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Asiago DOP: arriva la tutela sul mercato cinese

Dopo un decennio di attività è entrato in vigore lo “storico” accordo bilaterale tra Ue-Cina, sottoscritto nel novembre 2019, che riconosce la piena protezione e tutela di Asiago DOP in Cina.

Fin dal 2011, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha riconosciuto nella Cina uno dei mercati più promettenti e di maggiore sviluppo per Asiago DOP. Per questo, dopo le prime azioni dedicate all’adeguamento tecnico-normativo, sono seguite, nel 2014, una serie di attività di tutela della proprietà intellettuale della denominazione. A partire da quell’anno, il Consorzio ha svolto un articolato programma sul campo promozionale per far conoscere Asiago DOP, con la partecipazione ad importanti eventi diplomatici e missioni commerciali mirate ad incontrare i principali operatori ed importatori del settore lattiero-caseario. L’azione consortile è proseguita con numerose attività anche di vigilanza, per rimuovere dal mercato cinese prodotti in violazione dei diritti, come accaduto alla fiera FHC CHINA nel 2016, quando, su indicazione del Consorzio, anticipando l’accordo bilaterale e creando un precedente importante, apprezzato anche dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, le autorità cinesi bloccarono alcuni prodotti che tentavano di usurpare il nome ASIAGO.

Nel 2020, l’attività del Consorzio di Tutela in Cina si è andata rafforzando, in particolare nella vigilanza on e off line. Per la prima volta, sono stati realizzati controlli diretti nei punti vendita del Paese e, allo stesso tempo, provveduto a potenziare le verifiche sui siti di e-commerce arrivando a richiedere con successo la rimozione di segnalazioni di prodotti americani che utilizzavano impropriamente la dicitura “asiago” nella grande piazza commerciale TAOBAO.

In un mercato che ha visto aumentare del 12,5%, dal 2019 al 2020, l’importazione di formaggio (dato Clal), il Consorzio di Tutela celebra l’entrata in vigore dell’accordo bilaterale con un rinnovato impegno di promozione. Dal 20 al 22 maggio, sarà presente al China International Protected Geographical Indication Products, l’importante evento dedicato alle DOP e IGP.  A conferma del valore strategico di questo mercato, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago avvierà, nel 2021, col Consorzio per la Tutela dell’Asti, Consorzio Provolone Valpadana DOP, Istituto per la valorizzazione dei salumi italiani (IVSI) e Associazione Interregionale Produttori Olivicoli Verona, “Asia Enjoys European Quality Food“, il piano triennale di promozione co-finanziato dalla UE del valore di oltre 4.700.000 euro, dedicato a promuovere e valorizzare la specialità in Cina, Giappone, Corea del Sud e Vietnam.

“Quando, dieci anni fa, abbiamo iniziato questo percorso, – afferma il Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Flavio Innocenzi – eravamo pienamente consapevoli delle dinamiche commerciali internazionali e del valore che, la presenza del nostro prodotto in Cina avrebbe avuto in futuro. Ora, dopo un decennio di impegno continuativo siamo pronti a cogliere tutte le nuove opportunità che il riconoscimento e la tutela della nostra produzione d’origine ci apre nel mercato più grande al mondo”.

Nova Coop restituisce al territorio più di 10 milioni di euro

L’emergenza sanitaria e la crisi sociale hanno reso necessario rafforzare ovunque la macchina della solidarietà, con interventi piccoli e grandi. Nova Coop si è posta da subito a disposizione del territorio per intercettare queste problematiche e offrire il proprio supporto a enti locali, presidi sanitari, associazioni di volontariato e altre realtà del privato sociale, nelle forme ogni volta più opportune.

I consuntivi di questi giorni certificano che la Cooperativa ha restituito al territorio, nel corso del 2020, un importo complessivo pari a 10.094.715 euro. Dietro ai numeri ci sono però tantissime storie. 

Solo il progetto “Buon Fine”, il piano di recupero delle eccedenze alimentari, ha permesso di ridurre lo spreco e destinare prodotti perfettamente edibili ad organizzazioni di volontariato per la preparazione di pasti alle persone in stato di indigenza per un valore pari a 5,68 milioni di euro. Ulteriori contributi in merci e denaro sono stati devoluti ad amministrazioni locali, enti e associazioni per sostenere i servizi attivati localmente di voucher o pacchi spesa ai nuclei familiari con particolari necessità. Alcuni servizi di sostegno alle persone sono nati per rispondere a particolari segnalazioni giunte dal territorio, come la fornitura di beni di prima necessità – durante il primo lockdown – agli ospedalizzati Covid e ai loro figli. Nel corso del 2020 Nova Coop ha esteso il proprio servizio di acquisto online e consegna della spesa a domicilio Coop a Casa a nuovi comuni del Torinese e alle province di Biella, Cuneo e Novara, introducendo la consegna gratuita per gli over 65, per contribuire a proteggere dal contagio una delle categorie più a rischio.

Per supportare il mondo della scuola, Nova Coop ha continuato a proporre attività di Educazione al consumo consapevole (200 mila euro), a sostenere le scuole del territorio con la fornitura gratuita di materiali didattici e informatici attraverso il progetto Coop per la Scuola (un milione di euro), ha promosso la giornata di raccolta di materiali scolastici da devolvere alle famiglie bisognose Dona la Spesa – Speciale scuola e fatto donazioni straordinarie di materiali tecnologici in alcune scuole per offrire il servizio di Didattica a Distanza anche a studenti privi dei mezzi necessari.

Nel corso dell’anno l’onda della solidarietà ha raggiunto molte realtà che avevano messo in piedi iniziative specifiche per l’emergenza Covid, come l’iniziativa della Croce Rossa Il tempo della gentilezza per consegnare cibo e medicinali a domicilio alle persone fragili (63 mila euro), e ha mantenuto vive altre collaborazioni di straordinario valore come quella con Banca Etica (33.500 euro) e il sostegno alla ricerca scientifica condotta dall’Istituto di Candiolo (111 mila euro).

Il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive (foto in apertura) commenta:

«La nostra Cooperativa svolge da sempre una funzione di generatore di impatto sociale nel tessuto piemontese che parte dal settore che le è maggiormente proprio, la solidarietà e l’educazione alimentare, per estendersi a molti altri settori affini a livello valoriale: la promozione di stili di vita sani, l’educazione alla legalità, l’ambiente. La pandemia del 2020 ci ha spinto a riorientare le nostre attività per usare le nostre competenze, le nostre strutture e le persone per offrire un aiuto concreto ad un’emergenza sanitaria che di giorno in giorno si stava trasformando anche in una bomba economica e sociale. Nella prima parte dell’anno, alle tante iniziative coordinate come Coop a livello nazionale – ad esempio siamo stati gli unici nelle prime fasi dell’epidemia ad importare dispostivi medici dall’Asia, quando erano introvabili, e a proporli nei nostri negozi a prezzo calmierato – abbiamo affiancato una gamma davvero impressionante per varietà di azioni locali come Nova Coop. Dalla donazione di dispositivi mobili per il colloquio a distanza nelle Rsa isolate al confezionamento delle spese solidali fatte dal nostro personale dei punti vendita. Nel secondo semestre ci siamo concentrati di più su iniziative che potessero generare impatti “di sistema”, sostenendo iniziative che potessero favorire il potere di acquisto dei consumatori e sostenere le filiere di produttori piemontesi presenti tra i nostri fornitori in una congiuntura delicata».

Risparmio Casa: nuova sede di 2000 mq a Sulmona

Risparmio Casa, che in Abruzzo ha 7 punti vendita, amplia il suo store di Sulmona, in provincia dell’Aquila, traslocando in uno spazio di 2.000 mq e prevedendo il trasferimento del personale già assunto e l’inserimento di 15 nuove figure professionali.

“Siamo certi che il trasferimento a Sulmona in un nuovo store saprà garantire alla nostra clientela un’offerta migliore, in una struttura molto più grande, mantenendo la qualità e il risparmio di sempre – fanno sapere da Risparmio Casa – Siamo molto orgogliosi di poter festeggiare questo ampliamento, simbolo di crescita e di una fiducia riscontrata sul territorio, che consolida sempre di più la nostra presenza nel drug retail attraverso un piano strutturato di servizi off-line, che non perde però di vista uno sviluppo anche sul fronte del digitale.”

Il negozio di Risparmio Casa nella nuova sede di Sulmona continuerà a proporre il classico format di successo del Gruppo, all’insegna della convenienza e della vicinanza al cliente: un vasto assortimento di prodotti per la pulizia e cura della casa, bellezza e cura della persona, prodotti per animali domestici, casalinghi, tessile casa, giocattoli, cartoleria, fai da te, accessori auto, piccolo elettrodomestico e stagionale. Alta qualità e grande risparmio sono le parole chiave per identificare l’offerta della nuova superficie commerciale presente in città, con oltre 36.000 referenze ben suddivise nei diversi reparti “tematici”, a prezzi bassi, sempre, tutti i giorni. Una proposta che spazia dai grandi brand dell’industria di marca a un copioso assortimento di marchi di private label.

P3 Logistic Parks: Frank Pörschke è il nuovo CEO

P3 Logistic Parks ha annunciato la nomina di Frank Pörschke come nuovo CEO, con effetto dal 1° aprile 2021. Tim Beaudin, CEO dal 2019 e in precedenza presidente del consiglio di amministrazione, ha lasciato l’incarico a seguito di un passaggio di consegne pianificato.

Frank Pörschke attualmente ricopre diverse posizioni nel consiglio di amministrazione di società europee di investimento immobiliare e gestione di fondi. I precedenti ruoli di Frank includono: presidente dei mercati EMEA in JLL, CEO di Eurohypo e CEO di Commerz Real. Il suo background nel settore immobiliare europeo, nelle acquisizioni e nei finanziamenti, unito alla vasta esperienza di leadership, favorirà per P3 un’ulteriore crescita e il raggiungimento di una posizione di eccellenza nel mercato logistico europeo altamente competitivo.

Negli ultimi 12 mesi, P3 è cresciuta rapidamente, chiudendo a più di 2 miliardi di euro di acquisizioni e aumentando la superficie lorda affittabile (GLA) del 48%, a oltre 6,5 milioni di m2. La nomina di Pörschke fa parte di un piano strategico di transizione per il passaggio di P3 alla prossima fase di crescita.

Goh Kok Huat, presidente del consiglio di amministrazione di P3 Logistic Parks, afferma: “Vorrei esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a Tim Beaudin per la sua leadership durante un periodo caratterizzato da cambiamenti economici e sociali senza precedenti e gli auguro tutto il meglio per il futuro. Sono lieto che Frank Pörschke sia diventato il nuovo CEO di P3. Insieme alla dirigenza di P3, consolideranno ulteriormente i successi dell’azienda e perseguiranno i suoi piani di espansione nel mercato europeo”.

Frank Pörschke, CEO entrante di P3 Logistic Parks, commenta: “P3 è estremamente ben posizionata in un segmento di mercato molto interessante. Sono entusiasta di collaborare con lo straordinario management team di P3 e di portare l’azienda alla sua prossima fase di crescita”.

Tim Beaudin, CEO di P3 Logistic Parks, dichiara: “È stato un piacere e un privilegio lavorare come presidente e CEO di P3. Voglio ringraziare il consiglio di amministrazione per il suo generoso sostegno, l’Executive Team e i Management Teams per le loro idee e dedizione, e tutti i dipendenti di P3 per la loro attenzione e resilienza. Auguro al team P3 ogni successo sotto la guida di Frank Pörschke”.

Lee Kok Sun, Chief Investment Officer di GIC, afferma: “Ringraziamo Tim Beaudin per la sua leadership e il contributo al team e gli auguriamo il meglio per i suoi prossimi impegni. Frank Pörschke è un dirigente aziendale esperto e strategico con una comprovata esperienza nella guida e nella crescita di aziende in tutta Europa. Ha una chiara comprensione della visione strategica di P3 e lavorerà a stretto contatto con la dirigenza di P3 per portarla a compimento. In qualità di proprietari e investitori a lungo termine di P3, riponiamo grande fiducia nella sua squadra di dirigenti e continuiamo a impegnarci per sostenere la sua continua crescita in Europa”.

Pam Panorama propone le Colombe “Qualità per te”

Una Pasqua all’insegna della bontà e dell’artigianalità per Pam Panorama che propone le Colombe della linea “Qualità per te” nelle due varianti Colomba Classica e Colomba senza canditi.

Rigorosamente preparata con Lievito Madre naturale, Le Colombe hanno un impasto soffice e fragrante a base di latte fresco alta qualità e uova selezionate da galline allevate a terra che la rende leggera come una farfalla. Le scorzette di arance, dal delicato profumo, creano l’inimitabile connubio dolce/amaro, vera essenza della Colomba tradizionale. Una specialità dal gusto e dall’aroma ineguagliabili grazie anche a una lenta e accurata lievitazione.

Alla Colomba Classica si affianca la Colomba senza canditi Pam “Qualità per te” (senza scorze d’arancia). Frutto di una lunga lievitazione naturale, si caratterizza per la presenza di ingredienti freschi e squisiti, gli stessi adoperati nella ricetta per la Colomba Classica, per una delizia semplice e genuina perfetta da presentare a tavola.

La Colomba Classica e la Colomba senza canditi sono racchiuse in un elegante packaging realizzato in cartone, adornato dalle immagini delle due colombe Pam “Qualità per te” che si posano delicatamente su uno sfondo dalla sfumatura verde turchese. Il manico personalizzato in un nastro color oro e la presenza di linee color rosa, a indicare la Colomba Classica, e azzurro, per la Colomba senza canditi, conferiscono quel tocco in più di raffinatezza e delicatezza. Un accostamento di colori volti a richiamare tutta la dolcezza e la poesia della primavera.  

 

Largo Consumo Confezionato: il rapporto previsionale di IRI

In che modo lo scenario attuale influenzerà le vendite di Largo Consumo nei mesi futuri?Sul tema, IRI ha elaborato le sue previsioni tenendo conto di alcuni elementi.

A determinare i trend futuri, pesa innanzitutto il fatto che la seconda ondata di contagi da Covid-19 si sta protraendo anche nel primo trimestre del 2021 con la diffusione di nuove varianti del virus: questo sta portando ad un’estensione delle restrizioni alla socialità e alla mobilità, più marcate in alcune aree del Paese. Come conseguenza restano ancora chiuse molte attività turistiche e d’intrattenimento e permangono limitazioni (o chiusure localizzate) per bar e ristoranti. Altro fattore determinate è la distribuzione dei vaccini, che sta procedendo con maggiore lentezza rispetto alle attese e quindi la prospettiva di completamento della vaccinazione di massa è spostata verso la fine del 2021.

L’estendersi della fase pandemica sta quindi mantenendo ancora oggi molto elevato il
passo delle vendite di Largo Consumo nella distribuzione moderna. D’altro canto la permanenza di una fase acuta del virus sta rallentando la ripresa dell’economia e inasprendo il disagio economico ed i divari sociali.

Proprio questa instabilità economica diffusa influenza l’espansione delle vendite nei discount e degli acquisti dettati dalla ricerca di convenienza.
I prezzi restano deboli e si osserva una ripresa dell’attività promozionale, anche se al
di sotto dei livelli pre-Covid.

Le ipotesi evolutive di IRI
Dalle analisi di IRI condotte con metodi di statistica inferenziale sono stati isolati questi fattori, che spiegano le fluttuazioni delle vendite previste per quest’anno. Per ognuno di questi è stata tracciata un’ipotesi evolutiva.
Sul fronte del fattore causale primario, cioè lo sviluppo pandemico, ci attendiamo un primo
ripiegamento solo nei mesi primaverili. Un ripiegamento che dovrebbe coincidere
auspicabilmente anche con l’accelerazione della fase di vaccinazioni di massa.
Nonostante la tendenza al miglioramento del clima di fiducia delle famiglie, gli effetti negativi prodotti da una crisi economica che ormai sembra destinata a protrarsi più a lungo, mantengono condizioni di diffuso disagio economico e ampi divari fra le classi sociali. La ripresa della socialità e della mobilità sarà solo graduale e questo condizionerà ancora le spese domestiche che continueranno ad assorbire quota parte dei consumi in precedenza effettuati fuori casa. La diffusione del «lavoro agile», che sta diventando un fatto strutturale, contribuirà a sua volta a mantenere in ambito domestico una parte dei consumi alimentari migrati dai canali extra-domestici. Questo comporta che una fetta non trascurabile di pasti Out of Home resterà in casa, continuando a sostenere gli acquisti alimentari, soprattutto nella prima metà di quest’anno. La crisi del reddito e l’inasprimento della competitività orizzontale manterranno centrale la gestione del prezzo sia per quanto riguarda il posizionamento che per quanto riguarda la leva promozionale. Per questo motivo non ci aspettiamo un atteggiamento inflazionistico da parte del mercato (i prezzi medi dovrebbero attestarsi al -0,5%), né una contrazione dell’attività promozionale.
Inoltre il 2021 sarà l’anno delle «controcifre» per il Largo Consumo; i trend sconteranno il
confronto con i periodi di forte discontinuità segnati l’anno scorso.
Tenendo conto dei fattori sopra elencati, le previsioni di IRI indicano che le vendite a valore
per la chiusura 2021 registreranno un calo del -3,1%. Si prevede una flessione dei volumi del -2,6%.

A partire da marzo la domanda di Largo Consumo dovrà confrontarsi con più periodi di forte rialzo registrati nel 2020. L’andamento delle vendite è previsto entrare in terreno negativo a causa appunto degli inevitabili «rimbalzi» sulla controcifra. Il rimbalzo negativo è previsto soprattutto per i Reparti Chimici, per cui ci si attende una contrazione delle vendite a valore a del 4,6%. Meno impattate le vendite delle Bevande (-2%) e della Drogheria Alimentare (-2,8%).

Il maggiore calo previsto per il secondo semestre del 2021 è causato principalmente da due fattori:
• Il primo è la ripresa dei consumi Fuori Casa, in coincidenza di una maggiore normalità
sociale con l’auspicato esaurirsi dell’epidemia che “strapperà” un po’ di vendite al retail
(resterà però la parte generata dallo smart working e comunque da un atteggiamento
diffuso di cautela per la frequentazione di bar e ristoranti).
• Il secondo è dovuto alle difficoltà di reddito delle famiglie, a fronte di una ripresa
economica che sarà comunque lenta e che potrebbe manifestarsi con maggiore forza
solo a partire dalla seconda metà del 2022.
Una nota finale deve sicuramente essere attribuita al canale che maggiormente ha acquisito importanza nel corso del 2020 e che rimarrà un punto di riferimento fondamentale per il consumatore anche in futuro: l’e-Commerce. Le previsioni di IRI indicano una crescita a valore per il canale del 60% per il 2021 che lo porterà a sfiorare la quota del 3% sul totale nella Distribuzione Moderna (fisica e online) per le vendite di prodotti confezionati di largo consumo.

Mascherine personalizzate, un ottimo gadget promozionale

Indosseremo la mascherina ancora a lungo, questa è una certezza. Soprattutto nei luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto, nei negozi, nei supermercati, avere naso e bocca coperti è una abitudine che dovremo mantenere ancora per mesi, forse anni.

Le aziende possono sfruttare la situazione a loro favore, realizzando mascherine personalizzate con logo da regalare a dipendenti, clienti e fornitori. Le mascherine personalizzabili con stampa possono essere utilizzate sia come elemento di protezione individuale che come prodotti da stampare e personalizzare, diventando veri e propri strumenti di marketing. Le mascherine personalizzate pubblicitarie danno visibilità al logo aziendale e, allo stesso tempo, forniscono protezione a chi le indossa.

Le mascherine come strumento di marketing

Un regalo utile, si sa, è sempre apprezzato. E la mascherina è oggi di fatto un accessorio assolutamente indispensabile: tutti dobbiamo portarle per obbligo di legge. Senza contare che clienti e fornitori saranno felici di ricevere un dono da un’azienda, che ha a cuore la loro salute e che in questo momento difficile vuole contribuire con un piccolo gesto. Ecco che il gadget promozionale diventa anche “emozionale”, diventando uno strumento di marketing a tutti gli effetti.

Si può anche fornire la mascherina aziendale ai dipendenti, da abbinare all’uniforme, per veicolare un’immagine di impresa responsabile, attenta ai dettagli e alla salute dei lavoratori.

Le persone che indosseranno le mascherine personalizzate con logo contribuiranno a dare prestigio al brand, a migliorarne la reputation, a fidelizzare i clienti, a mettere sotto i loro occhi i colori aziendali, il logo. Per questo motivo la personalizzazione è molto importante.

Inoltre, scegliendo le mascherine lavabili e riutilizzabili, si avrà la garanzia che il proprio messaggio “duri” nel tempo.

Per tutti gli stili e di tutti i colori

Ormai le mascherine, oltre che per proteggere le vie respiratorie, sono veri a propri accessori di moda. Sfilano sulle passerelle, si abbinano agli abiti eleganti, si indossano nelle occasioni formali, oltre che nella vita di tutti i giorni. Possono essere bianche, nere, colorate, ospitare tutte le grafiche possibili: se si desidera che la mascherina aziendale non passi inosservata, via libera alla creatività.

Si può scegliere una grafica seria e minimalista, che metta in evidenza solo il logo aziendale, oppure si può optare per qualcosa di più vivace e originale. La scelta sarà dettata dalla strategia di comunicazione aziendale e dovrà essere in linea con il “carattere” del brand.

Paluani festeggia il suo centenario con Offella Fior di Burro

Quest’anno sono 100: un secolo di storia per la veronese Paluani, che sceglie di festeggiare l’evocativo genetliaco con una specialità ad hoc: Offella Fior di Burro,un dolce artigianale tipico della tradizione veronese che risale a fine 800 e, tra i dolci tipici di Verona, è secondo solo al Pandoro, anche se più antica. Quella di Paluani riprenderà inoltre un vecchio stampo e sarà a forma di Arena di Verona, una delizia che unisce passato e presente, tradizione e innovazione. Una Specialità unica, un soffice impasto ricchissimo di burro fresco, latte fresco italiano e ben 40 ore di lievitazione naturale. La croccante granella di mandorle e lo spolvero di zucchero a velo ne avvolgono ed esaltano la forma elegante e ricercata, che racchiude in sé la storia e le origini di un’azienda Veronese e della sua italianità.

Redbox con la tecnologia Zund innova il packaging design

Redbox crea soluzioni di packaging innovativi, sviluppa materiali POP e gestisce servizi di co-packing.

La continua voglia di innovare, unita ad una sana ambizione, ha portato Redbox a distinguersi per il suo “disruptive approach”: progetti innovativi di packaging design, prodotti brevettati e distribuzioni esclusive di materiali di engagement sul punto vendita. L’importanza della progettazione incontra in Redbox l’utilizzo delle più moderne tecnologie con le quali viene prodotta con efficienza e flessibilità ogni tipologia di imballaggio: dal food packaging al pharma, dal mass market all’automotive, fino al delivery alimentare e all’e-commerce. Ogni step è curato nei minimi dettagli: dalla ricerca dei materiali fino alla personalizzazione.

Dall’esordio nel mondo dell’imballaggio negli anni ‘90, l’azienda è cresciuta esponenzialmente. Oggi serve una clientela globale da tre sedi dedicate alla progettazione e alla produzione, quest’ultima concentrata presso gli stabilimenti di Mezzago e Pomezia. Risale al 1997 l’installazione del primo plotter Zund (foto), inizialmente destinato alla prototipazione. Da lì un sodalizio con il brand svizzero che è proseguito negli anni, accompagnando il potenziamento costante del reparto produttivo, che oggi vede installati 7 sistemi Zund. “Utilizziamo i tavoli da taglio in diversi step della filiera, dalla sperimentazione alla prototipazione, fino alla produzione vera e propria”, spiega Diego Meuti, effervescente personalità frutto di una formazione internazionale e di oltre 15 anni in azienda a fianco del padre, fondatore di Redbox.

“Nel tempo abbiamo invertito il concetto di azienda tradizionale: oggi siamo un’agenzia che produce. Proprio per le nostre peculiarità siamo stati scelti quale display division ufficiale dal primo gruppo di carta a livello globale, ovvero International Paper”, aggiunge Meuti. “Molte delle soluzioni che proponiamo ai clienti sono sviluppate e brevettate dai nostri designer, come l’apertura ‘Stress Free’ che utilizziamo prevalentemente per l’imballaggio del vino o il cartone ondulato Digiboard per stampa digitale”. Un materiale che Redbox commercializzerà online, ma che ovviamente utilizzerà anche per i propri progetti, avendone già testato le prestazioni in termini di resistenza e piegatura con i plotter Zund.

Un’altra caratteristica esclusiva di Redbox è la grande versatilità progettuale e produttiva. “Lavoriamo con brand di settori merceologici molto diversi tra loro, dal lusso all’ortofrutta, ma il comun denominatore dei nostri interventi è l’approccio con cui gestiamo le commesse”. Soluzioni esclusive con una grande cura del design, dove Redbox porta tutto lo stile e il gusto del Made in Italy. “Lavorando con marchi internazionali è importante garantire stabilità e conformità negli standard qualitativi. Per questo motivo, per il nostro reparto produttivo scegliamo solo brand leader di cui installiamo più sistemi, come è avvenuto per Zund. Questo ci garantisce, oltre all’efficienza produttiva, anche la stabilità nelle grandi commesse”.

Il piano di sviluppo di Redbox prevede imminenti novità sia in ambito organizzativo, sia in termini di offerta: dalla creazione di un network produttivo europeo al lancio della bioplastica Earth Bi, fino all’installazione già annunciata dell’ottavo plotter Zund.

Lovbau: arrivano i piatti pronti per cani, per un’accoglienza… friendly

Lovbau, startup made in Italy fondata da Luigi Bizzarri, propone al mondo Ho.re.ca. il primo mangime complementare per cani completamente naturale, surgelato e impiattato da fresco.

Sono cinque le ricette healthy Lovbau cucinate e confezionate a mano su indicazione veterinaria, tra cui l’ultima novità 2021 a base di pesce e due yogurt gelato ideali da proporre durante la bella stagione.

Si tratta di piatti pronti, ispirati alla cucina casalinga, impiattati in una comoda vaschetta in modo da distinguere visivamente ogni ingrediente e la percentuale presente nella confezione.

I pasti pronti proposti dal brand sono: Tacchino al vapore con riso e zucchine; Spezzatino di vitellone, riso, grana e verdure; Bocconcini di suino con riso, carote, zucchine e gusci d’uovo, Bocconcini di pesce persico con orzo e piselli cotti al vapore e infine, l’opzione Mix vegetariano: con pasta, ricotta uova, zucchine e carote.

A queste proposte si aggiungono i dessert allo yogurt in coppetta; disponibili in due gusti: Mela e banana e Carote e manzo; senza lattosio né zuccheri aggiunti.

La nutrizionista Ilaria Canzi della clinica veterinaria Mypetclinic di Milano, che ha validato le ricette Lovbau e dato suggerimenti per la definizione di nuovi piatti, spiega: “Integrare l’alimentazione del cane con prodotti privi di conservanti e additivi consente di migliorare la dieta rendendola naturale, potendo offrire in serenità uno snack sano anche ai cani più sensibili. Il prodotto surgelato da fresco, inoltre, garantisce il massimo mantenimento delle proprietà nutrizionali e organolettiche assicurando al prodotto un’ottima appetibilità anche per i palati più esigenti. L’integrazione di cereali, pasta e verdure, affiancata alle proteine serve per garantire una dieta maggiormente bilanciata. Il guscio d’uovo è un elemento curioso quanto utile. Serve infatti come fonte naturale di calcio”.

Il prodotto non deve essere cucinato; basta scongelarlo nel microonde o a temperatura ambiente per offrire al proprio amico a quattro zampe una coccola golosa. In freezer dura fino a 18 mesi dalla data di confezionamento; scongelato in frigo è da consumarsi entro 48 ore, perché privo di conservanti. Una soluzione molto comoda per garantire una coccola appetitosa agli amici a quattro zampe anche in viaggio.

Le caratteristiche del prodotto

Le ricette Lovbau contengono ingredienti naturali al 100%, sono prive di additivi, sale e conservanti. Le carni fresche sono selezionate, spellate, sgrassate manualmente per garantire la qualità del prodotto finale.

La conservazione del prodotto viene data esclusivamente dal processo di surgelamento, in modo del tutto naturale. Per fare questo, viene utilizzato un grande abbattitore per il surgelamento rapido a fine produzione che consente di conservare le proprietà del cibo il più a lungo possibile in modo che, una volta scongelato, il prodotto sia paragonabile al fresco per sapore, odore, consistenza e valore nutrizionale.

Una volta riscaldato, Lovbau profuma come un piatto di cucina casalinga e non ha il forte odore tipico del pet food. Sono disponibili due tipologie di confezioni: da 160 grammi, adatta a cani fino ai 9 chili e da 220 grammi per quelli più grandi. Anche l’impiattamento in vaschetta è realizzato a mano da Lovbau, senza nessuna automazione, per sottolineare i valori del brand, ispirati all’amore per il cane e alla sua considerazione come vero e proprio componente della famiglia.

Lovbau e il settore Ho.re.ca

Lovbau si propone come un’innovazione soprattutto per il settore Ho.re.ca. I ristoratori affiliati ricevono un freezer dedicato per lo stoccaggio del prodotto e possono offrire ai loro clienti anche un menù per gli amici a quattro zampe, da leggere tramite QR Code, per consentire la scelta del piatto Lovbau preferito visionandone anche le immagini e rendere l’esperienza di consumo più divertente. L’idea è di fornire a padrone e cane un’esperienza condivisa di un buon pasto fuori casa.

Sta crescendo sempre di più il numero dei clienti Ho.re.ca. che utilizza Lovbau: ristoranti, bar, gelaterie e alberghi che scelgono di offrire ai propri clienti un menù selezionato per cani per connotarsi come “pet friendly” in un momento storico dove distinguersi e dedicare attenzioni specifiche agli ospiti a quattro zampe consente di fare la differenza.

Glovo e Lovbau

Tra i servizi più attivi c’è la distribuzione organizzata con Glovo (disponibile su Milano, Roma e Monza) che consente di ordinare un prodotto Lovbau direttamente al proprio domicilio da ristoranti affiliati, per passare insieme una serata speciale. I clienti possono ordinare tramite Glovo il piatto pronto all’uso o il dessert yogurt gelato per il proprio cane; magari scegliendo di fare un ulteriore ordine per la propria cena dal ristorante preferito. Si tratta del primo esempio di petfood delivery di un piatto pronto da consumare, consegnato via Glovo.

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