Grazie al Programma Filiere Intesa Sanpaolo e Roncadin, azienda leader nella produzione di pizza surgelata di qualità, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per consentire alle aziende facenti parte del processo produttivo e distributivo, di essere accompagnate nei propri progetti di crescita sul territorio, di internazionalizzazione e di rinnovamento delle proprie strutture produttive, anche accedendo a soluzioni finanziarie dedicate.
L’obiettivo perseguito si prefigge di sostenere congiuntamente le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera afferente al marchio Roncadin per accrescere gli sbocchi nei vari mercati mettendo a disposizione strumenti innovativi. In particolare verrà favorito il supporto finanziario verso gli imprenditori della filiera che intendono realizzare nuovi impianti e/o ampliamenti. Un intervento che rientra nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.
Dal 1992 la passione della famiglia Roncadin diventa un successo in rapida crescita che porta nelle case di tutto il mondo il gusto della vera pizza italiana. Attualmente l’azienda è arrivata a occupare circa 780 persone nell’area pedemontana pordenonese e in un anno realizza oltre 100 milioni di pezzi, con un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 148,5 milioni di euro. Roncadin produce pizze sia a marchio proprio, sia per le private label nazionali e internazionali e recentemente ha ampliato il proprio business affiancando alle pizze surgelate anche gli impasti freschi da banco frigo.
L’obiettivo di Roncadin è crescere ancora, investendo sulle persone, sullo sviluppo dello stabilimento, sul rafforzamento del marchio nei mercati italiani e stranieri, nonché sull’acquisizione di piccole e medie imprese operanti nel settore pizza e affini. Una strategia che avrà effetti positivi anche sui 600 fornitori presenti in un’ottantina di province italiane, che Roncadin seleziona con grande cura in base a criteri di qualità, etica e sostenibilità.
Nell’ambito del Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, la banca si propone di agevolare, tra l’altro, l’accesso al credito dei fornitori strategici segnalati dal capofiliera per facilitare gli investimenti, in particolare quelli destinati all’efficientamento energetico, alla transizione ecologica, alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione dell’agricoltura biologica, all’ammodernamento delle aziende (Agricoltura 4.0), nonché il supporto per la gestione delle attività correnti e di campagna con specifici prodotti dedicati.
Dario Roncadin, amministratore delegato di Roncadin dichiara: «L’attenzione alla filiera è da sempre un punto cardine dell’attività di Roncadin e l’accordo stipulato con Intesa Sanpaolo ci permetterà di valorizzare ancora di più questo aspetto chiave per la competitività della nostra azienda e di tutto il sistema-Italia. Lavoriamo costantemente per avere una filiera sempre più sostenibile, corta, locale e che favorisce produttori attenti alla qualità, alla sostenibilità e al benessere dei lavoratori. Un impegno in linea con la nostra scelta, compiutasi a fine 2021, di diventare Società Benefit, portatrice di un modello di sviluppo basato sulla responsabilità verso l’ambiente, il territorio e le persone. Grazie al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, dunque, potremo portare nel mondo con ancora maggiore efficacia la bandiera del miglior Made in Italy, quello che è anche sinonimo di sviluppo condiviso e crescita del bene comune».
Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo spiega: “E’ un piacere stringere un accordo di filiera a fianco del marchio Roncadin dedicato alla pizza, un piatto che distingue l’Italia nel mondo. Proprio l’eccellenza dei prodotti alimentari è al centro del nostro Programma Sviluppo Filiere, con l’intento di sostenere in maniera decisa sia la capofiliera che i fornitori che implementano la catena di produzione. Una filiera quella di Roncadin di grande valore che produce una ricaduta territoriale molto positiva in termini di stabilizzazione degli investimenti e del lavoro, con significativi riflessi anche sociali. A tali finalità si affiancano nell’accordo gli investimenti relativi alla transizione ambientale, energetica e tecnologica in coerenza con gli interventi del PNRR”.
A livello nazionale nel comparto agro alimentare Intesa Sanpaolo ha già avviato 170 contratti di filiera che hanno coinvolto oltre 6.500 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti del capo-filiera.




Il nuovo store di Venturina Terme si presenta come negozio specializzato con oltre 5.000 referenze in assortimento, tra cui i prodotti dietetici, i parafarmaci veterinari, gli alimenti di qualità, gli accessori per il passeggio, il gioco ed il trasporto. Ma non solo: il PetStore di via della Fiera mette a disposizione dei clienti anche numerose iniziative e servizi specializzati per tutti gli animali da compagnia come l’incisione istantanea delle medagliette identificative, un box per la donazione di alimenti ai canili e gattili di zona, una bilancia per la pesa degli animali, una bacheca annunci ed un angolo ristoro per cani. A completare l’offerta la presenza dell’area Bubble Pet: uno spazio con salone di toelettatura professionale, cabina con vasca self-service per il lavaggio di cani e gatti e lavanderia degli accessori.
Attenzione alla cura ed al benessere degli animali, ma anche alla sostenibilità ambientale. Ecologicamente all’avanguardia, funzionale e moderno, il nuovo Petstore di Venturina Terme è infatti frutto di un ambizioso progetto di recupero edile che ha previsto la bonifica totale di un vecchio capannone, restituendo alla città uno spazio riqualificato che da tempo versava in stato di abbandono. Il punto vendita è dotato delle migliori soluzioni per la sostenibilità ambientale: dagli innovativi impianti fotovoltaici ai sistemi di illuminazione con luci a led che garantiscono un notevole risparmio energetico.
“Dopo un’annata record come quella del 2020, del tutto eccezionale e certamente anomala in termini di consumi – sottolinea Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa – il ritorno ad una relativa normalità, l’inflazione e i rincari energetici, hanno avuto un impatto significativo sugli acquisti degli italiani. La nostra azienda ha portato a termine tutti i suoi progetti con ottimi risultati, senza rinunciare alla visione di lungo termine e proseguendo nel proprio percorso di continuo miglioramento di metodi, pratiche e tecniche, testimoniato da riconoscimenti di prestigio e dal rapporto di piena fiducia con gli stakeholder.
TAGLIO E MARINATURA: ESALTARE LA BONTÀ DELLA CARNE IRLANDESE
“La nostra attenzione alla sostenibilità è presente nella nostra azienda fin da nostro nonno, che nella sua latteria utilizzava ingredienti di alta qualità provenienti da filiera cortissima – afferma Luca Dovo, AD Tonitto 1939. In un momento così particolare della storia, questo impegno diventa indispensabile non solo per la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, ma anche per efficientare e aumentare le potenzialità della nostra azienda. Per questo abbiamo scelto oltre vent’anni fa di iniziare un percorso green che ha portato all’installazione di un impianto fotovoltaico, ad interventi sulle linee produttive per evitare gli sprechi, fino al riutilizzo dei materiali presenti all’interno degli uffici”.

“La sostenibilità è diventata una componente fondamentale del processo decisionale del cliente, unita alla ricerca di prodotti sani e genuini che soddisfino le crescenti esigenze in termini di salute e benessere – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor. Il benessere è il fattor comune che ci lega ai nostri clienti: tramite un’alimentazione sana e corretta, che si ispira ai principi della dieta mediterranea, è possibile migliorare il livello qualitativo della vita e per questo nel processo produttivo utilizziamo solo ingredienti naturali e tutti i nostri prodotti sono privi di grassi animali, senza olio di palma, grassi idrogenati, OGM e conservanti. Come azienda sempre al passo con i tempi e con un focus costante sul soddisfacimento delle esigenze dei nostri clienti abbiamo potuto osservare e analizzare, in anticipo, i principali trend globali del settore bakery, applicandoli poi direttamente al mercato italiano come accaduto recentemente con il lancio dei nuovi formati dei soffietti della linea VitaPop e con la nuovissima proposta di grissini e snack ricchi di proteine”.
Raffaella Orsero e Matteo Colombini, CEO del Gruppo Orsero, hanno dichiarato: “Le due acquisizioni rappresentano un’apprezzabile trasformazione delle attività del Gruppo in Francia, regione in cui nel 2019 Orsero aveva già concluso l’importante acquisizione di Fruttica. Queste operazioni porteranno ad un evidente rafforzamento del Gruppo nel mercato francese che, nell’ambito dei paesi chiave del Gruppo, è destinato a raggiungere una dimensione di ricavi pari al mercato italiano. Siamo certi che con questa operazione il Gruppo acquisirà anche un importante know-how sul prodotto esotico e su una gestione moderna ed evoluta del commercio sui mercati all’ingrosso. Inoltre, ci piace ricordare che noi di Orsero abbiamo sempre creduto nelle persone ed è per questo che uno degli elementi chiave delle due operazioni sarà la continuità operativa assicurata dalla retention del team di lavoro di entrambe le società acquisite e, per un tempo congruo, anche degli attuali azionisti in modo da consentire al Gruppo di acquisire l’expertise peculiare, tanto nella capacità di approvvigionamento del mix di prodotto esotico per Capexo che nella gestione della reta distributiva all’ingrosso per Blampin Groupe”.

