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Marco Roveda: nuove zuppe biologiche e con packaging sostenibile

Marco Roveda, il pioniere del biologico lancia sul mercato una linea di zuppe fresche già pronte, realizzate con ingredienti provenienti da filiera biologia certificata e confezionate in un packaging sostenibile  di carta certificata PEFC. Per questa sfida, Roveda ha scelto di collaborare con Spreafico, azienda leader nel mondo dell’ortofrutta che può vantare 60 anni di esperienza all’interno di questo settore. Il gruppo, rispettando la catena del freddo dal magazzino fino allo scaffale del supermercato, garantisce un prodotto di qualità e si colloca come partner affidabile e professionale per tutti i propri interlocutori. L’assortimento, composto da 6 referenze, spazia dalle ricette più tradizionali come il minestrone di verdure ricco con curcuma e la zuppa toscana con farro, a quelle più innovative come la zuppa chili leggermente piccante, la vellutata di funghi con porcini, la zuppa di verdure con piselli e la zuppa di lenticchie ai due aceti. I prodotti targati Marco Roveda – Il pioniere del biologico identificano la “Total Quality”, la nuova frontiera del cibo che presenta queste caratteristiche: accessibilità, qualità e bontà, bellezza e design, sicurezza e quindi biologico, etica e sostenibilità.

“Dopo un’esperienza ventennale nel settore ho deciso di rimettermi in gioco per offrire ai consumatori prodotti che vadano oltre la semplice dicitura del biologico e rispettino l’innovativa frontiera della “Total Quality” – ha spiegato Marco Roveda – Il pioniere del biologico – La nostra linea di zuppe è garanzia di prodotti davvero sani e buoni, ideali per una dieta equilibrata. La stessa cura e attenzione riservata ai prodotti, infatti, viene impiegata anche nella realizzazione dell’innovativo packaging sostenibile, unico nel mercato. Le nostre zuppe rappresentano la vera opportunità bio perché, a differenza dei prodotti nella comune ciotola in plastica, sono confezionate in pack realizzati con carta dotata di certificazione PEFC e proveniente da filiera sostenibile”.

mockups-design.com

La gamma completa

  • Zuppa toscana con farro: realizzata con acqua, fagioli cannellini, fagioli borlotti, lenticchie, ceci, carote, passata di pomodoro, farro integrale spezzato, olio di oliva, cipolle, sedano, aglio, sale marino, rosmarino, timo, pepe nero.
  • Minestrone di verdure ricco con curcuma: realizzato con acqua, piselli, patate, carote, zucchine, sedano, cipolle, fagioli bianchi, concentrato di pomodoro, sale marino, amido di mais, zucchero di canna, prezzemolo, maggiorana, pepe nero, curcuma.
  • Zuppa di verdure con piselli: realizzata con acqua, piselli, patate, carote, porri, cipolle, sedano, farina di frumento, olio di semi di girasole, concentrato di pomodoro, sale marino, senape in grani (acqua, semi di senape, aceto bianco, salgemma, spezie), zucchero di canna, spezie, maggiorana.
  • Vellutata di funghi con porcini: realizzata con acqua, funghi champignon, latte di cocco, patate, cipolle, funghi porcini, olio di semi di girasole, sale marino, amido di mais, spezie.
  • Zuppa di lenticchie ai due aceti: realizzata con acqua, lenticchie, cipolle, patate, porri, carote, sedano, farina di frumento, olio di semi di girasole, concentrato di pomodoro, aceto di vino, mosto d’uva cotto, zucchero di canna, sale marino, senape in grani, spezie, prezzemolo.
  • Zuppa chili leggermente piccante: passata di pomodoro, acqua, fagioli rossi, mais, cipolle, farro integrale spezzato, concentrato di pomodoro, basilico, olio di semi di girasole, sale marino, zucchero di canna, aglio in polvere, olio di limone (olio d’oliva, estratto di limone), chili.

Nuove aperture e iniziative green per il discount IN’s Mercato

IN’s Mercato lancia nel 2020 una fitta serie di nuove aperture e la nuova campagna di comunicazione: #QUALCOSADIBUONO. Un’iniziativa di forte impegno sui temi della sostenibilità ambientale, che attraverso l’attività di riqualificazione urbana “Spazio Verde” si propone di migliorare lo spazio verde pubblico e la qualità di vita dei quartieri. Per quest’anno, infatti, in tante città dove è prevista l’apertura di un nuovo punto vendita, saranno donati alle amministrazioni alberi per creare aree verdi a disposizione della popolazione.

2020: azioni plastic free

La sostenibilità ambientale, che rappresenta uno dei principali elementi del sistema valoriale dell’insegna, si concretizza anche nello stop, durante il 2020, all’uso di bottigliette in plasticaall’interno dell’HQ IN’S: obiettivo? Eliminare 12.000 bottigliette all’anno.

Le strutture di IN’S abbattono i consumi grazie alla tecnologia

Accorgimenti, che hanno un impatto esponenziale nel ridurre l’impronta ecologica di un negozio o di un reparto: è questo il metodo che l’Azienda ha portato avanti negli anni per minimizzare il fabbisogno energetico all’interno delle proprie strutture. I frigoriferi dei latticini e le vasche dei surgelati, nei nuovi punti vendita e in quelli ristrutturati, sono dotati di porte che consentono un risparmio energetico del 30%. Nei nuovi negozi, inoltre, sono state installate le valvole elettroniche per un utilizzo ottimale delle centrali frigorifere, consentendo un notevole risparmio di energia elettrica. Un risparmio ulteriormente garantito dalle lampade a LED utilizzate per gli impianti di illuminazione di tutti i nuovi punti vendita del 2020.

Filiera, logistica e promozione in ottica di economia circolare

Anche la struttura organizzativa di IN’S è orientata verso un approccio green, dal 2018 infatti, è stata ridotta la distribuzione dei volantini cartacei con l’obiettivo di incentivare la consultazione on line tramite campagne dedicate digital; inoltre, i pochi volantini cartacei hanno la certificazione PEFC che garantisce una realizzazione con materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate.

Per quanto riguarda gli aspetti logistici, IN’S utilizza una gestione intelligente in modo da far circolare i veicoli completamente carichi ed evitare viaggi a vuoto. L’utilizzo di cassoni scarrabili, per alcune tipologie di merce, consente di ottimizzare gli spazi, razionalizzando le consegne e, quindi, riducendo le emissioni di CO2 dovute al trasporto su gomma. Infine, nel 100% dei punti vendita – sia vecchi che nuovi – si applica una raccolta differenziata molto rigida sui residui da imballaggio come carta, cartone, nylon e legno; una volta raccolti, poi, sono convogliati alla sede centrale e successivamente smaltiti per il riciclo.

Nuove Shopper

Nel corso del 2020 IN’S introdurrà le nuove shopper completamente riciclabili fatte per l’80%, di plastica riciclata. Previste due versioni, una termica e una non termica, entrambe certificate Climate Line, quindi CO2 neutral, ECOL e Blue Angel. Questa novità si aggiunge a una gamma di shopper già orientata alla sostenibilità e composta da due shopper biodegradabili e un modello in cotone bio certificato Fairtrade, il marchio del commercio equo e solidale.

Todis lancia due linee di detergenti a basso impatto ambientale

Dopo il lancio della linea “A TUTTO SAPORE” (frutta e verdura 100% italiana con packaging plastic-free), la catena di supermercati TODIS annuncia un nuovo passo per un futuro più pulito: le nuove linee “WIAL NATURA” e “RIXEL NATURA”, detergenti a basso impatto ambientale per la cura del bucato e per la pulizia di superfici e stoviglie.

La formulazione con tensioattivi di origine vegetale, li rende rapidamente biodegradabili, ipoallergenici e a basso contenuto di Nichel, mentre le confezioni sono realizzate in plastica riciclata attraverso processi volti alle riduzioni delle emissioni.

TODIS ha scelto di contribuire in maniera concreta alla riduzione dell’inquinamento ambientale. I petrolati e l’ammoniaca contenuti nei comuni detergenti domestici, inquinano le acque di scarico, che arrivando alle falde inquinano fiumi e mari e penetrano fino ai terreni: questo crea seri problemi agli ecosistemi di flora e fauna.

Secondo la Environmental Protection Agency, circa il 75% dei composti organici volatili (detti VOCs) provengono dai combustibili, il restante 25%, invece, sarebbe dovuto all’impiego di prodotti chimici.

 

Progetto RiVending: nel 2019 il vincitore è il Comune di Parma

Il Comune di Parma con il progetto RiVending, implementato per la prima volta nella città emiliana, ha vinto l’edizione 2019 del premio CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) “Vending Sostenibile”. La città ha ricevuto il riconoscimento per aver ideato e realizzato il miglior progetto di sviluppo sostenibile applicato al settore dei distributori automatici. A ritirare il premio è stato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti nell’ambito del “Cresco Award – Città sostenibili”, organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.

RiVending è l’espressione pratica dell’economia circolare applicata al mondo dei distributori automatici: un circolo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica voluto da CONFIDA, COREPLA e UNIONPLAST. Dopo la fase di test promossa in collaborazione con Flo e Iren, il progetto ha coinvolto 20 tra le più importanti aziende del parmense tra cui Barilla, Cerve, Sidel, Casappa, oltre all’Università degli Studi di Parma, la Gazzetta di Parma e gli uffici del Comune e dell’Unione Parmense degli Industriali. Al progetto hanno collaborato, nella fase test di Parma, anche quattro aziende di gestione della distribuzione automatica Buonristoro, Ge.S.A., IVS, Argenta e una specializzata nella distribuzione di acqua Water Time.

I numeri della città emiliana sono importanti: oltre 40 mila caffè al giorno consumati da circa 33mila cittadini. Con la plastica di bicchieri e palette del caffè raccolta sono state realizzate 5.000 ciotole donate all’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali per i canili di tutta Italia. Un progetto che premia il gesto di civiltà di tanti cittadini che, facendo quotidianamente la raccolta differenziata, fanno un regalo all’ambiente e agli amici a quattro zampe.

“Il progetto RiVending è un ottimo esempio di economia circolare a cui Parma ha aderito con piacere – ha dichiarato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti – I bicchieri e le palette del caffè, quelle in plastica che usiamo quotidianamente ai distributori automatici, vengono recuperati e riciclati attraverso un processo di raccolta e lavorazione dedicato, che ne garantisce un’altissima percentuale di recupero. Un’iniziativa concreta verso il “plastic free”, per la riduzione della plastica attraverso il riciclo dei materiali.”

Attraverso RiVending, i consumatori dei distributori automatici, dopo aver gustato il proprio caffè, sono invitati a buttare bicchiere e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico di cui sono fatti dagli altri imballaggi in plastica e di semplificare così il processo di selezione del materiale, recuperando una plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti.

“Siamo felici di premiare il Comune di Parma spiega il Direttore di CONFIDA Michele Adt che ringraziamo per aver collaborato con noi alla sperimentazione del progetto RiVending e, forti di questa prima fase, nel corso del 2020 diffonderemo il progetto in tutta Italia con l’obiettivo di installare 5.000 cestini per dare un contributo importante all’ambiente”.

Le edizioni precedenti del premio sono state vinte dal Comune di Conegliano Veneto (TV) con il progetto “Bar solidale per un territorio sostenibile” nel 2017 e dal Comune di Latronico (PZ) con il progetto “La banca del riciclo” nel 2018.

Fonte Margherita lancia una confezione d’acqua riciclabile

Fonte Margherita lanci una nuova confezione di acqua minerale: riciclabile, e pratica da trasportare e conservare, divenendo così la prima azienda in Italia ad utilizzare il cartone riciclabile per la sua acqua minerale. Il nuovo pack disponibile in tre formati – 0,50 lt, 0,33 lt e 0,25 lt – contiene l’acqua oligominerale delle Piccole Dolomiti, naturalmente povera di sodio, che sgorga dalla sorgente Camonda.

Il design della confezione è frutto della collaborazione di due professionisti che provengono da mondi diversi e che hanno trasferito nel nuovo prodotto le proprie visioni. L’innovativa grafica del nuovo pack è di Francesca Chiani che proviene dal fashion e che regala felici contaminazioni alla confezione mentre le diverse illustrazioni sono di Ale Giorgini, un disegnatore vicentino che ha esposto a New York, Parigi, Tokyo e Shanghai.

 “La nuova confezione è disponibile sia in Italia che all’estero nei bar, nel fuoricasa, nei supermercati, nel vending e nel porta a porta. Un packaging sostenibile e funzionale ad ogni momento della giornata e in ogni situazione che permette di avere sempre con sé la buona acqua oligominerale delle Piccole Dolomiti” dichiara Denis Moro, l’imprenditore che ha rilanciato Fonte Margherita.

Memo Food Clip, la soluzione collegata ad un app per ridurre lo spreco

Si chiama Memo Food Clip ed è una soluzione brevettata di H24Invent, pensata per abbattere lo spreco alimentare e composta da una clip promemoria che si può applicare agli alimenti e da un’app che attraverso lo smartphone avverte (tre giorni e 24 ore prima) dell’imminente scadenza dei cibi conservati in frigo o nella dispensa di casa.

«I dati sullo spreco di alimenti sono impressionanti, nonostante negli ultimi anni ci siano state numerose campagne di sensibilizzazione sul tema – ricorda Enrico Ranzato, amministratore delegato e socio fondatore di H24Invent –. Vista l’entità del problema abbiamo pensato al modo di utilizzare la tecnologia per trovare una soluzione a un fenomeno che non colpisce solo il quotidiano delle famiglie italiane, ma è un vero e proprio tema etico a livello globale».

Durante il lavoro di progettazione è arrivata poi la tempesta Vaia che a fine 2018 ha sconvolto il Nordest abbattendo 8,6 milioni di metri cubi di legname. «Non potevamo rimanere insensibili a un evento climatico che ha sconvolto il nostro territorio – continua Ranzato –. Da là è nata l’idea di riutilizzare parte del legno per alcune nostre clip speciali e, soprattutto, di finanziare la ricostruzione». Due euro, per ogni confezione venduta, saranno infatti devoluti ai Comuni colpiti dal catastrofico evento climatico.

COME FUNZIONA

Una clip da applicare agli alimenti, grandi 8 centimetri, disponibile sia in plastica che in legno e che può esere utilizzata anche per chiudere sacchetti. E un’app collegata, scaricabile sullo smartphone, che permette di inserire, in maniera intuitiva e veloce, la data di scadenza. Non solo: volendo si possono aggiungere, sempre con grande facilità, info sul prodotto, quali, ad esempio, il prezzo o la data in cui è stata aperta la confezione. Le clip, quattro per confezione, sono di colore diverso: ognuna è dotata di un microchip che dialoga con l’app. All’utente arriverà un alert tre giorni e 24 ore prima della scadenza.

UN LAVORO DI SQUADRA

H24Invent ha potuto realizzare Memo Food Clip grazie a due importanti partnership: con l’azienda Logika, azienda di stampaggio di Ceggia che ha cofinanziato la parte di produzione e prototipazione e Bozza Legnami, l’impresa che opera nel campo del legno dal 1956 che ha realizzato la clip fatta col materiale post Vaia.

 

Life-C4R di Epta: al via il primo progetto pilota

In collaborazione con Conad Centro Nord, Epta avvia il primo progetto pilota di Life-C4R, Co-finanziato dall’UE, secondo l’accordo di sovvenzione n° LIFE 17 CCM/IT/000120. Al cuore del progetto vi è il sistema brevettato FTE Full Transcritical Efficiency di Epta, identificato dall’Unione Europea come meritevole di particolare attenzione grazie alla sua efficienza unita alla sua semplicità. Il Progetto nasce per dimostrare come sia possibile sostituire completamente i refrigeranti HCFC e HFC con CO2 transcritica in qualsiasi condizione climatica e si configura come un’opportunità per Epta per consolidare questa tecnologia, favorendone la diffusione. L’FTE permette già di superare i tradizionali limiti dei sistemi transcritici garantendo un risparmio energetico del 10% relativo all’impianto di refrigerazione (rispetto a soluzioni standard), una rilevante riduzione della carbon footprint su tutta la catena del valore e costi di installazione e manutenzione inferiori fino al 20%.

L’analisi di specifici parametri valutati su tre progetti pilota italiani e quattro prototipi di replica in Romania e Spagna installati insieme ai partner Epta Iberia e a DAAS permetterà di fornire nuovi dati a conferma della tesi alla base del Life-C4R.

Grazie all’efficienza di queste realizzazioni il Piano assicurerà un risparmio complessivo di 54.514 kWh/anno, ovvero 59.057 cicli di lavatrici, 8.000 TCO2eq e 2 tonnellate di HCFC e una riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) in tutta l’Unione Europea pari ad almeno l’1,5% tra il 2018 e il 2021.

La recente installazione presso il Conad Centro Nord di Carpenedolo si colloca all’interno di questo Progetto in qualità di primo impianto all’interno di LIFE C4R. L’inaugurazione è frutto della collaborazione di lunga data tra Epta e l’Insegna e della loro costante attenzione a favore della responsabilità ambientale.

Epta e Conad Centro Nord hanno valutato insieme quale fosse il punto vendita più adatto per il Progetto e lo store di Carpenedolo si è rivelato ideale in virtù del profilo climatico dell’area bassa-padana, che presenta temperature massime elevate nei mesi estivi. L’analisi del ciclo di vita LCA, che verrà effettuata in conformità con gli standard Life Cycle Climate Performance LCCP permetterà di valutare le prestazioni e ottenere dati oggettivi relativi all’impatto ambientale dell’impianto. Questo studio contribuirà a comprovare i dati registrati dai test teorici e dalle oltre 200 installazioni dell’FTE in tutto il mondo, anche in condizioni climatiche estreme: dal Sud America, agli Emirati Arabi Uniti e all’Australia.

Infine, per ottenere performance energetiche ancora superiori all’interno del punto vendita di Carpenedolo sono stati installati sistemi con recupero di calore e i banchi refrigerati di ultima generazione a marchio Costan scelti per la valorizzazione di freschi e surgelati. L’area food del Conad Centro Nord di Carpenedolo vanta, infatti, banchi verticali chiusi GranVista Next e GranBering per le referenze confezionate e vetrine Velvet con estetica Design per l’area Gastronomia & Macelleria, che aggiungono un tocco di stile ad uno store dall’anima green.

 

Carlsberg presenta “Betterbox”, il primo cartone nato dalla birra

Carlsberg ha presentato “Betterbox”, il primo cartone per la pizza realizzato con gli scarti di produzione della birra, 100% compostabile.

Gli ultimi dati sul consumo delle pizze d’asporto stimano che ogni giorno vengano consumate circa 2 milioni di pizze. Pochi però sanno che i cartoni della pizza sporchi di cibo non possono essere riciclati con la carta, producendo così un’elevata quantità di rifiuti, basti pensare che l’insieme di tutti i cartoni utilizzati ogni anno potrebbe creare una pila alta circa due Empire State Building e mezzo. Proprio nell’ottica di offrire il proprio contributo per sostenere il nostro pianeta con innovazioni sempre più sostenibili, Carlsberg ha inventato “Betterbox”.

“Gli scarti di produzione della birra sono un’ottima risorsa per produrre i contenitori della pizza: si crea una mescola con agenti aggreganti naturali e si lascia essiccare l’impasto. Crediamo che dalle materie prime, come il nostro lievito e orzo, si possa arrivare a realizzare innovazioni incredibili, sempre seguendo la filosofia del continuo miglioramento portata avanti dal nostro fondatore. La missione di Carlsberg è sempre stata quella di impegnarsi e lavorare per un oggi e un domani migliore” dichiara Serena Savoca, Marketing Manager di Carlsberg Italia.

 

Il progetto “Betterbox” rappresenta una delle diverse azioni messe in campo da Carlsberg per sostanziare l’impegno di questa birra verso il continuo miglioramento nell’ambito della produzione birraria e degli effetti che essa può avere sulla società in generale. Una filosofia che accompagna la birra danese sin dalle sue origini. Nello sforzo di arrivare alla perfezione, la missione di Carlsberg è sempre stata quella di esplorare nuove strade, provare nuove ricette e fare nuove eccitanti scoperte.

Per l’operazione “Betterbox”, Carlsberg ha stretto una partnership con la pizzeria Cocciuto di Milano che, dal 18 al 21 ottobre 2019 nei punti vendita di Via Bergognone 24 e Corso Lodi/Angolo Via Gian Carlo Passeroni 2, consegnerà le proprie pizze, tramite UberEats, nei rivoluzionari cartoni ecosostenibili e in accoppiata con la nuova Carlsberg Pilsner. La pizza, nel rispetto della più antica tradizione partenopea, è la protagonista dell’offerta gastronomica di Cocciuto, sinonimo di eccellenza e qualità italiana, che lo rende partner ideale di Carlsberg per il lancio di questa iniziativa.

Dagli scettici ai follower agli indolenti: 6 i consumatori tipo secondo Tetra Pak

Attenzione all’ambiente e alla salute: pare siano queste le due esigenze più sentite dai consumatori. A dirlo lo studio globale realizzato da Tetra Pak in collaborazione con Ipsos. Non più sensibilità separate, ma semrpe più spesso convergenti, capaci quindi di creare importanti opportunità per i marchi del settore food & beverage.

Non è un caso, dunque, che quasi il 60% dei consumatori ritiene che la propria salute e il proprio benessere siano fortemente condizionati dai problemi ambientali.

La salute mentale è attualmente considerata altrettanto importante quanto quella fisica: il 67% dei consumatori concorda sul fatto che si tratta di uno dei principali problemi della società, e lo stress è considerato l’aspetto più preoccupante dal punto di vista personale.

Naturalmente son si tratta i un sentire univoco, esistino percezioni e sensibilità diverse tra i consumatori. A questo proposito, Tetra pak ha individuato all’interno del Tetra Pak Index 2019 sei gruppi, ciascuno dei quali ha un approccio diverso nei confronti della salute e dell’ambiente.

Ambasciatori attivi: mostrano elevato impegno nei confronti di tutti gli aspetti relativi alla salute e all’ambiente, disposti all’azione, a sfidare i limiti e a influenzare gli altri. 

  • Si rivolgono a fonti autorevoli come scienziati e accademici, nonché le ONG, per crearsi un’opinione in merito alla questione ambientale.

Amici del pianeta: disposti ad agire per l’ambiente con un importante impegno per la maggior parte degli aspetti relativi alla salute, ma meno inclini a superare i limiti.

  • Impegnati e disposti all’azione a favore dell’ambiente. Molto impegnati rispetto alla maggior parte degli aspetti riguardanti la salute, in particolare per quanto riguarda il benessere mentale.

Attenti alla salute: consapevoli e impegnati nei confronti dell’ambiente, ma dando la priorità alla salute piuttosto che al pianeta. Disposti a pagare di più e a sacrificare la convenienza per avere prodotti sani. 

  • Si informano molto sui social media e da altre fonti online.

Follower: abbastanza impegnati nei confronti della salute e delle questioni ambientali da sentirsi in colpa per entrambi gli aspetti, ma non inclini a cambiare il proprio comportamento o a sperimentare cose nuove.

  • Una nutrita schiera di persone desidera saperne di più, essere convinta e stimolata ad agire. Guarda la TV e ascolta la radio più della media.

Indolenti: nessun interesse nei confronti della totalità degli aspetti riguardanti la salute e l’ambiente. Scettici nei confronti della tecnologia e dei cambiamenti.

  • Il loro interesse si limita alle proprie cerchie personali e reali, in particolare alla famiglia e agli amici.

Scettici: Informati rispetto alle questioni ambientali, ma inclini a respingerle come “false notizie”; hanno un approccio “tradizionale” rispetto a cibo e salute.

  • Uno Scettico su cinque sostiene di non procurarsi informazioni riguardanti l’ambiente mediante alcun canale mediatico.

 

Più responsabilità

L’ambiente rappresenta la preoccupazione principale a livello globale e l’urgenza sta aumentando. I consumatori fanno quindi scelte più consapevoli in materia di imballaggi, cercano informazioni ambientali nelle etichette e acquistano prodotti ecologici anche se costano di più. Il settore alimentare e delle bevande è un catalizzatore fondamentale a questo riguardo. La principale aspirazione di cambiamento, sia per motivi di salute che per ragioni legate all’ambiente, è un maggiore consumo di prodotti alimentari e bevande a basso impatto ambientale. I consumatori si considerano ormai in larga misura i principali responsabili sia verso l’ambiente che verso la propria salute, con poche differenze tra i due aspetti (rispettivamente 71% e 74%), seguiti da governi e politici, mentre marchi e venditori al dettaglio vengono molto dopo.

Gisele Gurgel, Direttore Business Insights and Analytics Tetra Pak, afferma: “Il settore alimentare e delle bevande è forse il primo a riscontrare questa tendenza di convergenza tra l’attenzione alla salute e all’ambiente. Ciò offre ai marchi una nuova opportunità per creare un legame potente, mirato e personale con i consumatori, prestando attenzione e rivolgendo il messaggio a entrambi gli aspetti nello stesso tempo.

Molti consumatori sono interessati a leggere e a informarsi sull’ambiente, inclusi i temi relativi agli imballaggi (39%), soprattutto mediante i social media. In particolare, il punto chiave è rappresentato dai prodotti naturali/bio senza additivi e anche la stagionalità gioca un ruolo importante in questo senso. In termini di categorie, i succhi 100% frutta, il latte, l’acqua confezionata, il latte di cocco e le bevande a base di piante sono i prodotti più interessanti”.

Lena Gilchrist, Client Director, Ipsos, dice:Questo progetto di ricerca è stato unico per il modo in cui ha combinato salute e ambiente, e per il modo in cui abbiamo suddiviso i consumatori in base ai vari livelli di convergenza tra le due aree. I sei gruppi hanno motivazioni e limiti differenti e si affidano a fonti di informazione diverse. Ne consegue che è necessario un approccio mirato per comunicare con ciascun gruppo. Mentre alcuni cercano informazioni autorevoli provenienti da fonti scientifiche, altri si affidano ai pareri degli amici e ai social media”.

Coop Svezia si affida a JDA Software per ridurre gli sprechi

In un’ottica di sostenibilità, ridurre gli sprechi è una priorità fondamentale per  i retailer della GDO.  Anche per Coop Svezia la sostenibilità è un obiettivo strategico, che interessa  tutte le attività  e  tutti i processi. Coop Svezia si è posta obiettivi di riduzione degli sprechi e miglioramento della disponibilità dei prodotti in ciascuno degli oltre 800 negozi. La scelta di adottare le soluzioni di Category Management di JDA Software, Inc.  si inserisce in questo contesto. La localizzazione è stata una delle sfide e dei motivi che hanno spinto Coop Svezia a scegliere JDA Category Management per automatizzare la definizione dei planogrammi e consentire una pianificazione degli scaffali dei punti vendita in base alle specificità della domanda locale. Il miglioramento e la personalizzazione dell’assortimento nei negozi Coop porteranno alla riduzione degli sprechi, una priorità per l’azienda che punta alla sostenibilità in tutte le aree della propria attività.

Coop implementerà le soluzioni di JDA Category Management per supportare strategia e vision, e ottenere livelli di visibilità e conformità mai raggiunti prima. JDA automatizzerà il processo di gestione di spazi e categorie,  e migliorerà le comunicazioni con i dipendenti in negozio per facilitare il rispetto delle linee guida. Con JDA, Coop sarà anche in grado di creare, gestire, analizzare, ottimizzare e distribuire planogrammi dettagliati in ogni store. Per soddisfare le esigenze di localizzazione, Coop potrà creare piani di categoria specifici per ciascun punto vendita che ottimizzano la posizione, le performance e il layout delle categorie di prodotti per soddisfare con precisione la domanda dei consumatori locali e aumentare le vendite.

“Con JDA, Coop Svezia offrirà sempre ai propri clienti i prodotti giusti sugli scaffali giusti nel negozio giusto,” ha dichiarato Johan Reventberg, Presidente EMEA, JDA. “Una gestione delle categorie che fa leva su strumenti avanzati permetterà a Coop Svezia di ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse, contribuendo a rafforzare il proprio impegno per la sostenibilità, che rappresenta sempre più una priorità sia per i retailer sia per i consumatori”.

 

 

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