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Anna Muzio

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Best Workplaces for Women 2018, Mars Italia è la prima azienda food

Guadagna la quarta posizione Mars Italia nella classifica “in rosa” del Great Place to Work Institute, qualificandosi come uno dei migliori ambienti di lavoro in Italia anche secondo il parere femminile dietro a W.L. Gore Associati, Hilton e H&M, e dunque prima azienda nel food (la classifica completa è visionabile a questo link che vede per la Gdo Lidl all’undicesimo posto)
Il riconoscimento si aggiunge al “Premio Sviluppo”, ottenuto per il sostegno al talento e al benessere di tutti gli associati, donne in primis, che da sempre caratterizza Mars

I Best Workplaces for Women è la classifica redatta dal Great Place to Work Institute che valuta l’ambiente di lavoro sulla base dell’opinione dei dipendenti femminili, analizzando oltre 120 aziende e ascoltando circa 109.000 lavoratori.

Questo riconoscimento si aggiunge a una lunga serie. Da oltre 10 anni, infatti, Mars Italia è fra i primi posti della classifica Best Workplaces; nel 2018, ha ottenuto il 3° posto nella categoria Medium Enterprises della classifica Great Place to Work e ha tenuto saldo il suo 1° posto tra le aziende del largo consumo. Oltre a questi, è arrivato anche il Premio Sviluppo, uno speciale award sulla crescita professionale che, come recita la motivazione ufficiale del Great Place to Work Institute, premia Mars Italia “per la propria capacità di ispirare ogni persona a raggiungere il suo pieno potenziale attraverso opportunità, risorse e politiche all’avanguardia messe al servizio di tutti gli Associati, veri protagonisti del proprio sviluppo e della propria carriera”.

Una collezione di risultati di grande orgoglio per Mars, che conferma il successo delle sue politiche e che oggi ha un peso ancora maggiore perchè ha ottenuto il riconoscimento ufficiale anche da parte delle donne. Il loro parere costituisce infatti un’ulteriore conferma del carattere trasversale di queste politiche e di come l’azienda investa realmente sulle persone, sostenendo il talento di tutti e creando un ambiente di lavoro che risponda ai veri bisogni degli associati. Scommessa vinta anche guardando la crescita consecutiva registrata dall’azienda negli ultimi 4 anni.

 

Formazione 70-20-10

Per Mars, sostenere il talento di tutti significa dare a ciascuno la possibilità di seguire percorsi di formazione personalizzati e di partecipare a progetti di respiro internazionale. Questo è possibile anche grazie al suo modello di formazione ‘70/20/10’, una formula in cui il 70% dell’apprendimento è costituito dall’opportunità di provare le esperienze in prima persona, anche attraverso programmi di job rotation. Il 20% deriva da quanto si assimila attraverso programmi di coaching e mentoring, portati avanti dai manager dell’azienda che per questo sono adeguatamente formati e seguono a loro volta programmi di formazione come il Great Line Management. Il restante 10% dipende da corsi e lezioni di qualità avanzata, possibili anche grazie alla Mars University, il portale online di Mars dedicato alla formazione. Inoltre, ad integrazione di questo modello, l’azienda dà l’opportunità di partecipare a progetti di sviluppo professionale all’estero, come il Mars Graduate Program, un percorso di crescita accelerata per i neolaureati, e il Mars Ambassador Program, che prevede la partecipazione a programmi volti a sostenere le comunità in cui Mars opera.

 

Smart working e agevolazioni

Per investire sulle persone e, di conseguenza sull’azienda, Mars Italia promuove inoltre la creazione di un ambiente lavorativo che metta al centro i reali bisogni delle persone. Mars è stata infatti pioniera dello smart working in Italia, adottando fin dal 2009 politiche che consentono agli Associati di conciliare al meglio vita privata e lavorativa, gestendo in autonomia modalità e orari di lavoro. A questa flessibilità corrisponde un alto livello di responsabilizzazione che, come rivela la denominazione stessa di ‘Associato’, considera i lavoratori parte attiva nella gestione dell’azienda. Mars Italia mette a disposizione degli Associati gli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro in qualsiasi luogo e con tempi personalizzati: dai pc portatili all’abolizione di tutte le linee telefoniche fisse a favore di cellulari che permettono di gestire chiamate e altre funzioni sia personali che professionali.

Venire incontro ai bisogni degli Associati e creare le migliori condizioni di lavoro possibili passa anche attraverso un pacchetto di agevolazioni e benefit che facilitano ulteriormente la gestione degli impegni personali e del tempo libero. Particolarmente significativo, soprattutto per le donne – spesso ancora principali caregiver nel nostro Paese – è la possibilità di usufruire di una grande flessibilità nella gestione del proprio tempo, possibile con alcune misure specifiche previste da Mars: la possibilità di prendere ulteriori permessi retribuiti per assistere figli e genitori non autosufficienti o la possibilità, attiva da quest’anno, di convertire parte del proprio premio di risultato in una serie di servizi utili alla famiglia (quali spese d’istruzione, baby sitter, supporto nel lavoro domestico).

Con le sue politiche, Mars crea per tutti le stesse opportunità di crescita e a dimostrarlo sono anche i numeri: oggi in azienda le donne rappresentano più del 50% del numero totale degli Associati e il 40% delle posizioni fra i membri del Board. Un risultato, quest’ultimo, ancora più importante se confrontato con la media nazionale di donne al vertice che raggiunge appena il 29%[1]. Su questo fronte, Mars si è impegnata concretamente anche sottoscrivendo il Manifesto per l’occupazione femminile di Valore D, un programma in nove punti a sostegno dell’empowerment femminile.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio che dimostra ancora una volta come siano gli Associati i primi a riconoscere l’efficacia delle nostre politiche – commenta Cristiana Milanesi People and Organization Director di Mars Italia –. In Mars Italia, infatti, investiamo sullo sviluppo dei nostri Associati, senza nessuna distinzione di genere, con la sola preoccupazione che le persone possano esprimersi al meglio potendo contare su un buon equilibrio con la loro vita privata”.

Aldi a un milione di clienti, inaugurato il 25° punto vendita a Ronchi dei Legionari (GO)

Il 25° punto vendita è arrivato lo scorso 3 maggio a Ronchi dei Legionari (GO): continua l’espansione italiana di ALDI, la multinazionale tedesca della Gdo che si avvicina all’obiettivo di 45 aperture entro la fine del 2018.

E sono oltre un milione i clienti che hanno fatto la spesa, e due mesi dall’arrivo del brand in Italia, in uno dei negozi di ALDI. Con l’inaugurazione di Ronchi dei Legionari (GO), il brand ha ampliato la propria rete nel Nord Italia: 25 punti vendita su una superficie complessiva di oltre 30.000 metri quadrati in sei regioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto), che hanno portato all’assunzione di oltre 1.000 collaboratori sui 1.500 che il brand prevede di assumere entro la fine dell’anno.

Il design dei punti vendita, sviluppato appositamente per l’Italia, al di là degli schemi del vecchio discount è concepito per rendere l’esperienza d’acquisto del cliente semplice e piacevole, attraverso un’organizzazione intuitiva degli spazi che consente a ogni prodotto di essere visibile e facilmente fruibile. Inoltre, all’interno dell’assortimento proposto nei 25 negozi ALDI – pensato appositamente per la clientela italiana – grande attenzione è stata riservata alla varietà e alla cultura enogastronomica del nostro Paese. Tanto che il 75% dei prodotti proviene da fornitori italiani selezionati, e l’85% dell’assortimento è costituito da linee a marchio proprio e comprende oltre 100 referenze tra frutta e verdura.

Un ruolo importante è stato dato alla riqualificazione e al recupero urbanistico delle aree interessate dal piano di sviluppo di ALDI. Una valorizzazione del territorio che ha permesso ad ALDI di dare nuova linfa a spazi in disuso o non più interessati da attività commerciali. Per offrire un maggiore servizio ai propri clienti, nell’area esterna di alcuni punti vendita sono state installate colonnine elettriche di ricarica per veicoli elettrici.

I punti vendita Aldi si trovano oggi nei comuni di distribuiti nei comuni di Arcore (MB), Bagnolo Mella (BS), Borgo Valsugana (TN), Cantù (CO), Castellanza (VA), Concorezzo (MB), Conegliano (TV), Curno (BG), Ferrara, Fidenza (PR), Gambarare di Mira (VE), Manzano (UD), Marcon (VE), Novara, Peschiera del Garda (VR), Piacenza, Reana del Rojale (UD), Ronchi dei Legionari (GO), Rovereto (TN), San Donà di Piave (VE), Spilimbergo (PN), Stezzano (BG), Trento, Trieste e Verona.

Guarda la fotogallery del primo Aldi Italiano di Castellanza qui. Nel video la presentazione istituzionale del format italiano. 

Ecco il nuovo Ecu (Realco) Bologna Santo Spirito

Riapre a Bologna, completamente rinnovato, il punto vendita Ecu di via Borgo San Pietro 134, situato a ridosso del centro storico cittadino e a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il discount di circa 460 metri quadrati è caratterizzato dalla qualità e dalla convenienza che da sempre contraddistinguono l’offerta di Ecu, e vedrà impiegate al suo interno sei persone.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dello staff e della direzione di Realco S.C., società cooperativa operante da oltre 50 anni nel settore della grande distribuzione organizzata, proprietaria dell’insegna.


Il punto vendita è un piccolo discount a gestione diretta Realco che conta un’offerta di circa 2.600 referenze alimentari e non, contraddistinte dalla qualità e dalla convenienza, da sempre pilastri portanti dell’offerta dei negozi Ecu che riunisce la convenienza della formula discount alla qualità dell’offerta dai supermercati.


All’interno del negozio sono presenti le principali aree merceologiche tra cui ortofrutta, pane con produzione interna, surgelati, latticini e salumi, carni confezionate, gastronomia pronta, un’offerta di prodotti del territorio e tanti prodotti esclusivi per Ecu.
Delle sei persone impiegate nel punto vendita, in parte sono a salvaguardia dei posti di lavoro della precedente gestione, e in parte sono nuove assunzioni ad integrazione del personale esistente prima degli interventi di ristrutturazione.

Ad insegna Ecu ci sono oltre 50 negozi tra Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Veneto. Realco è una società cooperativa con sede a Reggio Emilia, fondata nel 1959 e divenuta negli anni un vero e proprio centro di servizi forniti ai propri soci. Realco rappresenta il socio fondatore del Gruppo Sigma Nazionale.
Realco opera in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche, Liguria e Veneto con supermercati ad insegna Sigma, supermercati a insegna D’Italy e discount a insegna Ecu.

Lidl sponsorizza la Formula 1 di Toro Rosso, al via un concorso per vincere Monza

Lidl a tutto gas. La grande catena di supermercati sfreccerà sui circuiti europei della Formula Uno grazie all’accordo con la scuderia faentina Toro Rosso. Il marchio dell’azienda tedesca comparirà sul muso delle vetture pilotate dall’australiano Brendon Hartley e dal francese Pierre Gasly per nove gran premi del circuito automobilistico più amato e seguito. L’esordio è avvenuto il 13 maggio sulla pista di Barcellona, ma la partnership proseguirà a Monte Carlo, Le Castellet, Spielberg, Silverstone, Hockenheim, Budapest, Spa-Francorchamps per terminare con la tappa italiana di Monza. Il primo gran premio marchiato Lidl si è concluso con il dodicesimo posto di Hartley, mentre il francese Gasly non ha ultimato la corsa.

 

Concorso con Red Bull

L’accordo, che testimonia ancora una volta la vicinanza della catena di supermercati con il mondo dello sport, prevede anche un concorso a cui i clienti Lidl potranno partecipare dall’11 giugno al 19 agosto. Acquistando una confezione da quattro lattine di Red Bull Energy Drink, in vendita esclusiva negli oltre 600 punti vendita Lidl in Italia, si potrà vincere uno dei cento gadget a tema automobilistico in palio ma soprattutto la possibilità di assistere al gran premio di Monza, a inizio settembre, con soggiorno per due a Milano per due notti. Basterà collegarsi scontrino alla mano al sito www.redbull.com/racingcar e giocare con un flipper virtuale cercando di fare il punteggio più alto con la propria abilità ma anche con la conoscenza della scuderia Toro Rosso che verrà valutata con una serie di quiz ad hoc.

“Siamo molto orgogliosi – dice entusiasta Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione di Lidl Italia – di essere Official Partner di Scuderia Toro Rosso nelle nove tappe che ci permetteranno di fare il giro dell’Europa. Grinta, passione e voglia di nuove sfide ci accomunano alla celebre scuderia italiana. Con questo progetto i nostri clienti saranno i veri protagonisti, in quanto potranno vincere un’esperienza indimenticabile con il Team di Formula 1″.

Lidl è presente in Italia da più di 25 anni. Attualmente vanta più di 600 punti vendita in 19 regioni che occupano oltre 14mila collaboratori. Il rifornimento quotidiano dei negozi è garantito da 10 piattaforme logistiche dislocate sul territorio nazionale. Negli ultimi anni l’insegna ha modificato profondamente il suo Dna, ammodernando la rete di vendita per garantire un’esperienza di spesa meno spartana e puntando forte sul made in Italy, che attualmente copre l’80% dei prodotti sugli scaffali.

Dopo la pizza, anche il pesto patrimonio Unesco? Eataly il 17 maggio lancia il Pesto Day

La candidatura a patrimonio Unesco del pesto alla genovese passa per… Bologna. Si celebrerà giovedì 17 maggio a Fico Eataly World, il grande parco alimentare made in Italy creato da Oscar Farinetti nell’ex mercato agroalimentare della città felsinea, il “Pesto day” con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la storica salsa genovese, naturalmente preparata comme-il-faut, vale a dire al mortaio. Per tutto il giorno si svolgeranno contest, show cooking e assaggi. Sullo sfondo la candidatura della preparazione e della sua cultura a patrimonio Unesco.

Evento clou della giornata, che si avvantaggia della collaborazione dell’associazione Palatifini di Genova e della Regione Liguria, sarà la gara di qualificazione per l’ottava edizione del campionato mondiale di pesto al mortaio che si terrà nel 2020: dieci cuochi (dilettanti, amatori e professionisti) si sfideranno in grembiule verde a colpi di pestello. A valutarli sarà una giuria composta dall’assessore regionale al Turismo della Regione Liguria, Gianni Berrino, da Roberto Panizza dell’associazione Palatifini, dal campione del mondo di pesto al mortaio Emiliano Pescarolo, dall’amministratore delegato di Fico Eataly World Tiziana Primori e dallo chef stellato Alberto Bettini. Un premio speciale sarà attribuito da una giuria di food blogger.

Il Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio è stato ideato ed è organizzato dal 2007 dall’associazione culturale Palatifini, che dagli anni Novanta promuove la cultura e la salvaguardia delle buone tradizioni genovesi. Si tiene nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova e prevede la partecipazione di 100 concorrenti (50 liguri, 25 italiani non liguri, 25 stranieri), in parte selezionati attraverso gare eliminatorie. I partecipanti sono valutati da 30 giudici tra chef, degustatori, esperti e giornalisti enogastronomici. L’ultima edizione si è tenuta il 17 marzo 2018 ed è stata vinta dal milanese di Garbagnate (ma genovese di adozione) Emiliano Pescarolo, trentanovenne sommozzatore.

 

Sottoscrizione a quota 30mila

Nel corso della mattinata sarà possibile anche firmare la petizione a sostegno della candidatura del Pesto genovese al mortaio come patrimonio dell’Unesco, che ha già raggiunto le 30mila sottoscrizioni. Un importante riconoscimento per quella che è una peculiarità gastronomica delle famiglie e delle comunità liguri in Italia e nel mondo, eccellenza storica di cultura alimentare e di stile della convivialità che richiede saperi, competenze, abilità e ingredienti (il disciplinare della Dop prevede il basilico genovese Dop della riviera ligure, i pinoli italiani, l’aglio di Vessalico, il Parmigiano-Reggiano Dop, il fiore sardo, il sale marino delle saline di Trapani, l’olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure) da difendere. La candidatura Unesco è sostenuta dall’associazione Palatifini, dalla Regione Liguria, dalla Camera di Commercio di Genova e da Unioncamere Liguria, dal Comune di Genova e da altri comuni liguri, oltre che da associazioni, istituzioni ed enti italiani e stranieri. Durante il Pesto Day si potranno anche degustare piatti con il pesto tradizionale e impararne l’autentica ricetta grazie alla lezione di pesto perfetto che i maestri liguri terranno alle 14,30.

Settimana della famiglia, Gruppo Gabrielli pensa a quelle numerose

Un aiuto alle famiglie più famiglie che ci sono, quelle numerose. Lo offre, nella settimana in cui a livello mondiale si celebra la famiglia, il gruppo Gabrielli, importante realtà della grande distribuzione nel Centro Italia.

Il giorno della famiglia è stato istituito dall’Onu qualche anno fa per tutelare e difendere l’istituzione più importante che c’è in quanto struttura sociale caratterizzata dall’affetto e dalla cura reciproca dei componenti, a prescindere dall’effettivo numero dei membri, dal loro sesso, dal loro grado di parentela e, ultimo ma non ultimo, dalla loro specie.

Il gruppo Gabrielli ha deciso di occuparsi di quelle più tradizionali e numerose, spesso in maggiore difficoltà a causa delle spese più ingenti. Così martedì 15 maggio, giorno clou della celebrazione, e sabato 19 nei punti vendita Tigre e Oasi del gruppo i nuclei familiari con tre o più figli potranno beneficiare del 15% di sconto sulla spesa di alimentari, igiene casa e igiene persona. Per usufruire della convenzione basterà presentare alla cassa, prima dell’emissione dello scontrino, la fidelity card Unika del Gruppo Gabrielli, la tessera associativa FFF in corso di validità e un documento di riconoscimento. L’iniziativa, svolta grazie a una accordo con l’Associazione nazionale famiglie numerose, va avanti da diversi anni riscuotendo un sempre maggior successo.

“Quella con l’associazione nazionale Famiglie Numerose – dice Barbara Gabrielli, vicepresidente del Gruppo Gabrielli – è una collaborazione molto importante. Il radicamento nel territorio in cui opera il gruppo passa prima di tutto attraverso la possibilità di saper interpretare e cogliere le reali esigenze dei nostri consumatori per tutelare il loro potere d’acquisto e offrire una proposta di qualità per la spesa quotidiana”.

L’associazione nazionale Famiglie Numerose, legata al Gruppo Gabrielli da più di dieci anni, ha anche conferito nel 2016 all’azienda un premio per l’impegno profuso verso la tutela di un valore importante quale la famiglia, in particolare quella numerosa e il suo potere d’acquisto attraverso politiche concrete di vicinanza.

Esselunga, accordo sulle domeniche lavorative con maggiorazioni del 35-40%

È stato firmato un importante accordo tra Esselunga e le rappresentanze sindacali: oggetto, spinosissimo, quello delle domeniche lavorative.

L’intesa, firmata il 10 maggio tra l’insegna di Pioltello e Filcams, Fisascat e Uiltcus, prevede che ai full-time ne saranno garantite cinque libere l’anno, mentre per i part-time verticali saranno tre. “Molto soddisfacente – afferma la Filcams – il risultato economico: ci saranno maggiorazioni dal 35 sino al 40 per cento”.

Le rappresentanze sindacali hanno sottolineato in particolare il risultato ottenuto sul piano economico.
Dalla 24esima domenica alla 36esima, la maggiorazione sarà del 35 per cento; dalla 37esima in poi del 40 per cento. Operazione, questa, che avrà un costo annuo per l’azienda di quasi un milione di euro, destinato ad aumentare nel tempo.

“Stiamo parlando – precisa il sindacato in una nota – di un quarto della popolazione aziendale che è stata assunta da Esselunga (ma anche il resto della Gdo si comporta in modo analogo) con la giornata di domenica come giornata normale di lavoro, e non di riposo; nei prossimi anni questi lavoratori saranno destinati ad aumentare in maniera esponenziale e rivendicheranno sempre più tutele e rappresentanza”.

Ai lavoratori full-time senza l’obbligo della prestazione lavorativa la domenica, a fronte di 12 o 13 volontarietà espresse (a seconda che prestino servizio nei reparti Dro/Gem o a quelli della vendita assistita) verrà garantito un weekend libero dal lavoro.

È stato poi ulteriormente potenziato e reso più stringente il diritto di informazione per la Rsu e Rsa di negozio. “I nostri delegati – sottolinea la Filcams – sono stati i veri protagonisti di questo faticoso percorso e hanno saputo far vivere i contenuti degli accordi di volta in volta sottoscritti, affrontando non poche difficoltà a livello di negozio nella relazione non sempre facile con i direttori”.

Nel corso del negoziato, Filcams Fisascat e Uiltcus hanno espresso l’intenzione di affrontare il capitolo complessivo della organizzazione del lavoro “alla ricerca di risposte convincenti alle tante forme di disagio che le lavoratrici e i lavoratori stanno incontrando in termini di orari e condizioni lavorative. La sede di questa nuova, importante fase di confronto sarà quella del rinnovo del contratto integrativo aziendale”.

Dai sindacati arriva l’invito ai lavoratori a partecipare alle assemblee dei prossimi giorni per discutere l’ipotesi di accordo raggiunta, che sarà comunque oggetto di verifica a livello nazionale fra 18 mesi.

E ora Prime a Milano consegna in giornata, Amazon lancia Consegna Oggi

La sfida delle consegne veloci è sempre più agguerrita: e ad alzare l’asticella è ancora Amazon che lancia, per i clienti Prime, il nuovo servizio Consegna Oggi, senza costi aggiuntivi, disponibile dal lunedì al venerdì nell’area di Milano su oltre un milione di prodotti.

I clienti Amazon Prime possono effettuare il proprio ordine nel corso della mattina, tipicamente entro l’una, e tutti gli ordini superiori ai 29 Euro, idonei alla Consegna Oggi, saranno consegnati tra le 18.30 e le 21.30 del giorno stesso, senza costi aggiuntivi. Tra i prodotti disponibili per la Consegna Oggi si trova la gran parte delle categorie presenti nel sito, dall’elettronica ai giocattoli, ai film. Il servizio include anche centinaia di migliaia di prodotti da aziende che utilizzano il servizio Logistica di Amazon.

“I clienti Prime amano le spedizioni veloci, senza costi aggiuntivi, su milioni di prodotti. Oggi siamo entusiasti di rendere Prime ancora più veloce, offrendo ai clienti la consegna in giornata senza costi aggiuntivi, oltre ai tanti vantaggi inclusi nel loro abbonamento, come lo streaming illimitato di film e serie TV o l’archiviazione di foto con Prime Foto, tutti senza costi aggiuntivi – ha dichiarato Lou Santini, Director Eu Prime di Amazon -. “I clienti Prime residenti nell’area di Milano e hinterland possono trovare un’ampia selezione di prodotti disponibili per la consegna in giornata, e ricevere ciò di cui hanno bisogno, o che semplicemente desiderano, entro la sera stessa”.

Un’opzione utile soprattutto per alcuni acquisti last minute, come il regalo per una festa o un nuovo telefono per sostituire quello che si è appena rotto. Ma anche per prodotti di uso quotidiano essenziali quali salviette per neonati, ricariche per pannolini, latte artificiale, dentifricio, shampoo, deodoranti, detergenti, barrette di cereali eccetera

Due i modi per trovare i prodotti disponibili con Consegna Oggi. I clienti Prime possono semplicemente cercare il logo Consegna Oggi nelle pagine dei prodotti idonei, aggiungere articoli per un totale di ordine superiore ai 29 Euro e scegliere l’opzione di Consegna Oggi senza costi aggiuntivi al momento del check-out. Oppure possono utilizzare la funzione “Ricevi oggi”, situata nel menu dei filtri, per trovare i prodotti idonei alla Consegna Oggi durante la ricerca.

 

Tre opzioni di consegna veloce

I clienti Prime possono scegliere ora tra tutte queste opzioni, nelle aree in cui sono attivi i rispettivi servizi:

Prime Consegna Oggi: i clienti Prime di Milano e hinterland possono ordinare al mattino, tipicamente entro l’una, e ricevere i propri acquisti tra le 18.30 e le 21.30 del giorno stesso, senza costi aggiuntivi, con un minimo d’ordine di 29 Euro, dal lunedì al venerdì.Al di sotto di questo valore minimo dell’ordine, l’opzione di consegna in giornata è disponibile per 6,99 Euro per ordine e per i clienti non Prime la consegna in giornata è disponibile per 8,99 Euro per ordine. Gli ordini del pomeriggio saranno consegnati il giorno successivo.
Prime Now: i clienti Prime residenti nell’area di Milano e hinterland possono scegliere la consegna entro un’ora al costo di 7,99 Euro o la consegna in finestre di due ore, tra le 8 e la mezzanotte dello stesso giorno, sette giorni alla settimana, senza costi aggiuntivi per gli ordini con un valore minimo di 50 Euro su migliaia di prodotti.
Prime Consegna in un giorno: i clienti Prime in Italia possono continuare a usufruire delle consegne illimitate in un giorno su un milione di prodotti di tutte le categorie.

Esselunga, la seconda parafarmacia dell’insegna apre a Firenze

Ha aperto all’interno del superstore di via di Novoli a Firenze la seconda parafarmacia Esselunga, volta ad ampliare l’offerta ai clienti. Il format, lanciato a Pioltello in provincia di Milano ad aprile, è arrivato nel capoluogo toscano, e, clem specifica una nota dell’insegna, “vedrà un graduale sviluppo nel corso del 2018 e nei prossimi anni”.

Nel reparto, presidiato da farmacisti qualificati che offrono assistenza e consulenza, il cliente può trovare un assortimento di oltre 300 referenze tra farmaci di automedicazione, farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosiddetti OTC e SOP (farmaci senza obbligo di ricetta medica, solo ai primi dei quali è consentito fare pubblicità) e prodotti omeopatici.

L’area si completa con lo scaffale degli integratori, organizzati per funzione/bisogno, con quello della dermocosmesi suddiviso per marca e con lo scaffale dedicato alla cura dei capelli.

La Parafarmacia Esselunga osserva gli stessi orari del negozio, dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 22 e la domenica dalle 9 alle 20.

Grani antichi e carne veggie: le start up premiate da Carrefour

Un momento della premiazione.

Quali sono le start up del food più creative ma soprattutto spendibili sugli scaffali della Gdo? Una risposta viene dalla competizione “Let’s Emerge Award”, promossa da Carrefour Italia all’interno dell’agenda di Seeds&Chips, summit globale sull’alimentazione concluso ieri. La vittoria a pari merito è andata a Nutracentis e Beyond Meat.

Erano 70 le start-up italiane e internazionali che hanno presentato i loro progetti a sostegno dell’innovazione nel settore food: in palio l’inserimento del proprio prodotto all’interno dell’assortimento di Carrefour Italia per un anno.
La call è stata promossa da Emerge, la startup innovativa B2B che aiuta i produttori alimentari italiani ad emergere nello scenario internazionale, e Seeds&Chips. I criteri utilizzati per la valutazione delle start up concorrenti sono stati quelli dell’innovazione, declinata nell’ambito del packaging, della qualità del prodotto proposto, della sostenibilità e del processo di produzione.

Nutracentis, nata nel 2017, combina grani antichi e superfood, proponendo linee di pasta con proprietà benefiche. La linea di pasta secca – di sorgo e di mais bianco, gluten free e ricche di farro, fosforo e fibre – nasce dal recupero di grani arcaici, con un modello produttivo artigianale e un’accurata selezione dei produttori e degli alimenti. Packaging 100% riciclabile.

Beyond meat dal 2013 crea soluzioni per il grande pubblico che sostituiscano del tutto le proteine animali con le proteine vegetali, grazie all’attenta riproduzione della struttura cellulare della carne ottenuta con sostanze vegetali e facendo attenzione sia agli attributi nutrizionali sia al gusto. Beyond meat preserva in questo modo le risorse naturali, proponendo una soluzione salutare per l’uomo e rispettando il benessere degli animali. Un’attenzione che si estende al packaging, 100% biologico.

“Incontrare giovani imprenditori talentuosi e appassionati durante il summit di Seeds&Chips, è stato per Carrefour Italia fonte di grande stimolo e ispirazione. Il futuro del Retail – ha commentato Stéphane Coum, Direttore Operations Carrefour Italia – ha infatti bisogno ora come non mai di accogliere l’innovazione delle start up per poter affrontare le nuove sfide che il mercato ci chiede. Inoltre, per il nostro ambizioso obiettivo di diventare leader nella transizione alimentare, l’innovazione è certamente un elemento imprescindibile per garantire trasparenza, qualità e accessibilità dei nostri prodotti, secondo il nostro modello di omnicanalità”.

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