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Dritto al centro: un nuovo store Kiabi al via in autunno in Stazione Centrale a Napoli

Continua l’espansione di Kiabi, marchio di abbigliamento fast fashion francese, i Italia con una “prima”: un negozio in in pieno centro città, a Napoli. D’eccezione la location dello store, che paeirànei prossimi mesi: la stazione centrale. Il nuovo KIABI Free si aggiunge allo store di circa 2.000 metri quadri inaugurato nel 2016 a Marcianise presso il Centro Commerciale Campania nel bacino di Napoli, mercato importante per il brand francese anche per quanto riguarda i numeri dell’e-commerce.
Ed è il 34° store in Italia. Uno sviluppo della propria rete di vendita reso possibile anche grazie alla politica di affiliazione commerciale che vede impegnata l’azienda nell’individuare partner solidi, affidabili e competenti che possano accompagnare l’espansione su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di arrivare ad inaugurare almeno un negozio per ogni capoluogo di provincia.

“Il 2018 – dice Massimo Pozzi, Direttore Sviluppo KIABI Italia – si sta confermando un anno importante. L’azienda festeggia quest’anno i suoi primi 40 anni a livello mondiale e nei prossimi mesi per quanto riguarda il territorio italiano ci sarà un’importante novità: per la prima volta KIABI inaugurerà un punto vendita nel cuore di Napoli confermando, quindi, la visione strategica del brand nel voler ampliare il proprio sviluppo nei centri città”.

KIABI è il brand nato in Francia nel 1978 per iniziativa della famiglia Muliez, gruppo che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie.

Il luglio eccezionale di MD: 11 inaugurazioni su e giù per l’Italia

Il punto vendita di Terricciola, primo MD della Toscana.

È stato un luglio eccezionale per lo sviluppo della rete MD con 11 le inaugurazioni in un mese, che hanno portato all’assunzione di circa 200 dipendenti. Così MD rispetta il suo piano quadriennale, che prevede 45 nuove aperture all’anno da qui al 2021, come annunciato ad aprile 2018.

A quattro mesi da quell’annuncio si sono già accese 14 nuove insegne MD, di cui 11 nel solo luglio 2018. Un mese che sarà ricordato per tanti primati: il debutto di MD in Toscana, unica regione italiana dove l’insegna non era presente e che oggi vede sventolare la prima bandiera MD a Terricciola (PI); l’apertura del terzo punto vendita a Palermo, in un quartiere bisognoso di servizi come Brancaccio; il consolidamento nelle Marche con l’apertura a Senigallia di uno dei più grandi store MD del Centro Italia seguito la settimana successiva dall’apertura di San Benedetto del Tronto.

I clienti all’inaugurazione del punto vendita di Magenta (Mi).

A luglio va anche il primato dell’opening day: giovedì 26 luglio, infatti, si sono avuti 4 tagli del nastro praticamente in contemporanea.

Il reparto Gastronomia a Eboli (SA).

Tutti i punti vendita hanno una superficie di oltre 1.000 metri quadri e danno ciascuno lavoro a personale locale tra i 14 e 20 dipendenti, portando a circa 200 le nuove assunzioni di questi mesi.

Circa il 50% delle nuove aperture sono store a gestione diretta, realizzati ex novo o ristrutturati secondo il format che ha debuttato nel 2015. Spazi luminosi e accoglienti, serviti da ampi parcheggi e completati da infrastrutture e servizi utili alla città realizzati dallo stesso Gruppo.

“La nostra filosofia è mettere al centro il consumatore – ha commentato il presidente Patrizio Podini – offrendo a tutta l’Italia la possibilità di trovare prodotti di ‘qualità al miglior prezzo’ che è alla base della nostra ‘buona spesa’. Vogliamo, però, che ogni inaugurazione sia anche un reale contributo allo sviluppo di un quartiere o di una comunità, trasformandosi in un vantaggio concreto per tutti i suoi abitanti”.

A Milano arriva il supermercato di quartiere Auchan, con e-commerce

Arriva a Milano il primo supermercato di quartiere a firma Auchan che, nel capoluogo lombardo, risulta potenziato dall’offerta digitale grazie al servizio e-commerce disponibile a Milano su www.auchan.it

Nel capoluogo lombardo da oggi la presenza di Auchan diventa dunque multiformat e figitale: per trovare la qualità e il servizio dell’insegna, gli abitanti di Milano possono scegliere di fare la spesa nei 4 ipermercati in provincia, nei 21 negozi di ultraprossimità, sotto casa, MyAuchan e da oggi.

 

Sotto un’unica insegna: Auchan

Il progetto di convergenza verso l’insegna unica per tutti i formati è partito un anno fa (lo avavemo anticipato su instoremag: Addio per Simply, in Francia sarà un marchio unico con Auchan) per esprimere in ogni punto vendita gli stessi valori della marca: “militanti” del buono, del sano e del locale, impegnati a reinventare l’esperienza cliente.

In questa e nelle altre immagini il punto vendita di via Tibaldi a Milano.

Le novità del supermercato Auchan puntano sui freschi e sul multiservizio ai clienti, declinati nella presenza di vere e proprie botteghe con i Mestieri del fresco (“Il mio panettiere”, “il mio macellaio”, “il mio salumiere”, “il mio pescivendolo” ), postazioni per live cooking (“il mio chef”), servizi per i clienti, soluzioni per risparmiare tempo nella fase di pagamento (AuchanSpeedy), area bar e zona relax con strumenti digitali.

Resta ampia l’offerta dei freschi e l’innovazione dei servizi anche del format MyAuchan, negozi sotto casa dedicati alla spesa quotidiana con l’opportunità di fare spuntini, pranzare o anche di pagare le bollette, acquistare biglietti per gli eventi, stampare fotografie dal proprio cellulare e altro ancora

 

Nuove insegne e avvio dell’e-commerce: dove in Italia

Il percorso di trasformazione in queste settimane sta interessando anche altre città.

A Torino: all’ipermercato di corso Romania e ai due punti vendita in provincia, da qualche settimana si sono aggiunti anche 2 supermercati di quartiere con i cambi insegna dei negozi in via Cesana e corso Telesio.

A Olbia e Bergamo: gli storici ipermercati hanno lanciato da pochi giorni il servizio di e-commerce, a Bergamo con consegna rapida entro 1 ora dall’ordine.

A Roma: oltre alla presenza di 4 ipermercati, è partita la trasformazione dei piccoli supermercati sotto casa con l’insegna My Auchan.

Complessivamente, ad oggi, il nuovo format supermercato è presente con 10 Auchan Supermercato e il format ultra prossimità conta 30 MyAuchan.

Percassi sceglie il fondo Peninsula come partner per lo sviluppo di Kiko

La Famiglia Percassi ha sottoscritto un accordo vincolante con Peninsula, investitore internazionale di private equity, per l’esecuzione di una complessa operazione che prevede l’ingresso di Peninsula nel capitale di KIKO S.p.A. attraverso un aumento di capitale riservato.

All’esito dell’operazione, che e subordinata all’autorizzazione antitrust in Spagna, Peninsula deterràuna partecipazione del 33% nel capitale di KIKO e saràrappresentata negli organi sociali dell’azienda. L’operazione complessiva ammonta a circa 80 milioni di euro.
L’investimento di Peninsula saràfunzionale alla realizzazione degli obiettivi di crescita di KIKO delineati nel piano industriale 2018-2020, con un particolare focus sugli investimenti per circa 90 milioni di euro, di cui circa un terzo destinati all’innovazione tecnologica per un business sempre piu globale, innovativo e digitale.

 

Più digitalizzazione ed espansione in Asia e Medio Oriente
Le principali linee guida del piano strategico, promosso dall’Amministratore Delegato Cristina Scocchia, comprendono, tra l’altro: una ridefinizione della presenza geografica di KIKO con forti investimenti focalizzati in particolare in Medio Oriente, Asia e India; la modernizzazione dei sistemi IT (con il rafforzamento del CRM e dei sistemi ERP) e della supply chain; investimenti nel settore e-commerce, con l’obiettivo di raddoppiare la percentuale del fatturato ricavato da questo canale di vendita, dall’attuale 3,5% al 7% entro il 2020.

“Questa operazione rappresenta un passo importante per KIKO, a 21 anni dalla sua nascita. Con il nostro nuovo partner Peninsula vogliamo consolidare la crescita di questo marchio, che ha rivoluzionato il settore della cosmetica con un’offerta di prodotti di qualitàa un prezzo accessibile a tutte le donne . ha dichiarato Antonio Percassi, Presidente di KIKO -. Rivestono un ruolo centrale nel nostro piano industriale triennale lo sviluppo di canali digitali innovativi, sia nell’ambito della vendita, con il coinvolgimento sempre maggiore dei consumatori in-store e online, che della gestione aziendale. Si apre una nuova fase nella storia di KIKO, che sarà ancora più vicina ai consumatori dei Paesi con il piu alto tasso di crescita, senza dimenticare le sue origini e il suo DNA italiani”.

Da Peninsula aggiungono: “Kiko è una societàleader con un marchio altamente apprezzato in un settore estremamente interessante e con prospettive di forte sviluppo. Siamo convinti che attraverso le nuove risorse di capitale da noi apportate si potranno accelerare le prospettive di crescita di Kiko creando del valore significativo per tutti gli azionisti. Peninsula daràinoltre un contributo attraverso la propria rete di contatti internazionali per aiutare l’ingresso di Kiko in nuovi mercati”.
KIKO è stata assistita dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi e Peninsula dallo Studio Legale Lombardi Segni e Associati; Rothschild ha agito in qualità di advisor finanziario per KIKO.

Fondata nel 1997 da Antonio e Stefano Percassi, l’azienda è presente in 21 Paesi con 7.500 dipendenti, 950 punti di vendita diretti e un canale e-commerce esteso a 32 Paesi, l’ultimo dei quali èla Cina, grazie alla prima vetrina online su Tmall Global, marketplace B2C del Gruppo Alibaba. Kiko ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 610 milioni di euro.

Un nuovo Conad City apre a Cagliari, decimo Conad in città

Moderno e funzionale per ogni tipo di spesa, con tanti servizi che vanno incontro alle esigenze dei clienti: così si presenta il nuovo Conad City aperto sabato 21 luglio in viale Trieste 98 a Cagliari. A pochi giorni dall’assemblea generale dei soci di Conad del Tirreno, in cui sono stati presentati i risultati dell’esercizio 2017, chiuso con un giro di affari complessivo di 2,49 miliardi di euro (+4% sul 2016), e un piano di investimenti triennale di 246,5 milioni di euro, la cooperativa inaugura il suo decimo supermercato a Cagliari.

Il punto di vendita si trova nel centro storico di Cagliari, in una zona residenziale e anche sede di lavoro dei principali enti pubblici. Sviluppato su 500 metri quadri di superficie di vendita, èdotato di 4 casse tradizionali e da lavoro a 12 addetti. A disposizione dei clienti un parcheggio per 15 posti auto. Saràaperto da lunedì a sabato dalle ore 8 alle 20.30 e domenica dalle ore 8.30 alle 13.30.

“Ci aspettiamo molto da questo nuovo punto di vendita che ci consente di consolidare e rafforzare la presenza in città – ha detto il direttore Rete di Conad del Tirreno Michele Orlandi -. Si tratta di un supermercato funzionale, moderno, con tanti servizi e convenienza per soddisfare al meglio le esigenze di una spesa quotidiana completa in tutti i reparti. Il legame con il territorio e le sue economie è, per noi di Conad, un valore fondamentale che rafforza il dialogo con i clienti e le comunità locali enfatizzando la distintivita dell’offerta Conad”.

“In una terra ricca come quella sarda, non potevamo non dare risalto ai nostri prodotti ed alle nostre eccellenze – sottolinea Alessandro Seu, nuovo socio imprenditore di Conad del Tirreno -. È un impegno quotidiano e costante per il rispetto e la promozione della cultura regionale sarda in campo alimentare. La storia di Conad in Sardegna nasce proprio a Cagliari alla fine degli anni ’70: oggi l’insegna è diventata leader e non posso che essere onorato di farne parte”.

Tanti i reparti per una spesa completa, in grado di coprire ogni esigenza di consumo: ortofrutta, macelleria, pescheria assistita, panetteria, gastronomia, rosticceria e salumeria assistiti, drogheria chimica e alimentare e una cantina di vini offrono ampi assortimenti, servizio efficiente, completo e di qualità. Nei reparti freschi e freschissimi è possibile trovare i prodotti improntanti ai nuovi stili di consumo, dal biologico al locale, con un ampio assortimento di prodotti a km 0. Nell’area benessere, con le proposte di Verso Natura Conad – con le linee Bio, Eco, Equo e Veg –, sono esposti i prodotti senza glutine, quelli per celiaci e ad alta digeribilità.

L’impegno quotidiano di Conad sul territorio si concretizza anche attraverso la partnership con numerose associazioni benefiche, culturali e sportive. A Cagliari Conad del Tirreno e i suoi soci hanno scelto di essere parte attiva nella realizzazione di alcuni importanti progetti di solidarietàa favore dei bambini. Iniziative quali ‘’I Cuccioli del Cuore’’ e ‘’Con tutto il cuore’’ hanno permesso di donare all’Ospedale Microcitemico di Cagliari 253.600 euro in quattro anni, utilizzati per dotare la struttura pediatrica di attrezzature di ultima generazione, a scopo diagnostico e curativo.

Conad del Tirreno è una delle sette imprese cooperative tra imprenditori dettaglianti indipendenti associata al consorzio nazionale Conad e ha sede a Pistoia. Associa 213 soci imprenditori – 122 in Toscana e provincia di La Spezia, 38 nel Lazio, 53 in Sardegna – con 342 punti di vendita che, nel 2017, hanno sviluppato un fatturato di oltre 2,49 miliardi di euro. Occupa complessivamente 10 mila persone. Conad del Tirreno ha in funzione 11 distributori di carburanti a insegna Conad, 22 parafarmacie e 3 corner Ottico Conad.

Aldi prosegue con il suo piano di espansione e apre un nuovo pdv a Pioltello

ALDI, già presente in Lombardia con 9 negozi, inaugura un nuovo pdv a a Pioltello (MI) proseguendo il suo piano di espansione con l’assunzione di 16 collaboratori.

Il nuovo punto vendita di via Piemonte 25  presenta un’area vendita di oltre 1.500 m2 e un’area esterna, di oltre 5.900 m2, che ospita un parcheggio di circa 78 posti auto. L’edificio dispone di un impianto fotovoltaico da oltre 45 kWp e mette a disposizione dei propri clienti due colonnine elettriche di ricarica per veicoli elettrici da 22 kW.

L’assortimento di ALDI

In linea con lo store concept inaugurato in Italia agli inizi di quest’anno, anche in questo negozio il reparto ortofrutta, ispirato ai mercati rionali, è il primo spazio a cui ogni cliente accede entrando nel negozio, seguito dala vinoteca che offre una selezione accurata e di qualità di vini. Il “Banco dei Sapori”, riservato alla gastronomia, rappresenta l’inizio di un progetto dedicato alle tipicità regionali. Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta all’area pensata per il pane e i prodotti da forno, “Pan del Dì”, affiancata dal corner “CAFFÈ AL DÌ”, per regalarsi la pausa di un caffè durante gli acquisti. Un ampio spazio del negozio, infine, è destinato ai prodotti in promozione: due volte a settimana, il lunedì e il giovedì, ALDI propone una variegata offerta di articoli promozionali sempre nuovi a prezzi imperdibili.

 

Il piano di sviluppo in Italia

L’apertura del punto vendita di Pioltello rientra nel più ampio piano di sviluppo di ALDI per l’Italia che prevede l’apertura di più di 45 negozi nel Nord Italia e mira a chiudere il 2018 con oltre 1.500 collaboratori. Con questa nuova apertura ALDI raggiunge quota 31 punti vendita totali nel Nord Italia.

Panini Durini, club deal con Astraco, 20 punti vendita ed estero nel futuro

Astraco, società di advisory indipendente, attiva da gennaio 2018 sotto la guida di Nino Dell’Arte ha organizzato e strutturato l’ingresso di investitori privati in Pancioc S.p.A., società attiva nella gestione della catena di lunch bar tavola fredda a marchio Panini Durini. 

L’operazione è stata perfezionata attraverso l’acquisizione di una quota di maggioranza di Panini Durini da parte di una società veicolo ad hoc costituita e capitalizzata dal club deal. Nell’acquisizione ha co-investito, attraverso uno strumento di debito mezzanino, il Fondo Impresa Italia gestito da Riello Investimenti Partners SGR. I soci fondatori rimarranno co-investitori assieme alla nuova compagine azionaria.

Panini Durini, fondata nel 2011 con il primo lunch bar dal format innovativo e dal concept italiano, conta oggi 14 punti vendita localizzati nelle aree centrali e più strategiche di Milano e altri tre all’interno di centri commerciali. Ha riscontrato un notevole successo sulla piazza milanese grazie al sapiente posizionamento di prodotto e alla coerenza operativa, registrando un fatturato di 9.5 milioni di euro nel 2017 e una proiezione di chiusura prossima agli 11 milioni di euro per il 2018. 

L’obiettivo strategico del progetto è di sostenere una fase di ulteriore sviluppo ampliando il network di Panini Durini di oltre 20 nuovi punti vendita in Italia e all’estero nel corso del prossimo triennio. Panini Durini sarà guidata da un nuovo Amministratore Delegato, Domenico Mazzeo, investitore del club deal promosso da Astraco e manager di successo nel settore food retail, con alle spalle numerose esperienze tra le quali Obicà.

Il modello di Astraco, nel solco delle nuove forme di private equity, è quello di club deal trasparente, flessibile e con incentivi fortemente legati alle performance. Gli investitori partecipanti, ad oggi famiglie imprenditoriali, selezionano direttamente i progetti di investimento a cui aderire in base al proprio gradimento, alla comprensione delle leve operative di creazione di valore ed al contributo strategico proveniente dalle rispettive esperienze nei settori industriali di appartenenza.

 

Gli advisor

Astraco e gli investitori privati sono stati assistiti dallo studio DWF, dai partner Luca Cuomo e Michele Cicchetti, con la collaborazione di Gianni Vettorello, Matteo Polli e Artemis Tiamkaris per gli aspetti legali e contrattualistici e dallo studio Nctm, dal partner Manfredi Luongo con un team composto da Vincenzo Cantelli e Stephanie Cappella, per gli aspetti fiscali e di strutturazione dell’acquisizione. La Due Diligence finanziaria è stata completata da Deloitte Transaction Services con il partner Luca Zesi. Riello Investimenti Partners SGR S.p.A. con un team guidato da Luigi Terranova e Alberto Lampertico è stata assistita dallo studio legale Pavia e Ansaldo con la partner Marina Balzano e l’associate Giulio Asquini.

Gli azionisti di Pancioc sono stati assistiti dall’advisor finanziario K Finance, partner di Clairfield International, con il partner Filippo Guicciardi, il director Maximiliano Turelli e l’analista Beatrice Reggiori; degli aspetti fiscali si è occupato lo Studio Villa & Villa e Associati con i partner Emiliano Villa e Giacomo Volpi e degli aspetti legali e contrattualistici si sono occupati lo studio Alpeggiani, con il partner Niccolò Piccone, lo studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners, con i partner Gerardo Gabrielli e Andrea Taurozzi e gli associate Andrea Mossa e Jacopo Ceccherini e lo Studio Legale Pepe & Ass.ti, con il Partner Francesco Ferrara.

[notizia da comunicato stampa]

Nio, il negozio dei cocktail “pronti all’uso” lancia il franchising

Un cocktail nel sacchetto. I negozi che vendono tutto ciò che serve per fare un cocktail, compresi kit pre-confezionati, stanno comparendo in varie capitali europee: e potrebbero essere la next big thing anche in Italia o quanto meno questa è la scommessa di NIO Cocktails, la start up italiana che ha annunciato l’avvio del progetto franchising per rafforzare la presenza nel B2C. La proposta NIO comprende una drink list composta da una selezione dei cocktail più conosciuti e apprezzati a cui si aggiungono limited edition e proposte stagionali.

I cocktail sono in versione ready to drink, da bere con la semplice aggiunta di ghiaccio.  Sono mixati secondo le ricette tradizionali, personalizzate dal tocco inconfondibile di Patrick Pistolesi, mixologist di fama internazionale e socio NIO. La produzione è Made in Italy, con ingredienti premium, senza l’aggiunta di additivi o conservanti. L’alcolico è contenuto in una busta di plastica alimentare sigillata e inalterabile.

“L’avvio del franchising era un passo che volevamo compiere fin dall’inizio e che ora si realizza – commenta Luca Quagliano, CEO e ideatore di NIO Cocktails –. Abbiamo utilizzato il web e l’e-commerce per lanciare i nostri cocktail pronti all’uso in Italia e all’estero, con grande soddisfazione. Il prossimo step guarda al presidio dei canali tradizionali, con l’apertura di negozi in franchising in cui le persone potranno riscoprire il mondo dei cocktail e provare l’esperienza d’uso e la qualità di NIO”.

 

Flagship store nel design district milanese

Il flagship store di NIO Cocktails da poco inaugurato in via Tortona 15 a Milano farà da modello per l’avvio del progetto franchising. La formula NIO prevede il pagamento solo degli arredi del negozio, senza royalties e senza fee. Il costo di avvio di uno store franchising è di circa 40.000 euro (esclusi i costi fissi della location).


Per l’apertura di un NIO Store in franchising è necessaria la licenza di vendita di prodotti alcolici e una location di circa 25 metri qudri all’interno di centri commerciali di rilievo o in aree dedite allo shopping dei principali capoluoghi.
L’espansione di NIO nel settore retail andrà di pari passo con le attività di comunicazione multicanale che stanno supportando un cambiamento culturale nelle abitudini del bere social: se fino a poco fa andare a cena da amici o invitare qualcuno a casa prevedeva quasi esclusivamente l’acquisto di vino o birra, oggi chiunque può diventare un bartender e offrire un Margarita o un Negroni perfettamente mixati. Questo vale sia per i privati sia per le tante attività economiche che hanno visto in NIO un potenziale partner per aggiungere in catalogo un prodotto – e un’esperienza – altrimenti difficile da offrire  come alberghi, ristoranti, negozi e aziende.

NIO Cocktails nasce dalla passione e dall’idea di Luca Quagliano, spirit lover, collezionista di liquori pregiati e imprenditore e degli amici e soci Alessandro Palmarin e Massimo Palmieri.

MD apre il primo punto vendita in Toscana, a Terricciola (PI)

Ha 725 punti vendita ma finora nemmeno uno era in Toscana: una “questione” risolta con l’inaugurazione del nuovissimo store MD a Terricciola (PI), avvenuta con una grande festa e il taglio del nastro da parte del sindaco Maria Antonietta Fais.

Il punto di via Valdera 11 segna così una tappa molto importante nel piano di investimenti di MD, secondo player italiano del settore discount con una quota di mercato del 15%, con otto centri logistici sparsi su tutto il territorio italiano e un fatturato 2017 di 2,3 miliardi di euro.

Il nuovo store MD ha una superficie di oltre 1.200 metri quadri e fornisce lavoro a 15 dipendenti ambosessi con una media di 28 anni, tutti del territorio: uno store manager, un vice store manager, due assistenti, due repartisti e nove addetti. Il Gruppo MD che occupa oltre 6.500 dipendenti, da un’indagine realizzata in esclusiva dalla società tedesca indipendente Statista per il settimanale Panorama, è stato inserito tra le aziende dove si lavora meglio in Italia e al primo posto tra le aziende della grande distribuzione alimentare.

Varcate le porte lo store accoglie i clienti in un ambiente luminoso con 5 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2.000 referenze a marchio privato presenti nel punto vendita tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP.

Sul perimetro sono collocati i reparti di gastronomia e macelleria e un laboratorio per il pane in doratura, tutti serviti dal personale. Senza dimenticare l’area dedicata al non alimentare con tanti articoli come elettrodomestici, casalinghi e articoli high-tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.

Il parcheggio dispone di 68 posti auto sono a disposizione della clientela.

Il punto vendita di via Valdera è collocato in una posizione ottimale lungo la via Volterrana, permetterà di servire i tanti piccoli comuni della zona e chi si sposta lungo questa importante via di comunicazione, senza contare i turisti che amano questa località famosa per il paesaggio e l’enogastronomia.

Conad investirà 1.280 milioni in tre anni e incassa un buon inizio di 2018

Oltre un miliardo di investimenti in tre anni e un andamento positivo, che da gennaio a maggio 2018 ha segnato un 4,2% sullo stesso periodo del 2017: li ha annunciati Conad oggi a Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, presentando alla comunità finanziaria il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, approvato dall’assemblea dei soci. Ammonta dunque a 1.280 milioni il piano triennale di sviluppo dell’insegna, con un obiettivo: crescere oltre i 13 miliardi di euro di fatturato registrati nel 2017 (+4,9% rispetto all’anno precedente).

Intanto, nei primi cinque mesi dell’anno in corso l’incremento è del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, nonostante il mercato risulti in flessione dell’1,7% (fonte: IRI, iper+super totale negozio), Performano meglio i discount Todis (11,3%), gli store Sapori&Dintorni (7,7%), i Conad Superstore (6,6%) e i Conad (3,4%), mentre le Parafarmacie segnano un +10,8%.

Il margine operativo lordo del gruppo Conad (Ebitda del conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle sette cooperative associate a Conad: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000A) è cresciuto dello 0,9%, a 408,9 milioni di euro rispetto ai 405,4 milioni del 2016. Il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 224,2 milioni di euro.

In crescita anche l’utile di esercizio, a 207,7 milioni di euro dai 201,4 milioni del 2016 (+3,1%), a cui va aggiunto quello prodotto dai soci imprenditori.

Conad è il secondo player del mercato con una quota del 12,5% sul totale Italia rispetto al 14,2% del leader (fonte: GNLC 2017). Il patrimonio netto aggregato (consorzio e cooperative) ammonta a 2,4 miliardi di euro, più del doppio del valore di dieci anni fa (1,04 miliardi di euro), a indicare quanto lo sviluppo abbia rafforzato il valore del gruppo distributivo nel mercato della moderna distribuzione.

 

Più efficienza con il piano 2018-2020

Il piano di investimenti per 1.280 milioni di euro nel triennio 2018-2020 è così diviso: 394 nel 2018, 530 nel 2019 e 356 nel 2020. Servirà a finanziare nuove aperture e ristrutturazioni, a migliorare l’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, a ottimizzare i centri distributivi.

“Conad si conferma un gruppo solido, con ottime potenzialità di investimento. Solido anche sul fronte patrimoniale e senza difficoltà a reperire risorse economiche per finanziare il proprio sviluppo – ha detto l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese –. Stiamo crescendo anche sul piano della redditività e degli investimenti, con numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro sicuramente impegnativo ma che affrontiamo con ottime basi economiche e finanziarie. Ci aspettiamo che il Governo incentivi la libera concorrenza dei mercati e risolva il nodo della tassazione che frena le imprese. Imprese che, da parte loro, devono ritrovare il gusto di fare sviluppo, avendo dalla loro la cultura del saper fare e la capacità di investire in modo produttivo“.

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