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Il Gruppo Finiper a MARCA con il Viaggiator Goloso e Grandi Vigne

Anche quest’anno il gruppo Finiper partecipa a Marca, la fiera di riferimento in Italia nel settore private label, con i brand premium il Viaggiator Goloso e Grandi Vigne.

Il 16 e il 17 gennaio, le due marche private verranno presentate presso due stand, di circa 50 mq ciascuno, concepiti con lo stesso look e pensati per coinvolgere il visitatore con una comunicazione emozionale ed esperienziale. L’allestimento, in stile minimalista, coniuga elementi moderni e innovativi, pur mantenendo il legame con la tradizione.

Le eccellenze enogastronomiche firmate il Viaggiator Goloso e Grandi Vigne saranno raccontate attraverso contenuti video immersivi che guidano il visitatore nel percorso evolutivo dei due brand premium, entrambi caratterizzati dalla ricerca dell’autenticità al giusto prezzo. I video saranno allestiti in un’area ad hoc dello stand, per rendere ancora più suggestivo il viaggio alla scoperta dei valori delle due private label del Gruppo Finiper.

il Viaggiator Goloso è il brand premium del Gruppo Finiper nato in Unes per soddisfare i palati più esigenti con specialità di produttori accuratamente selezionati. Una gamma che copre la maggior parte delle categorie merceologiche alimentari, composta da oltre 1.230 referenze. Il brand nasce con l’obiettivo di selezionare solo il meglio della produzione agroalimentare per portare in tavola ogni giorno l’autenticità ad un prezzo giusto. A Marca 2019, i visitatori potranno immergersi nella storia de il Viaggiator Goloso che, nel corso degli anni, ha saputo conquistare un numero sempre maggiore di clienti. Un successo che si riflette nella crescita del numero di prodotti disponibili – ad oggi 1.238 referenze –  e del volume di vendite – ben 150,7 milioni di euro nel 2018, pari a un incremento del 50,4% rispetto al 2017. L’offerta de il Viaggiator Goloso si distingue per trasparenza nell’origine dei prodotti e autenticità degli ingredienti. Unes si impegna a progettare insieme ai sui fornitori i prodotti e le ricette firmate il Viaggiator Goloso: tutta la gamma è pensata per gratificare e soddisfare le esigenze dei consumatori, portando sulle loro tavole prodotti belli da vedere, autentici e a un prezzo giusto. Ricerca e innovazione si sposano con la tradizione, dando vita così alla ricetta della qualità firmata il Viaggiator Goloso.

Grandi Vigne è il brand creato 12 anni fa da Iper, La grande i che ha saputo avvicinare e far dialogare due mondi apparentemente lontani, quello dei piccoli produttori e la grande distribuzione. Grazie a una selezione rigorosa delle aziende produttrici, offre un’ampia scelta di vini a denominazione di origine, provenienti da vigneti di proprietà a filiera controllata, che sarebbero preclusi al grande pubblico. Grandi Vigne si basa sul nobile presupposto che il vino non è semplicemente un bene di consumo, bensì un valore che si alimenta del rispetto dell’uomo, della tradizione e del territorio. La sua ragione etica è offrire ai consumatori la possibilità di accedere a vini di pregio a un prezzo giusto e allo stesso tempo dare visibilità ai produttori e aiutarli a mantenere alti standard qualitativi senza compromessi. Grandi Vigne presenterà a Marca 2019 le cinque tipologie di vini in cui si articola la sua offerta: i Rossi di struttura e da invecchiamento, i Biologici, i “Senza” (senza aggiunta di solfiti), le Bollicine e i Dopo Pasto.

Spontini firma un accordo con Glovo per portare la pizza nella casa dei milanesi

La pizza di Spontini arriva nelle case dei milanesi grazie all’esclusiva partnership siglata con Glovo, l’app spagnola leader nel settore dell’anything delivery. Da qualche settimana, infatti, la pizza della tradizione milanese, nata nel 1953 nella storica bottega fondata dalla famiglia Innocenti, viene consegnata nelle case meneghine, unicamente dai glover.

Ma cosa ordinano i milanesi?

In pole position troviamo sua “maestà” la Margherita, seguita dalla sfiziosa Spontini 1953, mentre al terzo posto la Margherita Doppia Mozzarella per chi ama la tradizione.

Il momento prediletto per la pizza? Per i milanesi si conferma il fine settimana. La domenica, in particolare, è la giornata clou con oltre il 20% degli ordini di tutta la settimana, per lo più concentrati nella fascia oraria legata alla cena.

Per quanto riguarda invece la distribuzione degli ordini nell’arco della giornata-tipo, mediamente oltre il 50% delle consegne viene effettuato tra le 19 e le 22, mentre più del 25% degli ordini si registra a pranzo, con il resto delle ordinazioni distribuite equamente tra le ore centrali della mattinata e del pomeriggio.

“Essere stati scelti da Spontini come unica piattaforma di delivery è sicuramente motivo d’orgoglio, perché dimostra la fiducia che un’azienda, sinonimo di tradizione e qualità, riveste sui nostri servizi. – ha dichiarato Cecilia Braguglia, Head of Marketing di Glovo Italia.  “Promossa con una campagna pubblicitaria ad hoc sui canali social, la partnership partita da poche settimane sta già mostrando come i milanesi abbiano accolto favorevolmente la nuova proposta. In poco tempo sono stati consegnati più di 15.000 tranci, con oltre il 20% degli ordini concentrati su domenica a conferma del fatto che l’amore per la pizza non è solo un cliché, e che la consegna a domicilio è una tendenza in crescita”.

“Spontini, con una quota di oltre il 20% sul fatturato totale costituita dall’asporto, è da sempre nelle case dei milanesi – ha affermato Massimo Innocenti, CEO & Founder di Spontini – Abbiamo, comunque, sentito la necessità di rispondere a una domanda crescente, proveniente da un mercato in continua evoluzione, di un servizio di delivery efficiente e puntuale. In Glovo abbiamo trovato un partner che ha ‘sposato’ il nostro obiettivo: consegnare un prodotto perfetto a un pubblico che si aspetta da noi sempre il massimo. Glovo ha fin da subito capito le peculiarità della nostra pizza e crediamo di aver fatto la scelta giusta”.

Assofranchising apre il 2019 con un nuovo socio: McDonald’s Italia

Assofranchising inaugura il 2019 con l’ingresso tra i propri associati di McDonald’s Italia, uno dei brand in franchising più esteso al mondo, primo nel ranking dei migliori 500 sistemi franchising della rinomata rivista internazionale di settore Entrepreneur e nella top ten dei brand più riconosciuti in assoluto.

“Siamo molto contenti che un’insegna come McDonald’s Italia ci abbia scelto – commenta Italo Bussoli, Presidente dell’Associazione-. Oltre a essere il primo gruppo al mondo nel suo settore, l’azienda è stata senza dubbio uno dei pionieri del sistema franchising, ed il suo ingresso è quindi estremamente importante per il rafforzamento del ruolo internazionale di Assofranchising e di presidio del comparto della ristorazione in franchising. Avere tra i nostri Soci i brand leader del franchising è motivo di orgoglio, essendo fermamente convinti del ruolo decisivo che abbiamo svolto e che continuiamo a svolgere nella promozione e nella difesa di un settore che cresce ogni anno sempre di più”.

Ad oggi McDonald’s è presente in oltre 100 paesi del mondo con 37.000 ristoranti. In Italia, dove il primo ristorante è stato aperto a Roma in Piazza di Spagna nel 1986, l’azienda conta a oggi circa 580 ristoranti di cui l’85% gestiti da affiliati.

“Un risultato eccellente – chiosa Augusto Bandera, nuovo Segretario Generale di Assofranchising -, che fa da apripista ad un anno che sarà ricco di novità e iniziative in favore degli associati, per continuare a crescere insieme”.

Miroglio Group, tre nuove nomine: Giuseppe Miroglio, Mario Montù, Giorgio Bernini

Il Gruppo Miroglio compie un ulteriore e fondamentale passo all’interno del progetto di trasformazione di Miroglio S.p.A., società capogruppo, verso una holding industriale di partecipazioni. In quest’ottica il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 20 dicembre scorso sotto la presidenza di Filippo Ferrua Magliani, ha nominato Giuseppe Miroglio Vice Presidente e ha approvato la nomina ai vertici aziendali di due manager dall’alto e comprovato profilo professionale:

  • Mario Montù, già CFO del Gruppo, assume anche il ruolo di Direttore Generale di Miroglio S.p.A. allargando la sua responsabilità su più funzioni aziendali;
  • Giorgio Bernini entra a far parte del Gruppo Miroglio in qualità di Chief People & Organization Officer. Avrà il delicato compito, in collaborazione con i vertici aziendali, di definire una People Strategy e disegnare un assetto organizzativo coerenti con gli ambiziosi obiettivi che il Gruppo si è posto per i prossimi anni.

Entrambi i manager assumeranno le nuove cariche con decorrenza immediata e opereranno a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione.

Le due nuove nomine fanno seguito a un altro recente ingresso, quello di Alberto Racca, che ha assunto il ruolo di Group Strategy & Transformation Director nel mese di novembre 2018 con incarichi relativi alla pianificazione strategica e alla definizione e controllo di attuazione dei programmi.

Ai tre manager è affidato l’importante incarico di guidare, unitamente al Presidente Filippo Ferrua Magliani, al Vice Presidente Giuseppe Miroglio e insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, il progetto di trasformazione di Miroglio S.p.A. e valutare le persone chiave a cui attribuire la responsabilità delle singole società operative, assicurando al contempo l’attuazione delle strategie e delle scelte gestionali deliberate dalle stesse società controllate.

Mario Montù, Laurea in Amministrazione Aziendale, ha lavorato per il gruppo Andersen, poi Deloitte, occupandosi di revisione di bilancio e consulenza per grandi realtà multinazionali. Poi in NN Europe, si occupa dell’organizzazione della corporate e dello sviluppo internazionale. Dal 2011 in Miroglio.

Giorgio Bernini, Laurea in Economia & Commercio e Master in Risorse Umane presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato 30 anni di significative esperienze nell’ambito delle Risorse Umane e dell’Organizzazione in primarie aziende del settore moda tra cui Valentino, Versace e Warnaco.

Alberto Racca, Laurea in Managerial Economics alla London School of Economics e MBA alla London Business School, ha maturato rilevanti esperienze in McKinsey & Co. seguendo importanti progetti aziendali di trasformazione e in KKR-Pillarstone, partecipando alla definizione dei piani di acquisizione ed investimento e a turnaround di successo.

Acqua Minerale San Benedetto lancia l’acqua minerale in lattina Sleek

Acqua Minerale San Benedetto lancia una grande novità per una speciale esperienza di consumo prêt-à-porter: l’acqua minerale in lattina Sleek da 33 cl. 

Nei gusti Naturale e Frizzante, l’innovativo formato in lattina ha un look elegante e prezioso, dal design essenziale e raffinato che esalta gli elementi iconici del brand. In primo piano gli scintillanti ghiacciai delle montagne dolomitiche richiamano la purezza e la leggerezza dell’Acqua Minerale San Benedetto. Realizzata completamente in alluminio, la lattina Sleek da 33 cl è sicura, pratica, funzionale e 100% riciclabile.

Con la lattina Sleek “Single serve” 33 cl, Acqua Minerale San Benedetto amplia la vasta gamma di prodotti con formati studiati per soddisfare ogni esigenza. Una novità nata per rispondere anche all’alta richiesta di acqua minerale in lattina soprattutto all’estero, mercato in cui San Benedetto si sta sempre più affermando.

Mielizia presenta a MARCA i suoi nuovi gelati bio e dolcificati con il miele

Anche quest’anno Conapi, con oltre 600 soci apicoltori professionisti,100 mila arnie e con il 40% dei volumi realizzati in veste di co-packer, è tra i protagonisti di MARCA a BolognaFiere (Pad 25 stand C14).

Lo spazio espositivo di 32 metri quadrati è raddoppiato rispetto allo scorso anno, proprio per ospitare i tanti nuovi prodotti, tra cui i gelati biologici Mielizia: dolcificati solo con miele italiano dei soci apicoltori Conapi, sono preparati esclusivamente con pochi ingredienti naturali, tra cui il latte fresco italiano, e senza aggiunta alcuna di additivi, coloranti e conservanti.

Referenze premium, di alta qualità, in grado di offrire una inedita esperienza di gusto, attualmente disponibili nei gusti Fiordilatte, con miele di acacia; Nocciola, con miele di sulla e Cacao, con miele di acacia. Tutti realizzati con materie prime italiane.

“Una novità – commenta Nicoletta Maffini, direttore commerciale e marketing Conapi – che conferma la nostra volontà di valorizzare il marchio Mielizia attraverso operazioni di brand stretching orientate anche al biologico. Una strategia premiante – prosegue – visto che il nostro marchio-icona Mielizia è cresciuto di un + 20% sia a volume che a valore in Italia”.

La gamma Mielizia

Nel corso del 2018, infatti, il top brand Mielizia ha lanciato la linea di integratori biologici e le barrette energetiche, in cui le straordinarie proprietà del miele vengono combinate con quelle di altri prodotti apistici, 100% italiani, e con ingredienti di origine vegetale ricchi di benefici. Tra le novità 2018, anche le composte di frutta senza pectina aggiunta e dolcificate con miele italiano di sulla.

Un continuo lavoro di innovazione premiato dai risultati: l’esercizio 2017-2018 ha registrato un fatturato di 21,9 milioni di euro (+3.4 % rispetto al 2016-2017) e un utile di 168 mila euro. Conapi inoltre ha aumentato la distribuzione ponderata di due punti, raggiungendo ottimi risultati in area 2, e rappresenta l’unico player del settore con un trend positivo per numero di referenze.

Positivo anche l’andamento del brand biologico Cuor di Miele e degli integratori bio a marchio BeeActive!, prodotti in esclusiva per i punti vendita NaturaSì, che segnano un +22% a valore e dell’attività di co-packer, visto che il Consorzio è consolidato fornitore delle principali catene della grande distribuzione.

 

Pam Panorama presenta a Marca le sue novità più recenti

IAnche Pam Panorama –  dopo gli ottimi risultati raggiunti dalla propria private label nel 2018 – sarà presente a Marca Bologna, dove presenterà in anteprima alcune delle novità previste per il 2019.

Oggi le linee a marchio Pam Panorama sono 12 e rappresentano appieno i valori aziendali di qualità e convenienza, due caratteristiche fondamentali che hanno portato la private label a raggiungere e superare il 19% del fatturato*. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie anche all’introduzione di tre nuove linee: ZÓA, dedicata al pet food, ECO, che comprende prodotti ecologici per la cura della casa e del bucato, e PamIntegro, la gamma di integratori a marchio.

Decisivo poi l’ampliamento delle linee già esistenti su cui, per tutto il 2018, Pam Panorama ha voluto investire al fine di offrire ai propri Clienti una scelta sempre più ampia per rispondere in modo puntuale alle loro richieste, anticipandone i trend. Le principali innovazioni lanciate riflettono le esigenze di eccellenza e italianità, con tanti articoli premium selezionati tra i prodotti certificati come agroalimentari tradizionali, ma anche nella ricerca della salute e benessere con particolare attenzione alla filiera, come dimostrano le linee dedicate al reparto freschi e al BIO.

“Per il prossimo anno, abbiamo scelto di lavorare su tematiche di primaria importanza sia per noi che per i nostri clienti: salute e ambiente.” Commenta Sara Penello, Responsabile Private Label Pam Panorama “Un esempio? Siamo al lavoro per accorciare le liste ingredienti dei nostri prodotti a marchio e per ridurre la plastica dai nostri pack, entrambe tematiche di grande interesse per il consumatore di oggi.”

Donatella Cinelli Colombini rieletta alla guida dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino

Donatella Cinelli Colombini guiderà per altri tre anni l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. È stata rieletta oggi dal nuovo Consiglio direttivo. Imprenditrice del vino della Toscana, è presidente nazionale delle Donne del Vino dal 2016.

«L’esperienza di guidare le Donne del Vino – commenta Cinelli Colombini – è stata più faticosa di quanto immaginassi, ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. Le Donne del Vino sono oltre 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. Siamo la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva».

Nel 2018 per la prima volta le Donne del Vino hanno rinnovato il loro Consiglio direttivo e Collegio dei Probiviri votando on line. Anche le candidature sono state raccolte via internet. Un nuovo metodo di votazione che ha riscontrato il parere positivo del 100% delle associate.  

Donatella Cinelli Colombini sarà affiancata dal nuovo Consiglio direttivo. È composto da tre vice presidenti: Antonella Cantarutti (produttrice, Friuli Venezia Giulia); Daniela Mastroberardino (produttrice, Campania) e Paola Longo (enotecaria – Lombardia). Lo completano le consigliere: Pia Donata Berlucchi (produttrice, Lombardia); Sabrina Soloperto (produttrice, Puglia); Gilda Guida Martusciello (produttrice, Campania); Marilisa Allegrini  (produttrice, Veneto); Lorella Di Porzio (ristoratrice, Campania); Cinzia Mattioli (ristoratrice, Liguria); Cristiana Cirielli  (pr e comunicatrice, Friuli Venezia Giulia); Marina Ramasso (ristoratrice, Piemonte). Nel Collegio dei probiviri, Elena Walch (produttrice, Trentino Alto Adige); Francesca Poggio (produttrice, Piemonte) e Michela Guadagno (sommelier, Campania).

Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: «La prima e la più importante – continua la presidente – quella di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing; subito dopo quella di accrescere le opportunità per le socie, puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro».

Cinelli Colombini pensa soprattutto alle giovani donne under 30 che si affacciano, o vorrebbero, al settore vino. Per loro l’associazione sta predisponendo il progetto Future ovvero un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica cioè in ogni segmento della filiera del vino. Un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Nel 2019 ci sono già molte iniziative in calendario: a ProWein 2019 (17-19 marzo) ci sarà una degustazione al femminile; sabato 2 marzo è Festa delle Donne del Vino in tutta Italia; a Milano, a novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine per l’enologia, si terrà un Forum mondiale di Donne del Vino.

Checkpoint Systems con la catena polacca LPP, lancia la sua nuova identificazione RFID

Checkpoint Systems amplia la sua collaborazione con il gruppo di negozi di abbigliamento polacco LPP, con il lancio su larga scala del programma di identificazione a radio frequenza (RFID) per migliorare la disponibilità delle merci, l’efficienza operativa e l’esperienza dei clienti. Il programma sarà applicato a tutta la supply chain, alla piattaforma di ECommerce e agli oltre 1.700 punti vendita in 23 paesi.

LPP, azienda polacca Con oltre 200 milioni di articoli venduti ogni anno, era alla ricerca di una soluzione per ottimizzare l’efficienza operativa di tutta la società, migliorando nel contempo la gestione del magazzino per i suoi cinque brand di alta moda: Reserved, Cropp, House, Mohito and Sinsay.

Checkpoint, che fornisce già la tecnologia Electronic Article Surveillance (EAS) a LPP; con il nuovo programma RFID @Source consentirà agli articoli di arrivare in negozio pronti per essere riposti sugli scaffali, di ridurre il tempo impiegato dai dipendenti per il controllo delle consegne e di aumentare l’accuratezza dell’inventario.

Si prevede inoltre che l’introduzione della tecnologia RFID aumenterà la redditività grazie alla maggiore efficienza, con stime che indicano un aumento delle vendite del 3%. Oltre a trasformare la visibilità e la disponibilità dei prodotti in negozio, migliorerà anche l’identificazione dei singoli articoli nella supply chain. Inoltre, la tecnologia consente a LPP di individuare facilmente i prodotti più venduti e le tendenze strategiche nei singoli punti vendita, il che significa che sarà in grado di adattare l’inventario in base alle esigenze dei singoli negozi e dei loro clienti in modo più accurato.

Checkpoint in collaborazione con i fornitori di LPP lavorerà per garantire che tutti i tag RFID, Soft and Hard tag, siano applicati all’origine durante la produzione degli indumenti. Inoltre, per migliorare ulteriormente il processo di distribuzione, il retailer ha installato dei tunnel RFID nei suoi centri di distribuzione che permettono di controllare attentamente le merci in entrata e in uscita, garantendo che gli articoli richiesti vengano spediti al negozio corretto.

 

Infine, il flusso di merci e la politica del riutilizzo delle hard tag RFID di Checkpoint consentono a LPP una produzione responsabile, in quanto tutti i tag sono utilizzati nuovamente all’interno della supply chain. Infatti, gli hard tag recuperati vengono restituiti al Centro di Riparazione Total Quality Management di Checkpoint prima di passare al centro di distribuzione di LPP o ai fornitori per essere applicati all’origine. La merce etichettata, a questo punto può essere spedita ai negozi LPP pronta per essere venduta.

John Dargan, Presidente della Checkpoint Systems ha detto: “Siamo lieti di sostenere la visione di LPP di diventare l’azienda leader della moda in Europa. L’implementazione della tecnologia RFID consentirà a LPP di migliorare notevolmente l’efficienza operativa e l’esperienza complessiva del cliente. Abbiamo collaborato con LPP per molti anni e siamo immensamente felici di essere stati scelti per sostenere la loro crescita in questo periodo e non vediamo l’ora di supportare la loro continua espansione”.

Jacek-Kujawa

“L’implementazione della tecnologia RFID rappresenta un punto cruciale per la nostra attività. Siamo la prima società in Polonia e una delle prime al mondo che ha deciso di implementarla. La tecnologia RFID ci consentirà di offrire ai nostri clienti soluzioni su misura e ci garantirà un valido supporto nella gestione del prodotto in tutte le fasi, a partire dalla fabbrica, passando per il centro di distribuzione fino ai negozi. È una sfida che vogliamo affrontare in modo efficace poiché siamo convinti che l’RFID sarà la tecnologia del futuro. Il processo non è semplice in quanto richiede enormi cambiamenti organizzativi, tuttavia riteniamo che per questa tecnologia valga veramente la pena”, afferma Jacek Kujawa, vicepresidente di LPP.

Fruttagel presenta a Marca le sue novità di packaging e di prodotto

Fruttagel sarà presente anche quest’anno a Marca, il salone internazionale dedicato alla marca del distributore (MDD), che si terrà il 16 e 17 gennaio prossimi alla Fiera di Bologna. L’azienda di trasformazione agroindustriale della provincia di Ravenna sarà presente con un stand (padiglione 30, stand E/11), ideato per presentare l’ampia gamma di prodotti, le ultime novità e valorizzare l’impegno in termini di sicurezza alimentare e tutela ambientale.

Nello stand di Fruttagel a Marca 2019 i visitatori della Fiera potranno scoprire una selezione di prodotti, tra cui le nuove bevande vegetali – cocco-riso, mandorla, riso-mandorla, avena, soia+calcio, riso+calcio, nocciola, soia+cacao (che si aggiungono alle varianti classiche) –, i  frullati di frutta, le passate di pomodoro 100% italiano e i surgelati confezionati nell’innovativo pack compostabile, realizzato in materiale smaltibile nella raccolta organica della differenziata e certificato Ok Compost dall’ente TÜV Austria ai sensi della normativa UNI EN 13432:2002. Una sezione dello stand sarà interamente dedicata ai prodotti biologici e alle referenze Almaverde Bio – di cui Fruttagel è socio fondatore –, tra cui quattro nuovissimi prodotti surgelati (broccoli e cavolfiori a rosette, e i contorni Tris Julienne e Fantasia dell’orto) tutti nel formato retail da 450 grammi in busta compostabile.

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