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Superconti-Coop Centro Italia: prima di Pasqua la decisione dell’Antitrust

Si conoscerà solo prima di Pasqua la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito all’acquisizione della rete di punti vendita Superconti da parte di Coop Centro Italia.

A Superconti fano capo trentasei punti vendita tra centri commerciali, grandi magazzini e supermercati distribuiti nelle province di Terni, Perugia, Rieti, Viterbo, Roma e Macerata con oltre 800 dipendenti all’attivo.

L’operazione, stando alla stampa locale, non è totalmente indolore per i soci di Superconti: la famiglia Antonioli, proprietaria del 50% del gruppo si è infatti dissociata dall’operazione, anche se proprio all’indomani della firma del contratto Federico Conti, uno degli amministratori, aveva imputato proprio ai dissapori tra i soci la decisione della vendita.

Peraltro per Coop Centro Nord, che rafforzerebbe in questo modo il presidio del territorio, potrebbe configurare secondo l’Antitrust il rischio di una posizione dominante, soprattutto nella provincia di Terni. «L’operazione in esame – si legge infatti nel provvedimento dell’Antitrust -appare suscettibile di determinare effetti restrittivi sotto il profilo concorrenziale sul mercato degli ipermercati nella provincia di Terni: Coop Centro Italia, infatti, già primo operatore con una quota pari a circa il 43%, porterebbe la propria quota al 60% circa. Il secondo operatore, il gruppo Conad, detiene su tale mercato il 35% circa. Inoltre, qualora si dovesse verificare una sostanziale unitarietà decisionale o di comportamento tra le società aderenti al sistema Coop, l’operazione potrebbe determinare effetti di rilievo anche nel mercato degli ipermercati della provincia di Viterbo».

Se così fosse potrebbe scattare la decisione di un correttivo, con la cessione di alcuni punti vendita ad altri compratori. E qui, secondo Il Giornale dell’Umbria, potrebbe rientrare in gioco la famiglia Antognoli rilevandoli.

Famila cresce e chiude il 2014 a +6,9%

Con un giro d’affari di circa 2,2 miliardi in crescita del + 6,9% LCC (largo consumo confezionato) rispetto al 2013, Famila, insegna di punta del Gruppo Selex, ha chiuso il 2014 in bellezza.

La catena, attiva in Italia dal 1984, ha raggiunto a fine 2014 230 unità nei suoi diversi formati (Supermercati Famila, Famila Superstore e IperFamila) per una superficie di vendita complessiva di oltre 450.000 mq, con una quota di mercato nazionale Iper+Super del 3,3% (Iri, giugno 2014) per 6.600 addetti. Nel corso del 2015 Famila prevede di aprire altri otto pdv.

«Ingredienti del successo di Famila, tra le poche insegne in Italia a battere la crisi – sottolinea Maniele Tasca, direttore generale del Gruppo Selex – sono la forte specializzazione nei prodotti freschi e locali, la convenienza tutti i giorni e la capacità di creare relazioni di fiducia con i clienti, grazie anche alla cortesia e alla professionalità di chi lavora nei punti di vendita».

I titolari della carta fedeltà che regolarmente frequentano il punto di vendita sfiorano quota 1,8 milioni in tutta Italia, per un’incidenza che oscilla tra il 70 e l’86% sul fatturato complessivo, in funzione del format e del territorio. Importante il ruolo dei prodotti a marca del distributore Selex, che rappresentano circa il 15% dell’assortimento di prodotti di largo consumo confezionati in tutte le categorie merceologiche, biologico e mondo benessere e salute compresi, e che realizza ogni anno una crescita superiore al 3,5% nel segno di qualità e sicurezza dei prodotti, a prezzi contenuti.

La convenienza è infatti uno dei punti di forza dell’insegna. Nel 2014 il valore delle vendite in promozione ha raggiunto il 29,7% del giro d’affari, per uno sconto complessivo erogato di 155 milioni di euro, superando le quote già elevate del 2013 (pressione promozionale pari al 28,7%) .
Quest’anno sono previste 25 azioni grandi sconti su panieri di prodotti che coprono tutti i bisogni quotidiani delle famiglie: freschi, drogheria, cura casa e persona ecc., con proposte che spaziano dalla formula 1+1 agli sconti del 20-30% su intere categorie di prodotti.

Conad accelera lo sviluppo nel Nord Est

Con il perfezionamento dell’operazione già anunciata nei mesi scorsi, Conad aggiunge 45 punti vendita ex-Billa (39 in Veneto e 6 in Friuli) ai 3.007 in attività nel 2014. Prima di tali acquisizioni Conad contava 9 punti di vendita in Veneto e 10 in Friuli-Venezia Giulia. Una presenza, dunque, che per essere incrementata in tempi rapidi richiedeva un piano di sviluppo mirato, realizzato anche per linee esterne.

«È un’operazione importante che mette assieme due cooperative del sistema Conad per dare vita ad un progetto che riguarda tutta la rete di vendita», puntualizza l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «I punti di vendita acquisiti rappresentano un ulteriore passo nella direzione di affrontare la congiuntura economica con lo sviluppo, gli investimenti, l’innovazione. Puntiamo a soddisfare appieno le nuove esigenze di spesa dei clienti, con prodotti e servizi che abbiano il migliore rapporto tra convenienza e qualità, e quelle di sviluppo dei nostri soci, con nuove e più capillari forme di distribuzione».

Nello specifico, 32 punti di vendita a insegna Billa tra Veneto e FriuliVenezia Giulia da parte di Commercianti Indipendenti Associati Conad. Occupano una superficie complessiva di oltre 28 mila mq. Dei 26 in Veneto, 14 porteranno l’insegna Conad City, il tipico negozio di vicinato, di dimensioni più contenute e con una prevalenza di spesa quotidiana; 5 diventeranno supermercati Conad, di medie dimensioni, e 7, avendo una superficie al di sopra dei 1.500 mq, Conad Superstore. I comuni interessati sono Padova (9), Venezia (8), Treviso (5), Rovigo (3) e Belluno (1).

In Friuli-Venezia Giulia cambieranno insegna 2 punti di vendita a Trieste e 4 a Udine, per 5 mila mq complessivi di superficie.

«L’acquisizione dei punti di vendita Billa è una tappa importante del progetto di sviluppo che porterà a rafforzare la presenza di Conad nei supermercati e in una regione, il Veneto, in cui fino a pochi mesi fa avevamo pochi negozi», afferma l’amministratore delegato di Commercianti Indipendenti Associati Luca Panzavolta. «Il nostro obiettivo è qualificarci su tante nuove piazze e meritare la fiducia di un numero crescente di persone: siamo leader di convenienza e lo sviluppo in Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto non potrà che portare vantaggi ad un numero crescente di clienti».

Dao-Dettaglianti alimentari organizzati acquisice invece 13 punti di vendita in Veneto – 4 nella provincia di Verona e 9 in quella di Vicenza – per una superficie complessiva di 12.520 mq. Per Dao, associata a Nordiconad, si tratta della prima vera espansione al di fuori dei confini “storici” in cui opera sin dal 1962, il Trentino Alto Adige, per di più realizzata con 13 punti di vendita in una regione dove aveva una presenza assolutamente marginale. Tutti passeranno a insegna Conad.

«È una tappa significativa nello sviluppo del gruppo, ancor più perché cala in una pesante fase congiunturale e di blocco dei consumi e permetterà di consolidare le quote di mercato di Conad. Puntiamo a raggiungere i 400 milioni di fatturato al dettaglio, 50 dei quali li attendiamo proprio dai punti di vendita rilevati in Veneto, con 130 soci imprenditori e 1.500 occupat».

Il cambio delle insegne si completerà entro la metà di marzo 2015 – i primi 6 punti di vendita hanno riaperto al pubblico –, come è stato illustrato nel corso dell’incontro che Commercianti Indipendenti Associati e Dao hanno avuto in mattinata con le istituzioni locali del Veneto e i fornitori.

Le acquisizioni rientrano nel piano di sviluppo di Conad a livello nazionale e serviranno ad incrementare la quota di mercato, salita lo scorso anno all’11,4 per cento e rafforzare la leadership nel canale supermercati, ora al 18,6 per cento (+0,4 punti percentuali rispetto al 2013), e nei punti di vendita di prossimità, al 14,3 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). In particolare, Conad punta a portare la presenza in Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto ad oltre il 10 per cento (oggi è al 5 per cento) nel giro di cinque anni.

Immancabili le ricadute sulle economie locali, con il coinvolgimento di tanti piccoli e medi produttori in qualità di fornitori, e sulle comunità, in quanto nei punti di vendita Conad hanno trovato occupazione 1.080 dipendenti ex Billa tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia (942 dei quali nei punti di vendita veneti e 138 in quelli friulani), in gran parte donne.

Gruppo VéGé programmi di crescita per il 2015

Gruppo VéGé chiude il 2014 con un fatturato di oltre 2,9 miliardi di euro, completando il processo di razionalizzazione e di valorizzazione della storica impresa della Grande Distribuzione Organizzata, iniziato a giugno (nella foto le insegne del Gruppo).

Previsioni di crescita a due cifre anche per il 2015, con la realizzazione di nuovi distributori in Sardegna, Sicilia e Veneto, l’apertura di due punti pick up e nuovi accordi per rafforzare la presenza del Gruppo in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.

Intanto il perfezionamento del passaggio da Interdis a Gruppo VéGé si accompagna anche al completamento della riorganizzazione interna con Nicola Mastromartino e Giorgio Santambrogio rispettivamente presidente e amministratore delegato del Gruppo.

A completamento della riorganizzazione sono stati nominati anche Valter Mion Vicepresidente ed Edoardo Gamboni Direttore Commerciale.

Gruppo VéGé riunisce 22 imprese e 1.715 punti vendita tra supermercati, iper, superette, discount, specializzati e cash & carry. Negli ultimi mesi ha visto il rafforzamento della propria compagine con l’entrata nel Gruppo di Comipro, che opera nel settore dell’home e personal care sull’intero territorio nazionale, Sicilia Distribuzione della famiglia Leone (in provincia di Catania), Grd (presente nelle province di Agrigento e Catania), l’azienda Marotta (nelle province di Palermo, Trapani, Messina e Agrigento) e l’azienda GiCap (con 55 punti vendita in provincia di Messina e Palermo). Nel contempo il Gruppo Végé si è lanciato anche nel campo della distribuzione di carburanti, aprendo il suo primo distributore in Sardegna, adiacente ad un punto vendita Nonna Isa.

 

Pam local punta su Roma: aperto oggi il quarto pdv, altri due nei prossimi mesi

Pam ha aperto oggi a Roma, in via delle Botteghe Oscure, il quarto negozio Pam local della Capitale. Il format di Pam tarato sulla prossimità, che coniuga la qualità e la convenienza alla praticità e al servizio della tradizionale bottega del centro, con soluzioni facili e veloci pensate per chi ha poco tempo in cucina, è rivolto agli abitanti della zona, ma anche ai numerosi lavoratori degli uffici del centro e turisti, spesso alla ricerca di un‘idea per un pranzo veloce o uno spuntino a prezzi convenienti.

L’apertura di Botteghe Oscure, che darà lavoro ad una decina di persone, tutte sono i 28 anni, rientra in un importante piano di sviluppo che prevede, tra fine di febbraio e inizio marzo, altre due aperture romane a piazzale Adriatico e in via San Martino della Battaglia.

Situato nei locali dell’ex libreria Rinascita, il nuovo supermercato di via delle Botteghe Oscure sancisce l’importanza della città di Roma per Gruppo Pam. “Roma è un capoluogo fondamentale per noi – afferma Andrea Zoratti, Direttore di canale di Pam local – Vogliamo essere presenti e vicini ai romani dando loro quello che ogni giorno ci impegniamo a fare in tutti i nostri negozi: qualità e risparmio, ma anche vicinanza e servizio. Il successo del format local, nuova ed innovativa soluzione pensata per una modalità di fare la spesa tipicamente cittadina, ottenuto con i tre punti vendita aperti sino ad oggi a Roma, ci ha spinto a proseguire nello sviluppo degli spazi di vendita in questa direzione”.

 

Proposta ad hoc tra monoporzioni, piatti pronti e prodotti locali

Generalmente posizionati in contesti cittadini, nei centri storici come nei quartieri, i punti vendita Pam local propongono una vasta scelta di prodotti alimentari e di soluzioni facili e veloci pensate anche per chi ha poco tempo in cucina, per i single, gli intolleranti e tutti coloro che cercano qualcosa di sfizioso e pratico, e vogliono spendere poco. L’attenzione è rivolta anche alle confezioni monoporzione per risparmiare ed evitare inutili sprechi.

I prodotti freschi sono già pesati e prezzati, per una spesa facile e veloce. Non solo frutta e la verdura di stagione, in consegna tutti i giorni entro le ore 7:00, ma anche il pane, prodotto dai migliori panifici locali, la carne e il pesce, già pulito e pronto per essere cucinato.

Ampia la proposta di salumi e formaggi, IGP e DOP, preparati ed affettati tutti i giorni e di piatti pronti, freddi e caldi, a marchio “Fresche Bontà”. Particolare attenzione è poi posta alla produzione locale dove, accanto alle proposte di salumi e formaggi, si trova una vasta scelta di pasta fresca, pasticceria, vini e liquori tipici.

I Pam Local operano un servizio di consegna a domicilio e un orario di apertura allargato, 7 giorni su 7 fino alle 22.00, molto apprezzato dalle persone che lavorano e che rientrano a casa tardi la sera.

Pam & the City: apre il quarto “local” a Torino

Inaugurato a Torino in via Botero il quarto punto vendita del format Pam local, il supermercato pensato per la spesa facile e veloce di tutti i giorni. Il format di prossimità di Pam è contraddistinto da soluzioni adatte a chi, tipicamente, ha poco tempo per fare la spesa e da passare in cucina, e cerca soluzioni veloci e sfiziose. Da qui l’occhio di riguardo verso le monoporzioni, il bio, i prodotti per le intolleranze e quelli del territorio.
imageLa nuova apertura conferma l’importanza della città di Torino per Gruppo Pam, ma anche l’attenzione verso i giovani: il negozio dà infatti lavoro ad una decina di persone, tutte sotto i 30 anni.
“Questa nuova apertura di via Botero rappresenta la naturale continuazione di un importante progetto iniziato qualche tempo fa. Torino è un capoluogo fondamentale per noi– afferma Andrea Zoratti, Direttore di canale di Pam local – Vogliamo essere presenti e vicini alle famiglie torinesi dando loro quello che ogni giorno ci impegniamo a fare in tutti i nostri negozi: qualità e risparmio, ma anche vicinanza e servizio. Il successo del format local, nuova ed innovativa soluzione pensata per i centri storici delle città e una modalità di fare la spesa tipicamente cittadina, ottenuto con i tre punti vendita aperti sino ad oggi, ci ha spinto a proseguire nello sviluppo degli spazi di vendita in questa direzione”.

Pensato per la vita cittadina

Generalmente posizionati nel cuore delle città, i nuovi punti vendita Pam local propongono un assortimento pensato per soddisfare i bisogni di una clientela urbana ed esigente. L’assortimento prevede una vasta scelta di prodotti alimentari con soluzioni facili e veloci, per i single, gli intolleranti, gli amanti del biologico e tutti coloro che cercano qualcosa di sfizioso e pratico, ma desiderano spendere poco. Non mancano infatti confezioni monoporzione per risparmiare ed evitare inutili sprechi.
Fortissima l’attenzione alla qualità dei prodotti freschi proposti, già pesati e prezzati, in comode confezioni. Ne sono un esempio la frutta e la verdura di stagione, in consegna freschissime, tutti i giorni, entro le ore 7:00, come anche il pane, prodotto dai migliori panifici locali. Per quanto riguarda la carne, è possibile trovare tutti i migliori tagli in pratiche vaschette; di recente introduzione inoltre il pesce, proposto, nei negozi local, già pulito e pronto per essere cucinato. Anche salumi e formaggi, IGP e DOP, sono preparati ed affettati tutti i giorni dai gastronomi di Pam, ed offerti accanto ai piatti pronti, freddi e caldi, a marchio “Fresche Bontà”. Particolarmente ampia è poi la gamma degli articoli di produzione locale dove, accanto alle proposte di salumi e formaggi, si trova una vasta scelta di pasta fresca, pasticceria, vini e liquori tipici piemontesi.
I “local” sono negozi moderni ed innovativi che recuperano, date le dimensioni ridotte, la praticità e vicinanza ai bisogni delle persone, tipiche della tradizionale bottega del centro. Altra caratteristica dei local è infatti il servizio di consegna a domicilio, molto richiesta in centro città, e l’orario di apertura non stop 7 giorni su 7 fino alle 21.00, apprezzato in particolar modo dalle persone che lavorano e che rientrano a casa tardi la sera.

Il pdv di via Botero segue le aperture del format local a Torino di Corso Palestro 3, Via XX settembre 64 e via Montebello 21. Nel supermercato è valida l’iniziativa “Buoni per le Feste!”, con la consegna, tutte le settimane, fino al 6 gennaio, di tre buoni sconto del 25% da applicare ad un prodotto a scelta di uno dei marchi Pam “Pam Panorama”, “I Tesori” e “Fresche Bontà”.

Ancora un’acquisizione per il Gruppo Isa (VéGé) in Sardegna

Fine d’anno all’insegna dell’espansione per il Gruppo Isa, protagonista della gdo in Sardegna che mette a frutto un’altra acquisizione strategica e porta 5 supermercati Il Vascello dei Fratelli Concas nel Gruppo VéGé. L’acquisizione giunge dopo quelle di Supermercati Romagnolo e di due punti vendita di Supermercati Olivo e l’investimento per la stazione di rifornimento Nonna Isa con centraline per la ricarica di auto elettriche, tutte operazioni che hanno rafforzato la leadership regionale di Isa e ampliato considerevolmente il presidio del mercato isolano da parte di Gruppo VéGé

Per il Gruppo Isa il 2014 è stato un anno di rafforzamento, come dice l’amministratore delegato Michel Elias: «Al termine di un anno positivo, ma anche molto impegnativo, abbiamo scelto di fare un ulteriore sforzo per cogliere l’opportunità di acquisire i Supermercati Il Vascello, collocati strategicamente in mete turistiche di richiamo nella Sardegna sud-orientale, che già oggi sviluppano un giro d’affari considerevole, pur avendo ancora ampi margini di crescita».

I cinque punti vendita che entrano a far parte del Gruppo Isa, con insegna Dimeglio, hanno superfici commerciali da 400 a 1300 mq e si trovano in tre località costiere di grande richiamo turistico: Muravera, Villasimius e Castiadas.

Per il gruppo sardo si tratta di un’acquisizione importante (sia per il volume d’affari sia ai fini della crescita in Sardegna della rete Dimeglio) e giunge a conclusione di un anno vissuto a vele spiegate, da protagonista di una strategia di espansione che.

«La nostra presenza sull’isola è sempre più forte grazie ai successi del Gruppo ISA che ancora una volta si conferma leader e protagonista indiscusso della distribuzione in Sardegna per dinamismo, intraprendenza e lungimiranza strategica: qualità tanto più degne di apprezzamento perché esercitate in un contesto economico regionale particolarmente difficile» ha commentato il presdiente del Gruppo VéGé Nicola Mastromartino.

Almaverde Bio Market, in Emilia-Romagna le tre nuove aperture

Bologna, Parma  e Reggio Emilia: sono le “piazze” scelte da Almaverde per aprire nel corso del mese di dicembre i punti vendita del brand Almaverde Bio Market, inaugurato a Milano in corso Sempione sei mesi fa. Positivi i risultati dello store pilota che ha registrato una crescita del 25% del fatturato dai primi mesi di attività e percentuali di crescita di oltre il 40% per l’area degustazione /bistrot.

Il progetto Almaverde Bio Market nasce da Organic Food Retail Srl, società specializzata nel retail controllata dalla KI Group SpA, azienda con oltre 40 anni di esperienza nel bio. Organic Food Retail è socia del Consorzio Almaverde Bio Italia ed è licenziataria del marchio per la realizzazione di negozi specializzati.

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Sono oltre 1200 i negozi specializzati in bio in Italia e 150 i supermercati con oltre 4500 referenze alimentari in vendita, a cui si aggiungono le 450/500 referenze biologiche presenti nella Gdo. (Fonte: Federbio e Ismea).

Gli Almaverde Bio Market sono punti vendita che intendono abbinare le caratteristiche funzionali del supermercato rigorosamente dedicato al biologico alla componente esperienziale data dalla possibilità di scoprire i valori del bio nelle sue diverse sfaccettature merceologiche e degustarne i sapori nell’accogliente area bistrot, presente all’interno del market. In questo senso vanno anche le iniziative organizzate regolarmente all’interno del supermercato con presentazioni e degustazioni a base di ricette originali,  frutto della collaborazione con la Food Genius Academy di Milano e con lo Chef stellato Luciano Monosilio

Almaverde Bio Market offre circa 3.700 articoli, dall’acqua, alle birre, ai prodotti per l’infanzia, a quelli senza glutine, all’intera gamma dei freschi, con una ampia scelta modulata anche  dall’obiettivo della convenienza.

“Dopo aver messo a punto il format a Milano – spiega Natale Mainieri, Consigliere Delegato di Organic Food Retail – già da  fine dicembre arriveranno le aperture degli Almaverde Bio Market a  Parma, Reggio Emilia e Bologna con la stessa impostazione di Milano. La scelta di queste tre location è strategica e mira a valorizzare il nostro sistema di offerta e raccogliere consensi nella ‘food valley’ italiana e nelle sue capitali dell’eccellenza gastronomica”.

Una società per la commercializzazione

Nel frattempo le imprese produttrici dei prodotti Almaverde Bio, fino ad ora autonome sul piano delle vendite ma in sinergia per la comunicazione e la politica di marca, hanno deciso di realizzare una nuova organizzazione per la commercializzazione che permetterà una distribuzione più capillare dei prodotti ed una costante ricerca di nuove proposte che sapranno accompagnare l’attenzione e l’interesse verso l’alimentazione biologica di un sempre più vasto numero di consumatori, anche con prodotti salutistici, funzionali e gluten-free. Con queste premesse Natura Nuova, Fruttagel, Molino Spadoni, Besana Group e Isalpa/Gruppo Saclà, aziende licenziatarie del marchio Almaverde Bio, hanno dato vita al ‘Almaverde Bio Ambiente Spa’, una società che gestirà la vendita e la distribuzione dei prodotti a marchio Almaverde Bio appartenenti alla cosiddetta categoria ‘ambient’, ovvero tutti i prodotti a marchio AlmaverdeBio esclusi i freschi e i surgelati, con servizi adeguati ai diversi canali commerciali, dalla Gdo al NormalTrade, all’Horeca fino alla vendita on-line.

Il brand Gourmet di Carrefour apre anche a Roma

Ha riaperto dopo un restyling completo il Carrefour Market “Gourmet” di piazzale Morelli 52 a Roma. Su una superficie di circa 1.400 mq, il punto vendita segue il nuovo format di supermercato, già sperimentato nel pdv di Piazza Gramsci 13 a Milano aperto a settembre scorso, che punta su un ambiente curato nei particolari, per una shopping experience innovativa, e su una selezione di prodotti italiani d’eccellenza, senza dimenticare la convenienza. Anzi, gusto, ricercatezza e convenienza si fondono in un assortimento pronto a soddisfare i “food lovers” più accaniti, e che beneficerà anche della praticità, la comodità e la convenienza di un supermercato di quartiere.

_AMP4096redPrimizie di stagione in ortofrutta, prodotti a km zero, pesce unicamente fresco al banco servito, grandi specialità della tradizione italiana in macelleria, pane caldo fino al tramonto, oltre 400 tra salumi e formaggi, una cantina ricca di vini e una speciale selezione nei reparti dell’alimentare a scaffale completano l’assortimento di prodotti di grande marca e di prodotti Carrefour.

_AMP4144redPer Stéphane Coum, Direttore Supermercati Carrefour Italia “Dopo Milano è la volta di Roma e anche in questo caso la mission di Carrefour Market è quella di soddisfare al meglio i nostri clienti in ogni luogo ove siamo presenti. Abbiamo intrapreso una sfida importante in cui crediamo fortemente: differenziare il ruolo del Supermercato, per soddisfare un cliente evoluto, informato e consapevole, che ama risposte specifiche ai propri bisogni. In questo senso la strategia dei Supermercati Carrefour, che prevede differenti modelli commerciali con un posizionamento chiaro e preciso, va in questa direzione”.

_AMP4075redPer Grégoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing Carrefour Italia “La  ricerca attenta di produttori strettamente legati al territorio di Roma e del Lazio e la nostra politica di referenziamento di prodotti locali è alla base della proposta commerciale del nuovo Market di Piazzale Morelli. In questo modo crediamo di valorizzare l’enorme patrimonio di tradizione, di cultura intesa anche come cultura del cibo, di cui l’Italia è la massima espressione. Con questa apertura inoltre, siano certi di contribuire a dare impulso allo sviluppo economico delle piccole e medie imprese agroalimentari”.

Un focus, quello sulla tradizione gastronomica capitolina, che è stato ribadito fin dall’inaugurazione per la stampa, con il live show cooking dell’Oste della Bon’Ora Massimo Pulicati e la performance di Michele La Ginestra, tra i protagonisti della scena teatrale romanesca in salsa culinaria.

Visita a City, il nuovo format Simply

Debutta in via Tartini a Milano in un quartiere popolare storico della città, Bovisa, il nuovo format di Simply Simply City (che gioca con l’inglese semplicità). Niente promozioni ma prezzi bassi tutti i giorni, grande spazio al fresco, grande profondità nell’assortimento, percorsi facilitati da etichette chiare (senza glutine, senza zucchero, senza colesterolo, bio, ecc) e comunicazione pulita ed essenziale sono i cardini lungo i quali il supermercato, un Punto Simply che ha riaperto venerdì dopo dieci giorni di ristrutturazione, vuole fare la differenza presso la clientela locale. Grazie all’utilizzo di scaffalature più alte e alla riduzione del numero di facing per referenza, è stata amplificata la densità di assortimento, inserendo in 400 mq di area vendita circa 7.000 referenze. Per ora non sono previste altre aperture e via Tartini è in fase sperimentale. Siamo andati a visitare questo nuovo format ed ecco cosa abbiamo trovato.

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Anna Muzio

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