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Supermercato24 cambia nome e diventa Everli

Supermercato24 cambia nome e diventa Everli: una decisione strategica che si inserisce in un ampio progetto di riposizionamento aziendale e punta verso un’ulteriore espansione internazionale.

Sono trascorsi sei anni da quando nasceva a Verona la realtà di Supermercato24, con l’obiettivo di rispondere a un’esigenza tanto semplice quanto importante: fare la spesa in meno tempo. Dal 2014, l’azienda ha raggiunto la leadership nel mercato italiano, con oltre 100 partnership tra distributori e produttori, e consegnato più di un milione di spese in 50 province italiane. Nell’ultimo anno, inoltre, l’acquisizione di Szopi e il conseguente ingresso nel mercato polacco hanno segnato il primo, importante traguardo per l’espansione internazionale della scale-up italiana.

L’obiettivo di ampliare ulteriormente l’offerta per i clienti e il processo di internazionalizzazione sono alla base di questa importante strategia di riposizionamento aziendale: Everli risponde all’esigenza di un nome e di un brand globale, semplice da ricordare anche per un pubblico non italiano, e all’obiettivo di garantire a chi si affida alla piattaforma un’esperienza di totale serenità, prima, durante e dopo la spesa. Non più, quindi, solo la semplice comodità del risparmiare tempo, ma una soluzione smart per rendere più serena la vita delle persone e ridurre le complessità della spesa per tutti gli stakeholder coinvolti nel processo: clienti, shopper, partner commerciali.

“Abbiamo deciso di attuare un cambio così importante perché vogliamo avviare una nuova era per il nostro brand – dichiara Federico Sargenti, CEO di Everli – Vogliamo diventare un brand di riferimento per il mercato internazionale, con un nome facile da ricordare per tutti e che infonda in chi ci sceglie un senso di serenità, quella che gli inglesi chiamano Peace of Mind. Basti pensare al profondo cambiamento che l’emergenza Coronavirus ha comportato nell’utilizzo della spesa online: non è più una semplice comodità, ma una soluzione necessaria per eliminare le complessità. Con Everli vogliamo offrire un servizio che mantenga i tratti distintivi che ci hanno portato fino a qui, portandoli a un livello superiore, con un’offerta più ampia e un’esperienza più semplice e gratificante per i clienti. Everli significa serenità, un nuovo modo di vivere la spesa, una mano pronta a rispondere alle esigenze di tutti”.

Il cambio di nome, infatti, si traduce anche in un completo rinnovamento grafico, con una nuova palette di colori, una nuova tipografia e un nuovo logo: “Mano”, una linea chiusa e continua che disegna una mano con un prodotto, e che evoca il nuovo concetto creativo del “Ciao ciao spesa”, un nuovo modo di vivere la spesa, focalizzandosi solo sulla parte più piacevole dell’esperienza di acquisto.

“In questi anni — e soprattutto nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria — abbiamo capito che ogni ordine è in fondo una richiesta di aiuto” – afferma Nicolò Bertoncin, Brand&Communication Designer di Everli – “Un aiuto per risparmiare un po’ di quel tempo che non basta mai, un aiuto contro l’impossibilità di portare carichi pesanti, un aiuto per stare al sicuro in casa o anche solo per avere un po’ di leggerezza. Insomma, un aiuto per far sì che la spesa non sia più un pensiero. Questo ci ha portato a capire come la nostra mission sia ancora più ampia rispetto al solo risparmio di tempo: vogliamo liberare sempre di più i nostri utenti dalle complessità del fare la spesa e offrire loro un’esperienza smart e piacevole”.

Tra le novità ci saranno nuove funzionalità: i nuovi colori affiancheranno il verde brillante del logo per evidenziare i contenuti più interessanti, le promozioni, i nuovi filtri di navigazione e le label dei prodotti. I clienti avranno la possibilità di monitorare costantemente lo status del proprio ordine e del pagamento e avere un maggior controllo sulle eventuali sostituzioni dei prodotti, con la possibilità di modificare il carrello fino a pochi minuti prima del completamento dell’ordine. Gli Shopper, sempre più qualificati, saranno dotati di un nuovo kit e borse ancora più efficaci per la conservazione dei prodotti freschi e surgelati e la consegna della spesa a casa.

 

Era post Covid: IRI lancia nuovi indicatori economici settimanali

A seguito della diffusione dell’epidemia da COVID-19, per aiutare produttori e distributori a comprendere le dinamiche di vendite, prezzi e shelf availability a livello europeo, IRI ha lanciato dei nuovi indicatori economici settimanali: IRI Demand Index, IRI Inflation Tracker e IRI CPG Supply Index. Grazie a questi strumenti, vengono misurate le variazioni settimanali e forniti insights e key trend agli operatori che si trovano ad affrontare un contesto inedito e una domanda che ha talvolta messo in crisi la filiera in numerosi paesi.

Gli indicatori sono disponibili sul sito IRI in un portale dedicato a cui possono accedere tutti gli operatori interessati: IRI COVID-19

IRI Demand Index monitora le variazioni settimanali delle vendite di prodotti di Largo Consumo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per reparti e settori nei diversi canali di vendita e aree geografiche. Grazie alle dettagliate informazioni che IRI è in grado di fornire nei diversi paesi Europei, combinate con soluzioni previsionali automatizzate, questo indicatore è destinato a diventare una metrica standard per il monitoraggio dei cambiamenti nel mix di spesa durante la crisi attuale e nel prossimo futuro.

IRI Inflation Tracker misura le variazioni di prezzo settimanali dei prodotti di Largo Consumo Confezionato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tra reparti, settori e, in alcuni paesi, anche tra diversi canali di vendita e aree geografiche. Le variazioni di prezzo possono dipendere da uno o più fattori: cambi di listino, cambiamenti delle promozioni di prezzo, fenomeni di trading up o trading down e / o acquisto di formati/pack più o meno grandi. Inflation Tracker utilizza come fonte i dati settimanali provenienti dal sell-out dei negozi della distribuzione moderna ed elaborati da IRI.

IRI CPG Supply Index è una metrica standard per il monitoraggio della disponibilità dei prodotti a scaffale (Optimal Shelf Availability) nei punti vendita grande distribuzione e la variazione rispetto all’anno precedente. E’disponibile negli Stati Uniti e in Italia – dove utilizza l’algoritmo proprietario validato anche da GS1 per la misurazione dell’Out-of-Stock.

Marco Colombo, Direttore Solution & Innovation della divisione italiana, ha commentato: “Con la pandemia da COVID-19, le aziende dell’industria operanti nel mondo del Largo Consumo, hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti per continuare ad operare nel loro settore e fornire un buon servizio ai clienti. Oggi, è fondamentale poter accedere ad informazioni sulle vendite che siano accurate, sempre aggiornate e disponibili in tempo rapido; allo stesso tempo è importante reagire rapidamente rispetto alla volatilità dei prezzi, garantendo il corretto posizionamento dei prodotti. I nuovi indicatori di IRI sono un valido supporto in questo senso”

Baljit ‘Bal’ Dail, Global President IRI, ha aggiunto: “Questi indicatori economici sono una combinazione potente, in grado di fornire una visione ampia, coerente e comparabile sia per quanto concerne la domanda sia per l’andamento dei prezzi. Questi nuovi indicatori aiuteranno tutti gli operatori a valutare l’andamento dei mercati in tutti i paesi in un contesto in continua evoluzione e caratterizzato da grandi incertezze”

Le evidenze prodotte dagli indicatori

Ecco quanto emerso ad oggi, dalle rilevazioni:

La domanda rimane elevata per l’intero comparto del Largo Consumo Confezionato anche se in alcuni paesi, come Francia e Italia, si evidenzia un rallentamento nelle ultime settimane. La domanda rimane alta nonostante l’aumento generalizzato dei prezzi dall’inizio della crisi COVID-19, tranne in Francia, dove il rialzo dell’inflazione è più recente (dal 10 maggio).

In termini di performance di vendita, il reparto dei Surgelati è il primo in classifica in tutti i paesi, ma i driver di crescita per questa macrocategoria variano. Nel Regno Unito, dove l’andamento è stato incrementatodall’inizio della crisi COVID-19, gelati, dessert e le categorie del pesce congelato stanno guidando la crescita. Nei Paesi Bassi, verdure, dessert, succhi e prodotti a base di patate sono al top in termini di vendite. In Italia, la crescita dei prodotti surgelati non è influenzata dalla riduzione della domanda nella categoria dei gelati.

In Francia e nel Regno Unito, calano le vendite di prodotti dolci. Nel Regno Unito questo dato include panetteria e più recentemente pasticceria, mentre in Francia, durante l’ultima settimana, si registra una flessione per la pasticceria confezionata.

Nonostante il calo dei prezzi del detersivo per bucato in Germania e in Francia, la domanda è per lo più diminuita dall’inizio della crisi COVID-19.

 

Gli indicatori IRI Demand Index, IRI Inflation Tracker e IRI CPG Supply Index™ sono modelli proprietari, basati sulla tecnologia IRI Liquid Data® che utilizzano numerosi set di dati integrati per monitorare l’impatto quotidiano del COVID-19 sugli shopper e sulle aziende operanti nel mondo del Largo Consumo Confezionato. Al momento Tutti gli indicatori IRI e gli insight legati al tema COVID-19 sono consultabili sul portale IRI COVID-19

LG lancia una nuova soluzione di digital signage

LG Electronics presenta la nuova soluzione di digital signage LG LED Signage (modello LSAA), che sarà disponibile in Europa a partire da agosto. Rispetto alle versioni precedenti, LSAA offre un’installazione semplificata e una migliore qualità delle immagini, caratteristiche che hanno consentito a LG di diventare uno dei principali fornitori di soluzioni di digital signage.

La soluzione è caratterizzata da un assemblaggio a blocchi che rende più semplice la costruzione di grandi display. LG ha progettato questa soluzione intorno ad un unico master LED cabinet (LxAxP 600×337,5×44,9 mm) che consente di fornire alimentazione e segnale all’intera soluzione di digital signage e di risparmiare tempo e costi extra grazie all’assenza di cablaggi aggiuntivi tra i cabinet, offrendo al contempo una risoluzione Ultra HD 4K in formato 16:9. La capacità di inviare e ricevere segnali in modalità wireless deriva dalla tecnologia di LG che sfrutta i connettori integrati direttamente sui bordi del master LED cabinet per consentire di alimentare ciascun display ad esso collegato senza la necessità di un cavo fisico.

Inoltre, il LED cabinet consente agli installatori di collegare più display e ottenere la dimensione desiderata. L’installazione semplificata e la possibilità di espandere il display, consentono a LSAA di essere configurata o riconfigurata in loco in una frazione del tempo necessario per gli altri display a LED. I supporti a parete e gli accessori a telaio permettono di soddisfare varie opzioni di installazione e le diverse esigenze dei clienti.

LG LSAA è dotata di AI-powered Image Processor lo stesso processore di immagini basato sull’intelligenza artificiale dei TV LG di fascia alta in grado di offrire immagini nitide e realistiche2 grazie alla tecnologia di visualizzazione auto-emissiva e alla distanza ridotta di 1,2 mm tra i pixel. Lo spazio tra i pixel verrà ridotto ulteriormente fino a meno di 1 mm nella seconda metà dell’anno. Per garantire una migliore efficienza, questa soluzione prevede che i catodi dei LED siano comuni a più display e collegati ad un unico connettore, per ridurre i consumi energetici e fornire soltanto la tensione necessaria a ciascun subpixel.

“La serie LSAA di LG stabilisce un nuovo standard per le soluzioni LED signage per il mercato dei display commerciali”, ha dichiarato Paik Ki-mun senior vice president e head of the Information Display business unit di LG Electronics Business Solutions Company. “L’innovazione tecnologica di cui è dotata la serie LSAA permette a questa soluzione di offrire una qualità delle immagini superiore, una installazione semplificata e un valore aggiunto per i clienti insuperabile, tutte caratteristiche che hanno contribuito alla posizione di leader di LG nel settore dei LED signage”.

 

 

Kimbo: due riconoscimenti al suo Temporary Store

Kimbo ha ottenuto due importanti riconoscimenti legati al progetto del Temporary Store di Milano,  in occasione degli NC Awards e Brand Loyalty Awards 2020.

L’Azienda si è, infatti, aggiudicata il primo posto nelle categorie “Comunicazione sul Punto Vendita/Shopper Marketing” e “Guerrilla Marketing”.

Il Temporary Store Kimbo di via Mercato ha portato nel cuore del capoluogo lombardo, nei mesi di maggio e giugno 2019, cultura, tradizione e innovazione tipiche dell’azienda partenopea. Uno spazio accogliente interamente dedicato al mondo del caffè che ha consentito di vivere un’esperienza di prodotto unica e coinvolgente.

Il secondo premio riguarda l’attività di Guerrilla Marketing, studiata a supporto dell’opening del Temporary Store e ispirata alla tradizione partenopea. Un tempo, era infatti consuetudine incontrare nelle vie di Napoli giovani baristi e garzoni che portavano con abilità caffè fumanti poggiati su vassoi nelle botteghe o negli uffici. Proprio ricordando quell’atmosfera tipica napoletana, alcuni giovani baristi sono stati coinvolti per offrire, nel centro di Milano, degustazioni di caffè ai passanti e sampling di invito.

Inaugurato a maggio, lo store ha ottenuto, nei due mesi di apertura, oltre 15.000 visite e oltre 5.000 atti d’acquisto. La clientela ha avuto modo di scoprire da vicino l’ampia offerta Kimbo, grazie anche all’assistenza del personale e dei coffee specialist che hanno raccontato come riconoscere peculiarità e pregi delle diverse tipologie di miscele e dei tanti metodi di estrazione. Inoltre, alcune promozioni ad hoc hanno permesso a tutti gli appassionati di caffè di usufruire di numerosi vantaggi e offerte.

Lo spazio del Temporary Store Kimbo è stato studiato in ogni dettaglio dall’agenzia Living Brands.

Top 100 di BrandZ 2020, dopo il retail arriva il tech

Posizionandosi a quota 1800 miliardi di dollari, per una crescita del 10%, i brand della tecnologia – durante la pandemia  – sono rimasti secondi solo al retail. Mentre in un accanito testa a testa per i gradini del podio, Microsoft supera Google. Queste alcune delle evidenze della classifica Top 100 di BrandZ 2020, pubblicata da WPP e Kantar

Di fatto, la pandemia globale ha rappresentato un momento cruciale per molti settori: così, combinando il loro Brand Value, i Brand di tecnologia di consumo e B2B quest’anno sono arrivati a rappresentare oltre un terzo (37%) del Brand Value totale.

I leader nella Top 20 dei Brand tecnologici di maggior valore 2020 – Apple, (+14%, 352,2 miliardi di dollari), Microsoft (+30%, 326,5 miliardi di dollari), Google (+5%, 323,6 miliardi di dollari) – dominano anche il livello più alto della classifica dei Top 100 di BrandZ, rispettivamente al n. 2, 3 e 4. Il gigante cinese dei servizi internet Tencent (+15%, 151 miliardi di dollari) e Facebook (-7%, 147,2 miliardi di dollari) poi completano la Top5 in ambito Tech – i primi cinque Brand tecnologici di maggior valore al mondo – e si classificano anche al 7^ e all’8^ posto nella Top 100.

Il Brand Value totale della Top 100 di BrandZ ha raggiunto i 5.000 miliardi di dollari, con una crescita del 5,9% rispetto allo scorso anno, nonostante l’impatto economico, sociale e personale del COVID-19. Prima della pandemia globale, il Brand Value totale del Ranking Top 100 era destinato ad aumentare del 9%.

Martin Guerrieria, Global Head of Research for BrandZ – Kantar, commenta: “I Brand tecnologici si sono dimostrati estremamente resilienti, soprattutto rispetto a quelli della maggior parte delle altre categorie, con ricavi e profitti in generale in miglioramento, anche se a un ritmo più lento. La crisi recente ha contribuito a riaccendere il “romanticismo” tra i consumatori e le marche della tecnologia, che si era raffreddato soprattutto a causa di problemi di fiducia sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. L’isolamento è stato un forte promemoria del fatto che la tecnologia è indispensabile per la nostra vita, e le connessioni e i dispositivi digitali sono sempre più rilevanti nelle nostre vite, li usiamo ormai per acquistare cibo e altri beni di prima necessità, fare riunioni e comunicare con la famiglia e gli amici”.

Le vie per crescere

La classifica di quest’anno di BrandZ ha dimostrato che l’innovazione e la creatività sono i motori chiave della crescita in tutte le categorie. I Brand tecnologici hanno adottato una strategia che li ha visti riposizionarsi da semplici “dispositivi” a servizi che perseguono sia opportunità business-to-business (B2B) sia opportunità per i consumatori.

I wearables e i diversi servizi proposti da Apple hanno fatto crescere i ricavi, mentre l’offerta di streaming in abbonamento, Apple TV+, ha portato Apple a misurarsi in un nuovo territorio in competizione con i nomi affermati di Netflix e Amazon Prime, e con nuovi player come Disney+. Facebook ha anticipato che COVID-19 ha evidenziato nuovi needs nel “new normal” e ha introdotto Messenger Rooms, una chat che può ospitare 50 persone.

Microsoft ha superato Google grazie al passaggio strategico ai servizi in abbonamento da un lato e alla crescita del suo ecosistema per gli ambienti di lavoro che include Office365 e Microsoft Teams, permettendo alle persone di mantenere il “business as usual” durante il blocco.

I Brand di tecnologia B2B IBM (-3%, 83,7 miliardi di dollari), Oracle (+2%, 26,9 miliardi di dollari), SAP (0%, 57,6 miliardi di dollari) e Cisco (-9%, 26,3 miliardi di dollari) hanno continuato a sviluppare i loro servizi, mentre il cloud computing continua ad evolversi verso l’analisi a valore aggiunto e l’intelligenza artificiale basata sul cloud. Gli specialisti del cloud, tra cui Adobe (29%, 35,9 miliardi di dollari) e Salesforce (13%, 30,5 miliardi di dollari), hanno rafforzato le loro expertise creative e di CRM nell’ambito di un approccio multi-cloud e multi-vendor.

Nuovi trend

MasterCard è entrata per la prima volta nella Top 10 di quest’anno, grazie alla performance finanziaria positiva supportata da una crescita della brand equity. Il brand è riuscito a inserirsi con successo nella vita quotidiana delle persone e ha ottenuto una connessione emotiva privilegiata attraverso un posizionamento basato sul purpose.

Cinque nuovi nomi compaiono nella Top 100, guidati dal social cinese TikTok (79^ posto), seguito, da UnitedHealthcare (n. 86, 15,8 miliardi di dollari), Bank of China (n. 97, 13,7 miliardi di dollari), Lancôme (n. 98, 13,6 miliardi di dollari) e Pepsi (n. 99, 13,3 miliardi di dollari).

I brand statunitensi sono più della metà di tutti quelli della Top 100, quelli asiatici hanno rappresentato un quarto di tutta la classifica, di cui 17 cinesi (inclusi Alibaba e Tencent nella Top 10) e Giapponesi (Toyota e NTT).

La sostenibilità è il nuovo lusso: i consumatori più giovani si aspettano la qualità tipica del lusso ma con materiali sostenibili e meno packaging; quattro brand di aziende del Lusso sono presenti nella Top 100 quest’anno, guidati da Louis Vuitton (+10%, n. 19, 51,8 miliardi di dollari).

Etruria Retail: il fatturato 2019 raggiunge i 219 milioni

Etruria Retail, azienda leader della distribuzione alimentare che gestisce oltre 292 negozi a marchio Carrefour e La Bottega nell’Italia centrale, chiude il bilancio 2019 con un fatturato netto di 219 milioni di euro, di 370 milioni di euro alle casse. Visto il risultato economico, 3,2 milioni di euro netti, l’assemblea ha deciso la distribuzione di oltre 2 milioni di euro di utili ai soci. I principali risultati economici dell’anno sono stati presentati e approvati dai 214 soci riuniti nelle tre sedi di Siena, Pisa e Perugia collegate in videoconferenza. Un anno segnato dall’avvio di una nuova avventura nel segno di Carrefour che ha permesso il passaggio dei 292 punti della rete distribuiti su 15 province dell’Italia centrale. Il gruppo senese punta oggi a far crescere ancora di più la rete di negozi, prevedendo già dalle prossime settimane 6 nuove aperture e 14 ristrutturazioni tra Toscana, Umbria e Alto Lazio.

I principali dati economici del 2019

I ricavi da vendite e prestazioni consegnano ai soci una gestione economica in salute, con un fatturato di 219 milioni di euro grazie all’incremento ottenuto nei settori freschi. Resta solida anche la situazione patrimoniale dell’azienda, che oggi può contare su una rete di 292 punti vendita distribuiti in 15 province. Il capitale investito è pari agli oltre ai 55 milioni di euro e il patrimonio netto supera i 40 milioni di euro, consentendo una copertura vicino al 73% dell’intero capitale investito.  Cresce il patrimonio netto per effetto dell’accantonamento di utili e supera i 40 milioni di euro. Il dato più significativo è la diminuzione dell’indebitamento finanziario netto che scende a 15 milioni di euro, con una riduzione di ben 9 milioni di euro nel triennio. Sul fronte occupazionale, il gruppo Etruria Retail – di cui fanno parte la Cooperativa senese, le cinque controllate che operano nei settori retail, del food service e gestione diretta di punti vendita e la rete di vendita, i soci e i loro dipendenti dà lavoro complessivamente a circa 3mila persone.

La composizione delle vendite

Guardando nel dettaglio la composizione merceologica delle vendite, i generi vari rappresentano il 49%, il settore salumi e latticini (24%), seguiti dalle vendite nell’ortofrutta (12%), carni (10%) e surgelati e pesce fresco (5%). La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (54%), mentre il 32% si registra nella Toscana del Nord e la Spezia e oltre il 14% in Umbria, Lazio e Abruzzo. Il fortissimo incremento delle vendite (nei primi cinque mesi dell’esercizio 2020 le vendite sono aumentate di oltre il 20%) ha impegnato il gruppo e i soci nella gestione dei punti vendita e nel rifornimento dei prodotti, oltre che nella applicazione di tutte le misura di sicurezza necessarie e obbligate dai decreti. Il sistema retail è sempre più solido e può contare su un’organizzazione distributiva su 3 depositi per un totale di 25mila metri quadrati di superficie dedicati all’ortofrutta, alle carni, ai generi vari, ai salumi, latticini e ai surgelati che garantisce un sistema logistico e distributivo efficace sia nella gestione dei prodotti che nella selezione dei fornitori.

“Il nostro 2020 si è aperto con l’avvio di una nuova avventura nel segno di Carrefour. Nel mese di gennaio abbiamo riconvertito la nostra rete di negozi su tutte le 15 province del Paese- ha ricordato Graziano Costantini, dg di Etruria Retail- Poi è arrivata l’emergenza sanitaria e di fronte a un momento drammatico per tutto il Paese, non ci siamo tirati indietro e abbiamo scelto di abbracciare ancora più stretto i nostri territori e di scendere in campo a favore dei produttori locali lanciando “Sapori & Valori”. Un impegno concreto per promuovere il lavoro di tutta la filiera che ci vede a fianco dei produttori locali di qualità, per garantire la freschezza dal campo al carrello, sostenere l’economia del territorio, consolidando il legame autentico che da sempre ci lega ai fornitori locali. Siamo consapevoli che siamo di fronte a una situazione difficile per tutto il Paese, ma siamo anche orgogliosi di tutti i nostri uomini e le nostre donne che, in questi mesi, sono stati e sono in prima linea. Oggi consegniamo ai soci un bilancio in salute che ci permette di guardare con fiducia al futuro, per crescere tutti insieme, investendo in nuove aperture e nel sostegno alle economie locali”.

 

Fase 3: il supermercato di condominio continua a crescere

Con la Fase 3 gli italiani hanno riacquistato molte delle loro libertà, ma alle comodità non si rinuncia e il fenomeno del “Supermercato di Condominio” prende sempre più piede: FrescoFrigo, -la startup nata con l’idea di sviluppare un nuovo concetto di retail di 1mq, accessibile 24/7, tecnologico e di prossimità- installa altri 11 frigoriferi intelligenti in 7 condomini di 3 cooperative milanesi. A partire da questa settimana gli oltre 2.000 residenti delle cooperative Uniabita, Abitare e Deltaecopolis troveranno a loro disposizione negli spazi comuni i frigoriferi intelligenti di FrescoFrigo, da cui rifornirsi di prodotti freschi a marchio Coop come: frutta, verdura, latte, uova, farina, pasta, sughi e piatti pronti, allo stesso prezzo dei punti vendita tradizionali.

Enrico Pandian, fondatore di FrescoFrigo ha commentato: ‘ Il particolare momento che sta vivendo il nostro Paese e il mondo in generale ci spinge sempre di più ad ampliare e migliorare la nostra offerta di “supermercato di condominio”, che risulta particolarmente apprezzato nelle realtà in cui è già presente, anche dopo la prima fase dell’emergenza. Ci auguriamo di poter portare questo utile servizio in sempre più complessi residenziali e offrire alle persone un vero e proprio supermercato sotto casa in cui fare acquisti di prodotti di qualità in modo sicuro e in tutta comodità”.

Nei sette stabili dove la popolazione condominiale è in prevalenza anziana i cooperatori hanno pensato di offrire supporto all’acquisto, mettendo a disposizione della portineria carte di credito prepagate, per rendere accessibile il servizio anche a chi ha poca dimestichezza con lo smartphone e con le app.

I condomini possono visionare i prodotti dalla grande vetrina frontale, sbloccare e aprire il frigo tramite mobile app o carte prepagate, scegliere i prodotti di cui necessitano e concludere l’acquisto semplicemente chiudendo la porta del frigo. Sarà il sistema a rilevare l’operazione e addebitare al cliente il costo dei prodotti scelti, direttamente sulla carta.

Il servizio, nei complessi residenziali dove è già presente FrescoFrigo continua ad essere molto apprezzato e i dati lo dimostrano. A Cascina Merlata il 52% dei residenti ha fatto la spesa almeno una volta, di questi il 77% ha riutilizzato il servizio più volte e la fascia oraria preferita di utilizzo è quella tra le 17 e le 20. I prodotti più acquistati sono nell’ordine: uova, verdura e frutta fresca, salmone affumicato, tortellini freschi, latte, snack, formaggio spalmabile e latte di soia. Inoltre, nelle ultime settimane con il cambio di stagione si sta registrando un incremento degli acquisti di frutta di stagione come fragole e ciliegie e cibi freschi come prosciutto crudo e mozzarelle. Infine, il graduale ritorno alla normalità si vede anche dal fatto che crescono le vendite di prodotti “Ready to eat” come per esempio piatti pronti e insalate.

Apre a Milano Sigusta Sigma, per celebrare il valore della prossimità

Consorzio Europa, socio di D.IT-Distribuzione Italiana apre a Milano, in via Paolo Giovio 24, un punto vendita che inaugura un nuovo format. L’insegna “Sigusta Sigma” sintetizza bene le caratteristiche e il target di un progetto fortemente centrato sul valore della prossimità, che in questi mesi di emergenza Covid-19 è risultato vincente, coniugando al meglio comodità e servizio.

“Consapevoli dell’importanza e della necessità di fare innovazione per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori – afferma Oreste Santini, presidente di Consorzio Europa– abbiamo analizzato con Kiki Lab il contesto, la concorrenza, i trend di consumo. Ne è scaturito un nuovo retail concept, sviluppato e declinato nel layout di via Giovio”.

Il nuovo format nasce per soddisfare diverse occasioni di consumo e di acquisto: una soluzione ideale tanto per una colazione, un pranzo o un aperitivo da consumare in loco o take away, come per fare una veloce spesa quotidiana. Il punto vendita, sviluppato da Allways, società specializzata in retail design e comunicazione in store, coniuga dunque i benefici di un negozio concepito all’insegna della razionalità al piacere di fare la spesa o concedersi uno spuntino in un ambiente “anti stress”.

Attrattivo e riqualificante per l’intera area, il primo “Sigusta Sigma” milanese, all’angolo tra via Giovio e via Salutati, a due passi dallo shopping di Corso Vercelli, ha una superficie di 190 mq, con un’area ristoro interna che, a breve, sarà affiancata da una esterna, entrambe dotate di wifi. L’assortimento si compone di 3.500 referenze, di cui il 20% MDD (15% mainstream e 5% linee speciali). Tutti i reparti sono a libero servizio. Il negozio, aperto dal lunedì al sabato e domenica mattina, effettuerà anche consegne a domicilio, un servizio non solo coerente con il posizionamento e la filosofia del concept, ma anche pensato per rispondere alle abitudini di spesa affermatesi durante il lockdown.

In programma c’è già una seconda apertura, sempre a Milano, in viale Bligny, a fine luglio. L’importante tratto distintivo del nuovo concept, infatti, è la sua declinabilità a seconda dei diversi contesti di mercato in cui si inserisce: un plus che ha già destato l’interesse di diversi soci di Consorzio Europa.

Pam Panorama lancia a Torino un nuovo format di punto vendita sicuro

Pam Panorama ha inaugurato a Torino ( a pochi passi dal Museo dell’automobile) un nuovo punto vendita Pam local, segnale importante di ripartenza e ritorno alla “normalità” . Il nuovo convenience store si può infatti fregiare del titolo di punto vendita sicuro, pensato, progettato e realizzato per garantire i massimi standard di sicurezza per clienti e lavoratori, tenendo conto delle nuove abitudini di spesa mutate a seguito della pandemia da Covid-19.

Il nuovo punto vendita Pam local rappresenta un unicum nel panorama della Grande Distribuzione in Italia ed è frutto della sinergia ed expertise tra l’azienda CEAN e Pam Panorama.

Lo store garantisce un’esperienza di spesa in sicurezza grazie alla predisposizione dello spazio e dei supporti che agevolano ed indicano il distanziamento sociale e le prescrizioni obbligatorie di sicurezza; un modernissimo impianto di areazione che favorisce il costante ricambio di aria; l’inserimento di barriere protettive sia per il cliente che per l’operatore ed una gestione degli accessi e check-out sicuro ed in completa autonomia che permette una spesa più veloce anche grazie alla modalità di vendita che incentiva i prodotti già confezionati.

All’esterno del punto vendita una comunicazione a pavimento delinea una corsia appositamente pensata per facilitare quelle fasce di persone che godono di un ingresso prioritario. La gestione degli accessi viene regolato mediante appositi dispositivi elettronici che garantiscono la presenza contemporanea di un limitato numero di persone all’interno ed una comunicazione a pavimento indica un percorso consigliato da seguire come buona pratica per velocizzare il processo di acquisto e garantire la distanza di sicurezza durante la coda per accedere alla zona casse.

Nel pdv sono a disposizione dei clienti una vasta gamma di prodotti studiati per soddisfare le esigenze di tutti. Per chi è di corsa c’è il Food to Go, pratiche soluzioni per pasti veloci ma gustosi e sfiziosi, mentre chi ha un occhio di riguardo non solo per il risparmio ma anche alla riduzione degli sprechi, può contare su numerose confezioni monoporzione e una vasta scelta di sfiziosi piatti pronti. Come da format Pam local non mancano i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi e l’iniziativa “Risparmio Sicuro” che garantisce prezzi imbattibili su oltre duecento prodotti di uso quotidiano.

Inoltre, in ottica spesa solidale, sono a disposizione delle gift card da 10 e 25 euro che i clienti possono acquistare per regalare un pasto alle famiglie più bisognose della parrocchia di S. Giuseppe in via Baiardi a Torino; iniziativa gestita insieme alla Caritas del capoluogo piemontese.

“Siamo felici di annunciare questa nuova apertura, in un momento così difficile di ripartenza, in una città importante per il nostro Paese come Torino – afferma Renato Mazzucco, Direttore Vendite prossimità Pam – Questo Pam local rappresenta per la nostra insegna un’apertura pilota in quanto è il primo convenience store progettato e realizzato interamente per garantire i nuovi standard di sicurezza a seguito della pandemia e delle mutate abitudini di acquisto da parte del consumatore. L’obiettivo è di continuare a rendere il supermercato un luogo in cui fare la spesa in tranquillità, ripensando la progettazione degli spazi, la comunicazione e puntando sulla formazione delle persone.”

“Ci siamo subito preoccupati di ascoltare le ansie e le paure di chi si recava a fare la spesa. Il Covid ci ha messo di fronte ad un’esigenza nuova delle persone: sentirsi sicuri. Per questo sin dalle prime fasi di progettazione del punto vendita Pam local ci siamo focalizzati sul tema sicurezza come caratteristica centrale intorno alla quale sviluppare l’intero progetto – afferma Francesco Dragotto, Presidente di CEAN S.p.A. – La peculiarità sta nell’aver affrontato il progetto in modo completo ed uniforme con l’obiettivo finale di semplificare e velocizzare il processo di acquisto del cliente e di rassicurarlo nel momento della spesa.”.

Il supermercato sicuro rientra infatti in un progetto più ampio e in continuo aggiornamento, Cean Si.cura (https://cean.it/ceansicura), in cui vengono proposte nuove soluzioni da applicare non solo al punto vendita ma anche nella fase di esecuzione dei lavori perché la sicurezza parte già in fase di realizzazione del punto vendita.  I canali di vendita online, le vetrine digitali, come ad esempio www.consegnalaspesa.it, che mettono in contatto cliente e retailer, sono ulteriori elementi di supporto nell’esperienza di spesa.  

Mondadori Store: al via entro l’estate 10 nuove aperture

Mondadori Store rafforza la propria rete di punti vendita in franchising, con un piano di nuove aperture che toccherà principalmente le regioni italiane del centro-sud.

Dieci store apriranno le porte questa estate, incrementando in Campania, Puglia, Lazio, Sicilia e Marche la proposta di libri, consigli sulla lettura, attività ed eventi con personaggi del mondo letteratura, della musica e dello spettacolo che contraddistingue le librerie Mondadori Store.

“In questi mesi i nostri librai hanno lavorato con passione per continuare a garantire alle famiglie italiane la possibilità di accedere alla nostra offerta editoriale, confermando ancora una volta il ruolo di presidio socio-culturale delle librerie. Oggi il nostro impegno a favore della diffusione del libro e della lettura diventa ancora più concreto grazie a nuovi imprenditori che hanno scelto di essere parte del network Mondadori Store in un momento particolarmente importante per tutto il sistema economico e sociale italiano”, ha dichiarato Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail.

Dalle grandi città ai centri più piccoli, la società del Gruppo Mondadori che gestisce il network di librerie vanta una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, servendo ogni anno in libreria e su Mondadoristore.it oltre 20 milioni di clienti. Un modello che punta sulla qualità dell’esperienza di acquisto, servizi multicanali ed eventi, mettendo sempre al centro le esigenze del cliente-lettore.

Tra le novità del network Mondadori Store, nei prossimi giorni apre a Napoli, in una nuova location, il Mondadori Bookstore del Vomero: una grande libreria su 3 piani, situata nel centro storico della città. La riapertura dello store nel capoluogo campano si aggiunge a quella della nuova libreria appena inaugurata a Cava De’ Tirreni (Salerno) all’interno del centro commerciale Cavese. A luglio arriveranno poi un Mondadori Bookstore a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nel corso principale del centro città, e un Mondadori Point nel centro storico di Angri (Salerno).

Altri tre punti vendita apriranno a luglio in Puglia dove verranno inaugurati i nuovi Mondadori Point nel centro di Gravina di Puglia (Bari) e di Alberobello (Bari), e il nuovo Mondadori Bookstore nel viale principale del centro storico di Francavilla Fontana (Brindisi).

Tra le altre regioni che hanno visto l’apertura di nuovi Mondadori Bookstore in franchising ci sono: il Lazio, dove ora a Roma è presente un Mondadori Bookstore anche in zona Boccea; la Sicilia, con l’inaugurazione a giugno di una nuova libreria a Trapani, uno store di due piani con caffetteria situato nel centro citta e fronte mare; le Marche con l’apertura di un Mondadori Bookstore a Fermo, nella zona pedonale del centro storico medievale della città.

 

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