I “vegetali storti” di Asda votati prodotto dell’anno in Uk

Segno dei tempi, quest’anno tra i tipici prodotti confezionati, pizze in scatola e biscotti Oreo, detersivi monodose e salsicce gourmet, i consumatori britannici hanno votato come prodotto dell’anno le cassette di “Vegetali storti” (wonky in inglese o brutti, come li chiamano i francesi, noi diciamo brutti ma buoni) che da un anno Asda, insegna britannica, propone, al 30% in meno con frutta e verdura di stagione buona ma “poco presentabile”, ovvero fuori standard perché troppo piccola, bitorzoluta o, appunto, storta.

Da gennaio 2016, Asda ha venduto 120mila scatole di vegetali “fuori forma”, ovvero 10mila la mese,  “salvando” dalla discarica 600 tonnellate di ortofrutta.

Spiega Ian Harrison, direttore tecnico della produzione Asda: «Siamo fieri di essere stati dei pionieri nella rivoluzione dei vegetali brutti e la vittoria come prodotto dell’anno lo testimonia, soprattutto perché è votata dai consumatori. La risposta del pubblico alle nostre scatole di vegetali brutti è stata incredibile. La lotta allo spreco è una priorità per noi e abbiamo lavorato con i nostri fornitori e rivisto le specifiche in modo che finisca sugli scaffali la maggior quantità di prodotto possibile. Il feedback dei nostri clienti da quando vendiamo le scatole è prezioso, soprattutto quando ci sono problemi di approvvigionamento come in questo momento [le condizioni meteo avverse hanno causato grossi problemi nei supermercati inglesi con tagli delle consegne specie dalla Spagna, tanto che insegne come Tesco e Asda hanno messo un “tetto” all’acquisto da parte di una singola persona di melanzane, zucchine e peperoni, ad esempio non è possibile comperare più di tre insalate iceberg, ndr]. Le nostre specifiche flessibili consentono ai nostri fornitori di vendere i loro prodotti e mantenere la disponibilità per i nostri clienti senza compromettere la qualità».