CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

La Sciccosa, la mortadella senza glutine e senza lattosio di Felsineo

Una ricetta semplice che utilizza pochi ingredienti, senza coloranti, zucchero, derivati del latte, glutine, polifosfati e glutammato. Nasce così La Sciccosa FDAI, la mortadella Premium prodotta da Felsineo e firmata dagli Agricoltori Italiani (FDAI), che utilizza solo selezionata carne di filiera 100% italiana.

La Sciccosa FDAI è frutto di un accordo con Coldiretti che ha l’obiettivo di garantire la completa tracciabilità del prodotto e il rispetto dei valori etici, a sostegno di agricoltori e allevatori. Il progetto FDAI promuove, infatti, in Italia e nel mondo un modello di gestione sostenibile dell’intera filiera produttiva basato sulla tracciabilità delle materie prime, assicurando l’utilizzo di ingredienti esclusivamente italiani.

Semplice e genuina, La Sciccosa FDAI ha un profilo nutrizionale equilibrato, sono ideali per chi segue una dieta sana e bilanciata.

È disponibile in diversi formati da banco taglio e libero servizio: 375 grammi, 750 grammi, 1 kg e vaschetta take away da 100 grammi con vassoio in carta con oltre l’85% di plastica in meno rispetto ad altre vaschette dell’azienda.

L’EDI resiste alla pandemia e si prepara alla volata del post Covid

Il 2020 ha allargato il divario tra le aziende “digitali” reattive ai cambiamenti e quelle non digitali impreparate alla disruption causata dalla pandemia e ha visto una sostanziale tenuta dell’Electronic Data Interchange (EDI) e una crescita nel numero delle aziende utilizzatrici dell’EDI a standard GS1, che sfiorano quota 8 mila (+4% rispetto al 2019) per un totale di 67.896.711 messaggi scambiati (+5%), mentre aumentano anche l’intensità e la profondità di utilizzo dello scambio elettronico dei dati. La conferma arriva dalla nuova edizione del “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia”, che GS1 Italy realizza annualmente in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano.

«Il Monitoraggio rileva lo stato di salute e di diffusione dell’EDI. Le aziende che lo adottano nella digitalizzazione dei processi ne consolidano l’utilizzo di anno in anno, aumentando il numero di documenti scambiati e il tipo di messaggi» spiega Massimo Bolchini, standard development director di GS1 Italy.

Il dato delle imprese che adottano l’EDI in Italia è stabile rispetto al pre-pandemia – 19 mila nel 2020, scambiando 252 milioni di documenti (+5% vs 2019) – ed è legato prevalentemente al fatto che molti operatori, obbligati alla fatturazione elettronica, hanno scelto di utilizzare solo il flusso per il sistema d’interscambio (SdI, gestito dall’Agenzia delle Entrate) senza sovrapposizioni con il flusso EDI. Le fatture, infatti, pur continuando a rimanere il primo documento scambiato, calano a 50 milioni di unità (-1% rispetto al 2019), dopo due anni in cui si sono attestate sui 55 milioni. In crescita sono invece tutti gli altri documenti: ordini +6%, conferme d’ordine +28%, DESADV (avviso di spedizione) +12%, altri documenti (come inventory report, anagrafiche di prodotto, documenti logistici) +8%.

Il largo consumo e l’EDI a standard GS1
Nel 2020 il largo consumo si è confermato come il settore più strategico per la crescita della digitalizzazione dei processi e delle relazioni tra le imprese. Per la prima volta è stato il primo settore nell’e-commerce B2B e ha consolidato il primo posto nell’utilizzo dell’EDI, con il 63% delle 19 mila imprese connesse.

Nel corso del 2020 è tornato a crescere il numero delle aziende utilizzatrici dell’EDI astandard GS1. Più nel dettaglio, le aziende che nel 2020 hanno scambiato messaggi EDI a standard GS1 sono state 7.817, in crescita di +4% sul 2019. Il 45% di queste aziende fa parte dell’ecosistema Euritmo, la soluzione web-EDI studiata da GS1 Italy: di queste 3.506 imprese, 3.207 sono produttori, 291 distributori e 8 operatori logistici. Sono state 997 le aziende che hanno usato Euritmo per la prima volta (28% del totale) e quattro i messaggi di ingresso nel circuito più gestiti: al primo posto la fattura con il 48% del totale, seguita da ORDERS (ordini, 36%), ORDRSP (la conferma d’ordine, 8%) e il DESADV (avviso di spedizione, 6%).

Nel 2020 è cresciuto anche il numero dei messaggi in standard GS1 EDI scambiati, arrivati a quota 68 milioni (+5% sull’anno precedente). Di questi: 32,2 milioni sono quelli scambiati internamente al circuito Euritmo.

Entrando nel dettaglio dei messaggi GS1 EDI gestiti, la fattura si conferma top performer tra i documenti base, con 15,59 milioni di messaggi scambiati. Seguono l’inventory report (il messaggio contenente le informazioni sulle giacenze di magazzino e su livelli di stock target o pianificati), in diminuzione a 13,16 milioni (-5%), e il DESADV, che ha segnato una battuta di arresto probabilmente a causa del lockdown e dei successivi decreti governativi che hanno imposto uno stop alle vendite in diversi comparti merceologici, in particolare nel Non Food, interrompendo di fatto le relazioni commerciali e la catena di fornitura relativa.

Più in generale, si evidenzia il rapporto esistente tra performance aziendali e il digitale: il 45% delle imprese italiane che avevano adottato almeno una tecnologia per la digitalizzazione dei processi prima dell’ondata pandemica ha ottenuto fatturati stabili o in aumento, mentre l’81% di quelle che non avevano ancora fatto nulla hanno registrato fatturati in calo. Secondo i dati dell’ “Osservatorio Digital B2b” della School of Management del Politecnico di Milano, la pandemia ha spinto il 48,8% delle imprese italiane a dare impulso a nuovi progetti di digitalizzazione e i contributi previsti dal PNRR per l’innovazione saranno un’ulteriore leva per spingere a un’adozione del digitale a supporto dei processi B2B.

«Considerato che il 2020 è stato un anno straordinario per l’emergenza pandemica, riteniamo che 8 mila imprese che scambiano messaggi EDI secondo gli standard globali GS1 non siano poche» commenta Massimo Bolchini, standard development director di GS1 Italy. «Come GS1 Italy stiamo attivando il lancio dell’EDI nella logistica affinché l’impiego di questi strumenti secondo gli standard globali possa ottimizzare la spedizione di merci evitando errori e rallentamenti e migliorando l’efficienza del processo. GS1 Italy sta lavorando anche alla creazione di una piattaforma unica che consentirà alle aziende di gestire i processi di spedizione e consegna in maniera automatizzata, secondo regole comuni, aperte e basate sugli standard globali».

Il rilascio di nuove tipologie di documenti è infatti un segnale positivo del continuo utilizzo degli strumenti EDI, testimoniato anche dal fatto che sono sempre di più le aziende interessate a soluzioni EDI secondo gli standard GS1 appartenenti anche a settori non tradizionali. È il caso dell’impulso proveniente dal Foodservice, che ha richiesto la disponibilità del messaggio PARTIN (anagrafica delle parti), che riguarda gli indirizzi dei punti vendita e consente di inviare le loro anagrafiche per la gestione delle consegne e della fatturazione. «Un risultato positivo che premia il ruolo svolto da GS1 Italy come facilitatore per le imprese maturato all’interno del progetto specifico rivolto a migliorare l’efficienza dell’intero settore Foodservice attraverso l’adozione di standard globali», conclude Bolchini.

Sul sito web di GS1 Italy è possibile scaricare l’edizione 2021 del “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia” e trovare approfondimenti su GS1 EDI ed Euritmo.

Ferrari Formaggi premiata all’International Cheese&Diary Award 2021

Anche quest’anno Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa ha partecipato all’International Cheese & Dairy Award 2021, il più grande evento internazionale di prodotti lattiero-caseari svoltosi per la prima volta a Stafford (invece che a Nantwich) nel Regno Unito, ottenendo quattro medaglie:

3 medaglie per il Grana Padano Riserva DOP, un formaggio frutto di oltre 20 mesi di stagionatura e di una selezione di forme accuratamente scelte, mantenute a temperatura e umidità ideali affinché possano raggiungere un perfetto profilo sensoriale con la lunga stagionatura, che si è aggiudicato:

o 1 oro nella classe Formaggi duri – Grana Padano DOP, un risultato ancora più importante se si pensa che lo stesso piazzamento è stato ottenuto anche nel 2015, nel 2018 e nel 2019. Praticamente un primato per 3 anni di seguito se si considera che nel 2020 la competizione non si è svolta;

o 1 argento nella classe Miglior Formaggio italiano – Grana Padano DOP;

o 1 bronzo nella classe Miglior Formaggio italiano – Grana Padano DOP.

1 medaglia d’oro nella classe formaggi BIO – per il Parmigiano Reggiano BIO Ferrari, una produzione di nicchia e di altissimo pregiola cui filiera (dall’allevamento, alla produzione, al confezionamento) è tracciata e certificata in base alle disposizioni di legge per la produzione e trasformazione dei prodotti da agricoltura biologica. Inoltre il Parmigiano Reggiano BIO Ferrari è valorizzato dall’osservanza delle buone pratiche per il benessere animale: particolare attenzione al trattamento delle mucche, al rapporto capi/ettari di terreno, alle condizioni di stabulazione ed a una serie di pratiche atte alla tutela del bestiame.

Grazie a questi principi, Ferrari ottiene produzioni limitate, di elevata qualità, ricche di aromi ed equilibrate nei sapori. Non a caso, quello del Parmigiano Reggiano BIO Ferrari è il secondo oro, il primo conquistato al World Cheese Award di Bergen nel 2018. Un secondo riconoscimento che conferma la qualità di una produzione di nicchia e di eccellenza.

“La nostra azienda compirà tra poco il bicentenario. Da generazioni la nostra famiglia è impegnata nella produzione, stagionatura e confezionamento dei grandi formaggi italiani” – dichiara Laura Ferrari, Presidente di Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa. “Tradizione, formazione, passione e costante impegno per la qualità sono la nostra storia ed i nostri valori”.

L’eccellenza Ferrari avvalorata da numerosi riconoscimenti
I risultati di questa competizione internazionale di grande rilievo sono un’ulteriore conferma della qualità dei prodotti Ferrari e della corretta strategia aziendale che puntaa garantire sempre gli standard qualitativi più alti in tutti gli ambiti di produzione, selezione e stagionatura dei formaggi con un positivo riscontro da parte dei consumatori italiani e stranieri. Una qualità avvalorata dalle numerose medaglie ottenute nel corso degli anni e che premiano il costante impegno di Ferrari per l’eccellenza di prodotto.

“Le numerose medaglie ricevute riconoscono il lavoro e la competenza dei nostri collaboratori, una squadra vincente a Nantwich e premiata ogni giorno da migliaia di consumatori che scelgono il marchio Ferrari” – conclude Massimo Estrinelli, Managing Director di Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa.

Vis omaggia la castagna con tre nuove referenze

Tempo d’autunno, tempo di castagne, ma soprattutto di marroni: grandi, rotondi, zuccherini e croccanti, amati e prediletti da pasticceri e golosi che in questa stagione ne fanno incetta per torte e preparazioni di ogni tipo.

Vis, l’azienda valtellinese specializzata in confetture ad alta percentuale di frutta e prodotti conservieri di qualità, propone la sua meravigliosa crema di marroni, ideale per una colazione o una merenda autunnale o invernale, energetica e golosa, perfetta anche per torte, crostate, brioche e pan brioche.

Due le versioni a disposizione degli appassionati alla ricerca delle squisitezze made in Italy: la crema di marroni della linea Poesie di Frutta e la crema di marroni della linea Natura Golosa, che vanta ben 16 referenze tra cui i frutti rossi come mirtilli, more, ribes, lamponi e frutti di bosco, i gusti più amati e richiesti dai consumatori in tutte le stagioni dell’anno.

Bastano quattro semplici ingredienti (marroni, zucchero, aroma di vaniglia e gelificante) per creare dopo una lunga lavorazione la sua inconfondibile consistenza cremosa, anche grazie al quantitativo di marroni utilizzato: ben 55 g per 100 g di prodotto. Un’alternativa golosa e ricca di energia a dolci e snack confezionati, ottima per le merende dei più piccoli.

E cosa dire del miele di Castagno Vis? Una vera eccellenza italiana dal gusto intenso, pungente e persistente. Non eccessivamente dolce, lascia quel tipico retrogusto assolutamente unico, ideale da abbinare ai formaggi o a una buona ricotta o, ancora, da utilizzare in un dolce alle mele o al cioccolato per conferirgli ulteriore personalità.

Oltre a quello di castagno, Vis produce anche il miele d’Acacia che viene prodotto dai migliori apicoltori della Lombardia, il Millefiori, con miele proveniente unicamente dalla Valtellina, premiato da Altroconsumo come migliore referenza tra 22 prodotti testati, e, infine, quello di Tiglio, noto per il suo retrogusto fresco, quasi a ricordare delle note di menta.

Sigma in Puglia, Lombardi & C. entra nel Gruppo D.IT

Lombardi & C. S.r.l. entra nel gruppo D.IT – Distribuzione Italiana consolidando ulteriormente la presenza in Puglia e il presidio del Mezzogiorno. La famiglia Lombardi opera nel settore da quattro generazioni, dapprima con un’attività di ingrosso di dolciumi e produzione di liquori e, negli ultimi dieci anni, con un un’importante diversificazione nel canale retail, attraverso un Cedi ubicato a Capurso (a sud di Bari), che si sviluppa su una superfice di circa 9.000 metri quadrati.

Attualmente l’azienda, fornisce impulso all’attività commerciale di una rete di vendita costituita da una decina di negozi dislocati a Bari, con una superficie media di circa 400 metri quadrati. Accanto alla rete dei supermercati opera un cash&carry di 5.000 mq con una forte specializzazione nelle categorie vini e dolciario. Lo scorso anno il retailer ha sviluppato un fatturato pari a circa 30 milioni, con una proiezione in crescita del +10% a fine 2021.

La partnership che si accinge a nascere si fonda sulla condivisione di valori di prossimità e vicinanza al territorio e su quello spirito imprenditoriale che alimentano da sempre l’attività delle aziende del Gruppo D.IT. L’obiettivo è dunque rilanciare l’insegna Sigma in Puglia attraverso lo sviluppo della rete di proprietà e, contestualmente, di una rete di affiliati.

“Con Sigma ci è stata offerta l’occasione di riportare in Puglia un’insegna storica di rilievo nazionale – sottolinea Alessandro Lombardi, Amministratore di Lombardi & C S.r.l.. La valutazione di tutti i servizi offerti dalla Centrale, oltre che la vasta gamma dei prodotti a marchio del distributore e la sua articolazione di linee specialistiche, ci rendono fiduciosi di poter offrire, nel prossimo futuro, una proposta moderna e coerente con le richieste dei nostri clienti. Riteniamo che D.IT risponda pienamente ai requisiti che stavamo ricercando: un partner commerciale per un rapporto destinato a generare ottimi risultati e a durare a lungo, che condivide il nostro modo di fare impresa e che coniuga business e visione etica”.

Per Donatella Prampolini, Presidente D.IT, “Cooperare con imprenditori che condividono la nostra passione per il lavoro, l’attenzione ai clienti, la volontà di sviluppo di un progetto di insegna, è garanzia per una collaborazione proficua e duratura. Sapere che Sigma tornerà ad essere un riferimento in Puglia non può che renderci felici”.

Lombardi & C. S.r.l entrerà in D.IT dal 1 gennaio 2022 e parteciperà a tutte le attività della Centrale, dal piano promozionale nazionale, alle attività sulla marca privata, fino a quelle nell’ambito del marketing di insegna.

Caffè Borbone lancia il bicchiere in vetro per esaltare l’aroma

Il bicchiere in vetro da caffè che amplifica gli aromi è l’ultima novità di Caffè Borbone, “messa a punto” dall’azienda partenopea, ideale per gustare al meglio il vero espresso napoletano. Tutto è studiato nei minimi dettagli, per valorizzare ogni aspetto organolettico della bevanda simbolo del “Made in Italy”. Migliorare l’esperienza del consumatore attraverso la tecnologia è uno dei mood di Caffè Borbone, esaltando la tradizione dell’espresso, quel concentrato di aroma e gusto che lo rende unico e riconoscibile in tutto il mondo.

Da novembre, e per un periodo limitato, il bicchierino in vetro sarà in omaggio con i “maxi formato scorta” 80 pz cialde e 70 pz capsule compatibili con macchine a marchio Lavazza A Modo Mio e Nespresso ad uso domestico.

Cos’ha di speciale questo bicchiere in vetro? Il segreto risiede nella svasatura più accentuata, che conferisce al bicchiere una sorta di “effetto megafono”, in grado di amplificare al massimo il profumo caratteristico dell’espresso napoletano.

La forma più affusolata e che si sviluppa verso l’alto favorisce la formazione di una crema più spessa, compatta, persistente e nettamente distinta dalla parte liquida. Inoltre, il maggior spessore della crema superficiale, contribuisce ad esaltare la ricchezza aromatica, creando una sorta di tappo che imprigiona aroma e gusto, impedendo la dispersione delle molecole.

Il fondo del bicchiere è liscio, ottimale per far sciogliere lo zucchero ed evitare residui, il diametro più stretto, invece, è studiato ad hoc per far innalzare la crema, che va allargarsi in cima, un piacere che accarezza non solo il palato ma anche la vista.

Infine, un po’ di colore va completare un piacere che avvolge tutti i sensi donando al bicchiere in vetro un pizzico di allegria. Sono, infatti, disponibili in vari colori: rosso, arancio, giallo, verde chiaro, turchese, rosa, ambra, verde, blu scuro, celeste, viola, cipria. Sulla pancia del bicchiere una linea in vetro più spesso che fa da dosatore e indica la quantità perfetta per degustare il caffè espresso napoletano, rigorosamente “ristretto”.

Bere il caffè in vetro è una tendenza molto diffusa, non a caso si sente dire sempre più spesso al bancone del bar: “un caffè in vetro, grazie”! Sicuramente il valore aggiunto è dato dalla trasparenza che permette di pregustare il caffè con gli occhi, ancor prima di sorseggiarlo, e per i più esperti, di valutare un parametro fondamentale per la degustazione: la vista.

Oltre 350 studenti per la prima edizione dell’Accademia della Stella Negroni

Creatività e talento italiani condensati in oltre 130 artwork che reinterpretano in chiave contemporanea il portato iconico di Negroni che ha contribuito, con i suoi oltre 100 anni di storia, allo sviluppo della comunicazione di brand in Italia. Questo il risultato della prima edizione dell’Accademia della Stella, un progetto nato in occasione dei 90 anni di Negronetto per scoprire, illuminare e sostenere i giovani talenti negli ambiti che rappresentano le eccellenze del nostro Paese.

Per il suo viaggio nel mondo della creatività, l’Accademia della Stella ha voluto al proprio fianco tre Istituti in qualità di partner, tre eccellenze distintive nel panorama formativo italiano in ambito design: IED – Istituto Europeo di Design, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Politecnico di Milano – Scuola e Dipartimento di Design, e una giuria di eccellenza composta da Matteo Ragni, vincitore di due Premi Compasso d’Oro, Anna Godeassi, artista eclettica nota per le sue illustrazioni oniriche e metaforiche per l’editoria, la pubblicità, l’animazione e per progetti di comunicazione visiva, e Francesco Poroli, art director e illustratore tra i più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.

“È stato un piacere prendere parte alla giura dell’Accademia della Stella. Sia perché è sempre bello vedere all’opera nuovi talenti, sia perché il confronto con il passato – in questo caso la storia di un marchio come Negroni è un esercizio che non dovremmo mai smettere di fare. Proprio per questo, la vitalità e la novità portate dagli studenti di tutte le scuole coinvolte hanno confermato in pieno quanto un brand come Negroni resti attuale e contemporaneo, poggiandosi su decine di anni di storia” – commenta Francesco Poroli.

“Abbiamo premiato l’originalità, l’estetica, l’impatto comunicativo, l’abilità tecnica, la ricerca di un linguaggio semantico ed estetico che raccontasse il marchio, la sua storia, ma anche la sua fruizione contemporanea. La short list riassume modi di raccontare di grande varietà, dalla pura astrazione alla semplice quotidianità” – aggiunge Anna Godeassi.

“Sono rimasto piacevolmente colpito dalla maturità e dalle originali reinterpretazioni in chiave moderna di storie e personaggi creati dagli studenti: scegliere i 28 finalisti non è stato semplice”– conclude Matteo Ragni.

L’appello creativo dello storico brand italiano ha coinvolto oltre 350 studenti. Tra gli oltre 130 artwork realizzati, la giuria ne ha selezionati 28 che diventeranno i protagonisti dell’evento di premiazione, in programma Giovedì 11 novembre alle ore 17.00. Una serata speciale, in formato phygital, durante la quale saranno annunciati i vincitori e che sarà trasmessa live su Facebook e Instagram . L’evento vedrà la partecipazione di una moderatrice d’eccezione: Daniela Collu, presentatrice radiotelevisiva e influencer.

Imoon annuncia l’ampliamento di Maxi, linea destinata a negozi e GDO

Dopo il boom dell’e-commerce dell’ultimo anno e mezzo, lo shopping in presenza è tornato a crescere con le riaperture degli store: i consumatori desiderano curiosare tra gli scaffali, toccare con mano gli oggetti, in sintesi, riappropriarsi dei propri riti di acquisto. In questo ritorno alla normalità, il negozio va ripensato, nel layout e soprattutto nella customer experience. Flessibilità e sostenibilità sono le principali linee guida, di cui Imoon – leading player nel mercato internazionale dell’illuminotecnica per il settore del Food & Fashion Retail – si è reso principale interprete, con l’ampliamento della famiglia Maxi. Versatile, elegante e dotato di tecnologie avanzate, garanzia di un risparmio energetico superiore, Maxi nasce per dar nuova luce agli spazi della Grande Distribuzione Organizzata e dei negozi.

Tra i Retailer che ne hanno apprezzato i benefici, spicca Edeka con il suo ipermercato a Brema che, nell’ambito del progetto realizzato in collaborazione con Interstore | Schweitzer, ha scelto di illuminare i suoi oltre 6.000 m2 con soluzioni Imoon per valorizzare al meglio la qualità dei prodotti esposti. Nell’area non-food si distingue Maxi Slim nella versione 2×3, dal design sottile e compatto, che conferisce allo store tedesco una luce uniforme ed efficiente.

La linea Maxi è, poi, anche la protagonista del nuovo negozio Modes a Porto Cervo: la boutique d’alta moda richiama, nelle geometrie sinuose e nei colori neutri, i paesaggi nordici, creando un forte contrasto con lo sfondo mediterraneo in cui sorge. Anche l’illuminazione, firmata Imoon, gioca su questa contrapposizione. I corpi illuminanti a proiettore, posizionati secondo uno schema regolare, diffondono una luce fredda che ricorda il clima scandinavo.

La nuova famiglia Maxi rivoluziona l’illuminazione con opzioni di personalizzazione infinite. Disponibile nelle versioni ad incasso, sospensione, plafone e proiettore, Maxi prevede, infatti, l’utilizzo di diverse tipologie di lenti da 30°, 60°, 90°, asimmetiche e batwing, per una distribuzione di luce uniforme o d’accento in base alle necessità. Tutti i modelli, grazie alle diverse temperature di colore possibili, permettono un setting della luce dalla più fredda a quella più calda. I proiettori, se montati su binario, diventano ruotabili, per una maggiore libertà di movimento e un fascio ancora più personalizzato, in termini di flessibilità alle mutevoli esigenze di esposizione.

In dettaglio, la gamma Maxi P si è ulteriormente evoluta, dando vita a due nuovi linee: Maxi Line, nei modelli orientabile e ruotabile e Maxi Slim, ideato in tre versioni (2×3, 1×6 e 1×3) con geometrie ed emissioni differenti, garanzia di massima adattabilità. Maxi Slim è altresì disponibile nella versione orientabile, grazie alla doppia staffa laterale, per soddisfare le esigenze di illuminazione di zone perimetrali e grafiche. Rinnovati quindi look e funzionalità per proiettori dal design minimal e un’emissione luminosa migliore.

Imoon, in risposta all’esigenza di un’illuminazione ancor più eco-friendly, ha reso compatibile l’intera collezione Maxi con le più innovative tecnologie per la gestione degli impianti di illuminazione. Casambi, ad esempio, è lo strumento di light management che permette un avanzato controllo basato su tecnologia Bluetooth Low Energy, a favore di una gestione intelligente, per creare scenari personalizzati e automatizzarne l’alternarsi. Anche DALI è energy-efficient poiché consente di calibrare e mantenere una luce sempre ottimale, in base alle diverse ore del giorno, con consumi minimi.

“Stando ai più recenti sondaggi, ben il 73% degli italiani preferisce l’acquisto in store, quale garanzia di maggiore qualità e assistenza” dichiara Massimiliano Giussani, Direttore Commerciale Italia di Imoon. “Il consumatore contemporaneo, oltre a valorizzare il tempo in negozio, è sempre più attento all’approccio sostenibile dei Retailer. In tal senso, sono numerose le Insegne che hanno attivato progetti di efficientamento energetico”. E conclude: “È imprescindibile una visione olistica che coinvolga anche l’illuminazione, responsabile di più del 20% dei consumi. Maxi soddisfa questo trend, senza scendere a compromessi in termini di design”.

Nasce Iper la Spesa, la nuova insegna del Gruppo Maiorana

In cinquant’anni di storia sul mercato della distribuzione alimentare, il Gruppo Maiorana ha costantemente incrementato l’attività con un’offerta diversificata tra ingrosso e dettaglio, fondando la sua filosofia nella continua ricerca della qualità del servizio, con professionalità, garanzia dei prodotti, controllo dei prezzi, assistenza dedicata.

Esperienza, conoscenza dei mercati, capacità di individuare e interpretare le esigenze della clientela sono i fattori che hanno maggiormente contribuito alla crescita del Gruppo, che opera sia sul mercato business con quattro Cash&Carry Maiorana e un Centro di Distribuzione, che su quello consumer con la catena di Supermercati EMME Più, i punti vendita in affiliazione VIVO e VivoMio.

In linea con l’evoluzione del mercato oggi il Gruppo Maiorana lancia la nuova insegna Iper la Spesa, ampliando l’offerta al dettaglio. Iper la Spesa nasce per offrire una risposta concreta alle nuove necessità dei consumatori, che mirano alla convenienza senza rinunciare alla qualità. Ciò è reso possibile grazie alla profonda conoscenza del settore, alle strette collaborazioni con buyer e fornitori e alla forte sinergia ingrosso-dettaglio, da sempre i punti di forza del Gruppo.

Il format dei punti vendita Iper la Spesa, di cui il primo apre a Latina, si sviluppa con un allestimento simile a quello degli Ipermercati del Gruppo: ampia superficie e un vastissimo assortimento di prodotti in offerta all’insegna della convenienza, sia di marchi dell’industria che di quelli a marca del distributore come Noi&Voi, La Spesa- carni di qualità, Colli Romani, Gusto italiano, Vini Rayon. Alle costanti promozioni appositamente legate a questa insegna, si aggiungono gli ulteriori sconti e vantaggi riservati ai possessori di Magnificard, la carta fedeltà collegata a EMMEpiù, che per Iper la Spesa diventa di colore verde, come il colore inserito nel logo. Condizioni, raccolta punti restano identiche, come la validità dei punti finora accumulati con la rossa.

“Il primo obiettivo che ci siamo posti nella realizzazione del logo e nella comunicazione – afferma Domenico Salvoni, Marketing Manager del Gruppo – è stato quello della riconoscibilità del Gruppo. Accanto ai colori storici di EMMEpiù, rosso e blu, ad Iper la Spesa si inserisce il verde e il pay-off che identificano la nuova insegna”.

Rizzoli Emanuelli aderisce alla Settimana della Pesca Sostenibile di MSC

La prima settimana di novembre si colora di blu. Dall’1 al 7 novembre si celebra la Settimana dedicata alla pesca sostenibile promossa da MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non-profit che da oltre 20 anni contribuisce a tutelare la salute di mari e oceani attraverso un programma di certificazione per le pratiche di pesca sostenibili.

Rizzoli Emanuelli, la più antica azienda di conserve ittiche italiane fondata a Parma nel 1906, è tra le realtà che hanno aderito all’iniziativa che coinvolge tutti gli operatori della filiera ittica: pescatori, aziende, retailer e consumatori.

Rizzoli Emanuelli è stata la prima azienda italiana a ricevere, nel 2016, la certificazione di catena di custodia MSC per le alici. Da 115 anni, l’impresa di Parma si fa infatti promotrice di una pesca sostenibile pescando le alici da stock non sovrasfruttati e senza danneggiare i fondali marini. Le alici Rizzoli, contraddistinte dal bollino blu MSC, sono inoltre facilmente tracciabili dalla pesca alla tavola.

“Il futuro dei mari è il nostro presente per questo ci impegniamo a garantire qualità e sostenibilità dei nostri prodotti nel rispetto dei mari e a tutela dei consumatori. Aderire alla Settimana dedicata alla pesca sostenibile di MSC rappresenta un’occasione per far conoscere la nostra attenzione alla protezione dell’ambiente e degli ecosistemi marini, ma soprattutto per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di acquistare prodotti ittici pescati in modo sostenibile. La salvaguardia dei mari passa anche dalle scelte di acquisto delle persone”, ha commentato Federica Siri, Marketing & Trade Marketing Manager di Rizzoli Emanuelli.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare