Un milione di ingressi in un mese: parte con il botto il “nuovo” Oriocenter, che un mese fa è stato “reinaugurato” nella sua versione gigante, con i 105mila metri quadri e le 280 insegne che ne fanno lo shopping mall più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Ad attirare maggiormente i visitatori nel mese che, precedendo i saldi, è di solito contrassegnato da un minor traffico, sono stati quei servizi che vanno ad ampliare e trasformare il tradizionale concetto di “shopping centre”, come i ristoranti della nuova food hall (tra essi la prima apertura italiana di Wagamama, catena di cibo orientale), gli spettacoli cinematografici a tutte le ore anche sullo schermo Imax più grande d’Europa (che ha trasmesso anche in diretta il concerto record di Vasco Rossi il 1° luglio), il nuovo NH Hotel a quattro stelle e i servizi alla persona come la Smart Clinic del gruppo ospedaliero San Donato (inaugurata il 29 giugno), dotata anche di una sala operatoria per piccoli interventi. Naturalmente però la chiave del successo sta anche nei nuovi marchi del fashion come l’americano Under Armour e Thule.
Ora il grande centro commerciale che si trova davanti all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, è pronto per i saldi estivi partiti il 1° luglio con un orario prolungato fino alle 23 replicato anche il giorno dopo. Va detto che però che a Oriocenter, come in tutti i centri commerciali, non c’è stato il pienone previsto. Malgrado ciò, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.
E nella Smart Clinic si eseguono anche operazioni chirurgiche ambulatoriali
Importante lo sbarco a Oriocenter della Smart Clinic aperta dal gruppo ospedaliero San Donato, la seconda del genere dopo la Corpore Sano Smart Clinic aperta con grande successo alle Due Torri di Stezzano. Invariato il concept, che prevede di mettere il know how del primo gruppo ospedaliero italiano alla portata di tutti, offrendo un servizio di qualità ospedaliera che sappia adattarsi alle esigenze di salute, benessere e cura dei cittadini in modo flessibile, facilmente accessibile, pratico ed economico. La Smart Clinic vanta quasi mille metri quadri di superficie, 19 ambulatori con alte tecnologie, un’area dedicata alla diagnostica per immagini, una palestra per la fisioterapia e box per le terapie fisiche. Assoluta novità per una struttura medica all’interno di un centro commerciale, un blocco chirurgico per attività operatoria ambulatoriale e un centro laser per la chirurgia refrattiva, legato al programma www.buttagliocchiali.it.




Il punto vendita si estende su una superficie di 160 metri quadri ed entra a far parte dei 147 punti vendita Carrefour Express distribuiti in tutta la Liguria, tra i quali 71 attualmente operativi nella città di Genova. L’organizzazione dei prodotti nei reparti specializzati rende la spesa semplice e veloce per i clienti, che avranno a disposizione aree dedicate alla drogheria dolce e salata, aree per la cura della casa e per la cura della persona e aree dedicate a prodotti per animali. Oltre all’ortofrutta, il reparto gastronomia offre un vasto assortimento di prodotti, anche regionali, serviti ai clienti attraverso monoporzioni pronte per il consumo.


Costco riesce a tenere i prezzi bassi (il margine in Europa è del 14%, negli Usa ancora meno) grazie a politiche di contrattazione con i fornitori molto aggressive, evitando spese di imballaggio (i clienti devono portarsi le buste da casa) e disponendo gli articoli direttamente sui pallet, risparmiando sull’illuminazione artificiale grazie allo sfruttamento al massimo di quella naturale, riducendo al minimo il décor dei punti vendita. Altra caratteristica, il rimborso totale delle merci che non hanno soddisfatto il cliente. Anni fa Costco fece notizia per il rifiuto di vendere prodotti della Coca-Cola a causa del rifiuto della multinazionale di Atlanta di abbassare i prezzi.
Nel suo primo giorno di apertura a Villebon-sur-Yvette, alla periferia di Parigi, lo scorso 22 giugno, il nuovo negozio Costco ha fatto registrare quasi 2mila nuove iscrizioni e oltre 6500 scontrini.
Grande anche l’afflusso di giornalisti ansiosi di raccontare questa nuova realtà del commercio all’ingrosso che ha grandi numeri sin dalla carta d’identità: 13.750 metri quadri di superficie, 3.880 referenze di assortimento quasi tutte in formato XXL, alcune offerte ancora più esagerate. Quello che però ha colpito i primi testimoni è che tutte le merci sono esposte in modo “democratico”, ovvero con la stessa visibilità, senza favorire un marchio piuttosto che un altro, e che malgrado il motivo per cui si va da Costco è il risparmio c’è anche un’offerta di alta gamma. Nel negozio parigino, ad esempio, quasi tutte le carni sono “label rouge”, tra i prosciutti è ben rappresentato l’”iberico bellota”, il top del mondo, e ci sono 24 varietà di caviale.







