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Carrefour lancia a Calenzano il nuovo formato Outlet che punta alla convenienza

Un formato Carrefour inedito in Italia, l'”Outlet”, debutta a Calenzano (FI). Situato all’interno del Centro Commerciale Il Parco e adiacente all’Ipermercato, si tratta di un punto vendita di oltre 900 metri quadrati con oltre 5.000 referenze non food scontate dal 30% al 80%. Presenti tutte le categorie merceologiche, dal Bazar, al Tessile all’Elettronica.

Non solo: per completare l’offerta è stato creata in uno spazio adiacente, denominato “prezzi Shock”, un’area dedicata ai prodotti alimentari dove convenienza e qualità sono le parole d’ordine.
Servizio, ampio assortimento ma soprattutto prezzi molto vantaggiosi rappresentano dunque i pilastri sui quali Carrefour vuole puntare con questo nuovo modello commerciale, offrendo ai propri clienti la possibilità di una shopping experience in grado di rispondere a logiche di promozione e opportunità imperdibili.

 

Convenienza e ottimizzazione della rete regionale

Il primo “Outlet” ad insegna Carrefour Italia, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21, intende proporre uno spazio in linea con le esigenze del consumatore, ma allo stesso tempo gioca sull’ottimizzazione della distribuzione delle forniture di altri punti vendita della regione. Questo permette di offrire una forte scontistica trasversale alle diverse categorie di prodotto, e allo stesso tempo di impegnarsi verso la lotta agli sprechi, valore fondamentale per la strategia dell’intero Gruppo.

“Il nuovo formato “Outlet” – commenta Stéphane Coum, Direttore Operations Carrefour Italia – rappresenta in maniera tangibile alcuni dei valori fondamentali per Carrefour, come la sostenibilità e la lotta agli sprechi. Questa nuova apertura è, inoltre, ulteriore testimonianza di come sia possibile e necessario ripensare la Grande Distribuzione in maniera nuova, proponendo soluzioni innovative che coinvolgano tutte le leve, come quella della competitività dei prezzi. Attraverso questo nuovo formato perseguiamo quindi ulteriormente il nostro obiettivo di rispondere e anticipare le esigenze dei nostri clienti, sempre in costante evoluzione”.

Con l’Outlet, Carrefour Italia rinforza la propria presenza sul territorio toscano, investendo sulla città di Calenzano e riconfermando la propria la volontà di esser punto di riferimento per l’intera comunità. L’apertura si inserisce inoltre all’interno della strategia multiformato dell’insegna francese, che solo pochi giorni fa ha inaugurato a Giaveno (TO) il primo punto vendita “rurale” (vedi Carrefour Market inaugura il suo primo punto vendita “rurale”).

Carrefour Market inaugura il suo primo punto vendita “rurale”

Carrefour Market fa un altro passo avanti nella sua strategia multi-formato, inaugurando a Giaveno (TO) il primo punto vendita “rurale” (primo non solo per il canale franchising, ma per l’intera rete dei punti vendita Carrefour Italia.

La definizione di rurale nasce dall’impostazione dell’assortimento, che è focalizzato a soddisfare le esigenze di una platea di consumatori extra-urbani.

Il nuovo pdv, infatti, che si sviluppa su una superficie di oltre 700 mq, si caratterizza per il suo stretto legame con la comunità locale sia per quanto riguarda la propostadi cui vuole diventare punto di riferimento.

L’offerta

Il fulcro dell’offerta è la logica di prodotti a prezzi convenienti, inseriti però all’interno di una profondità di scelta assortimentale ed una shopping experience in un luogo rinnovato, fresco e giovanile, dove poter trovare e ri-trovare, ogni giorno, l’accoglienza di tutti i collaboratori.

Il modello “rurale” offre un’ampia scelta: dalle botteghe del fresco, alla cantina dei vini, dai prodotti della casa a quelli della cura della persona. Presenti tutti i reparti: panetteria, macelleria servita con ampio assortimento di preparati, ortofrutta, pescheria, gastronomia, reparto non food tematico con offerte mirate legate alle stagionalità, fino ad arrivare al servizio Bar e alla gelateria “Pepino”.

Tra oltre 9.700 referenze, presenti, tra i molti prodotti regionali, Biologici e di Filiera, anche oltre 70 prodotti “Orgoglio del territorio”, provenienti da piccoli produttori locali tipici della città di Giaveno.

Per nominarne solo alcuni, la Birra La Val, le famose “Tome Giaveno” ed il “Formaggio Cevrin”, prodotti molto importanti sul territorio.

Roberto Simonetto, Direttore Supermercati Carrefour Italia, ha dichiarato: “Continua così la strategia del Gruppo Carrefour orientata all’innovazione dei format commerciali già intrapresa da alcuni anni con le formule gourmet, attrazione e urbano fortemente apprezzate dai Clienti. Questo nuovo modello, in linea con la transizione alimentare, obiettivo su cui Carrefour Italia sta lavorando su tutti i fronti, si propone di coniugare, all’interno di un’armonia di valori, l’impegno del marchio Carrefour (modernità, credibilità, esperienza) con lo stile di vita rurale fondato sulla territorialità, l’autenticità e la vivacità”.

Nova Coop, nel 2017 superato il miliardo di ricavi, 65 milioni gli investimenti 2018

Nel 2017 Nova Coop ha superato il miliardo di ricavi (un miliardo e 53 milioni di euro), con un utile netto a 18,5 milioni. Il miglior bilancio degli ultimi dieci anni. E per il 2018 si prevedono investimenti per 65 milioni e 160 nuove assunzioni.
Dà la fotografia di una Cooperativa solida e radicata sul proprio territorio, in grado di coniugare convenienza, innovazione e sviluppo, la XXIX Assemblea generale dei Delegati Nova Coop, tenutasi sabato al Grand Hotel Dino di Baveno (Vb), che ha approvato il bilancio consuntivo 2017.

“I risultati conseguiti nel 2017 – afferma il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive – confermano la solidità della Cooperativa e la sua capacità di produrre risultati di bilancio coerenti con i nostri obiettivi di rafforzamento patrimoniale e di equilibrio economico finanziario, nonostante il nostro agire in un territorio estremamente competitivo e le ampie aree di sofferenza sociale ed economica ancora presenti nel Paese, che certo non contribuiscono alla ripresa dei consumi”.

 

Private label e soci crescono

Le vendite del 2017 sono state generate per 997 milioni da supermercati e ipermercati (+0,4% su identico perimetro 2016) e per 50,4 milioni dalle stazioni a marchio Enercoop di Pinerolo, Biella e Cuneo, grazie all’erogazione di 44 milioni di litri a 1,8 milioni di clienti, con un incremento degli acquirenti in omogeneo del 5,9% sull’anno precedente. Il secondo anno completo di apertura del concept store “Fiorfood” a Torino ha invece generato un fatturato di 5,25 milioni di euro e circa 180 mila coperti serviti.
Nova Coop ha chiuso l’anno con quasi 40 milioni di scontrini battuti. Un risultato positivo che ha visto la conferma del buon andamento della rete di vendita tradizionale e portato diverse novità nel carrello della spesa: crescono la preferenza per il Prodotto a Marchio Coop, quasi un +3% di pezzi venduti, e il valore della spesa media, in aumento dello 0,9%, grazie a un cambiamento del mix di spesa che vede l’affermarsi delle vendite continuative e il contrarsi di quelle promozionali.
L’applicazione per la prima volta della normativa nazionale sull’esclusione dalla cooperativa dei soci inattivi ha visto la conferma di 605.557 soci. Le nuove adesioni nei 12 mesi sono state 23.701 (3,91%), in una platea che fotografa i cambiamenti in atto nella società italiana, con l’aumento degli uomini (44% del totale), per la trasformazione dei modelli di consumo e dei ruoli nelle famiglie, e l’apprezzarsi dei soci non nati in Italia, che rappresentano circa il 5% della base sociale. Tra i nuovi iscritti è significativo il contributo delle giovani generazioni: il 6,5% ha tra i 18 e i 25 anni di età, il 21% è nella classe 26-35 anni.
Unica nel panorama della distribuzione cooperativa, Nova Coop ha aumentato di 731 unità il numero di Soci Prestatori, con una raccolta di 126 milioni di euro di nuovi finanziamenti che hanno assestato il valore medio del libretto di deposito a circa 8.000 euro. Il Prestito raccolto dagli 84.833 Soci Prestatori (14% del totale) ammonta così a 679 milioni di euro, con un rapporto prestito/patrimonio di 0,88, migliore rispetto alla media nazionale delle cooperative a consumo di 1,38.
“Nell’anno appena trascorso – dice Dalle Rive – ci siamo concentrati sull’elaborazione di proposte per soddisfare la figura emergente di un nuovo consumatore, attento a qualità e risparmio ma anche all’impronta etica dei suoi acquisti. Abbiamo attinto al nostro patrimonio di valori, rafforzando la riconoscibilità della proposta commerciale e sociale, per portare la nostra distintività cooperativa, già affermata nel Prodotto a Marchio, anche nei servizi erogati come nelle nostre sempre più numerose attività di protagonismo sociale”.

 

Si rafforzano E-commerce e drive e free wi-fi

Il 2017 si è aperto con l’avvio del servizio di e-commerce Drive di Beinasco, che consente di ordinare la spesa comodamente da casa o dall’ufficio e prenotarne il ritiro presso l’ipermercato nell’area dedicata. Il punto vendita rappresenta un case study di cui è allo studio l’estensione in altre aree del Piemonte.

Il sito di e-commerce www.cooponline.it ha continuato il suo percorso di rafforzamento, migliorando in particolar modo l’accesso da mobile in termini di conversioni (+50% del tasso di conversione da smartphone e tablet rispetto all’anno precedente) e di vendite (+40% rispetto all’anno precedente).

L’accesso alla rete è anche al centro del servizio “Wifi free” per consentire a Soci e clienti di usare internet gratuitamente nei punti ristoro, nelle sale dedicate alle iniziative sociali e nelle aree di vendita, già attivo negli ipermercati e presso le gallerie commerciali di Crevoladossola, Chieri e Collegno.

Un tema conduttore delle azioni di rinnovamento dei punti vendita è la politica energetica, con il proseguimento di un mix di interventi che ha consentito di ridurre in un anno il consumo di energia elettrica, a parità di superficie di vendita, del 5,94%, portando l’efficientamento complessivo in un quinquennio al 13,14%.

 

Ristrutturazioni e un nuovo format a Torino per 65 milioni di euro

Nova Coop ha investito complessivamente lo scorso anno 7,8 milioni di euro in interventi di ristrutturazione che hanno interessato i punti vendita di Pinerolo, Cuorgnè, Borgomanero e il Drive di Beinasco. Le attività di sviluppo e rinnovamento della rete continueranno anche nel corso del 2018 con un impegno di 65 milioni di euro che abbraccia le ristrutturazioni in programma a Gravellona Toce, Chivasso e Trecate (6 milioni in totale); il nuovo modello di superstore che debutterà a Torino in via Botticelli entro fine anno (48 milioni); il cantiere per un nuovo supermercato a Giaveno (12 milioni), in apertura nella primavera 2019; il cantiere di un nuovo magazzino dedicato al servizio CoopDrive che permetterà la consegna della spesa a domicilio a Torino (1,2 milioni).

È stata inoltre inaugurata nell’aprile scorso a Vercelli la quarta pompa di benzina a marchio Enercoop (2 milioni), che conferma la programmazione del piano di sviluppo delle pompe bianche a marchio con una nuova apertura ogni anno fino al 2020. I nuovi punti vendita di Torino – Botticelli e Giaveno porteranno a 160 nuove assunzioni, comprendenti anche livelli di responsabilità (120 a Torino, 40 a Giaveno).

Antica Focacceria San Francesco inaugura un nuovo ristorante alla Stazione di Roma Termini

Antica Focacceria San Francesco inaugura il nuovo punto vendita nella Terrazza della Stazione di Roma Termini, la food-lounge collocata al piano sopraelevato del principale hub intermodale italiano.

Dopo il recente restyling del chiosco nell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, Antica Focacceria conferma con l’ingresso a Roma Termini la sua vocazione a diventare punto di riferimento per l’offerta enograstronomica dei principali hub di trasporti della Capitale.

Collocata nella parte centrale della Terrazza, con vista diretta alla vetrata che si affaccia sui binari, il ristorante dispone di cinquanta coperti e oltre 130 metri quadri di superficie.

Per quanto attiene alla proposta gastronomica, la nuova Antica Focacceria unisce l’immediatezza dello street food con la cura e l’attenzione nella realizzazione di piatti con materie prime di alta qualità: arancine, panelle, pasta alla norma, cannoli alla siciliana; ogni piatto è preparato con il ricorso a una filiera di prodotti certificata e accompagnato da vini del territorio.

La realizzazione del punto vendita è stata curata da Augusto Contract, in qualità di general contractor, con particolare attenzione alla riproduzione dei dettagli e delle finiture che contraddistinguono lo storico locale di Palermo. 

Chiccotosto apre la quinta caffetteria presso il Centro Commerciale Grand’Emilia di Modena

CIRFOOD inaugura una nuova caffetteria a marchio Chiccotosto presso il centro commerciale Grand’Emilia di Modena. Il locale, che si estende su circa 120 mq con una capienza di 40 posti a sedere, è la quinta caffetteria Chiccotosto aperta dal Gruppo in Italia e la seconda in Emilia-Romagna dopo il locale di Parma.

La nuova apertura si inserisce nella strategia di sviluppo commerciale avviata da CIRFOOD in tutta Italia, che punta all’espansione territoriale dei diversi format di ristorazione ideati e realizzati dal Gruppo grazie alla forte esperienza nella ristorazione organizzata. “L’apertura del nuovo Chiccotosto presso il centro commerciale Grand’Emilia di Modena rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di aperture in tutto il Paese, consolidando ulteriormente un brand che sta già riscuotendo grande successo in altre città d’Italia” sottolinea Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “Grazie ai nostri diversi format nell’ambito della ristorazione commerciale siamo in grado di offrire ai nostri clienti, in ogni momento della giornata, un’offerta ricca e variegata che rende accessibile a tutti il piacere di una nutrizione di qualità”.

Sua maestà il caffè

È il caffè il vero protaganista di Chiccotosto. E al caffè, caratterizzato da un aroma inconfondibile e qualitativamente bilanciato, si associano abbinamenti con prodotti dolci e salati per qualsiasi momento della giornata, a partire dai croissant farciti al momento scegliendo fra una ricercata selezione di creme e confetture, anche biologiche, dalle albicocche alle visciole, dalle fragole alla marmellata pere e cioccolato, ma anche spremute di frutta fresca, estratti, sfiziosi panini e fresche insalatone.

L’offerta food

In quest’ambito, vince l’italianità sia negli ingredienti sia nel menù che presenta prodotti originali realizzati con ingredienti DOP e IGP, in grado di valorizzare la ricchezza gastronomica del nostro paese. Spazio invece alla creatività nei nomi di panini ed insalate, che sono rispettivamente nominati come i più bei borghi medievali italiani e le più famose dame dei castelli. È prevista l’introduzione a rotazione di ricette gourmet, a partire dal bagel “bibury” con pane al sesamo, roast-beef, grana padano DOP, senape e rucola. Per la pausa pranzo l’offerta si arricchisce inoltre con una selezione di primi e secondi caldi e freddi.

Il locale è connotato dalla caratteristica decorazione a mosaico pensata e realizzata appositamente per il brand, che insieme ai colori delle pareti nei toni del caffè contribuisce a creare un ambiente caldo ed accogliente.

 

 

Conad del Tirreno, +4% nel 2017 e investimenti previsti per 246 milioni al 2020

È stato un bilancio positivo quello presentato da Conad del Tirreno alla base sociale: 213 soci, di cui 122 in Toscana e provincia di La Spezia, 38 nel Lazio e 53 in Sardegna. L’esercizio 2017 ha chiuso infatti con un giro d’affari complessivo di 2,49 miliardi di euro (+4% rispetto al 2016) e un utile netto di 25,2 milioni di euro.

 

Il piano triennale di investimenti

La solidità della cooperativa è testimoniata dal patrimonio netto di 345 milioni di euro, base del piano triennale di sviluppo 2018-2020 che vede investimenti per 246,5 milioni di euro finalizzati ad accrescere le quote di mercato e l’efficienza complessiva del gruppo. Azioni e progetti mirati a rafforzare il legame con i clienti, privilegiando un’offerta conveniente e di qualità e destinando risorse anche allo sviluppo dei servizi. Le nuove aperture produrranno inoltre positive ricadute sulle economie locali, in linea con la visione d’impresa della cooperativa.
Conad del Tirreno si conferma il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato di oltre il 18%) e nel Lazio (23,5%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), e rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato che supera il 15% (fonte: GNLC II semestre 2017).

“Abbiamo chiuso il 2017 con risultati più che positivi, ben oltre l’andamento del mercato e dei consumi. Abbiamo lavorato in modo speciale per rafforzare il rapporto con il cliente e il territorio, con un’offerta attenta a fornire risposte adeguate al ritmo dei cambiamenti in corso – ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi –. I risultati di bilancio sono il frutto di scelte lungimiranti e del successo del nostro modello fatto di imprenditori indipendenti associati in grado di distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Vogliamo accrescere la fiducia riservataci dai clienti rafforzando qualità, informazione ed “esperienzialità” nei nostri punti di vendita. Più il mondo diventa virtuale, più il cliente è alla ricerca esperienze reali per essere sempre più coinvolto, sorpreso e ispirato. Nessun uomo è un’isola e neanche il supermercato lo è: dunque, ascoltare e al contempo gratificare e rassicurare ogni consumatore con un’offerta che coniughi al meglio la capacità di innovare con la tradizione, la qualità con la convenienza. In uno scenario in cui l’asticella della fiducia, dell’efficienza e delle competenze si alza sempre più, dobbiamo essere capaci di esprimere risposte veloci, rafforzando i nostri asset distintivi e lavorando scrupolosamente sulla ricerca di efficienza. Abbiamo investito e innovato il nostro network logistico per supportare la competitività, la qualità e la reattività alle aspettative dei nostri clienti”.

Conad del Tirreno ha in attività 342 punti di vendita (195 in Toscana e nella provincia di La Spezia, 77 in Sardegna e 70 nel Lazio): 29 Conad Superstore, 112 Conad, 148 Conad City, 44 Margherita, 9 Sapori&Dintorni Conad. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, 22 parafarmacie, 3 ottico, 2 PetStore e 27 bistro-bar sulla marca del distributore e sui prodotti alimentari e freschissimi.

“Il socio imprenditore rappresenta la nostra distintività, per la sua capacità di dialogare con la comunità in cui opera, ponendo massima attenzione al sostegno e valorizzazione del territorio e investendo sulla professionalità dei propri collaboratori, impegnati nell’ascolto dei clienti con aspettative sempre maggiori – ha detto il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri –. Ciascuno di noi è sempre più consapevole che fiducia, competenza, professionalità e un sorriso accogliente sono gli ingredienti distintivi che una squadra motivata e vincente deve offrire quotidianamente ai clienti per essere autentici protagonisti del nostro Persone oltre le cose”.

 

Convenienza, mobilità sostenibile e solidarietà

In un 2017 dove il potere d’acquisto è rallentato rispetto al biennio precedente, si conferma la lotta al carovita promossa da Conad del Tirreno. Le numerose iniziative messe in campo – tra cui Bassi&Fissi, un paniere di prodotti quotidiani a prezzi convenienti tutto l’anno – hanno generato oltre 200 milioni di euro di risparmio per i clienti. Una fidelizzazione espressa da un milione e mezzo di Carta Insieme che, oltre ai punti per la raccolta, riserva ogni giorno occasioni di risparmio.
Sono 11 gli impianti di distribuzione in funzione in Toscana, Sardegna e Lazio; lo scorso anno, rifornendosi a queste pompe, gli automobilisti hanno risparmiato oltre 8,5 milioni di euro. Grazie al nuovo accordo con Enel per favorire la diffusione della mobilità elettrica, è prevista l’istallazione di 56 postazioni di ricarica presso i supermercati. Le 22 parafarmacie hanno venduto farmaci da banco con sconti fino al 40 per cento rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali.

Conad del Tirreno e i propri soci hanno destinato oltre 3 milioni di euro a iniziative di responsabilità sociale nel campo dello sport – con particolare attenzione al sostegno dei settori giovani di molte discipline sportive –, della cultura e del tempo libero, oltre che per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie locali.

Ingromarket (Crai) lancia Shuki, nuova insegna drugstore

È nata una nuova insegna, attiva nell’interessante campo del drugstore: si chiama Shuki ed è stata lanciata da Ingromarket S.r.l., realtà distributiva campana operante nel canale drugstore con l’insegna Proshop, convenzionata al Gruppo Crai e facente parte del Consorzio Progetto 2000.

Il format Shuki è caratterizzato da negozi di prossimità con una superficie media pari a 250 metri quadri e allestiti con un concept moderno, anche se ognuno presenta una veste personalizzata e curata nei minimi dettagli, per mantenere la propria identità.

La proposta commerciale è caratterizzata da un assortimento ampio e profondo composto da circa 9.000 referenze nell’ambito della cura casa, della cura persona e del pet-care

Ad oggi la rete conta quattro store: uno a Napoli, due a Salerno e uno a Teverola (CE), e nel corso del 2018 sono previste numerose nuove aperture sempre in Campania.

“Siamo molto contenti di poter inaugurare presto nuovi punti vendita Shuki nella regione Campania – afferma Carla De Martino, Responsabile Commerciale e Marketing di Shuki -. Si tratta di un progetto ambizioso nel quale abbiamo messo cuore e passione, allo scopo di rendere i nostri negozi sempre più piacevoli e accoglienti per i nostri clienti. Per fare questo abbiamo quindi la premura di assumere personale qualificato e specializzato, perfettamente in grado di supportare e consigliare i clienti nella scelta del prodotto giusto, proprio come nei migliori negozi di prossimità”.

Oltre al personale specializzato, i nuovi punti vendita saranno organizzati in modo da facilitare il processo d’acquisto dei clienti grazie ai numerosi percorsi guidati presenti e alle comunicazioni ben visibili, che andranno dalle varie divisioni alle promozioni in corso.

CRAI Secom con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla Calabria al Veneto, si distingue per la capillarità della sua penetrazione sul territorio (oltre 1.000 Comuni in totale) e conta su una rete di oltre 3.400 punti vendita che coprono due grandi filoni distinti: il canale alimentare (65%), il 35% dei punti vendita sono specializzati nella distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona), facendo del Gruppo CRAI il secondo operatore del settore in Italia.

Wagamama sbarca in città: il debutto in centro a Milano, il 21 giugno

Seicento metri quadri distribuiti su due piani, oltre 200 coperti, uno staff di circa 50 persone e un menù di oltre 50 portate, ispirate alla cucina fusion orientale: sono i numeri del primo wagamama milanese, terzo in Italia dopo quelli Orio Center e Malpensa, che aprirà a soli pochi passi dal Duomo in via San Pietro all’Orto il 21 giugno.

“Milano è indubbiamente un’icona della ristorazione in Italia e siamo entusiasti di poter portare la nostra cucina, il principio che ci guida da oltre 25 anni, ispirato alla filosofia kaizen, espressione giapponese che significa “miglioramento continuo” e il credo stesso che ci contraddistingue, quello della cultura del mangiare bene per sentirsi bene.” ha commentato Brian Johnston, International Managing Director di wagamama international.

Tra le pagine del menù un’ampia offerta perfetta per le calde giornate estive con piatti ricchi di verdure e ben nove centrifughe per una pausa ricca di vitamine e minerali: un mix di frutta e verdura spremuta e centrifugata al momento.

 

Dalla colazione ai cocktail

E per rispondere ai gusti e alle aspettative di un pubblico che vive nel cuore pulsante di una città simbolo della moda, del design e della ristorazione, wagamama si prepara al grande debutto milanese con un’offerta di cocktail studiati con opportune rivisitazioni asiatiche. Ma il buongiorno di wagamama parte dalle prime ore del mattino con un’offerta per la colazione pronta ad accogliere tutti i gusti, dalle proposte salate che vedono come base un’ampia varietà di uova, preparate in camicia o in versione omelette, passando per dolci dove frutta e cereali si trasformano in pancakes, porridge o accompagnano uno yogurt. L’ ambiente è fatto di legni, marmi e luci avvolgenti, in un intreccio di colori caldi e confortevoli.

“Dopo un lavoro lungo e meticoloso, siamo entusiasti di aprire le porte di questo nuovo spazio, una location importante in cui vogliamo portare un brand di fama mondiale, ma sempre con occhio attento alla cultura del luogo. Per questo l’offerta parte dalla colazione e vuole accompagnare i clienti tutti i giorni con orario continuato fino a sera. Il nostro staff, dopo un approfondito affiancamento con i responsabili internazionali, è pronto ad accogliere il pubblico con il tipico atteggiamento che porta la firma wagamama: estrema professionalità intrecciata al clima friendly, per un’atmosfera semplice, vivace e cordiale” dice Maurizio Raviolo, Managing Director di wagamama Italia.

Il brand è giunto in Italia lo scorso anno grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo.

Le tre sedi italiane si sommano agli oltre 190 ristoranti wagamama presenti nel mondo in 24 Paesi. Tra i riconoscimenti recenti assegnati al brand per il successo riscontrato nel mercato italiano, il New Premium Foreign Retailer Confimprese Award 2018.

Un MaxiSimply apre a Capurso (Ba) e punta sui prodotti locali

Un nuovo MaxiSimply è stato inaugurato giovedì 24 maggio a Capurso (BA), dal gruppo Apulia Distribuzione, Master Franchising del gruppo Auchan Retail Italia. Il punto vendita che sorge in via Manzoni, si sviluppa su una superficie di 2.800 metri quadrati, di cui 1000 dedicati al parcheggio.

L’offerta, una novità in zona, punta sui prodotti a chilometro zero: frutta e verdura, ma anche spremute ed estratti da poter consumare al momento, pescato di qualità, carne del territorio e un laboratorio di produzione dei latticini della tradizione pugliese.

La volontà di realizzare e offrire un’esperienza di acquisto nuova si esprime nell’assortimento alimentare presente nel MaxiSimply di Capurso: il reparto pescheria, ad esempio, garantirà la possibilità di effettuare una vera e propria spesa completa di tutto, dall’acquisto di pesce fresco, alla degustazione e ordinazione di molti prodotti ittici cotti al forno.

All’interno de “La Bottega Rossotono”, marchio creato e sviluppato da Apulia che identifica e assicura carni e salumi di alta qualità, sarà possibile trovare referenze per accontentare anche i palati più esigenti, come la carne frollata da un minimo di 15 giorni e fatta maturare in celle frigorifere adatte, e molti altri preparati realizzati con ingredienti di prima scelta; la presenza di questo format garantisce l’offerta di un servizio utile, oltre che di qualità, anche attraverso l’ordinazione al momento di carne cotta pronta in 15 minuti.

Il nuovo reparto dell’ortofrutta “Madre Terra” è contraddistinto da prodotti freschi, di stagione e a km zero, che saranno rinfrescati continuamente dall’acqua nebulizzata, evitando così l’uso di sostanze chimiche, pur mantenendo alti gli standard di presentazione ed esposizione dei prodotti al banco. Inoltre si potranno acquistare minestroni con verdura e legumi preparati in loco, e altri prodotti che rispecchiano le moderne abitudini di consumo; come spremute d’arancia e bevande naturali dissetanti con estratti di frutta e verdura.

L’attenzione ai localismi si esprime anche nella valorizzazione dei prodotti caseari, che vengono realizzati in un vero e proprio laboratorio di prelibatezze per tutti gli amanti dei latticini della tradizione pugliese, come mozzarelle, scamorze, stracciatella, che vengono prodotti in loco dai maestri casari.

I clienti potranno sperimentare il percorso dedicato alla convenienza che ha previsto la totale digitalizzazione delle promozioni, visibili grazie al posizionamento di monitor da 40” gestiti con un apposito software di Apulia, dove saranno proiettate ogni giorno offerte speciali, compresa la formula “Riempi Carrello”, per risparmiare sul portafoglio. L’obiettivo è di accompagnare il visitatore mettendolo al centro dell’esperienza di acquisto.

Apulia Distribuzione è uno dei principali operatori della distribuzione organizzata del Sud Italia. Dal 2004 è Master Franchising del gruppo Auchan Retail Italia, accordo che ha permesso ad Apulia di sviluppare in modo autonomo la rete commerciale di vendita al dettaglio sul territorio utilizzando i marchi Simply, IperSimply, PuntoSimply e MaxiSimply.

Gallerie commerciali Italia, dal food all’urban farm i progetti guardano al centro del futuro

Un rendering del centro commerciale di Rescaldina.

Come saranno i centri commerciali nel 2030? Luoghi di aggregazione e connessione tra le persone, con un forte legame con le peculiarità del territorio: questa è la visione di Gallerie Commerciali Italia, filiale italiana di Immochan. Che ha concretizzatato il concetto già nei progetti di restyling e di ampliamento del 2017, nel segno di una importante caratterizzazione dal punto di vista del concept design, in sintonia con il territorio, e che hanno visto la nascita di una nuova offerta di ristorazione targata GCI, con Emotional Food.

 

Architetture del territorio e focus su una nuova ristorazione nel 2017

Il 2017 è stato per Gci l’anno n cui è stato inaugurato un nuovo concetto di ristorazione per il retail, realizzato attraverso la società start up di GCI Emotional Food. Il progetto ha dato vita alla food court Officine Italia presso la galleria Porte di Mestre, e poi alla food court DeguStazione nel nuovo Fanocenter, nel pesarese, che con l’occasione è stato rinnovato ed ampliato, con 30 nuovi negozi e 3 medie superfici, per un investimento di 18 milioni di euro (ne abbiamo parlato qui).

Il restyling completo del Centro commerciale di Cepagatti, oggi Borgo D’Abruzzo nella provincia di Pescara, con un investimento di 5 milioni di euro, ha creato, in sintonia con il territorio, un borgo non solo dedicato allo shopping ma luogo di incontro, con una piazza ricca di eventi e attività. Il progetto ha visto l’apertura di 14 nuovi negozi, con un incremento dei visitatori del 20% in una zona particolarmente densa di attività commerciali.

Nel 2017 è stato presentato anche il progetto di ampliamento del nuovo Centro Commerciale Porte dello Jonio, a Taranto, per arrivare a 30 negozi e 4 medie superfici con un investimento di 19 milioni di euro: sarà inaugurato a settembre del 2018. Anche in questo caso il restyling architettonico segue il principio dell’aderenza ai connotati particolari del territorio. L’architettura si ispira al Mediterraneo, con l’uso di calce e pergolati di ispirazione salentina, e con la citazione dei mestieri tipici del luogo che battezzano le aree e le icone del centro, come i “vasai”, gli “orafi”, i “pescatori”; anche la food court è stata del tutto rinnovata.

 

Ristrutturazioni e nuove aperture nel 2018, e a Rescaldina nasce l’urban farm

Il 2018 vede l’ampliamento dei Centri Commerciali di San Rocco al Porto, Cagliari Marconi e di Rescaldina, con l’avvio di una importante partnership per la costruzione dell’imponente progetto commerciale a Cinisello Balsamo.

Il Centro Commerciale di Rescaldina dopo un primo restyling interno vedrà l’avvio del secondo step dei lavori con il rinnovo della facciata esterna, che verrà concluso entro fine anno, con l’inaugurazione dell’intero mall prevista nel 2020. L’intero Centro verrà ingrandito con 25.000 metri quadrati di GLA, per un totale di 155 negozi, di cui 10 nuove medie superfici, con un investimento di 90 milioni di euro. Il progetto architettonico, di grande impatto scenografico, è ispirato agli elementi naturali del territorio, con una tematizzazione delle diverse aree (aria, acqua, bosco, montagna). Nascerà una food court di nuova generazione, ma anche molti servizi innovativi, un’area leisure e per l’intrattenimento.

[Not a valid template]È allo studio, inoltre, la progettazione di una Urban Farm sul tetto dell’edificio e di una serra di 4000 metri quadri dove verranno coltivati frutti e vegetali con la cultura acquaponica, oltre all’allevamento di pesci di acqua dolce. In un sistema virtuoso, ogni elemento avvantaggerà l’altro, contribuendo così alla diminuzione delle emissioni nocive, e rappresentando un esempio concreto di economica circolare virtuosa.

Alle porte di Piacenza, a San Rocco al Porto, raddoppia la galleria per un investimento totale previsto di 24 milioni di euro. Il centro si apre all’innovazione e diventa luogo di aggregazione per eventi e momenti di condivisione, con un double mall costituito da uno spazio dedicato a servizi innovativi (in valutazione c’è un co-working e uno spazio asilo bimbi) al primo piano, e con la creazione di un parco commerciale esterno. L’architettura, ancora una volta ispirata al territorio, si rifà alla tradizione della campagna padana e alle cascine lombarde. Nascerà una food court ex novo, con uno spazio integrato per gli eventi. I lavori, che partiranno nel mese di giugno, proseguiranno lungo il corso del prossimo anno, con la previsione di inaugurare il nuovo Centro la prossima estate.

A Cagliari Marconi si trova uno dei centri più longevi di Gallerie Commerciali Italia. Con l’aggiunta di 9.000 metri quadrati di superficie GLA, 55 nuovi negozi e 4 medie superfici, per un investimento totale previsto di 38 milioni di euro, l’intero layout verrà rivoluzionato. Nascerà un percorso cliente ad anello, che creerà un’isola centrale sulla quale si affacceranno i diversi negozi. Anche qui nascerà una nuova food court, e nello stile architettonico generale ci saranno rimandi alla città di Cagliari. L’apertura è prevista per la metà del 2020.

 

Un nuovo centro da 120mila metri quadrati a Cinisello

Inoltre, è da poco stata ufficializzata una partnership importante tra Gallerie Commerciali Italia e LSGII che, tramite una società paritetica, realizzeranno un’imponente opera di riqualificazione urbanistica a Cinisello Balsamo in zona Bettola. Nascerà, entro i prossimi tre anni, il centro commerciale più grande d’Europa. Il progetto, che ha già completato l’iter autorizzativo presso il Comune di Cinisello ed è pronto alla posa della prima pietra, vedrà GCI impegnata nella costruzione e SCCI incaricata della commercializzazione.

L’area commerciale si svilupperà su 120.000 metri quadrati disposti su 3 piani con 20 medie superfici, circa 300 negozi, 30 ristoranti, un cinema multisala e un’ampia area dedicata al leisure. Sono previsti 3 piani interrati di parcheggi, di cui uno a servizio della stazione della metropolitana, per un totale di 7.200 posti auto, una stazione degli autobus coperta, una bici-stazione e vasti spazi destinati al verde pubblico.

Gallerie Commerciali Italia S.P.A. (GCI) opera attualmente in 48 centri commerciali con oltre 2.300 negozi, 600.000 metri quadrati di superficie affittabile (GLA) e oltre 185 milioni di visitatori all’anno.

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