Il mercato delle olive made in Italy sta vivendo una stagione particolarmente positiva: secondo gli ultimi dati Nielsen, in Italia il comparto ha registrato un incremento del +4,3% a volume. Lo sa bene Ficacci, l’azienda di Castel Madama, che opera nel settore di olive da tavola e lupini freschi e traina il comparto conquistando con i suoi prodotti innovativi sia i consumatori italiani che internazionali. Nel 2021 l’azienda ha sfiorato il 30% di incremento di fatturato, chiudendo il bilancio di esercizio a 28,5 milioni di euro, con un balzo nell’export del 33% dal 2020. Il trend positivo deriva in particolar modo dalle vendite nella GDO, canale che vanta un aumento del 27% sul 2020.
Un anno importante il 2021 per l’azienda, frutto di una strategia che punta sull’alta qualità del prodotto fresco, sulle ricette innovative e appealing, ma anche su un nuovo concept di packaging sostenibile e riciclabile che piace ai consumatori per la praticità e il plus green. Fattori decisivi anche per il semestre 2022 dove la crescita rispetto al 2021 raggiunge quota +9%, con i mercati esteri che continuano a performare (+12%).
Nella mappa delle presenze all’estero l’azienda di Castel Madama gode di un ottimo posizionamento in Spagna, Portogallo, Grecia, Belgio, Francia, Germania, UK e nell’Est Europa. In crescita la presenza anche nei paesi asiatici tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud. Sempre più legata al trend dell’italian aperitivo è l’attenzione del mercato USA dove le varietà di proposte Ficacci costituiscono l’appetizer perfetto da inserire negli amatissimi “charcuterie board”, spettacolari taglieri che gli americani creano per riprodurre il meglio dell’happy hour italiano, realizzati con salumi, formaggi, grissini, frutta e naturalmente con tutte le varietà di olive e sottaceti.
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’: LE CARTE VINCENTI DEI PRODOTTI FICACCI
“Per essere competitivi in Italia e sui mercati globali, abbiamo unito all’innovazione delle ricette e agli standard qualitativi sempre più elevati il tema della sostenibilità lanciando ben due linee di prodotto sostenibili”, spiega Romeo Ficacci. “La nostra innovativa gamma “Un piattino di…” ha un design elegante in una confezione con l’85% di plastica in meno rispetto ad altri formati. Il nostro è solo un punto di partenza: contiamo di dimezzare il consumo di plastica entro il 2026”.
Sotto i riflettori dell’ultimo Summer Fancy Food Show di New York c’era proprio la linea “Un piattino di …”, presentata inoltre nel corso dell’ultima edizione di Cibus, dove è stata premiata per l’innovazione ed esposta nel Corner Innovation del polo fieristico di Parma. “Parliamo dell’unico pack ecosostenibile certificato Aticelca (B) nella categoria, caratterizzato da un posizionamento premium”, continua Romeo Ficacci.
“Le olive fresche sono confezionate senza liquido di governo, senza conservanti e la confezione è al 100% riciclabile nella carta. La pellicola interna può essere separata dal piattino di carta, per una raccolta differenziata ancora più consapevole”.
Il suo plus innovativo è arrivato fino a Parigi dove è stato selezionato per il SIAL Paris Innovation Program, contest che si terrà in occasione della fiera internazionale dell’agroalimentare dal 15 al 19 ottobre a Villepint. La gamma “Un piattino di… ” conta 8 referenze: Bel mix di olive italiane, Olive al peperone, Olive dolci siciliane, Ricetta tipica Etnea, Olive Itrana nera (Gaeta), Olive Kalamata, Olive verdi Cerignola e Lupini (Grammature 160-210g).
Tra i prodotti che vanno per la maggiore all’estero i Deli pack Ficacci, una gamma di 26 referenze, tra cui 9 antipasti e 3 preparati per Bruschetta, che comprende la migliore selezione di olive e antipasti in comodi pack da 150-200g, prodotti in tutta sicurezza, senza conservanti, senza coloranti e aromi artificiali, senza OGM e senza glutine.




Il nuovo spazio Penny è stato creato secondo un format appositamente studiato per la città e a misura d’uomo, con un’offerta alimentare e di non-food in linea con la qualità e la convenienza del brand ma in uno spazio di 360 metri quadri più idoneo alle declinazioni metropolitane. Anche in questo punto vendita Penny conferma un assortimento per il 75% di prodotti italiani, con una particolare attenzione ai regionalismi ed alle produzioni locali. Il negozio è dotato di una gastronomia servita con referenze territoriali di rinomati brand locali, inoltre oltre alle casse tradizionali possiede anche casse self (fai-da-te) che consentono una spesa più rapida, autonoma e semplice.
“Sono onorato della fiducia accordatami dai colleghi e orgoglioso di ricoprire un ruolo così importante – ha dichiarato il nuovo Presidente Poliseno. Sono consapevole che in questo periodo di incertezza mi sarà richiesto un forte impegno per affrontare le nuove sfide che il mercato e l’evoluzione dei consumi ci mettono di fronte. L’obiettivo è sempre quello di una crescita del gruppo e dei soci, che non può esistere se non in chiave green ed ecosostenibile. Durante il mio mandato continuerò ad incentivare le tante iniziative solidali con i piccoli produttori e con le diverse associazioni impegnate in ambito ambientale che sono state messe in piedi da Crai negli anni, nonché le campagne di sensibilizzazione dei clienti verso il tema sostenibilità, prima fra tutte quella che prevede l’istallazione, in sempre più punti vendita, di dispositivi per riciclo della plastica nell’ottica di incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti”.
Rinnovati tutti i reparti dei freschi a cominciare dall’Ortofrutta e dalla Gastronomia che propone menù adatti a tutti i momenti della giornata: dalla colazione al pranzo, fino alla cena con soluzioni sfiziose, preparate dagli chef Despar, utilizzando i migliori ingredienti tipici e le ricette della tradizione. Pietanze prelibate da poter consumare in un’area ristoro riservata all’interno dei punti vendita.
“I risultati ottenuti – conferma il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, fondatore e presidente del Gruppo Megamark – ci rendono orgogliosi e ci spronano ad andare avanti nonostante il percorso, soprattutto quest’anno, sia ricco di imprevisti e impegnativi ostacoli. La spinta inflazionistica di questi mesi sta mettendo a dura prova tutto il sistema distributivo e il potere d’acquisto delle famiglie: noi abbiamo deciso di dare una risposta forte assorbendo e neutralizzando fino al 50% i rincari. Sebbene molti considerino rischiosa questa scelta, a nostro avviso è l’unica che consente di dare ristoro alle difficoltà delle famiglie, nell’auspicio che un aiuto concreto arrivi anche dal Governo e dagli altri attori della filiera. Dai risultati conseguiti in questo semestre, le famiglie dimostrano di apprezzare questa scelta e le altre azioni intraprese per difendere il loro potere d’acquisto: tra queste, l’iniziativa ‘Spesa Difesa’ con i prodotti della nostra marca commerciale Selex proposti a prezzi sempre più convenienti e i ribassi che pratichiamo regolarmente sui prodotti locali e di stagione”.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle carte fedeltà, invece, è emerso che dal 2019 al 2022 è stato il Nord-Est ad aver registrato l’incremento maggiore (+33%), seguito dal Centro con il +30%. Al terzo posto si piazza il Sud (+23%) e chiude la classifica il Nord-Ovest con un incremento del +20%. Questi dati dimostrano che, al di là delle differenze regionali, la pandemia ha accelerato la tendenza alla fidelizzazione in tutto il Paese: i consumatori sono affezionati ai programmi fedeltà ed utilizzare le loyalty cards fa sempre più parte delle loro abitudini d’acquisto.
“La fotografia scattata dal nostro Osservatorio mostra come la penetrazione delle carte fedeltà sia omogenea in tutto il Paese, e questo è un messaggio importante per i retailer, perché li rende consapevoli che i loyalty program sono strumenti utili e apprezzati dai clienti” dichiara Valeria Santoro, Country Manager Italia di Stocard by Klarna. “Oggi è indispensabile anticipare i comportamenti e le necessità dei consumatori e offrire loro un servizio personalizzato e distintivo, che può essere sviluppato solo attraverso la raccolta e l’analisi dei dati contenuti nelle carte fedeltà. Tale analisi consentirà ai retailer di ottimizzare l’esperienza in negozio dei propri clienti, oltre che programmare al meglio i propri approvvigionamenti, una necessità impellente soprattutto in questo periodo”.



