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Ce.Di. Sigma inaugura un nuovo punto vendita a Napoli

Ce.Di. Sigma Campania, socio di D.IT – Distribuzione Italiana e player di riferimento della grande distribuzione al Centro Sud, apre un nuovo punto vendita a insegna Sigma in Vico Molino dell’Inferno, zona Gianturco, rione Sant’Erasmo, a Napoli.

“Siamo particolarmente orgogliosi di inaugurare questa apertura in concomitanza della celebrazione del 60esimo di Sigma – commenta Antonio Petrillo, Responsabile Sviluppo e Assistenza Rete. Siamo certi che i consumatori sapranno apprezzare la proposta di qualità offerta dal nostro centro distributivo e da un’insegna con una importantissima storia alle spalle, che ha contribuito a costruire la distribuzione organizzata italiana”.

L’apertura si inserisce nel piano di crescita e sviluppo ponderato e graduale di Ce.Di. Sigma Campania, che proseguirà nei prossimi mesi con nuove inaugurazioni, tra cui le prime nelle regioni del Lazio e dell’Abruzzo, e più precisamente a Tarquinia (VT) e a Pescara. Una progettualità in cui risulta determinante il rapporto che il Centro di Distribuzione ha con i propri soci/affiliati che in molti casi, come quello di Gianturco, diventano anche gestori dell’esercizio commerciale, come anche quello che l’Insegna ha con la comunità, con attività di sostegno basate non solo sull’offerta di prodotti a marchio, di qualità e convenienti, ma anche su un ampio ventaglio di servizi, sul dialogo e sull’attenzione costante alle esigenze del cliente.

Il moderno supermercato, inaugurato martedì scorso 13 settembre, è dotato dei più evoluti servizi per ottimizzare la customer experience, si sviluppa su 400 mq e propone un vasto assortimento composto da circa 6 mila referenze, tra cui spicca un’ampia offerta di private label, in cui alla linea mainstream Sigma si affiancano le specialistiche Gusto&Passione, Equilibrio&Piacere e VerdeMio, al fine di soddisfare esigenze nutrizionali e di scelta di tutti i consumatori, anche di quelli più esigenti.

Un format accattivante, nato per rispondere alle esigenze di una spesa quotidiana che esprime al massimo i valori di prossimità che caratterizzano Sigma, offrendo ai clienti l’opportunità di un’esperienza di acquisto veloce, conveniente (cioè con un ottimo rapporto qualità-prezzo) e fortemente legata alla tradizione del territorio. Il pdv presenta come punto di forza il reparto gastronomia e non solo quello, disponendo di ampi spazi e profondi assortimenti anche nelle altre categorie del fresco assistito oltre che a libero servizio.

All’interno del punto vendita, sono presenti monitor interattivi per meglio dialogare, anche in store, con i consumatori. Sempre in tema di tecnologia e innovazione, anche in questo negozio, il retailer campano ha optato per le etichette digitali, preferendole al tradizionale cartoncino. Un approccio green, che si riflette anche nell’utilizzo di impianti di refrigerazione di ultima generazione, in grado di garantire efficienza e sostenibilità.

Dotato di parcheggio, il negozio conta 5 casse – 3 tradizionali e 2 automatiche – e, con i suoi 15 addetti, rappresenta un’interessante opportunità di ricaduta occupazionale sul territorio, confermando l’impegno dell’insegna alla responsabilità sociale.

Il negozio sarà aperto tutti i giorni con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00, la domenica dalle 8.00 alle 13.00.

Apre a Rapallo il primo Penny della città

Ha aperto ieri, 15 settembre, il primo store Penny a Rapallo (GE), in viale Milano. Con una superficie di vendita di oltre 320 mq e circa 30 parcheggi, il nuovo spazio Penny è situato sull’arteria principale che collega l’autostrada alle note località turistiche di Santa Margherita Ligure e Portofino.

Il punto vendita di Rapallo è il secondo del Levante genovese, dopo quello di Casarza Ligure, e il tredicesimo nella regione. Il format dello store prevede un’offerta alimentare e di non-food in linea con la qualità e la convenienza del brand, con un assortimento per il 75% di prodotti italiani, con una particolare attenzione ai regionalismi ed alle produzioni locali.

L’apertura del nuovo negozio Penny prevede 14 collaboratori, tra nuovi assunti sul territorio e crescite interne.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e riqualificato, con un approccio sostenibile volto anche all’efficientamento energetico, visibile nella sala vendita dove sono state installate luci led e banchi frigo con porte coibentanti per una miglior esperienza d’acquisto e nell’ottica di un maggior contenimento energetico.

Vinci La Spesa Con S-Budget!, il nuovo concorso di Despar

Sostenere il potere d’acquisto e fornire un aiuto concreto alle famiglie contro l’aumento dei prezzi che, a causa dei rincari delle materie prime e dei costi dell’energia, colpisce anche il carrello della spesa: è questo l’obiettivo di “Vinci la spesa con S-Budget!”, il concorso promosso da Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia, nei punti vendita diretti e affiliati delle regioni in cui è presente.

Fino al 25 settembre nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar aderenti all’iniziativa, i clienti, acquistando i prodotti della linea S-Budget a fronte di una spesa minima di 5 euro, potranno vincere subito oltre 400 Happy Card (Gift Card Despar) da 25, 50 e 100 euro da utilizzare per la spesa quotidiana nei negozi con il marchio dell’abete. Inoltre i clienti avranno la possibilità di partecipare all’estrazione finale: in palio per il primo premio una Happy Card da 5.000 euro di spesa, per il secondo e terzo estratto una Card del valore di 1.000 euro ciascuno, mentre dal 4° al 6° estratto, una Card del valore di 500 euro ciascuno.

Si tratta di un’iniziativa con cui Aspiag Service conferma il proprio impegno al fianco delle persone e delle comunità, in un contesto economico difficile caratterizzato da un’impennata dei prezzi con conseguenze inevitabili anche sui comportamenti e le abitudini d’acquisto delle famiglie.

Offrire la possibilità di fare la spesa a prezzi convenienti, senza rinunciare alla qualità è da sempre una priorità per Aspiag Service che, insieme ai propri fornitori, si impegna per sostenere le comunità e le persone, anche attraverso campagne e promozioni che puntano a incrementare le occasioni di convenienza. Ne è un esempio la linea di prodotti a marchio S-Budget, un paniere completo di 450 prodotti, alimentari e non, come pasta, farina, burro, surgelati, prodotti per l’igiene della casa che, oltre a garantire un risparmio medio del 30% sul carrello, consente di effettuare una spesa completa a meno di 15 euro.

“La situazione economica che stiamo vivendo a causa della forte spinta dell’inflazione e dei rincari delle materie prime e dei costi dell’energia, si riflette anche sulla spesa alimentare, riducendo in modo significativo le capacità di spesa delle famiglie – ha commentato Mauro Muraro, Direttore Marketing di Aspiag Service. Da sempre la GDO ha avuto un ruolo di ammortizzatore sociale e, soprattutto in un contesto difficile come questo, il nostro impegno deve essere ancora più incisivo per ridurre il trasferimento degli aumenti sulle famiglie, dando loro risposte concrete con iniziative commerciali e campagne che hanno l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei clienti. E’ quello che anche noi di Aspiag Service facciamo promuovendo iniziative come “Vinci la spesa con S-Budget!” e proponendo quotidianamente prodotti a marchio e a prezzo fisso per offrire ai nostri clienti una proposta fatta di qualità e convenienza. In questo modo vogliamo dare un sostegno concreto per mitigare l’effetto del caro-vita sulle famiglie, in linea con il nostro impegno al fianco delle persone e delle comunità che è il fulcro della nostra strategia di sviluppo in un’ottica di sostenibilità”.

Per tutte le informazioni sul concorso è possibile consultare il sito dedicato all’iniziativa. 

Bennet rinnova il punto vendita di Olgiate Comasco

Completamente rinnovato nella disposizione e nell’organizzazione dei reparti, al centro del concept di Bennet si trova una vera e propria “Piazza dei Freschi” dove passeggiare fra i banchi di frutta, verdura, prodotti freschi e freschissimi di qualità. In questa area si possono poi trovare la Cucina con una gustosa scelta di piatti caldi e freddi, la Gastronomia, la Panetteria dove vengono sfornati giornalmente pane e prodotti da forno, la Pasticceria con un’ampia offerta di prodotti dolciari come torte artigianali e pasticceria assortita, la Macelleria e la Pescheria che offre anche la possibilità di prenotare specialità per cene o eventi.

Vasta scelta di prodotti anche nei reparti dei Freschi confezionati e dei Surgelati, della Dispensa e della Cantina, della Profumeria, della Parafarmacia Prendi&Vai e del Mondo Baby, che garantiscono sempre qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni. Ampia offerta disponibile anche nel settore merceologico del non food – Fai da Te, Cartoleria e Giocattoli, Abbigliamento, accessori per la Cura della casa – con un assortimento base che viene di volta in volta fortemente ampliato in funzione delle stagionalità. Grande cambiamento nel reparto Elettro, precedentemente presente al piano superiore e oggi integrato all’interno del punto vendita.

Tutti gli interventi svolti per il restyling del punto vendita e della Galleria hanno visto l’impiego di soluzioni tecniche all’avanguardia che dimostrano l’attenzione dell’Azienda verso il tema della sostenibilità aziendale. Bennet conta infatti su un’esperienza ormai ventennale nell’efficientamento impiantistico, cominciato con gli impianti di climatizzazione, proseguendo con quelli di refrigerazione alimentare per estendersi a tutti gli altri impianti.

Nei nuovi impianti è generalizzato l’utilizzo di gas refrigerante naturale ed ecologico. Tutti gli impianti e le apparecchiature sono dotati di monitoraggio da remoto, per un controllo continuativo delle performance funzionali ed energetiche. Nella riprogettazione dei punti vendita, Bennet privilegia la sostituzione degli impianti d’illuminazione con corpi LED, i quali garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica in termini di performance e durata. Le scelte progettuali, gestionali e tecnologiche riducono i consumi di energia, l’inquinamento e, in particolare, le emissioni di CO2.

All’interno dell’ipermercato sono sempre disponibili anche le numerose linee di prodotto a marchio che rispondono a molteplici esigenze. Dedicati alla parte alimentare si possono trovare il marchio Filiera Valore Bennet, che garantisce al consumatore finale il controllo puntuale e rigoroso di filiera dall’origine sino al cliente finale, la linea ViviSì, dedicata ad una dieta equilibrata e di gusto, Selezione Gourmet con le eccellenze regionali, Bennet Bio per i prodotti ottenuti con tecniche agronomiche naturali.

Il non alimentare è presente con i marchi Bennet Cosmesi Naturale Bio per i prodotti di bellezza ottenuti con ingredienti di origine naturale e Bennet Eco per i prodotti che rispettano la natura e l’ambiente. Il comparto non food si arricchisce anche delle linee Casa, Casa Collection e Casa Premium, composte da prodotti esclusivi per arredare e abbellire gli spazi, sia interni che esterni, in ogni momento dell’anno. Si continua con la linea Award e Award Green Life per gli articoli da ufficio, Kevler per la tecnologia e Incontro per i piccoli elettrodomestici. Non da ultimo la linea di intimo raffinato e di qualità per tutta la famiglia: Delinea.

Affiancate alle casse tradizionali, nel punto vendita di Olgiate sono ora disponibili anche le casse self, ossia casse Fai-da-Te automatiche che consentono di fare in autonomia il conto della spesa per poi pagare in contanti o con carte di credito. Sempre attivo il programma fedeltà Bennet Club, il quale dà accesso a una Raccolta Punti ricca di fantastici premi. È sufficiente registrarsi per ricevere subito la carta Bennet Club e godere di tanti vantaggi come buoni sconto personalizzati, convenzioni speciali e iniziative uniche.

Un ulteriore servizio sempre operativo è bennetdrive attraverso la formula click&collect – drive, il sistema di spesa veloce che permettere ai clienti di ordinare i prodotti online usando qualunque dispositivo 24 ore su 24, per poi passare a ritirarli senza scendere dall’auto. E con l’App Bennet spesa online, scaricabile da App Store e Google Play, è possibile fare la spesa anche dal proprio smartphone.

La galleria di Bennet offre ulteriori nuovi servizi a completamento. Ad esempio, sono presenti un nuovo ristorante, una lavanderia e un parrucchiere, dove è possibile usufruire delle tante promozioni e attività che verranno ospitate al loro interno.

Nutri-score, Dukan multata dall’Antitrust

La scia di polemiche innescata dall’etichetta nutrizionale Nutri-score non si placa. Quello di Carrefour, a cui l’Antitrust ha imposto recentemente di precisare che «il sistema a semaforo è stato sviluppato in base ad un algoritmo e a valutazioni scientifiche non universalmente riconosciute e condivise», non è più un caso isolato.

Adesso tocca a Dukan, multinazionale attiva nel settore dei prodotti dietetici, forte di un fatturato annuo in Italia di 499 milioni di euro, sanzionata con una multa pari a 30 mila euro perché rea di aver apposto il sistema di bollinatura Nutri-score «senza elementi chiarificatori del significato di tale bollinatura».

Tra le valutazioni presenti nel bollettino settimanale dell’Antitrust si legge pure che è stata riscontrata un’omissione informativa sulla confezione di detti prodotti e che quindi «il bollino semaforico può ingenerare nel consumatore medio l’erroneo convincimento che l’alimento contrassegnato con il verde sia sempre e comunque da prediligere, a discapito dei prodotti arancioni o gialli, prescindendo dall’interazione che sviluppa con il complessivo regime alimentare seguito, nonché dalle condizioni soggettive dell’individuo che lo assume».

Per l’Antitrust, la comunicazione basata sul solo bollino in questione rischia, ad esempio, di far sottostimare i potenziali effetti nocivi che l’assunzione di quantità significative di alimenti etichettati in verde può determinare sulla salute del consumatore.

Il sistema ideato da Serge Hercberg continua dunque a generare seri dubbi, e la sua applicazione potrebbe vedere nuovi possibili stop in futuro, con buona pace dei tanti prodotti Made in Italy come i formaggi, fortemente penalizzati dall’etichetta a semaforo.

L’impegno di Salov contro la Xylella fastidiosa

Si è concluso Life Resilience, il progetto Europeo – sostenuto tra gli altri dalla Società Agricola Villa Filippo Berio di proprietà di Salov – nato con l’obiettivo di contrastare la Xylella fastidiosa (XF) promuovendo un modello di produzione agricola sostenibile, riducendo l’impronta di carbonio e mitigando il cambiamento climatico attraverso l’uso di risorse tecnologiche. Si chiudono quattro anni di intenso lavoro che hanno permesso di ottenere un modello di migliori pratiche replicabile in tutto il bacino del Mediterraneo. Tra i traguardi raggiunti spicca l’ottenimento di 18 genotipi potenzialmente resistenti alla Xylella fastidiosa e l’individuazione di buone pratiche che hanno permesso una consistente riduzione di emissioni di CO2 e dell’impronta idrica.

La Xylella fastidiosa e Life Resilience
La Xylella fastidiosa è un batterio parassita che può attaccare vari tipi di piante tra cui la vite, il pesco, il mandorlo, gli agrumi, l’oleandro e l’olivo, provocandone in molti casi la morte: una malattia che rappresenta un grave problema ecologico ed economico, in quanto la rapida perdita di esemplari danneggia in modo significativo gli ecosistemi e l’economia rurale dei paesi della regione mediterranea. Basti pensare che solo in Puglia la Xylella fastidiosa ha causato oltre 1,6 miliardi di euro di danni in 6 anni.

Di fronte a questa situazione, diverse organizzazioni di Italia, Spagna e Portogallo – la Società Agricola Villa Filippo Berio di Salov, l’Istituto per la Bioeconomia (IBE), appartenente al Consiglio Nazionale Delle Ricerche (CNR), Balam Agriculture S.L, l’Università di Cordova (UCO), Agrifood Comunicación, Greenfield Technologies S.L, ASAJA Nacional, Nutriprado L.D.A, SAHC-Sociedad Agrícola de Herdade do Charqueirao, S.A.; – hanno partecipato nel 2018 al progetto RESILIENCE che è stato cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE, creato per sviluppare genotipi di piante produttive e resistenti agli agenti patogeni, applicare pratiche sostenibili e proporre l’utilizzo di metodi naturali per il controllo dei vettori del patogeno.

Il progetto prendeva anche in considerazione un tema prioritario per l’UE, ossia la mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso un miglior uso del territorio e una silvicoltura più attenta all’ambiente. Al fine di migliorare la sostenibilità delle pratiche agricole, il progetto si è concentrato anche sull’ottimizzazione del sistema di approvvigionamento e utilizzo della risorsa idrica e sulla riduzione dell’impronta di carbonio.

Il principale risultato di Life Resilience è l’ottenimento di 18 genotipi potenzialmente resistenti alla Xylella fastidiosa caratterizzate da ottime proprietà agronomiche – precocità di entrata in produzione, vigoria vegetativa e produttività – oltre ad ottimi profili in acidi grassi degli oli. A livello pratico sono emerse informazioni utili per ottimizzare il monitoraggio e controllo della Sputacchina, principale insetto vettore del batterio Xylella Fastidiosa ottenendo una maggiore conoscenza del sistema “insetto” all’interno degli uliveti.

Un aspetto interessante del progetto è quello di aver considerato l’uliveto nel suo complesso piuttosto che la singola pianta di olivo. In quest’ottica, grazie all’introduzione della flora ausiliaria, delle cassette nido e alla corretta gestione del controllo dei parassiti, si è ottenuto un aumento della biodiversità in tutte le aree dell’ambiente agrario. Inoltre, è stato possibile applicare un’agricoltura di precisione grazie all’utilizzo dei dati provenienti dai satelliti e dai droni che hanno aiutato a capire come rendere maggiormente sostenibile l’attività all’interno dell’uliveto.

Infine, grazie all’implementazione delle pratiche sostenibili di Life Resilience si è contribuito alla riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti, nonché a una diminuzione dell’uso di acqua e combustibili fossili, riducendo le emissioni di CO2 di 18.665 tonnellate e l’impronta idrica di 389.375 m3 nei 250 ettari di aziende dimostrative dove il progetto è stato implementato (Villa Filippo Berio, El Valenciano, Herdade do Charqueirao).

L’impegno di Salov
Salov, nei quattro anni del progetto, ha messo a disposizione il terreno di Villa Filippo Berio per studiare l’implementazione di pratiche sostenibili, il controllo degli insetti vettori, l’aumento della biodiversità e la salute del suolo. I 50 ettari interessati dal progetto sono stati suddivisi in 16 appezzamenti con 4 gestioni diverse del suolo e degli impianti:

– 1 area in cui si procede a coltivare gli olivi secondo tecniche tradizionali
– 1 area in cui è stata messa a dimora, alla base degli olivi, una copertura erbacea per favorire lo sviluppo di insetti utili alle piante e contrastare l’insediarsi di specie dannose
– 1 area in cui si sono utilizzati prodotti naturali fitostimolanti per accrescere la resistenza fisiologica delle piante
– 1 area in cui vengono sommate le variabili precedenti, quindi la messa a dimora della copertura erbacea e l’utilizzo di prodotti naturali fertilizzanti sulle foglie degli alberi

Alcuni dei genotipi potenzialmente resistenti alla Xylella fastidiosa sono piantati negli appezzamenti sperimentali di Villa Filippo Berio. Questi appezzamenti sperimentali continueranno ad essere monitorati anche ora che il progetto è concluso, per definire la resistenza al batterio e le caratteristiche agronomiche delle future nuove varietà di olivo.

“I risultati ottenuti da questo progetto sono molto interessanti e ci hanno confermato, ancora una volta, l’importanza della ricerca. Consapevoli delle dinamiche e delle esigenze del settore in cui operiamo, oggi più che mai, come Salov, sentiamo la responsabilità di dover contribuire a migliorare l’intero sistema per una produzione olivicola di qualità. In un momento in cui le sfide poste dal cambiamento climatico sono sempre più urgenti, siamo orgogliosi che i nostri terreni possano contribuire ad individuare possibili soluzioni per un’agricoltura più sostenibile e resiliente” – commenta l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato di Gruppo Salov.

Penny ancora insieme a Katia Follesa nel nuovo spot

Da oggi, 14 settembre, va in onda il nuovo episodio della campagna PENNY con la sua storica testimonial Katia Follesa. Il tema si rinnova con una prospettiva differente: questa volta, Katia sarà attenta al benessere fisico e si presenterà al pubblico sotto le vesti di un Personal Trainer, con un occhio al benessere sempre con la sua dinamica e irresistibile comicità.

Con questo nuovo episodio avremo la possibilità di scoprire la nuova linea Welless, che PENNY ha realizzato con passione ed impegno affinché ogni persona possa costruire il proprio benessere attraverso un’alimentazione attenta ed equilibrata, senza mai rinunciare al gusto. I prodotti Welless sono ricchi di fibre, fonte di proteine, con meno grassi e meno zuccheri, ricchi di vitamine e tanti altri ancora. L’accessibilità e la convenienza della linea Welless è un fattore di valore, soprattutto in un periodo in cui l’attenzione al portafoglio è di primaria importanza.

Anche in questo caso PENNY ha deciso di affidarsi all’agenzia The Beef e al team produttivo Publitalia-RTI. Entrambi si sono distinti per la loro analisi strategica accurata e lo sviluppo di un progetto che è risultato creativo, riconoscibile e vicino ai valori di PENNY con il quale il brand si era già aggiudicato Key award “BEST COMMERCIAL TV SERIES”.

“Nella nostra società il concetto di alimentazione sana è un tema centrale: l’attenzione alla qualità degli ingredienti e soprattutto al beneficio che i singoli nutrienti possono apportare alla nostra vita quotidiana risultano fondamentali nella scelta dei prodotti da comprare. Grazie al connubio tra PENNY e Katia, siamo riusciti a vincere la sfida del “buono e sano insieme” senza mai rinunciare al gusto” fanno sapere dall’azienda.

Per la parte creativa il team The Beef, coordinato da Paola Spasaro con la direzione creativa dell’art director Remo Bonaguro, ha ideato e declinato il plot in due briosi episodi da 30”. La produzione è stata affidata a RTI società del gruppo Mediaset, con shooting presso il punto vendita PENNY di Gorgonzola. Il team produttivo è costituito da: Chris Mhyre, regia; Umberto Ottaviani, DOP; Sonia Pellegrini, Creative Account; Samuela Pasqualini, Commercial Producer; Simone Battistello, editor (postproduzione Videozone).

Lo spot sarà visibile anche attraverso il sito www.penny.it, mentre il piano di lancio ufficiale della nuova campagna sarà declinato, con tempistiche differenti, sui media offline, canali TV e Radio, online, social e digital media, sulla comunicazione InStore e volantini. In particolare, lo spot andrà in onda sulle principali emittenti televisive dal 14 al 17 settembre e dal 21 al 24 settembre. Ogni uscita sarà caratterizzata da un creativo endorsment al nuovo logo PENNY.

Olio extravergine italiano in difficoltà, il commento di Coldiretti

Con il crollo della produzione nazionale di olive le famiglie del Belpaese devono dire addio a quasi 1 bottiglia su 3 di olio extravergine Made in Italy mentre l’esplosione dei costi mette in ginocchio le aziende agricole e con l’inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio.

E’ quanto emerge dall’esclusivo report “2022, la guerra dell’olio Made in Italy” di Coldiretti e Unaprol diffuso in occasione dell’avvio lungo la penisola della raccolta delle olive 2022/2023 in un anno profondamente segnato dai cambiamenti climatici e dai rincari di energia e materie prime che pesano su aziende e famiglie. In via XXIV Maggio 43 presso la sede di Coldiretti a Palazzo Rospigliosi sono state spremute in un vero frantoio, dal vivo, le prime olive di quest’anno alla presenza del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del Presidente di Unaprol, l’associazione degli olivicoltori, David Granieri.

La raccolta inizia dalla Sicilia per poi risalire la Penisola fino a Nord dove l’ulivo con i cambiamenti climatici è arrivato fino alle vallate alpine. A pesare sulla produzione nazionale, con un calo stimato del -30%, é stata una siccità devastante mai vista negli ultimi 70 anni che ha messo in stress idrico gli uliveti danneggiando prima la fioritura e poi le gemme, soprattutto in quelle zone dove non si è potuto intervenire con le irrigazioni di soccorso per dissetare e rinfrescare le piante. Ma diverse aziende hanno deciso di non intervenire per gli elevati costi di carburante, elettricità, service e prodotti di supporto alla nutrizione dei terreni. Salva la qualità, con l’Italia che può vantare il più ricco patrimonio di varietà di olii a livello mondiale.

Con l’esplosione dei costi aumentati in media del 50% nelle aziende olivicole – evidenziano Coldiretti e Unaprol – quasi 1 su 10 (9%) lavora in perdita ed è a rischio di chiusura, secondo dati Crea. A pesare, in particolare – continua Coldiretti – i rincari diretti e indiretti determinati dall’energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti e Unaprol. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati.

E se i costi crescono mentre scendono i ricavi delle imprese, il carrello della spesa delle famiglie registra aumenti dei prezzi al dettaglio per la maggior parte dei prodotti della tavola – spiegano Coldiretti e Unaprol – con l’olio extravergine d’oliva per il quale sono attesi forti rincari sugli scaffali in autunno con l’arrivo delle nuove produzioni.

La raccolta – riferiscono Coldiretti e Unaprol – è partita in Sicilia, che da sempre anticipa tutte le altre regioni italiane con una produzione in netto calo rispetto alla campagna precedente, attestatasi intorno a 330 milioni di chili di olio prodotto. Il calo è diffuso del Sud Italia, specie nelle regioni più vocate all’olivicoltura come Puglia e Calabria, che da sole – evidenziano Coldiretti e Unaprol – rappresentano circa il 70% della produzione olivicola nazionale. Specialmente in Puglia, cuore dell’olivicoltura italiana, si rischia un taglio fino al 50% a causa prima delle gelate fuori stagione in primavera e poi dalla siccità, mentre continua a perdere terreno il Salento – denunciano Coldiretti e Unaprol – distrutto dalla Xylella, che ha bruciato un potenziale pari al 10% della produzione nazionale. Nelle regioni centrali, come Lazio e Toscana, l’andamento è a macchia di leopardo con un leggero rialzo della produzione rispetto all’anno precedente, stimabile tra il 10 e il 20%. Sembra andar meglio invece nel resto d’Italia con il Nord, che segna un aumento produttivo attorno al 40-60% fra Liguria, Lombardia e Veneto.

Per sostenere le produzioni nazionali, resistere ai cambiamenti climatici e difendere la sovranità alimentare nazionale e la dieta Mediterranea di cui l’olio è componente fondamentale – affermano Coldiretti e Unaprol – occorrono un piano strategico per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli con varietà italiane, risorse per contrastare l’aumento vertiginoso dei costi di gestione delle aziende agricole e realizzare nuovi sistemi di irrigazione ma – concludono Coldiretti e Unaprol – servono anche opere infrastrutturali di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave per raccogliere l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e gestirne l’utilizzo quando serve.

Il consiglio di Coldiretti e Unaprol per sostenere le aziende italiane e non cadere nell’inganno del falso Made in Italy è quello di scegliere verificando attentamente l’etichetta. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati – denunciano Coldiretti e Unaprol – è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta – precisano la Coldiretti e Unaprol – è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.

“Occorre intervenire per salvare un patrimonio unico del Paese con 250 milioni di piante che tutelano l’ambiente e la biodiversità ma anche un sistema economico che vale oltre 3 miliardi di euro grazie al lavoro di un sistema di 400mila imprese tra aziende agricole, frantoi e industrie di trasformazione che producono un alimento importante per la salute che non deve mancare dalle tavole degli italiani” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “l’obiettivo di rilanciare una produzione nazionale dell’olio d’oliva messa a rischio anche dal Nutri-score sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali come l’olio d’oliva che è uno dei pilastri della Dieta Mediterranea conosciuta in tutto il mondo grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute”.

“Non è più rinviabile un piano strategico nazionale dell’olivicoltura che metta al centro le aziende che sono sul mercato, producono reddito e occupazione, oltre al recupero dei tanti uliveti abbandonati che devono essere rinnovati per ridare ossigeno e speranze ai territori – spiega il Presidente di Unaprol, David Granieri. Dobbiamo proseguire a livello internazionale la battaglia per tutelare la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, cercando di cambiare anche alcuni parametri che penalizzano i nostri agricoltori già vessati dal cambiamento climatico e dall’aumento sconsiderato dei costi energetici. Il futuro dell’olio italiano passa da questi interventi fondamentali per tutelare un prodotto simbolo del Made in Italy”.

Bevande Acqua Azzurra, in arrivo nuovi gusti

Il colore cattura lo sguardo del consumatore ma è il sapore a distinguere le bevande Acqua Azzurra e l’arrivo dei nuovi gusti arricchisce la linea già presente in alcune insegne della moderna distribuzione organizzata. Le bevande analcoliche sono disponibili in ben otto gusti nella bottiglia in vetro da 100 cl destinata al mondo del retail.

Bevande fatte come una volta, oltre all’acqua di montagna delle Piccole Dolomiti contengono polpa di vera frutta e selezionati aromi naturali. Ricordano l’autenticità delle bevande di un tempo. Al palato si riscoprono nobili e con gusto equilibrato.

Le bevande analcoliche Acqua Azzurra hanno un posizionamento a scaffale che privilegia la qualità e la sicurezza dell’acqua oligominerale delle Piccole Dolomiti, la sostenibilità ambientale per l’utilizzo delle bottiglie in vetro e la genuinità per la scelta degli aromi naturali e della polpa di vera frutta. Senza trascurare l’originale design delle bottiglie in vetro che accentua la distintività a scaffale. Il design della confezione è frutto della collaborazione di professionisti che provengono da mondi diversi e che hanno trasferito nelle bevande “Acqua Azzurra” le proprie visioni. L’innovativa grafica del pack è opera di Francesca Chiani, rinomata designer proveniente dal mondo della moda.

L’ampliamento della linea delle bevande analcoliche Acqua Azzurra che include anche due aperitivi “Spritz Zero” e “Gin Tonica Zero” consente di soddisfare le diverse preferenze degli italiani. Gli otto gusti disponibili sono Aranciata, Mandarino Verde, Chinotto, Tonica, Ginger, Spuma bionda, Limonata e Cedrata. L’Aranciata contiene il miglior succo delle arance di Sicilia, il Mandarino Verde è espressione della tradizione siciliana e il Chinotto è realizzato con l’infuso di veri chinotti di Savona. Otto bevande che conservano la cura e il sapore di un tempo.

Le bevande analcoliche Acqua Azzurra consentono ai supermercati di conciliare qualità e sicurezza del prodotto, sostenibilità ambientale, ampiezza di assortimento e originalità del design con la necessaria rapidità del supporto logistico.

Il Viaggiator Goloso, nuova apertura a Milano

A Milano apre il nuovo punto vendita a insegna il Viaggiator Goloso, dove poter trovare ogni giorno le migliori specialità di produttori accuratamente selezionati. Lo store, ubicato in Viale Premuda 27, è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 22.00 e dalle 8.00 alle 22.00 la domenica.

Presso il nuovo store il Viaggiator Goloso è possibile fare una spesa completa all’insegna dell’eccellenza e del gusto, grazie all’ampia varietà di prodotti disponibili, frutto di un’attenta ricerca e selezione. I Clienti troveranno le migliori proposte de il Viaggiator Goloso, il brand top di gamma di Unes in grado di appagare anche i palati più esigenti. La linea Green Oasis, pensata per le esigenze di chi desidera compiere scelte sostenibili nella cura della propria casa, è composta da prodotti a basso impatto ambientale per la pulizia della casa e del bucato realizzati a partire da materie prime di origine vegetale e tensioattivi completamente e velocemente biodegradabili, oltre che a ridotto contenuto di VOC (sostanze organiche volatili che inquinano l’ambiente domestico). Infine, per chi desidera soddisfare i bisogni di ogni giorno a prezzi sempre convenienti, è presente la linea U! Confronta e Risparmia, che offre tantissimi prodotti a marchio Unes pensati per risparmiare senza rinunciare alla qualità.

Nel punto vendita di Viale Premuda, il reparto panetteria serve pane fresco ogni giorno, realizzato nei forni dei punti vendita Unes con farine selezionate, fra cui anche quelle biologiche. I Clienti possono acquistare fragranti brioches e assaporare la qualità del pane preparato con lievito madre e grani macinati a pietra, lievitati naturalmente fino a 48 ore prima della cottura. Inoltre, è possibile acquistare prodotti da forno, come grissini, pizze e deliziose focacce. Ricchissima anche l’offerta del reparto gastronomia, dove i clienti sono accompagnati da personale esperto nell’acquisto di formaggi e salumi di qualità, che si aggiungono a irresistibili piatti pronti e prelibate preparazioni da portare direttamente in tavola.

Senza dimenticare l’attenzione alla freschezza e alla stagionalità, il nuovo store il Viaggiator Goloso propone frutta e verdura, anche a Km 0. Inoltre, è presente una selezione di prodotti a Residuo Zero che garantiscono ogni giorno genuinità e freschezza, grazie a residui di fitofarmaci di sintesi chimica inferiori al limite di misurabilità. In questo store è disponibile il servizio di consegna a domicilio, che permette di ricevere la spesa comodamente a casa dopo averla effettuata presso il punto vendita; inoltre, per pagare i propri acquisti è possibile utilizzare Satispay e i principali buoni pasto. Gli studenti universitari beneficiano sempre dello sconto del 10% su tutta la spesa.

Per festeggiare l’apertura dello store il Viaggiator Goloso di viale Premuda sono disponibili, fino a esaurimento scorte, 6 euro di buoni spesa da utilizzare presso lo stesso punto vendita e la pratica borsa in TNT firmata il Viaggiator Goloso.

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