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Riparte la campagna eco solidale Una Mano Dal Campo

Dopo il successo della prima edizione, riparte “Una mano dal campo”, la campagna eco-solidale promossa da Legambiente insieme a Romagnoli F.lli Spa e Ce.Di. Gros a favore del Banco Alimentare del Lazio ODV.

Dal 28 gennaio all’8 febbraio, in tutti i punti vendita Ce.Di. Gros del Lazio, per ogni confezione da 1,5 kg di “Patata di Campo – Amica dell’ambiente” acquistata, corrisponderà una donazione da parte di Romagnoli F.lli Spa al Banco Alimentare per la distribuzione di alimenti equivalenti a un pasto.

L’ampia partecipazione registrata dalla prima edizione dell’iniziativa – svoltasi nel mese di novembre 2021 – durante la quale sono state vendute 64.500 confezioni di “Patata di Campo – Amica dell’ambiente”, ha spinto i promotori a riproporla nel 2022. Una nuova edizione che si inserisce nell’ambito dell’accordo pluriennale di Romagnoli F.lli Spa con il Banco Alimentare Onlus e Legambiente Onlus per offrire un sostegno concreto alle persone in difficoltà e che, anche per la prossima campagna, trova supporto nella sensibilità e nell’impegno di Ce.Di. Gros.

“Attraverso questo nuovo appuntamento con “Una mano dal campo”, siamo felici di testimoniare ancora una volta la vocazione solidale che da sempre è parte integrante del nostro modo di fare impresa – commenta Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa. Un’azienda che si definisce sostenibile ha la responsabilità di investire in progetti concreti volti al miglioramento del benessere sociale, oltre che di operare adottando modelli produttivi sempre più rispettosi dell’ambiente”.

“Siamo rimasti positivamente sorpresi dal successo della precedente attività nell’ambito del progetto “Una mano dal campo”, sia in termini commerciali, per gli importanti volumi movimentati, che sociali, dati dall’impegno sostenuto da Banco Alimentare – afferma Giancarlo Amitrano, Ufficio Acquisti Ce.Di. Gros. Per questo abbiamo accettato con entusiasmo di riproporre l’iniziativa a inizio 2022, in un momento storico complesso per le famiglie italiane”.

“Disuguaglianze, povertà e crisi climatica sono facce della stessa medaglia, causate da un’economia ancora troppo “sporca” – dichiara Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente. Abbiamo tutti la responsabilità di ripensare i nostri stili di vita e i modelli produttivi, anche quello agroalimentare. Per questo, “Una mano dal campo” propone prodotti alimentari riconoscibili dal logo “Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità” (Laiq), una campagna a cui aderiscono molte aziende impegnandosi a rispettare le nostre indicazioni, legate soprattutto all’assenza di residui chimici (residuo zero), ma anche alla riduzione delle risorse impiegate come acqua ed energia.”

“Siamo contenti del risultato ottenuto con la prima edizione, e il desiderio di replicare questa iniziativa sottolinea la sensibilità della Romagnoli F.lli di Bologna per le attività di contrasto alla povertà che Banco Alimentare porta avanti quotidianamente – commenta Giuliano Visconti, Presidente del Banco Alimentare del Lazio. Iniziative come queste rappresentano bene l’alleanza che cerchiamo di instaurare con le aziende che desiderano impegnarsi nel sociale, e desiderano essere al nostro fianco nel sostegno ad oltre 110 mila persone in stato di difficoltà”.

Il progetto “Una mano dal campo”, testimonia, inoltre, l’impegno di Romagnoli F.lli Spa nei confronti di un’agricoltura sostenibile per le persone e l’ambiente. La referenza “Patata di Campo-Amica dell’ambiente”, al centro dell’iniziativa eco-solidale, è, infatti, il risultato della collaborazione tra l’azienda e Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità. Una filiera di patate di alta qualità, coltivate con sistemi irrigui a bassa pressione e ad alta efficienza, che consentono di ridurre del -30% i consumi idrici e, attraverso l’adozione di rigorosi disciplinari di produzione, ridurre sensibilmente l’utilizzo delle molecole chimiche di sintesi nella difesa delle produzioni.

Le prossime tappe del percorso di solidarietà saranno comunicate sul sito http://agricoltura.legambiente.it/

Mare Aperto, due proposte “low drain” per rimettersi in forma

Con l’inizio del nuovo anno, e dopo gli eccessi a tavola tipici delle festività, torna la voglia di rimettersi in forma, riprendendo un’alimentazione più sana e leggera.

Mare Aperto Foods propone come alleati in cucina due prodotti che uniscono in un’unica scatola gusto e benessere. Si tratta di “Leggero” e “Solo un goccio d’acqua minerale naturale e fior di sale”, che fanno parte della gamma di referenze Mare Aperto “low drain”, ovvero quelle che non richiedono di essere sgocciolate prima dell’uso, a beneficio dell’ambiente.

“Leggero” è un tonno con solo un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Un prodotto ideale per chi vuole seguire una dieta corretta e bilanciata, senza rinunciare al gusto della buona cucina. Realizzato con tonno a pinne gialle proveniente da specie non sovrasfruttate – come garantito dalla certificazione Friend of The Sea – contiene il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio, per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori: dagli sportivi a coloro che per motivi legati alla salute e al benessere hanno bisogno di tenere sotto controllo l’apporto di grassi e il quantitativo di sale, ma anche semplicemente chi desidera tornare a gustare piatti più leggeri ma al tempo stesso sfiziosi.

La sua confezione multipla, inoltre, contenente lattine con speciale apertura facilitata che riduce il rischio di tagli accidentali, è composta da cartoncino certificato FSC – Forests For All Forever, poiché proveniente da boschi gestiti responsabilmente.

Despar Centro Sud, stop a uova di galline allevate in gabbia

Stop alla vendita delle uova in guscio provenienti da galline allevate in gabbia. Con questa importante decisione Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, ha adottato da gennaio 2022 una importante scelta che vede coinvolti tutti i punti vendita diretti della rete, all’interno dei quali sono disponibili sugli scaffali (sia per i prodotti a marchio che per tutte le altre marche in commercio) uova di galline allevate esclusivamente a terra, all’aperto e biologiche. Un ulteriore passo avanti è stato eliminare l’impiego di uova provenienti da galline allevate in gabbia come ingrediente dei prodotti a marchio Despar surgelati, dolciari e salati.

Con questo impegno etico Maiora ha adottato la politica di eliminazione delle gabbie dalla filiera di uova fresche 100% cage free garantendo il benessere animale, promuovendo condizioni di allevamento rispettose e sicure e riducendo la sofferenza di milioni di galline ovaiole in Italia e in tutto il mondo.

In questi anni le aziende del settore alimentare sono andate incontro a una vera e propria rivoluzione, che sta portando a una transizione verso il cage free. Infatti, il 60% degli oltre 50 milioni di galline e pollastre italiane si stima sia allevato in sistemi alternativi alle gabbie, ossia biologico (4%), all’aperto (3%) e a terra (53%).

«Salvaguardare la qualità di vita degli animali da allevamento – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Despar Centro-Sud – serve anche a proteggere la salute dell’uomo e a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale. Con questo contributo vogliamo sostenere attivamente la transizione ad un mondo senza gabbie nel futuro del settore agroalimentare».

Lucart ed Intesa Sanpaolo insieme per la sostenibilità

Lucart, uno dei più importanti gruppi cartari europei, conosciuto fra l’altro per i brand Tenderly, Grazie Natural e Tutto Pannocarta, e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto un accordo di finanziamento per un ammontare di 10 milioni di euro assistito da Garanzia Green di SACE.

Il finanziamento è finalizzato a sostenere il piano di crescita e di sviluppo del Gruppo Lucart in ottica ESG (Environmental, Social e Governance) e di economia circolare. La linea di credito, infatti, è caratterizzata da un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di precisi target in ambito di sostenibilità. Tali obiettivi prevedono, da un lato, l’ultimazione della linea produttiva di Castelnuovo di Garfagnana (LU) che permetterà alla società di aumentare l’utilizzo di packaging alternativo e, dall’altro, un maggior recupero di cartoni per alimenti poliaccoppiati tipo Tetra Pak nello stabilimento di Diecimo (LU).

L’operazione è stata conclusa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata all’innovazione e alla diffusione dell’economia circolare. Il finanziamento si inserisce nella strategia del Gruppo Lucart che da anni adotta un modello di sviluppo sostenibile volto a ottimizzare l’utilizzo delle materie prime e a ridurre gli scarti trasformandoli in nuove risorse, in linea con i principi dell’economia circolare. Lucart è infatti l’unica cartiera del settore tissue capace di recuperare tutte le componenti dei cartoni per bevande: sia la parte fibrosa, che viene trasformata in prodotti in carta delle linee Natural, sia quella di alluminio e polietilene, convertita in altri oggetti come i pallet per il trasporto delle merci.

Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. In questo ambito, SACE riveste un ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano, come previsto dal Decreto Legge “Semplificazioni” di luglio 2020 (76/2020). Infatti, la società guidata da Pierfrancesco Latini può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.

Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività di SACE. L’intervento a supporto di Lucart si è concluso grazie all’impegno dell’ufficio di Firenze, una delle 14 sedi territoriali di SACE in Italia, e della Task Force Green, istituita per rispondere alle esigenze della nuova operatività legata al Green New Deal.

“Il Gruppo Lucart è un’eccellenza italiana e internazionale che ha saputo abbracciare da tempo i temi della sostenibilità ambientale – dichiara Richard Zatta, Responsabile Global Corporate della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. L’operazione conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo nel dare impulso e sostegno concreto alla Green e Circular Economy supportando i piani di sviluppo delle aziende in tale ambito”.

“Siamo orgogliosi – ha sottolineato Mario Bruni, Responsabile Mid Corporate di SACE – di continuare a supportare la crescita di un’eccellenza come Lucart e di affiancarla nei suoi piani di sviluppo sostenibile. Grazie al nostro intervento l’azienda potrà perseguire importanti obiettivi di tutela ambientale e di economia circolare in linea con gli obiettivi del PNRR. SACE prosegue così nel suo ruolo di primo piano per la transizione ecologica del Paese”.

“Siamo molto soddisfatti del sostegno che Sace e Intesa Sanpaolo daranno ai nostri progetti. Il loro impegno nell’economia sostenibile si sposa perfettamente con la nostra devozione nell’applicazione di modelli di business circolari attraverso un piano strategico che prevede di aumentare il peso delle materie prime recuperate al 60%.” – dichiara Andrea Fano, Chief Financial Officer del Gruppo Lucart – “Un altro importante obiettivo è arrivare a utilizzare il 100% di imballaggi riciclati e/o compostabili entro il 2030, su tutte le nostre linee di produzione”.

Babaco Market sbarca a Bologna, Reggio Emilia e Parma

Babaco Market – il delivery 100% Made in Italy di frutta e verdura fuori dall’ordinario che combatte lo spreco che si origina dal campo al mercato – annuncia il suo arrivo a Bologna, Reggio Emilia e Parma, in prossimità di una ricorrenza importante come quella della Giornata Nazionale di prevenzione contro lo Spreco Alimentare, in programma per il prossimo 5 febbraio. Già presente in oltre 50 comuni, – tra Milano e hinterland, Monza, Brianza e nella provincia di Varese con Busto Arsizio e limitrofi, e Torino – il servizio continua ad allargare i propri confini oltre la Lombardia, aggiungendo ora due città dell’Emilia-Romagna.

Nato a Milano, a maggio 2020, durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 per rispondere alle esigenze dei consumatori di avere a disposizione servizi di spesa online con un occhio di riguardo verso scelte più sostenibili, Babaco Market è un servizio di delivery su abbonamento che rende disponibili frutta e verdura sempre freschissima e di stagione direttamente a casa dei consumatori. Votato alla lotta allo spreco alimentare, il servizio si inserisce in maniera virtuosa nella filiera produttiva di frutta e verdura recuperando tutti quei prodotti che, pur essendo buonissimi, rischierebbero di andare perduti a causa di difformità estetiche.

La mission ambiziosa di contrastare in maniera attiva lo spreco alimentare e l’inquinamento ha permesso all’azienda di raggiungere importanti traguardi in un solo anno di vita. Babaco Market ha contribuito a salvare circa 250 tonnellate di frutta e verdura e a evitare che venissero immesse nell’atmosfera 650 tonnellate di CO2 consegnando oltre 35.000 Babaco Box. Attualmente, collabora con 100 produttori sparsi su tutto il territorio nazionale e i prodotti inseriti nelle box sono 100% Made in Italy.

Sempre in linea con la mission anti-spreco del brand, Babaco Market ha deciso di limitare al massimo l’utilizzo dei materiali di imballaggio e della plastica, per questo tutte le Babaco Box sono 100% plastic free e oltre il 60% di queste sono consegnate con mezzi eco-friendly (bike e furgoncini elettrici).

Iscriversi è molto semplice: accedendo al sito, l’utente può abbonarsi a una Babaco Box di frutta e verdura di stagione, di diverse misure, e può scegliere di riceverla direttamente a casa con frequenza settimanale o bisettimanale. La frutta e la verdura delle Babaco Box sono sempre di stagione e provengono da agricoltori attenti alla qualità e agli standard di coltivazione, piccoli produttori e presidi slow food in tutta Italia, contribuendo anche alla salvaguardia della tradizione gastronomica locale italiana. Le selezioni settimanali vengono fatte in base alle disponibilità cercando sempre di garantire la massima varietà di prodotti e il rispetto della stagionalità degli alimenti.

“Babaco Market nasce con il duplice obiettivo di costruire una filiera eCommerce sostenibile e supportare il comparto agricolo italiano, contribuendo a generare valore sia dal punto di vista del raccolto, che a oggi rischia di essere perso perché non soddisfa i requisiti estetici della distribuzione, sia valorizzando le piccole produzioni che farebbero fatica a trovare sbocco commerciale sui canali di distribuzione mainstream”, commenta Francesco Giberti, CEO e Founder di Babaco Market, e continua: “Siamo lieti di annunciare oggi il nostro arrivo a Bologna e Reggio Emilia e di espandere i nostri valori di sostenibilità e di lotta contro lo spreco alimentare in un’altra regione d’Italia come l’Emilia-Romagna”.

Che Misto! BIO, Noberasco vicina a benessere e sostenibilità

Armonia, Fitness, Power, Ritmo e Wellness: sono gli alleati del facile star bene anche quando si è fuori casa, il migliore snack da portare sempre con sé in ufficio, in metropolitana, in palestra, a scuola, nel tempo libero.

Armonia: il mix fonte di rame che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso. Con noci del Brasile, anacardi, mandorle e noci.
Fitness: il mix fonte di magnesio che contribuisce alla riduzione dello stress e dell’affaticamento. Con noci del Brasile, semi di girasole, cranberries e anacardi.
Power: il mix fonte di manganese che contribuisce al normale metabolismo energetico: Con noci, cranberries, nocciole e physalis.
Ritmo: il mix fonte di potassio che contribuisce al mantenimento di una normale pressione sanguigna. Con noci del Brasile, nocciole, noci, cranberries.
Wellness: il mix fonte di fosforo che contribuisce al normale metabolismo energetico. Con noci, cranberries, anacardi, nocciole, noci del Brasile e uva sultanina.

Due i formati 100% riciclabili: la versione scorta da 130g in formato doy carta, dotato di un pratico zipper salvafreschezza in plastica -separabile dal resto della confezione- e la versione monodose da 40g, interamente smaltibile nel circuito della carta.

Con “Che Misto! BIO”, Noberasco pone al centro il benessere sia del consumatore, attento ai corretti di stili di vita, sia quello dell’ambiente, scegliendo pack innovativi in materiale 100% riciclabile che favoriscono ed educano verso scelte sostenibili.

Armis, le promozioni digitali più efficaci ed ecologiche di quelle cartacee

ARMIS, azienda leader nella digitalizzazione della comunicazione commerciale, ha pubblicato la prima edizione italiana del suo Barometro della Promozione Commerciale realizzata in collaborazione con Harris Interactive/Toluna nel mese di novembre 2021.

Il Barometro ARMIS conferma innanzitutto l’interesse degli italiani per le promozioni: il 90% dei consumatori le considerano come un’opportunità per risparmiare sugli acquisti abituali e il 9% come un ottimo strumento per scoprire e provare nuovi prodotti. L’inchiesta mette anche in evidenza l’attaccamento del consumatore italiano per il negozio fisico che rimane per il 87% il canale maggiormente scelto contro il 17% che preferisce l’e.commerce.

LA PROMOZIONE ATTRAVERSO I CANALI DIGITALI HA UN IMPATTO MAGGIORE RISPETTO ALLA PROMOZIONE CARTACEA
Il 90% degli italiani considera le promozioni un ottimo modo per trovare opportunità di affari su articoli d’uso frequente e per provare nuovi prodotti e marche. La promozione digitale ha un impatto maggiore rispetto a quella cartacea.

Il 74% ha effettivamente fatto l’acquisto nel punto vendita dopo aver visto una promozione online
La promozione digitale è un forte sostegno al potere d’acquisto (77%)
La promozione attraverso i canali digitali raggiunge il 91% degli italiani con il cartaceo l’ 89%. I canali utilizzati da ARMIS (social network, Google e banner su siti terzi) raggiungono da soli il 76% dei consumatori italiani.
L’ 81% degli italiani ha visitato un punto vendita fisico (80% carta), dopo essere stati esposti a una promozione digitale.
Il 74% ha effettivamente fatto l’acquisto nel punto vendita (carta 79%)

La performance dei canali digitali sta raggiungendo quella dei supporti cartacei, segno dell’affanno di questi ultimi.

L’ 85% degli italiani ritengono che i canali digitali si svilupperanno o perfino che sostituiranno la carta (77%)
L’ 86% vorrebbero ricevere promozioni solo in digitale

Inoltre il digitale risulta essere il canale preferito dagli italiani quando si tratta di personalizzare le offerte (42%) e promuovere il consumo responsabile (38%).

LA COMPLEMENTARIETÀ CARTA-DIGITALE : PIÙ CHE MAI NECESSARIA
Più di un italiano su due dichiara di prestare sempre meno attenzione alle promozioni cartacee e il 48% afferma di gettarle sistematicamente, il che indica un calo d’interesse per questa tipologia di comunicazione. Quasi un quarto degli italiani ha indicato o ha intenzione di indicare sulla propria cassetta delle lettere un avviso “stop pubblicità”, e la metà di loro è a favore del divieto dei cataloghi stampati nelle cassette delle lettere. Il 79% degli italiani è disponibile a ricevere promozioni attraverso i canali digitali, esclusivamente con questo canale o in aggiunta al cartaceo: in effetti più della metà degli italiani vorrebbe ricevere promozioni sia cartacee che digitali. La complementarità è considerata utile per la difesa del potere d’acquisto 35% e al Made in Italy 36%.

UNA PROMOZIONE RAGIONATA CHE SODDISFI LE ASPETTATIVE DEI CONSUMATORI
Il 67% degli italiani ritiene che le promozioni digitali siano più adatte alle loro esigenze rispetto a quelle cartacee. In effetti, il 58% degli italiani considera le promozioni cartacee uno spreco: il 42% le butta via sistematicamente. I consumatori di oggi hanno una maggiore consapevolezza ambientale, accentuata dalla crisi sanitaria che ha colpito il mondo negli ultimi due anni. Sono più che mai desiderosi di ricollegarsi alle loro imprese locali, e c’è un vero bisogno di difendere il loro potere d’acquisto. In questo contesto, la promozione attraverso i canali digitali è apprezzata in quanto gli italiani che sono desiderosi di adottare scelte favorevoli alla difesa dei prodotti locali, del territorio e del bio sono l’87%, e della salvaguardia dell’ambiente l’89%. L’acquisto in negozio per gli italiani è ancora un’esigenza rilevante (83% di loro), di gran lunga superiore agli acquisti online (17%).

In conclusione, il Barometro ARMIS mette in evidenza che i volantini digitali fanno ormai parte della vita degli italiani e che raggiungono l’obiettivo di invitarli a recarsi nei negozi fisici. Oggi i due canali, digitale e cartaceo, per veicolare le promozioni commerciali sono più che mai complementari benché un numero crescente di italiani denunciano l’impatto negativo del volantino cartaceo in termini di spreco e manifestano un certo calo di attenzione per questo strumento.

«Il passaggio graduale dei volantini in digitale è ormai una realtà, perché le tecnologie finalmente lo permettono. L’esempio principale è quello delle cosiddette tecnologie multilocali, capaci di adattarsi a ogni negozio, permettendo loro di digitalizzare e distribuire i volantini online in modo ottimale, adattato alle aspettative locali. I consumatori sono sempre più sensibili e attenti a questo….” – spiega Luca Casari, Sales Manager Italia di ARMIS.

Bucaneve Doria, da oggi anche senza glutine

Da oggi ad addolcire il risveglio ci pensa la nuovissima linea Bucaneve Doria Senza Glutine. I nuovi frollini Doria sono venduti in esclusiva nelle farmacie e nei negozi specializzati e sono la risposta perfetta per chi vuole una colazione gluten free dal gusto inimitabile.

L’inimitabile forma dei Bucaneve, icona italiana dal 1950, arriva oggi in due varianti da non perdere, tutte dedicate a chi non può assumere glutine all’interno della propria dieta. Che sia con la golosità dei Bucaneve MaxigocceXL senza glutine, con gocce di cioccolato fondente in formato maxi, oppure con la naturale bontà dei Bucaneve Cereali e Semi senza glutine, la colazione gluten free da oggi non ha eguali.

BUCANEVE DORIA, CEREALI E SEMI SENZA GLUTINE
Tutta l’energia dei cereali si incontra con la fragranza di Bucaneve nei nuovi Bucaneve Cereali e Semi. Specificamente formulati per celiaci e notificati presso il Ministero della Salute (erogabili gratuitamente agli avanti diritto), i frollini Doria contengono un’attenta selezione di ingredienti unici, come riso croccante, amaranto soffiato e semi di chia. Una ricetta unica per una colazione ricca di gusto.

BUCANEVE DORIA, MAXIGOCCEXL SENZA GLUTINE
Con il gusto intenso del cioccolato fondente, la colazione ha subito una marcia in più! I nuovi Bucaneve MaxigocceXL sono quello che ci vuole per iniziare con slancio la mattina, anche se non si può assumere glutine. Notificati presso il Ministero della Salute (erogabili gratuitamente agli avanti diritto), i frollini Doria con maxi gocce di cioccolato sono perfetti per una colazione all’insegna dell’inzuppo perfetto.

Migliorare la logistica, il nuovo studio di GS1 Italy

Migliore distribuzione del carico di lavoro, maggiori produttività e sicurezza. Sono solo alcuni dei vantaggi per gli operatori della filiera del largo consumo emersi dall’ultimo studio di GS1 Italy, condotto in ambito ECR e in collaborazione con LIUC Università Cattaneo e Politecnico di Milano, che indaga vincoli e opportunità relativi ad alcune aree di miglioramento del processo di consegna delle merci ai centri di distribuzione (Ce.Di.) della Grande Distribuzione, focalizzandosi in particolare sull’ampliamento delle finestre di scarico come importante innovazione di processo.

Intitolata “Ottimizzazione del processo di consegna: focus sull’estensione delle finestre di ricevimento presso i Ce.Di. della GDO”, questa ricerca rientra tra le attività messe in campo da GS1 Italy che opera per fornire alla business community strumenti, informazioni e best practice con l’obiettivo, in accordo con il piano strategico triennale GS1 Italy 2020-2022, di promuovere la digitalizzazione della filiera, la sostenibilità per il trasporto e le prassi collaborative tra gli attori della supply chain.

Dai precedenti studi ECR sulla Mappatura dei flussi logistici, in particolare, era già emersa la necessità delle aziende di capire come rendere più efficiente l’attività di scarico presso i centri di distribuzione. Da qui, la decisione di focalizzare l’indagine sull’estensione delle finestre di ricevimento presso i Ce.Di. della GDO, una delle soluzioni applicate con maggior frequenza dalle aziende nel periodo di pandemia, mappate e sistematizzate da GS1 Italy nell’Albero delle soluzioni. Dalla ricerca, condotta nel corso del 2021 attraverso oltre 30 interviste a insegne della GDO, produttori, operatori logistici e IT provider di primaria importanza, è emerso come la filiera abbia l’esigenza di efficientare l’attività di scarico e come proprio l’ampliamento delle finestre di scarico dei Ce.Di. sia ritenuta, da buona parte delle aziende intervistate, una soluzione che potrebbe diventare strutturale.

L’indagine, infatti, rileva che le finestre di scarico hanno una durata media di 7 ore – anche se il 71% dei Ce.Di. italiani ha una finestra di scarico inferiore alle 6 -, fortemente concentrate nella mattinata (appena il 21% riceve dopo le 13:00). Tale organizzazione è dettata, da una parte, dalla semplicità organizzativa nell’operare esclusivamente su un turno, dall’altra dalla predisposizione dei trasportatori a iniziare il viaggio nelle prime ore del mattino. Anche quei Ce.Di. che adottano un sistema di prenotazione degli slot di scarico (meno del 50% del totale) concentrano l’85% delle prenotazioni tra le 6:00 e le 12:00. Ma, se per chi non utilizza un sistema di prenotazione il tempo medio di attesa può arrivare fino a 5 ore, chi lo utilizza beneficia di un forte contributo alla riduzione delle attese, in media di 100 minuti.

Al fine di comprendere quali Ce.Di. possano beneficiare dell’estensione delle finestre di scarico, è stata fatta una classificazione in base alla saturazione media, al flusso gestito e alla finestra di ricevimento. In generale, l’estensione delle finestre di scarico presso i Ce.Di. può portare vantaggi concreti per la GDO prevalentemente lato magazzino e soprattutto per magazzini saturi che sviluppano alti volumi. In particolare, tra i benefici si evidenziano:

• Riduzione del traffico nelle corsie del magazzino, con conseguente aumento della produttività oraria e della sicurezza.
• Migliore allocazione degli articoli, riducendo il rischio di stoccaggio in aree non corrette e di extra percorrenze dei carrellisti.
• Aumento del livello di servizio, con la riduzione del rischio di respingere consegne, limitando gli inevasi.

Tutto questo può essere ottenuto tramite effort organizzativi che vanno a minimizzare i rischi di generare maggiori costi connessi a bassi volumi (rischio di non saturare il personale di magazzino addetto al ricevimento) o ad ore di straordinario (rischio di eventuale ritardo della consegna pomeridiana). È necessario, quindi, riuscire a superare alcuni vincoli, come la difficoltà a saturare la finestra di ricevimento pomeridiana o serale, la carenza di baie di carico/scarico disposte sullo stesso fronte e la rigidità dell’attuale organizzazione delle attività nel Ce.Di., legata in particolare all’organizzazione dei turni di lavoro.

Guardando poi a produttori e operatori logistici, i benefici derivanti dall’estensione delle finestre di scarico presso i Ce.Di. può portare vantaggi concreti in prevalenza lato trasporti, sia in termini di minori costi operativi che di minori soste. Ad esempio, vi sarebbe la possibilità di ricorrere al multi-drop, migliorando così la saturazione dei mezzi, si avrebbe una maggiore diluizione del carico di lavoro in magazzino durante la giornata e si ridurrebbero le attese allo scarico e i costi a esse legate. Inoltre, l’eliminazione del vincolo di consegna mattutina permetterebbe di utilizzare un mezzo per effettuare più consegne consecutive, migliorando la saturazione delle ore di guida degli autisti – un beneficio particolarmente rilevante in un contesto in cui c’è carenza di autisti e minore disponibilità di trasporto. A ciò si aggiunge che aumentando la finestra utile aumenta il numero di consegne evadibili con trasporto intermodale, riducendo così l’impatto ambientale.

L’allargamento delle finestre di scarico presso i Ce.Di. può quindi produrre vantaggi per tutta la filiera del largo consumo, soprattutto in determinate condizioni. Per questo, il Ce.Di. ideale è identificato come quello che:

• Opera in una zona ad alta concentrazione di Ce.Di. o punti di carico/scarico, cosa che facilita l’esercizio di consegne aggregabili.
• Si trova nelle vicinanze (entro i 100 km) di un terminal intermodale, con la possibilità di ricevere consegne inoltrate per via intermodale e compatibili con l’orario dei treni.
• Ha un’alta saturazione.

«Efficientare i processi richiede un’attenzione costante lungo tutta la filiera e il confronto diretto e costante con tutti i suoi operatori. E tale ricerca nasce proprio su queste basi. L’ampliamento delle finestre di scarico potrebbe generare importanti vantaggi e GS1 Italy sta continuando a lavorare in ambito ECR per fornire gratuitamente alla business community soluzioni e best practice per rendere processi e attività sempre più efficienti, promuovendo digitalizzazione e collaborazione lungo tutta la filiera. A questa ricerca, infatti, seguirà una seconda parte, al termine della quale stileremo delle linee guida sull’efficienza logistica» dichiara Giuseppe Luscia, ECR project manager di GS1 Italy.

Philippe Levisse è il nuovo general manager Italia di Action

Action, discount non-food internazionale in più rapida crescita in Europa, ha nominato Philippe Levisse General Maganer per il mercato Italia, dove l’insegna ha debuttato lo scorso aprile e conta a oggi sette punti vendita tra Lombardia e Piemonte. Francese d’origine e italiano d’adozione, Levisse subentra a Monique Groeneveld, General Manager for Start Up Countries. Nella sua più recente posizione come Direttore Retail di Douglas Italia si è occupato di vendite, sviluppo, immobiliare e sicurezza. Grazie alla solida esperienza maturata in ambito retail Levisse guiderà Action nel percorso di consolidamento e crescita sul mercato italiano.

“Sono orgoglioso di questo incarico, che mi permette di continuare il grande lavoro che il team Action ha svolto fino a oggi in Italia” ha dichiarato Philippe Levisse, che ha aggiunto: “Il modello di business unico di Action sta offrendo qualcosa di completamente nuovo alla clientela italiana e la rapida espansione del brand dimostra la popolarità che sta guadagnando sul mercato, grazie a una formula semplice capace di sorprendere con prezzi convenienti e un catalogo ricco e in continuo cambiamento. Non vediamo l’ora di aprire nuovi negozi in Italia nel corso di quest’anno”.

La crescita in Europa
Action prosegue il proprio piano di sviluppo in Europa: oggi, 20 gennaio, alla presenza del neo CEO Hajir Hajji l’insegna ha inaugurato a Praga il suo 2000esimo punto vendita. Hajir Hajji ha così commentato: “Siamo felici del caloroso benvenuto in Repubblica Ceca. Iniziare l’anno con questa incredibile pietra miliare segna un importante risultato per tutti gli oltre 65.000 dipendenti di Action nei 2.000 negozi in Europa. Forti dei risultati raggiunti, quest’anno accelereremo ulteriormente il suo tasso di crescita internazionale”.

Action ha debuttato circa 30 anni fa con un piccolo negozio a Ankhuizen, nei Paesi Bassi. Da allora la sua crescita di nazione in nazione, di città in città non si è mai fermata. A oggi Action è presente in nove Paesi europei con un’offerta sempre nuova di oltre 6.000 prodotti per oltre 11 milioni di clienti ogni settimana e 8 milioni di visitatori sul sito web. La Spagna sarà il decimo Paese in cui l’insegna aprirà i suoi negozi.

Una crescita responsabile
Action è costantemente impegnata a migliorare la qualità e la sostenibilità sono solo dei prodotti ma anche dei suoi punti vendita, che entro la fine del 2024 passeranno al 100% di energia da fonti rinnovabili. A breve verrà pubblicato un aggiornamento dei suoi obiettivi di sostenibilità.

Il segreto del successo
Action offre un assortimento in continua evoluzione a piccoli prezzi, focalizzato su una gamma di 14 diverse categorie, che permette una politica di acquisto su larga scala. Le categorie sono pensate per soddisfare i bisogni dei clienti. Il numero limitato di articoli riduce lo spreco di prodotti e si traduce in maggiori densità di vendita. In ogni paese i negozi Action offrono un assortimento quasi identico. I punti vendita negozi sono per lo più situati appena fuori dalle strade principali, ma sempre facili da trovare.

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