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Fedez nella nuova campagna del Crispy McBacon di McDonald’s

“Cosa non faresti per il Crispy McBacon”? A raccontarlo è la nuova campagna di McDonald’s che insieme a Fedez invita a dimostrare l’amore per il proprio burger preferito.

Il nuovo spot TV da 30’’ mostra cosa sono disposti a fare i crispy lover: uscire di casa in piena notte per andare a gustarselo; scrivere il suo nome ovunque, come si fa con gli innamorati fino ad arrivare addirittura a tatuarselo. Ed è proprio quest’ultima forma di dichiarazione d’amore ad essere al centro di The Crispy Tattoo, il progetto lanciato con un talent e lover d’eccezione del brand, Fedez. L’iniziativa darà a tutti la possibilità di tatuarsi il panino più amato di sempre nel mondo reale come in quello virtuale.

A partire dal 22 marzo gli amanti del Crispy McBacon possono dimostrare tutto il loro amore per il prodotto, partecipando ad una attivazione virtuale grazie a un filtro Instagram e un branded effect TikTok. Inoltre, dal 7 aprile McDonald’s Italia lancerà una mappa customizzata su Roblox che permetterà a tutti gli utenti di tatuare il loro avatar anche nel Metaverso. I Crispy Lover avranno anche l’opportunità di partecipare a un casting per farsi tatuare realmente il Crispy McBacon in due grandi eventi organizzati a Roma e Milano in collaborazione con una crew di famosi tattoo artist italiani.

Partecipando alla campagna The Crispy Tattoo, tutti potranno concorrere alla vincita di premi speciali e ambire a essere selezionati come Super Crispy Lover, diventando essi stessi testimonial della campagna e ambasciatori di un amore dal gusto unico.

Con pianificazione a cura di OMD, la campagna cross-media è on air in TV su tutte le emittenti nazionali con un 30” e tre formati 15” dedicati alle variation di prodotto, digital, social con attività di influencer marketing coordinata e gestita da Fuse, la unit specializzata in branded entertainment del gruppo OMG, e che coinvolgerà alcuni tra i più seguiti e noti influencers di Instagram, Tik Tok e YouTube con la realizzazione di contenuti ad hoc per il coinvolgimento dei lovers del brand.

Louise Carver firma il nuovo barattolo di illy in esclusiva per Esselunga

Il barattolo da 250 gr di illycaffè si tinge di blu in occasione della nuova limited edition firmata da Louise Carver e distribuita in esclusiva da Esselunga. Continua così il sostegno dell’azienda al mondo artistico, questa volta con la customizzazione del barattolo di caffè macinato tostato intenso del blend illy 100% Arabica – una tela su cui si sono cimentati non solo i grandi maestri contemporanei (come James Rosenquist, Kiki Smith, Tobias Rehberger, Michelangelo Pistoletto, Gillo Dorfles, Sebastião Salgado), ma anche giovani artisti emergenti.

Per la realizzazione del nuovo barattolo, illycaffè si è avvalsa della collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella, un’istituzione artistica e formativa che mette l’arte in relazione attiva con i diversi settori del tessuto sociale al fine di ispirare una trasformazione responsabile della società.

Proprio del gruppo di artisti, professionisti, ricercatori e attivisti legati alla Fondazione attraverso il progetto di residenze UNIDEE fa parte la geografa e artista inglese Louise Carver, il cui design, scelto da illy ed Esselunga, è frutto della ricerca interdisciplinare iniziata in occasione di una delle residenze organizzate da UNIDEE, il programma di Cittadellarte che mira ad attivare, sviluppare e potenziare iniziative artistiche basate sul coinvolgimento delle ecologie locali.

IperTosano e Real Fashion & Home aprono al Centro Commerciale Molinetto

Il Centro Commerciale Molinetto di Molinetto di Mazzano (BS) continua il percorso di trasformazione sotto la guida di Nhood Italy, società di servizi e sviluppo immobiliare. I visitatori ora potranno trovare un nuovo ipermercato del Gruppo Tosano, realtà operante nel settore della grande distribuzione che conta già 19 ipermercati distribuiti tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia: con una superficie complessiva di 11.200 mq, di cui 6.600 mq destinati alla vendita, il nuovo IperTosano proporrà un vasto assortimento di prodotti alimentari di alta qualità a prezzi concorrenziali e ampia scelta di formati per la famiglia e per il catering.

Ad aprire i battenti è anche Real Fashion & Home, concept store dedicato ai prodotti e complementi d’arredo per la casa: sono 2.500 i metri quadri adiacenti all’ipermercato destinati a chi ama prendersi cura della propria casa.

Con questi nuovi ingressi il Centro Commerciale Molinetto dà il benvenuto a due player molto attesi dai propri visitatori, che sapranno arricchire l’offerta commerciale di un Centro che sta investendo sul rinnovamento dei propri spazi e servizi così da rafforzare la propria attrattività. Grazie a una posizione strategica che lo vede posizionato tra la città di Brescia e il Lago di Garda, da quasi 30 anni il Centro Commerciale Molinetto è una tappa strategica per lo shopping di bresciani e turisti di passaggio che qui possono trovare 51 negozi con i brand più glamour di abbigliamento e accessori, oggetti per la cura della casa e della persona, una ricca area di ristorazione e un’area dedicata ai più piccoli con giochi e divertimento.

Nei mesi a venire il Centro Commerciale Molinetto sarà protagonista di una stagione di rinnovamento degli spazi esterni e l’implementazione di nuovi servizi. Su tutti un nuovo parcheggio con stralli auto di dimensioni maggiori e nuove alberature lungo tutta l’area.

Arriva Crema Caffè, il primo dessert da frigo di Caffè Borbone

Caffè Borbone annuncia Crema Caffè, il suo primo prodotto da consumare freddo che offre il gusto dell’espresso napoletano sotto forma di un dessert cremoso e leggero. Venduta per uso domestico in confezione brick da 550g, contiene fino a sette porzioni da 80g circa.

Senza glutine e senza lattosio, Crema Caffè è pensata per essere consumata a fine pasto o nel corso della giornata per godersi un momento di relax comodamente a casa, senza rinunciare alla qualità che si trova al bar. È sufficiente tenerla in frigorifero per qualche ora prima del consumo e, se la si desidera ancora più fredda, bastano 30 minuti in freezer per ottenere un’alternativa al classico dolce al cucchiaio, in cui l’aroma del caffè assume nuove sfumature di gusto.

“Ci aspettiamo una risposta positiva da parte dei consumatori, sia da quelli che già ci conoscono sia da chi, incuriosito, deciderà di dare un primo assaggio, in particolare in vista del periodo estivo” commenta Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone. “Crema Caffè può essere inteso come un prodotto stagionale e, allo stesso tempo, come una pausa caffè diversa dal solito, un piacevole peccato di gola da concedersi ogni volta che si desidera”.

Crema Caffè sarà disponibile da fine marzo nei negozi specializzati e sul sito ufficiale di Caffè Borbone, da fine aprile per la Gdo.

Riapre il punto vendita Despar di Ostuni dopo i lavori di restyling

Al piano di restyling di Despar Centro-Sud si aggiunge una nuova riapertura che ha visto protagonista il punto vendita Despar di Ostuni in Via Diaz 17.

All’interno dello store, che si estende su una superficie di vendita ampliata pari a 487 mq, sono stati riorganizzati i reparti a disposizione della clientela, nel segno della modernità e degli alti standard qualitativi previsti da Despar Centro-Sud come l’ortofrutta, la salumeria, la macelleria e la panetteria. Tra le novità spicca anche un assortito reparto di gastronomia self-service, con servizio take away.

Importante l’attenzione alla sostenibilità: la struttura infatti è dotata di impianti di illuminazione a led e di impianti del freddo a Co2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di affidabilità e sicurezza.

«Il nostro piano di riammodernamento della rete sta proseguendo costantemente con interventi mirati a dotare le regioni da noi presidiate di punti vendita all’avanguardia sotto il profilo dell’assortimento e della qualità dei servizi. Anche la clientela di Ostuni potrà usufruire di tutte le peculiarità dell’insegna Despar e apprezzare le nuove referenze dedicate» spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore delegato di Maiora.

Esselunga apre ad Albenga il terzo punto vendita in Liguria

Esselunga ha aperto il suo primo supermarket ad Albenga in Regione Cime di Leca 24 sulla strada provinciale SP 582 in prossimità del casello autostradale. Prima nuova apertura del 2023, il negozio di Albenga è il terzo in Liguria dove Esselunga è già presente a Genova e La Spezia.

Nato dalla completa ristrutturazione di una struttura preesistente, il supermercato ha una superficie di vendita di 1.300 metri quadri ed è dotato di un ampio parcheggio di oltre 100 posti auto, in parte coperti, con 2 colonnine con 4 postazioni per la ricarica delle auto elettriche. Nell’edificio, in classe energetica A, è previsto l’utilizzo di energia rinnovabile per gli impianti di condizionamento e sono adottate soluzioni tecnologiche per il contenimento dei consumi energetici e idrici e la riduzione delle emissioni inquinanti.

Grande attenzione nel progetto di riqualificazione è stata riservata al verde. La facciata del negozio è caratterizzata dalla presenza di una quinta metallica impreziosita da piante rampicanti di falso gelsomino che creano una parete verde. Arricchiscono l’area 16 alberi di un uliveto residuale, a testimonianza della volontà di salvaguardare il verde di pregio preesistente. Sono stati, inoltre, piantumati nuovi cipressi, alberi di melograno e corbezzoli, tutta flora tipicamente mediterranea. Nel nuovo negozio lavorano 130 dipendenti: quasi 100 i neoassunti, la maggior parte dei quali del territorio di Albenga, tutti formati alla scuola dei mestieri Esselunga.

L’offerta del supermarket include oltre 8.500 prodotti con la consueta attenzione di Esselunga per la convenienza e le linee a marchio privato per soddisfare ogni esigenza di spesa. Sui banchi di frutta e verdura più di 500 prodotti selezionati e la linea Esselunga Bio; nel reparto gastronomia una selezione dei migliori formaggi, salumi e specialità italiane e le proposte della “Cucina Esselunga” da portare subito in tavola scegliendo tra i piatti della tradizione, i piatti vegetariani e le ricette dal mondo; in un banco assistito è presente la pescheria con solo pesce fresco non decongelato proveniente dalle migliori zone vocate all’attività di pesca e acquacoltura; 40 varietà di sushi preparate secondo la tradizione giapponese; un’ampia scelta di carne, l’hamburgeria Esselunga e le linee certificate sul benessere animale.

Grazie al panificio interno vengono sfornate durante la giornata più di 18 varietà di pane fresco con pizze e focacce, utilizzando ingredienti naturali e farine selezionate. Arricchisce l’offerta Elisenda, la linea di alta pasticceria di Esselunga realizzata in collaborazione con il ristorante stellato “Da Vittorio” dei fratelli Cerea. È possibile usufruire del servizio prenotazioni per la gastronomia, il pesce, la carne e le specialità dolci e salate.

Per rendere l’esperienza di acquisto più rapida e comoda sono presenti casse veloci dedicate al self-payment e al self check-out e il “Presto Spesa”, disponibile anche su app. I nuovi clienti hanno la possibilità di aderire al programma di fidelizzazione “Fìdaty” facendo direttamente in negozio la card digitale tramite un QR code.

Oltre al servizio e-commerce, già presente da tempo su tutta la riviera di Ponente, sarà attivo dal 27 marzo un locker, con la possibilità di ordinare la spesa online e ritirarla già in giornata nella fascia oraria programmata. Presente in negozio, infine, un ecocompattatore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie di plastica.

L’Esselunga di Albenga è aperta ogni giorno dalle 7.30 alle 21, la domenica dalle 8 alle 20.

I Supermercati Piccolo (Gruppo VéGé) entrano nel mondo dell’e-commerce

ReStore, azienda specializzata nella realizzazione di e-commerce per la Gdo e la Do in Italia, ha sviluppato la nuova piattaforma di spesa on line per i Supermercati Piccolo, azienda campana che fa parte del Gruppo VéGé. Il servizio garantisce la consegna a domicilio tutti i giorni dal lunedì al sabato su quasi la totalità del territorio napoletano (inclusa la provincia) e la città di Caserta, in 4 fasce orarie: 09:30 – 11:30 / 11:30 – 13:30 / 14:00 – 16:00 / 16:00 -18:00.

Sono stati anche attivati 12 punti di ritiro per la spesa online in altrettanti punti vendita, ubicati nei seguenti comuni: Sant’Anastasia (2), San Vitaliano, Nola (2), Pomigliano d’Arco, Camposano, Sarno, Volla, Castello di Cisterna, Acerra, Casalnuovo. Gli orari per effettuare il ritiro è tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 09:00 alle 20:00.

ReStore si occuperà inoltre della pianificazione e gestione della campagna online di lancio e promozione del servizio nonché della definizione di accordi di visibilità con l’industria di marca all’interno del sito attraverso la propria Unit ReStore Media. Anche il servizio di logistica last mile è stato affidato a ReStore Logistics: la preparazione e la consegna degli ordini sarà gestita tramite apposite app di picking e delivery sviluppate dall’azienda guidata da Barbara Labate. ReStore gestirà altresì il servizio di customer care, attivo dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:30, attraverso il seguente numero: 08118098127.

Per quanto riguarda il metodo di pagamento previsto dalla piattaforma di spesa on line dei Supermercati Piccolo, si potrà pagare in contanti, e con il POS al ritiro in punto di vendita o alla consegna, oppure tramite pagamento online tramite piattaforma Nexi. Inoltre, gli utenti possessori di carta fedeltà Piccolook, potranno utilizzare i propri buoni fedeltà per scontare lo scontrino finale. L’importo minimo per poter usufruire del servizio di spesa on line è di 35 euro, con un costo di consegna di 4 euro.

“Siamo contenti di poter partecipare e dare il nostro contributo alla crescita del Gruppo Piccolo nel settore dell’eGrocery, con la realizzazione di una nuova piattaforma, ricca di funzionalità, facile da usare e intuitiva. Ringraziamo la famiglia Piccolo che ha creduto in ReStore come partner strategico per lo sviluppo digitale della propria azienda” commenta Barbara Labate, CEO di ReStore.

“Negli ultimi anni moltissimi fattori hanno spinto a modificare le abitudini e a preferire gli acquisti online, si sono sviluppati bisogni sempre più specifici e anche il rapporto con la spesa quotidiana è cambiato, avvicinando i clienti ai servizi di delivery. Grazie a questo innovativo progetto potremo essere un supporto costante per chi ci sceglie, ovunque e in qualsiasi momento” aggiunge Giusi Piccolo, dirigente del Gruppo Piccolo.

Food & beverage, inflazione costringe italiani a ridurre spesa e frequenza d’acquisto

Nel settore del food & beverage, il 48% degli operatori del settore prevede una performance 2023 peggiore rispetto al 2022, attendendo un rialzo dell’inflazione al consumo fino all’8.8%. Nel corso dell’anno circa il 40% dei consumatori italiani prevede di ridurre la spesa e la frequenza di acquisto – soprattutto dolciumi e bevande alcoliche – con una conseguente minore fedeltà ai brand e successiva sostituzione di gran parte di essi con private label. I dati emergono dallo studio “Trend Food & Beverage nel 2023” della società di consulenza strategica Simon Kucher.

Secondo la ricerca, nel 2023 tra il 37% e il 47% degli italiani si rivolgerà a brand e negozi meno costosi o smetterà di acquistare determinati prodotti. L’82% degli operatori prevede infatti un aumento delle vendite di private label a discapito dei marchi più famosi. A ciò si aggiunge l’evidenza che i consumatori non sono pienamente soddisfatti dei prodotti attualmente offerti con la diretta conseguenza della sempre più sentita necessità da parte delle aziende di innovare, soprattutto nel comparto degli alimenti confezionati e freschi. Alla luce dell’attuale contesto gli operatori food & beverage devono quindi far fronte ad alcune sfide quali il rallentamento economico, margini e profitti più bassi, minore fedeltà ai brand, nuove abitudini ed esigenze dei consumatori.

Le strategie di mercato

Il 2023 è l’anno del consumer first e da ciò ne deriva che le aziende del settore sono chiamate a progettare innovative strategie consumer-centric concentrandosi su 3 principali aree di investimento:

Prodotto
Per rispondere all’85% dei consumatori in tutto il mondo che nell’ultimo anno ha adottato abitudini di consumo più green, il settore F&B dovrà abbracciare scelte che vadano in questa direzione. L’86% delle famiglie italiane preferisce acquistare brand sostenibili e il 44% dei consumatori appartenenti alla Generazione X e ai baby boomers in Italia hanno cambiato significativamente le loro abitudini di consumo. La ricerca mette in luce che il 43% dei clienti è disposto a pagare un prezzo più alto per acquistare prodotti sostenibili, percentuale che cresce al 68% se l’aumento è moderato. Da questo deriva la necessità di pensare a nuovi format, nuovi canali e nuovi prodotti. Il 65% dei consumatori sceglie infatti cosa acquistare in base alla sostenibilità della confezione e il 19% è pronto a rinunciare a un prodotto se non è sostenibile.

Personalizzazione
La pressione sui margini rende critico allocare efficacemente le risorse di marketing su azioni mirate, le aziende devono quindi concentrarsi sul fornire messaggi minimalisti e touchpoint interattivi attraverso personalizzazione, video marketing, automazione e partnership. Queste ultime sono considerate dal 76% delle realtà un elemento centrale nella strategia di mercato. Le collaborazioni tra brand possono svilupparsi sotto molteplici forme, dalle campagne marketing congiunte, a packaging e brand comuni, fino allo sviluppo congiunto di nuovi prodotti. I co-branding nel settore del F&B rappresentano un’opportunità per innovare il portafoglio e incrementare le vendite. Dal punto di vista del pricing, il prezzo dei beni esposti a scaffale sarà di importanza critica per il 36% degli operatori del settore. Numerosi player della Gdo ha già adottato la strategia dei prezzi dinamici aumentando i margini fino al 3% e gli sprechi fino al 40%.

Coinvolgimento
Per gli operatori del settore è diventato indispensabile adottare un approccio multicanale per integrare nuove opzioni di acquisto su piattaforme online e social media, offrendo un’esperienza personalizzata e integrata su tutti i canali. In Italia si prevede infatti che nel 2023 le vendite online nel settore alimentare raggiungeranno i 2,9 miliardi di euro (+12,1%) e in quello delle bevande circa 1 miliardo (+11,8%). Tra gli strumenti volti a coinvolgere il proprio pubblico acquisiscono particolare rilevanza i programmi fedeltà, nei quali sono già coinvolti quasi il 43% degli italiani. Il 68% dei consumatori, infatti, acquista di più dai brand di cui è iscritto a una qualsiasi forma di loyalty.

“Anche se le previsioni indicano che quest’anno l’Italia eviterà la recessione, si stima che nel 2023 il PIL crescerà solo dello 0.4%. In un contesto di mercato sfidante, le aziende devono adeguarsi adottando nuove strategie per acquisire clientela” commenta Francesco Fiorese, Partner e Managing Director di Simon Kucher Italia. “La tecnologia gioca un ruolo fondamentale: l’analisi dei big data permette di identificare le tendenze attuali anticipando quelle future; prevedere la domanda fornisce il vantaggio competitivo per adeguare i prezzi in modo dinamico; il metaverso e gli NFT rendono possibile raggiungere nuovi clienti affermando la propria presenza anche nel mondo digitale”.

 

Siglata collaborazione tra Alice Pizza e Gran Tenerone per la pizza di primavera

Con l’arrivo della primavera Alice Pizza lancia una nuova pizza con ingredienti di stagione. Perfetta per le temperature tiepide, questo prodotto risulta decisamente fresco grazie alla base di melanzane grigliate e alla stracciatella, che addolcisce il gusto del prosciutto cotto e la delicata acidità del pesto. 

Il prosciutto cotto Gran Tenerone, protagonista della ricetta, è caratterizzato da un gusto unico e dall’inconfondibile tenerezza, frutto di un’accurata selezione della materia prima, di un massaggio delle carni di almeno 18 ore con una sapiente miscela aromatica e di una lenta cottura a vapore.

Anche la pizza primaverile, fin dal primo assaggio, si percepisce estremamente leggera grazie al suo impasto che presenta una ridotta quantità di lievito – solo 2,5 g per ogni kg di impasto -, al processo di lievitazione di almeno 24 ore e al mix di farine tipo 0 di alta qualità che garantisce l’assenza di additivi e farine aggiunte. Il comodo formato al trancio rende questa pizza perfetta per essere gustata a lavoro in pausa pranzo, a casa o all’aria aperta, approfittando delle temperature primaverili.

“Una pizza delicata e allo stesso tempo golosa – afferma Alessio Lunadei, Responsabile dell’Accademia Alice Pizza. L’impasto risulta croccante grazie presenza delle melanzane come base al posto della tradizionale mozzarella. La partnership con Gran Tenerone ci ha permesso di offrire una ricetta di altissima qualità”.

“Condividiamo con Alice Pizza la passione per innovazione, gusto e qualità” – afferma Alessia Schillaci, responsabile Trade-Marketing Away from Home di Salumifici Granterre. “La scelta di Gran Tenerone è la conferma della cura e dell’attenzione che Alice Pizza mette nella scelta degli ingredienti per offrire il meglio ai propri clienti”.

Per provare la nuova pizza stagionale basterà recarsi negli store di Alice Pizza o ordinarla tramite l’app Alice Pizza scegliendo tra due semplici opzioni: “prenota e ritira” per ritirarla in store oppure “consegna a domicilio” per riceverla comodamente a casa.

Parmigiano Reggiano, 2022 col segno più per vendite ed export

Il 2022 è stato un anno positivo per il Parmigiano Reggiano in termini di vendite e prezzi. Il giro d’affari al consumo tocca il massimo storico di 2,9 miliardi di euro contro i 2,7 miliardi del 2021, con un aumento del +6,9% (156.620 tonnellate vs 152.690 tonnellate nel 2021, +2,6%). Al massimo anche i volumi nei mercati internazionali, che crescono del +3% (64.202 tonnellate vs 62.351) e il valore generato alla produzione con 1,8 miliardi di euro contro gli 1,71 miliardi del 2021. Le aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano hanno quindi reagito bene alla pandemia, alle incognite legate alle incertezze della crisi geopolitica accesasi con l’invasione russa del 24 febbraio 2022, al caro energia e alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie in alcuni mercati.

Come distribuzione dei consumi, il mercato del Parmigiano Reggiano sta diventando sempre più internazionale: la quota export aumenta di due punti percentuali, salendo al 47%. Prima nello sviluppo, la Spagna (+11,3% con 1.602 tonnellate vs 1.439 nel 2021); bene anche Stati Uniti, primo mercato estero per la Dop (+8,7% con 13.981 tonnellate vs 12.867), e Francia (+7,2% con 12.944 tonnellate vs 12.077 tonnellate). Buoni i risultati anche in Giappone, che cresce del +38,8% (1.010 tonnellate vs 728), Australia, che segna un +22,7% (713 tonnellate vs 581) e Canada, con un +6,3% (3.556 tonnellate vs 3.345).

La quota Italia si attesta al 53%. Per quanto riguarda i canali distributivi, la Gda rimane il primo (62,3%), seguita dall’industria (17,5%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti, e dalle vendite dirette dei caseifici, che registrano un forte aumento (+5,3%). Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi enorme potenziale di sviluppo, attestandosi al 9,2% del totale. Il restante 11% è distribuito negli altri canali di vendita.

Nei mercati, la quotazione del Parmigiano Reggiano ha registrato nel 2022 una media annua di 10,65 euro al chilo (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore), in aumento rispetto al 2021, quando si era attestata a 10,34 euro al chilo. La produzione è in lieve calo rispetto al 2021, anno nella storia in cui si sono prodotte più forme in assoluto: 4,002 milioni di forme vs 4,091 milioni (-2,2%). Tra le province della zona di origine, prima per produzione è Parma (1.357.224 forme vs 1.419.179, -4,37%), seguita da Reggio Emilia (1.245.159 forme vs 1.302.555, -4,41%), Modena (849.145 forme vs 824.551, +2,98), Mantova (455.439 forme vs 442.659, +2,89) e Bologna (95.303 forme vs 102.200, -6,75%).

Con un investimento totale di 18,6 milioni di euro stanziato per lo sviluppo dei mercati nel 2023, Parmigiano Reggiano si avvia a diventare sempre più un vero brand globale, pronto ad affrontare gli ostacoli posti da mercati estremamente vasti, ricchi di prodotti d’imitazione e caratterizzati da una marcata confusione al momento dell’acquisto. Proprio per questo, il Consorzio sta lavorando assiduamente per valorizzare la distintività della Dop, fornendo al consumatore più informazioni sulle sue caratteristiche: la stagionatura, la provenienza, il processo produttivo e il gusto, tutti particolari che offrono l’opportunità di differenziarsi dai concorrenti.

«Siamo riusciti ad affrontare il 2022 grazie alla nostra capacità di essere una squadra e così dobbiamo continuare a fare nel 2023 ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «I dati di inizio anno sono estremamente incoraggianti: nei due mesi di gennaio-febbraio, le vendite nel canale Gda in Italia hanno segnato un +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il Consorzio deve dunque assumersi sempre più la responsabilità di diventare la cabina di regia dell’intera filiera, lavorando con gli operatori e le catene distributive per sostenere i consumi nel corso di un anno in cui viene commercializzato il picco di produzione più alto nella storia della Dop, quello del 2021, con un piano articolato di investimenti in comunicazione e sviluppo domanda sia in Italia, sia soprattutto sui mercati esteri. Dobbiamo continuare a mantenere il Parmigiano Reggiano a un prezzo concorrenziale, in modo che sia accessibile alle famiglie, e a difendere la redditività delle aziende, che hanno già subito l’aumento dei costi di produzione. Questa incertezza economica va governata insieme, passando dalla logica del singolo caseificio a quella del “noi” del Consorzio, per creare nuovi sbocchi di mercato e garantire il futuro della Dop».

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