CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Mario Cifiello confermato presidente di Coop Alleanza 3.0

L’Assemblea Generale dei delegati di Coop Alleanza 3.0 ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione che guiderà la Cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle Assemblee territoriali.

Il neoeletto Consiglio, nella sua prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente, all’unanimità, Mario Cifiello, e vicepresidenti Andrea Volta – in qualità di vicario – ed Edy Gambetti, confermandoli nelle cariche già ricoperte dal luglio 2020.

Sotto la presidenza di Cifiello, Coop Alleanza 3.0 – seppure in uno scenario economico e sociale di estrema difficoltà – ha segnato risultati in netto miglioramento e completato la prima fase del Piano di Rilancio. A questo proposito, l’odierna Assemblea Generale ha anche ratificato i risultati 2021 con il 90,5% di favorevoli sui 38.449 soci votanti: l’esercizio si è chiuso con vendite a insegna Coop superiori ai cinque miliardi e un recupero della marginalità particolarmente significativo, soprattutto nella gestione caratteristica che ha registrato, per la prima volta dal 2016, un Ebitda positivo.

Mario Cifiello ha commentato: “Sono onorato che il Consiglio di Amministrazione abbia riposto nuovamente fiducia in me. A tutti i membri, confermati o di prima nomina, vanno i miei più sinceri ringraziamenti e i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che con il loro aiuto, e con quello di tutte le straordinarie persone di Coop Alleanza 3.0, potremo entrare in una nuova fase della nostra storia, passando dal risanamento perseguito sin dal 2019 a un piano che preveda il completo rilancio della Cooperativa. Le nuove sfide che ci attendono ci trovano solidi e sempre sorretti dai valori imprescindibili della cooperazione ai quali saranno ispirate le scelte strategiche del futuro, che metteranno ancora al centro le persone, i territori, la sostenibilità”.

Prodotti di IV Gamma, un’indagine rivela abitudini e conoscenza degli italiani

Comodi, sani, sicuri e sostenibili: i prodotti di IV gamma sono molto apprezzati dagli italiani; sussistono però ancora dei pregiudizi e alcuni comportamenti sbagliati tra i consumatori relativi alla categoria. È questo, in estrema sintesi, quanto emerge da un’indagine Bva-Doxa, commissionata dal Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food e condotta nel maggio 2022 su un campione di 1.000 persone, rappresentativo della popolazione italiana.

Di fronte ad una serie di possibili definizioni di “prodotti di IV Gamma”, solo il 34% sceglie quella corretta -“Sono Prodotti Ortofrutticoli di IV Gamma la frutta, la verdura e, in generale, gli ortaggi freschi, a elevato contenuto di servizio, confezionati in busta o in vaschette e pronti per il consumo” -, l’11% risponde dicendo – erroneamente – che si tratti di “prodotti freschi, confezionati, da rilavare prima del consumo”, il 9% li confonde con i surgelati e il 7% con verdure in conserva.

Comodi, porzionati, incentivano il consumo di verdure e riducono gli sprechi
Una volta condivisa la corretta definizione della categoria della IV Gamma, i risultati mostrano la grande penetrazione dei prodotti di IV Gamma nelle famiglie italiane: quasi 3/4 degli intervistati li acquista in modo regolare (38% abitualmente/tutte le settimane e 36% abbastanza spesso/2-3 volte al mese). Il 19% dichiara di acquistarli occasionalmente/1 volta al mese o meno, e solo il 7% dichiara di non acquistarli mai.

Ma quali sono i principali motivi per cui gli italiani scelgono di acquistare la IV Gamma? Il 58% dei rispondenti dichiara di acquistare prodotti di IV Gamma per la comodità e per risparmiare tempo, il 34% per la porzionatura, il 30% perché si evitano sprechi di prodotto, e il 26% perché sono prodotti che aiutano ad avere un’alimentazione sana, facilitando il consumo di verdure. Ed infatti, i principali vantaggi che gli italiani riconoscono ai prodotti di IV Gamma sono: essere pronti all’uso (per il 39% del campione), non devono essere puliti e rilavati (19%), evitano gli sprechi (19%), sono sicuri dal punto di vista igienico e sono controllati (13%), si possono verificare etichetta (5%) e provenienza (5%).

Insalata regina incontrastata della IV Gamma, la frutta mostra grande potenziale
Tra i prodotti di IV gamma, la regina incontrastata è l’insalata in busta, acquistata dall’81% del campione, seguita dalle ciotole, sempre di insalata, (acquistate dal 40% del campione), dalla frutta lavata e tagliata (30%) e dalle zuppe (29%).

Per quanto riguarda la frutta di IV Gamma, il 16% dichiara di comprarla abitualmente/tutte le settimane, il 27% abbastanza spesso/2-3 volte al mese; il 33% 1 volta al mese o meno, mentre il 24% dichiara di non acquistarla mai. Nello specifico, tra le motivazioni di acquisto della frutta di IV gamma, oltre alla praticità e comodità (citate dal 61% del campione) spicca, con il 32% delle risposte, la “possibilità di consumare frutta esotica comodamente”. Il 17% degli intervistati dichiara di acquistarla perché rappresenta una merendina pratica per i bambini e il 10% la utilizza nella preparazione dei dolci.

In relazione ad abitudini, luoghi e momenti di consumo, il 79% del campione consuma i prodotti di IV gamma a casa, il 24% in ufficio/a scuola e il 23% fuori casa. Il momento di consumo prevalente è il pranzo dei giorni feriali (indicato dal 59% degli intervistati), seguito dalla cena nei giorni feriali (53%), dal pranzo nei giorni festivi (30%), come fuori pasto (23%) e a cena nei giorni festivi (23%).

Importanza della catena del freddo, sostenibilità e proprietà nutrizionali: impariamo a consumarla al meglio
Nonostante il grandissimo apprezzamento degli italiani nei confronti dei prodotti di IV gamma, sussistono ancora dei comportamenti errati e delle false credenze. Alla domanda “Come conservi il prodotto una volta acquistato?”, ben il 63% dichiara di trasportare il prodotto di IV Gamma dal punto di vendita a casa in normali sacchetti non refrigerati. Solo il 34% si comporta correttamente, trasportando i prodotti di IV Gamma all’interno di borse frigo.

“Questo dato ci ha sorpreso e ci ha confermato che è ancora importante fare cultura su questa categoria” – dichiara Andrea Battagliola, Presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food. “I prodotti di IV gamma sono verdure e ortofrutticoli freschi che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi finalizzati a garantirne la sicurezza igienica e la valorizzazione, seguendo le buone pratiche di lavorazione e mantenendo la catena del freddo. Questo mantenimento deve essere garantito dal post-raccolta al consumo e ogni attore della filiera, consumatore compreso, deve fare la sua parte”.

In relazione alla riduzione degli sprechi, per il 48% del campione la IV gamma è migliore rispetto agli ortofrutticoli freschi preparati in casa. Analogamente, in relazione all’utilizzo di acqua, il 39% è ben informato e dichiara che la IV Gamma garantisce un risparmio idrico rispetto alla preparazione domestica, ma c’è ancora un italiano su quattro che sostiene il contrario. “Il prodotto di IV Gamma, essendo già mondato, lavato e porzionato è a “scarto zero”. Gli scarti di produzione, inoltre, vengono riutilizzati al 100%, prevalentemente per l’alimentazione animale. Per quanto riguarda l’acqua vorrei dare un dato: il procedimento di lavaggio industriale consuma circa il 90% di acqua in meno rispetto a quello domestico, a parità di prodotto” – commenta Battagliola.

Dal punto di vista igienico, il 29% del campione ritiene che la IV gamma sia migliore rispetto agli ortofrutticoli freschi preparati in casa. Analogamente, dal punto di vista nutrizionale, quasi un italiano su 5 non sa quanto i prodotti di quarta gamma che consuma siano nutrienti: “Dal punto di vista nutrizionale, gli ortaggi di IV gamma sono equiparabili a quelli di I gamma; va inoltre evidenziato, in questo senso, il fatto che, essendo già pronti per il consumo, i prodotti di IV gamma in effetti incentivano il consumo di frutta e verdura in molte persone la qualità e la sicurezza dal punto di vista igienico degli ortofrutticoli di IV gamma vengono assicurati attraverso un lavaggio e un’asciugatura accurati. Il lavaggio, per il quale la normativa nazionale prevede almeno due vasche a ricambio continuo di acqua, avviene con acqua potabile e attraverso sistemi tecnologici avanzati che – a differenza del lavaggio domestico – garantiscono un prodotto sicuro e conforme a legge. È per questo motivo che il Ministero della Salute consente di commercializzare il prodotto come “lavato e pronto al consumo” – conclude Battagliola.

Infine, le aziende che operano nel settore godono di un’ottima reputazione: la stragrande maggioranza degli italiani riconosce loro un maggior impegno in termini di proposte e servizio (77%), innovazione (71%), trasparenza (72%), sicurezza (67%) e sostenibilità (66%) rispetto a 10 anni fa.

Nasce la partnership tra Destination Italia ed Urbani Tartufi

2929Destination Italia S.p.A., leader nel turismo incoming e nel turismo esperienziale per tour operator e agenzie di viaggio internazionali, ha recentemente sottoscritto, tramite la sua controllata Destination2 Italia, un accordo di partnership con Urbani Tartufi.

I prodotti di punta dell’azienda Umbra ed i servizi esperienziali di Urbani saranno inseriti sulla piattaforma tecnologica proprietaria di SONO Travel Club, il brand del travel di lusso di Destination Italia che potranno essere richiesti attraverso il servizio dedicato “On demand experience”.

Dina Ravera, Presidente e maggiore azionista di Destination Italia, commenta: “Siamo lieti di questa nuova partnership con un’Azienda riconosciuta nel mondo per l’eccellente qualità dei suoi prodotti che rappresenta per SONO Travel Club una pietra miliare ed un vantaggio competitivo rientrando nel nostro servizio “On demand Experience”. Stiamo portando avanti con determinazione il nostro business plan che prevede anche un progetto di co-marketing con realtà italiane conosciute nel mondo per garantire prodotti eccellenti richiesti dai nostri clienti HNWI, che saranno a disposizione sulla piattaforma di DIG-Italy (la startup innovativa di recente costituzione di cui Destination2 Italia è socio a maggioranza relativa) integrata con il catalogo SONO Travel Club. L’Italia ed i suoi prodotti rappresentano nell’immaginario collettivo il sogno da poter soddisfare almeno una volta nella vita e Destination Italia vuole offrire esperienze da ricordare per sempre. L’accordo con Urbani Tartufi rientra in questo scenario”.

Olga Urbani, Presidente di Urbani Tartufi dichiara: “Solo dall’unione di due eccellenze poteva nascere una partnership in grado di celebrare nel migliore dei modi il nostro importante anniversario: 170 anni di grandi successi, di storia e di attenzione al futuro. Proprio questa partnership è la dimostrazione di come la nostra azienda, così legata alle sue radici, sia allo stesso tempo molto attenta alle nuove piattaforme. Una collaborazione che nasce nel segno dell’italianità e che è forte motivo di orgoglio per noi”.

Monteroni d’Arbia, il nuovo Carrefour Market Superstore è realtà

Ha aperto i battenti la mattina di giovedì 23 giugno il Carrefour Market Superstore a Monteroni d’Arbia, in via Liguria 1. Il nuovo punto vendita con circa 10mila referenze, 1000 mq di spazio e 25 dipendenti, offre un’importante opportunità di lavoro a molti giovani del territorio. Al taglio del nastro erano presenti Gabriele Berni sindaco di Monteroni d’Arbia, Graziano Costantini e Maurizio Nicolello, rispettivamente direttore generale e commerciale di Etruria Retail, Riccardo Santini, direttore G.M.S, rete diretta Etruria Retail, Federico Perugini, responsabile del supermercato e tutto lo staff.

Un negozio per tutte le esigenze di spesa. Il nuovo Carrefour Market Superstore sarà un presidio di qualità, di eccellenza e di convenienza grazie al vasto assortimento di prodotti in grado di soddisfare tutte le esigenze di spesa. Tra i punti di forza del negozio ci sono l’ortofrutta, con i pronti in tavola, freschi e gustosi; la macelleria, con carni di qualità selezionate, e la panetteria targata Menchetti, che da tre generazioni è sinonimo di eccellenza nell’arte della panificazione in Toscana. Il nuovo supermercato, inoltre, propone molti prodotti a marchio Carrefour: dalle eccellenze gastronomiche italiane fino alla gamma bio, dai gluten free ai prodotti pensati per una vita sana ed equilibrata.

Sapori & Valori, qualità ed etica per prodotti d’eccellenza. Molti prodotti del punto vendita sono contraddistinti dal marchio “Sapori & Valori”, la linea di Etruria Retail che sostiene l’economia locale promuovendo rapporti con produttori che condividono con l’azienda l’amore per il territorio, la riscoperta per le tradizioni locali e la responsabilità sociale. Una scelta che vuole orientare i clienti verso i prodotti più buoni, genuini e sostenibili.

Sostenibilità e sostegno all’ambiente
L’attenzione all’ambiente è un altro valore al centro del nuovo Carrefour Market Superstore che si declina in molteplici aspetti a partire dagli impianti di illuminazione e refrigerazione di ultima generazione a basso consumo. Nel negozio di Monteroni d’Arbia, inoltre, è attiva la collaborazione con Too Good To Go, l’app numero uno contro lo spreco alimentare. Grazie a questa piattaforma gli utenti potranno acquistare cibo a prezzi vantaggiosi, riducendo così gli sprechi.

Prodotti convenienti e di qualità, ma anche molti servizi. Al Carrefour Market Superstore i clienti potranno trovare molti servizi utili: dal pagamento dei bollettini, alle ricariche dei cellulari fino al servizio di prenotazioni dei libri di testo per la scuola e alle gift card. Inoltre, potranno essere ritirati i buoni pasto cartacei, i ticket elettronici e i buoni celiachia.

Il Carrefour Market Superstore di Monteroni d’Arbia sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 20:30 e la domenica, dalle ore 8:30 alle ore 20.

Roberto Cera confermato presidente di F.In.A.F. per il prossimo triennio

Roberto Cera guiderà F.In.A.F (First International Association Fruit) insieme al Vice-Presidente Lorenzo Paolucci per i prossimi 3 anni; al loro fianco ci sarà Lisa Martini, 45 anni, che assumerà il nuovo ruolo di Direttore affidatole dal CdA, raccogliendo il testimone di Gabriele Chiesa, Amministratore Delegato negli ultimi 18 anni. Insieme terranno il timone della prima e più grande Associazione di Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli d’Europa, con una base sociale di oltre 9.000 aziende agricole che operano nel settore dell’ortofrutta fresca e trasformata.

“Sono onorato della fiducia confermata da parte del Consiglio di Amministrazione – commenta il presidente Roberto Cera. Dalla sua nascita nel 2001 per volontà di Apo Conerpo e della OP Francese Conserve Gard, F.In.A.F ha come obiettivo quello di sostenere le Organizzazioni di Produttori, stimolandone le sinergie e aiutandole ad aumentare la propria competitività mediante progetti e iniziative comuni sul fronte della pianificazione della produzione, del miglioramento della qualità dei prodotti dei soci, della ricerca e innovazione, della tutela ambientale e della gestione delle crisi che, anno dopo anno, il comparto ortofrutticolo si è trovato ad affrontare.

Oggi, dopo 21 anni di attività, sono 16 le Organizzazioni di Produttori socie di F.In.A.F. che continuano a condividere ed affrontare insieme le problematiche e le difficoltà del settore, per cercare soluzioni ed opportunità di sviluppo, di cui 14 anche tramite la gestione comune del Programma Operativo, con l’obiettivo di migliorare la valorizzazione del prodotto dei soci. Le sfide che ci attendono nei prossimi mesi sono numerose e in costante aumento, dal clima alla situazione geopolitica globale, dalle fitopatie alla competizione con i produttori extra-UE, ma F.In.A.F. e la sua squadra sapranno gestirle al meglio, con una struttura organizzativa rinnovata e sempre più efficace”.

Una governance rinnovata che parte dall’istituzione di un nuovo ruolo, fortemente operativo: Lisa Martini, 45 anni, sarà il nuovo Direttore. “Accolgo questo nuovo incarico con grande orgoglio e senso di responsabilità – commenta il neo direttore: le OP socie di F.In.A.F. esprimono oggi circa 740 milioni di euro di Valore della Produzione Commercializzata, con un Programma Operativo approvato per l’anno 2022 che prevede investimenti ed attività per oltre 67 milioni di euro, con un cofinanziamento UE di quasi 34 milioni di euro, fra i più alti in Europa. Il compito che mi è stato affidato in una realtà così importante è un grande onore e un grande impegno: a breve entrerà infatti in vigore la nuova regolamentazione europea del settore e le OP e le loro Associazioni dovranno farsi trovare pronte. Da un lato dovremo affrontare maggiori impegni in tema ambientale e per la ricerca, ma ci saranno anche nuove opportunità di sviluppo e il ruolo delle AOP come F.In.A.F. sarà sempre più centrale nel prossimo futuro”.

A proporre la nomina di Lisa Martini è stato l’AD uscente, Gabriele Chiesa, per 18 anni investito di tale ruolo in F.In.A.F. e tuttora Direttore di Apo Conerpo: “In questi anni trascorsi insieme sono state tante le difficoltà e le “emergenze” affrontate, dal terremoto in Emilia del 2012 all’alluvione del grossetano del medesimo anno, dalla moria del kiwi alla crisi planetaria indotta dal fallimento della Lehman Brothers, fino alla recente pandemia ed ora pure una guerra in Europa, ma nessuna di queste negli anni scorsi ci ha fermato, e con tanta umiltà, rimboccandoci le maniche, si sono affrontate, cercando soluzioni per ripartire, nella solidarietà e mutualità, e con tanto impegno e competenza. E così dovremo fare anche per le prossime, che insieme agli altri soci incontreremo nel nostro cammino. Un grazie a tutti i soci di F.In.A.F. per la fiducia ed il supporto che mi hanno sempre accordato, ai funzionari della Regione Emilia-Romagna per la qualificata disponibilità che non ci hanno mai fatto mancare, e a tutti gli amministratori, dipendenti e collaboratori per l’impegno, la competenza e l’ottimo “clima” che insieme, dentro e fuori da questi uffici, abbiamo costruito, condiviso ed alimentato. Ed un in bocca al lupo al Presidente, al neo-eletto C.d.A. ed al nuovo Direttore per il prosieguo di questa bella e grande avventura, su cui come soci facciamo tanto affidamento e a cui continueremo a fornire massimo supporto”.

Drive Me 2 Carrefour, la start-up Heres vince la Open Innovation Challenge

Si è conclusa pochi giorni fa la challenge “Drive Me 2 Carrefour” lanciata dalla Regione Lazio e da Lazio Innova insieme a Carrefour Italia, con il supporto tecnico di Digital Magics, per lo sviluppo di soluzioni innovative in grado di migliorare e rendere istantaneo il ritiro degli ordini tramite le modalità Drive e click&collect. Premiata la startup Heres, un conversational AI studio specializzato nello sviluppo di soluzioni multicanale e multilingua per automatizzare i processi aziendali e migliorare la customer experience.

La startup si è aggiudicata un premio in denaro da 20 mila euro con servizi specialistici messi a disposizione da Lazio Innova. Secondi e terzi classificati Yosh.AI e Indigo.ai, che riceveranno ulteriori servizi per lo sviluppo del progetto.

Con l’obiettivo di permettere ai clienti finali di Carrefour Italia di gestire in maniera più semplice gli gli ordini, ritirandoli presso il punto vendita senza alcuna attesa, e fornire supporto continuativo ai picker nella preparazione delle consegne, la startup Heres ha proposto una soluzione basata sull’intelligenza artificiale conversazionale che sfrutti pienamente le potenzialità delle tecnologie Natural Language Processing (NLP) testuali e vocali.

La soluzione si integra perfettamente ai sistemi Carrefour efficientandone la catena logistica last-mile, fornendo supporto operativo agli operatori impegnati nella preparazione dell’ordine e ottimizzando il servizio di customer care in ottica multicanale, consentendo ad esempio ai clienti di modificare i prodotti ordinati in tempo reale e avvisandoli caso di merce mancante proponendo delle alternative.

La sfida rientra nel programma strategico di “Open Innovation” della Regione Lazio che ha l’obiettivo di mettere in contatto le esigenze di innovazione delle grandi imprese con le idee e i progetti di innovatori e startup. Questa challenge, in particolare, ricercava soluzioni tecnologiche per permettere ai clienti del gruppo Carrefour di effettuare una spesa e-commerce facile e veloce, ritirando gli ordini di Drive e Click&Collect senza alcuna attesa.

“La Regione vuole gettare le basi di una nuova idea di sviluppo, basata sull’innovazione e sulla capacità progettuale di tanti giovani talenti; grazie alle challenge e alla strategia regionale di Open Innovation, stiamo mettendo in comunicazione il mondo imprenditoriale con le loro soluzioni innovative creando un circolo virtuoso che farà ripartire la nostra regione” ha dichiarato Paolo Orneli, assessore della Regione Lazio allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione.

“A nome di Carrefour Italia ringrazio Regione Lazio e Lazio Innova, che ci hanno dato l’opportunità di entrare in contatto con tante realtà innovative costruendo questo momento di confronto e di crescita” commenta Alessandra Grendele, CIO di Carrefour Italia. “In coerenza con la strategia di Gruppo di diventare una Digital Retail Company entro il 2026, anche nel nostro Paese stiamo investendo sulla tecnologia e sull’innovazione, in modo da poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto sempre più omnicanale per rispondere alle nuove esigenze di spesa. La open innovation challenge ‘Drive Me 2 Carrefour’ e le attività che abbiamo realizzato finora con le start-up ci hanno permesso di lavorare su idee e progetti innovativi portando avanti, insieme alle realtà del territorio, la nostra strategia”.

“La qualità delle soluzioni proposte dai partecipanti di questa challenge conferma che la strategia regionale di open innovation è in grado di rispondere in modo efficace e innovativo alle esigenze del mondo della produzione. Attraverso i nostri Spazi Attivi sosteniamo proprio l’emersione di queste idee e delle soluzioni tecnologiche per le imprese da parte di innovatori e startup” ha dichiarato Nicola Tasco, presidente di Lazio Innova.

Alla premiazione sono intervenuti, tra gli altri, Nicola Tasco, Presidente di Lazio Innova; Alessandra Grendele, CIO di Carrefour Italia; Alessandra Iacovelli, Head of B2C platforms, Italy Innovation Lead di Carrefour Italia.

Sono 6 le startup che, al termine di un percorso di mentorship, si sono affrontate in finale per raggiungere questo obiettivo e aggiudicarsi il premio in palio:

Debest ha presentato un progetto innovativo basato sull’IA, che consente alle aziende di gestire al meglio le interazioni a voce con i clienti, brevettando un Virtual Vocal Assistant

Userbot è una piattaforma di #customerexperience sviluppata attraverso intelligenza artificiale, in grado di offrire un’esperienza immersiva e omni-canale attraverso interfacce Digital Humans

Indigo.ai sviluppa soluzioni di intelligenza artificiali per servizi conversazionali come chatbot e tecnologie linguistiche

Heres disegna e sviluppa agenti conversazionali ed esperienze voice-first multicanale e multilingua, per automatizzare i processi aziendali e migliorare la customer experience

Yosh.AI promette di rivoluzionare la comunicazione tra aziende e clienti attraverso l’uso di assistenti virtuali basati sull’AI

Screevo ha sviluppato un sistema che consente a un assistente vocale di interfacciarsi e automatizzare tutte le attività di immissione dati

A Molfetta riapre Dok, circa tre milioni l’investimento e quasi trenta occupati

Lo scorso 23 giugno ha riaperto al pubblico a Molfetta, in via Giovinazzo, 16, il Dok del Gruppo Megamark di Trani, realtà leader nella distribuzione moderna con circa 500 punti vendita in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria. Il supermercato, per il cui ammodernamento sono stati investiti circa tre milioni di euro, occuperà una trentina di persone, di cui dieci nuove.

Il punto vendita è stato rinnovato con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, grazie all’uso di infissi termici a risparmio energetico e isolamento acustico, nuovi e più grandi espositori refrigerati con gas naturale ad alta efficienza energetica e luci a led. Inoltre, sempre in ottica green, il supermercato è dotato di etichette elettroniche che permettono un notevole risparmio di carta e inchiostro. La nuova struttura, grazie a un ampliamento di oltre 500 metri quadri, presenta ambienti interni spaziosi ed è dotata di casse veloci e automatiche, pratiche e facili da utilizzare.

A disposizione dei clienti tutte le aree del fresco: gastronomia, panetteria, macelleria, ortofrutta e anche un nuovo reparto pescheria, con servizio assistito e un reparto rosticceria e focacceria con tante gustose soluzioni da asporto. Ad arricchire l’offerta un’enoteca, con una selezione di vini e birre pregiate. Il supermercato è dotato, inoltre, di digital infopoint per consultare gli ingredienti dei preparati, verificare i prezzi e prenotare il proprio turno ai banchi assistiti.

«Nonostante il periodo caratterizzato dall’aumento dell’inflazione – dichiara il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo Megamark – siamo impegnati nel perseguire la nostra politica aziendale, volta a rendere la spesa di qualità accessibile al maggior numero di persone. Siamo lieti che il nostro piano di espansione abbia toccato, con questo punto vendita di nuova generazione realizzato secondo i dettami della sostenibilità ambientale, anche la città di Molfetta; sviluppo vuol dire, infatti, nuove assunzioni e innovazione sui territori che ci ospitano».

Eridania lancia il re-packaging di Tropical&Stevia

Da anni Eridania è impegnata nella sensibilizzazione dei consumatori sui temi della sana e corretta alimentazione, nella convinzione che il benessere delle persone sia strettamente correlato ad una corretta nutrizione. Ecco perché è fondamentale fare educazione all’alimentazione, evitando la demonizzazione di un singolo ingrediente e lavorando verso una promozione di consumo responsabile dello zucchero e promuovendo la conoscenza delle referenze che consentono di non eliminare il gusto del dolce dalla vita quotidiana mantenendo al contempo il controllo del bilancio calorico.

In sintonia con i valori gusto e benessere, Eridania si schiera a fianco della Scienza dell’Alimentazione riconfermando la pluriennale collaborazione con Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) per promuovere una dolcificazione salutare e responsabile adatta alle caratteristiche di ogni individuo dove ognuno deve trovare il corretto modo di dolcificare. Alla base della mission dell’endorsement, due raccomandazioni di fondo: non vivere la dieta come esperienza deprimente e punitiva, e stimolare l’approfondimento e lo studio di prodotti esistenti e lo sviluppo di nuovi in linea con le necessità della moderna nutrizione.

Una sinergia che guarda al futuro in risposta ai trend emergenti e alle richieste di un consumatore sempre più evoluto e consapevole che Eridania sintetizza e accoglie nel nuovo restyling grafico di Tropical&Stevia, lo zucchero di canna e stevia con il 50% di calorie in meno rispetto allo zucchero di canna tradizionale a parità di potere dolcificante, frutto della collaborazione congiunta tra i due partner.

Il refresh si allinea al packaging system della Linea Benessere affiancando le referenze Eridania per Ricette e per Confetture. La dolce rivoluzione del pack come primo touchpoint tra prodotto e consumatore sottende ai seguenti obiettivi: offrire una lettura più organica e razionale del proprio portfolio prodotti e rendere la categoria sempre più chiara e comprensibile sullo scaffale, mettere in evidenza il claim principale di prodotto, ovvero il -50% calorie, sottolineare l’attenzione alla sostenibilità ambientale con il passaggio al flowpack in carta FSC riciclabile nella carta.

Tropical&Stevia rappresenta una precisa scelta di benessere, gusto e dolcezza senza rinunce. La sua bontà è garantita dal gusto dello zucchero Eridania di pura canna e dalla leggerezza dei glicosidi steviolici estratti dalle foglie di Stevia, una pianta originaria del Sud America con altissimo potere dolcificante e assenza di calorie. Nel dettaglio, mezzo cucchiaino di Tropical&Stevia di Eridania dolcifica come un cucchiaino di zucchero di canna, ma con un netto 50% in meno di apporto calorico.

Il Nutrimento, 4 novità tra tradizione ed innovazione

Il Nutrimento, l’azienda toscana specializzata nella produzione di prodotti biologici certificati ispirati alle migliori ricette mediterranee per produrre sughi, salse, pesti e patè vegetali, porta in tavola l’innovazione lanciando 4 assolute novità che strizzano l’occhio alla migliore tradizione culinaria italiana con un tocco di innovazione.

Si tratta dei nuovi Pesto vegetale con Grattaveg, a base di formaggio vegetale derivato dai legumi e del Vegan Ragù di Lenticchie, che ricorda il vero sapore del ragù fatto in casa a base di soli ingredienti plant-based. Inoltre, due nuovi prodotti che fanno onore all’antica ricetta ligure studiati per ogni stile alimentare: il Pesto vegetale e Il Pesto alla Genovese senza aglio.

Le 4 referenze vengono presentate insieme alla nuova veste: logo e immagine di prodotto si rinnovano completamente per porre l’accento sul carattere innovativo e sulla ricerca alla base delle ricette che caratterizzano l’eccellenza dei suoi prodotti 100% biologici. La nuova identità di marca mira a raccontare con uno stile contemporaneo ed evocativo l’alta qualità e la freschezza delle materie prime biologiche impestopiegate, la trasparenza del processo di produzione, l’attenzione all’impatto ambientale, ma anche il valore aggiunto di un territorio che rappresenta oggi uno dei poli del biologico più importanti in Europa.

“Il Nutrimento ha una grande ambizione: portare nelle case il gusto delle antiche ricette mediterranee naturali e gustose”, commenta Fernando Favilli, Presidente de Il Nutrimento e di Probios. “Con il rebranding del marchio possiamo finalmente mettere in evidenza il grado di innovazione e ricerca alla base della produzione dell’azienda, tra le poche realtà in Italia capaci di concepire prodotti studiati per ogni stile alimentare. Un vantaggio competitivo importante in un momento in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità, alla provenienza delle materie prime e alla funzione salutistica dell’offerta presente sul mercato”.

Nata oltre 30 anni fa, per la precisione nel 1990 a Cremosano, in provincia di Cremona, in un momento in cui il biologico rappresentava pura avanguardia, il Nutrimento, l’azienda che fa parte del Gruppo Probios dal 2005, impiega solo materie prime di origine certificata prevalentemente italiane per creare sughi, salse, pesti e patè vegetali nati per sposare le esigenze di tutti quei consumatori che ricercano prodotti sani, genuini, a base vegetale. L’expertise de Il Nutrimento si mette inoltre al servizio del segmento B2B, ovvero di tutte quelle aziende che vogliono lanciare sul mercato una linea o una serie di prodotti ancillari inspirati alla tradizione italiana. Con il suo trasferimento a Calenzano nel 2016, a pochi passi dall’headquarter Probios, in uno stabilimento produttivo di 1.750 metri quadri tecnologicamente avanzato, il Nutrimento ha acquisito un vantaggio strutturale e logistico senza eguali per essere ancora più competitivo e centrale nel processo di filiera.

Un progetto in cui tutta la squadra crede molto, che punta sul fare rete col territorio: coltivazione, trasformazione e commercializzazione sono per buona parte locali e rappresentano il fiore all’occhiello dell’agricoltura biologica italiana. Il sistema produttivo trasparente e sostenibile si avvale di un reparto Ricerca & Sviluppo che svolge un ruolo fondamentale: dall’accurata selezione dei fornitori ai test continui effettuati su tutti gli ingredienti utilizzati, passando per la messa a punto di nuove ricette. Con questo metodo sono nate referenze mai viste nel panorama alimentare come “Soia mayonese Natural”, un vero e proprio must per chi è intollerante alle uova.

Gruppo Felsineo, pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2021

Gruppo Felsineo ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2021. Questa seconda edizione rappresenta il primo momento significativo nel quale illustrare iniziative e progetti rispetto ai sette obiettivi di beneficio comune che le aziende del Gruppo – Felsineo S.p.A. e FelsineoVeg S.r.l. – hanno assunto come impegno, iscrivendole anche nei rispettivi statuti.

Le sette “priorità” in tema di sostenibilità sono il frutto di un percorso strutturato che il Gruppo ha avviato nel 2020. Partendo dai Sustainable Development Goals (SDGs) 2030 promossi dall’ONU e dopo un’analisi di materialità, svolta in collaborazione con i propri stakeholder, sono stati individuati una serie di item, poi sintetizzati nei quattro pilastri rilevanti per il Gruppo: la Via dei Consumatori, la Via della Filiera, la Via della Vicinanza e la Via dell’Ambiente.

Lungo queste quattro vie sono stati individuati sette specifici obiettivi di beneficio comune che il Gruppo Felsineo intende perseguire come obiettivi strategici, parallelamente agli scopi di profitto economico, misurandone annualmente gli stati avanzamento. I temi interessati sono “Qualità e Sicurezza Alimentare”, “Benessere e Nutrizione”, “Filiera Responsabile”, “Innovazione”, “Tutela e Valorizzazione dei Dipendenti”, “Impegno verso la Comunità”, “Tutela dell’Ambiente”.

Nel Bilancio di Sostenibilità 2021 il Gruppo ha realizzato una prima rendicontazione rispetto alle iniziative realizzate e ai piani per il futuro:

1) Qualità e Sicurezza Alimentare – Per garantire i massimi livelli di qualità e sicurezza alimentare e la massima trasparenza nella tracciabilità, è stato avviato un progetto pilota con la tecnologia Blockchain, che attribuisce maggior valore alle filiere certificate del Gruppo. E’ stata inoltre conseguita la certificazione Kosher per alcune referenze FelsineoVeg, che si va aggiungere alla lunga lista di quelle già acquisite. L’implementazione della tecnologia blockchain su altre referenze e il conseguimento di altre certificazioni volontarie fanno parte della strategia dell’immediato futuro.

2) Benessere e Nutrizione – Con il lancio della linea di affettati 100% vegetali a marchio Good&Green e la riformulazione della ricettazione dei prodotti esistenti rivista in ottica salutistica, si ottimizzano gli aspetti legati al benessere nutrizionale. Lo sviluppo di nuovi prodotti ispirati al benessere continuerà anche nell’anno 2022. Sarà inoltre avviato un piano di sensibilizzazione verso tutti gli stakeholder, al fine di diffondere gli elementi distintivi dei prodotti.

3) Filiera Sostenibile – Il Gruppo ha lavorato su questo tema con laboratori finalizzati all’ideazione di prodotti di filiera sostenibile, con il coinvolgimento partecipativo dei fornitori. Nel 2022 si definirà il lancio dei prodotti da filiera sostenibile progettati nel corso del 2021 e si darà continuità al percorso per la selezione, valutazione e gestione dei fornitori secondo logiche ESG.

4) Innovazione – La formazione del gruppo di lavoro per l’innovazione, avente lo scopo di approfondire a livello strategico tutte le attività di ricerca per l’individuazione di soluzioni sostenibili, è un punto fondamentale nel percorso del Gruppo. Nell’anno in corso si punterà all’innovazione di processo, con la realizzazione del nuovo impianto per la macinatura della mortadella, all’innovazione di prodotto, attraverso la definizione di nuovi formati di prodotto della linea vegetale, all’innovazione organizzativa, grazie a una più spinta digitalizzazione delle fasi di produzione.

5) Tutela e Valorizzazione dei Dipendenti – Attraverso il progetto #feelgreen è stato avviato un percorso di coinvolgimento delle persone, per arrivare a fare della sostenibilità un modus operandi condiviso. Grazie a questa strategia di ascolto, tutti hanno la possibilità di partecipare ai processi decisionali del percorso sostenibile, con una nuova modalità di lavoro estremamente partecipativa. In quest’ottica vengono costantemente offerti gli strumenti per poter affrontare le tematiche di maggior rilevanza, grazie alle attività di formazione, triplicate nell’ultimo anno. Coerentemente con una logica partecipativa di alto livello, è stato realizzato il portale per la comunicazione intra-aziendale.

6) Impegno verso la Comunità – Su questo specifico obiettivo, Gruppo Felsineo sta lavorando su più progetti, partendo dalla sensibilizzazione delle giovani generazioni sui temi della sostenibilità, in collaborazione con gli istituti scolastici, e dalla lotta allo spreco alimentare, concretizzatasi nella firma del Patto lanciato da Too Good To Go. Numerose sono poi state le iniziative a sostegno alle organizzazioni locali e nazionali attraverso donazioni e progettualità condivise. Tutte queste iniziative troveranno continuità anche nel 2022 insieme al lancio del pacchetto “Smile Bundle”, finalizzato a ridurre lo spreco di prodotti a scadenza ravvicinata.

7) Tutela dell’Ambiente – Molto intenso l’impegno profuso in questo contesto. È stato realizzato l’assessment carbon footprint per gli stabilimenti produttivi di Felsineo e di FelsineoVeg. Sul fronte del packaging si è avviato un approccio di ecodesign dell’imballaggio attraverso analisi finalizzate a valutare e testare soluzioni a minor impatto ambientale. Uno studio specifico è stato indirizzato a individuare aree di intervento nell’ambito dell’uso delle risorse e nella gestione dei sottoprodotti e dei rifiuti derivanti dal processo produttivo. Di grande importanza per il futuro sarà la razionalizzazione dei consumi idrici ed energetici e la ricerca di fonti energetiche alternative, da fonti rinnovabili.

Emanuela Raimondi, AD Gruppo Felsineo, ha commentato: “In questa edizione del nostro Bilancio di Sostenibilità raccogliamo l’impegno e la passione che tutta la nostra organizzazione ha profuso per rendere la nostra azione sempre più coerente con i principi che indirizzano le nostre azioni, che si fondano sul rispetto di persone, comunità e ambiente. La rendicontazione periodica è fondamentale, poiché ci consente monitorare con continuità lo stato di avanzamento dei numerosi progetti che abbiamo avviato. Siamo fiduciosi che la determinata attività di educazione, sensibilizzazione e condivisione dei principi etici che ci guidano rappresenterà un elemento di successo per far in modo che le Società Benefit del Gruppo traducano in atti concreti e misurabili i nostri specifici obiettivi di bene comune”.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare