativa in azienda durante la campagna di trasformazione del pomodoro finalizzata all’assunzione delle persone più meritevoli. Dall’inizio del progetto nel 2010 sono stati assunti 374 giovani, di cui 66 con contratti a tempo indeterminato, inclusi i 44 ragazzi coinvolti nella sola campagna 2023, 12 dei quali, al termine del periodo di trasformazione, sono stati inseriti in azienda con contratti a tempo determinato.

Un nuovo formato per le salse pronte Agromonte

Agromonte presenta il nuovo formato bipack dei suoi due prodotti top seller, la salsa pronta di ciliegino e la salsa pronta di datterino. A racchiudere le due confezioni da 330g di salsa pronta è un cluster di cartone dal forte impatto visivo perché, oltre al color rosso dominante, la grafica riproduce la continuazione della bottiglietta di vetro ambrato. Al centro, quasi a caratteri cubitali, è inciso il logo Agromonte che ha recentemente inserito sotto al nome la dicitura Sicilia per rimarcare il forte legame con il territorio di provenienza.

Nuovo è il formato ma le ricettazioni che fanno della salsa pronta di ciliegino e della salsa pronta di datterino due prodotti versatili in cucina, restano le stesse da sempre: solo pomodori ciliegini e datterini di prima scelta coltivati e trasformati in Sicilia, olio extra vergine di oliva, sale, carota, cipolla, basilico, sedano e un pizzico di zucchero.

“Negli acquisti dei consumatori si fa largo una crescente attenzione al risparmio nelle sue diverse declinazioni: promozioni, tagli prezzo, formati maxi. Quindi, alla luce di questo crescente comportamento di consumo, anche noi di Agromonte abbiamo voluto puntare su un formato che risultasse competitivo a fronte della quantità doppia di salsa, e che fosse sinonimo di risparmio di tempo, perché il cluster con la duplice bottiglietta consente di poter stoccare il prodotto comodamente in dispensa e usare al bisogno” spiega Miriam Arestia, Responsabile Marketing di Agromonte.

La Doria, il fatturato del 2022 oltrepassa il miliardo di euro

Il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A., azienda attiva nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della grande distribuzione, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Per la prima volta nella storia del Gruppo, i ricavi consolidati superano la soglia del miliardo di euro, fino ad arrivare a 1,018 miliardi di euro, in aumento del 17,6% rispetto agli 866 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il valore va letto alla luce di un incremento dei prezzi di listino, correlato però a un forte aumento dei costi riconducibili ai fattori congiunturali e geopolitici legati alla pandemia e in particolar modo al conflitto in Ucraina, e a una crescita del 3,4% dei volumi dei prodotti venduti.

“I ricavi registrati nel 2022 rappresentano per noi un importante traguardo, che dimostra la nostra solidità e la nostra capacità di crescita anche nei periodi più complessi – ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli. Abbiamo saputo far fronte alle criticità economiche e geopolitiche del 2022. Il dato più importante rimane sicuramente quello relativo alla crescita dei volumi che ha coinvolto trasversalmente le nostre linee e i mercati in cui siamo presenti. Continueremo a operare con la nostra politica di sviluppo internazionale volta, da una parte, all’espansione in aree geografiche ad alto potenziale di crescita e dall’altra a migliorare il nostro posizionamento a livello internazionale nei segmenti di mercato in cui siamo già presenti”.

Dal punto di vista della suddivisione del fatturato per categorie di prodotto offerte dal Gruppo La Doria, la “Linea derivati del pomodoro” – anche detta “Linea Rossa” – ha registrato un aumento dei ricavi pari al 24%, la “Linea sughi” è aumentata del 20,5%, mentre la “Linea legumi, vegetali e pasta in scatola” vede una crescita complessivamente del 19,6%. Infine, la “Linea frutta” e le “Altre linee” – ossia i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata LDH sul mercato inglese – sono aumentate rispettivamente del 7,8% e del 12,6%.

La ripartizione del fatturato per aree geografiche mostra una significativa crescita del mercato italiano (+ 20%), secondo solo al Regno Unito, con un’incidenza sui ricavi totali pari al 16,9%. Il Gruppo, che esporta i propri prodotti in 60 Paesi nel mondo, ha aumentato i propri ricavi nei mercati internazionali del 17%, con un’incidenza dell’83,1%. Le migliori performance si sono registrate nei mercati storici per La Doria, tra cui la Gran Bretagna, che resta il principale mercato estero di sbocco, la Germania e i Paesi Scandinavi. Seguono l’Australia, la Nuova Zelanda e i Paesi dell’est Europa. Il Gruppo genera inoltre importanti quote di fatturato anche in Francia, negli USA e in Giappone.

Agromonte, in arrivo la salsa pronta di pomodoro piccadilly

Dopo il ciliegino, il datterino, il pomodoro giallo, Agromonte si cimenta nella lavorazione di una nuova varietà: il piccadilly. Coltivato fin dall’antichità nel Sud Italia, è una tipologia di pomodoro a grappolo dalla buccia rosso brillante. I pomodorini piccadilly sono di piccole dimensioni, presentano una forma leggermente allungata con l’estremità appuntita. Grazie al suo buon tenore zuccherino, questo pomodoro presenta un eccezionale carattere di dolcezza e sapidità, abbinati ad un’eccellente consistenza. La sua forma ovoidale, il sapore agrodolce e la croccantezza lo rendono una varietà piuttosto unica nel suo genere.

Agromonte impiega tutta la sua expertise nella trasformazione del pomodoro per fare del piccadilly una salsa pronta, come appena fatta in casa. Nella sua bottiglietta da 330g è racchiusa tutta l’arte di preparazione della salsa siciliana, fatta con pomodoro appena raccolto, senza coloranti e conservanti. Il pomodoro piccadilly viene trasformato rispettando i ritmi dettati dalla natura, attraverso logiche di produzione che affinano le tecniche tradizionali adattandole a processi industriali all’avanguardia. Il risultato è una salsa dolce, cremosa, saporita, 100% naturale e pronta per essere utilizzata.

A racchiuderne il sapore, una bottiglietta di vetro di colorazione ambrata, come è nella più tipica tradizione siciliana. Nelle case veniva utilizzata la confezione della birra per contenere la salsa appena fatta e per proteggerla dalla luce. «L’inserimento nel mercato della salsa pronta piccadilly ci consente di differenziare la nostra offerta con diverse varietà di pomodoro con l’obiettivo di affermare ancora di più la nostra presenza nel comparto dei rossi e rafforzare il ruolo del brand Agromonte che fa della qualità e del legame con il territorio i suoi valori portanti» spiega Miriam Arestia, responsabile marketing di Agromonte.

Il legame indissolubile con il territorio ha spinto l’azienda a rivendicare, con ancora maggior enfasi, il proprio senso di appartenenza alla propria isola. Oggi, su tutti i prodotti Agromonte, il logo racchiude infatti, oltre al nome del brand, la parola “Sicilia”. Una dichiarazione d’amore ora incisa anche a caratteri cubitali.

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