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Grande successo per la campagna eco-solidale Una Mano Dal Campo

Rinnovato entusiasmo e una partecipazione ancora più ampia per il secondo appuntamento della campagna eco-solidale “Una mano dal campo”, promossa da Legambiente insieme a Romagnoli F.lli Spa e Ce.Di. Gros a favore del Banco Alimentare del Lazio ODV.

Nell’edizione conclusasi lo scorso 8 febbraio sono state vendute 70.130 confezioni di “Patata di Campo – Amica dell’ambiente” cui corrisponderà una donazione da parte di Romagnoli F.lli Spa al Banco Alimentare per la distribuzione di alimenti pari a 70.130 pasti*. Fino ad oggi sono più di 134.600 le confezioni vendute grazie a questa iniziativa di solidarietà.

“I risultati di questa nuova edizione di “Una mano dal campo”, ancora più positivi della precedente, sono per noi motivo di grande orgoglio – sottolinea Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa. La nostra azienda crede fermamente in questo progetto, che ci permette di supportare con un gesto concreto situazioni di fragilità personale e familiare, dimostrando ancora una volta il nostro impegno verso il tema della sostenibilità sociale, oltre che ambientale. Un sentito ringraziamento va ai partner dell’iniziativa e ai consumatori, che hanno espresso con rinnovata convinzione la propria solidarietà e l’apprezzamento nei confronti del progetto”.

“Una mano dal campo” è un progetto che testimonia l’impegno di Romagnoli F.lli Spa nei confronti di un’agricoltura sostenibile per le persone e l’ambiente. La referenza “Patata di Campo-Amica dell’ambiente”, al centro dell’iniziativa eco-solidale, è, infatti, il risultato della collaborazione tra l’azienda e Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità. Una filiera di patate di alta qualità, coltivate con sistemi irrigui a bassa pressione e ad alta efficienza, che consentono di ridurre del -30% i consumi idrici.

FederBio, è urgente l’approvazione della legge sul biologico

Una nuova crescita per il biologico nel 2020. Questa la fotografia che emerge dai dati internazionali presentati dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL in collaborazione con IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale.

Con 2,1 milioni di ettari, 102mila in più rispetto al 2019, l’Italia si conferma il terzo Paese in Ue come superficie coltivata a biologico, la precedono Spagna (2,4 milioni di ettari) e Francia (2,5 milioni di ettari). Globalmente le superfici bio in Ue hanno raggiunto i 14,9 milioni di ettari globali.

Il nostro Paese mantiene il primato come numero di produttori biologici attivi (71.590), seguono la Francia con 53.255 e la Spagna con 44.493. L’Italia brilla anche come incidenza di superficie bio sul totale 16,6 %, la più elevata in Ue che ha raggiunto una media del 9,2%.

L’andamento del mercato bio fa registrare un incremento record del 15,1%, raggiungendo un valore delle vendite al dettaglio di 44,8 miliardi di euro in Ue che diventano 52 miliardi di euro considerando l’intera Europa. L’Unione europea diventa così il secondo mercato mondiale dopo gli Stati Uniti.

“Anche se la Francia sta crescendo a un ritmo più sostenuto, l’Italia continua a mantenere la leadership europea sia come numero di produttori che come percentuali di superficie coltivata. Il boom delle vendite di prodotti conferma come il biologico possa davvero essere il motore di rilancio dell’intero sistema agroalimentare. È necessario però investire a livello nazionale per aumentare i consumi interni che crescono in misura inferiore rispetto agli altri Paesi. Occorrono perciò politiche e un quadro normativo adeguato a sostenere la conversione agroecologica, oltre a investimenti in ricerca, innovazione, formazione. Per non perdere il ruolo di primo piano in un settore che ci vede già naturalmente vocati diventa quindi prioritaria la promulgazione della Legge sul bio, che dopo essere stata modificata il 9 febbraio dalla Camera deve adesso tornare in Senato per la definitiva approvazione. Ci auguriamo che si arrivi in tempi molto stretti alla definitiva approvazione di questa norma fondamentale per supportare la transizione ecologica e sostenere il futuro stesso dell’agricoltura italiana”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.

Francesco Aquila è nuovo brand ambassador di Rizzoli Emanuelli

Rizzoli Emanuelli consolida la squadra di Brand Ambassador con Francesco Aquila, vincitore di MasterChef Italia 10 e volto dell’one-man show “Il volo dell’Aquila” trasmesso su Food Network. La collaborazione tra la più antica azienda di conserve ittiche italiana e il creativo vincitore della decima stagione di Masterchef prevede non solo la creazione di ricette esclusive, ma anche il racconto di cosa rende davvero speciali le Alici Rizzoli.

La campagna di comunicazione, della durata di 6 mesi è partita il 14 febbraio, giorno di San Valentino, e avrà come protagoniste le Alici in Salsa Piccante, Le Dolci del Mar Cantabrico, certificate MSC e nuovi prodotti segreti Rizzoli. Aquila non sarà solo l’ideatore di esclusive videoricette, ma accompagnerà i consumatori alla scoperta dell’unicità delle specialità Rizzoli grazie a contenuti e dirette sui canali social. Inoltre parteciperà a eventi, cooking show e si esibirà live allo stand Rizzoli Emanuelli durante Cibus 2022, una delle più importanti fiere dell’agroalimentare italiano che si svolgerà dal 3 al 6 maggio.

Dal 1906, le Alici in Salsa Piccante sono il prodotto iconico dell’azienda di Parma, ancora oggi vengono lavorate secondo la ricetta tradizionale che rimane segreta ed è tramandata oralmente solo al primogenito della famiglia Rizzoli. Il sapore unico è dato dal bilanciato mix di erbe e spezie e dalla maturazione di 6 mesi in botti di legno che contenevano Marsala. Grazie al gusto speziato sono ideali per creare ricette stuzzicanti che possono fare da cornice a momenti speciali come la Festa degli Innamorati.

Protagoniste del mese di marzo, Le Dolci, filetti di alici della linea Le Fresche certificate MSC, si distinguono per il basso contenuto di sale, il 25% in meno rispetto alle conserve tradizionali, che gli conferisce un sapore delicato e leggero. In vendita nel banco frigo, Le Dolci sono pronte da consumare in purezza, come il salmone e il caviale, accompagnate da pochi ingredienti. Sono perfette da mettere a crudo per arricchire di sapore primi, pokè e pinse.

“Questa nuova collaborazione ha l’obiettivo di consolidare l’awareness di Rizzoli, e in particolare mostrare e spiegare l’unicità dei nostri prodotti, nati dalla sapiente esperienza di 116 anni di storia. Estroverso ed estremamente talentuoso, Francesco Aquila rappresenta l’Ambassador perfetto per comunicare i tratti distintivi che rendono speciali le nostre alici come la storicità, la lavorazione artigianale e il gusto. Grazie al suo approccio originale e creativo siamo certi che realizzerà ricette in grado di esaltare la qualità delle nostre alici in qualsiasi occasione”, ha commentato Federica Siri, Marketing & Trade Marketing Manager di Rizzoli Emanuelli.

Amusi, ecco il petfood con il nutrizionista per animali

Il prodotto è made in Italy e la provenienza degli ingredienti è tracciata lungo l’intera filiera, per la messa a punto di un alimento con il giusto apporto proteico, di vitamine, minerali, fitonutrienti e sostanze nutraceutiche – con una percentuale di carni superiore al 50%. È questo il punto di partenza di Amusi, la neonata startup tutta italiana, nata per offrire un prodotto di qualità super premium nel mondo animale con il supporto di un pool di veterinari e nutrizionisti, esperti nell’offrire il giusto mix di alimenti per le esigenze e il benessere degli animali domestici. Scoprire quale sia il prodotto migliore e la quantità ideale per il proprio animale è facile: basta registrarsi sul sito e seguire i consigli dei nutrizionisti. Poi, dal click alla ciotola, il passo è breve.

«Il nostro obiettivo – spiega Roberta Polettini, Brand & Development Manager Amusi – è chiaro: educare il consumatore, sempre più attento all’alimentazione e alla salute dei propri animali, ai concetti chiave della nutrizione, in modo da fornire loro il corretto apporto nutrizionale. Il nostro punto di forza è la consulenza personalizzata di veterinari, che consigliano il corretto regime alimentare e le razioni giuste a seconda della profilazione e delle caratteristiche dell’animale. Il prodotto arriva in poche ore a casa con un’esperienza d’acquisto su misura».

Del resto, come non stupirsi dell’esistenza di 62 milioni di animali d’affezione di cui oltre 16 milioni di cani e gatti (dati Euromonitor International 2020 ricalcolati) su una popolazione di poco meno di 60 milioni di italiani? Un numero significativo, cresciuto durante la pandemia, che ha dato una forte accelerazione al mondo petfood: un giro d’affari di 2.431 milioni di euro in crescita del +8% (dati Assalco-Zoomark al 30.06.2021). La quota di mercato delle vendite online, al momento, è pari al 2% del totale mercato, ma ha avuto un incremento esponenziale del +104% vs 2020 ed è destinata ad acquisire maggiore peso nel prossimo futuro. L’online, insomma, considerate anche le mutate abitudini d’acquisto dei consumatori italiani, rappresenta già oggi uno dei contesti di sviluppo del mercato petfood: con l’obiettivo di presidiarlo con un’offerta sempre più ampia, Amusi ha già in programma un allargamento dell’offerta attualmente destinata a cani, adulti e cuccioli, oltre che lo sviluppo di una linea dedicata ai gatti.

«Amusi ha un programma di crescita ambizioso – conclude Polettini – e punta a rendere più intuitivo, personalizzato e soddisfacente il processo di acquisto di petfood online, che attualmente è legato principalmente ai marketplace generalisti ma che vede ottime prospettive per il modello direct-to-consumer».

Sostenibilità: una scelta a portata di pet
La sostenibilità, che oggi guida le scelte delle imprese e ha imposto un ripensamento del business model della catena distributiva, ha un posto di prim’ordine per Amusi. Tutte le confezioni sono state studiate per ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili provenienti da fonti rinnovabili. A cominciare dal sacco per le crocchette in carta con uno strato interno in PLA, un materiale plastico che garantisce l’integrità del prodotto ma rimane smaltibile nella raccolta della carta, passando per il bicchiere dosatore in plastica dura, riutilizzabile all’infinito e riciclabile a fine vita, e per la molletta chiudi-pacco in legno. Per finire con il box per le spedizioni realizzato con carta certificata Forest Stewardship Council, che garantisce la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

Coricelli, arriva il primo olio firmato dagli agricoltori italiani

A partire da ieri in tutti i supermercati Pac2000a Conad, la più grande cooperativa del consorzio Conad, sarà in vendita il primo olio evo made in italy di Pietro Coricelli S.p.A “firmato dagli agricoltori italiani”. L’azienda olearia di Spoleto è stata, infatti, la capofila di un contratto di filiera triennale per l’olio made in Italy per un quantitativo di 2 milioni di chili, siglato lo scorso novembre con tre Organizzazioni di produttori Pugliaolive, Aipo Puglia e Olearia Appo, aderenti a UNAPROL.

Trampolino di lancio per l’olio frutto di questo importante accordo saranno gli scaffali dei punti vendita Pac2000a Conad presenti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria, dove i consumatori potranno acquistare l’olio Coricelli contraddistinto dalla sigla “Firmato dagli agricoltori italiani” che rappresenta una garanzia non solo per la tracciabilità del prodotto come 100% italiano, ma per l’adeguata remunerazione prevista agli olivicoltori per la materia prima fornita. Una filiera unita che fa sistema guardando nella stessa direzione per offrire la possibilità di un acquisto sostenibile a favore dell’oro verde Made in Italy.

“La grande distribuzione gioca un ruolo fondamentale per rendere concrete azioni come queste. Abbiamo lavorato in grande sinergia con UNAPROL per dare vita all’accordo di filiera siglato lo scorso novembre in Puglia, ma è grazie alla lungimiranza di Pac2000a Conad che l’olio, frutto di questo contratto, può arrivare sulle tavole degli italiani. Siamo orgogliosi di essere parte attiva in questo progetto che lega a 360° per la prima volta agricoltura, industria e distribuzione dando vita ad una filiera di valore. Una collaborazione non scontata ma oggi più che mai necessaria per accrescere e tutelare il valore dell’olio italiano” dichiara Chiara Coricelli, Amministratore Delegato di Pietro Coricelli S.p.A.

Ed è proprio questa la visione che guida questo progetto: garantire la sicurezza e la diffusione dell’olio extravergine 100% italiano di qualità, stabilizzare le condizioni economiche della vendita per tutelarne la produzione e premiare il lavoro degli agricoltori. Un’unione di intenti che trova in Pac2000a Conad la condivisione dello spirito di interconnessione della filiera, diventando il pioniere per il settore retail.

“E’ un progetto che vede Pac2000a partire in anteprima nazionale rispetto al mondo retail. Lo facciamo perché la sostenibilità, ormai profondamente radicata nel DNA Conad, deve impegnarci in prima linea in progetti innovativi, concreti e di valore, tanto più quando è l’intera filiera a beneficiarne. Il ruolo di leader, impone a Pac2000a-Conad l’onore e l’onere di tracciare nuove vie. Sappiamo bene che portare valore in un mercato come quello dell’olio è una sfida impegnativa, ma sappiamo altresì che l’olio non può più essere solo e soltanto territorio di scontro per battaglie di prezzo. Fare bene, fare insieme, e fare innovando: questo deve essere il nostro contributo alla sostenibilità ed al valore di tutta la filiera olearia”, afferma Massimiliano Rossi – Direzione Commerciale Area Grocery Pac2000A.

Ambipur Bagno convince sempre più consumatori

Ambipur Bagno è un deodorante per ambienti portatile, non elettrico, che combatte efficacemente gli odori persistenti del bagno. Grazie alla tecnologia OdourClear elimina ed evita i cattivi odori, donando una freschezza continua fino a 45 giorni.

Questa formula rivoluzionaria è stata creata dopo aver scoperto che gli odori intrappolati sulle superfici morbide, quali asciugamani o altri tessuti, sono la causa principale degli odori persistenti della toilette.

Ambipur Bagno è progettato non solo per rimuovere gli odori nell’aria, ma anche per eliminarli dalle superfici morbide, impedendo loro di riaffiorare in seguito. Gli ingredienti che eliminano gli odori sono stati accuratamente selezionati per avere un’elevata affinità con le superfici morbide in modo che possano colpire i cattivi odori intrappolati ed avere anche un’azione preventiva. È la soluzione definitiva per chi desidera una freschezza costante in bagno.

Ambipur ha scoperto il circolo vizioso degli odori che mantiene il cattivo odore in bagno: molecole maleodoranti che una volta nell’aria rimangono intrappolate sulle superfici permeabili del bagno, compresi gli asciugamani. Da qui vengono rilasciate nell’aria provocando odori persistenti. Ulteriori ricerche di Ambipur hanno rivelato che le superfici permeabili del bagno possono assorbire rapidamente i cattivi odori. Lanciato sul mercato italiano a Luglio 2021, Ambipur bagno ha già raggiunto in poco più di 6 mesi, il 14% di share nei profumatori per ambiente GEL, un risultato sensazionale per una categoria frammentata come quella dei profumatori gel e i consumatori italiani si dichiarano soddisfatti del prodotto e pronti a provare nuove profumazioni.

“Siamo estremamente orgogliosi del successo che questo prodotto innovativo di Ambipur sta avendo sul mercato italiano – dichiara Alessandro Castronovo, Senior Director della divisione Cura del Bucato e della Casa di P&G in Italia. Dopo pochi mesi dal lancio, è già diventato il prodotto di marca leader a valore nella categoria profumatori per ambienti in gel, a dimostrazione del fatto che è un prodotto altamente innovativo e con una performance eccezionale. Ringrazio i partner della distribuzione per l’accoglienza riservata a questa novità e spero che vogliano premiare il successo che il prodotto sta avendo presso i consumatori con una presenza sempre maggiore di profumazioni che abbiamo a disposizione per soddisfare i gusti di una platea sempre più ampia”.

Il profumatore per ambienti Ambipur Bagno ha ottenuto grandi successi anche in Europa ed è stato inserito da Nielsen Bases nell’elenco delle innovazioni più dirompenti nel largo consumo europeo per il lancio nel Regno Unito. Il Nielsen Breakthrough Innovation Report inquadra le innovazioni di prodotto che, lanciate in diverse categorie e mercati europei, hanno avuto un notevole successo commerciale e sono state in grado di conquistare i consumatori.

Caratteristiche del prodotto
• Grazie alla tecnologia 2in1 Odour Clear, AmbiPur Bagno non copre soltanto gli odori, ma li elimina. Le molecole di ciclodestrina si legano ai cattivi odori mentre l’acido citrico li neutralizza per eliminarli, non solo mascherarli. Un polimero poi funga da magnete per attirare e intrappolare i cattivi odori, rilasciando nell’aria un fresco profumo;

• l’innovativa formula neutralizza gli odori con potenti agenti deodoranti che rimuovono gli odori nell’aria. È progettato per neutralizzare le molecole di cattivo odore sulle superfici morbide e per impedire loro di insediarsi;

• il design aereodinamico compatto consente agli agenti deodoranti di diffondersi nell’ambiente offrendo la massima rimozione e prevenzione degli odori con una fresca profumazione;

• il dispositivo facile da usare può essere attivato con un solo clic per fornire una freschezza costante per 45 giorni (la durata può variare a seconda delle condizioni ambientali di utilizzo);

• le deliziose varianti Risveglio Primaverile, Nuvole di Cotone, Lavanda e Fioritura Primaverile di Portofino toccano un ampio spettro di campi sensoriali per soddisfare le preferenze dei consumatori italiani e sono disponibili in due formati, singolo e doppio.

Come si usa
Premere con decisione il pulsante rotondo sul retro con entrambi i pollici per attivare Ambipur Bagno. Dopo un minuto il profumo inizia a diffondersi. Sostituire 45 giorni dopo l’attivazione, o quando non si vede più liquido nella custodia (la durata può variare a seconda delle condizioni ambientali).

Dove si usa
Il bagno Ambipur è progettato per rimuovere i cattivi odori del bagno. Si consiglia di posizionare il prodotto con il pulsante tondo rivolto verso la parete sopra il wc. Si consiglia di utilizzare su superfici piane.

Ambipur Bagno è disponibile in 4 varianti: Risveglio Primaverile, Nuvole di Cotone, Lavanda e Fioritura Primaverile di Portofino

I Malafronte, i nuovi salumi acquisiti da Molino Spadoni

I Salumi di Filiera “I Malafronte”, nuovo brand acquisito recentemente da Molino Spadoni, nascono dalla collaborazione con l’allevamento Cura Natura del Gruppo Ferri, una filiera controllata, certificata e attenta al benessere animale in provincia di Modena. Prodotti principali della linea sono il Salame e la Salsiccia passita di Filiera, da poco disponibili anche affettati nelle nuove vaschette premium da 90 grammi, perfetti per chi desidera avere sempre in frigorifero salumi di alta qualità.

Il Salame di Filiera, con una stagionatura di 30-40 giorni, è connotato da profumi intensi e un colore rosso rubino, regalando sin dal primo assaggio una rivelazione di sapori per il palato. La Salsiccia passita di Filiera, stagionata per 20-25 giorni, è una vera golosità dal sapore delicato, perfetta per chi ama concedersi prodotti tipici della tradizione contadina. Entrambi sono avvolti in budello naturale legato rigorosamente a mano e si caratterizzano per l’utilizzo di sale marino integrale di Cervia, spezie e aromi naturali. Altro importante plus di questi salumi è l’assenza di conservanti, glutine, latte e derivati.

I suini della filiera Cura Natura sono alimentati secondo una ricetta mangimistica certificata ad alto contenuto di Omega3: nel primo 40% della loro vita hanno accesso libero al cibo, mentre per il tempo successivo sono alimentati con porzioni definite e regolamentate. Questa specifica alimentazione, unita alle pratiche di allevamento di Cura Natura, permette di ottenere una carne con contenuto di acidi grassi polinsaturi, più tenera, saporita e gustosa.

Un sistema di allevamento basato su un alto livello di biosicurezza, dove i suini sono allevati con spazi all’aperto e senza l’uso di antibiotici negli ultimi 4 mesi di vita, con l’obiettivo di trovare dei processi sempre più sostenibili per l’uomo, l’animale e l’ambiente.

Visto che l’italianità è una caratteristica di forte spinta all’acquisto, la territorialità è un importante punto di forza del brand. L’allevamento è situato in Emilia-Romagna e lo stesso vale per lo storico salumificio I Malafronte, brand che oggi sotto la guida di Molino Spadoni continua il suo sviluppo all’insegna dell’eccellenza e dell’innovazione applicata alla gastronomia.

Nelle vaschette preformate salvafreschezza da 90 gr, il Salame di Filiera e la Salsiccia Passita di Filiera conservano gusto e forma come da banco taglio, risultando particolarmente invitanti per il consumatore. L’affettamento avviene a temperatura positiva, procedura che permette di esaltare le caratteristiche organolettiche del prodotto, valorizzandone sapore e aroma. Inoltre, la deposizione manuale delle fette è affidata a esperti che le adagiano con cura nelle vaschette, portando in tavola un salume come fosse appena affettato. Dettagli che conferiscono maggior pregio al prodotto e che danno conto della sua premiumness.

Italiani e spesa online, disponibile il terzo report di Everli

Il 2021, benché in maniera differente rispetto al 2020, ha visto ulteriori cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini di consumo degli italiani, complice la continua evoluzione dell’emergenza sanitaria.

In uno scenario in costante mutamento, Everli – il marketplace della spesa online – ha voluto analizzare i propri dati per fornire un’istantanea delle tendenze che hanno caratterizzato la spesa online lungo tutto lo Stivale negli ultimi 12 mesi. In particolare, attraverso il suo terzo Report Annuale ha evidenziato trend e curiose differenze tra le diverse regioni e province, indagando se e come siano cambiati i comportamenti di acquisto in Italia.

I trend della spesa online degli italiani nel 2021
In base al report di Everli relativo al 2021, la classifica delle 10 categorie di prodotto più acquistate dai consumatori del Bel Paese è parecchio cambiata rispetto allo scorso anno, con una crescente tendenza a comprare prodotti salutari. Nello specifico, si conferma capolista di questo speciale ranking la categoria “verdura”, subito seguita da “frutta” (2° posto), spodestando la categoria merendine, che nel 2021 si ritrovano solo al settimo posto. Questa tendenza “healthy” si conferma anche guardando al resto della classifica, che vede quest’anno posizioni più alte occupate da categorie quali pasta di semola corta (3°), insalate pulite e lavate (6°), pane (9°) e agrumi (10°) e registra l’uscita dalla top 10 di categorie particolarmente apprezzate nel 2020, come formaggi e salumi, latte e burro, gelati e scatolame, così come le farine e i preparati per pane e pizza fatti in casa (che nel 2020, complice il lockdown, avevano raggiunto uno stellare +5.046% rispetto al 2019).

Il carrello online degli italiani nel 2021
Negli scorsi 12 mesi, complici limitazioni meno severe rispetto ai lockdown del 2020, il dato relativo alla spesa totale effettuata online in Italia è fisiologicamente leggermente sceso (-4%), mentre il numero complessivo di ordini è salito (+6%), benché con un valore medio del carrello inferiore (-9,8%): segno che i consumatori dello Stivale nel 2021 hanno integrato la spesa effettuata online nella loro quotidianità, gestendo un numero maggiore di spese, ma un po’ più “piccole”. La zona d’Italia che ha visto maggiormente l’affermarsi della spesa online nelle proprie abitudini è stato il Nord-Est (Friuli-Venezia-Giulia e Veneto): infatti, Venezia (+17,5%), Udine (+17%) e Trieste (+15%) sono le tre città dove si è registrata la crescita maggiore anno su anno.

Per quanto riguarda l’organizzazione della spesa, le abitudini degli italiani sono parzialmente cambiate rispetto all’anno precedente: infatti, se nel 2020 era il lunedì il giorno preferito per ordinare la spesa online, nel 2021 è il venerdì la giornata abitualmente deputata a questa attività. La domenica, invece, anche nel 2021 rimane il giorno in cui si registrano meno ordini sulla piattaforma. Sul fronte orari, il mattino si conferma il momento più gettonato per ordinare la spesa online, soprattutto tra le 10 e le 11. Infine, l’app per la spesa è di gran lunga preferita dagli abitanti del Bel Paese rispetto alla versione web (68% vs 31%), con una crescita di ben 7 punti percentuali rispetto al 2020.

Le evidenze più interessanti per ogni categoria
Indagando più nel dettaglio i dati di Everli e mettendo a confronto le abitudini di acquisto online lungo lo Stivale, emergono interessanti curiosità e differenze su gusti e comportamenti dei consumatori tricolore.

Nel corso dell’ultimo anno, Messina è stata la provincia italiana che ha acquistato il maggior numero di prodotti della categoria frutta e verdura (18%), guadagnandosi dunque lo scettro di città più “salutista” del Paese. Mentre l’Emilia-Romagna si riconferma per la terza volta consecutiva la regione più healthy dello Stivale, con ben 3 province nella top 10: Bologna (2° posto), che sale di quattro gradini rispetto al 2020, Parma e Modena, rispettivamente in 4° e 6° posizione.

Sondrio, invece, si aggiudica il primato di città più “godereccia” d’Italia per l’acquisto online di dolciumi, seguita da Napoli al secondo posto e da Taranto (3°). Le spese più ingenti di carne e pesce sono state effettuate in provincia di Caserta: è, infatti al primo posto, con questa categoria che pesa ben il 22% del totale delle spese effettuate. Le fanno compagnia sul podio, Imperia al secondo posto e Alessandria (3°).

Premio di Padre in Figlio, DESA vince nella categoria Fratelli Al Comando

Gruppo DESA, azienda italiana con oltre 100 anni di storia, leader nel settore della detergenza casa e cura della persona con brand come Chanteclair, Spuma di Sciampagna, Quasar, Sauber, è il vincitore della categoria “Fratelli al comando” dell’XI Edizione del Premio di Padre in Figlio promosso dalla Liuc Business School, con il sostegno di Credit Suisse e KPMG e il contributo di Mandarin Capital Partners.

Il Premio si rivolge a imprenditori appartenenti almeno alla seconda generazione, alla guida di aziende familiari con sede legale in Italia e con un fatturato superiore a 10 milioni di euro.

Il primo posto nella categoria “Fratelli al comando” è un riconoscimento alla leadership delle tre famiglie alla guida dell’azienda. Negli anni, infatti, le famiglie Silva, Sala e Malagoli hanno saputo dotarsi di un modello virtuoso di governance che prevede all’interno del consiglio di amministrazione tutti i rami proprietari, in grado di assicurare al gruppo una crescita forte e costante in un settore complesso come quello dei prodotti per la pulizia e cura di casa e persona.

Dalla fondazione nel 1908 come saponificio ad oggi, Gruppo DESA è diventata una realtà primaria del settore in Italia e all’estero, con presenza in 40 Paesi. Un traguardo raggiunto grazie al lavoro costante delle famiglie che nel corso degli anni hanno partecipato alla crescita dell’azienda e a una struttura che, attraverso l’articolazione in attività e società diversificate, consente un’integrazione pressoché totale dell’intero ciclo produttivo.

La cerimonia di premiazione si è tenuta in modalità digitale. A ritirare il premio Marco Sala, Membro del Comitato Esecutivo di Gruppo DESA, che ha commentato: “Il riconoscimento Fratelli al Comando è per il nostro Gruppo, giunto oggi alla terza e seconda generazione di tre famiglie, un motivo di orgoglio e soddisfazione. Abbiamo una governance chiara e condivisa, con ruoli ben definiti. Il nostro accordo di famiglia ci ha permesso di continuare a crescere negli anni e ci fa guardare al futuro con fiducia e ottimismo”.

Commercio conversazionale, la nuova tendenza secondo VTEX

La pandemia e con essa l’imposizione del distanziamento sociale ci hanno dimostrato quanto siano fondamentali le interazioni personali. Molti retailer online stanno utilizzando strategie di servizio clienti sempre più personalizzate, per offrire opportunità di interazione in grado di migliorare la customer experience. I consumatori vanno sempre più alla ricerca di interazioni personalizzate e immediate con i brand e si sta diffondendo sempre più un nuovo trend: il cosiddetto conversational commerce.

Secondo VTEX, piattaforma di commercio digitale per grandi imprese e retailer, leader nell’accelerare la trasformazione del commercio in America Latina e ora in espansione a livello mondiale, si tratta di un nuovo approccio strategico, grazie al quale chi vende online punta a valorizzare al massimo il cliente come individuo e a soddisfarlo con la stessa qualità di servizi che offrirebbe se si trattasse di un negozio fisico. Al centro del boom del commercio conversazionale ci sono i molti vantaggi ad esso legati, associati per di più al valore dell’interazione umana e alla capacità dei retailer di creare connessioni significative con i propri clienti.

Il concetto di commercio conversazionale si riferisce a qualsiasi tipo di conversazione in tempo reale tra brand e clienti, che si sviluppi attraverso tecnologie quali l’AI e i Chat Bot oppure tramite app di messaggistica, o ancora tramite le piattaforme social. L’obiettivo è acquistare o vendere, e in entrambi i casi replicare nell’esperienza online lo scambio – che normalmente avviene con l’interazione umana – di informazioni e consigli personalizzati.

L’obiettivo è sempre quello di fornire, nella comodità dell’esperienza di shopping online, lo stesso livello di interazione e di soddisfazione del cliente auspicabile durante l’acquisto in store, attraverso l’offerta combinata di diversi servizi, dall’evasione di richieste di assistenza e aggiornamento ordini, alle indicazioni sui pagamenti e molti altri. Rappresenta poi un metodo rapido affinché i clienti trovino esattamente ciò di cui hanno bisogno senza perdere tempo a navigare online alla ricerca di specifiche informazioni.

Il commercio conversazionale rappresenta un ingrediente di sicuro successo all’interno delle strategie di marketing online, in quanto modalità davvero efficace per costruire fiducia e relazioni durature con i clienti. Se per l’utente è semplicissimo ad esempio avviare le conversazioni attraverso pulsanti di Call-To-Action e link di messaggistica reperiti direttamente sui canali di un brand, mentre per il retailer è altrettanto immediato fornire l’assistenza e garantire il livello di customer experience che quello stesso utente si aspetta di ricevere.

Molte aziende decidono di utilizzare un mix di interazione umana e bot, creando fasi di triage per capire come reindirizzare le richieste dei clienti. L’obiettivo è sempre avere impatto sull’omnicanalità e favorire una migliore esperienza di shopping.

Tra le tecnologie Intelligenza Artificiale e i Chat Bot sono normalmente utilizzati dalle grandi aziende che hanno bisogno di mantenere la stessa eccellenza del Servizio Clienti su tutti i canali. Con i bot ad esempio possono fornire in tempo reale informazioni accurate su inventario, opzioni di catalogo, tempi di consegna e molto altro – sembra che i Chat Bot continueranno ad avere successo, andando a rappresentare ben il 50% delle interazioni entro il 2025 secondo Juniper Research – ma offrire esperienze personalizzate di commercio conversazionale passa anche attraverso l’utilizzo di app di messaggistica come WhatsApp, Facebook Messenger e WeChat.

Il consumo di tali app ha superato quello delle piattaforme di social media, registrando un 20% in più di utenti attivi e una ricerca Facebook ha dimostrato che il 66% dei consumatori è più sicuro nel fare un acquisto quando un’azienda è attiva su tali app. WhatsApp risulta, tra l’altro, la più utilizzata al mondo, con ben 100 miliardi di messaggi inviati ogni giorno, nonché la terza , dopo Facebook e Youtube, tra le piattaforme social.

Conclude Daniela Jurado, EMEA General Manager VTEX: “VTEX, da sempre attenta all’evoluzione delle tendenze del mercato e impegnata nello sviluppo di tool sempre più in sintonia con le esigenze dei retailer, ha recentemente arricchito la piattaforma di commercio digitale integrando in modo nativo la funzionalità di shopping conversazionale di Suiteshare. Anche grazie a questa acquisizione oggi siamo in grado di fornire alle aziende uno strumento davvero efficace per evolvere l’omnicanalità da semplice soluzione logistica a vero strumento per incrementare tassi di conversione e vendite”.

É chiaro che la diffusione del commercio conversazionale sia destinata a proseguire ed è per questo che VTEX invita i retailer a coglierne al più presto le opportunità.

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