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Russell Hobbs lancia la nuova linea Honeycomb

Russell Hobbs, marchio britannico specializzato nella vendita di piccoli elettrodomestici lancia la nuova gamma Honeycomb, che comprende bollitore, tostapane e macchina per il caffè.

Macchina da caffè americano

Il design premium a nido d’ape con dettagli in acciaio inox consentono alla macchina da caffè americano Honeycomb di Russell Hobbs di dare carattere alla cucina. Progettata per i veri amanti del caffè, o per condividerlo con amici, è dotata di una caraffa di vetro da 1,25 litri e può preparare fino a 10/15 tazze di caffè. Grazie alla tecnologia Showerhead Whirltech, la macchina è in grado di distribuire l’acqua su tutto il caffè macinato grazie ad un movimento rotatorio, che permette di ottenere una bevanda dall’ottimo gusto.

Disponibile nella caratteristica versione colore bianco o nero.

Bollitore

Il modello si caratterizza per un design in plastica bianca con una texture moderna a nido d’ape. I dettagli in acciaio inox donano poi un tocco di stile a cui non si potrà più fare a meno.

Grazie agli indicatori interni che segnalano la quantità di acqua per riscaldare da una a tre tazze, è possibile scaldare velocemente solo la quantità di acqua di cui si ha realmente bisogno. Acqua pronta in soli 55 secondi utilizzando il programma di bollitura rapida, ideale per preparare bevande calde in pochissimo tempo. Da segnalare anche il beccuccio Perfect Pour, progettato per versare l’acqua in un flusso omogeneo senza schizzi. Disponibile nella caratteristica versione colore bianco o nero.

Il tostapane

Si evidenzia per il design ricco di stile in grado di illuminare l’ambiente con un tocco di vera tendenza. La dotazione del sistema High Lift permette di sollevare comodamente le fette di pane e rimuoverle in tutta sicurezza, senza rischiare di scottarsi le dita, per un comfort di utilizzo assicurato anche quando si ha fretta.

La griglia da appoggiare sopra al tostapane permette inoltre di tenere in caldo o scaldare comodamente panini e brioche. Disponibile nella caratteristica versione colore bianco o nero.

Winelivery: 2020 in crescita con 7,5 milioni di fatturato

Winelivery chiude il 2020 con risultati ben più alti delle attese: un tasso di penetrazione dell’app sulla popolazione italiana superiore all’1.2%, grazie alle oltre 700 mila app scaricate, e 7,5 milioni di euro di fatturato consolidato, 6 volte quello del 2019.

Questo periodo storico ha visto in forte aumento la domanda per i servizi di delivery che, data la situazione socio-economica, sono di grande supporto al cittadino poiché limitato nelle uscite dal proprio domicilio. Winelivery, che dal 2016 si allena per le “Olimpiadi della Delivery”, si è trovata a gareggiare in questo contesto partendo da una posizione di vantaggio: non solo è riuscita far fronte all’aumento della domanda mantenendo gli alti standard di servizio in 30 minuti e in temperatura, ma ha anche ampliato notevolmente la rete arrivando ad oltre 60 store con servizio express in tutte le principali città italiane, dalla Sicilia all’Alto Adige.

Il 2020 è stato un anno importante anche dal punto di vista del funding. L’ultimo importante round di investimento conclusosi a Dicembre, ha visto la riconferma della fiducia dei sia Soci, tra cui Gellify Digital Investment (GDI) oltre che l’ingresso un pool ristretto di nuovi Soci sinergici al progetto. La raccolta ha consentito all’azienda di reperire le risorse necessarie all’esecuzione dell’ambizioso piano di sviluppo del quadriennio 2021-2024, che porterà Winelivery ad aumentare la capillarità e diffusione del servizio, consolidando quindi la propria leadership in un segmento che, in Italia, ha creato da zero.

“Consideriamo Winelivery ancora una Startup” afferma Francesco Magro, founder e CEO dell’azienda ”Questo perchè, come tale, abbiamo brama di crescita e ci poniamo obiettivi di sviluppo molto sfidanti. Al tempo stesso ci comportiamo come un’azienda che deve competere sul mercato, e quindi essere capace non solo di crescere a tassi importanti, ma anche di portare redditività agli azionisti”. Così raccontano anche i dati di questo 2020: Winelivery chiude con una crescita superiore al 600%, ma allo stesso tempo con EBITDA positivo a dimostrazione della solidità e lungimiranza delle scelte operate dal Management. “Winelivery conquista il mercato e porta redditività perché la sua strategia punta a valorizzare i prodotti attraverso un servizio di consegna eccezionale nei tempi e nella cura” continua Magro “evitando in assoluto la leva prezzo e lavorando sul differenziarsi dagli altri operatori sul mercato con una value proposition distintiva”.

Gorgonzola DOP: la produzione nel 2020

Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola rende noti i dati di produzione ed export relativi al 2020, sottolineando come nell’anno appena trascorso, la produzione di Gorgonzola Dop è stata di 5.100.423 forme, con un aumento dell’1,49% (pari a 74.638 forme) rispetto al 2019 e del 5,18% (pari a 251.120 forme) rispetto al 2018. Il primo mese dello scorso anno ha fatto registrare la produzione massima mensile (492.269 forme) degli ultimi 5 anni.

A livello regionale, oltre due terzi della produzione (3.616.765 forme) si sono concentrati in Piemonte, il restante nelle Province Lombarde. L’11,3% del totale è stato destinato alla produzione di Gorgonzola Piccante (576.877 forme).

Sempre nel 2020 le forme destinate all’estero sono state 1milione 603mila anche in questo caso con un aumento (+2,85%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dato aggiornato al 31 ottobre 2020).

“Non era così scontato, nell’anno contrassegnato dallo scoppio della pandemia da COVID19, riuscire a mantenere il segno positivo nella produzione e nelle esportazioni. Seppur con aumenti più contenuti, la produzione di Gorgonzola Dop si è mantenuta ben al di sopra del tetto dei 5 mil di forme, raggiunto per la prima volta nel 2019, confermando il trend in costante crescita degli ultimi 12 anni.” – commenta il Presidente del Consorzio Gorgonzola, Antonio Auricchio – “Come Presidente del Consorzio credo che un plauso vada fatto a tutte le 39 aziende associate e alle circa 1800 aziende agricole che hanno assicurato la produzione di un’eccellenza italiana come il Gorgonzola pur operando in condizioni non facili”.

I mercati

L’Unione Europea si conferma il principale mercato del Gorgonzola Dop fuori dei confini nazionali avendo assorbito oltre l’85% della quota destinata all’export, con la Germania primo paese importatore (486.446 forme al 31-10-2020) seguita dalla Francia (341.454 forme), dalla Spagna (95.948) e dai Paesi Bassi (84.740). Le esportazioni verso il Regno Unito (53.894 forme) fanno registrare un inedito calo del 21,26% in larga parte imputabile alle politiche adottate dal Paese in occasione della Brexit. Primo paese extra UE si conferma il Giappone, seguito da Australia e Stati Uniti.

Beauty ed e-Commerce: una crescita parallela. L’analisi di idealo

L’interesse online per i prodotti Beauty e Cosmesi nel 2020 è cresciuto del 40,2% sul portale italiano di idealo[1] confermando un trend positivo per il settore, alimentato dal boom dell’e-commerce a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno e dalla recente crescita degli investimenti in campagne di marketing digitale, social media e influencer marketing[2].

Secondo quanto emerso dall’ultima ricerca di idealo, portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi, sono i Millenials i principali interlocutori del settore, con una percentuale del 26,2%[3]. Sono prevalentemente donne (63,6%), tra i 25 e 34 anni, che navigano da mobile (79,0%) e che effettuano la maggior parte delle ricerche online il mercoledì tra le ore 22 e le 23 di sera.

A livello territoriale le tre regioni in cui l’interesse online verso i prodotti per il Beauty e la Cosmesi è cresciuto maggiormente nello scorso anno sono la Toscana (+81,3%), l’Abruzzo (+68,1%) e la Calabria (+59,5%)[4].

Parrucchieri e profumeria

I periodi di lockdown e la contestuale chiusura dei parrucchieri hanno costretto sia chi era solito frequentare un salone professionale per colorare i propri capelli, sia chi preferiva alternare le visite dal parrucchiere con l’applicazione del colore a casa, a ricorrere alla tinta domestica, facendo schizzare le ricerche online di prodotti per la Colorazione dei capelli del +264,0% nel 2020[5].

Lo shopping online di articoli per capelli nel 2020 ha riguardato anche gli Accessori (+86,1%), i prodotti per lo Styling (+76,9%) e la Cura dei Capelli (+48,8%) e le Spazzole (+8,2%).

Come per i capelli, anche mani e unghie sono state curate e colorate a casa nel 2020 facendo balzare l’interesse online per i prodotti per la Manicure e la Cura delle Unghie del +170,3%.

Non potendo uscire e senza la necessità di doversi recare al lavoro grazie allo smart working e i meeting da remoto e le occasioni di mondanità praticamente annullate, l’interesse per i Profumi non ha fatto registrare lo stesso incremento ottenuto da altri prodotti di Bellezza e Cosmesi.

Nel dettaglio, infatti, le ricerche di Profumi Uomo sono aumentate del +26,0%, quelle dei Profumi Donna del +22,8% e, infine, quelle di Deodoranti del +28,0%.

Il lockdown “al maschile” e la nuova “beard style” mania

Se per l’universo femminile i mesi di lockdown hanno lasciato più tempo per dedicarsi a nuove routine di bellezza, alla cura dei capelli e delle unghie, gli uomini ne hanno approfittato per sperimentare nuovi look e favorire la crescita della barba, che non perde minimamente il suo fascino e continua ad essere apprezzatissima.

Sono più di un terzo degli utenti di idealo, gli uomini che fanno ricerche online di prodotti per la Bellezza e la Cosmesi (36,4%). Tra coloro che continuano ad amare lo stile hipster, chi preferisce quello finto trascurato e chi quello gentlemen, nel 2020 l’interesse online nei confronti dei Prodotti per la Barba è aumentato del +70,9%.

K-Beauty e Cosmesi Bio

Difficile non aver mai sentito parlare della K-Beauty o Korean Beauty, la cosmesi coreana che riprende le abitudini delle donne sudcoreane le quali sono solite dedicare tutto il tempo necessario per una routine di bellezza molto accurata, effettuata con più prodotti mirati, per mantenere la pelle più sana possibile.

E non è un caso che, proprio durante i periodi del lockdown, quando il tempo a disposizione lo ha consentito, anche in Italia si sia verificato un incredibile aumento di interesse per la routine di bellezza coreana (+134,8%) e per prodotti e cosmetici green e sostenibili (+35,3%)[6]: l’interesse online per tutti i prodotti dedicati alla Skin Care è, infatti, cresciuto del +126,0%

Tra gli assoluti vantaggi di acquistare online prodotti K-beauty è la possibilità di risparmiare e acquistare a prezzi accessibili cosmetici di qualità molto alta, composti da ingredienti naturali e nel pieno rispetto della pelle.

Se consideriamo i top-prodotti attualmente più popolari su idealo, selezionati dagli esperti che si occupano del catalogo, a fine gennaio 2021 troviamo i brand Missha, uno dei marchi più conosciuti a livello internazionale, che offre prodotti per tutte le esigenze a base di ingredienti naturali, Jowaé che si indirizza alle pelli sensibili, con formulazioni ricche di ingredienti di origine naturale, applicando le conoscenze cosmetiche francesi a piante della tradizione coreana e O Tony Moly con i suoi simpaticissimi e coloratissimi packaging a forma di animale!

Online si risparmia quasi il 50%

Alcuni prodotti per il Beauty e la Cosmesi possono arrivare a costare anche centinaia di euro e sicuramente non tutti se li possono permettere. Ma il confronto dei prezzi mensili online permette grandi possibilità di risparmio se si sfrutta a proprio vantaggio la fluttuazione dei prezzi e si acquista nel mese più conveniente.

Per i prodotti per lo Skin Care, ad esempio, il risparmio massimo medio può anche arrivare a quasi al 50%[7], -45,1% per i prodotti per la Cura delle Unghie, -35,2% per i prodotti per la Cura dei Capelli, -33,2% per i prodotti per il Corpo, -32,2% per i prodotti per la Colorazione dei Capelli, 26,6% per i Prodotti per la cura della Barba, -25,7% per i prodotti per la Cosmesi e -14,3% per i Profumi da donna.

Anche nel caso dei Prodotti per barba, la comparazione dei prezzi e la scelta di acquistare nel mese più favorevole consentono notevoli risparmi che arrivano in media fino al -26,6% per questa categoria del commercio elettronico.

“L’industria della cosmetica e della bellezza è stata una delle più colpite dal lockdown e dal repentino cambio delle abitudini di acquisto legato anche alla chiusura delle profumerie e dei negozi – ha dichiarato Filippo Dattola, Country Manager di idealo per l’Italia – Tuttavia, nel 2020 si sono consolidati una serie di nuovi comportamenti e opzioni di consumo online che probabilmente si riscontreranno anche in futuro: dall’aumento del tempo dedicato alla beauty routine, alla maggiore attenzione nei confronti dei cosmetici green e sostenibili, alla aumentata sensibilità verso i concetti di sicurezza nei prodotti”.

[1] idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto sul proprio portale italiano per le categorie Profumi & Cosmetici e Cura & igiene del corpo. Periodo: 2020 vs 2019.

[2] Gli investimenti nel settore dell’influencer marketing sono cresciuti del 45% nel 2019. Il 60% dei brand investe nell’influencer marketing e si dichiara soddisfatto nel 67% dei casi. Fonte Report 2019 dell’Osservatorio Italiano sull’Influencer Marketing di IED Milano e Akqa.

[3] idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto sul proprio portale italiano per le categorie Profumi & Cosmetici e Cura & igiene del corpo. Periodo: 2020. Distribuzione dell’interesse online: 18-24 (11,8%), 25-34 (26,2%), 35-44 (24,0%), 45-54 (16,6%), 55-64 (12,5%), 65+ (8,8%); donne (63,6%), uomini (36,4%); mobile (79,0%), desktop (17,4%), tablet (3,6%).

[4] idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto sul proprio portale italiano per le categorie Profumi & Cosmetici e Cura & igiene del corpo. Periodo: 2020 vs 2019. Distribuzione dell’interesse online ogni 100mila abitanti (score da 0 a 100): Lazio (100,0), Lombardia (95,6), Emilia-Romagna (60,0), Toscana (57,6), Campania (54,7), Veneto (52,8), Puglia (51,4), Piemonte (51,3), Liguria (47,5), Sardegna (46,9), Sicilia (46,1), Trentino-Alto Adige (46,0), Abruzzo (43,9), Marche (42,8), Friuli-Venezia Giulia (40,6), Umbria (32,4), Calabria (29,4), Molise (22,6), Basilicata (17,9), Valle d’Aosta (13,0). Crescita dell’interesse online nel 2020 rispetto al 2019: Toscana (+81,3%), Abruzzo (+68,1%), Calabria (+59,5%), Marche (+56,5%), Sardegna (+54,2%), Campania (+51,5%), Sicilia (+48,7%), Liguria (+44,1%), Lazio (+40,8%), Friuli-Venezia Giulia (+38,8%), Piemonte (+36,9%), Emilia-Romagna (+36,1%), Lombardia (+33,1%), Veneto (+30,5%), Trentino-Alto Adige (+27,9%), Puglia (+27,6%), Umbria (+15,0%), Basilicata (+12,1%). Dati di crescita non disponibili per Molise e Valle d’Aosta.

[5] idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto sul proprio portale italiano per le categorie Profumi & Cosmetici e Cura & igiene del corpo. Periodo: 2020 vs 2019

[6] idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto sul proprio portale italiano per le sotto-categorie Skin-care K-beauty e Skin care Biocosmesi. Periodo: 2020 vs 2019. Per ogni sottocategoria sono stati presi in considerazione solo i prodotti presenti in catalogo in entrambi gli anni.

[7] idealo ha analizzato i prezzi medi mensili sul proprio portale italiano per le categorie Profumi & Cosmetici e Cura & igiene del corpo. Periodo: da dicembre 2019 a novembre 2020. Risparmio massimo medio per ogni categoria se si acquista nel mese più conveniente (rispetto a quello più caro): Skin care (-49,5%), Cura dei capelli (-35,2%), Body care (-33,2%), Colorazione dei capelli (-32,2%), Lame & testine (-31,3%), Solari (-31,2%), Pulizia denti (-31,0%), Prodotti per barba (-26,6%), Detergenti corpo (-25,0%), Styling capelli (-24,6%), Deodoranti (-24,3%), Rasoi (-22,0%), Spazzole per capelli (-19,2%), Pedicure (-18,6%), Accessori per la cura del corpo (-17,5%), Cura delle mani (-15,7%).

Food: la top ten dei trend del 2021

L’emergenza sanitaria ha ridefinito i principali settori economici, in primis quello alimentare, cambiando i paradigmi attuali e le scelte di milioni di persone. 

Ma quali saranno, dunque, i principali trend alimentari del 2021 secondo gli esperti? Secondo la testata americana Glipsecorp il nuovo anno vedrà il ritorno dei climatariani”, coloro che seguono una dieta indicata per combattere il cambiamento climatico. Un termine entrato nella lista dei più utilizzati secondo il New York Times e che segnerà anche il post pandemia. I cibi del futuro, invece, saranno a base di insetti, fonte di proteine più sostenibili grazie al minor impatto ambientale e all’alto valore nutrizionale, appena sdoganati dalla European Food Safety Authority: da una ricerca di Dealroom pubblicata su Bloomberg è infatti emerso come si tratterà di un business dirompente che supererà i 4,1 miliardi di dollari entro il 2025. Spazio anche al packaging alternativo alla plastica che, secondo una ricerca di Market Allied Research, aumenterà del 12,4% entro il 2022.

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Tra le principali tendenze alimentari del 2021 figura anche quella dei fitonutrienti, composti vegetali ricchi di proteine e vitamine, ideali per migliorare le funzioni immunitarie: da una ricerca di Businesswire pubblicata su Glimpsecorp è emerso come il loro consumo raggiungerà i 24 miliardi di dollari entro il 2023. E ancora, sarà preminente la digitalizzazione della catena alimentare grazie alla presenza di cibi interamente creati da intelligenze artificiali secondo una ricerca riportata da Today. Spazio anche ai super-frutti dell’Amazzonia come buriti e camu-camu, alimenti ricchi di vitamina A e C, e minerali come ferro e calcio, utili per restare in forma e rinvigorire il benessere mentale messo a dura prova dai periodi di lockdown. L’emergenza sanitaria ha inoltre aumentato la necessità di trasparenza delle aziende nei confronti dei consumatori. Da un’indagine di Label Insight e Food Marketing Institute è emerso come il 75% dei consumatori vorrebbe informazioni precise riguardanti l’origine dei cibi che arrivano sulla tavola. Aumenterà la richiesta di cibi ad alto contenuto di vitamina D, magnesio, probiotici: 3 consumatori su 5, secondo una ricerca di Innova Market Insights, sono alla costante ricerca di alimenti che possano impattare in maniera benefica la salute mentale e garantire una migliore qualità del sonno. Ma non è tutto, perché spopolerà anche la pratica del foraging, ovvero il raccogliere piante e ingredienti che crescono in boschi e lungo i fiumi.

Per semplificare, ecco quali saranno i 10 principali trend alimentari del 2021 secondo gli esperti:

  1. Il ritorno dei climatariani: l’emergenza sanitaria ha aumentato il desiderio, da parte dei consumatori, di ricercare alimenti che possano avere un impatto benefico sul cambiamento climatico.
  2. Cibi creati con l’intelligenza artificiale: startup e multinazionali inizieranno ad avvalersi di macchine e robot per digitalizzare la catena alimentare.
  3. Proteine degli insetti nel piatto: non saranno più un tabù e diventeranno una delle principali portate del 2021 grazie alle loro proprietà nutritive e al basso impatto ambientale.
  4. Spazio ai fitonutrienti: gli alimenti che offrono benefici immunitari saranno un must del post pandemia. I consumatori cercheranno in tutti i modi di rafforzare la propria salute.
  5. Imballaggi più flessibili: si cercherà di ridurre al minimo l’utilizzo di confezioni in plastica, prediligendo packaging alternativi.
  6. I Super-frutti arrivano dall’Amazzonia: alimenti come buriti e camu-camu diventeranno un must sulla tavola per via dell’importante presenza di vitamine e minerali.
  7. Più attenzione alla trasparenza: i consumatori presteranno molta più attenzione all’origine dei prodotti, chiedendo una maggiore trasparenza dalle aziende.
  8. Boom del biologico: il settore sembra non aver risentito gli effetti della crisi e avrà una crescita miliardaria entro il 2025.
  9. Crescita costante del food delivery: le richieste di consegna del cibo a domicilio sono aumentate in maniera esponenziale durante i mesi di lockdown e continueranno anche nel 2021.
  10. Il trend del foraging: la pratica di raccogliere piante e ingredienti che crescono spontanei in boschi e prati o lungo i fiumi, già in crescita da diversi anni, sarà sempre più frequente anche nel post pandemia.

 

Coca-Cola HBC Italia è ancora una volta Top Employers Italia

Coca-Cola HBC Italia è per il sesto anno consecutivo Top Employers Italia. A riconoscerlo è il Top Employers Institute che valuta le condizioni di lavoro messe in atto dalle aziende premiando le eccellenze nel campo delle Risorse Umane.  L’azienda ha visto premiato il proprio impegno in particolare nelle aree “Engagement, Valori, Etica & Integrità” e “Sostenibilità” a conferma dell’impegno nel fare impresa ascoltando e supportando le proprie persond, con un’attenzione imprescindibile verso i territori in cui operiamo attraverso le nostre fabbriche distribuite lungo tutta la penisola in Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania e Basilicata.

Coca-Cola HBC Italia investe continuamente nelle proprie persone: nel corso del 2019, infatti, ai circa 2.000 dipendenti dell’azienda sono state erogate più di 45.000 ore di formazione complessiva, con l’obiettivo di accrescerne le competenze e svilupparne le professionalità.

“Dopo un anno complesso come quello appena trascorso, ottenere il riconoscimento Top Employers Italia anche per il 2021 ci rende estremamente orgogliosi e ci conferma che gli sforzi e le iniziative messe nel creare una cultura aziendale accogliente, stimolante e inclusiva per le nostre persone vanno nella direzione giusta” – commenta Emiliano Maria Cappuccitti, Direttore Risorse Umane di Coca-Cola HBC Italia “In particolare, siamo orgogliosi che lungo tutta l’organizzazione sia chiaro e condiviso l’importanza di un asset strategico come quello della sostenibilità, fondamentale per chi fa impresa oggi e da sempre parte delle nostre priorità”.

 

 

Lidl per il 5° anno è tra i Top Employers Italia

Lidl Italia ha ottenuto, per il quinto anno consecutivo e a seguito di un rigoroso iter di validazione, la certificazione attribuita dal Top Employers Institute. L’Azienda, oltre ad essere inserita tra i “Top Employers Italia” 2021, rientra anche tra i “Top Employers Europe”.

La certificazione si è svolta mediante un’analisi dettagliata che prevede oltre 400 domande in 6 ambiti HR. Tutte le informazioni sono state sottoposte ad un’attenta revisione del Top Employers Institute, che ha esaminato accuratamente i diversi passaggi della loro implementazione. Dallo studio sono quindi emerse le politiche di gestione del personale virtuose messe in atto dall’Azienda. Un risultato positivo che ha permesso a Lidl Italia di aggiudicarsi nuovamente l’autorevole riconoscimento sia a livello italiano sia europeo.

Sebastiano Sacilotto, Direttore Risorse Umane di Lidl Italia, ha commentato così questo significativo traguardo: “In un momento particolarmente complicato, siamo orgogliosi di essere riusciti ancora una volta ad ottenere la certificazione Top Employers. Infatti, proprio l’investimento sulle persone è uno dei cardini del nostro piano di sviluppo “Lidl per l’Italia” che ha visto, per l’anno appena trascorso, la creazione di oltre 2.000 nuovi posti di lavoro portando così complessivamente il nostro organico a più di 18.500 collaboratori. Questo traguardo ci spinge a continuare nella costante e proficua ricerca dei migliori talenti e nello sviluppo continuo di quelli già in forza in un’ottica di costante miglioramento”.

 

Multicedi si espande con la collaborazione di Shopfully

Multicedi ha chiuso il 2020 con una forte espansione supportata da oltre 50 collaborazioni svolte insieme a ShopFully, tech company italiana leader del settore Drive-to-Store. Una delle best practice della partnership quadriennale tra Multicedi e ShopFully è l’attività svolta in occasione dell’apertura del punto vendita a insegna Decò avvenuto a Roma, nel quartiere di Spinaceto, dove la catena della GDO ha puntato su una comunicazione full digital. Multicedi per l’occasione ha sfruttato tutti gli strumenti che ShopFully mette a disposizione: dal volantino digitale, distribuito sui marketplace di proprietà della tech company (DoveConviene, PromoQui e VolantinoFacile), alle notifiche inviate agli smartphone dei potenziali clienti in prossimità del nuovo punto vendita. Non solo, sono state inviate notifiche anche ai responsabili d’acquisto che, nei tre mesi precedenti, erano stati geolocalizzati in altri supermercati della zona: l’utilizzo di questo mix di formati ha permesso di coinvolgere tutti gli utenti più interessati a visitare il nuovo punto vendita, evitando la dispersione degli investimenti.

La capacità di ShopFully di mettere a disposizione strumenti digitali sia per campagne massive che hyper-local, sarà strategica per i piani di crescita di Multicedi” commenta Angelo Merola, Responsabile Marketing di Multicedi “Puntare sul digitale vuol dire avere accesso a strumenti estremamente flessibili, che, non avendo i vincoli di stampa e distribuzione del cartaceo, riescono a ridurre al minimo il time to market del volantino, garantendo la tempestività necessaria per informare al meglio il nostro target”.

“La digitalizzazione è l’unico strumento che può permettere a catene e negozi di quartiere di continuare a crescere e rimanere competitivi in contesti sempre più concorrenziali, offrendo ai potenziali clienti le informazioni per loro più rilevanti proprio dove questi le cercano, ovvero sullo smartphone” conclude Marco Durante, VP Sales & Marketing Italia di ShopFully “Come ShopFully il nostro ruolo è quello di dare ai negozi di prossimità gli strumenti tech per digitalizzarsi, permettendo anche ai local stores di cogliere opportunità che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili”

 

 

Voglia di benessere: la proposta di Procter & Gamble

Con il COVID-19, si è rapidamente accrescita l’attenzione alla saluta. accelerando, di fatto, un trend già comunque avviato.

Abbiamo assistito e assitiamo tututtore, dunque, a una transizione dal concetto di “cura” a quello più ampio e olistico di “benessere”, che i consumatori di oggi stanno compiendo alla ricerca di prodotti e marchi affidabili, sicuri ed efficaci, ai quali fare riferimento anche per il supporto quotidiano alla propria salute.

Proprio per rispondere a questi bisogni, Procter & Gamble ha deciso di rinnovare il suo impegno e di lanciare anche in Italia l’integratore alimentare in compresse Bion3. Appena sbarcate sul mercato italiano, le compresse di Bion3 con vitamina C, D e Zinco[1] supportano le difese immunitarie dall’interno grazie a una formulazione 3-in-1 unica che combina microrganismi, vitamine e minerali.

Un lancio che intercetta i nuovi bisogni dei consumatori e con cui P&G rafforza la propria Divisione Health Care, l’unità di business che offre una vasta gamma di prodotti in diversi settori dell’Oral e Personal Health Care. Con oltre 3.500 dipendenti la Divisione Health Care di P&G può vantare una delle più ampie presenze geografiche nel mercato Consumer Health a livello globale: America del Nord e America Latina, Europa Occidentale, Centrale e Orientale, Asia Pacifica, Medio Oriente e Africa, Australia e una piccola presenza in Cina. Grazie alla sua portata globale, alla profonda conoscenza dei consumatori, all’innovazione, alla sua forza a livello di brand e di catena distributiva, la Divisione Health Care di P&G è in una posizione unica per competere in questo segmento a rapida crescita, impattando positivamente sulla vita dei suoi consumatori, sulla società e sul mondo. 

«Con Bion3 vogliamo rispondere alle mutate esigenze dei consumatori e offrire loro soluzioni in grado di dare risposte al rinnovato interesse verso la cura della propria salute. Capire e anticipare le esigenze dei nostri consumatori, oggi e domani, è fondamentale per mettere a punto soluzioni innovative. Poche altre aziende nel nostro settore possono vantare un portfolio di brand e tecnologie ampio, profondo e vario come quello di P&G. I nostri marchi sono in ogni stanza della casa, vengono usati praticamente ad ogni ora del giorno e ciò ci permette di conoscere in maniera approfondita i bisogni dei nostri consumatori, aiutandoci ad individuare i problemi da risolvere e i desideri a cui le innovazioni di P&G possano venire incontro» dichiara Marco Faraone, Vice Presidente P&G Personal Health Care Italia.

Ed è proprio da questo ascolto, da sempre cifra distintiva di P&G, che nasce l’impegno nella categoria degli integratori a supporto delle difese immunitarie, tema sul quale la pandemia ha avuto un notevole impatto aumentando la sensibilità dei consumatori e triplicando l’interesse rivolto a questo tipo di prodotti[2].

Dalla ricerca condotta a luglio 2020 da Ipsos[3] per P&G, emerge che l’82% degli italiani negli ultimi sei mesi (quindi da gennaio 2020) ha cercato di supportare le proprie difese immunitarie e il 46% lo ha fatto assumendo vitamine, minerali e integratori. Il 15% degli italiani, per stimolare il sistema immunitario. ha comprato vitamine, minerali e integratori alimentari specificatamente a causa del Covid-19. Inoltre, le persone che sono state maggiormente toccate dal Covid-19[4] hanno dichiarato di essere più interessate della media a voler rinforzare il proprio sistema immunitario in futuro (90% vs 82%) e di aver comprato più elementi per stimolare il sistema immunitario specificatamente a causa del Covid-19 (27% vs 15%).

«La ricerca IPSOS – commenta Marida Lisi, Direttore Comunicazione Scientifica P&G Health Care Italia – mette in luce come i consumatori italiani siano attenti e cerchino prodotti e marchi sicuri, efficaci ed affidabili[5]. Riteniamo che, in un tempo così difficile, pieno di “fake news”, sia importante sapere che sono sempre la serietà e la professionalità a fare la differenza: tanto per le aziende e i prodotti sul mercato, quanto per i farmacisti. Con Bion3 abbiamo voluto portare sul mercato italiano la serietà di un prodotto già leader in Francia in grado di supportare dall’interno il nostro sistema immunitario attraverso una esclusiva formulazione 3 in 1 che fornisce nutrienti come vitamina C, D e Zinco, che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario. Bion3 è una compressa stratificata e i tre strati sono composti da una combinazione unica di 3 ceppi di microrganismi e un mix di 12 vitamine e 7 minerali. Lo speciale rivestimento brevettato[6] permette ai 3 ceppi di microrganismi (Lactobacillus gasseri PA 16/8, Bifidobacterium bifidum MF20/5, Bifidobacterium longum SP 07/3) di sopravvivere al passaggio attraverso lo stomaco, permettendo a più del 90% dei microrganismi di arrivare vivi nell’intestino[7]. Il lancio di Bion3 è un altro esempio concreto di come P&G investa nella salute, innovando e rafforzando il comparto, a partire sempre dai bisogni dei suoi consumatori».

Quello di Bion3 non è il primo lancio italiano della Divisione Health di P&G nel mondo degli integratori alimentari. Apripista, ZzzQuil Natura, l’integratore alimentare a base di melatonina, vitamina B6 ed estratti botanici che fornendo 1 mg di melatonina aiuta ad addormentarsi[8]. Lanciato poco più di un anno fa, ZzzQuil propone una soluzione che nasce, ancora una volta, dallo studio dei bisogni esistenti. Un ascolto attento dal quale è emerso che il 77% degli italiani si sveglia stanco, e che 7 su 10 hanno problemi ad addormentarsi a causa di stress, vita frenetica e abitudini sbagliate[9]. ZzzQuil, veicolato con una campagna dal tono positivo (#hosolodormitomeglio) in televisione, social e farmacie, racconta una storia di innovazione che ha riguardato sia il prodotto – pastiglie gommose – che il modo di comunicarlo e di portarlo nel punto vendita. Un lancio di enorme successo che ha permesso a ZzzQuil di diventare leader del mercato dei prodotti per la cura del sonno a soli tre mesi dal lancio.

 

Necta presenta Multicup, per 5 diversi formati di bicchieri

Necta, brand di Evoca Group, presenta Multicup, il rivoluzionario sistema di erogazione dei bicchieri, dotato di ben 5 colonne rotanti differenti che permette di distribuire fino a 5 formati diversi di bicchieri.

Con Multicup i distributori automatici Opera e Concerto potranno disporre di 5 colonne di bicchieri.
La possibilità di erogare bicchieri differenti per dimensione, materiale e grafica, permette all’operatore di impostare l’abbinamento bicchiere-bevanda per ogni singola selezione.

Ciò garantisce un aumento di qualità e un miglioramento dell’esperienza percepita dal cliente che ha così la possibilità di godere pienamente la propria bevanda. Questa nuova e migliorata esperienza, inizia dalla selezione e si conclude con la perfetta erogazione, quando al consumatore viene servita la specifica bevanda nel corretto formato di contenitore, dal bicchierino per l’espresso alla cup di carta premium per il cappuccino.

L’operatore, che potrà proporre un miglioramento della presentazione in tazza del prodotto e la possibilità di erogare bevande extra large apprezzerà in particolare la compatibilità della torretta con prodotti compostabili e più eco-sostenibili. Un’ottima leva per conquistare le locazioni più attente alle tematiche ambientali. Inoltre, la capacità aumentata della singola colonna e la conseguente riduzione delle necessità di caricamento sono due considerevoli vantaggi garantiti dall’innovativa soluzione di Necta.

Rispetto a un sistema tradizionale Dual Cup (2 torrette con bicchieri differenti), Multicup è molto più compatto e flessibile. Infatti, è possibile riconfigurare il sistema modificando il diametro di ogni singola colonna direttamente in loco.

 

 

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