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Anna Muzio

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Torna Progetto Infanzia del Gruppo Gabrielli a sostegno dei nidi comunali

Torna dopo il debutto dell’anno scorso “Progetto Infanzia”, l’iniziativa del Gruppo Gabrielli pensata per i bambini che frequentano i nidi comunali accreditati. A caratterizzare questo anno scolastico sarà la welcome bag personalizzata e contenente materiale utile alla cura dell’igiene quotidiana per i piccoli, sempre molto impegnati nelle attività didattiche svolte. I genitori beneficeranno anche di buoni fruibili al bisogno per assecondare le necessità tipiche della fascia di età coinvolta nell’iniziativa, ovvero dagli 0 ai 3 anni. 

Durante l’arco dell’anno si susseguiranno attività formative collaterali sempre dedicate all’infanzia, come ad esempio il corso sulle manovre di disostruzione delle viee aeree in età pediatrica.

Il gradimento e la condivisione dell’iniziativa sono testimoniate dai numeri: nella precedente edizione dell’iniziativa, a partire dal 30 luglio 2017 sono stati distribuiti oltre 70.296 pannolini e altrettanto materiale dedito alla cura e all’igiene personalea a circa 200 bambini.

Confermate anche per l’anno in corso le azioni che struttureranno Progetto infanzia: fornitura di materiale didattico e di detergenti ad alto potere disinfettante per l’igiene degli asili, pannolini salviette umidificate e traversine e le già citate giornate formative con enti terzi.

“Siamo felici di replicare Progetto Infanzia a testimonianza del gradimento riscontrato lo scorso anno – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo Gabrielli –. L’impegno verso le nuove generazioni è una componente molto importante del nostro operato e continueremo ad alimentarlo con la responsabilità e l’impegno necessari”.

Tra experience e servizi Nike apre a Milano il più grande store d’Italia

Foto: albertofeltrin.com

È il più grande d’Italia: 1.343 metri quadri su tre piani, lo store Nike inaugurato sabato scorso a Milano, in Corso Vittorio Emanuele II angolo Via Agnello. L’evento di inaugurazione ha visto la partecipazione degli atleti Andrea Pirlo e Marco Belinelli, che hanno accolto i propri fan nel nuovo store.

All’interno, un assortimento ampio di prodotti innovativi e servizi ad alto contenuto digitale, che intendono portare velocità e comoditàai consumatori di Milano.
Le collezioni da uomo Running e Sportswear sono esposte al pian terreno, mentre il primo piano ètotalmente dedicato a Nike Women e il piano inferiore ospita Nike Football, Young Athletes, Basketball, Jordan e Nike Training Uomo.

“Continua la nostra strategia di trasformazione del Retail dedicato allo sport con l’offerta dei migliori prodotti, servizi ed experience di Nike in un unico posto; creando una nuova realtàper tutti gli amanti dello sport e dello stile nel centro di Milano – ha affermato Felix Muenich, Direttore Nike EMEA South -. Con questo nuovo negozio, la promessa di performance personalizzate diventa realtà”.

Si tratta per Percassi della sedicesima apertura in Italia di uno store Nike, dopo i negozi dell’area metropolitana di Milano e di Bologna, Napoli, Roma, Chieti, Rimini, Reggio Emilia e Marcianise. Lo store impiega circa 50 addetti.

 

Multicanalità e personalizazione

Pensato come hub per presentare tutto il meglio del marchio americano, il nuovo negozio punta sullo shopping multicanale, grazie a una serie di servizi:
– Click and collect per acquistare online e ritirare direttamente in negozio;
– Buy online return in store: per cambiare in negozio un articolo acquistato online;
– Concierge service: offre la possibilitàai Nike members e ai clienti di acquistare tutto quello che desiderano, senza preoccuparsi della quantità, usufruendo poi del servizio di consegna a casa in un’ora su Milano.

Ci sono poi servizi di consulenza e personalizzazione:
– Nike shopping with: con l’aiuto di atleti e amici della Nike Family, lo store da accesso a prodotti, servizi, experience e opportunitàdi customizzazione esclusivi, oltre a utili consigli per ogni tipo di obiettivo sportivo e di necessitàdi prodotto;
– Bra fitting: servizio di prova e supporto alla scelta del reggiseno piùadeguato per il proprio allenamento e per il proprio sport.
– Jersey customization: un’area dedicata consente la personalizzazione della maglie jersey da calcio.
– Tech Pack customization: a partire dal 15 settembre, un servizio premium permette ai clienti di
personalizzare le ultime novitàdi prodotto con patches e con le proprie iniziali.

Il 19 settembre dallo store partirà una run con Foorban, una corsa di 5 km che animeràle vie della città.

Auchan Retail Italia, spesa online ora anche con Paypal

PayPal e Auchan Retail Italia hanno siglato una partnership strategica nel settore dei pagamenti digitali in vista di offrire un nuovo servizio, smart e immediato per acquistare online la spesa quotidiana. Grazie a questo accordo, infatti, ora è possibile pagare gli acquisti effettuati sul sito di www.auchan.it anche con un account PayPal.

“Siamo felici di poter aggiungere PayPal tra i nostri servizi di pagamento digitale negli acquisti online sul nostro canale e-commerce – ha dichiarato Stefano Ghidoni, Direttore Cliente & Innovazione di Auchan Retail Italia -. Questa partnership migliorerà la vita dei nostri clienti offrendo loro un ulteriore servizio che implementa ancora di più il grande progetto di trasformazione digitale iniziato negli ultimi mesi. L’obiettivo è di essere sempre più vicini ai nostri clienti con un occhio anche al futuro dell’innovazione del settore”.

Collegandosi al sito è possibile effettuare i pagamenti dei prodotti inseriti nel carrello virtuale in maniera semplice, sicura e veloce. I clienti possono decidere di ricevere la merce a domicilio nel giorno e nell’orario preferito, oppure scegliere il ritiro gratuito presso un punto vendita Auchan e MyAuchan o supermercato Simply, IperSimply e PuntoSimply. A oggi il servizio è attivo nelle provincie di Milano, Bergamo, Piacenza e Olbia Tempio Pausania e nei prossimi mesi sarà esteso su altre parti del territorio nazionale. Grazie al concorso a premi “Vinci la Spesa su Auchan.it”, inoltre, acquistando con PayPal su Auchan.it e Shop.Auchan.it da oggi al 30 settembre saranno estratti a sorte entro il prossimo 30 ottobre, tre voucher da 1000 euro spendibile su entrambi gli shop Auchan fino al 31 marzo 2019.

“Aiutare partner e utenti a perseguire sempre di più l’obiettivo di una concreta trasformazione digitale che semplifichi e migliori ogni tipo di loro attività quotidiana è da sempre il nostro principale obiettivo – ha commentato Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal -. La collaborazione con un player importante nel mondo della grande distribuzione come Auchan è un ulteriore passo in questo senso. Offrire al gruppo francese l’opportunità di ampliare la propria proposta commerciale online, consentendo allo stesso tempo ai consumatori italiani di vivere concretamente una vera esperienza di spesa digitale a 360 gradi, infatti, è solo l’inizio di un processo su cui stiamo investendo molte energie e che ha l’obiettivo di rendere più semplice la vita dei consumatori di ogni tipo e generazione, con uno sguardo sempre attento alle loro esigenze e all’innovazione di un mercato, come quello dell’e-commerce, che rivela una crescita costante e senza precedenti anche nel nostro Paese”.

Nata con l’obiettivo di proteggere e offrire il miglior servizio possibile agli utenti finali, la partnership rafforza la presenza di PayPal nel mondo del grocery italiano, aiutando ad aumentare le opportunità di acquisto dei consumatori digitali del nostro Paese e consentendo ai milioni di utenti PayPal attivi in Italia di spaziare dal fashion al travel, dagli accessori al food, fino all’acquisto di alimenti freschi di prima qualità e made in Italy.

Clicca e Vai, il drive di Esselunga, arriva ad Abbiategrasso

Esselunga allarga la sua rete di drive: da oggi 17 settembre presso il superstore di Abbiategrasso in via Dante 41 è attivo Clicca e Vai, il servizio di spesa on line con ritiro presso il negozio dalle 9 alle 21.

Un addetto consegnerà la spesa direttamente nel bagagliaio dell’auto del cliente.

Per accedere al servizio basta ordinare la spesa on line, anche tramite l’app Esselunga online sezione Clicca e Vai, scegliere quando ritirarla e pagare on line. Il servizio è gratuito e senza limite di spesa.

Dal 17 settembre al 30 ottobre, per ordini superiori a 70,00 Euro, Esselunga regala 500 Punti Fragola.

Amici di casa Coop debutta al parco commerciale Meraville a Bologna

Taglio del nastro sabato 15 settembre, al parco commerciale Meraville, a Bologna, in viale Tito Carnacini 41, per “Amici di casa Coop”, il negozio di Coop Alleanza 3.0 interamente dedicato agli animali domestici. Salgono così a due i punti vendita di “Amici di casa Coop” in città: il primo si trova infatti al Centro commerciale Lame.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente del Quartiere San Donato-San Vitale, Simone Borsari, il direttore Progetto pet store di Coop Alleanza 3.0, Luca Bussolati, e il presidente del Consiglio di zona soci, Enrico Ardizzoni.
“Amici di casa Coop” del Meraville si aggiunge agli altri inaugurati dalla Cooperativa a partire dallo scorso anno: oltre ai negozi bolognesi si contano anche Canalina a Reggio Emilia e Il Correggio (Re), Esp a Ravenna, Le Mura a Ferrara, Maranello (Mo) e I Gelsi a Modena, Spinea Center (Ve) e Giorgione a Castelfranco Veneto (Tv).

Con un’area vendita di 400 metri quadrati, il punto vendita “Amici di casa Coop” è caratterizzato da una vasta offerta specializzata di prodotti e servizi. In un ambiente pensato per il comfort degli animali e dei clienti, è possibile trovare un assortimento di circa 4.500 articoli, con particolare attenzione ai cibi per cuccioli e gattini, agli alimenti monoproteici e a quelli per le diete indicate nel trattamento delle principali patologie di cani e gatti. Ampio spazio anche alla proposta non alimentare, come l’igiene, la cura, la bellezza, il gioco e gli accessori dedicati agli amici a quattro zampe e ad altri animali. L’offerta particolarmente vantaggiosa e conveniente, con promozioni su diversi prodotti, è il tratto distintivo del nuovo negozio. “Amici di casa Coop” propone anche servizio di toelettatura per cani, su appuntamento, servita e self service. A disposizione della clientela ci sono sei addetti, amanti degli animali e appositamente formati da veterinari dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). Il negozio è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 20.
Spazio anche alla solidarietà: nel negozio “Amici di casa Coop” è infine attiva in modo permanente la raccolta solidale di alimenti e prodotti per animali: il cibo e il materiale raccolto viene donato alle associazioni che operano sul territorio della comunità che partecipa alla raccolta. Per il negozio che si inaugura oggi, l’associazione destinataria delle donazioni del cestone permanente è TUTANIBO – Tutela Animali Bologna 1891, mentre quella destinataria delle donazioni del progetto Buon Fine è il Circolo La Fattoria del Pilastro.

 

Incontri mensili per proprietari e amici a quattro zampe

“Amici di casa Coop” si propone inoltre come un riferimento per tutti gli amanti degli animali, con eventi dedicati ai proprietari di animali, incontri con veterinari ed educatori cinofili: infatti a partire da settembre fino a dicembre si terranno incontri mensili, a ingresso libero e gratuito, aperti anche agli animali, in collaborazione con l’Anmvi e gli educatori cinofili di Pink 82, Sparta ASD e Max Vismara.

Ad esempio il 6 ottobre dalle 16 alle 18, nel negozio del centro commerciale Lame, e il 13 ottobre, nel punto vendita del parco commerciale Meraville, dalle 16 alle 18 è previsto l’appuntamento “Ma in che lingua abbai?” in cui si illustreranno tutti i linguaggi attraverso cui il nostro cane comunica con noi e con gli altri animali a cura dell’agenzia Pink 82.
Il 20 ottobre, in entrambi i pet store, dalle 16 i medici veterinari dell’Anmvi mostreranno invece le basi di primo soccorso ai pet, come capire quando un animale sta male, le tecniche di base per manipolarlo, somministrargli le terapie più comuni e preparare un kit di primo soccorso per fronteggiare le emergenze. Tutte le ofnromazioni sufli appuntamenti  (maggiori info su all.coop/amicidicasacoop).

Obiettivo multicanalità: Celio punta sull’RFID nei 750 store europei

Entro novembre 2018 i 750 punti vendita europei di Celio, il brand francese di prêt-à-porter maschile, saranno dotati di tecnologia RFID, tramite il software Nedap !D Cloud. Il roll-out sarà implementato in meno di 10 mesi. Obiettivo principale: raggiungere oltre il 98% di accuratezza dell’inventario.
La suite software !D Cloud è una soluzione Software-as-a-Service (SaaS), sviluppata da Nedap proprio per l’applicazione dell’RFID nel settore retail, offre ai retailer la via più breve per implementare questa tecnologia. La visibilità in tempo reale dei livelli delle scorte e dell’esatta posizione di ogni articolo è una prerogativa fondamentale per poter diventare realtà omnicanali e sviluppare soluzioni di acquisto come “click & collect” per ordinare online e ritirare in negozio.
“Siamo una società retail multinazionale, multisourcing e multicanale, il che significa che ogni cambiamento nel mercato ha un effetto amplificato – ha detto David Teboul, Senior Vice President Global Retail di Celio -. L’evoluzione verso un vero sistema retail omnicanale è davvero entusiasmante, ma significa anche dover fare un “salto di qualità” per migliorare l’accuratezza delle scorte e dare informazioni dettagliate ai punti vendita. !D Cloud ci consente di offrire una migliore esperienza d’acquisto, infatti entro la fine del 2018 i nostri clienti potranno decidere quando, dove e come vogliono comprare un prodotto del nostro marchio e riceverlo con la stessa qualità del servizio”.

 

Precisione nella localizzazione e lotta alle differenze inventariali

Come primo intervento, Celio si concentra sull’aumento dell’accuratezza delle giacenze nei punti vendita, sfruttando la tecnologia RFID per la ricezione delle merci e il conteggio settimanale dell’inventario nei punti vendita. Per fare ciò, Celio si affida al software !D Cloud in combinazione con i lettori RFID portatili Zebra, per trasmettere al suo sistema SAP ERP dati precisi sulle giacenze. Inoltre, il punto vendita è integrato con !D Cloud per monitorare le vendite e i resi e utilizza l’RFID per la sorveglianza elettronica degli articoli, fondamentale per prevenire le differenze inventariali e consentire la piena visibilità di ogni articolo nel punto vendita.
“Volevamo una soluzione che, oltre ad apportare i già conosciuti benefici della tecnologia RFID, fosse anche di facile utilizzo e il riscontro che stiamo ricevendo dai punti vendita è molto positivo. Il livello di accettazione e la soddisfazione del nostro personale nei punti vendita sono molto alti, perché la soluzione li aiuta a garantire un servizio migliore” aggiunge Teboul.
“Siamo molto orgogliosi che Celio ci abbia scelti come partner RFID per trasformarsi in un vero e proprio retailer omnicanale. La nostra piattaforma software !D Cloud è un database EPCIS indipendente dall’hardware, o “hardware agnostico”, che offre ai retailer la visibilità dettagliata sulle giacenze, perché ogni evento, come gli spostamenti della merce, le vendite o i resi, vengono tracciati a livello di singolo articolo. Conoscendo esattamente quali articoli sono disponibili e dove si trovano, si può agire con maggiore rapidità, offrendo ai clienti una migliore esperienza d’acquisto e aumentando le vendite”, commenta Rob Schuurman, Managing Director di Nedap Retail.

San Marco aiuta a scegliere come dipingere la casa, in negozio, con la realtà virtuale

I visori per la realtà virtuale entrano finalmente in negozio, e chissà che non ci restino per un bel po’ di tempo: l’iniziativa più recente, tra le prime in Italia parte da San Marco, azienda di pitture e vernici per l’edilizia professionale, che presenta una strumentazione innovativa per aiutare il cliente a selezionare e scoprire gli abbinamenti migliori in base al proprio stile.

 

Un milione di combinazioni possibili

Grazie a questa tecnologia, realizzata dalla start-up Experenti, la decisione tra il rosa pesca o il giallo canarino in salotto non sarà più un azzardo. Finora per sapere veramente come sarebbe venuta la tinteggiatura di casa non c’era che armarsi di pennello. Ora ci si potrà avvalere della prima esperienza di realtà virtuale mai sperimentata prima d’ora in Italia in questo ambito. Nei corner dedicati all’interno di punti vendita selezionati, il cliente potrà provare questa nuova tecnologia immersiva che lo catapulta in una realtà parallela per vivere un’esperienza coinvolgente e interattiva. Potrà inoltre scegliere lo stile più vicino al proprio gusto e selezionare la stanza e gli effetti decorativi della gamma San Marco da applicare osservando da vicino oltre un milione di combinazioni di colori possibili.

Basta indossare la maschera a disposizione nell’area espositiva per ritrovarsi all’interno di un appartamento 3D e vivere il colore o l’effetto preferito: durante il viaggio virtuale il cliente ha a disposizionesei soluzioni di arredo studiate da professionisti del settore, che ricreano ambienti quanto più vicini ai gusti dell’utilizzatore. In ogni scenario – minimal, urbano, moderno, classico, contemporaneo o naturale– ci si può muovere tra soggiorno in open space con angolo cucina, camera da letto e bagno, per un totale di 18 stanze ultra realistiche in una definizione video ben superiore all’HD, con oltre 1.000 oggetti presenti all’interno. A seconda dello stile della propria abitazione, il cliente può sperimentare concretamente le soluzioni che più lo rappresentano tra oltre 250 tinte o decorativi visualizzabili.

“Abbiamo chiesto al team di giovani talenti di Experenti Inc. di realizzare un progetto in grado di differenziare la nostra azienda e spiccare all’interno del mercato– dice Annamaria Rizzato, marketing director di San Marco -. Il cliente finale è il protagonista di questa avventura e vogliamo che il momento dell’acquisto in negozio diventi un’esperienza forte, in grado di impressionare e difficile da dimenticare. Si tratta di una strategia di business nuova nel nostro settore, ma riteniamo che sia una scelta vincente perché l’innovazione tecnologica facilita l’incontro fra l’azienda e chi entra nel punto vendita”.

La nuova strumentazione di realtà virtuale diventa infatti la chiave di volta di un’esperienza d’acquisto in-store che sempre più ha il compito di emozionare il cliente, con la massima flessibilità ed elevato livello di personalizzazione.

“La realtà virtuale rivoluzionerà il modo di concepire il processo d’acquisto del consumatore consentendo una decisione più consapevole – commenta Amir Baldissera, docente di Business Management all’Università di Padova e CEO di Experenti Inc. -. Per San Marco credo sia una grande opportunità per affermarsi, non solo come azienda leader del settore delle pitture, ma anche come azienda promotrice dell’innovazione digitale.”

DIS Design Italian Shoes, scarpe italiane su misura grazie a scansione 3D e personal stylist

Quella della personalizzazione è un’approccio antico, tipico dell’artigianato, che sta ritornando oggi di grande attualità: ed è anche il segno distintivo di DIS Design Italian Shoes, startup marchigiana specializzata nella produzione di scarpe su misura completamente personalizzabili dal cliente, che dopo il round di 150mila euro di finanziamento da parte di Nuvolab lancia una campagna di raccolta fondi online.

Ospitata su Mamacrowd, la piattaforma di crowdfunding gestita da SiamoSoci, il crowdfunding ha l’obiettivo di raccolta di 400mila euro. In cambio per gli investitori, oltre che parte delle quote della società, sono previste anche scontistiche notevoli sui futuri acquisti di scarpe su misura. Di recente Nuvolab, venture accelerator e innovation advisor di Milano, ha investito nella società 150 mila euro insieme ad alcuni partner.

 

Personalizzazione e nuove tecnologie per conquistare l’Estremo Oriente

Tra i progetti in cantiere della start up c’è la possibilità per il cliente di operare la scansione del piede, tramite mobile app o attraverso i totem con touch screen nei negozi fisici dove è presente DIS. L’operazione permetterà alla startup di crescere sui mercati internazionali in cui è già presente e di lanciare il prodotto in nuovi Paesi.

Sono già 50 gli store nel mondo che già oggi ospitano scarpe DIS, dalla Russia fino agli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina. Numeri che potrebbero aumentare grazie alla tecnologia proprietaria che permette ai clienti di personalizzare la propria scarpa direttamente in negozio: i totem installati nei punti vendita, infatti, garantiscono un’esperienza utente perfettamente integrata tra online e offline, aumentando la propensione all’acquisto e la creatività nel disegnare la propria calzatura ideale. Una soluzione, quest’ultima, particolarmente apprezzata nei mercati più ricettivi quali Russia ed Europa dell’Est, e che, secondo le previsioni, dovrebbe portare a una crescita consistente del fatturato grazie all’accordo già chiuso in Cina con una catena sartoriale di 24 negozi per arrivare a coprire i loro 300 punti vendita e agli accordi in chiusura in Giappone e Corea del Sud.

 

Round da 150mila euro
Il lancio della campagna di crowdfunding e l’espansione internazionale saranno possibili anche grazie al recente ingresso nella società di Nuvolab e al suo accompagnamento con un programma di accelerazione dedicato all’internazionalizzazione della startup. L’ingresso è avvenuto nell’ambito di un round seed di 150 mila euro appena concluso insieme a primari business angels come Francesco Mantegazzini, Alberto Casagrande, Guglielmo Fiocchi e i fratelli Marco e Massimo Scalmati. Nuvolab entra così ufficialmente nel settore del fashiontech, ampliando la rosa dei verticali di riferimento per quanto riguarda le proprie attività di accelerazione.
“Questo investimento conferma il nostro crescente interesse nell’innovare il Made in Italy – dice Francesco Inguscio, CEO di Nuvolab – puntando su progetti dalle ambizioni internazionali che sappiano unire tradizione manifatturiera e innovazione digitale per farsi ambasciatori del meglio dell’Italia nel mondo”.

DIS, nata nel 2015, si è posizionata in questi anni come startup innovativa in grado di trovare il giusto connubio tra manifattura Made in Italy di alta qualità e digitale, grazie al configuratore 3D e a un approccio non convenzionale all’innovazione dei modelli di business tradizionali.
“Attraverso l’installazione di corner DIS in sartorie e department store – spiega Andrea Carpineti – velocizziamo il go to market all’estero, evolvendo l’esperienza d’acquisto tradizionale. Il cliente può provare le scarpe, toccare con mano i materiali, prendere ispirazione dai modelli esposti e creare la propria scarpa personalizzata grazie al configuratore 3D e all’aiuto di un personal stylist. Con questa campagna rilasceremo una nuova funzionalità: la scansione del piede, che potrà avvenire tramite mobile app o attraverso il nostro totem touch screen. E se centriamo l’obiettivo massimo di funding lanceremo anche la linea femminile”.

Di fatto DIS è l’unico brand Made in Italy a risolvere il grande problema del mondo retail: l’invenduto a fine stagione. Con un minimo investimento, infatti, il negoziante ha uno stock virtuale di 50 milioni di calzature, incassa in anticipo sul venduto, azzera il magazzino e migliora il ciclo finanziario. In soli 18 mesi DIS ha affiliato 50 punti vendita e solo nel primo semestre 2018 ha raddoppiato il fatturato, ricavando 8 euro da ogni euro investito in marketing.

SISA riparte a Sud con una apertura a Salerno e un nuovo progetto

Riparte da Sud e con un Superstore di 1.800 metri quadri metri quadrati di imminente apertura ubicato a Salerno nel Centro Commerciale La Fabbrica il marchio SISA. Con sei casse e quattro banchi serviti (macelleria, salumeria, ortofrutta e pescheria) il nuovo store avrà sei casse e occuperà 40 addetti.

Aperto da Distribuzione Sisa Centro Sud il marchio è stato preso da una cordata di imprenditori che ha compreso il suo valore, frutto di una storia lunga e intensa con il consumatore soprattutto nel Sud Italia, e ha deciso di rilanciare il marchio e l’offerta. In Area 4 il Brand SISA ha un forte appeal sul mercato, soprattutto in Campania, e da qui si è deciso di far partire questo nuovo progetto che ha come obiettivo quello di essere protagonista nella spesa di vicinato.

SISA riparte dunque su un territorio in cui ha fatto storia, con nuovi imprenditori, una nuova centrale nazionale ma soprattutto un nuovo management che ha le idee molto chiare.

Giovanni Sardone.

“Il marchio SISA in diverse Regioni del Sud è entrato nel lessico degli italiani: “vado a fare la spesa al SISA”, è una frase che si sente tuttora anche se magari quel determinato negozio SISA ha cambiato insegna – spiega Giovanni Sardone, Direttore Commerciale del nuovo gruppo che detiene il marchio SISA nei territori Lazio, Abruzzo, Molise e Campania -. Dobbiamo dare nuovi contenuti a questo importante marchio, la sfida è quella di costruire attorno al brand un’offerta moderna, competitiva, capace di competere con i big del mercato, senza alcun timore riverenziale.”

La nuova apertura a Salerno sarà il modello a cui si ispireranno tutti i nuovi negozi che vorranno partecipare alla esperienza di SISA che, come la sua indole insegna, è votata a fare affiliazione.

La nuova azienda ha già pronto un piano di aperture molto importante per il prossimo biennio.

“Il negozio di Salerno – prosegue Sardone – sarà un vero e proprio flagship store: l’offerta toccherà il lato emozionale del consumatore grazie alle coreografie che stiamo terminando nell’area freschi, con tutti prodotti del territorio e una gastronomia capace di attrarre e fidelizzare il consumatore. Le attività promozionali saranno dirompenti ed estremamente attrattive, abbiamo intenzione di relazionarci al consumatore finale con un approccio molto legato alla convenienza, ma dosando sapientemente il mix di margine.”

Blockchain, cosa è e come e perché la utilizzerà Carrefour

Rendere tracciabile senza ombra di dubbio e in piena trasparenza la catena del pollo allevato all’aperto, senza antibiotici, grazie alla tecnologia Blockchain: il progetto di Carrefour partirà in tutti i canali, dall’online ai punti vendita italiani dell’insegna francese, il 29 settembre.

Ma cosa serve realmente la Blockchain? Tecnicamente è una tecnologia che consente la creazione e gestione di un grande database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra più nodi di una rete. Rete che in questo caso è la filiera, coivolta in tutti i suoi passaggi e attori, che quotidianamento inseriscono in modo dinamico sul web le infomazioni che riguardano, in questo caso il pollo. “Sono dati reali e non modificiabili – ha spiegato Giovanni Panzeri, direttore MDD di Carrefour, al Salone Carrefour di quest’anno – trasferiti in modo assolutamente sicuro” (la Blockchain è la tecnologia usata per i trasferimenti di Bitcoin, ndr).

Le informazioni vengono caricate su una landing page e, in modo totalmente trasparente, arrivano al cliente che, inquadrando il QR Code che comparirà sulla confezione con un qualsiasi lettore, potrà visionare tutte le informazioni reali su quel singolo prodotto. Ovvero data di nascita del pulcino, luogo e azienda di produzione, allevamento e trasformazione, tipo di alimentazione, packaging, certificato di trasmissione e infine, come bonus, una serie di ricette per cucinare la materia prima.

Questi i vantaggi lato cliente. “Lato disitributore, la blockchain vincola il produttore nostro partner a garantire che ogni singolo pulcino, uovo, pollo risponda a tutti i requisiti. Altrimenti dovremmo fare controlli a campione, il che implicherebbe migliaia di persone che controllano su tutti i siti cosa viene fatto. Il valore aggiunto su questo piccolo investimento della blockchain è enorme sulla assicurazione che possiamo dare a noi stessi e ai clienti circa l’impegno che ci prendiamo su quei prodotti tutti i giorni in tutti i negozi – ha spiegato dice Gabriele Di Teodoro, Direttore commerciale Carrefour Italia -. Sono pratiche già in atto: quello che chiediamo ai produttori è semplicemente di digitalizzarle caricandole continuativamente e renderle trasparenti”.

 

Dopo i polli, agrumi e pomodori

I prossimi passi? “Abbiamo in previsione di lanciare altre blockchain su altri prodotti, rendere le filiere sempre più trasparenti e appannaggio di tutti. Stiamo lavorando a ritmi forzati per essere pronti per la filiera delle arance e dei limoni, e abbiamo in progetti di lavorare sui pomodori di filiera per il prossimo raccolto”.

“La scelta è stata quella di partire da filiere “sensibili” ed emblematiche della sfida che Carrefour sta affrontando su varie questioni – dice Teodoro -: con quella degli agrumi ad esempio si è scelto di lavorare sulla tutela della biodiversità, perché l’utilizzo di pesticidi anche consentititi dalla legge sta avendo un impatto devastante su alcuni insetti impollinatori, mentre i pomodori sono a rischio per i noti problemi di caporalato. Nella filiera degli agrumi abbiamo lavorato con il Crea a un progetto a tutela delle api, che comunicheremo tra breve”.

La palla passa a questo punto al cliente che sarà messo nelle condizioni di scegliere quale tipo di prodotto vuole consumare, e perché.

La blockchain risulta essere il naturale sbocco di un lavoro che Carrefour fa sulla qualità della filiera, al cuore del progetto “Act For Food”, programma di azioni concrete, focalizzato su origine dei prodotti, sicurezza alimentare e relazione con il mondo agricolo che ha tre obiettivi: concretizzare la consapevolezza verso un consumo sostenibile e responsabile, favorire la democratizzazione del biologico e valorizzare la filiera in un’ottica di maggiore sicurezza e trasparenza.

“In un secondo tempo stiamo pensando di utilizzare anche la realtà aumentata, per mostrare in modo ancora più diretto al consumatore da dove viene il prodotto, dove è stato coltivato o allevato e da chi” conclude Teodoro.

 

Cosa “vedo” del prodotto grazie alla blockchain

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