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Intenzioni d’acquisto: bene la tecnologia, in caduta l’efficienza energetica

Calma piatta per le intenzioni d’acquisto degli italiani che nel mese di marzo si attestano mediamente ai livelli di febbraio: oltre 20 punti percentuali al di sotto del picco positivo della primavera 2023. Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) di marzo, prosegue il trend al ribasso delle intenzioni d’acquisto di soluzioni volte a migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione (fotovoltaico a -19%), mentre torna a crescere la voglia di rinnovare le dotazioni tecnologiche (PC e tablet rispettivamente +17,1% e +16,8%). In ripresa anche la propensione all’acquisto nei settori mobilità ed elettrodomestici.

“Per oltre 6 italiani sui 10, l’inflazione resta il timore principale anche se continua a calare la percentuale di chi percepisce i prezzi ancora in forte aumento. Segue tra i timori più avvertiti quello per il calo del potere d’acquisto che porta oggi 9 su 10 a dichiarare di non avere una piena tranquillità economica, anche se per il 50% si tratta solo di problemi di piccola entità. Questa situazione di preoccupazione continua a frenare la propensione al consumo. Molti rinviano gli acquisti più importanti a tempi migliori anche quando sono nelle condizioni di poter spendere e chi può cerca di risparmiare: nonostante che la metà degli italiani non riesca tutt’oggi a mettere da parte a fine mese neanche un euro del reddito guadagnato, quelli che ce la fanno accantono mediamente il 10%, un dato in aumento di 2 punti rispetto al mese scorso” commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic.

Tecnologia e mobilità, i settori in ripresa
Fotocamere (+18,9%), PC (+17,1%) e tablet (+16,8%) sono i prodotti sul podio per tasso d’incremento delle intenzioni d’acquisto a 3 mesi. Seguono le auto usate (+15%) sulla scia degli incentivi governativi e di un ritrovato interesse dopo la flessione registrata a febbraio. Propensione all’acquisto in crescita anche per gli altri mercati del settore mobilità: incremento contenuto per l’auto nuova (+2,5%) mentre motoveicoli ed e-bike, beneficiando della stagione calda in arrivo, fanno segnare rispettivamente +9,3% e +6,9%. Crescita sostenuta anche per piccoli elettrodomestici (+13%) e TV (+11,8%). In positivo anche la telefonia (+7,2%), i grandi elettrodomestici (+3,8%) e i mobili (+3,4%). A frenare l’indicatore medio delle intenzioni d’acquisto rilevate dall’Osservatorio Findomestic è il comparto energetico: a parte gli impianti di isolamento termico (+4,3%) e gli infissi (+0,6%), unici due segmenti con il segno più, calano di oltre il 6% i lavori di ristrutturazione, del 9,6% le pompe di calore, del 15,5% le caldaie a condensazione e biomassa e addirittura del 19% gli impianti fotovoltaici.

Iper Ottica vara un sistema tecnologico per personalizzare occhiali da sole e vista

Iper La Grande i introduce l’innovativo sistema tecnologico per la scansione del viso e la personalizzazione degli occhiali da vista e da sole presso Iper Ottica, il negozio specialista di ottica presente nei punti vendita dell’insegna.

Questo sistema tecnologico consente di creare il proprio stile secondo i propri gusti ed esigenze. Grazie al servizio di scansione del viso è possibile individuare l’occhiale perfetto scegliendo quello più adatto alla forma del proprio viso tra migliaia di combinazioni. Ma non solo: ogni occhiale prescelto potrà essere personalizzato in tantissimi colori, forme, fantasie e materiali, dando libero sfogo alla propria personalità e creando il proprio stile personale. Tutto questo senza trascorrere ore in negozio. Prima di recarsi da Iper Ottica, infatti, il cliente può iniziare a provare gli occhiali comodamente da casa con l’utilizzo della realtà aumentata, una speciale tecnologia disponibile nell’app dedicata “O-Six” e scaricabile dal sistema iOS. Una volta in negozio, prima di procedere con l’ordine degli occhiali personalizzati, verrà effettuato un check sulla gradazione delle lenti con una visita specializzata realizzata dall’ottico in store.

L’innovativo servizio, già lanciato con successo presso Iper Orio (nel centro commerciale Orio Center) e dal 20 maggio disponibile anche nel punto vendita di Iper Seriate presso il Centro Commerciale Alle Valli, contribuisce a ridurre lo spreco di risorse e materie prime: l’occhiale viene prodotto dopo la conferma dell’ordine ed è pronto in soli sette giorni per il ritiro presso il punto vendita.

Per scoprire di più sull’innovativo sistema di scansione e personalizzazione, visitare il sito: https://web.iper.it/occhialipersonalizzati

Checkpoint Systems supporta Penny per la protezione dei prodotti

Penny ha installato in oltre 400 dei suoi negozi, presenti in 20 regioni italiane, più di 2000 antenne Evolve e implementato, in collaborazione con Checkpoint Systems, un importante Progetto di Protezione alla Fonte per migliorare la gestione delle referenze sensibili presenti sui punti vendita.

Penny si unisce a tutti gli altri casi di utilizzo di Antenne Antitaccheggio e implementazione di un Progetto di Protezione alla Fonte, tramite soluzioni già apprezzate nella Grande Distribuzione Organizzata ed in particolare dal canale Discount, dove rappresentano quasi uno standard. Molto più che in altre realtà del settore, infatti, l’esigenza di ottimizzare le attività del personale è cruciale e, in quest’ottica, l’attivazione di strategie che prevedano di disporre di prodotti già protetti alla fonte risulta fattore dominante nel perseguire la profittabilità dei punti vendita.

L’azienda puntava su una soluzione efficace, integrata e pronta all’uso per diminuire le differenze inventariali e migliorare il conto economico dei singoli negozi. Attraverso la collaborazione con Checkpoint Systems l’insegna mira a continuare a ridurre le differenze inventariali senza impattare sull’operatività del personale.

“Quando ci ha contattati Penny la sfida che si è aperta per noi e che abbiamo accettato con entusiasmo è stata quella di progettare un programma di protezione alla fonte in tempi ridotti, che fosse efficace al 100% fin dalla prima installazione” dichiara Alberto Corradini, Business Unit Manager di Checkpoint Systems Italia. “Ci siamo riusciti grazie alle competenze ed expertise che abbiamo maturato in oltre 50 anni di attività nel settore. Questa collaborazione ci ha permesso di estendere i benefici della protezione alla fonte ad una nuova insegna tra i leader nel mercato discount”.

I punti vendita Penny interessati dall’installazione presentavano differenti tipologie di layout e il grande lavoro di squadra tra la Facility dell’insegna e quelli di Checkpoint ha rappresentato un valore aggiunto, nel supportare un veloce deployment del progetto. Checkpoint ha ultimato i lavori, partiti nel mese di maggio, in meno di 3 mesi, installando oltre 2.000 sistemi antitaccheggio e attivando il programma di source tagging in tempi record.

Un altro servizio scelto da Penny è la manutenzione proattiva: il sistema di Checkpoint è infatti in grado di interrogare in autonomia i device e individuare eventuali errori o anomalie, riuscendo ad intervenire prima da remoto, evitando così l’uscita di un tecnico e abbattendo considerevolmente l’impatto ambientale, un altro segnale dell’azienda, nel suo impegno concreto a favore di sostenibilità e responsabilità sociale.

“Mentre effettuavamo le installazioni, abbiamo anche supportato il cliente nella formazione del personale, fornendo dei supporti video necessari al training degli addetti dei punti vendita sull’utilizzo dei sistemi di sicurezza e nella gestione degli allarmi” aggiunge Corradini. “Oggi gli addetti sono perfettamente formati per gestire al meglio i dispositivi e gli eventuali allarmi di sistema”.

Entro il 2050 scompariranno i contanti, le previsioni di SumUp

Con la crescita costante dei pagamenti cashless, trainata negli ultimi due anni dalla pandemia e dalla necessità di trovare soluzioni che evitassero il più possibile i contatti personali, entro il 2050 scompariranno i contanti e tutte le altre forme di transazione fisica, lasciando spazio a processi di pagamento intangibili.

La previsione arriva da SumUp, fintech leader nel settore delle soluzioni digitali e cashless per le piccole imprese: “La società diventa sempre più cashless e, soprattutto, contactless e, parallelamente le aziende, per essere competitive, saranno sollecitate ad offrire pagamenti integrati e a promuovere diversi tipi di servizi all’interno di un ecosistema di pagamento”, spiega Michael Schrezenmaier, CEO Europe di SumUp. Guardando in particolare all’Italia, la spinta verso il cashless si è effettivamente rafforzata negli ultimi 12 mesi, come dimostrano i numeri dell’Osservatorio di SumUp: il valore del transato medio cashless dei commercianti è cresciuto nel 2021 del 43,6% rispetto al 2020.

Contactless, soluzioni integrate per i commercianti, ecosistemi di pagamento per i consumatori, ma anche sostenibilità: saranno dunque questi i più importanti trend che – secondo SumUp – guideranno il mondo fintech in Europa nel 2022, tracciando le linee guida per i prossimi decenni.

Il futuro è senza contatto
Secondo SumUp, durante i prossimi mesi si assisterà ad una crescita ulteriore per quanto riguarda soluzioni e prodotti innovativi, sempre più richiesti da parte dei consumatori. La pandemia ha senz’altro accelerato l’evoluzione dei processi di interazione e pagamento “invisibili” tra commercianti e utenti. In questa direzione si muove, ad esempio, la diffusione dei QR Code: scansionandoli, gli utenti possono effettuare pagamenti in modo facile e sicuro direttamente dal proprio smartphone e senza dover raggiungere le casse. Anche la tecnologia NFC ha conquistato i consumatori: in Italia dal 2019 il metodo di pagamento “senza contatto” è cresciuto del 34,1%. A favorire questo processo, da una parte la sempre maggiore predisposizione dei commercianti ad accettare pagamenti digitali, dall’altra la diffusione di device come smartphone e smartwatch, che consentono di pagare in modalità contactless e velocizzare le operazioni in cassa, utilizzando uno strumento che si ha sempre a portata di mano e che difficilmente, al contrario del portafoglio, si dimentica a casa. “Nei prossimi tre decenni – spiega Michael Schrezenmaier – i progressi tecnologici nei metodi di pagamento abilitati per NFC semplificheranno ulteriormente i processi di pagamento, eliminando persino la necessità di dispositivi mobili e creando una forte spinta verso dispositivi indossabili come anelli, braccialetti, adesivi NFC o lenti a contatto intelligenti”.

Tutto in un solo luogo: gli ecosistemi di pagamento
Sarà importante per i merchant promuovere, in una logica di “one-stop-shop”, più servizi all’interno di un unico ecosistema di pagamento, per consentire ai consumatori di svolgere diverse operazioni all’interno di un’unica piattaforma – dall’ordine online al pagamento in negozio – senza effettuare singole transazioni fisiche. “Entro il 2050, gli ecosistemi di pagamento diventeranno onnipresenti, diffondendosi in ogni aspetto della nostra vita, semplificando ulteriormente il percorso complessivo del cliente e rendendo i processi di pagamento ‘seamless’ e ‘invisibili’ nella vita quotidiana”, sottolinea Schrezenmaier.

Soluzioni integrate per i commercianti 
“Tutto in un solo luogo” sarà il motto anche per i commercianti, che sempre più si orientano verso soluzioni integrate capaci di accorpare più servizi utili al business. I commercianti stessi diventeranno più sofisticati e richiederanno strumenti più specifici, per adeguarsi alle nuove tecnologie e alle nuove richieste dei consumatori. “Con SumUp stiamo lavorando proprio in questa direzione, con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti la migliore soluzione integrata multi-prodotto per gestire ogni attività. Ascoltiamo i nostri commercianti e ciò che accade alla loro attività, adattando la nostra strategia alle loro esigenze concrete”, spiega Marc-Alexander Christ, Co-Founder di SumUp. Per questo, negli ultimi due anni sono nati numerosi gli strumenti sviluppati in casa SumUp, come il Negozio Online, un vero e proprio store digitale che permette di convertire online il proprio negozio fisico, e la nuova soluzione Conto Aziendale, grazie alla quale i commercianti potranno aprire un conto aziendale online con SumUp da associare agli altri servizi (come Lettore di carte mobile, Fatture, SumUp Card, Pagamenti Via Link), velocizzando e semplificando tutte le questioni finanziarie e le operazioni commerciali della propria attività.

Sostenibilità: le fintech devono prendersi cura dell’ambiente
Quello della sostenibilità è un tema che sta conquistando sempre più spazio, a partire dalle scelte nei carrelli dei consumatori. Per questo è importante che anche le fintech pongano la sostenibilità al centro dei propri piani, ad esempio dedicando parte delle proprie entrate a sostenere l’ambiente. SumUp ha scelto di aderire al programma “1% for the Planet”, destinando l’1% delle entrate nette al supporto di cause ambientali, come la prevenzione della deforestazione, la costruzione di infrastrutture per l’energia rinnovabile, l’agricoltura organica rigenerativa, la conservazione delle acque, la creazione di materiali più sostenibili.

Criptovalute e blockchain
L’economia globale non potrà in alcun modo ignorare il fenomeno delle criptovalute, della finanza decentralizzata e della tecnologia blockchain che consentono trasferimenti di denaro o cambi di proprietà o altre forme di contratti: “acquistare un immobile o ricaricare le auto elettriche sarà semplice come pagare una tazza di caffè”, sottolinea Michael Schrezenmaier, CEO Europe di SumUp.

Sicurezza: l’AI per proteggere consumatori e commercianti
Proteggere i propri dati e i propri risparmi è fondamentale tanto per i consumatori, quanto per i commercianti: la digitalizzazione non deve mettere a repentaglio la sicurezza. “Anche per questo, le fintech dovranno adoperarsi per sviluppare soluzioni sempre più efficienti e sofisticate, anche sfruttando tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, per prevenire le frodi e arrestarle immediatamente, interrompendo le transazioni”, conclude Marc-Alexander Christ.

Gruppo Marzotto: showroom virtuale con la piattaforma Bsamply

La società del Gruppo Marzotto, presenterà le proprie collezioni online grazie alla piattaforma Bsamply e all’app di realtà aumentata ICatalog. Un percorso intrapreso già lo scorso anno, ma che la pandemia ha reso fondamentale.

Gestire l’intero processo d’ordine senza un incontro fisico fra buyer e venditori, facendo fronte alle limitazioni imposte dalla situazione attuale e riducendo significativamente l’impatto ambientale: sono queste le motivazioni che hanno spinto Marzotto Lab ad accelerare il proprio processo di digitalizzazione. A fare da apripista saranno i marchi Redaelli Velluti, dal 1893 eccellenza italiana celebre per i suoi velluti di alta gamma per abbigliamento e arredamento, e Tessuti di Sondrio, leader nella produzione di tessuti in cotone, lino e misti per l’abbigliamento di alta gamma attivo sin dalla metà dell’Ottocento.

“Da ormai due anni a questa parte, l’online rappresenta per noi un progetto centrale. La situazione in cui ci troviamo oggi, però, l’ha reso una necessità ancor più stringente – spiega Luca Vignaga, CEO di Marzotto Lab, il contenitore sperimentale e fortemente orientato all’innovazione dello storico gruppo Marzotto – Abbiamo intrapreso il percorso verso il digitale con lo scopo di ripensare il processo di vendita per abbassarne l’impatto ambientale, con l’obiettivo futuro di integrare online e offline. Attualmente questi strumenti ci permettono di essere vicini e attenti ai nostri clienti, così da essere di massimo supporto nel processo di ideazione delle loro collezioni”.

A rendere possibile questa trasformazione digitale è stata Bsamply, la B2B sales platform che consente di esporre le proprie collezioni online attraverso la creazione di private showroom, nonché richiedere campioni e inviare ordini. Se l’anno scorso il suo utilizzo era strettamente legato alle manifestazioni fieristiche e permetteva ai clienti di consultare le specifiche e ordinare tramite web i tessuti visti presso lo stand di Marzotto Lab, quest’anno la digitalizzazione delle collezioni si rivela vitale per far fronte alle nuove esigenze imposte dal distanziamento sociale. Lo showroom virtuale di Marzotto Lab presente sulla piattaforma, infatti, è una vera e propria meeting room nella quale il buyer può dialogare con il venditore su appuntamento. La vendita online imita il più possibile quella tradizionale, un modo per far sì che il valore aggiunto dato dal capitale umano non venga meno. Per i clienti più affezionati, vi è poi la possibilità di svolgere l’acquisto in totale autonomia, comprando tessuti già conosciuti o scelti in passato. Non solo, a partire dal 15 luglio e fino al 15 settembre, Marzotto Lab prenderà parte a Bsamply tradeshow Project, una vera e propria fiera online che garantirà a fornitori di materie prime e brand di vivere un’esperienza a 360°.

A completare l’ambizioso progetto sarà poi l’app di realtà aumentata Tessuti di Sondrio ICatalogue. Sviluppata in collaborazione con SENSE Immaterial Reality, permetterà un’esperienza reale della collezione Ready 4 Life Tessuti di Sondrio, articoli a stock service sempre disponibili anche per ordini di piccole dimensioni. Grazie alla tecnologia 3D, infatti, sarà possibile visualizzare i tessuti in movimento sullo schermo del proprio smartphone, verificandone caratteristiche come la caduta, altrimenti difficili da percepire senza l’ausilio di una terza dimensione.

Misurare la temperatura: questione di sicurezza. Come ri-cominciare

Misurare la temperatura, per stare più tranquilli e dare maggiore tranquillità anche agli altri. Impensabile fino a pochi mesi fa, oggi un imperativo (quasi) categorico, dopo l’avvento di Covid-19.

Su questa esigenza si innesta il brevetto TaacFatto: un sistema per monitorare la temperatura corporea, senza l’ausilio di un operatore, un sistema utilizzabile in tutti i luoghi pubblici, dai bar agli stadi, dai supermercati ai ristoranti.

L’idea è di Marco Zorzettig, imprenditore friulano del vino con La Tunella e Alturis, ma anche della birra con Birra Agricola Artigianale Gjulia, che ha realizzato in collaborazione con Gimmi Bodigoi, titolare dello Studio SBengineering, TAACfatto una colonnina dotata di scanner capace di misurare la temperatura corporea e, nel caso, bloccare l’accesso al locale.

«Per chi come me produce vino e birra, il canale Horeca rappresenta una risorsa fondamentale. Con ristoranti, bar, enoteche chiusi ormai da settimane tutto il settore dovrà fronteggiare una crisi molto pesante. E onestamente non credo in una ripartenza immediata quando il lockdown avrà termine. Dovremo tutti riconquistare la fiducia nell’uscire, stare insieme, godere di una cena e di un buon bicchiere di vino».
A parlare è Marco Zorzettig, imprenditore friulano la cui famiglia da generazioni guida aziende molto note come La Tunella e Alturis, e la più recente Birra Agricola Artigianale Gjulia, la cui preoccupazione per un settore in difficoltà si è trasformata in un’idea originale quanto brillante. «La mia soluzione si chiama TAACfatto», spiega, «ovvero una colonnina alta circa 1,70 metri e larga circa 35 centimetri, che può essere posta all’ingresso di qualsiasi esercizio pubblico ed è in grado di misurare, in pochi istanti, la temperatura corporea di una persona. Basterà solo guardare il display e in un istante verrà rilevata la temperatura. Se quest’ultima risulta inferiore ai 37,5 gradi si visualizzerà il “semaforo verde” di libero accesso ma se è superiore la macchina trasmetterà un segnale acustico e luminoso al cliente, ma anche al personale della sala mettendoli così “in allerta”. Può inoltre essere collegata alla chiusura elettrica delle porte per quei locali che ne sono dotati».

Oltre alla versione base, la società di Marco Zorzettig ne offre anche un modello PLUS dotato di tornello la cui apertura è ovviamente subordinata alla idonea temperatura rilevata.

La scheda di TAACFATTO

  • rapida da installare e collegare
  • non occupa molto spazio
  • evita l’impiego di un membro del personale da impiegare alla porta
  • ha un costo base di circa 2.500 euro che possono essere fatti rientrare tra le spese che beneficiano delle agevolazioni fiscali (detrazione del 50%) previste dalla Legge di Bilancio 2020 in quanto considerata “Dispositivo di Sicurezza”.

 

 

Tra Csr e robotica, quattro tendenze della tecnologia per un 2018 sempre più green

Foto: Alex Knight on Unsplash.

I progressi della tecnologia, inarrestabili e rapidissimi, stanno entrando a far parte sempre più delle nostre vite, lavorative e non: ma cosa ci dobbiamo aspettare nel 2018? Epson, attraverso i propri manager europei, ha individua quattro tendenze principali per l’anno che sta per arrivare: Crs, robotica, realtà aumentata e digitalizzazione dei documenti.

Sarà la CSR (Corporate Social Responsibility) a guidare le scelte delle aziende, considerato i desiderata dei clienti, sempre più attenti a sostenibilità ambientale e sociale. In particolare, le offerte IT terranno sempre più conto dei criteri di CSR, rendendo il processo di acquisto molto più aperto, collaborativo e orientato a supportare il raggiungimento degli obiettivi posti a livello mondiale. Le tecnologie che offrono concreti benefici ecologici senza compromettere la produttività escluderanno altre opzioni più dannose per l’ambiente.
«In occasione di eventi di rilevanza mondiale come COP 23, le aziende, la società e i governi stanno diventando più collaborativi e allineati alle priorità ecologiche. Mentre il 2017 è stato un anno di situazioni alterne, il 2018 sarà importante per portare le discussioni al livello successivo e procedere per ottenere risultati. In occasione di gare, il design ecologico e le prestazioni ambientali diventeranno fattori sempre più determinanti nelle decisioni delle imprese e del settore pubblico. I prossimi 18 mesi vedranno un maggior numero di PMI prendere decisioni di acquisto in ambito IT sulla base di criteri CSR» dice Henning Ohlsson, CSR Director di Epson Europe.

La robotica diventerà più accessibile portando vantaggi crescenti sia alle grandi sia alle piccole medie imprese. Secondo IDC, la spesa globale per la robotica e i servizi correlati raddoppierà fino a 188 miliardi di dollari entro il 2020. L’aumento della spesa per la robotica e l’automazione porterà a un impiego più efficiente in settori come logistica, assistenza sanitaria, utility e risorse, dove si prevede che il 35% delle grandi aziende automatizzerà le attività entro il 2019.
«Epson offre sia una robotica di fascia alta, dotata di sensori integrati e di elevata autonomia, in grado di supportare il lavoro delle persone, sia una gamma di prodotti semplici, economici, facili da utilizzare e da integrare» ricorda Volker Spanier, Head of Factory Automation di Epson Germany.

Le tecnologie di realtà aumentata e le comunicazioni visive evolveranno, focalizzandosi verso il rispetto dell’ambiente e la collaborazione: si prevede che il mercato dei videoproiettori aumenterà dal 2016 al 2020 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 27%. La crescita di questo settore è in parte dovuta alla riduzione dell’impronta ambientale consentita dall’uso dei videoproiettori poiché, grazie alle riunioni da remoto, permette alle aziende di eliminare la necessità di lunghi viaggi.
Le applicazioni di realtà aumentata supporteranno sempre di più settori chiave come la vendita al dettaglio, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, i musei e l’intrattenimento, le attività di riparazione e manutenzione. «La realtà aumentata si sta affermando rapidamente, dal momento che molte aziende stanno passando dalle dimostrazioni concettuali alle realizzazioni sul campo. I casi d’uso reali continuano a crescere in una vasta gamma di settori commerciali, tra cui vendita al dettaglio, assistenza sanitaria, odontoiatria, istruzione, intrattenimento, riparazione e manutenzione, musei e attrazioni per i visitatori» spiega Valerie Riffaud-Cangelosi, Head of New Market Development di Epson Europe. 
Sia la videoproiezione sia la realtà aumentata supporteranno sempre di più anche l’istruzione: la realtà aumentata sta iniziando a essere implementata nei musei, nelle strutture didattiche e nelle università. Una recente ricerca Epson mostra che il 76% di coloro che lavorano nel settore dell’educazione ritiene che una proiezione su una superficie interattiva di grandi dimensioni contribuirebbe a una maggiore efficienza della didattica stessa.

Visto che il mondo del lavoro diventa sempre più digitale, gli uffici richiedono nuove soluzioni per la gestione e la digitalizzazione dei documenti. Nel 2018 la funzione di stampa si diversificherà per offrire più opzioni ad aziende, industrie e persone e la tecnologia inkjet continuerà a dimostrare di essere la miglior scelta per le realtà attente all’ambiente. Poiché il mondo del lavoro diventa sempre più digitale, gli uffici richiedono nuove soluzioni per la gestione e la digitalizzazione dei documenti. La carta resterà uno strumento fondamentale in ufficio, come dimostrato dalla crescente quota nel mercato europeo delle stampanti a getto d’inchiostro di Epson: attualmente valutata 38 miliardi di euro, nel biennio 2015-17 è passata dal 15% al 40% ed è destinata a un’ulteriore crescita nel 2018 e negli anni successivi.

Duncan Ferguson, Executive Director Professional Printing & Robotics di Epson Europe, sottolinea che “In seguito alle recenti discussioni politiche in Europa, la CSR e le pressioni legate all’ambiente sono più forti che mai, soprattutto nell’agenda di chi si occupa di soluzioni di stampa”, che è il motivo per il quale la tecnologia inkjet continuerà a dimostrare di essere la miglior scelta per le realtà attente all’ambiente perché rispetto a quella laser fa diminuire fino al 99% i rifiuti e le emissioni di ozono, fino al 92% la produzione di CO2 e fino al 96% il consumo di energia.

Tecnologia e gestione: Burger King Italia premiata con il Food Service Award

Tutto nelle cucine di Burger King è tecnologico e ad alta automazione. Dalle casse touch screen, alle cuffie con microfoni utilizzati dagli addetti al king drive. Ad esempio, le casse all’interno del ristorante e del servizio drive sono direttamente collegate a uno schermo in cucina che trasmette l’ordine all’addetto alla preparazione, in modo che i panini siano preparati proprio come sono stati ordinati e personalizzati.

Per questi motivi Burger King Italia ha vinto il premio Food Service Award per la categoria “tecnologia e gestione”, con la miglior tecnologia gestionale cassa-cucina che l’ha vista trionfare contro le altre aziende in gara per la stessa categoria, tra cui KFC e Rossopomodoro.

Ciò che ha definitivamente conquistato la giuria è stato il Kitchen Minder: un software che permette ai responsabili di produzione in cucina di preparare esattamente il numero di prodotti necessario in funzione delle richieste, evitando sprechi, ma mantenendo un servizio rapido ed efficiente.

Il sistema, in costante comunicazione con cassa e cucina è in grado di raccogliere dati sulle vendite, l’affluenza, le richieste specifiche di un determinato giorno o addirittura di una determinata fascia oraria, oltre a rilevare i dati in tempo reale, adattando le previsioni future secondo l’andamento della giornata stessa.

A questo si aggiunge poi un altro apparecchio, il DDT Drive Thru’ Director, che permette di monitorare e di gestire i tempi di servizio della corsia Drive Thru’ e che ad oggi ha favorito la riduzione del -20% dei tempi di servizio dell’ordine.

 

Natale online, per eBay spesa da 195 euro; le regole per l’e-commerce natalizio di Akamai

Un’indagine di TNS International per eBay sulle prossime feste prevede un Natale 2015 sui livelli di spesa dell’anno scorso, ma con alcune differenze: pochi regali più “importanti”, destinati ai famigliari stretti (figli in primis) e la volontà di acquistare il più possibile in un luogo solo, online ma anche nei negozi reali (finalmente una buona notizia per i centri commerciali). Il totale di spesa mediamente dovrebbe dunque aggirarsi sui 195 Euro, per una media di 9 regali acquistati.
nataleebay«Come sempre i figli sono al primo posto. Anche quest’anno è a loro che si riservano le attenzioni maggiori con una spesa media di 133 Euro. Interessante è soffermarsi sul rilevante incremento che è stato registrato da un anno all’altro non solo per i bambini, ma anche per i partner – commenta Iryna Pavlova, responsabile comunicazione di eBay in Italia – Per i figli, gli Italiani hanno in programma di spendere il 21% in più rispetto al 2014; ai partner, invece, saranno destinati mediamente 110 Euro, ben il 26% in più rispetto all’anno scorso».
Ancora una volta saranno le donne in maggioranza ad effettuare gli acquisti con una media di 10 doni contro i 7 degli uomini e che dichiarano di occuparsi in prima persona della maggior parte dello shopping dei regali (ben il 70% contro solo il 35% degli uomini).
In quanto ad area regionale, i liguri sono i più generosi e si dichiarano disposti a spendere il 20% in più rispetto alla media nazionale, i più morigerati sono i siciliani che investiranno nello shopping natalizio il 28% in meno. In Campania invece i genitori pensano di spendere il doppio per i regali ai figli rispetto alla media nazionale.
Nonostante in cima ai regali più desiderati ci siano, come nel 2014, i viaggi (25%), piacciono anche i regali nella categoria Abbigliamento, Scarpe & Accessori e Gadget tecnologici.

Customer experience determinante per l’e-commerce natalizio
I dati dell’Osservatorio eCommerce B2C parlano chiaro sul successo ottenuto dall’e-commerce in Italia, ormai in quasi tutti i settori. È quindi ragionevole pensare che quest’anno una buona fetta di acquisti natalizi sarà fatta online. E molti retailer hanno pensato all’e-commerce come leva per incrementare le vendite nella stagione tradizionalmente più redditizia.
Un’esperienza utente di alto livello su tutti i canali è fondamentale, ricordando che il motivo per cui molti consumatori decidono di cercare i prodotti e acquistarli online anziché in un punto vendita sono essenzialmente la comodità e la semplicità. Se un sito viene giudicato non semplice, basta un click per andarsene da un’altra parte.
Ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per assicurare un’esperienza online soddisfacente? Ce li elenca Jason Miller, Chief Strategist, e-Commerce di Akamai, società che offre servizi di Content Delivery Network e provider di servizi cloud.

Prestazioni al top: Secondo un’indagine Akamai oltre il 50% dei consumatori si aspetta che una pagina venga caricata in meno di tre secondi. Portare contenuti più vicini all’utente e caricare questi nella cache per evitare lunghi percorsi di andata e ritorno verso i server di origine contribuirà a migliorare le performance.
Focus sulla sicurezza: Akamai ha rilevato che gli attacchi DDoS (negazione del servizio che rende inaccessibile un sito) sono aumentati nel 2015 del 132%. Devono essere presenti procedure che aiutino a creare un senso di sicurezza nell’utente e a proteggere i retailer dai cyber attacchi.
Dispositivi multipli, esperienza unica: I consumatori ormai si aspettano di vivere un’esperienza uguale su tutte le piattaforme e con tutti i dispositivi.
Mobile sopra tutti: Ormai per i consumatori il dispositivo d’elezione per cercare prodotti e servizi è diventato il mobile. I retailer che più di tutti si focalizzeranno sulle piattaforme mobili sono quelli che ricaveranno i maggiori benefici.
Interazione con il punto vendita: Le performance del sito sono determinanti per generare vendite nei negozi fisici. Secondo una ricerca Deloitte, nel 2015 il canale digitale influenzerà il 64% delle vendite in negozio. Si possono creare nuove modalità di interazione tra retailer e consumatore, migliorando la customer experience prima e durante la visita al punto vendita.
Personalizzazione, un must: In un recente studio di My Buys, il 39% dei consumatori dichiara insoddisfazione nei confronti dei retailer che non personalizzano la loro esperienza. Quando il cliente entra in un sito progettato in modo specifico per le sue esigenze, l’esperienza è molto più gradevole e aumentano le probabilità che la visita si concluda con un acquisto.
Checkout semplificato: dopo avere navigato tra i prodotti e scelto cosa acquistare, i consumatori vorrebbero poter cliccare su “acquista” e passare oltre. I retailer devono perciò creare un sistema che renda più semplice per l’utente l’inserimento della forma di pagamento preferita e il checkout, anziché dover passare attraverso una lunga serie di domande, cliccare per aprire nuove pagine, approdare su una pagina di conferma, ecc. La semplificazione va a tutto vantaggio del venditore.
Scalabilità ovvero gestire i flussi aumentati: Con l’aumento di traffico del periodo prenatalizio, i retailer devono essere in grado di gestire la maggiore mole di lavoro. Se il sito non è attrezzato va in crash e si rischia di perdere clienti e denaro. È possibile effettuare dei test di carico per accertare come il sito risponde ai picchi di traffico con diversi tipi di dispositivi e in diverse condizioni di rete. È anche opportuno verificare che i fornitori terzi siano in grado di gestire il carico di lavoro aggiuntivo e che abbiano sistemi dotati della scalabilità necessaria per affrontare la domanda e trattenere sul sito il maggior numero possibile di visitatori.

A Le Gru è già Natale con una installazione di suoni e luci

Fiocchi di neve che di giorno brillano al sole e che si illuminano di notte, cavallini in movimento e ingranaggi dorati sono alcuni degli elementi della grande installazione intitolata “La fabbrica della magia del Natale” allo Shoppingville Le Gru di Grugliasco alle porte di Torino: i meccanismi scenici proposti dai designer made in IED prendono spunto dalla “vocazione metalmeccanica” della Città di Torino, per ricreare l’atmosfera di una fucina creativa dove bielle, ruote, pulegge e meccanismi di precisione di chapliniana memoria, si trasformano in un’ esperienza di luci e di festa aperta a tutti.

È ciò che da qualche giorno caratterizza la grande facciata del grande centro commerciale, un progetto frutto di una nuova collaborazione fra Shopville Le Gru e Istituto Europeo di Design, due realtà che lavorano sul territorio con una visione comune sul futuro: esaltare le attività locali, accogliere e amplificare anche nel contesto commerciale opportunità e qualità, parlare di cultura e promuovere un calendario di appuntamenti legati alle eccellenze.

L’installazione è composta da 130.000 lampadine a decoro delle due piazze principali del Centro, 30 alberi di Natale alti 3 metri, un albero da 5 metrie uno da 8, con appesi oltre 2.000 soggetti a specchio e 665 soggetti luminosi. 8 innovativi proiettori 3D show lighting animeranno le facciate esterne, accogliendo il pubblico che entrerà nel Centro. Questi sono alcuni dei magici elementi che coinvolgeranno la struttura di Le Gru in un grandioso esperimento per rendere ancora più speciale l’esperienza del Natale.

Il progetto La Fabbrica della Magia del Natale delle giovani designer Francesca Aghemo eGiulia Vittoria Canova dove meccanismi semplici e complessi si uniscono nella celebrazione del movimento, un invito alla magia dove ognuno di noi trova parte ed è protagonista, con l’augurio che l’essere sempre in movimento, sia un atteggiamento positivo e condiviso per un futuro migliore.

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