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Distribuzione Italiana, al via la raccolta fondi per l’Ucraina

L’emergenza umanitaria in Ucraina ha assunto dimensioni drammatiche. “Per un Aiuto Senza Frontiere” è l’appello che sostiene la campagna di raccolta fondi lanciata da D.IT – Distribuzione Italiana, la centrale cooperativa multi-brand e multi-insegna che coinvolge Sigma e Sisa, per portare un soccorso immediato alla popolazione ucraina coinvolta nel conflitto che sta interessando tutto il paese.

La campagna di D.IT, che supporta Medici Senza Frontiere, una delle ONG impegnate in prima linea sul suolo ucraino nell’opera di aiuto medico ed umanitario, prende avvio oggi, 15 marzo. L’intento è quello di rispondere ai bisogni più immediati delle centinaia di migliaia di persone in fuga, garantendo assistenza medica, supporto umanitario e tutto quanto necessario in uno scenario in continua evoluzione, in un terreno sul quale è sempre più difficile intervenire. Tra gli obiettivi concreti vi è quello di fornire kit chirurgici per 2.000 operazioni d’urgenza sul campo.

Per questa iniziativa, il Gruppo destina una quota importante del ricavato delle vendite delle MDD Sigma e Sisa all’attività di MSF in Ucraina.

“La raccolta fondi – sottolinea Donatella Prampolini Manzini, Presidente D.IT – vuole essere prima di tutto portatrice di valori universali di pace e concordia tra i popoli, oltre che di azione concreta di aiuto alla popolazione ucraina. Sentiamo l’urgenza di fare la nostra parte perché il nostro agire è coerente con lo spirto di condivisione, solidarietà e comunità del mondo cooperativo. Nel contempo, auspichiamo che la diplomazia internazionale possa arrivare a una soluzione condivisa nel più breve tempo possibile”.

L’iniziativa sarà promossa nei punti vendita Sigma e Sisa attraverso materiale di comunicazione dedicato e sui canali social del Gruppo, con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero possibile di clienti.

Nostromo riduce il peso delle confezioni

Prosegue il percorso di innovazione di Nostromo che continua a evolversi nel segno della sostenibilità, coniugando qualità, gusto, benessere e rispetto dell’ambiente.

Dopo la presentazione sul mercato italiano della nuova confezione ‘Apri gira facile’, con tecnologia Real Peel, l’azienda ha compiuto un ulteriore passo in ottica antispreco, riducendo la grammatura dei pack da 80 a 70 grammi, con meno olio e la stessa quantità di prodotto.

Il risultato è un tonno che mantiene intatte le sue proprietà organolettiche e i suoi nutrienti fondamentali per una dieta equilibrata, salutare e amica dell’ambiente. Grazie alla minore quantità di olio sarà quindi finalmente possibile scegliere un prodotto in grado di garantire la qualità e il gusto Nostromo in maniera ancora più sostenibile. La sgrammatura da 80 a 70 grammi ha interessato come prima referenza il Tonno Nostromo in Olio d’Oliva, ma sarà presto estesa anche ai formati al naturale.

“Siamo molto soddisfatti del riscontro positivo che sta registrando ‘Apri gira facile’, riscontro che conferma la leadership di Nostromo in termini di innovazione di prodotto e per la sostenibilità – afferma Gianluca Cevenini, direttore commerciale Nostromo Spa. In un settore come quello del tonno in scatola, la differenziazione non può prescindere dalla volontà di supportare al meglio i nostri clienti, garantendo la qualità di sempre con soluzioni più sostenibili e in linea con i capitolati delle gare pubbliche”.

La riduzione del peso da 80 a 70 gr. delle referenze Nostromo è una delle azioni coerenti con i valori del programma di Impegno responsabile predisposto da Gruppo Calvo – di cui Nostromo fa parte dal 1993 – che definisce 17 obiettivi di sostenibilità da raggiungere entro il 2025 in materia di protezione degli oceani, dell’ambiente e delle persone, comunicato nel logo “Impegno responsabile” presente sul pack.

San Carlo, la nuova Piùgusto è al gusto pesto

Il gusto è dei curiosi e da questa premessa nasce la nuova piùgusto Gusto Pesto alla Ligure.

Omaggio a uno dei simboli dell’Italia che, dalle coste della Liguria, ha conquistato i palati di tutto il mondo compreso quello di Nina la taste hunter, cacciatrice di gusto e immagine del brand piùgusto sempre alla ricerca dei sapori più di tendenza e originali. Le è bastato assaggiarlo con una patatina per restare incantata da una magnifica rivelazione di gusto e dar vita a questa speciale limited edition denominata appunto Nina’s Choice.

La sua intuizione ha dato così vita a una chips dal sapore forte e deciso che fin dal primo morso sprigiona le note aromatiche del pesto, diffondendo sul palato il gusto inconfondibile dell’icona gastronomica della Liguria e dell’Italia intera: foglioline di basilico, olio, parmigiano, pecorino, pinoli pregiati; pochi, semplici ingredienti che l’arte del mortaio sa trasformare in un capolavoro.

Il nuovo gusto, che sarà disponibile nei formati da 50, 70 e 150 gr, affiancherà così gli altri quattro sapori della gamma già esistenti: Vivace, Lime e Pepe Rosa, Pomodorini di stagione, Porchetta alle erbe.

Il Frullato Proteico, la novità di Valfrutta

Il Frullato Proteico di Valfrutta è composto per il 97% di frutta unita a 20 gr/litro di proteine vegetali derivate da frumento lavorato in Italia perché Valfrutta crede nel rispetto dell’ambiente e nelle scelte sostenibili a sostegno del Pianeta.

Ideale per colazione o come spuntino pieno di gusto e naturalità, il Frullato Proteico è un succo adatto a tutta la famiglia perché è ottenuto con ingredienti salutari e prodotti con la massima cura:

– senza zuccheri aggiunti, contiene naturalmente gli zuccheri presenti nella frutta.
– senza conservanti e coloranti.

L’alto contenuto di frutta si coniuga perfettamente con Nocciola, Avena e Mandorla che caratterizzano tre referenze con una pienezza di gusto e una delicatezza di aromi che conquisterà sin dal primo sorso.

Valfrutta il Frullato Proteico è proposto in tre gusti innovativi per un mix equilibrato di bontà e benessere:

– Pera-Uva e Nocciola, deciso e vellutato con la dolcezza della frutta.

– Mela-Frutti di Bosco e Avena, ottimo per cominciare la giornata con vitalità.

– Mango-Pesca e Mandorla, per una merenda dal sapore goloso e avvolgente.

2022, un anno di consolidamento per Tonitto 1939

Traguardi, novità e conferme: il 2022 si preannuncia un anno di consolidamento per Tonitto 1939. Dopo il Sorbetto, per cui l’azienda ligure è leader, anche il gelato Linea, secondo i dati Nielsen, diventa infatti il N°1 in Italia tra il segmento dei “Senza Zuccheri Aggiunti”, che vale circa un 5% dei consumi di gelato confezionato. Il mercato dei Senza Zuccheri Aggiunti è il più performante – tra il 2021 ed il 2022 ha fatto registrare un +33% – e proprio la gamma Linea traina le vendite con un +46% consolidando la sua leadership a valore.

Nel nuovo anno l’azienda ligure della famiglia Dovo, che già propone Linea nei gusti Crema Tonitto 1939, Variegato al Cacao e Variegato all’Amarena, innova la gamma proponendo anche il nuovo formato Stecco gelato Fiordilatte Variegato al Cacao. Linea è infatti inserito nel segmento Healthy Happiness che include i prodotti rivolti a quei consumatori che per necessità (allergie e/o intolleranze) o per scelta (vegetariani e/o vegani) non rinunciano al piacere. Si tratta di un gelato ideale per chi è attento alla dieta o per chi non può assumere zucchero. È infatti senza zuccheri aggiunti, leggermente dolcificato con edulcoranti ed estratti di stevia e la ricetta utilizzata è pensata esclusivamente per esaltare la dolcezza naturale degli ingredienti utilizzati.

“I gelati Linea sono perfetti per ogni tipo di occasione – sottolinea Luca Dovo, AD Tonitto 1939. Con il lancio del nuovo formato Stecco vogliamo aumentare la praticità del consumo rivolgendoci a ogni tipo di consumatore, anche a coloro che per ragioni di salute sono più attenti a ciò che mangiano. In più è l’unico prodotto presente sul mercato che, in un test blind con consumatori di prodotti sugar free e tradizionali, non viene rilevato come prodotto senza zuccheri aggiunti. Un risultato importante che testimonia come siano fondamentali la scelta degli ingredienti e dei fornitori delle materie prime prevalenti e il processo produttivo che prevede una mantecazione lenta come nel sorbetto”.

In più, nel 2022, in tutti i nuovi prodotti Tonitto 1939 cambieranno l’etichettatura. Sorbetti e gelati avranno un’etichetta multilingua che permetterà all’azienda di ottenere maggiore appeal a livello mondiale in quel processo di internazionalizzazione che resta una delle priorità dell’azienda per mantenere forte continuità nelle geografie e con i partner certificati.

In un’ottica di consolidamento, invece, Tonitto 1939, oltre al segmento Healthy Happiness in cui è presente anche Gaia, il primo gelato 100% allergen free, propone anche per il 2022 una vasta gamma di prodotti per altri tre segmenti: per il Natural Happiness si confermano il Sorbetto e lo Stecco Sorbetto, per l’Individual Happiness la gamma Origini e Stecco Origini realizzata in partnership con Altromercato, oltre a Yo-Yo e Stecco Yo-Yo il primo gelato Greek Style, mentre per il Family Happiness la Mini Coppa Famiglia, la Coppa Famiglia e la Gran Coppa Famiglia.

“Negli ultimi due anni, abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento e allargamento del portafoglio prodotti molto importante – spiega ancora Luca Dovo. In particolare tutto l’assortimento brand Tonitto 1939, che vanta più di 60 referenze, ha subito una revisione a livello di ricette, packaging e design in ottica di miglioramento del gusto, della qualità e della sostenibilità. Anche nel 2022 stiamo investendo e continueremo ad investire sull’innovazione e sul potenziamento della nostra offerta ricercando soluzioni tecniche rivolte a ricette in grado di rispondere meglio ai bisogni dei consumatori e dei clienti che sempre più chiedono soluzioni sostenibili a 360 gradi pur mantenendo costante o migliorando la performance in termini di gusto”.

Despar riapre a Rossano nel segno di sostenibilità e innovazione

Prosegue il piano di sviluppo, riammodernamento e restyling della rete Despar Centro-Sud in Calabria, finalizzata ad offrire alla clientela nuovi format, maggiori servizi e un rinnovato layout nei punti vendita della regione.

In quest’ottica è stata salutata con entusiasmo la riapertura, a Rossano (Cs), dello storico punto vendita Despar (in Via Cicerone 11), reduce da un importante lavoro di restyling. 380 i metri quadri riservati alla vendita, all’interno dei quali trovano spazio i rinnovati reparti dedicati ai freschi, come l’ortofrutta, salumeria e macelleria.

Il processo di riammodernamento del format passa attraverso una spiccata attenzione alla sostenibilità, mediante l’installazione di impianti del freddo a CO2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di affidabilità e sicurezza. Completano l’accurato progetto di restyling i nuovi impianti di illuminazione a Led.

«Il progressivo riammodernamento della rete – ha spiegato Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Despar Centro-Sud – che passa anche dalla rivalutazione di importanti e storici punti vendita, ci sta consentendo di portare avanti la nostra idea di supermercato del futuro che comprende un’esperienza di acquisto completa, sostenibile e attenta alle esigenze di tutti i clienti. Non solo, dunque, l’offerta di prodotti di prima qualità ma anche un servizio eccellente».

Il piano di riammodernamento della rete calabrese proseguirà nei prossimi due mesi con le riaperture di due Interspar, rispettivamente a Lamezia Terme (Cz) e Bovalino (Rc).

Trend nel food retail, Epta presenta strategie e modelli

“I comportamenti d’acquisto guidano, da sempre, la trasformazione dei modelli di business nel mondo Retail. Se il 2020 sarà ricordato come l’anno che ha condotto le Insegne a una più rapida evoluzione delle loro strategie, è troppo semplicistico sintetizzare il bilancio del 2021 e le previsioni per il 2022 come transizione verso il new normal” dichiara Giorgio de Ponti di Epta – gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale – che continua: “Il cambiamento profondo nella vita personale e lavorativa delle persone ha, infatti, drasticamente influenzato la sociologia dei consumi, con conseguenti impatti sulle strategie di marketing dei brand e dei Retailer, oltre che sull’organizzazione degli spazi cittadini.”

Approfondiamo con il Product Strategy Manager di Epta i principali trend in atto nella Distribuzione Organizzata.

“Prossimità, customer journey e sostenibilità sono le parole chiave della nuova concezione di fare Retail, che trovano conferma nel concept “ville du quart d’heure”. Si tratta di un modello virtuoso, a misura d’uomo e rispettoso dell’ambiente, studiato per trasformare gli spazi urbani in realtà policentriche basato su economie locali. Un luogo dove i cittadini, sfruttando al massimo le opportunità offerte dalla tecnologia, possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno in un perimetro percorribile a piedi in 15 minuti. Nel mondo della GDO questo si concretizza, oltre che nell’accelerazione della crescita dei negozi di vicinato – già in atto da diversi anni – nell’ascesa, negli ultimi mesi, di un format inedito, il quick commerce”.

Quali sono le caratteristiche chiave del quick commerce, l’innovativa formula che sta rivoluzionando il settore grocery?
“Il quick commerce nasce per soddisfare l’esigenza di ordinare prodotti online e di riceverli, a domicilio, in una manciata di minuti. Il servizio, proposto da nuovi player, permette, tramite apposite APP, di ricevere un determinato set di articoli, in modo comodo e rapido. In dettaglio, la consegna viene effettuata entro 15 minuti, suddivisi tra fase di picking (circa 3 minuti) dal magazzino urbano limitrofo e delivery (circa 12 minuti) tramite operatori muniti di bicicletta elettrica. I magazzini di prossimità preposti allo stoccaggio di prodotti anche freschi e surgelati sono situati in posizioni strategiche nelle grandi metropoli e riforniti dei principali beni di consumo, con un assortimento di circa 1500-2000 referenze. Lo scopo è, infatti, rispondere con un’offerta mirata ai gusti e alle preferenze degli acquirenti, garantendo altresì prodotti perfettamente conservati nelle loro caratteristiche organolettiche.” e continua “In questo scenario sempre più dinamico, Epta supporta i Retailer con soluzioni in grado di governare la complessità del nuovo paradigma. Le soluzioni ad hoc proposte da Epta per il format sono le celle modulari Misa e banchi a gruppo incorporato per freschi e surgelati firmati Costan.”

Quali sono i plus dell’offerta integrata Epta?
“I plus della nostra offerta integrata sono principalmente due: il rispetto dei vincoli acustici e tecnico-progettuali previsti per la creazione di questa tipologia magazzini nei centri cittadini e un uso razionale degli spazi di stoccaggio, requisito fondamentale del quick commerce. Le soluzioni Epta assicurano bassi livelli di rumorosità e, essendo self-contained, sono adatte per locali privi di sala macchine. È infatti fondamentale disporre di soluzioni di refrigerazione che possano migliorare l’efficienza della logistica. Le celle Misa sono disponibili con dimensioni minime di 40cm e moduli successivi di 20cm, per un’ottimizzazione degli spazi che rende funzionale il layout. È possibile optare per pannelli con spessore da 60, 100 e 130mm, finiture esterne e interne in acciaio inox e porte a cerniera o scorrevoli. Inoltre, a garanzia della massima food safety le soluzioni Misa sono trattate con il sistema antibatterico a ioni d’argento Epta Food Defence, per una protezione a contatto, permanente per tutta la sua vita utile.” e continua “Inoltre, i banchi verticali a gruppo incorporato per freschi e surgelati Costan offrono una visibilità potenziata degli articoli preconfezionati grazie alle ampie vetrate, a favore della massima velocità di prelievo dei prodotti. Questa si combina con performance energetiche ottimali, dimensioni compatte e un’elevata capacità di carico, all’insegna della redditività dei Retailer. Infine, il massimo rispetto dell’ambiente è garantito dall’utilizzo del refrigerante naturale propano R290.”

Come evolve il rapporto tra canali fisici e online?
“In Italia, nel 2021, l’incidenza dell’online grocery share ha raggiunto il 5%*. Seppure il tasso di penetrazione di questo format sia destinato a crescere nel futuro, la spesa presso i negozi fisici continuerà ad essere centrale. Il nostro Paese, infatti, si caratterizza per una solida cultura enogastronomica, che coniuga le eccellenze tradizionali con sapori etnici e ricette salutari. Scegliere personalmente, in-store, ingredienti freschi di qualità per la realizzazione dei propri piatti è un must per la maggior parte degli italiani, incluse le nuove generazioni. Inoltre, superate le restrizioni del 2020, riaffiora la voglia di shopping ed esperienzialità. In tal senso, Epta è al fianco dei Retailer nell’ideazione di aree espositive su misura. Il primo passo è l’analisi delle esigenze, seguito dalla creazione di aree ad hoc. Un processo completo, offerto dal marchio EptaConcept, che si articola dalla definizione dell’allestimento, selezione e customizzazione delle vetrine, scelta di materiali, colori e illuminazione per creare la giusta atmosfera, fino all’installazione. L’obiettivo è la valorizzazione dell’esposizione di cibi e bevande e una maggiore interazione tra i consumatori, i prodotti e il personale. Per il Team EptaConcept concepire un punto vendita esteticamente piacevole significa disegnare anche il sistema di relazioni. La teatralizzazione dei corner porta infatti il Cliente ad avere una percezione più alta della qualità del cibo, a favore di una superiore fidelizzazione”.

Come ulteriore spinta al cambiamento nel mondo Retail, è sentita la necessità di creare un rapporto con i consumatori basato sulla condivisione dei valori?
“Certamente, oggi i consumatori sono alla ricerca di qualcosa di più del semplice acquisto di un prodotto. A seguito della crisi sanitaria, sta emergendo un’economia dell’integrità: i Clienti prediligono quindi Insegne e brand sostenibili, in grado di veicolare valori positivi nei quali riconoscersi. Epta, in linea con il principio della Sustainable Innovation supporta i Retailer nel mettere in luce un approccio virtuoso, consapevole che il “patto con il Cliente” si basi sempre più su fiducia e responsabilità. Il Gruppo, ad esempio, propone sistemi a refrigerante naturale e banchi best-in-class nell’ambito del nuovo regolamento Energy Labeling. Inoltre, le nostre soluzioni di refrigerazione all’avanguardia contribuiscono altresì all’incremento della shelf life e riduzione del food waste. Questi fattori permettono alle Catene della GDO di entrare in maggiore sintonia con i Clienti e raggiungere un pubblico più ampio e sensibile. Abbracciare una filosofia orientata alla sostenibilità a 360° risulta, infatti, premiante e riveste una forte attrattiva per i Consumatori, che, con le loro scelte, si sentono parte di un cambiamento che influenzerà positivamente il futuro”.

Ci sono funghi … e funghi

SIPO ha realizzato la seconda puntata della seconda stagione del format TV e social La Natura dal Campo alla Tavola – Storia delle eccellenze italiane. Tema al centro della trasmissione sono stati i funghi, che possono sembrare banali e scontati ma nascondono dei segreti che durante la trasmissione sono stati svelati grazie agli interventi degli ospiti in studio Gianpaolo Ferri, esperto del settore ortofrutticolo, Massimo Longo, micologo, e amministratore unico di Agritechno, Andrea Tarozzi, Professore ordinario dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze per la qualità della vita, Massimiliano Ceccarini, General Manager di SIPO e ai collegamenti esterni con i contributi dell’esperta food & wine Lisa Fontana, dello chef del Grand Hotel di Rimini Claudio Di Bernardo, di Oriano Borghi, titolare dell’azienda Funghi Valentina e di Elisa Monticelli, Marketing Manager di SIPO che ha sottolineato l’importanza del packaging sostenibile.

Le tipologie di funghi freschi più consumate in Italia sono porcini e prataioli (detti anche Champignon) seguiti da finferli, pioppini, pleurotus e shitake. Almeno l’80% dei funghi spontanei venduti in Italia proviene dall’estero, in particolare dai Paesi dell’Europa orientale, mentre i funghi coltivati sono prevalentemente italiani anche se i principali produttori europei si trovano in Polonia e Olanda.

La fungicoltura è un settore antico, infatti i primi ad occuparsene furono immigrati di ritorno dalle Americhe che impiantavano le spore in favolose caverne, ormai da tempo abbandonate in quanto poco economiche. Una fungaia richiede investimenti notevoli: dal substrato, cioè il letto dove nascono i funghi alle celle coibentate dove si riproducono le condizioni favorevoli di temperatura, aria, luce ed umidità. Quella dei funghi inoltre è una filiera corta: dopo la raccolta vengono selezionati, sgambati, eventualmente tagliati e lavati e poi confezionati per essere spediti nei punti vendita, il tutto in 24-48 ore.

Il trend di consumo degli ultimi anni è molto positivo, sia per i funghi coltivati che per quelli spontanei, grazie ad un’offerta nei punti vendita molto più segmentata e allargata rispetto al passato. “Complice la pandemia iniziata nel 2020 e il maggior tempo passato in casa nel dilettarsi con varie ricette in cucina, anche i funghi hanno visto un notevole incremento delle vendite – ha sottolineato Elisa Monticelli di SIPO. “E’ una categoria che cresce anno su anno anche grazie alle caratteristiche nutrizionali dei funghi e al loro apporto alla dieta alimentare” – ha precisato Andrea Tarozzi. “Dal punto di vista del mercato – ha aggiunto Ceccarini di SIPO – le vendite della nostra linea di funghi ricettati e mono-ingrediente Sapori del mio Orto sono molto positive, grazie alla profondità di gamma e al packaging informativo, con un alto contenuto di servizio per il consumatore”.

Anche Ferri ha sottolineato l’importanza del corretto confezionamento dei funghi e della revisione dei packaging che guidano i consumatori verso una corretta destinazione d’uso e modalità di consumo dei funghi. Infine Longo ha ricordato che i funghi, anche se dal punto di vista nutrizionale vengono considerati come verdure o ortaggi, appartengono a un regno a sé stante, quello dei “Fungi o Mycetae”, sottolineando l’importanza del substrato del terreno e delle tecniche di coltivazione, come emerso dal contributo video in esterna dall’azienda Funghi Valentina.

Durante la trasmissione sono state realizzate due ricette dello chef Di Bernardo dalla prestigiosa location del Grand Hotel di Rimini mentre Lisa Fontana con la sua rubrica “Esperienze di Gusto” ha suggerito i migliori abbinamenti dei funghi e le loro modalità di utilizzo in cucina.

Good&Green al salmone, l’affettato vegetale di FelsineoVeg

FelsineoVeg presenta Good&Green al gusto di Salmone, il primo affettato 100% vegetale a proporsi come alternativa ai prodotti ittici che, grazie alla sua versatilità, si adatta a ogni palato e a ogni tipologia di preparazione. Il nuovo affettato vegetale è dedicato a tutti coloro che non rinunciano al gusto e che ricercano un prodotto unico sul mercato, nutriente e dal sapore raffinato da integrare nella propria alimentazione.

Good&Green al gusto di Salmone utilizza lievito madre e ingredienti selezionati come glutine di frumento, semola di grano duro e farina di legumi. I processi di lavorazione e di cottura ad acqua preservano le proprietà nutritive degli ingredienti dandogli un profumo inconfondibile e un gusto accattivante. Il lievito madre e le farine selezionate conferiscono al prodotto caratteristiche che lo rendono ideale per chi predilige un’alimentazione sana ed equilibrata. Questo affettato vegetale, privo di olio di palma, è un’ottima fonte nutritiva grazie ai pochi grassi e all’alto contenuto proteico.

L’affettato vegetale al gusto di Salmone nasce dalla ricerca di FelsineoVeg e si inserisce nella Linea Good&Green Gourmet studiata per chi desidera prodotti vegetali che richiamino i sapori tradizionali. Molto versatile in cucina, questo affettato vegetale può essere utilizzato per creare abbinamenti sfiziosi e per preparare antipasti, brunch e primi piatti ricchi di gusto e colore come insalate di pasta, crostini, involtini, piadine o tramezzini.

In linea con l’obiettivo di Gruppo Felsineo di perseguire una maggiore sostenibilità, Good&Green al gusto di Salmone è disponibile in pratiche vaschette realizzate con carta proveniente da foreste gestite responsabilmente e con oltre l’80% in meno di plastica rispetto alle vaschette precedenti.

F.lli Orsero e Too Good To Go, insieme contro gli sprechi

F.lli Orsero stringe una partnership con la startup danese Too Good To Go, consolidando l’impegno nella lotta allo spreco alimentare.

Il brand entra nel marketplace anti-spreco offrendo la sua Magic Box F.lli Orsero: una selezione di frutta e verdura, di stagione ed esotica, rimasta invenduta ma ancora buona da mangiare. Tramite l’app di Too Good To Go, sarà possibile acquistare la box a circa un terzo del prezzo rispetto al valore di vendita e ritirarla – nella fascia oraria indicata – presso il punto di ritiro stabilito. Il servizio è già disponibile a Milano, e nei prossimi mesi verrà attivato in altre città d’Italia.

“Siamo felici di collaborare con Too Good To Go ed aggiungere un’altra iniziativa dedicata alla sostenibilità a quelle che portiamo avanti ogni giorno” ha commentato Mattia Beda, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Orsero, ed aggiunge: “Grazie a questa partnership parte delle rimanenze dei nostri prodotti freschi, che altrimenti andrebbero perse, arriveranno comunque sulle tavole degli italiani garantendo loro tutta la qualità della frutta e della verdura F.lli Orsero nel rispetto del Pianeta. Ciascuno di noi può fare la differenza perché ogni gesto è importante, anche il più piccolo”.

Oltre alla collaborazione commerciale, con Too Good To Go è stato siglato un Patto a livello corporate contro lo Spreco Alimentare. Il Gruppo Orsero e la startup danese, così, si impegnano insieme a promuovere la cultura del consumo consapevole attraverso la realizzazione di azioni concrete di sensibilizzazione sul tema, dedicate a consumatori e dipendenti del Gruppo.

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