CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Roncadin entra nel Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo

Grazie al Programma Filiere Intesa Sanpaolo e Roncadin, azienda leader nella produzione di pizza surgelata di qualità, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per consentire alle aziende facenti parte del processo produttivo e distributivo, di essere accompagnate nei propri progetti di crescita sul territorio, di internazionalizzazione e di rinnovamento delle proprie strutture produttive, anche accedendo a soluzioni finanziarie dedicate.

L’obiettivo perseguito si prefigge di sostenere congiuntamente le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera afferente al marchio Roncadin per accrescere gli sbocchi nei vari mercati mettendo a disposizione strumenti innovativi. In particolare verrà favorito il supporto finanziario verso gli imprenditori della filiera che intendono realizzare nuovi impianti e/o ampliamenti. Un intervento che rientra nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.

Dal 1992 la passione della famiglia Roncadin diventa un successo in rapida crescita che porta nelle case di tutto il mondo il gusto della vera pizza italiana. Attualmente l’azienda è arrivata a occupare circa 780 persone nell’area pedemontana pordenonese e in un anno realizza oltre 100 milioni di pezzi, con un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 148,5 milioni di euro. Roncadin produce pizze sia a marchio proprio, sia per le private label nazionali e internazionali e recentemente ha ampliato il proprio business affiancando alle pizze surgelate anche gli impasti freschi da banco frigo.

L’obiettivo di Roncadin è crescere ancora, investendo sulle persone, sullo sviluppo dello stabilimento, sul rafforzamento del marchio nei mercati italiani e stranieri, nonché sull’acquisizione di piccole e medie imprese operanti nel settore pizza e affini. Una strategia che avrà effetti positivi anche sui 600 fornitori presenti in un’ottantina di province italiane, che Roncadin seleziona con grande cura in base a criteri di qualità, etica e sostenibilità.

Nell’ambito del Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, la banca si propone di agevolare, tra l’altro, l’accesso al credito dei fornitori strategici segnalati dal capofiliera per facilitare gli investimenti, in particolare quelli destinati all’efficientamento energetico, alla transizione ecologica, alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione dell’agricoltura biologica, all’ammodernamento delle aziende (Agricoltura 4.0), nonché il supporto per la gestione delle attività correnti e di campagna con specifici prodotti dedicati.

Dario Roncadin, amministratore delegato di Roncadin dichiara: «L’attenzione alla filiera è da sempre un punto cardine dell’attività di Roncadin e l’accordo stipulato con Intesa Sanpaolo ci permetterà di valorizzare ancora di più questo aspetto chiave per la competitività della nostra azienda e di tutto il sistema-Italia. Lavoriamo costantemente per avere una filiera sempre più sostenibile, corta, locale e che favorisce produttori attenti alla qualità, alla sostenibilità e al benessere dei lavoratori. Un impegno in linea con la nostra scelta, compiutasi a fine 2021, di diventare Società Benefit, portatrice di un modello di sviluppo basato sulla responsabilità verso l’ambiente, il territorio e le persone. Grazie al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, dunque, potremo portare nel mondo con ancora maggiore efficacia la bandiera del miglior Made in Italy, quello che è anche sinonimo di sviluppo condiviso e crescita del bene comune».

Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo spiega: “E’ un piacere stringere un accordo di filiera a fianco del marchio Roncadin dedicato alla pizza, un piatto che distingue l’Italia nel mondo. Proprio l’eccellenza dei prodotti alimentari è al centro del nostro Programma Sviluppo Filiere, con l’intento di sostenere in maniera decisa sia la capofiliera che i fornitori che implementano la catena di produzione. Una filiera quella di Roncadin di grande valore che produce una ricaduta territoriale molto positiva in termini di stabilizzazione degli investimenti e del lavoro, con significativi riflessi anche sociali. A tali finalità si affiancano nell’accordo gli investimenti relativi alla transizione ambientale, energetica e tecnologica in coerenza con gli interventi del PNRR”.

A livello nazionale nel comparto agro alimentare Intesa Sanpaolo ha già avviato 170 contratti di filiera che hanno coinvolto oltre 6.500 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti del capo-filiera.

Sole365 apre un nuovo punto vendita a Quarto

Domani, giovedì 4 agosto alle 10:00, aprirà un nuovo supermercato Sole365 a Quarto (NA), all’interno del Centro Commerciale Quarto Nuovo. Il brand campano di supermercati, dopo le recenti aperture, diviene così protagonista di un’altra strepitosa realtà.

“Siamo estremamente orgogliosi di questa nuova apertura. Negli ultimi mesi Sole365 ha avuto l’onore di divenire parte integrante di numerose realtà commerciali sul territorio e questo ci ha permesso di garantire continuità e stabilità a molti lavoratori e alle loro famiglie. Il nostro impegno continua, anche e soprattutto in questo momento storico, nell’ottica di una crescita che risponda sempre alle necessità di qualità e risparmio dei clienti e contemporaneamente alla creazione di nuove opportunità di lavoro in quanto anche in questo nuovo supermercato saranno impiegate circa 200 persone”, dichiara Michele Apuzzo, Amministratore Delegato di AP Commerciale.

Negli oltre 4.000 MQ di area vendita, i clienti saranno accolti non solo da un supermercato pensato e curato in ogni dettaglio, che passa dall’organizzazione dei reparti alla cordialità del personale, ma anche da oltre 2000 prodotti a marchio Selex a garanzia di una spesa economica e di qualità, grazie all’iniziativa Spesa Difesa. Tutti i prodotti vengono selezionati con attenzione per accontentare ogni tipo di esigenza, una vera e propria garanzia di convenienza per tutto l’anno, in grado di valorizzare ancora di più la filosofia dell’Every Day Low Price, che non prevede offerte temporanee o promozioni a scadenza.

“Espandere il nostro modello commerciale vuol dire lavorare in modo sinergico come squadra per rendere protagonisti i clienti e la loro esperienza di spesa, ideata sui bisogni e sulle necessità di ognuno. In questo momento, in cui è più che mai prioritaria la necessità di una convenienza, molti nostri clienti sentono l’urgenza di spostarsi per raggiungere il punto vendita più vicino per avere in un unico luogo risparmio, assortimento e accoglienza. Per questo ci impegniamo costantemente affinché sia sempre più semplice sceglierci per la spesa quotidiana”, afferma Antonio Apuzzo, Direttore Commerciale e Organizzativo di AP Commerciale.

La missione che Sole365 segue ormai da tempo, è andare dunque oltre il semplice momento d’acquisto e puntare al miglioramento della qualità della vita dei propri clienti. Un obiettivo che promuove anche al di fuori dei punti vendita, con iniziative e progetti volti a sottolineare l’importanza della sana alimentazione e la tutela dell’ambiente.

Per celebrare l’inaugurazione del punto vendita di Quarto del 4 agosto saranno previste speciali degustazioni di prodotti locali, in un’atmosfera di condivisione in cui, ancora una volta, verrà valorizzato il legame indissolubile con il territorio e le sue ricchezze. Tra tutte, l’attenzione alla Dieta Mediterranea che da anni accompagna l’impegno del brand nel promuovere il benessere alimentare e quelle scelte di salute che partono proprio dalla spesa quotidiana.

Accompagneranno gli acquisti dei primi giorni tanti omaggi di benvenuto: dagli apprezzatissimi buoni sconto del valore di 5 euro, ai libri dell’amata collezione speciale firmata Sole365 “Letture al sole” nei giorni 4 e 5 agosto e, ai primi 2000 clienti dei giorni 6 e 7 agosto, le comodissime e richiestissime shopping bags brandizzate. Questi ed altri tantissimi gadget per grandi e piccoli saranno un bel modo per condividere l’entusiasmo del brand per la partenza dell’attività del nuovo grande e comodo punto vendita di Quarto.

Infine, ma non meno importante, per chiunque abbia il desiderio di lavorare con Sole365, i responsabili delle Risorse Umane del brand saranno disponibili a ricevere i curricula nell’intera giornata di giovedì 4 e sabato 6 agosto, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 all’interno del Centro Commerciale “Quarto Nuovo”.

Un’occasione in più per gli interessati per potersi candidare, conoscere di persona ed entrare a fare parte del team di una delle realtà professionali più ambite della GDO campana.

Gli italiani e i prodotti healthy, i risultati dell’Osservatorio Immagino

Gli italiani hanno “fame” di ingredienti benefici: la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy – lo studio semestrale che monitora i fenomeni di consumo nella GDO incrociando le informazioni sulle etichette dei prodotti digitalizzati dal servizio Immagino e i dati di NielsenIQ di venduto e consumo – ha, infatti, rilevato un aumento annuo di +3,5% della domanda di prodotti alimentari sulle cui etichette è segnalata la presenza di almeno uno dei 27 ingredienti healthy rilevati, appartenenti a sei famiglie: superfruit, spezie, semi, cereali speciali/farine, superfood, dolcificanti.

Per soddisfare questo desiderio i consumatori hanno avuto a disposizione un’ampia scelta a scaffale: in supermercati e ipermercati sono oltre 6 mila i prodotti che evidenziano la presenza di uno di questi 27 ingredienti benefici (dall’avena allo zenzero, dalla mandorla alla spirulina, dai semi di sesamo alla stevia) e in un anno hanno realizzato oltre 1,4 miliardi di euro di vendite (+3,1% annuo), incidendo per il 5,2% sul giro d’affari complessivo del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino.

L’analisi dei trend di vendita nei 12 mesi ha identificato i nuovi fenomeni del paniere della spesa healthy. Come il boom di spirulina (+49,0%) e canapa (+31,4%) e il successo di avocado, cocco, matcha e açai (con crescite attorno al +20%), ma anche il calo di goji (-17,6%), germe di grano, acqua di cocco e curcuma.

La classifica degli ingredienti benefici, con l’analisi completa del loro valore nel carrello della spesa e della sua evoluzione, è consultabile nell’undicesima edizione dell’Osservatorio Immagino, scaricabile gratuitamente dal sito osservatorioimmagino.it

Apre a Venturina Terme il nuovo PetStore Conad

Grandi novità per tutti gli abitanti di Venturina Terme (LI): pochi giorni fa ha inaugurato in via della Fiera, nei pressi del supermercato Conad, un nuovo PetStore. Un ulteriore servizio a disposizione dei clienti che potranno beneficiare di una vasta offerta di prodotti e servizi di qualità dedicati alla cura ed al benessere degli animali.

Il nuovo store di Venturina Terme si presenta come negozio specializzato con oltre 5.000 referenze in assortimento, tra cui i prodotti dietetici, i parafarmaci veterinari, gli alimenti di qualità, gli accessori per il passeggio, il gioco ed il trasporto. Ma non solo: il PetStore di via della Fiera mette a disposizione dei clienti anche numerose iniziative e servizi specializzati per tutti gli animali da compagnia come l’incisione istantanea delle medagliette identificative, un box per la donazione di alimenti ai canili e gattili di zona, una bilancia per la pesa degli animali, una bacheca annunci ed un angolo ristoro per cani. A completare l’offerta la presenza dell’area Bubble Pet: uno spazio con salone di toelettatura professionale, cabina con vasca self-service per il lavaggio di cani e gatti e lavanderia degli accessori.

Prevista anche l’attivazione di numerose collaborazioni con enti e associazioni del territorio con l’obiettivo di tutelare il benessere di tutti gli animali, che sono ormai parte integrante della collettività. Inoltre, all’interno del punto vendita è in programma l’apertura di uno spazio ambulatoriale dove tutti i clienti e i loro amici a quattro zampe potranno beneficiare di consulenze veterinarie da parte di personale altamente qualificato.

“Il Nuovo PetStore di Venturina Terme è il primo negozio della società Etrusco Srl dedicato interamente alla cura ed al benessere degli animali – dichiara il Socio Conad Nord Ovest, Antonio Cavicchi. In Italia ci sono circa 60 milioni di animali da compagnia ed è sempre maggiore il numero delle persone che dedicano loro amore e attenzione: moltissime famiglie accolgono continuamente gli amici a quattro zampe ed è nostra intenzione diventare insegna di riferimento per questo business, offrendo ciò che da anni contraddistingue l’insegna Conad nel panorama della grande distribuzione. All’interno dello store ci sarà anche uno spazio dedicato al lavaggio ed alla toelettatura degli animali eseguito da parte di personale specializzato o self-service. Inoltre, con l’obiettivo di essere ancora più efficienti, abbiamo in programma l’apertura di uno spazio ambulatoriale, dove tutti i nostri clienti potranno beneficiare di consulenze veterinarie e dietologiche da parte di personale attentamente qualificato. Infine, intraprenderemo numerose attività di collaborazione con enti e associazioni del territorio attente e specializzate nella cura e nel benessere degli animali”.

Attenzione alla cura ed al benessere degli animali, ma anche alla sostenibilità ambientale. Ecologicamente all’avanguardia, funzionale e moderno, il nuovo Petstore di Venturina Terme è infatti frutto di un ambizioso progetto di recupero edile che ha previsto la bonifica totale di un vecchio capannone, restituendo alla città uno spazio riqualificato che da tempo versava in stato di abbandono. Il punto vendita è dotato delle migliori soluzioni per la sostenibilità ambientale: dagli innovativi impianti fotovoltaici ai sistemi di illuminazione con luci a led che garantiscono un notevole risparmio energetico.

Il nuovo PetStore di via della Fiera si sviluppa su una superficie di 300 mq, dispone di due casse tradizionali ed impiega 5 addetti. Inoltre, il PetStore mette a disposizione dei clienti un parcheggio privato ed effettua orario continuato dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00. Nel giorno di apertura è prevista per i clienti una shopper omaggio targata Conad. Il numero di telefono per richiedere informazioni è lo 0565 852526.

Con questo nuovo punto vendita di Venturina Terme, Conad Nord Ovest ha all’attivo complessivamente 44 PetStore nei territori in cui è presente. Il negozio mette a disposizione dei clienti, oltre ai prodotti a marchio Conad, tutte le migliori marche dedicate al mondo animale, oltre ai vantaggi legati alla carta fedeltà o di pagamento Conad.

Fatturato 2021 a 37 milioni di euro per Romagnoli F.lli SpA

Romagnoli F.lli Spa, tra le principali realtà ortofrutticole italiane, ha chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 37 milioni di euro. L’export si attesta al 3% del fatturato complessivo. Si registra una lieve flessione della quantità di patate da consumo commercializzate, pari a 29.355 tonnellate, in linea con la tendenza del mercato italiano.

“Dopo un’annata record come quella del 2020, del tutto eccezionale e certamente anomala in termini di consumi – sottolinea Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa – il ritorno ad una relativa normalità, l’inflazione e i rincari energetici, hanno avuto un impatto significativo sugli acquisti degli italiani. La nostra azienda ha portato a termine tutti i suoi progetti con ottimi risultati, senza rinunciare alla visione di lungo termine e proseguendo nel proprio percorso di continuo miglioramento di metodi, pratiche e tecniche, testimoniato da riconoscimenti di prestigio e dal rapporto di piena fiducia con gli stakeholder.

La società, ben consapevole delle crescenti difficoltà che le aziende agricole stanno incontrando a causa dei cambiamenti climatici e della sempre maggiore aggressività di alcuni patogeni, ha concentrato la propria attività sempre più verso innovazione e ricerca, al fine di dare risposte certe a un comparto pataticolo che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del sistema ortofrutticolo nazionale. Focus della strategia commerciale dell’azienda la difesa della marginalità, anche a scapito dei volumi, selezionando nei limiti del possibile i canali commerciali nell’ambito della Gdo e Do nazionale”.

Tra le tipologie di prodotti più venduti, il 2021 ha confermato il successo delle patate Selenella e della Patata di Bologna Dop, due marchi sempre più apprezzati dai consumatori, garanzia di qualità, territorio e sostenibilità. Ottime le vendite anche della linea di patate èVita Residuo Zero, che a breve sarà affiancata da altre referenze, frutto di un percorso di ricerca sviluppato in collaborazione con il Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (Dibaf) dell’Università della Tuscia e Legambiente, le patate, certificate Check Fruit, sono naturalmente tolleranti ai principali patogeni. Un prodotto in linea con la strategia “Farm to Fork”, orientata alla promozione di una filiera agroalimentare sostenibile a trecentosessanta gradi.

Buone performance infine anche per la Patata di Campo- Amica dell’Ambiente, da tempo presente sul mercato, e oggi di grande attualità per i contenuti di sostenibilità e tutela della risorsa idrica alla base degli obiettivi del progetto. La referenza è protagonista dell’iniziativa eco-solidale “Una mano dal campo”, promossa da Legambiente insieme a Romagnoli F.lli Spa e Ce.Di.Gros a favore del Banco Alimentare del Lazio ODV, molto apprezzata dai consumatori, che hanno confermato grande sensibilità verso temi ambientali e le fasce meno abbienti della popolazione.

Romagnoli F.lli Spa ha recentemente presentato il suo primo Rapporto di Sostenibilità, redatto in conformità ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal Global Reporting Initiative (GRI), standard internazionale per la rendicontazione dell’informativa di sostenibilità. Uno strumento di fondamentale importanza nell’ottica del continuo miglioramento e della crescita, che ha consentito a Romagnoli F.lli di ottenere il prestigioso rating ESG.

BBQ International Day, il sondaggio svolto da Bord Bia

Oltre 34,1 milioni di post dedicati al tema BBQ, 448 mila quelli con l’hashtag #grigliata e più 500 quelli destinati alla carne irlandese. La carne, quella di qualità, è la regina dei social e non solo. Il 1° agosto infatti, si festeggia il BBQ International Day, la giornata in cui le grigliate prendono fuoco (letteralmente) e si gustano differenti tipi di carne, preparati in diverse modalità e cotture. Ma la passione degli italiani per il BBQ Day è solo un fenomeno social o una ricorrenza davvero attesa dagli amanti della griglia e della carne?

Bord Bia, l’ente governativo irlandese che si occupa della promozione del food & beverage, ha realizzato un sondaggio, tramite il proprio profilo Instagram Irishbeef.it – nato per promuove la qualità e la sostenibilità della carne irlandese – con l’obiettivo di indagare cosa ne pensano davvero gli italiani e quale sarà il loro modo di festeggiare questa ricorrenza estiva.

LA CARNE IRLANDESE: LA SCELTA CHE NON DELUDE
Il 12% degli intervistati è in trepidante attesa di festeggiare questa ricorrenza, mentre l’80% ammette di non conoscere la festività ma di voler segnare l’appuntamento sul calendario per festeggiarla. Ma che cosa sarà grigliato durante il BBQ International Day? Il 96% ha risposto alla domanda affermando carne rossa a volontà, solo il 4% di loro è più amante della carne bianca e quindi ammette che griglierà carne di pollo e tacchino. Tra gli amanti della carne rossa il 93% conosce e apprezza la qualità della carne irlandese mentre solo il 7% di loro deve ancora provarla. Così, il 92% degli intervistati ammette che la carne irlandese sia la migliore per la grigliata, grazie soprattutto alla sua marezzatura che la rende perfetta per questa tipologia di cottura mentre l’8% di loro invece sceglierà proprio la ricorrenza del 1° agosto per provarla.

TAGLIO E MARINATURA: ESALTARE LA BONTÀ DELLA CARNE IRLANDESE
Ma quale è il taglio preferito dagli italiani? Il 24% degli intervistati ha risposto che sceglierà di grigliare un gustoso mix di spiedini mentre ben il 76% ha dichiarato che la sua scelta sarà tra una fiorentina e una costata con l’osso. Ma in che modo gli Irish Beef Lovers preparano la carne per la grigliata? Il 62% preferisce procedere con una marinatura così da esaltare al meglio le qualità naturali della carne. Il 38% di loro invece, preferisca gustarla al naturale senza nessun fronzolo.

TRA CLASSICO E A GAS, LA SCELTA DEL BARBECUE
E ancora, quale è il BBQ perfetto per il giorno internazionale della grigliata? Il popolo italiano è certo: il 72% degli intervistati preferisce il classico barbecue con carbonella, un po’ nostalgici dei ricordi di infanzia mentre, il 28% di loro ammette di essere passato al modello a gas e di preferire i pochi odori e il gusto davvero sorprendente. Non può mancare un contorno, patate o verdure? Anche se per una percentuale davvero piccolissima, le “vincitrici” di questo quesito sono le patate grigliate e immancabili (52%) soprattutto per gli amanti del carboidrato e che superano di poco le verdure grigliate, più light ma comunque gustose (48%).

UN OCCASIONE PER STARE INSIEME
Dal sondaggio emerge che effettivamente il BBQ International Day e in generale la passione per la carne irlandese e per la griglia sono propri degli italiani che colgono questa ricorrenza per passare il tempo con gli affetti più cari come la famiglia (38%) per una reunion o con gli amici amanti della carne rossa di manzo irlandese (62%). A conti fatti una vera e propria occasione per passare del tempo di qualità con chi si ama. Quindi, non resta che scegliere il posto più adatto, scegliere il taglio di carne irlandese più adatto al proprio gusto e grigliare.

Tonitto 1939: oltre 2000 tonnellate di CO2 risparmiate in 13 anni

Oltre 2000 tonnellate in meno di CO2 e una riduzione del 50% di acqua utilizzata nelle produzioni. Tonitto 1939, azienda leader in Italia per il sorbetto e per i gelati senza zuccheri aggiunti e da oltre 20 anni in prima linea in favore dell’efficientamento energetico e della riduzione dell’impatto ambientale, rinnova il suo impegno verso la sostenibilità e la salvaguardia del pianeta anche in conseguenza dei cambiamenti climatici che sempre più impattano sulla vita quotidiana.

La realtà ligure, di proprietà da tre generazioni della famiglia Dovo, nel 2009 ha installato un impianto fotovoltaico all’avanguardia all’interno della struttura produttiva, che ha permesso negli ultimi 13 anni di evitare la dispersione nell’aria di oltre 2000 tonnellate di CO2. Un’azione che ha consentito non solo di migliorare l’impatto ambientale, ma allo stesso tempo di contenere nel tempo i costi, mantenendo ritmi di produzione elevati e massima qualità nella realizzazione dei prodotti.

Un senso di responsabilità contro l’inquinamento, ma anche una concreta riduzione degli sprechi e del consumo di acqua. Con la siccità che sta imperversando negli ultimi anni in tutta Italia e anche in Liguria, Tonitto 1939 da tempo ha implementato sistemi di recupero e riutilizzo dell’acqua calda per i processi produttivi che permettono di ridurre i consumi del 50%. Inoltre l’azienda ha attivato sistemi di controllo intelligente delle temperature delle celle frigorifere per evitare inefficienze e non disperdere ulteriore energia durante l’intero ciclo produttivo del gelato.

“La nostra attenzione alla sostenibilità è presente nella nostra azienda fin da nostro nonno, che nella sua latteria utilizzava ingredienti di alta qualità provenienti da filiera cortissima – afferma Luca Dovo, AD Tonitto 1939. In un momento così particolare della storia, questo impegno diventa indispensabile non solo per la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, ma anche per efficientare e aumentare le potenzialità della nostra azienda. Per questo abbiamo scelto oltre vent’anni fa di iniziare un percorso green che ha portato all’installazione di un impianto fotovoltaico, ad interventi sulle linee produttive per evitare gli sprechi, fino al riutilizzo dei materiali presenti all’interno degli uffici”.

L’azienda genovese ha inoltre scelto di inserire nella sua CSR (Corporate Social Responsibility) cinque dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU fino al 2030. Due di questi sono “energia pulita e accessibile” e “consumo e produzione responsabile” che toccano proprio il tema sostenibilità non solo dal punto di vista dell’azienda, ma anche dei prodotti che vengono realizzati: dal 2020 Tonitto 1939 ha infatti deciso di rinnovare il packaging dei propri sorbetti e gelati, optando per una conversione sempre maggiore dalla plastica (polipropilene) al cartone alimentare.

“Abbiamo sempre pensato che investire risorse e ricerca in sostenibilità fosse la migliore soluzione per tagliare traguardi importanti anche a livello di business, convogliando i maggiori sforzi sia nella universalità dell’azienda, sia nel prodotto finito – spiega ancora Dovo. Questa scelta sta avendo un grande successo anche sui mercati internazionali e ci consente di essere competitivi con i più importanti player di mercato”.

Amadori e la sostenibilità ambientale

Il gruppo Amadori, settima azienda agroalimentare italiana, è in comunicazione per presentare il suo report di sostenibilità, strumento di rendicontazione degli asset strategici e degli obiettivi futuri del piano industriale. Diversi gli ambiti e le funzioni aziendali coinvolte nel progetto, che consolida la relazione con gli stakeholder dell’azienda e rinsalda le basi del piano di sviluppo sostenibile di Amadori, che prevede investimenti da oltre 400 milioni di euro nei prossimi quattro anni.

Per Amadori, essere sostenibili significa contribuire alla creazione di un sistema alimentare equo e rispettoso dell’ambiente, delle persone e degli animali, che trova il suo fondamento in una filiera italiana integrata in tutte le sue fasi, controllata e certificata, dalle sementi alla GDO, passando per gli allevamenti e i siti di trasformazione alimentare. Un impegno che contraddistingue da sempre il modello imprenditoriale dell’azienda e che le permette di allinearsi alla strategia Farm to Fork, al centro del Green Deal europeo.

“La sostenibilità ambientale, sociale ed economica non è un esercizio di stile, ma un investimento reale e costante, i cui risultati sono il frutto di una riflessione strutturale profonda, nonché di un confronto con gli stakeholder che ne prevede il pieno coinvolgimento” – commenta Francesco Berti, Amministratore delegato Amadori Spa. In virtù di questa relazione abbiamo programmato numerose iniziative di relazione e comunicazione, tra cui survey, incontri e campagne sui media, con l’obiettivo di avviare un percorso di transizione condiviso e partecipato da tutta la comunità del gruppo”.

Diverse le azioni messe in campo negli ultimi giorni per dare visibilità e accompagnare la diffusione del report e dell’impegno sostenibile di Amadori. Una pianificazione media sulle pagine dei principali quotidiani, un sito dedicato, una campagna sui social, più una serie di incontri con gli stakeholder. Anche i dipendenti dell’azienda, più di novemila, sono stati coinvolti attraverso la comunicazione interna.

Per le attività di comunicazione, realizzazione grafica editoriale del report, nonché di relazione, Amadori ha scelto l’agenzia Homina, dotata di una trentennale expertise nel settore agroalimentare. La campagna media è stata curata dall’agenzia VMLY&R.

È boom per il mercato dei prodotti da forno

Il mercato mondiale dei prodotti da forno non interrompe la sua crescita e, sulla spinta dei nuovi trend di consumo post-pandemici all’insegna di benessere e sostenibilità, quest’anno supererà i 500 miliardi di dollari di valore e, secondo le stime elaborate da IMARC Group, entro il 2027, raggiungerà la cifra record di 612,4 miliardi di dollari, con un tasso annuale di crescita del 4%. L’Europa è l’area che detiene la leadership del settore grazie alla presenza, sul suo territorio, di un gran numero di panifici locali, unita ai gusti dei consumatori che, anche a fronte della diffusione dei nuovi modelli di lavoro basati sullo smartworking e ai cambiamenti demografici, nel loro carrello della spesa amano inserire prodotti da forno già pronti, venduti in confezioni famiglia e a lunga conservazione.

Durante la pandemia i modelli di produzione, consumo e vendita al dettaglio del settore alimentare sono stati messi a dura prova, con le aziende di tutta la catena di approvvigionamento del comparto bakery che sono state costrette ad affrontare nuove sfide senza precedenti. Se da un lato, infatti, queste ultime hanno dovuto superare notevoli ostacoli logistici e operativi (chiusure forzate, incremento della concorrenza e delle vendite online) dall’altro la pandemia ha lasciato in eredità un’evoluzione dei gusti e delle preferenze dei consumatori, sempre più attenti a scegliere con cura ciò che acquistano, compiendo scelte etiche e informate.

A tal proposito, il portale online World Bakers ha rivelato come due terzi degli europei (66%), prima di acquistare un prodotto vogliano conoscerne la provenienza e il processo di produzione. Lo studio ha anche rilevato che il 60% degli abitanti del Vecchio Continente acquista prodotti alimentari biologici e il 61% cerca cibi realizzati con ingredienti locali. È quanto emerge da una ricerca condotta sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Vitavigor, storica azienda meneghina famosa nel mondo per i “Super Grissin de Milan”.

L’ascesa delle diete a base vegetale, la spinta ad una maggiore personalizzazione del prodotto, essere buoni con sé stessi senza perdere di vista l’indulgenza e un’attenzione particolare all’ambiente. Son queste le principali tendenze che stanno cambiando anche il mercato italiano dei prodotti da forno, come svelato dal portale online Bakeryandsnacks.com.

“La sostenibilità è diventata una componente fondamentale del processo decisionale del cliente, unita alla ricerca di prodotti sani e genuini che soddisfino le crescenti esigenze in termini di salute e benessere – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor. Il benessere è il fattor comune che ci lega ai nostri clienti: tramite un’alimentazione sana e corretta, che si ispira ai principi della dieta mediterranea, è possibile migliorare il livello qualitativo della vita e per questo nel processo produttivo utilizziamo solo ingredienti naturali e tutti i nostri prodotti sono privi di grassi animali, senza olio di palma, grassi idrogenati, OGM e conservanti. Come azienda sempre al passo con i tempi e con un focus costante sul soddisfacimento delle esigenze dei nostri clienti abbiamo potuto osservare e analizzare, in anticipo, i principali trend globali del settore bakery, applicandoli poi direttamente al mercato italiano come accaduto recentemente con il lancio dei nuovi formati dei soffietti della linea VitaPop e con la nuovissima proposta di grissini e snack ricchi di proteine”.

La spinta dei consumatori all’acquisto di cibi biologici, prodotti localmente e con un marchio di sostenibilità anche nel packaging è il risultato non solo di un processo decisionale e consumistico rispettoso dell’ambiente, ma anche dei numerosi vantaggi percepiti per la salute e il benessere. Come svelato da Ingredion nel suo “The Latest i2s Brief: Insights into Acceptance and Trial”, infatti, il 42% dei consumatori globali desidera ridurre la quantità di zucchero nella propria dieta e addirittura nella regione Asia-Pacifico, sulla base dei dati dello studio “Industry, A. P. F. Sugar & Sweeteners: Evolving Trends In Asia Pacific. Asia Pacific Food Industry”, emerge come l’87% delle persone punti a ridurre la quantità di assunzione di cibi ricchi di zucchero.

Meno dolcezza ma anche sempre meno carne e sempre più prodotti vegetali
Secondo Lumina Intelligence il 48% dei cittadini adulti del Regno Unito sta cercando di ridurre il consumo di carne, orientando sempre più le proprie scelte in termini di consumi alimentari verso diete a base vegetale. In Asia, come spiegato dal sito Foodingredientsfirst.com si prevede che, nei prossimi 5 anni, la domanda di alcune categorie di prodotti e ingredienti a base vegetale aumenterà del 200%. Innova Market Insights 2021 riporta invece che il 45% dei clienti food fa uso di prodotti alimentari che hanno tra i loro principali effetti quello di rafforzare il sistema immunitario e in diversi paesi del mondo si è registrato un aumento nell’impiego di zenzero, curcuma e ingredienti a base di agrumi nell’industria dei prodotti da forno.

Ma non è tutto: come riportato da Bakery Info, tra i principali trend del settore dei prodotti da forno spiccano i prodotti ricche di proteine e fibre, realizzati con farine e cereali integrali. Oltre alla riscoperta dei grandi sapori e delle ricette classiche del passato, riadattate però in chiave moderna e al boom dei consumatori più golosi e indulgenti per i quali il consumo dei prodotti bakery si trasforma in un’esperienza visiva totalizzante come forma di intrattenimento alimentare.

Anche i rifiuti, in relazione sia agli imballaggi sia agli alimenti, sono fonte di preoccupazione per i consumatori europei: ben tre su quattro (75%) stanno cercando di acquistare solo prodotti venduti in imballaggi sostenibili, 6 su 10 mostrano interesse per gli alimenti che dichiarano zero rifiuti e più di un terzo (37%) cerca cibi e prodotti realizzati con ingredienti riciclati, come mostrato dai dati pubblicati sul portale online World Bakers.

Orsero chiude due accordi di esclusiva per acquisizioni in Francia

Orsero S.p.A. ha sottoscritto due importanti accordi di esclusiva per l’acquisto rispettivamente dell’80% del capitale di Blampin S.a.s., holding operativa a capo di un gruppo focalizzato nella distribuzione all’ingrosso in Francia di frutta e verdura fresca d’alta gamma, tramite una rete di piattaforme di vendita collocate nei principali mercati generali all’ingrosso, e del 100% del capitale sociale della società CAPEXO S.a.s., operatore specializzato nell’importazione e commercializzazione in Francia di un ampio paniere di frutta e verdura esotica con il marchio Lilot Fruits.

Le acquisizioni di BLAMPIN GROUPE e CAPEXO sono in linea con le linee guida strategiche di Orsero che prevedono, accanto alla crescita organica del business distributivo, la realizzazione di operazioni di M&A per completare e rafforzare il portafoglio prodotti commercializzato, la copertura geografica e dei canali distributivi, con l’obiettivo di perseguire una crescita sana e a valore aggiunto nei mercati di riferimento del Gruppo Orsero.

L’acquisizione di CAPEXO potrà consentire al Gruppo Orsero di ampliare l’offerta del portafoglio-prodotti, ribilanciando il mix merceologico commercializzato in Francia, con l’effetto di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo e l’expertise del Gruppo Orsero nel comparto dei frutti esotici, un segmento specialistico in forte crescita e caratterizzato da prezzi superiori alla media ed alta profittabilità.

BLAMPIN GROUPE, con la sua presenza diretta nei principali mercati generali all’ingrosso grazie a 12 piattaforme di vendita, potrà consentire al Gruppo Orsero di posizionarsi in un canale di vendita importante e florido ad oggi poco presidiato dal Gruppo Orsero in Francia (essendo la capillare rete commerciale di AZ France e Fruttica, nonché CAPEXO più concentrata nella distribuzione alla GDO) e di realizzare una ulteriore diversificazione merceologica a favore della frutta di alta gamma.

Si prevede che entrambe le acquisizioni possano consentire al Gruppo Orsero di riposizionare il mix geografico della BU Distribuzione, portando la Francia a un peso percentuale in termini di ricavi dimensionalmente allineato a quello dell’Italia e più adeguato all’importanza economica e demografica della Francia.

Sotto il profilo societario e di governance, allo stato non si prevede l’aggregazione delle entità oggetto di acquisizione con altre società del Gruppo; BLAMPIN GROUPE e CAPEXO manterranno l’usuale profilo di indipendenza che il Gruppo riconosce alle proprie consociate e gli attuali principali azionisti manterranno un ruolo attivo nella gestione delle rispettive attività. Si prevede che la condivisione a livello di Gruppo dell’expertise e del know-how sui prodotti e sul servizio alla clientela possa generare in futuro importanti sinergie commerciali, in particolare tra le società oggetto di acquisizione e le società del Gruppo Orsero già operanti in Francia (AZ France e Fruttica) nonché in Europa.

Raffaella Orsero e Matteo Colombini, CEO del Gruppo Orsero, hanno dichiarato: “Le due acquisizioni rappresentano un’apprezzabile trasformazione delle attività del Gruppo in Francia, regione in cui nel 2019 Orsero aveva già concluso l’importante acquisizione di Fruttica. Queste operazioni porteranno ad un evidente rafforzamento del Gruppo nel mercato francese che, nell’ambito dei paesi chiave del Gruppo, è destinato a raggiungere una dimensione di ricavi pari al mercato italiano. Siamo certi che con questa operazione il Gruppo acquisirà anche un importante know-how sul prodotto esotico e su una gestione moderna ed evoluta del commercio sui mercati all’ingrosso. Inoltre, ci piace ricordare che noi di Orsero abbiamo sempre creduto nelle persone ed è per questo che uno degli elementi chiave delle due operazioni sarà la continuità operativa assicurata dalla retention del team di lavoro di entrambe le società acquisite e, per un tempo congruo, anche degli attuali azionisti in modo da consentire al Gruppo di acquisire l’expertise peculiare, tanto nella capacità di approvvigionamento del mix di prodotto esotico per Capexo che nella gestione della reta distributiva all’ingrosso per Blampin Groupe”.

Stéphane Blampin, Presidente e azionista di BLAMPIN GROUPE ha commentato: “Presente sin dal 1902 nella distribuzione di frutta e verdura, la famiglia Blampin, attraverso diverse generazioni di cui mio padre, Jean- Paul Blampin, rappresenta la terza ed io, Stéphane Blampin, la quarta, ha sempre contribuito allo sviluppo e all’ammodernamento di questo settore di attività in tutti gli ambiti. Il Gruppo Blampin non si è mai discostato dalla sua politica di fidelizzazione dei propri clienti, dei fornitori e naturalmente dei suoi collaboratori, grazie ad un sistema di management locale in cui le persone sono sempre state al centro dell’azienda. Condividiamo con Raffaella Orsero e Matteo Colombini questa stessa cultura aziendale e siamo convinti che il Gruppo Orsero ci consentirà di avere ancora più successo in futuro”.

Jean Luc Maury, Fondatore ed azionista di CAPEXO, ha commentato: “Da 36 anni lavoro nel mondo della importazione e distribuzione dell’ortofrutta, e da 26 anni sono responsabile dell’azienda Capexo, specializzata in frutta esotica. Il DNA e la cultura della nostra azienda, si riflettono in un comportamento di responsabilità professionale, e un impegno totale per i valori e il benessere umano, e sono lo specchio della nostra cultura. Per questo abbiamo scelto il Gruppo Orsero, che condivide tutti i nostri valori, la storia, l’impegno, e il rispetto. Un’azienda si costruisce su una visione, ecco perché con il Gruppo Orsero il progetto, gli obiettivi e l’innovazione della nostra partnership con uomini e donne di valore e le competenze del Gruppo Orsero nel campo dell’ortofrutta, non possono che rafforzare i nostri obiettivi di lungo termine. Il modo migliore per prevedere il futuro è crearlo, per quanto ho appena detto, il Gruppo Orsero e tutti i suoi valori, sarà alla base dei nostri progetti”.

Vincent Soler, Fondatore ed azionista di CAPEXO, ha rimarcato: “Durante gli ultimi 26 anni della mia vita, sono stato responsabile di CAPEXO, specializzata nell’importazione di frutta esotica in Francia. Ho creato questa azienda con Jean Luc Maury, il mio partner per tutti questi anni. Siamo entrambi davvero orgogliosi di tutta la nostra squadra, di tutti i nostri fornitori e di tutti i nostri clienti, che ci hanno sempre supportato e aiutato a raggiungere un tale livello, perché sappiamo che senza tutti loro, questa storia non sarebbe stata la stessa. Qualche mese fa ho conosciuto Raffaella Orsero e Matteo Colombini, e ho apprezzato molto la filosofia Orsero, che è molto vicina alla nostra. Sono sicuro che la complementarità delle nostre aziende aiuterà entrambe a crescere e a migliorare il loro futuro. Oggi sono orgoglioso e onorato di entrare a far parte del GRUPPO ORSERO, e il mio team, la mia famiglia, faranno ora anche parte della famiglia ORSERO e questa è la migliore continuità che posso dare a Capexo”.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare