CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Coal, Carlo Palmieri ancora alla guida della cooperativa

Nel 2021 COAL, protagonista della Distribuzione Organizzata del centro Italia, ha superato la soglia dei 290 milioni di fatturato e chiude un bilancio molto positivo.

La cooperativa marchigiana con sede a Camerano (AN), operante nel mondo della distribuzione alimentare, è tra le imprese socie di Gruppo VéGé. Primo gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, VéGé per l’ottavo anno consecutivo ha registrato una crescita con un fatturato al consumo di 11,95 miliardi di euro, pari a un incremento complessivo del 5,9% e una crescita, a parità di rete distributiva, del +3,1% rispetto al 31 dicembre 2020. Il Gruppo, dal gennaio 2022, si colloca al primo posto in Italia per numero di pdv (con oltre 3.800 unità), occupando la quinta posizione nel canale Dettaglio con una quota di mercato del 7,5%.

I risultati raggiunti in questi anni da Gruppo VéGé sono determinati dai successi ottenuti dalle Imprese Socie. L’ultima novità vede protagonista Coal, che chiude l’esercizio 2021 con risultati migliori rispetto a quelli preventivati (difficile il confronto con l’anno 2020, in cui il “lockdown” conseguente alla pandemia aveva premiato i punti vendita di prossimità) e con un fatturato in lieve riduzione (-3,64%) rispetto all’anno precedente.

Il risultato operativo lordo è stato di oltre 4 milioni di euro, mentre l’EBITDA si attesta sui 5,5 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa anch’esso in incremento ha toccato i 66 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri soci premi e ristorni per un valore di oltre 18 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati nel corso dell’anno, oltre 11 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).

I dati testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato da Coal, assolutamente coerente con le esigenze aziendali e del territorio in cui opera. Con la sua rete di vendita che conta oltre 320 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi COAL, ECCOMI e il BUONGUSTAIO nel 2021 ha espresso un fatturato alle casse di circa 450 milioni.

Insieme all’approvazione del bilancio 2021 i soci della cooperativa sono stati chiamati ad eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione. Alla guida è stato confermato come presidente per il sesto mandato consecutivo Carlo Palmieri in virtù dell’ottimo lavoro svolto in questi 15 anni di presidenza.

“Siamo molto orgogliosi di questo risultato” dichiara Carlo Palmieri, Presidente di Coal. “In un anno molto complesso, dettato dalla difficile situazione pandemica e da una lenta ripartenza, Coal è riuscita a crescere incrementando oltre agli utili anche il patrimonio stesso della Cooperativa. Un risultato che testimonia la bontà degli investimenti operati durante l’anno e il grandissimo impegno di tutti i lavoratori”.

“I risultati raggiunti da Coal sono una grande soddisfazione” afferma Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il loro successo riconferma l’importanza di partner strategici con cui collaborare per ampliare le prospettive del mercato. Faccio i miei migliori auguri a Carlo Palmieri, che con il suo eccellente lavoro è stato riconfermato per la sesta volta Presidente di Coal.”

Firmato l’accordo tra Olitalia e Filiera Agricola Italiana

 

Olitalia e Filiera Agricola Italiana firmano un accordo per valorizzare la filiera dell’olio extravergine d’oliva coltivato e lavorato in Italia. Con questo accordo, Olitalia si impegna ad acquistare olio extravergine d’oliva 100% italiano, garantito e tracciato da Filiera Agricola Italiana, per il suo prodotto italiano di punta “ORO”. Un ulteriore tassello all’impegno quotidiano di Olitalia nel selezionare materie prime eccellenti e offrire ai consumatori prodotti di qualità e origine garantita.

La partnership con Filiera Agricola Italiana comporta un valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti, in quanto comporta per i consumatori una maggiore garanzia sulla certezza dell’’origine italiana della materia prima e sulla sostenibilità della filiera, contribuendo ad effettuare scelte di acquisto sempre più consapevoli e per gli agricoltori una maggiore stabilità economica ed una minore incertezza dovuta a contratti di acquisto della materia prima che prevedono prezzi fissati e premialità per la copertura dei costi di produzione. Infine, questo accordo per Olitalia rappresenta una maggiore garanzia di qualità, tracciabilità e rispetto dei valori etici nei processi produttivi.

Angelo Cremonini, Presidente di Olitalia commenta: “In Olitalia ci impegniamo quotidianamente a selezionare materie prime eccellenti perché la qualità rappresenta uno dei valori fondanti dell’azienda. Con questo accordo vogliamo contribuire alla valorizzazione della filiera italiana e offrire al mercato un prodotto che rispetto i valori etici della sostenibilità e di una maggiore garanzia sulla tracciabilità di filiera. In Olitalia crediamo anche che creare alleanze sia il modo migliore per tutelare una filiera, come quella dell’olio extravergine d’oliva, che rappresenta un simbolo della tradizione enogastronomica italiana”.

Ettore Prandini, Presidente di Filiera Agricola Italiana commenta: “Di fronte allo sconvolgimento dei mercati mondiali provocato dalla guerra è ancora più importante lavorare su accordi di filiera che garantiscano qualità, tracciabilità e valore aggiunto per tutti i soggetti della filiera coinvolti, nell’interesse dei consumatori”.

Sulla confezione Olitalia Extravergine 100% Italiano – ORO venduta in Italia, sarà applicato il logo “Firmato dagli agricoltori italiani”, il marchio con il quale Filiera Agricola Italiana firma il progetto al consumo tra il mondo agricolo e gli operatori di eccellenza dell’industria e della distribuzione moderna. Questo marchio è simbolo di garanzia, sostegno e promozione dei valori di un modello gestionale etico dell’intera filiera produttiva volto a tutelare il lavoro degli agricoltori e il patrimonio agricolo italiano.

Maiora, prima nella Gdo, ottiene la certificazione Equal Salary

Prima al Sud e nella Gdo, quinta in Italia, 107ª al mondo. Maiora entra nella ristretta cerchia di aziende che hanno ottenuto da Equal Salary Foundation la certificazione che attesta l’assenza di gap retributivo tra i propri collaboratori, donne e uomini, con uguali qualifiche e mansioni. Un risultato importante per un retailer che conta una popolazione aziendale fatta di 2.400 persone, per il 48% donne. Prima della concessionaria Despar per il Centro-Sud, a meritare questo attestato in Italia erano stati solo grandi gruppi come Ferrari, Credem, WindTre e Philip Morris.

La certificazione è stata consegnata – nel corso di un convegno tenuto presso il Teatro Petruzzelli di Bari – a Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora, da Noémie Storebeck, Co-Ceo di Equal Salary Foundation. Quest’ultima è un’organizzazione senza scopo di lucro, nata nel 2010, la cui mission consiste nella creazione di un metodo scientifico e oggettivo, volto a generare uno strumento riconosciuto dalla Commissione Europea, capace di misurare l’equità salariale in diverse realtà imprenditoriali. Il processo di certificazione è stato sviluppato in collaborazione con l’Università di Ginevra, istituzione accademica specializzata in questioni relative al mercato del lavoro.

Questo traguardo si inserisce in un percorso iniziato molto tempo fa, in cui le donne sono sempre state fondamentali” ha sottolineato Pippo Cannillo, mostrando una foto del padre Franco, fondatore del Gruppo Cannillo e poi di Maiora, ritratto agli esordi della sua attività imprenditoriale con accanto la prima persona da lui assunta, una donna appunto. “Per noi la discriminazione di genere non è mai stato un tema da affrontare – ha continuato Cannillo – proprio per il ruolo rilevante che le donne hanno avuto nello sviluppo dell’azienda. Ecco perché, quando due anni fa leggemmo del conferimento della certificazione a Ferrari, con mio padre ci siamo detti che quelle caratteristiche le avevamo anche noi”.

Un audit rigido e invasivo

L’esito positivo è giunto dopo tre complesse fasi di puntuali analisi, studi e valutazioni da parte della Fondazione in collaborazione con Pwc, come ha chiarito Grazia De Gennaro, Responsabile Comunicazione, Gestione Equità Salariale e Pari Opportunità di Maiora, nonché moglie di Pippo Cannillo, salita sul palco con il secondogenito Federico, nato solo pochi mesi fa. Il processo è partito da un’indagine di tipo quantitativo, con un confronto dei salari per singola risorsa a parità di mansioni e livelli di inquadramento. La fase due ha generato un esame inerente ai sistemi interni di gestione, in ambito di risorse umane, formazione, comunicazione e direzione aziendale. “È stata un’analisi anche introspettiva – ha spiegato De Gennaro – che ci ha dato modo di capire i nostri punti di forza e gli ambiti in cui possiamo fare di più, in un’ottica di miglioramento continuo. Un ruolo fondamentale lo ha avuto la comunicazione: quando sono arrivata in azienda otto anni fa, uno dei principali obiettivi che mi sono stati affidati è contattare i clienti o i potenziali tali. La nostra comunicazione propone perciò molti contenuti commerciali, ma anche valoriali, alla luce dei tanti progetti di responsabilità sociale d’impresa realizzati. La comunicazione è pensata però anche per le persone all’interno dell’azienda, al fine di abbattere le distanze fisiche, considerato che i nostri punti vendita sono distribuiti in un territorio vasto, e in termini di ruoli e mansioni. L’obiettivo è creare un’unica e forte identità e direi che ci siamo riusciti”.

Infine, la fase tre ha implicato esami di natura qualitativa, attraverso dei focus group con i collaboratori, scelti con modalità casuale direttamente dalle auditor incaricate. “Abbiamo molto apprezzato la disponibilità di Maiora nel sottomettersi a un audit invasivo, realizzato con una metodologia molto rigida – ha affermato Suzana Branilovic, che con Nicole Monopoli ha seguito il progetto in qualità di auditor –. La certificazione Equal Salary non è un bollino che si ottiene pagando, ma un percorso serio. Conquistarla è soltanto l’inizio, perché tra un anno gli auditor torneranno in Maiora, a valutare e ascoltare le persone che dovranno testimoniare il miglioramento. L’augurio è che Maiora diventi una sorta di ambasciatore, diffondendo questo coraggio nel suo territorio e a livello nazionale”.

I collaboratori, patrimonio da tutelare

“Essere la prima azienda del Sud e della Gdo a certificarsi Equal Salary ha un significato particolare – ha rimarcato Pippo Cannillo – perché il contesto meridionale pone particolari difficoltà, soprattutto a noi operatori della distribuzione che abbiamo di fronte consumatori con una capacità di spesa ridotta rispetto ad altri territori. Nel nostro settore la produttività del lavoro è un elemento discriminante di successo e l’imprenditore è costantemente a un bivio: considerare i collaboratori come un costo da tagliare o come un capitale da preservare. In Maiora non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che le persone siano il nostro principale patrimonio, da tutelare e accrescere”. Senza differenze di genere, come è giusto che sia.

Conad, crescita consolidata e +6,5% di fatturato nel 2021

È stato presentato ai Soci delle cinque Cooperative che compongono il Consorzio Conad il bilancio relativo al 2021, anno caratterizzato dal perdurare della situazione di emergenza sanitaria, e da nuove paure e incertezze legate ai rincari dell’energia, che si sono in seguito estesi all’agroalimentare.

I delegati dei Soci hanno approvato – nel corso dell’Assemblea che si è tenuta a Bologna – un bilancio che vede in crescita tutti i principali indicatori economici. Il fatturato della rete Conad è arrivato a 17 miliardi di euro, in aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente, superando di 9 volte la media del mercato (+0,7%) e continuando una crescita a ritmi sostenuti che prosegue da 15 anni, dove Conad ha più che raddoppiato le proprie dimensioni.

La quota di mercato si è consolidata negli ultimi 12 mesi, arrivando al 15,07% e confermando il ruolo di leadership di Conad come prima insegna della GDO italiana. Una leadership ancora più significativa se si pensa che è stata conseguita con l’impegno dei Soci e delle Cooperative agendo sotto un’unica insegna. Una grande crescita ha contraddistinto anche la marca del distributore Conad, asset ed elemento distintivo dell’insegna, che ha raggiunto a fine 2021 una quota del 31% sul totale delle vendite nel canale super e un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro (+ 5,8% a valore rispetto al 2020).

Anche la rete di vendita e il posizionamento di Conad sul territorio italiano si consolida nel 2021, con un numero di punti vendita pari a 3.332, a cui si vanno ad aggiungere 334 Concept Store (parafarmacie, ottici, pet store, distributori di carburante).

Significativo anche l’aumento del numero dei collaboratori del mondo Conad, oggi pari a 72.636 unità: oggi Conad è il primo datore di lavoro italiano del commercio, e il terzo employer del settore privato in Italia. Positivo anche l’andamento del patrimonio netto aggregato, che ha raggiunto quota 3,1 miliardi di euro (+7,5% rispetto al 2020) e un valore assoluto quasi raddoppiato dal 2012 ad oggi.

“Il 2021 è stato un anno in cui speravamo di superare la pandemia a mani basse. Ma così non è stato. Ci siamo portati dietro molti strascichi, tanta incertezza e paura. In questo contesto, siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto, che dimostrano come il nostro modello di imprenditori associati in cooperativa sia in grado di produrre risultati anno dopo anno, aumentando la nostra rilevanza sul tessuto economico e sociale del Paese” ha dichiarato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato Conad. “Siamo in prima linea per evitare il trasferimento dei rincari delle materie prime ai consumatori, e grazie al nostro paniere Bassi e Fissi forniamo centinaia di prodotti indispensabili alle famiglie a prezzi ribassati e con una qualità che non teme confronti. Dobbiamo però riconoscere che ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria, per cui sarebbero auspicabili interventi straordinari da parte del Governo. Ad esempio, approfondendo l’ipotesi di regimi fiscali temporanei agevolati sui prodotti a più alta frequenza d’acquisto”.

Prosegue il piano di investimenti triennale (2021-2023) di Conad da 1,8 miliardi di euro destinato alla modernizzazione della rete di vendita secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: la canalizzazione, con risposte puntuali e diversificate rispetto alle esigenze dei clienti; la marca del distributore; la sostenibilità e la digitalizzazione, con l’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali.

Al di là delle performance di business, il 2021 ha visto Conad prendere una posizione forte sul tema di sostenibilità, con il lancio della strategia di sostenibilità concreta “Sosteniamo il Futuro”, che si fonda sul lavoro portato avanti da tempo dal Consorzio, dalle Cooperative e dai Soci in termini ambientali, sociali e economici e che rappresenta un grande impegno concreto per le Comunità in cui Conad opera ogni giorno. Conad ha deciso di mettere a fattor comune le innumerevoli iniziative di sostenibilità ambientale e sociale da sempre sostenute dalle Cooperative e dai Soci sui territori di riferimento, attraverso la costituzione della Fondazione Conad ETS, avvenuta nei primi mesi del 2022. La Fondazione guiderà questa evoluzione, valorizzando in modo coerente le diverse iniziative sui territori e sviluppandone di nuove con un respiro nazionale.

“Nell’anno della ripartenza, abbiamo sostenuto quotidianamente le Comunità in cui operiamo, tenendo fede al nostro dovere di commercianti. Lo abbiamo fatto promuovendo il nostro ruolo sociale, con oltre 500 punti vendita aperti nei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, ed effettuando investimenti di lungo periodo in sostenibilità, un valore su cui siamo e vogliamo essere sempre più leader, e che abbiamo messo in cima alla nostra piramide strategica” ha dichiarato in apertura di assemblea Valter Geri, Presidente di Conad. “Il nostro essere uniti e guidati dai nostri valori e dai nostri principi ci rende più forti delle avversità e siamo consapevoli di dover avere un ruolo nel loro superamento, di dover essere dalla parte di chi cerca le soluzioni, di chi trova e dà risposte, lavorando insieme per il bene delle persone. Per questo, oggi più che mai, noi siamo Persone oltre le cose”.

Parte la nuova campagna di comunicazione di Morato American

American è la linea di prodotti Morato ispirati alla tradizione americana e a tutti i suoi sapori: dal morbido pane per sandwich, al pane per hamburger e hot dog, fino al nuovo wrap, l’ultimo lancio che arricchisce la gamma a stelle e strisce di Morato.

“American. For real Bread Lovers”, con questo claim la campagna, firmata da Integer, vuole celebrare un prodotto iconico, perfetto per chi ricerca un pane soffice, dal gusto sorprendente per un’esperienza in pure stile American come ricorda la protagonista, che dopo aver assaporato il sandwich American, assume la posa di uno dei simboli più famosi d’America.

Inoltre, la campagna prevede ad integrazione del digital un’attività consumer, il concorso instant-win “We love bread”. Per partecipare è sufficiente acquistare un prodotto della linea American, collegarsi al sito www.concorsimorato.com, inserire i dati dello scontrino e scoprire subito il risultato. In palio moltissimi premi pensati per gli amanti del pane e dei sandwich come un BBQ Weber e un tostapane Ariete.

“La nuova campagna di comunicazione”, spiega Silvia Raffaello, Head of Marketing di Morato, “vuole raccontare le peculiarità della nostra linea American, che con i suoi prodotti da sempre rappresenta la capacità del brand di fare innovazione e di saper cogliere e seguire l’evoluzione dei food trend. Grazie a una creatività dal forte valore simbolico, ci rivolgiamo a un target che rispecchia lo spirito di Morato, incline al cambiamento e continuamente alla ricerca di sapori autentici e nuovi”.

La pianificazione, gestita da Digital Address (sigla del Gruppo Adtelier), prevede una visibilità digitale e multicanale. La digital campaign, secondo una strategia data-driven, sarà on air per sei settimane, a partire da martedì scorso 21 giugno, con video network sui principali portali e siti web dedicati a cucina, news, kids e lifestyle; sarà inoltre declinata sui canali social dell’azienda supportati da attività di social amplification. La campagna prevede anche attività di User generated content e micro-influencing.

Lo spot, nella versione da 17’’, è visionabile qui

F.lli Orsero festeggia il decennale di attività

Sono passati 10 anni dal lancio del brand F.lli Orsero, nato dagli oltre 80 anni di esperienza del Gruppo Orsero nel settore ortofrutticolo. Da sempre sinonimo di banane e ananas Extra Premium, con il passare del tempo il marchio ha messo la sua firma, a garanzia dell’alta qualità dei suoi prodotti, su un catalogo completo di frutta esotica, su mele, pere, agrumi, frutti di bosco, angurie e meloni.

Alla frutta si è poi affiancata una ampia selezione di verdure, tra cui pomodori, cetrioli, ravanelli e l’iconica zucca – tra i prodotti F.lli Orsero più ricercati e instagrammati. Il brand, che ha fatto da sempre dell’innovazione uno dei suoi punti distintivi, con i suoi prodotti ha saputo anticipare le tendenze di mercato ed incontrare le nuove esigenze del consumatore.

Sono nate così, le linee BIO, BIO Fairtrade, Residuo Zero e Nichel Free, che rispondono ad un trend crescente di ricerca di prodotti adatti anche a chi soffre di intolleranze alimentari. A fianco della I gamma, si è sviluppata una divisione di prodotti ad alto contenuto di servizio: la Frutta Pronta da gustare, lavorata artigianalmente negli stabilimenti italiani del Gruppo e porzionata in comode vaschette adatte anche per il consumo on the go; e la Frutta da bere – spremute 100% naturali, lavorate a freddo grazie alla tecnologia HPP e confezionate senza l’aggiunta di coloranti, aromi, acqua o zucchero.

Negli anni la qualità dei prodotti F.lli Orsero ha conquistato il pubblico italiano ed europeo grazie alla distribuzione capillare del Gruppo Orsero – che serve ogni giorno più di 10.000 clienti – e al sostegno delle attività di marketing e comunicazione rivolte a distributori e consumatori.

“Siamo felici di festeggiare questo importante traguardo raggiunto dal nostro brand. Dieci anni fa abbiamo colto un’opportunità sfidante, che ci ha ripagato con soddisfazione e tanto calore da parte dei nostri clienti e dei consumatori. L’azienda nel frattempo è cresciuta e, con la quotazione in Borsa, si è evoluta, raggiungendo una struttura e una dimensione distintive nel panorama italiano” ha dichiarato Raffaella Orsero, Vicepresidente e Amministratore Delegato del Gruppo Orsero.

Per festeggiare il decennale, Orsero ha realizzato un’attività speciale dedicata ai rivenditori, che fin dal principio hanno creduto nel brand e continuano a sostenerlo. Per loro sono state realizzate delle speciali box celebrative – composte da capi di abbigliamento e materiali utili per decorare i punti vendita – che verranno distribuite a tutti i clienti delle aziende del Gruppo in Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Grecia.

Frùttolo conferma il sostegno a Dynamo Camp

Prosegue il sostegno di Frùttolo a Fondazione Dynamo Camp Onlus, che offre gratuitamente specifici programmi di Terapia Ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Frùttolo, da sempre accanto ai bambini nella loro crescita sia fisica che emotiva, sostiene il Dynamo City Camp di Roma, che ha da poco aperto le porte. Al sostegno all’apertura del camp di Roma seguirà la distribuzione di tante merende.

Un’iniziativa di ampio respiro, che da una parte verrà amplificata nel canale vendita della GDO, e dall’altra coinvolgerà anche i dipendenti di LNPF. Al termine di alcune settimane di camp, infatti, i dipendenti avranno l’opportunità di aiutare gli operatori e le operatrici di Dynamo Camp nelle attività di riordino e prima sanificazione delle aree utilizzate.

“Siamo contenti di portare avanti anche nell’estate 2022 la collaborazione con Dynamo Camp Onlus, una realtà a cui ci sentiamo ormai particolarmente legati”, ha dichiarato Silvano Picarelli, AD di Lactalis Nestlé Prodotti Freschi Italia (LNPF). “Quello che fa Dynamo in occasione dei suoi Camp è qualcosa di davvero lodevole, e a nome di LNPF sono onorato di ribadire il nostro sostegno. Lo spirito di condivisione ed inclusione che anima l’attività di Dynamo è lo stesso che sta alla base della mission di Frùttolo, che da sempre è accanto ai bambini nella loro crescita sia fisica che emotiva”.

“Grazie a Frùttolo per essere al fianco di Dynamo Camp con il suo sostegno a supporto del progetto Dynamo City Camp, un’iniziativa che ci permette di portare la Terapia Ricreativa Dynamo in modo gratuito a bambini e ragazzi con gravi patologie direttamente nelle loro città e che diventerà sempre più strategica nei prossimi anni, aggiungendosi all’accoglienza di bambini e famiglie al Camp di Limestre” è il ringraziamento di Serena Porcari, Presidente di Dynamo Camp.

Non è la prima volta che Frùttolo sostiene l’attività di Dynamo Camp Onlus. Nel giugno 2021, infatti, in occasione del lancio della campagna #crescerefelicinsieme di Frùttolo, che valorizzava la naturale apertura dei bambini verso la diversità, il brand ha collaborato con Dynamo Academy, impresa sociale che nasce dall’esperienza e dalla mission di Dynamo Camp Onlus. Frùttolo ha dato a bambini e ragazzi con difficoltà socioeconomiche e provenienti da diverse regioni d’Italia la possibilità di vivere l’esperienza di una settimana presso Dynamo Camp, all’insegna di attività ludico ricreative e di confrontarsi con temi sociali e approfondire il valore del Bene Comune.

Leggero e Basso In Sale, le due novità Mare Aperto

Mare Aperto ha rinnovato la grafica del pack per tutta la gamma di tonno in conserva, per “raccontare” al consumatore in modo ancora più chiaro e definito i valori del prodotto e della marca, oltre a riportare il logo “Eletto Prodotto dell’Anno”, l’importante riconoscimento ottenuto quest’anno e basato esclusivamente sulle preferenze dei consumatori.

“Leggero” e “Basso in Sale”: per un’alimentazione estiva sfiziosa e bilanciata
Le due referenze nascono per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori: dagli sportivi a coloro che per motivi legati alla salute hanno bisogno di tenere sotto controllo l’apporto di grassi e il quantitativo di sale, ma anche semplicemente per chi desidera assaporare piatti più leggeri e allo stesso tempo sfiziosi senza rinunciare al gusto della buona cucina e del mare, anche durante la calda stagione estiva.

“Leggero” è un tonno con solo un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, per un giusto equilibrio tra sapore e benessere. Perfetto per chi vuole ridurre il consumo di grassi: contiene infatti il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio.

“Basso in Sale” con olio extravergine di oliva certificato biologico, è un tonno adatto a chi deve prediligere una dieta iposodica o vuole evitare di consumare troppo sale: contiene infatti il 75% di sale in meno rispetto a 100g (peso netto e sgocciolato) di tonno in olio di oliva Mare Aperto 80g Classico.

Entrambi i prodotti sono realizzati con tonno pinne gialle appartenente a specie non sovrasfruttate, pescato con metodi sostenibili e certificato Friend of the Sea (FOS). Inoltre, come per tutte le altre referenze in cluster di Mare Aperto, sono provviste del sistema di apertura facilitata, che utilizza una pellicola di alluminio al posto del classico coperchio in metallo, riducendo così il rischio di tagli accidentali e dimostrandosi ideale anche per bambini ed anziani. Ma non finisce qui: i packaging oltre ad essere completamente riciclabili, seguono l’approccio clean label ovvero trasparenza in ogni dettaglio informativo, tanto che tutti gli ingredienti sono riportati sul fronte della confezione e il cartoncino è certificato FSC (proveniente da foreste gestite responsabilmente).

Decathlon arriva al centro commerciale Azzurro di Napoli Fuorigrotta

Lo scorso 9 giugno, al centro commerciale Azzurro di Napoli Fuorigrotta, di proprietà PAC 2000A, ha aperto Decathlon, il “paradiso” degli sportivi. Con 1000 mq di superficie, lo store ha un layout unico nel suo genere perché, grazie alla collaborazione tra PAC2000A e Ethos Gestione Centri Commerciali, è stato possibile trasformare una pianta irregolare nell’opportunità di offrire allo sportivo un percorso di acquisto quanto più “guidato” e confortevole: una sfida che si è dimostrata vincente per tutti.

La superficie dedicata, permetterà agli sportivi di accedere ad articoli utili per gli sport più praticati nella zona: soprattutto calcio, tennis, padel (sport in fortissima crescita sia dal punto di vista dei praticanti, sia dei luoghi di pratica), running, nuoto, fitness.

L’intera gamma delle 80 discipline sportive è ovviamente offerta tramite il canale online, con modalità di acquisto che permettono la consegna a domicilio – successivamente sarà implementato un servizio di consegna in giornata – oppure le forme ibride, come l’acquisto online e il ritiro in negozio, che meglio soddisfano le esigenze omnicanali cui sempre più il consumatore è abituato.

Il negozio, inoltre, garantirà i classici servizi di laboratorio, tra cui l’incordatura di racchette, la stampa e la riparazione di bici.

“Il Centro Azzurro di oltre 10.000 mq di GLA si trova in una posizione strategica all’interno della città nel quartiere Fuorigrotta. Siamo in una delle zone con maggiore incidenza di luoghi di pratica sportiva della città, proprio per questo nonostante le difficoltà in questi mesi dell’intero comparto dei centri commerciali, la proprietà del centro ha voluto investire sul miglioramento del tenants mix” – afferma Enrico Angelini, Responsabile Gallerie Commerciali PAC2000A.

La collaborazione tra PAC2000A e Ethos continua con il nuovo store Decathlon di 1.161 mq che ha aperto il 14 giugno a Roma presso il centro commerciale Collatina. Un ritmo serrato di nuove aperture, quello che la Consulting Company, partecipata da Conad Adriatico e PAC 2000A sta mantenendo e che proseguirà nel corso dell’anno con progetti di leasing sempre più sfidanti.

Parte la nuova campagna dedicata a Müller Seta

Müller Italia lancia la campagna dedicata a Müller Seta che descrive la gamma caratterizzata dal bianco setoso con un sorprendente cuore di frutta ed introduce la nuova combinazione di Mirtilli e Vaniglia.

Lo spot di 15’’ sarà on air dal 19 giugno al 2 luglio sulle principali emittenti TV raccontando l’avvolgente esperienza che Müller Seta sa offrire mediante una metafora: un lasciarsi andare consapevole ed intenso. La protagonista è una donna che, dopo aver affondato il suo cucchiaino nel vasetto di Müller Seta, invita il consumatore a seguirla e lasciarsi andare ad un tuffo nel cuore del piacere. La vedremo infatti cadere in un cielo di soffici nuvole, evocazione della cremosità della base bianca di Müller Seta, fino all’incontro con un sole rosso, che rappresenta l’intenso cuore di frutta. Lo spot si chiude con l’espressione serena e soddisfatta della donna mentre assapora il prodotto e con l’immagine della nuova variante Seta Mirtilli e Vaniglia.

Lo spot è stato prodotto con la tecnica della virtual production che tramite gigantesche pareti fatte di led, estende all’infinito il set di un teatro di posa, riproduce qualunque location si voglia e permette di illuminare la scena simulando la complessità delle luci di un ambiente esterno, in maniera completamente realistica.

Per Müller è stato creato un ambiente nuvole per dare la sensazione di volo, abilmente coadiuvato dagli effetti speciali che hanno consentito di appendere l’attrice e simulare il vento, ma anche l’abitazione dove la storia inizia e finisce.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare