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Esselunga è il nuovo sponsor delle Nazionali italiane di calcio

Esselunga subentra a Lidl nel ruolo di sponsor della Federazione Italiana Giuoco Calcio. In base all’accordo, annunciato poche ore fa nel Centro Tecnico Federale di Coverciano, Esselunga affiancherà tutte le nazionali: gli Azzurri e le Azzurre, le squadre giovanili, futsal, beach soccer ed e-sport.

“Siamo veramente felici di accompagnare gli Azzurri nelle sfide dei prossimi anni con tutta la forza delle nostre persone e dei nostri clienti che saranno con noi, partita dopo partita, a fare il tifo per l’Italia. Esselunga è orgogliosamente italiana e con questa partnership conferma la vocazione per l’eccellenza, così come le Nazionali di calcio rappresentano lo sport italiano per eccellenza” commenta Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga.

“Siamo orgogliosi di presentare la partnership tra le Nazionali e Esselunga, per i valori che da sempre accompagnano il marchio nel rapporto con i clienti e con le persone che fanno parte dell’azienda. Sono convinto che potremo trasmettere ai giovani messaggi importanti per uno stile di vita sano, attraverso scelte corrette nell’alimentazione, che è uno dei temi sui quali la FIGC è più impegnata, soprattutto nelle fasce di età del calcio di base” aggiunge Giovanni Valentini, Head of Revenues FIGC.

Per Esselunga la decisione di affiancare la Federazione Italiana Giuoco Calcio risponde alla volontà di dare un nuovo impulso per far conoscere ulteriormente i prodotti italiani nel mondo. L’azienda, già sponsor del CONI e dei prossimi Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, prosegue quindi il suo percorso a sostegno dello sport, una passione che unisce tutta l’Italia agli Azzurri.

Nasce la partnership tra Riso Scotti e La Linea Verde

Il crescente trend del riso è al centro della partnership tra Riso Scotti e La Linea Verde, due realtà attente a sviluppare percorsi all’insegna dell’innovazione. Nei prossimi mesi diverse famiglie di prodotti DimmidiSì saranno arricchite da nuove referenze in cui il protagonista sarà il Riso Venere Scotti. Le proposte saranno tutte rigorosamente fresche e senza conservanti, come da filosofia DimmidiSì, e disponibili nel banco refrigerato dell’ortofrutta, di cui La Linea Verde ha lunga esperienza.

Protagonista del progetto sarà il Riso Integrale Venere, di cui Riso Scotti è distributore esclusivo. Un riso 100% italiano, coltivato secondo un rigido disciplinare di produzione, certificato SAI Platform, che si distingue per il gusto intenso, aromatico, per la consistenza fragrante e per l’apporto salutistico dato dal naturale contenuto di fibre e antiossidanti. A oggi la sua notorietà è garantita da un’intensa campagna di comunicazione guidata da Riso Scotti, tesa a promuovere le caratteristiche di questa varietà che si conferma fra le più conosciute dagli italiani.

Le prime due referenze ad arrivare sul mercato, all’interno della linea dei Piatti Freschi DimmidiSì in lancio ad aprile, saranno Riso Venere alla Mediterranea e Riso Venere con Pollo, entrambe studiate per essere in trend con le preferenze dei consumatori e accomunate dalla qualità degli ingredienti utilizzati. A una proposta vegetariana dal sapore mediterraneo si affianca dunque una ricetta arricchita con pollo e una leggera nota orientale.

Novapoint, Nova Coop amplia le offerte di servizi destinati alle famiglie

Da pochi giorni in tutta la rete dei negozi Nova Coop, 61 punti vendita in Piemonte e 3 in alta Lombardia, sono operativi i Novapoint – Centro Servizi Coop, un nuovo modello di punto di accoglienza con il compito di fornire informazioni ed erogare direttamente alla clientela tutte le principali prestazioni proposte dalla cooperativa. Dai contratti per la telefonia a quelli per le utenze di luce e gas, dalle soluzioni assicurative a quelle per la gestione dei propri risparmi, la gamma di servizi disponibile nei nuovi spazi punta a soddisfare un ampio raggio di bisogni quotidiani delle famiglie italiane che normalmente trovano risposte al di fuori del tradizionale perimetro di un supermercato, per offrire così nella vendita di servizi a soci Coop e clienti gli stessi vantaggi, in termini di qualità e convenienza, che già qualificano la proposta commerciale dell’insegna nell’ambito della grande distribuzione.

Con l’introduzione dei Novapoint si realizza quindi un ampliamento e una standardizzazione delle modalità di informazione ed erogazione dei servizi offerti da Nova Coop che, in precedenza, erano già disponibili in alcuni punti vendita ma potevano essere proposti in spazi tra loro diversi e affidati a una pluralità di figure. La principale conseguenza è un’estensione dell’accessibilità dei servizi garantiti da Nova Coop a tutti i circa 600 mila soci e ai clienti, che potranno sottoscriverli nel proprio negozio di riferimento e venire seguiti, nella scelta delle soluzioni di investimento come nella stipula di contratti e polizze assicurative, da personale appositamente formato: gli specialisti dei Servizi finanziari & Utilities.

Presso i NovaPoint è quindi possibile attivare i servizi di telefonia mobile dell’operatore CoopVoce, sottoscrivere i contratti per la fornitura ai clienti domestici di energia elettrica e gas del marchio Enercasa Coop di Nova Aeg, stipulare le offerte assicurative UnipolSai (per mobilità, casa, risparmio, protezione e lavoro) con speciali vantaggi riservati ai soci Nova Coop, attivare il Prestito Sociale e diventare così Socio Prestatore di Nova Coop. Inoltre, il Novapoint rappresenta il punto di accoglienza e ascolto del negozio, dove rivolgersi per ricevere informazioni, approfondire le iniziative sociali e fruire degli altri servizi alla vendita.

Nell’ottica di favorire un accesso omnicanale a tutte le informazioni e ai servizi trattati, la realizzazione della rete fisica dei Novapoint nei negozi è stata accompagnata dal rifacimento dei siti www.novacoop.it e www.novaaeg.it, riprogettati per diventare portali di ascolto 2.0 e punti di accesso, rispettivamente, all’intera offerta commerciale Nova Coop e alle proposte luce e gas di Nova Aeg per privati e imprese.

«Negli ultimi tre anni il mercato dell’energia è stato caratterizzato da fenomeni le cui variazioni, in termini di magnitudine e rapidità, non si erano mai registrate prima d’ora. Abbiamo vissuto i prezzi quasi azzerati della pandemia e l’energia elettrica a 700 €/MWh dopo l’invasione russa all’Ucraina. Malgrado questi ripetuti cambi di paradigma, Nova Aeg ha saputo costruire un importante percorso di crescita che la vede oggi stabilmente tra i primi venti venditori di energia elettrica a livello italiano. L’istituzione dei Novapoint all’interno dei punti vendita della cooperativa e il rinnovo del nostro sito web ci consentiranno di rafforzare il presidio dei canali di vendita sia su base locale che nazionale, continuando ad offrire contratti di luce e gas a condizioni sempre competitive e trasparenti» spiega Marco Sola Titetto, Direttore generale Nova Aeg.

«Sebbene, questo avvio di 2023 abbia portato a una flessione tendenziale degli aumenti sui beni energetici, il peso dell’inflazione rimane forte in altri settori. Ecco allora che la nascita dei Novapoint, un’operazione che avevamo progettato nell’ottica di uscire dal nostro perimetro tradizionale di retailer per soddisfare maggiormente i nuovi bisogni dei nostri Soci e clienti, diventa allora un ulteriore strumento di tutela “anticrisi”. Attraverso i nuovi centri servizi siamo la prima insegna della distribuzione organizzata a proporre un sistema completo di servizi finanziari e utilità ai cittadini, che qualifichiamo trasmettendo anche in questo caso la nostra identità distintiva: quella di un fornitore amichevole per il consumatore, affidabile, sempre facilmente raggiungibile tramite i negozi della cooperativa, che offre contratti trasparenti e una reputazione solida, da sempre sinonimo di qualità e convenienza» aggiunge Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop.

Nel 2022 sono stati 33 mila i nuovi utenti che si sono registrati al canale di vendita digitale di Nova Coop, che attualmente è presente in sette delle otto province piemontesi e raggiunge con il servizio di consegna Coop a Casa i centri abitati compresi nell’ambito di 400 codici di avviamento postale.

Agromonte torna in tv con un nuovo spot

A cinque anni dal debutto della prima campagna, l’azienda ragusana Agromonte, specializzata nella produzione di salse, sughi e passate siciliane, torna in tv.

Per due settimane, a partire dal 19 marzo fino al 2 aprile, la campagna “O Venite in Sicilia” prevedrà diversi passaggi con due spot da 15 secondi sulle due principali emittenti televisive RAI e Mediaset. Protagonista della campagna è la salsa pronta di ciliegino, vero simbolo del brand Agromonte.

Lo spot si apre alternando immagini di terra e di mare per evocare le calde atmosfere della terra siciliana. Perché è proprio lì, come racconta la voce fuori campo dal tipico accento siciliano, che, ancora oggi, si compie un rito reso immutabile nel tempo: in estate le famiglie si radunano per preparare la tipica salsa di ciliegino.

Gli ultimi frame riprendono una radiosa scena conviviale, dove s’incontrano, quasi a sigillo di autenticità, le diverse generazioni della famiglia Arestia alla guida dell’azienda Agromonte. All’interno di una tipica masseria siciliana, si consuma un momento di grande condivisione a base di pasta con salsa pronta di ciliegino.

Lo spot è stato realizzato dall’agenzia milanese The Beef e prodotto da FilmGood; la regia è stata curata da Fabrizio Mari con il direttore della fotografia Manfredo Archinto.

Boom dell’agroalimentare italiano negli Emirati Arabi, +38,8% nel 2022

Vola l’export agroalimentare italiano negli Emirati Arabi Uniti e fa segnare 416 milioni di euro su base annua, +38,8% rispetto al 2021. Agenzia ICE, nel contempo, continua l’attività a supporto del settore nel territorio emiratino sviluppando la collaborazione con Euromercato, uno dei maggiori distributori di prodotti agroalimentari italiani negli Emirati Arabi Uniti.

Un accordo stretto per portare a Dubai i prodotti dell’eccellenza gastronomica Made in Italy, che funziona. Sono già 86 le aziende italiane che hanno trovato ospitalità sugli scaffali degli “shop in shop” corner Italia, a testimonianza che il progetto avviato lo scorso anno comincia a dare concreti risultati.

Per fare il punto e a rilanciare la collaborazione pochi giorni fa a Milano si sono incontrati il Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e Mohammed Alsheihhi, Presidente di Euromercato. “È un modello di progetto ad altissimo potenziale che posiziona direttamente sul mercato i prodotti del Made in Italy e Agenzia ICE ritiene che questo tipo di progetti possa favorire un ritorno immediato sulle esportazioni dell’Italia” ha commentato il Presidente Matteo Zoppas.

Euromercato è uno dei maggiori distributori di prodotti agroalimentari italiani negli Emirati Arabi Uniti e dispone di “shop in shop” corner all’interno dei principali punti vendita dei seguenti grandi distributori: Union Coop, Abu Dhabi Coop, Ajman Coop, Sharjah Coop, Emirates Coop,Lulu Hypermarket, Falcon City Dubai, Carrefour – Cuisines of the world.

Il progetto, della durata di 8 mesi da ottobre 2022 a giugno 2023, consiste in un’attività di promozione multichannel di eventi sia fisici che digitali e social e la campagna si dipana durante le principali festività locali per massimizzare il coinvolgimento dei clienti e il ritorno dell’operazione promozionale in termini di vendite di prodotti Made in Italy.

Le azioni sono finalizzate a promuovere la conoscenza, l’immagine e la qualità dei prodotti agroalimentari italiani, contrastare l’italian sounding e, indirettamente, a stimolare le vendite del settore agroalimentare già fornitrici della catena, oltre che favorire l’ingresso di nuove aziende nel mercato emiratino. Il ritorno atteso dalla campagna è pari a 400.000 euro di acquisti aggiuntivi.

Flessione nel comparto del vino nella distribuzione moderna

Il 2022 è stato un anno difficile per il mercato del vino nella distribuzione moderna a causa degli aumenti di costo delle produzioni e dei prezzi al pubblico. Il 2023 potrebbe essere un anno altrettanto complicato per i volumi, a causa del pieno manifestarsi degli effetti legati al prezzo ma potrebbe anche verificarsi un recupero nel secondo semestre, se l’inflazione calerà e se le promozioni diventeranno più incisive.

Questo il quadro che verrà presentato in dettaglio dall’istituto di ricerca Circana (già IRI) a Vinitaly (a Verona dal 2 al 5 aprile), nel corso della 19° tavola rotonda su vino e distribuzione moderna, organizzata da Veronafiere.

Un’anteprima della ricerca presenta i dati generali delle vendite nell’anno 2022, la classifica dei vini e spumanti più venduti (a volume) sugli scaffali della distribuzione moderna e la classifica dei vini “emergenti” (a valore).

Sul podio il Prosecco (Veneto e Friuli V.G.) con 46 milioni di litri venduti, il Chianti (Toscana) con 17 milioni di litri, il Lambrusco (Emilia Romagna) con quasi 17 milioni di litri. Si fanno notare le buone performance del Nero d’Avola (Sicilia) al 10° posto con quasi 8 milioni di litri, il Pignoletto (Emilia Romagna) al 12° posto con 6 milioni di litri, il Primitivo (Puglia) al 13° posto con quasi 6 milioni di litri.

La classifica dei vini “emergenti”, cioè quelli col maggior tasso di crescita rispetto all’anno precedente, elaborata a valore, mostra sul podio: Ribolla (Friuli V.G.) con +12%; Muller Thurgau (Trentino Alto Adige) con +10,0%; Vermentino (Sardegna, Liguria, Toscana) con +9,9%. Da notare i buoni piazzamenti in questa speciale classifica di Vernaccia (Toscana), Orvieto (Umbria, Lazio), Nebbiolo (Piemonte, Lombardia).

I dati dell’intero comparto vino mostrano una flessione, a volume, del vino (-5,4%), dei vini rossi (-7%), degli spumanti (-4,7%) che diventa -0,2% se si esclude il prosecco.

“Lo scenario geo-politico e le conseguenze sui prezzi hanno generato effetti non marginali sulle vendite, che però hanno resistito evitando un tracollo – ha dichiarato Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana (già IRI). La fine del Covid potrebbe dare più certezze a tutti. Nel corso della tavola rotonda presenteremo i dati dei primi mesi dell’anno, in modo da approfondire i primi segnali che vengono dai mercati e che potrebbero condizionare il 2023. Senza drammatici ulteriori aumenti dei prezzi, le cantine e la distribuzione potranno tornare a confrontarsi sulla base delle scelte aziendali e delle strategie di medio-lungo periodo”.

Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, ha sottolineato la rilevanza della tavola rotonda promossa con Vinitaly: “Nel tempo è divenuta uno dei luoghi privilegiati del dialogo tra le cantine e le insegne distributive, spesso caratterizzato da posizioni lontane. Per favorire l’incontro, in un periodo non facile per le vendite del vino, abbiamo anche rinnovato la formula, che consentirà ai rappresentanti dei produttori di porre direttamente domande ai distributori, in modo che il confronto sia sempre più costruttivo”.

Spesa sempre più cara per gli italiani, a febbraio inflazione al 16%

NielsenIQ delinea lo scenario della grande distribuzione organizzata nel nostro Paese ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, l’analisi mensile relativa all’andamento dei consumi e alle abitudini di acquisto delle famiglie italiane. Nel mese di febbraio 2023 la distribuzione in Italia ha ottenuto ricavi per 9,8 miliardi di € a totale omnichannel, registrando un trend positivo (+9,9%) rispetto alla performance dello scorso anno.

Stando ai dati di NIQ, l’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato (LCC), ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, è pari al 16% a febbraio. Il mix del carrello della spesa si riduce dell’1,2%, con una variazione reale dei prezzi che si attesta al 14,8%”.

Per quanto riguarda i canali distributivi, a febbraio riportano tutti – rispetto allo stesso periodo del 2022 – un andamento positivo. Nello specifico, guidano la crescita gli specialisti drug (+16,6%), seguiti da superstore (+12%), iper>4.500mq (+10,4%), supermercati (+9,8%), liberi servizi (+9,2%) e discount (+8,5%).

L’indagine di NielsenIQ evidenzia inoltre che l’incidenza promozionale (a totale Italia) nel mese di febbraio 2023 è inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si attesta al 23,1%. Infine, continua ad aumentare la scelta di prodotti a marchio del distributore (MDD): nel mese trascorso ha raggiunto il 22,9% del LCC nel perimetro iper, super e liberi servizi fino ad arrivare a quota 31,2% sul totale Italia omnichannel – inclusi i discount.

Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa
Secondo l’analisi di NIQ, le aree merceologiche con l’incremento a valore più significativo anche nel mese di febbraio e ormai da diversi mesi sono i prodotti dedicati agli animali domestici e il cibo confezionato. Il pet food registra infatti un +17,5% a valore ma un -5,7% a volume, diversamente il food confezionato cresce a valore del 13,5% e diminuisce a volume del 2,9%.

Il fresco (peso fisso + peso variabile) mantiene un andamento positivo nella maggior parte dei canali distributivi: in particolare il trend migliore si rileva negli iper>4500 (+10,8%) mentre nei discount il peggiore (+6,8%). Per quanto riguarda la relazione valore e volume per i formati distributivi in ambito grocery, rispetto all’anno precedente nel mese di febbraio 2023 a totale Italia omnichannel il trend a valore cresce del 10,1% mentre a volume si riduce del 4,7%.

Pane & pasticceria & pasta (+18,8%), formaggi (+17,9%) e macelleria e polleria (+9,2%) rimangono – come a gennaio – le aree merceologiche più dinamiche a totale canali, mentre i trend più bassi sono registrati dai comparti pescheria (+1,2%) e frutta e verdura (+1,3%). A livello di prodotto, fazzoletti di carta (91,2%), olio di semi di girasole (46,3%) e zucchero (42,9%) si classificano come i primi 3 comparti merceologici nella top10 del mese.

Il Nova Coop di Alessandria riapre e diventa Superstore Coop

Da giovedì 16 marzo ha riaperto al pubblico il punto vendita Nova Coop di Alessandria che è diventato un Superstore Coop e sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20.30 e la domenica dalle 9.00 alle 20.00, con un’estensione del servizio domenicale, in precedenza attivo solo fino alle 13.00.

Il negozio aveva chiuso temporaneamente il 31 dicembre scorso per consentire il completamento dei lavori di riqualificazione che hanno interessato il complesso del centro commerciale “Gli Archi”, in attività dal 1991. L’intervento di ammodernamento ha coinvolto l’intero isolato e modificato il layout della galleria, con l’estensione della superficie di vendita occupata dal negozio Nova Coop, da 2700 a 3000 metri quadrati, e la costruzione di un corpo di fabbrica separato da 1000 metri quadrati per ospitare le attività che completano l’offerta commerciale del centro commerciale Gli Archi.

L’ingresso nell’area di vendita è introdotto dal Fiorfiore Cafè, il nuovo corner di caffetteria e ristoro che propone sfiziose soluzioni per la colazione e la pausa pranzo. Il percorso tra i reparti si apre con la piazza dell’ortofrutta – un’ampia scelta di prodotti biologici anche sfusi e di frutta e verdura stagionale – per proseguire con i banchi di libero servizio, con piatti freschi pronti, salumi e latticini adatti a una spesa veloce, e con l’Ovale dei reparti servito. Quest’ultimo è lo spazio che rappresenta il cuore dell’offerta di vendita improntata a soddisfare le diverse sensibilità e abitudini alimentari dei consumatori, garantendo i valori insiti nella cultura del prodotto Coop. Esso comprende la panetteria/pasticceria, con il suo assortimento di pane, focacce, pizze e dolci preparati tutti i giorni; la gastronomia, con specialità calde e un’ampia scelta di prodotti dop e igp; la macelleria, con l’offerta dei migliori tagli e una vasta gamma di prodotti pronti da cuocere; la pescheria, dove trovare il pescato del giorno secondo le disponibilità di stagione. Completano l’assortimento commerciale i reparti surgelati, acque, cura della casa, alimenti per animali, latte/uova, dispensa e snack, edicola/libri, la cantina dei vini – un espositore dell’eccellenza dei vini italiani dove trovare le proposte del territorio locale, un assortimento delle etichette Fior Fiore e di vini e spumanti nazionali provenienti da cantine selezionate – e l’area dedicata ai prodotti per la salute, integratori e prodotti per il benessere della persona.

Il format superstore è progettato per offrire un nuovo modo di fare la spesa che migliora l’esperienza di acquisto del cliente e lo agevola a completarla in minor tempo, ricevendo contemporaneamente maggiori informazioni sui prodotti e sui servizi disponibili, grazie all’uso di dotazioni tecnologiche avanzate e a un sistema di segnaletica e informazione digitale che lo accompagna nell’intero punto vendita. L’innovazione è visibile nei totem touch “Zero Attesa” presenti presso la gastronomia, che permettono di selezionare prodotti e quantità desiderate, prenotarli e ritirarli comodamente non appena pronti, senza dover sostare in attesa. Andando verso la barriera casse oltre a quelle normali, il cliente trova le casse fast lane e il servizio “Salvatempo”, che consiste in un dispositivo mobile, riservato ai soci, da prendere all’ingresso con cui scannerizzare i prodotti, mentre vengono scelti, e che permette di pagare più velocemente nelle postazioni automatiche dedicate. All’esterno del punto vendita sono posizionati i locker Coopshop, un luogo sicuro dove ritirare in qualunque momento della giornata, secondo la propria comodità, la spesa ordinata online sul sito Coopshop.it e preparata per il cliente dagli addetti del negozio.

Un punto vendita più ecologico ed efficiente a livello energetico è il risultato di una ristrutturazione che ha prestato una profonda attenzione anche all’impatto della sostenibilità ambientale. È stata realizzata una revisione completa dell’impianto luci, con la scelta di corpi illuminanti a led di ultima generazione; sono stati sostituiti gli impianti refrigerati con l’introduzione di banchi frigo che usano gas refrigeranti naturali ad anidride carbonica ed è stato effettuato un revamping completo dell’impianto di riscaldamento, con la realizzazione di un impianto ad elettricità e l’introduzione di nuove tecnologie per il recupero di calore. Il tetto è stato coperto da 850 pannelli fotovoltaici, per creare un impianto da 350 kW.

“L’importante ristrutturazione restituisce ad Alessandria un punto vendita ampliato che si avvicina al format del superstore di grandi dimensioni, con la presenza dello spazio ristoro e altri innovativi servizi, sperimentato per la prima volta nel 2018 a Torino con l’apertura di via Botticelli” dichiara Marco Gasparini, Direttore Commerciale Nova Coop. “L’intento è di fornire ai nostri 9.977 soci e clienti uno spazio per fare la spesa in modo semplice, veloce e potendo contare sulla qualità garantita dal marchio Coop, con una offerta ampia di servizi e prodotti che incontri il favore di ogni tipologia di consumatore”.

“L’intervento di rinnovo realizzato da Nova Coop sul centro commerciale “Gli Archi” è il risultato di un impegno che la Cooperativa aveva preso nei confronti dei suoi soci e della comunità locale per riqualificare e ammodernare un luogo profondamente legato alla storia e alla realtà cittadina ma bisognoso di qualificare maggiormente la propria identità e proposta nel quadro di un panorama complessivo dell’offerta commerciale, compresa l’adiacente galleria, che è profondamente mutato negli anni anche ad Alessandria” aggiunge Lucia Ugazio, Vicepresidente di Nova Coop. “Il nuovo negozio permetterà di presentare al meglio il cambiamento che sta caratterizzando il nostro prodotto a marchio, che prevede l’arrivo a scaffale in due anni di migliaia di nuove referenze, nell’ambito della strategia di Coop di sostegno al potere d’acquisto delle famiglie italiane e di contrasto al rincaro dei beni di consumo. Il superstore accoglie anche uno dei nostri nuovi centri servizi integrati Novapoint, dove sarà possibile effettuare numerosi tipi di operazioni e sottoscrivere contratti vantaggiosi per l’energia e la telefonia con le nostre società controllate”.

Sugli scaffali la nuova referenza di Tonno Insuperabile all’olio di girasole

Insuperabile, brand di conserve ittiche tornato sul mercato nel 2022, amplia la gamma con una nuova referenza: il tonno all’olio di semi di girasole. Protagonista è il tonnetto striato “katsuwonus pelamis” caratterizzato da un elevato contenuto proteico, bassi livelli di sodio e un gusto intenso.

Il tonno Insuperabile all’olio di semi di girasole non sgocciolato è ricco di grassi polinsaturi – Omega 6 e costituisce dunque un prezioso apporto per l’organismo perché favorisce le facoltà cognitive e per i benefici apportati sulla pelle. È ricco di grassi insaturi e contiene acido linoleico che contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 10g di acido linoleico, contenuto in 100g di tonno Insuperabile all’olio di semi di girasole non sgocciolato. La nuova referenza è disponibile nel formato lattina da 65gr in confezione da due pezzi.

Tonno Insuperabile ”Buono per Natura” è lavorato in Italia, seguendo i più rigidi controlli in termini di selezione delle materie prime e dei processi produttivi per offrire un prodotto di qualità. Inoltre, il marchio ha una forte vocazione verso la sostenibilità: tutti i prodotti sono certificati MSC (Marine Stewardship Council) a garanzia di una pesca effettuata attraverso metodi sostenibili nel rispetto dell’ecosistema marino, mentre il bollino Dolphin Friendly certifica che il tonno utilizzato è pescato con tecniche rispettose dei delfini. La certificazione FSC (Forest Stewardship Council) indica invece che la carta usata per il confezionamento dei prodotti deriva infatti da una gestione delle foreste rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

Anche questa nuova referenza contribuisce alla crescita della Foresta Insuperabile in Guatemala, un progetto sviluppato con ZeroCo2 per la riforestazione delle mangrovie che crescono nei litorali bassi delle coste marine tropicali.

Scontro in tribunale tra Acqua Eva e Sant’Anna per diffamazione aggravata

Il caso è scoppiato pubblicamente pochi giorni fa e riguarda due realtà aziendali del cuneese, Acqua Sant’Anna di Vinadio, colosso dal volume d’affari pari a 320 milioni di euro, e Acqua Eva di Paesana, con 36 milioni di fatturato annui.

Come riportato dettagliatamente in un articolo a firma Matteo Borgetto apparso su La Stampa del 12 marzo, la vicenda comincia circa cinque anni fa, ad aprile 2018, quando sul sito www.mercatoalimentare.net, portale che si occupava di cibo e bevande ormai non più online, apparve un articolo in cui si avanzava l’ipotesi della presunta appartenenza del brand Acqua Eva alla nota catena di origine tedesca Lidl operante nel ramo Gdo. Bastarono poche settimane per far giungere la notizia ai clienti di Acqua Eva, azienda che in quel momento stava conoscendo una sensibile crescita in primis per un accordo stretto con Coop.

Pare sia stato proprio il responsabile di Coop Italia tra i primi a chiedere ragguagli al legale rappresentante di Acqua Eva, subissato presto di richieste da numerose altre catene di supermercati comprensibilmente stizzite: ogni ordine, se la notizia riportata da Mercato Alimentare fosse stata vera e acclarata, avrebbe alimentato gli introiti di un concorrente.

Nell’arco di breve tempo Acqua Eva vede azzerati gli ordini e assiste, senza poter fare granché, alla rottura di tanti rapporti commerciali intrapresi nei mesi precedenti, su tutti quello con la Red Circle Investments di Renzo Rosso, patron della Diesel, celebre brand di abbigliamento, intenzionato a fare ingresso nel comparto del beverage proprio in società con l’azienda di Paesana.

A quel punto Acqua Eva passa al contrattacco e partono le indagini che coinvolgono polizia postale, carabinieri e finanza. Il sito incriminato risulta essere intestato a una signora defunta nel 2011 ma ulteriori accertamenti portano a uno dei suoi nipoti, un giovane di Moncalieri ex studente alla Facoltà di Economia che collaborava con alcuni blog e aveva varato il portale Mercato Alimentare utilizzando una carta di credito di una banca del Lussemburgo a lui stesso intestata, e che percepiva un reddito da Mia Beverage, una controllata di Acqua Sant’Anna. Nell’arco di pochi mesi, dopo querela, l’articolo finisce offline e poi viene oscurato anche il sito stesso.

L’inchiesta va avanti: secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, furono i vertici di Acqua Sant’Anna a fornire al giovane il testo della falsa inchiesta da pubblicare sul sito col preciso obiettivo di screditare Acqua Eva e ridurre il suo potenziale sul mercato per poi acquisirla a un prezzo assai ridotto rispetto a quello del valore di mercato. Un vero e proprio piano studiato nei minimi dettagli che verrà discusso e affrontato in un’aula di Tribunale, a Cuneo, il prossimo 22 settembre.

In relazione a questo caso, pochi giorni fa l’Ufficio Stampa Acqua Eva ha diffuso la seguente nota:

“Con riferimento alle recenti notizie di stampa, si conferma che avanti al Tribunale di Cuneo pende procedimento penale nei confronti del legale rappresentante e del direttore commerciale di Acqua Sant’Anna S.p.a., nonché di un ex dipendente della società Mia Beverage S.r.l., per i reati di turbata libertà dell’industria e del commercio e di diffamazione aggravata in danno di Fonti Alta Valle Po S.p.a.

In particolare, si contesta agli imputati di avere impiegato mezzi fraudolenti – l’attivazione, con lo specifico ed esclusivo scopo di screditare Acqua Eva, del sito web mercatoalimentare.net con dominio intestato a soggetto defunto e pagato con carta di credito estera – per diffondere sul mercato false informazioni in merito alla partecipazione azionaria di Fonti Alta Valle Po S.p.a., idonee a comprometterne i rapporti con la Grande Distribuzione Organizzata.

A fronte di tali sconcertanti fatti, la Società e i Soci si sono costituiti parte civile nel processo in corso al Tribunale di Cuneo – con l’assistenza degli avvocati Nicola Menardo e Federico Canazza – ed hanno ottenuto la citazione delle società Acqua Sant’Anna S.p.a. e Mia Beverage S.r.l. quali responsabili civili per i gravissimi danni derivanti dalle condotte contestate agli imputati.”

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