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Fase 2: telecamere per il controllo e la sicurezza

Dopo il lockdown, la riapertura deve essere graduale e prudente. Occorrono quindi strumenti per monitorare la situzione e garantire sicurezza.

Uffici, cantieri, banche, negozi, scuole, stazioni, aeroporti, ma anche supermercati, cinema, hotel, luoghi di svago e divertimento: sono tutti ambienti dove l’accesso deve essere tutelato, sull’intero territorio nazionale.

FEVERCAM, è la nuova gamma di termocamere per il controllo della temperatura, che svolge in maniera automatica e senza l’ausilio di personale dedicato, il controllo su tutte le persone in ingresso e in transito, individuando eventuali sintomi influenzali. Uno strumento non invasivo, con lettura istantanea e basata su un algoritmo che rileva l’esatta temperatura, analizzando il volto e senza interferire con le persone.

Recentemente il Garante per la Privacy ha riconosciuto la necessità dell’uso di questo tipo di strumenti, autorizzando le misure per il controllo della temperatura delle persone nei luoghi di lavoro. Una pratica che è utilissima anche nei luoghi pubblici. Se immaginiamo di recarci in un cinema, un ristorante, un hotel, per tutti noi avere la consapevolezza che ogni frequentatore sia verificato, è prima di tutto garanzia per la collettività e, al tempo stesso, un grande valore aggiunto per l’azienda che lo utilizza, in termini di responsabilità sociale.

Il funzionamento

Grazie a FEVERCAM è possibile eseguire una scansione biometrica del volto, abilitando in automatico l’accesso e la registrazione del soggetto. Il nuovo rivelatore ad infrarossi ad alta risoluzione di 1280×1024 pixel consente una precisione senza eguali. Massima affidabilità e stabilità nel tempo e tengono conto di ogni condizione e variabile, con un ottimo rapporto qualità/prezzo

Attraverso sistemi software di ultima generazione e una tecnologia brevettata, FEVERCAM garantisce un flusso di tracciamento dati continuo e di alta precisione, in grado di controllare e prevenire il contagio del Coronavirus. Le termocamere rappresentano infatti il supporto ideale per rilevare soggetti con potenziale stato febbrile, anche con ingenti flussi di individui in movimento.

La gamma

FC – 3K/6K è una termocamera con rilevatore della temperatura corporea estremamente preciso. Il suo design compatto la rende perfetta per essere installata in ogni ambiente. Progettata per monitorare il rischio di epidemie, è di semplice utilizzo. Dispone di un software di tracciamento e riconoscimento facciale istantaneo. Il sistema di rilevamento dispone di un algoritmo brevettato specifico per l’uso in ambienti ad alto transito. La misurazione corporea ed il conseguente allarme avviene in maniera istantanea, anche su più    individui contemporaneamente.

FC – DUAL è una termocamera dual-vision dal design compatto. Fornisce contemporaneamente sia le immagini ad infrarosso della temperatura corporea sia l’immagine naturale delle persone in transito. Indispensabile quando il transito avviene in rapida successione, registrando la temperatura dei soggetti in maniera simultanea. Termocamera specifica per gli accessi in ambienti presidiati sia pubblici che privati come uffici, cantieri ed in generale in ogni area con servizio di reception.

FC – PAD è una termocamera rivoluzionaria. Dotata di un software altamente innovativo, basato su un sistema misto con termografia ad infrarossi e analizzatore biometrico. Utilizza un sensore incorporato e una dinamica fotocamera da 2 Megapixel. Identifica immediatamente attraverso una scansione in 3D i tratti del volto della persona ad una distanza compresa tra 0,2-0,8 metri e, contemporaneamente ne rileva la temperatura corporea. Funziona anche se si indossa una mascherina protettiva in viso. Dispone di un software di gestione in grado di riconoscere 15.000 volti e archiviare 200.000 passaggi.

Italiani e lockdown: nascono a casa palestre e uffici. L’analisi Idealo

Con il lockdown totale gli italiani si sono trovati a dover passare in casa tutta la giornata, In molti quindisi sono attrezzati creando un angolo della casa dedicato all’home office e una piccola palestra con qualche attrezzo.

Un’analisi di idealo sulle categorie “Home fitness” e “Informatica” presenti sul proprio portale italiano, mette in evidenza, come entrambe siano cresciute notevolmente nell’ultimo mese rispetto al periodo precedente. Si parla infatti di un +3909,4% per i prodotti relativi al fitness, di un +122,7% per gli articoli di informatica e anche di un +260,8% per scanner e stampanti[1].

L’importanza di avere un piccolo angolo in casa per lo smart working

Quando bisogna lavorare da casa è importante avere una piccola postazione dedicata, che sia funzionale e soprattutto che eviti di distrarsi. Analizzando le categorie dedicate all’home office[2] dal 24 Febbraio al 14 Aprile 2020 – e confrontando questo periodo con le settimane precedenti[3] – idealo ha rilevato una forte crescita di molti articoli di informatica. Si tratta di: webcam (+96053,4%), altoparlanti per pc (+1137,8%), tavolette grafiche & accessori (+296,9%), notebook (+219,0%), mouse (+187,7%), tastiere pc (+183,6%), pennini capacitivi (+179,5%), tablet (+174,2%), ebook-reader (+164,6%), powerline (+109,6%), pc all-in-one (+102,4%), monitor (+89,0%), pc (+80,2%). In particolar modo, i dieci articoli maggiormente cercati dagli e-consumer italiani in questo periodo sono stati: webcam, notebook, tablet, periferiche, altoparlanti per pc, schede video, monitor, processori/cpu, router e schede madri.

Per quanto riguarda prodotti come scanner e stampanti[4], anche questi di particolare importanza quando si lavora da casa, idealo ha evidenziato come la categoria sia cresciuta del +260,8%[5]. Nel dettaglio, questi gli articoli a maggior crescita rispetto al periodo precedente: stampanti multifunzione (+374,4%), stampanti laser (+288,7%), accessori per stampanti (+225,3%), stampanti 3d     (+196,7%), scanner (+128,0%) e stampanti a getto d’inchiostro (+15,8%). Dati come questi dimostrano come gli italiani, a casa, siano stati probabilmente sprovvisti fino ad ora di articoli come stampanti o monitor, poiché la conversione al mobile ha ridotto drasticamente l’utilizzo di questi accessori.

Notevoli sono state le fluttuazioni dei prezzi per questi articoli. Nel dettaglio, tra le categorie che hanno avuto un ribasso medio ad Aprile rispetto a Febbraio vi sono le tavolette grafiche (-20,6%), monitor (-17,9%) ed e-book reader (-12,4%). Al contrario, quelle che hanno avuto un costo maggiore durante la crisi sono state: webcam (+50,0%), tastiere e case per PC (rispettivamente +36,9% e +36,6%).

Una palestra anche a casa

Analizzando i dati del proprio portale Italiano dal 24 Febbraio al 1° Aprile 2020[6], idealo ha rilevato un boom delle intenzioni di acquisto relative a prodotti fitness del +3909,4%. In particolar modo, la crescita delle intenzioni di acquisto è stata registrata a partire dal 9 Marzo in poi, fino al picco massimo del giorno 21 dello stesso mese, e l’interesse è tuttora molto elevato, pur essendo ormai a metà Aprile.

Qui di seguito i prodotti fitness che hanno maggiormente catturato l’attenzione degli e-consumer italiani, in ordine di interesse: tapis roulant, indoor cycling, pesi, cyclette, ellittica, attrezzi da palestra, panche fitness, vogatori, stepper, ginnastica e aerobica, yoga & pilates, allenamento funzionale, tappeti elastici.

In particolar modo, questi i prodotti che hanno evidenziato la crescita maggiore rispetto al periodo immediatamente precedente: tapis roulant (+10685,6%), indoor cycling (+9776,9%), tappeti elastici (+7350,0%), pesi (+6280,7%), ellittica (+3912,3%), panche fitness (+2656,3%), cyclette (+2095,2%), vogatori (+1879,2%), yoga & pilates (+1630,0%), allenamento funzionale (+1400,0%), stepper (+1254,5%), attrezzi da palestra (+850,4%), ginnastica e aerobica (+428,9%).

Analizzando i prezzi medi dei prodotti dedicati al fitness[7], idealo ha evidenziato come i relativi costi siano stati soggetti ad importanti fluttuazioni a Marzo rispetto a Febbraio. Tra le categorie maggiormente convenienti idealo ha evidenziato: yoga & pilates (-45,6%), ellittica (-40,8%) e indoor cycling (-33,7%). Quelle con un rincaro sono invece state: attrezzi da palestra (+25,5%), pesi (+16,9%) e ginnastica/aerobica (+9,9%). 

[1] Per realizzare questo studio, idealo ha analizzato esclusivamente i dati presenti sul proprio portale italiano mettendo a confronto il periodo oggetto dell’analisi con le settimane precedenti.

[2] Queste tutte le categorie oggetto dello studio: Alimentatore PC, Altoparlanti per PC, Case per PC, Chiavetta internet, Digital Signage, Dissipatore CPU, Hard disk esterno, Mouse, Notebook, PC, PC All-in-one, Powerline, Processore/CPU, Router, Scheda madre, Scheda video, Single Board Computer, SSD, Tablet, Tastiera PC Tavoletta grafica / Accessorio, Webcam.

[3] Ovvero dal 4 Gennaio al 23 Febbraio 2020.

[4] Nel dettaglio, idealo ha analizzato le seguenti categorie: Cartuccia per stampanti, Scanner, Stampante laser, Stampante multifunzione, Toner.

[5] Dal 24 Febbraio al 14 Aprile 2020 vs periodo precedente (dal 4 Gennaio al 23 Febbraio 2020).

[6] E facendo un confronto con il periodo immediatamente precedente dal 17 Gennaio al 23 Febbraio 2020.

[7] Ovvero Yoga & Pilates, Ellittica, Indoor Cycling, Stepper, Panche fitness, Cyclette, Tapis roulant, Vogatori, Tappeti elastici, Ginnastica e aerobica, Pesi, Attrezzi da palestra.

[8] Gli idealo days si sono svolti il 30 e 31 Marzo 2020, ma a partire dal 2 Marzo gli utenti hanno potuto impostare il proprio prezzo ideale per i prodotti desiderati grazie a una landing page creata appositamente sul portale italiano di idealo.

[9] Si parla invece di un +30,6% rispetto ad eventi simili organizzati dai big player del settore.

[10] Mangiare & Bere (+427,5%), Giocattoli & Gaming (+369,5%), Salute, Bellezza & Drogheria (+291,3%), Prodotti per animali (+236,7%), Arredamento & Giardino (+215,5%), Elettronica (+135,6%), Bambini & Neonati (+124,1%), Sport & Outdoor (+59,0%), Auto & Moto (+19,6%), Moda & Accessori (-3,3%).

Coop ha scelto Azerion per la sua campagna rivolta ai consumatori

Coop ha scelto Azerion, il principale network europeo di gaming online e entertainment, per promuovere una campagna realizzata in collaborazione con PHD Media a sostegno dei cittadini per aiutarli a mantenere un’idea di normalità nel fare la spesa e, per coloro che ne hanno bisogno, a riceverla a casa.

La campagna terminata  il 1° aprile sui giochi di Azerion comprendeva due creatività e veicolava un duplice messaggio: il primo di normalità e il secondo di un aiuto concreto alle persone più bisognose.

Attraverso la prima creatività, Coop ha scelto di diffondere un senso di normalità e di tranquillità ai propri clienti per ritrovare una quotidianità nel fare la spesa con la serenità di poter reperire tutti i prodotti di cui avessero bisogno. La seconda creatività della campagna, invece, è stata dedicata all’iniziativa a favore delle persone che si trovano ad affrontare un momento di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Il brand collabora con il Dipartimento della Protezione Civile, l’Anci e numerose organizzazioni di volontariato per consegnare la spesa a domicilio a coloro che si trovano impossibilitati a recarsi presso i punti vendita.

Il progetto di COOP, promosso anche attraverso la campagna su Azerion, punta a raggiungere le 10.000 spese consegnate alla settimana e ha già coinvolto in tutta Italia 1.000 punti vendita in altrettanti comuni italiani e oltre 500 associazioni di volontariato.

Il risultato di questo lavoro realizzato da Azerion in collaborazione con PHD ha raggiunto livelli di engagement elevati. Il numero di click ricevuti a seguito della visualizzazione delle campagne (CTR) è stato fino a 5 volte superiore rispetto alla media di mercato grazie alla profilazione degli utenti e alla potenza del messaggio di Coop. La durata di visualizzazione dei video di entrambe le creatività è pari al 93% del tempo. Nello specifico, per la creatività a sostegno della collettività gli utenti hanno visualizzato il video per 14 secondi su 15, mentre per quello dedicato alla normalità di fare la spesa 5.5 secondi su 6.

“La campagna che abbiamo ideato per COOP conteneva un duplice messaggio particolarmente importante in queste settimane di lockdown nazionale e per questo motivo desideravamo diffondere questa bella iniziativa il più ampiamente possibile, coinvolgendo al tempo stesso la nostra audience di riferimento. Abbiamo scelto di sperimentare un nuovo canale: i giochi online, perché non solo stanno registrando un tasso di utilizzo elevatissimo – specialmente in questo periodo –, ma anche perché grazie alla professionalità del team di Azerion, abbiamo scelto il formato “In-Game Video” riuscendo così ad intercettare e coinvolgere attivamente un’ampia audience in un momento di relax e svago e quindi maggiormente propensa a visionare il messaggio della campagna” commenta Matteo Zelger, Senior Digital Manager di PHD.

Attive su tutti i device dal 26 marzo al 1° aprile, le creatività di Coop all’interno delle properties di Azerion sono apparse agli utenti nel formato definito In-Game Video. L’in-game video è una modalità che prevede l’inserimento di un contenuto video commerciale in full screen della durata massima di 30 secondi all’interno del gioco e che l’utente visualizza all’inizio di una partita. La garanzia per un brand è di distribuire il proprio contenuto adv in un ambiente 100% brand safe, privo di contenuti generati dagli utenti, di contenuti di cronaca, politica o gossip.

Nicolò Palestino, Country Manager Advertiser Solutions Italy di Azerion, commenta: “Coop ha diffuso sia un messaggio di voglia di normalità sia di sostegno e ha scelto una realtà come Azerion, che riesce a coniugare un elevato tasso di engagement, come dimostrato anche dai risultati della campagna, e al tempo stesso proteggere il contenuto da fattori di disturbo esterni. Un luogo virtuale in cui l’inserzionista incrementa la percezione positiva del brand diventando sponsor dell’intrattenimento degli utenti che proprio grazie all’esperienza pubblicitaria possono proseguire e personalizzare i giochi in maniera gratuita. La modalità in-game video proposta da Azerion è uno strumento efficace, adatto a diversi device e disponibile anche in programmatic nonché compatibile con tutte le principali piattaforme di buying utilizzate dai trading desk europei”.

 

Gambardella invita i consumatori a scegliere prodotti Made in Italy

Gambardella impresa socia di Gruppo VéGé, lancia un appello a tutti gli italiani: “tutti possiamo contribuire alla rinascita del nostro Paese sostenendo il sistema economico italiano con scelte consapevoli orientate al Made in Italy.

“Con questo appello presente in tutti i nostri punti vendita e sui principali media nazionali, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente ai clienti che da anni fanno la spesa da noi, per condividere il nostro impegno e raggiungere insieme un obiettivo importante: la rinascita del nostro Paese e il benessere per tutti”. dichiara Mario Gambardella Amministratore Unico della Gambardella SpA ,“Vogliamo solidità per le Aziende, sicurezza economica per i lavoratori e per le loro famiglie. Vogliamo un futuro per i nostri figli, ricco di opportunità, sorrisi e grandi occasioni. Oggi possiamo fare la nostra parte, scegliamo sempre i nostri prodotti, scegliamo la nostra Italia”.

“Sosteniamo con forza l’appello del nostro amico e socio Mario Gambardella e ribadiamo che Gruppo VéGé, insieme ai suoi 36 imprenditori che rappresentano oltre 3.500 supermercati in tutta Italia, si impegna per cercare di continuare a offrire un presidio di normalità e sicurezza agli italiani per garantire tutto quello di cui hanno bisogno e assicurare in tutte le case, ogni giorno, il necessario per fronteggiare senza ulteriori preoccupazioni questo difficilissimo momento”, afferma Nicola Mastromartino Presidente di Gruppo VéGé “Il nostro senso di appartenenza e di vicinanza al territorio ci spinge a fare squadra e valorizzare ancora di più i prodotti Made in Italy perché sono buoni, sicuri e perché in questo modo ciascuno di noi può contribuire a far ripartire il nostro Paese.”

Excellence crea un negozio dedicato al “mangiare italiano”

La crisi provocata dall’emergenza sanitaria ha di fatto affossato i piccoli e medi produttori, quegli interpreti dell’agroalimentare italiano che grazie ad un alacre lavoro artigiano hanno reso il comparto unico ed inimitabile nel mondo.

Mossa da questa urgenza, la piattaforma multicanale Excellence, che nel 2019 ha acquisito la scuola Coquis Ateneo di Cucina Italiana si arricchisce con una attività di vendita di prodotti alimentari attraverso un servizio che la predetta emergenza sanitaria ha reso non più procrastinabile: il delivery.

Excellence, infatti, vuole affermare il suo impegno nella promozione delle eccellenze italiane creando un negoziofisico e on line  – che dia la possibilità a tutti di conoscere le migliori produzioni italiane che hanno determinato il successo degli eventi organizzati dall’azienda che si sono susseguiti, anno dopo anno.

Selezionati direttamente da Excellence, i prodotti dello shop Mangiamo Italiano possono essere ordinati e comodamente consegnati a casa; è sufficiente consultare il catalogo sulla pagina Facebook “Mangiamo Italiano Excellence” ed effettuare l’ordine direttamente

Prénatal, riaperture ed ecommerce: l’analisi del CEO Giustini

Il risultato della graduale riapertura dei punti vendita di Prénatal Retail Group, a partire dal 14 aprile, ha confermato la bontà della decisione del Governo di riaprire i negozi per bambini, nel massimo rispetto delle disposizioni di sicurezza per clienti e addetti alla vendita.

Nel corso della settimana che si è conclusa sabato 18 aprile, i primi 86 negozi Bimbostore e i 44 Prénatal incaricati alla riapertura (sono rispettivamente 97 e 162 quelli totali sul territorio nazionale) hanno infatti registrato vendite del tessile (completi per culle, carrozzine, lettini), e abbigliamento pari mediamente al 50% del totale venduto. Nella sola giornata di martedì 14 aprile, primo giorno utile, il risultato è quadruplicato rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente.

Il nostro dato conferma che i prodotti tessili e l’abbigliamento, unitamente ai generi di prima necessità come ad esempio baby food, rappresentano un’esigenza reale per le mamme con bambini in fase di rapida crescita”, commenta il CEO di Prénatal Retail Group Amedeo Giustini.

Nella stessa settimana ha continuato a crescere l’intera attività di e-commerce Prénatal il cui sito ha elaborato ordini con componente tessile per il 60%.

Quanto al periodo di chiusura dei negozi, l’aumento di vendite online per Prénatal è stato significativo: il numero di ordini ha segnato +1500% rispetto al mese precedente (i volumi complessivi sono di 20 volte superiori all’abituale) ed è stata estesa anche la possibilità di gestire le “liste nascite a distanza”. Nello stesso periodo è stata fatta la consegna a domicilio di 4.300 prenotazioni di prodotti effettuate prima della quarantena e il nuovo servizio “drive-in” ha consentito il ritiro di 2.860 ordini.

Complessivamente, l’e-commerce di tutte le insegne Prénatal Retail Group ha segnalato un balzo in avanti del 95% nel numero di nuovi utenti e il numero ordini è stato 15 volte superiore rispetto al mese precedente.

Sunrise presenta “Spray for life”, il primo Covid detector

Per farsi trovare pronti alla Fase 2 quando entrerà nel vivo, la start up Sunrise presenta “Spray for life”, è un digital totem che controlla gli accessi in aziende, bar e ristoranti.

Il Coronavirus cambierà per sempre i nostri comportamenti. Chi gestisce luoghi pubblici per garantire la sicurezza a clienti e personale dovrà porre dei filtri in ingresso che blocchino le persone portatrici di Covid-19. Per farlo, è nata a Caorle, nel Veneziano, la start up Sunrise fondata da un gruppo di imprenditori che hanno unito le loro competenze nel mondo del digitale, dell’artigianato e del management per lanciare “Spray For Life”, il primo dispositivo brevettato che unisce un termoscanner per la misurazione della febbre a due apparati evoluti di disinfestazione per mani e piedi.

Si tratta in sostanza di una colonnina, del tutto simile ai metal detector degli aeroporti, che racchiude le ultime innovazioni tecnologiche dentro un digital totem kiosk unico nel suo genere a livello mondiale, basato su componenti tecnologici cinesi e realizzazione totalmente a firma di artigiani 4.0 veneti. La sede della start up è infatti a Caorle, nel Veneziano, dove il tema degli afflussi di massa alle spiagge è molto dibattuto.

Anche per questo, per il primo test pilota massivo del prodotto sono state scelte, in sintonia con l’amministrazione comunale, le spiagge del litorale caorlotto, apripista nelle strategie finalizzate al mettere in sicurezza i bagnanti. Per tutelare l’idea, gli imprenditori hanno già depositato il brevetto: nessun’altro dispositivo finora ha unito e assemblato in questo modo i dispositivi salva-vita.

Il sistema è formato da tre dispositivi. Il primo è un filtro che ferma le persone fuori dall’ingresso: un termo scanner ad infrarossi che, ad un metro di distanza, in meno di un secondo analizza la temperatura corporea con margine di errore di 0,2 gradi e la mette in mostra i risultati su uno schermo digitale a otto pollici. Chi ha la febbre non passa, l’altolà viene comunicato con un messaggio audio e video. È possibile, integrando il dispositivo con una barriera, persino bloccare l’ingresso in automatico. Non solo: la scansione del video permette di fermare anche le persone che non sono dotate di mascherina o che, tramite riconoscimento facciale, abbiano già commesso in precedenza la violazione.  

Per chi supera il test della febbre, ci sono poi due dispositivi, entrambi “no touch”. Il primo è un dispenser di gel igienizzante che si attiva con una fotocellula. Non serve toccare nessun bottone, che potenzialmente sarebbe contaminante: basta infilare le mani nello spazio vuoto. Il secondo è una rivoluzione assoluta, un brevetto che al momento non è presente in nessuno degli strumenti presenti sul mercato. Si tratta di un nebulizzatore per i piedi e le scarpe, che garantisce la sanificazione immediata. Stando ai più recenti studi, infatti, il Covid-19 sarebbe capace di sopravvivere anche a terra e dunque l’igienizzazione dei piedi è fondamentale.

“Ma questo è solo il primo prototipo della nostra start up”, spiegano i fondatori di Sunrise, che non a caso si sono dati un nome che ispira rinascita (“alba” in inglese, ndr). “Il nostro obiettivo è lanciare anche “Box for Life”, un prodotto riservato ai grandi concentramenti di persone. Per realizzarlo, ci siamo ispirati ai dispositivi che oggi vengono usati in Cina e a Wuhan in particolare. Pensiamo a spiagge, discoteche, concerti, eventi sportivi, piazze. Molti enti pubblici si sono già interessati all’idea. Ma noi siamo veneti, e abbiamo deciso di partire, in sintonia con l’amministrazione comunale, con un lancio a Caorle, sulle nostre spiagge al collasso senza turisti. Si tratta di una cabina dotata di augelli nebulizzanti che circondano la persona e la sanificano in estrema velocità, il via libera è dato da un dispositivo. Col Coronavirus in circolazione, purtroppo, dovremo cambiare la nostra routine. E questo è l’unico modo sicuro per farlo”.

Libera di San Benedetto in veste rinnovata

San Benedetto presenta la nuova “Libera, la bottiglia di acqua minerale appositamente studiata per essere la compagna ideale nei momenti di sport e svago, con una veste grafica tutta rinnovata.

Notevoli sono le novità che caratterizzano Libera nel formato da 0,5L, in primis la bottiglia completamente ridisegnata per essere ancora più squeezable, ancora più funzionale e, allo stesso tempo, più accattivante. La nuova shape è stata concepita per soddisfare anche gli sportivi più esigenti.

L’innovazione la si ritrova anche nel “Tappo Sport – Easy Open” che si può aprire con un solo dito, pratico e facile da usare anche in movimento, grazie al nuovo sistema “Apri-Blocca-Bevi”. Infine, anche il packaging è stato rinnovato, conferendo maggiore personalità, appeal e visibilità nei punti vendita. Il nuovo design grintoso e moderno è stato progettato per esaltare la dinamicità di un formato sportivo.

Nel 2020 l’imbottigliamento del formato Libera, oltre allo stabilimento di Scorzè, si allargherà anche allo stabilimento di Popoli (PE), per essere sempre più vicini ai consumatori e all’ambiente, riducendo fortemente le distanze tra i plant e i luoghi di consumo.

Anche per il formato da 0,75 di Libera è previsto un’impattante evoluzione grafica.

Covid-19: la pausa pranzo ricomincia dal locker refrigerato

La fase 2 non ammetterà imprudenze. Niente assembramenti al banco bar o alla cassa dei ristoranti. La soluzione per ritornare a una pausa pranzo durante il lavoro dovrà seguire altre vie. Come quella proposta dal locker refrigerato Delò, ideata dalla startup Streeteat (http://www.streeteat.it/), fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo.

Il concept di Delò, disponibile dal 10 aprile, è la creazione di un locker refrigerato formato da 48 scomparti che possono essere inseriti nei coworking e nelle grandi aziende per offrire al personale non solo un servizio innovativo, sicuro e comodo, ma anche un’esperienza culinaria in linea con il loro mood del momento.

Nata come un’app che permetteva agli utenti di trovare il food truck più vicino, Streeteat ha cambiato strada in questi 5 anni di attività: da app digitale e immateriale che aggrega food truck, a luogo fisico e reale di esperienza e condivisione.

Come funziona

Delò permette tramite un’app o da desktop di scegliere i pasti tra i 10 offerti settimanalmente e riceverli durante la pausa pranzo alla giusta temperatura, gustandoli in estrema sicurezza: i piatti, infatti, sono confezionati in ATP e consegnati all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker.

La scelta dei piatti non è suddivisa a seconda dei propri gusti ma si basa sul lato emotivo. Streeteat, infatti, ha declinato quattro categorie che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto

“Con Delò intendiamo rivoluzionare il concetto stesso di pausa pranzo con un servizio agile, innovativo e sicuro puntando anche sull’emozione. Streeteat Delò permette di offrire ai dipendenti una pausa pranzo qualitativa con un alto valore in termini di innovazione e socialità. Insieme al locker abbiamo sviluppato un’area Delò realizzando un ambiente confortevole e accogliente per gustare insieme il piatto ricevuto.” afferma Giuseppe Castronovo, CEO e founder di Streeteat.

 

 

Misurare la temperatura: questione di sicurezza. Come ri-cominciare

Misurare la temperatura, per stare più tranquilli e dare maggiore tranquillità anche agli altri. Impensabile fino a pochi mesi fa, oggi un imperativo (quasi) categorico, dopo l’avvento di Covid-19.

Su questa esigenza si innesta il brevetto TaacFatto: un sistema per monitorare la temperatura corporea, senza l’ausilio di un operatore, un sistema utilizzabile in tutti i luoghi pubblici, dai bar agli stadi, dai supermercati ai ristoranti.

L’idea è di Marco Zorzettig, imprenditore friulano del vino con La Tunella e Alturis, ma anche della birra con Birra Agricola Artigianale Gjulia, che ha realizzato in collaborazione con Gimmi Bodigoi, titolare dello Studio SBengineering, TAACfatto una colonnina dotata di scanner capace di misurare la temperatura corporea e, nel caso, bloccare l’accesso al locale.

«Per chi come me produce vino e birra, il canale Horeca rappresenta una risorsa fondamentale. Con ristoranti, bar, enoteche chiusi ormai da settimane tutto il settore dovrà fronteggiare una crisi molto pesante. E onestamente non credo in una ripartenza immediata quando il lockdown avrà termine. Dovremo tutti riconquistare la fiducia nell’uscire, stare insieme, godere di una cena e di un buon bicchiere di vino».
A parlare è Marco Zorzettig, imprenditore friulano la cui famiglia da generazioni guida aziende molto note come La Tunella e Alturis, e la più recente Birra Agricola Artigianale Gjulia, la cui preoccupazione per un settore in difficoltà si è trasformata in un’idea originale quanto brillante. «La mia soluzione si chiama TAACfatto», spiega, «ovvero una colonnina alta circa 1,70 metri e larga circa 35 centimetri, che può essere posta all’ingresso di qualsiasi esercizio pubblico ed è in grado di misurare, in pochi istanti, la temperatura corporea di una persona. Basterà solo guardare il display e in un istante verrà rilevata la temperatura. Se quest’ultima risulta inferiore ai 37,5 gradi si visualizzerà il “semaforo verde” di libero accesso ma se è superiore la macchina trasmetterà un segnale acustico e luminoso al cliente, ma anche al personale della sala mettendoli così “in allerta”. Può inoltre essere collegata alla chiusura elettrica delle porte per quei locali che ne sono dotati».

Oltre alla versione base, la società di Marco Zorzettig ne offre anche un modello PLUS dotato di tornello la cui apertura è ovviamente subordinata alla idonea temperatura rilevata.

La scheda di TAACFATTO

  • rapida da installare e collegare
  • non occupa molto spazio
  • evita l’impiego di un membro del personale da impiegare alla porta
  • ha un costo base di circa 2.500 euro che possono essere fatti rientrare tra le spese che beneficiano delle agevolazioni fiscali (detrazione del 50%) previste dalla Legge di Bilancio 2020 in quanto considerata “Dispositivo di Sicurezza”.

 

 

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