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Post Covid-19: la nuova normalità raccontata da GfK

Dopo otto settimane difficili, coincise con il periodo di lockdown, dall’inizio della Fase 2 il mercato Tech ha fatto registrare una forte crescita, con trend positivi sia online che nei punti vendita tradizionali.

Ma quali sono i prodotti che crescono di più? E come si stanno attrezzando i Retailer per gestire i nuovi bisogni e le nuove aspettative (anche in termini di sicurezza) dei Consumatori?

Nel corso del live event “Verso una nuova normalità: l’andamento dei mercati Tech nella Fase 2” gli esperti GfK hanno cercato di fare il punto sui trend che stanno influenzando lo scenario attuale e sulle prospettive per i prossimi mesi. Enzo Frasio, Presidente di GfK Italia, ha sottolineato come negli ultimi tre mesi i consumatori e i mercati siano profondamente cambiati: “La nuova normalità accompagnerà le aziende verso nuovi territori e nuove sfide, e solo chi sarà in grado di adattarsi proattivamente a questo nuovo contesto riuscirà a vincere”.

A seguire, Daniele Novello (Sub-Lead Consumer Insight) ha fatto il punto sull’evoluzione del quadro psicologico dei consumatori italiani. Dalle ricerche GfK emerge che il sentiment degli italiani è prevedibilmente più pessimista rispetto al periodo precedente a COVID-19. Tuttavia, nelle ultime settimane, si osservano prove della voglia di ripartire. Il Coronavirus fa sempre meno paura (il 31% degli italiani si dice oggi molto preoccupato, era il 64% a marzo) e anche a fronte delle – sempre più diffuse – preoccupazioni economiche, si colgono incoraggianti segnali di ripresa di progettualità nei consumi da parte delle famiglie italiane.

Da sottolineare anche la centralità del tema della sostenibilità. Spiega Novello: “A dispetto della minor propensione agli investimenti in sostenibilità che emerge dalle interviste fatte da GfK a un panel di oltre 500 Manager d’azienda, i consumatori italiani ribadiscono la loro crescente attenzione e sensibilità al tema. La crisi legata al COVID-19 sembra aver aumentato l’attenzione alla salute delle persone e la consapevolezza che il benessere di ciascuno di noi passa sempre più dal benessere del Pianeta”.

La tecnologia di consumo

Sul settore si è espresso Fabrizio Marazzi (Lead Market Insight) raccontando l’evoluzione del mercato italiano della Tecnologia di Consumo negli ultimi mesi: dai segnali positivi delle prime settimane del 2020, alla flessione che ha caratterizzato tutto il periodo del lockdown fino alla netta ripresa che è iniziata con la Week 19, quella iniziata lunedì 4 maggio, primo giorno della cosiddetta “Fase 2”. Nella settimana dall’8 al 14 giugno le rilevazioni effettuate da GfK sul Retail Panel Weekly* fanno registrare una crescita del +24% a valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nelle ultime settimane il mercato italiano è anche riuscito a recuperare almeno in parte la negatività legata all’emergenza COVID-19: dall’inizio dell’anno (Week 1- Week 24) il perimetro Retail Panel Weekly registra infatti un +0,3% a totale.

Se durante il periodo del lockdown era stato soprattutto il canale online a crescere, con la Fase 2 sono tornati a crescere in maniera importante anche gli store fisici: nella settimana dall’8 al 14 giugno i punti vendita tradizionali hanno fatto registrare una crescita a valore del +14% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta della quarta settimana di fila che vede una crescita a doppia cifra del canale fisico.

Spiega Marazzi: “Tradizionalmente l’Italia è uno dei paesi con la penetrazione più bassa dell’e-commerce, ma uno degli effetti a lungo termine della crisi legata al Coronavirus potrebbe essere una maggiore propensione nei confronti degli acquisti sul web. Analizzando il peso del canale online e di quello fisico da inizio anno, infatti, emerge chiaramente una crescita di importanza del primo per quanto riguarda la Tecnologia di Consumo. Per il perimetro di prodotti monitorati dal GfK Retail Panel Weekly, il canale online è passato dal pesare il 18,3% a valore nel pre-lockdown al 24,4% nella Fase 2. Considerando tutte le settimane dall’inizio dell’anno (Week 1- Week 24) sul perimetro Retail Panel Weekly il canale online è arrivato a pesare il 27,5% a valore”.

Con la Fase 2 sono tornati a crescere tutti i prodotti Tech più importanti per fatturato, ma nei primi mesi dell’anno i diversi comparti hanno reagito in maniera diversa all’emergenza COVID-19. La performance più positiva in assoluto è stata quella del comparto IT e Office, che grazie alla spinta di smart working e didattica a distanza è cresciuto complessivamente del +41% da inizio anno. Positivo anche il Piccolo Elettrodomestico, che ha fatto registrare un +10% a valore rispetto allo stesso periodo del 2019, complici le performance positive dei dispositivi per la preparazione di cibo, per la cura della persona e per la pulizia della casa – molto richiesti in un periodo in cui le persone erano costrette a rimanere in casa.

Rimangono ancora in area negativa i trend da inizio anno di Grande Elettrodomestico, Telecomunicazioni ed Elettronica di consumo, anche se le crescite registrare dalla fine del confinamento hanno consentito di recuperare almeno in parte le perdite. Continua a soffrire invece il comparto Foto, che ha risentito più degli altri dell’impossibilità delle persone di muoversi e della cancellazione di eventi sportivi e cerimonie.

Nel dopo COVID-19

E in futuro? In mrito Ivano Garavaglia (Head of Retail) ha presentato alcuni insight su come sta evolvendo il mondo Retail nel dopo COVID-19.  Secondo quanto emerge dalla ricerca GfK Retail Insight 4.0 i negozi devono adeguare la propria offerta per soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori, puntando su sicurezza, fattore umano e nuove tecnologie digitali.

Spiega Garavaglia: “Come abbiamo già visto per il mercato Tech, per effetto del lockdown le vendite on-line sono cresciute in maniera significativa e il 23% degli italiani dichiara che, anche quando la situazione sarà tornata alla normalità, farà più acquisti online di prima. Ma dai dati GfK emerge soprattutto una maggiore propensione alla Multicanalità: gli italiani ora più che in passato dichiarano infatti di acquistare i prodotti di cui hanno bisogno allo stesso modo nei negozi che online”.

 

Nota metodologica

*I dati presentati si basano sui dati di sell-out delle principali insegne online e offline attive sul mercato italiano, per il paniere dei 25 prodotti tecnologici più importanti per fatturato che GfK rileva su base settimanale attraverso il GfK Retail Panel Weekly.  

Made in Italy, stagionali e biologici: ecco i prodotti che piacciono di più

Il Made in Italy è sempre più presente nelle abitudini di spesa degli italiani, al punto che più di uno su tre (41%) ama acquistare generi agroalimentari direttamente dal produttore locale: frutta, verdura, vino, formaggi, scelti perché garanzia di qualità, cura dei prodotti e, molte volte, in virtù di un rapporto di fiducia con il produttore stesso.

Lo evidenzia l’Osservatorio Reale Mutua1 dedicato all’agricoltura e alle nuove abitudini di acquisto degli italiani.

Non si tratta più, solo, di una spesa “alla vecchia maniera”: addirittura due italiani su tre (63%) si dicono propensi a utilizzare in misura crescente app e siti per l’acquisto online e la consegna a domicilio di questi prodotti. Un trend che probabilmente la pandemia ha contribuito ad accelerare e che potrà facilitare ancor di più l’accesso alle eccellenze del territorio.

Dal campo alla tavola, Made in Italy e produzione locale vanno di pari passo con l’attenzione alla sostenibilità. Una parola che per un connazionale su tre (31%) evoca una filiera agricola a basso impatto ambientale, anche grazie all’uso della tecnologia, mentre uno su cinque (22%) la associa al concetto di agricoltura a chilometro zero. Ma sostenibilità vuole anche dire stagionalità (18%), etichettatura biologica (12%) e per un ulteriore 11% il termine abbraccia valori sociali e indica una filiera equosolidale.

Non è un caso allora che gli italiani preferiscano i prodotti stagionali, perché più salutari (36%) e capaci di sostenere l’economia agricola dei territori (30%), con un minore impatto sull’ambiente (11%). E c’è anche chi li sceglie perché più buoni, dice, di quelli fuori periodo (12%).

Semaforo verde infine, tra le abitudini d’acquisto, anche per i prodotti dell’agricoltura biologica, altra area importante del Made in Italy, che vengono apprezzati soprattutto perché rispettano criteri di sostenibilità (44%) e fanno bene alla salute (22%).

“La nostra ricerca evidenzia come il Made in Italy e le produzioni agroalimentari del territorio siano sempre più apprezzati nei comportamenti di acquisto e divengano spesso oggetto di una specifica ricerca,”commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo. “Noi siamo da sempre vicini al mondo dell’agricoltura e, oltre alle evidenze del nostro Osservatorio, da poco abbiamo lanciato un’iniziativa specifica, AGRIcoltura100, insieme al nostro partner storico Confagricoltura. Il progetto vuole promuovere il ruolo dell’agricoltura nella crescita sostenibile e nel percorso di rilancio del Paese, premiando le imprese che hanno adottato soluzioni o promosso iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica loro e della comunità in cui operano. Questo ci permetterà di analizzare in modo ancora più approfondito le dinamiche del rischio agricolo e quindi di sviluppare soluzioni sempre più innovative con cui affiancare le aziende del settore. Auspichiamo davvero la ripresa di un comparto così importante per il Paese.”

 

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.

Successo nell’online: i 3 consigli di Luca Gerini

Non basta aprire un e-store per avere successo nel mondo degli acquisti digitali. Non bisogna dimenticare, infatti, che il cliente sul web vuole ricevere lo stesso trattamento che avrebbe in negozio. Tutto deve essere finalizzato, allora, alla sua completa soddisfazione.

Ben consapevole di ciò, Luca Gerini, Head of e-commerce, Angel Investor e docente con esperienza di oltre vent’anni in trasformazione digitale, fornisce alcuni consigli per gestire un e-commerce di successo, in particolar modo dopo la creazione e l’avvio della piattaforma stessa.

In primis, è di fondamentale importanza offrire al cliente una figura a cui poter fare riferimento in caso di dubbi, necessità o richieste di informazioni sui prodotti stessi. Così come in negozio, infatti, può capitare che l’acquirente voglia avere dettagli che non sono riportati sulla pagina, come ad esempio sapere se può accorciare un pantalone troppo lungo o ancora se e’ possibile far incidere un dato gioiello e in quanto tempo. Gli assistenti devono saper dare una risposta unica e coerente a tutti i clienti, senza più distinzione tra fisico e digitale.

In secondo luogo è bene tener presente che più si arricchisce il sito, più un utente è incentivato a passarci del tempo, e non solo quello necessario all’acquisto. Una bella idea potrebbe essere quella di aprire un blog o un magazine che tratti di tematiche inerenti al settore del brand, oltre alla creazione di una pagine con link utili che rimandino a portali (affini) di potenziale interesse per l’utente.

Terzo punto: se si vuole migliorare, incrementare il traffico sul proprio sito e sapere se i clienti sono effettivamente soddisfatti del servizio, può essere utile contattare gli acquirenti in fase di post vendita – magari tramite una semplice mail – chiedendo loro com’è stata l’esperienza sulla piattaforma. Oltre a ricevere eventuali consigli, ciò permette anche di dare importanza all’opinione del cliente, facendolo sentire importante e quindi fidelizzandolo. E questo vale sia per gli acquisti online sia per gli acquisti negli store fisici.

Insomma, conclude Gerini, “Bisogna concepire le piattaforme di vendita online come dei veri e propri negozi e quindi, così come si investe sul proprio negozio in piazza – abbellendolo con fiori e quadri – e’ importante fare lo stesso anche sull’online, permettendo all’utente di passare del tempo di qualità sul proprio sito web”. 

Citterio: si amplia la gamma Tagliofresco in Leggerezza

Citterio amplia la propria offerta di prodotti leggeri, che garantiscono qualità e freschezza, arricchendo la gamma dei Tagliofresco in Leggerezza.

Alle varianti di petto di pollo e petto di tacchino 100% italiani, cotti al forno, si aggiungono ora due nuove proposte: prosciutto cotto di alta qualità e prosciutto crudo.

Le nuove specialità sono ricche di proteine e hanno un basso contenuto di grassi, ideali per chi segue una dieta proteica e leggera. Inoltre sono privi di glutine, derivati del latte, polifosfati aggiunti e addensanti. Un prodotto genuino che non rinuncia alla qualità delle materie prime e al gusto della tradizione.

 

Estate 2020: è boom per le piscine gonfiabili. L’analisi di idealo

Un’estate ad ostacoli, almeno sui litorali del Bel Paese? Gli italiani,  (o almeno una larga parte di essi) opta per il giardino di casa. Tra incertezza economica, nuove regole di distanziamento sulle spiagge e la paura del virus, infatti, si preferisce il Piano B.

E’ quanto emerge dall’ultima analisi di idealo che ha monitorato l’interesse degli italiani online nei confronti di 100 tipologie di prodotto a tema vacanza, scoprendo che nell’ultimo mese è stato boom di ricerche per gli articoli da giardino o terrazzo (+2288,1%).

Gli oggetti più desiderati

Secondo un sondaggio effettuato da Kantar per conto di idealo nel mese di giugno 2020, solo il 36,5% degli intervistati ha risposto che andrà in vacanza quest’estate, il 31,7% non lo sa ancora e il 31,9% non ci andrà affatto; cresce quindi la necessità di preparare la propria casa per l’estate.

Sono circa 6 su 10 le abitazioni in Italia che dispongono di uno spazio all’aperto che, come emerge dalle ricerche online condotte sul portale idealo.it nell’ultimo mese, gli italiani stanno allestendo per trascorrere le prossime vacanze. 

È boom di interesse per le piscine (+5052,9%) nei vari modelli da scegliere a seconda dei desideri e di quanto si vuole spendere. Le più cercate sono le piscine gonfiabili, da poter essere collocate in giardino oppure su un piccolo terrazzo per garantire divertimento e relax a tutta la famiglia.

Crescono anche le ricerche per i tavoli da giardino (+2843,1%), ombrelloni da esterno (+2174,4%), set mobili da giardino (+2008,0%), sedie da giardino (+1528,6%) e barbecue (+442,7%).

All’aria aperta

Per i più fortunati che andranno in vacanza quest’anno, sembra essere indifferente la meta purché si tratti di vacanze in movimento, all’aria aperta e distanziate.

Dalle ricerche condotte nell’ultimo mese sul portale idealo.it risultano infatti in crescita quelle di prodotti per sport acquatici e pesca (+472,8%), abbigliamento e accessori outdoor (+220,8%) e articoli per arrampicata e alpinismo (+151,3%). Sono in particolare i gommoni e kayak i prodotti più cercati, con un aumento di 1230,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Aumentano rispetto al 2019 anche le ricerche di articoli per il camping con una crescita in media del +102,3% per i prodotti della categoria.

Il materassino gonfiabile

Il mare si conferma una delle mete preferite dagli italiani anche per l’estate 2020. Secondo il sondaggio commissionato da idealo, infatti, il 60,9% degli intervistati che faranno una vacanza andrà al mare. Le ricerche online di prodotti per il mare sono aumentate nell’ultimo mese del +156,2%.

Tra i prodotti più desiderati di quest’estate c’è il materassino gonfiabile, le cui ricerche online sono aumentate del +378,0%.

Il portale idealo.it ha stilato la classifica dei top 5 materassini gonfiabili più desiderati e al primo posto si conferma il magico fenicottero gigante rosa di Intex, seguito dall’isola gigante con parasole e l’amaca galleggiante sempre di Intex, l’isola gigante Tropical Breeze di Bestway e al quinto posto il classico materassino singolo.

La fluttuazione dei prezzi

Monitorare l’andamento dei prezzi dei prodotti desiderati e scegliere di acquistare nel periodo dell’anno dove si registrano i maggiori ribassi permette di risparmiare di molto, come per gli articoli per il camping che nell’ultimo mese hanno fatto registrare una flessione nei prezzi media del -25,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, o di decidere di rimandare un acquisto ad un periodo migliore, come nel caso degli articoli per il giardino e outdoor che, invece, sono aumentati del +17,9%.

Se poi si ha in mente un prodotto specifico, si può impostare sul portale idealo un obiettivo di prezzo e, attraverso la funzione “prezzo ideale” attendere di ricevere la notifica non appena il prodotto lo raggiunge. Il risparmio in questi casi può essere ancora superiore: nell’ultimo mese, ad esempio, le giacche outdoor hanno fatto segnare una diminuzione nei prezzi del -34,2% rispetto allor stesso periodo del 2019.

“Il periodo del lockdown e l’incertezza rispetto ai tempi e ai modi della riapertura hanno portato molti italiani a rimandare l’organizzazione delle vacanze – afferma Fabio Plebani, Country Manager di idealo per l’Italia – Per questo è molto interessante analizzare le ricerche dell’ultimo mese, che mostrano come gli italiani si stanno attrezzando e preparando a vivere l’estate. Sicuramente, che sia nel giardino di casa o per i più fortunati in qualche luogo di villeggiatura, la tendenza è ancora, dopo il lockdown, quella di utilizzare le ricerche online o una commistione di mondo fisico e digitale. Secondo il sondaggio commissionato da idealo, infatti, l’81,2% degli intervistati che faranno le vacanze ha risposto che per preparare il proprio kit da viaggio utilizza le ricerche online o una commistione di mondo fisico e digitale.”

 

 

Tetra Pak: 4 aree chiave per azzerare le emissioni

Tetra Pak conferma la sua priorità strategica nel guidare la trasformazione sostenibile con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di gas serra lungo la catena di valore entro il 2050, supportando questo progetto con un obiettivo intermedio al 2030 per le proprie attività. La società stabilirà inoltre obiettivi di riduzione delle emissioni per contribuire a limitare il riscaldamento globale a 1,5 ° C, secondo l’iniziativa Science Based Targets (SBT) per gli ambiti 1, 2 e 3.

Lars Holmquist, Vice Presidente esecutivo Packaging Solutions e Attività Commerciali di Tetra Pak, ha dichiarato

Entro il 2030 Tetra Pak si concentrerà su quattro aree chiave per raggiungere zero emissioni nette di gas a effetto serra attraverso le proprie attività ed entro il 2050 lungo l’intera catena di valore:

Riduzione delle emissioni legate all’ambito energetico attraverso il risparmio di energia, miglioramento dell’efficienza, installazione di impianti solari fotovoltaici in loco (solare fotovoltaico) e acquisto di energia rinnovabile. Dal 2011 Tetra Pak ha investito oltre 16 milioni di euro in efficienza energetica, evitando così un aumento del 23% del consumo di energia. A oggi l’azienda ha installato circa 2,7 MW di fotovoltaico solare (o circa 8.000 pannelli), offrendo elettricità a basse emissioni di carbonio e risparmiando costi operativi. Membro dell’iniziativa RE100, Tetra Pak è passata dal 20% di utilizzo di energia elettrica rinnovabile nel 2014 al 69% nel 2019 e sta per raggiungere l’obiettivo 2020 dell’80%. Questo percorso ha previsto anche l’installazione di pannelli solari nelle sue attività e l’acquisto di certificati rinnovabili, una delle prime realtà a farlo in paesi come Thailandia e Sudafrica.

Collaborazione con fornitori e altri soggetti lungo la catena di valore per ridurre significativamente l’impronta di carbonio. Tetra Pak sta collaborando con i fornitori per ridurre le emissioni di carbonio a monte, con l’individuazione di obiettivi ambiziosi per le energie rinnovabili e l’aumento dell’uso di materiali rinnovabili e riciclati, fondamentali per rendere possibile un’economia circolare a basse emissioni di carbonio.

Accelerazione dello sviluppo del portfolio a basse emissioni di carbonio per imballaggi e apparecchiature e supporto ai clienti nel raggiungimento di propri obiettivi di riduzione delle emissioni. Un passo in avanti nei livelli di investimento in innovazione sostenibile che sta portando l’azienda a realizzare le sue ambizioni di una confezione completamente riciclabile, realizzata esclusivamente con materiali rinnovabili o riciclati, e a offrire linee di lavorazione e confezionamento con impatto ambientale minimo.

Sviluppo di catene di valore di riciclo sostenibile grazie alla collaborazione con clienti, società di gestione dei rifiuti, comuni, associazioni di settore e fornitori di attrezzature. Per Tetra Pak tutti i cartoni per bevande possono essere raccolti per il riciclo e nessun cartone per bevande deve diventare rifiuto o essere avviato in discarica.

Emissions share across value chain

Lars Holmquist: “Dieci anni fa abbiamo fissato un obiettivo 2020 sul clima per limitare il nostro impatto attraverso la catena di valore ai livelli del 2010, facendo crescere il business. Questo ci ha aiutato a risparmiare fino a oggi 12 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra. Riteniamo che la nostra capacità di fissare e compiere progressi in linea con le aspettative scientifiche e sociali, la nostra spinta all’innovazione e l’approccio collaborativo lungo la catena di valore ci abbiano messo sulla strada giusta per raggiungere i nostri nuovi obiettivi.”

San Benedetto presenta il restyling di Pura di Roccia

Acqua Minerale San Benedetto presenta il restyling di Pura di Roccia, l’acqua minimamente mineralizzata che sgorga limpida e incontaminata dalle Alpi Biel­lesi, uno dei luoghi più belli dell’arco alpino.

Nuovo il formato della bottiglia da 1,5L, scelto per essere più in linea con il “main target” rappresentato dalle famiglie.

Il design è stato completamente ridisegnato, per esaltare le vette alpine che danno origine ad un’acqua così pura e preziosa e per enfatizzare la territorialità del prodotto attraverso la presenza di vari elementi floreali. Interamente ridisegnato anche il logo, racchiuso in una cornice che conferisce ulteriore pregio e delicatezza al brand “Pura di Roccia”, già di per sé evocativo. Sul pack sono fortemente evidenziati i plus di prodotto, per essere immediatamente riconosciuti e percepiti dal consumatore sin dal momento dell’acquisto.

Pura di Roccia è un’acqua pura e leggera, con un residuo fisso pari a 36,7 mg/l e amica del benessere, in quanto indicata per le diete povere di sodio grazie al suo basso contenuto: solo 1,9 mg/l. Inoltre, il Ministero della Salute ha riconosciuto che Pura di Roccia può essere utilizzata per la preparazione degli alimenti dei lattanti, confermando quel valore aggiunto che viene evidenziato nell’etichetta e nei film del gusto Naturale.

Ripartiamo Insieme: on air la campagna di Conad per ricominciare

“Ogni volta che apre un negozio Conad, riparte anche il lavoro di migliaia di produttori italiani, che sono la spina dorsale del nostro Paese”: questo l’incipit degli  spot Conad, on air da domenica 21 giugno nei tagli 30” e 15”.

L’insegna dà così l’avvio alla campagna di comunicazione Ripartiamo Insieme che porta all’attenzione dei consumatori il lavoro di aziende e produttori italiani grazie a cui è possibile portare in tavola ogni giorno prodotti di qualità, in ogni città e paese.

L’obiettivo è sostenere la ripartenza del Paese, in un momento congiunturale di grande difficoltà dopo il lockdown da Covid-19.

Ripartiamo insieme è un invito a scegliere i prodotti delle aziende italiane, che Conad seleziona investendo sulle filiere produttive, sulle persone e fornendo risposte concrete e coerenti con i cambiamenti in atto nel Paese e nei modi di consumare.

Le risorse e le energie che dedica alla comunicazione hanno prodotto evidenti risultati anche in termini di notorietà soprattutto nel periodo di lockdown, raggiungendo la leadership di top of mind e il 96,1% di notorietà totale.

«La comunicazione è un elemento distintivo di Conad, che dà forza al gruppo e lo ha portato a un livello di notorietà molto alto», sottolinea il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani.

«Conad ha un legame forte con le comunità in seno alle quali opera e questa campagna ne è la prova: scegliendo di creare un paniere di prodotti che hanno un legame con l’Italia in termini di marchio, di filiera, di materie prime, aiuta in modo concreto il Paese ripartendo da quell’energia che a livello economico e sociale può fare da catalizzatore per una ripresa rapida e completa».

Ripartiamo insieme, idea sviluppata da WPP, è anche un key visual, importante per raccontare in un colpo d’occhio i tanti ingranaggi che, messi a sistema anche grazie all’impegno di Conad, possono permettere all’Italia di rimettersi in moto.

La campagna televisiva sarà amplificata con una campagna digital a supporto, materiali POP, comunicati radio e materiali OOH

Credits

Agency Wunderman Thompson Italy (WPP group)

Executive Creative Director Daniela Radice

Creative Team Pietro Lorusso, Francesco Muzzopappa

Client Service Director Giovanna Curti

Planning Director Monica Botticelli

Account Executive Consuelo Dionigi

Digital Account Supervisor Sara Comacchio

Digital Strategist Arianna Beccaletto

Producer Marta Armando

Cdp Indiana Production

Director Greg Ferro

Business International: oltre 2 milioni di manager sul suo hub digitale

2 milioni di utenti coinvolti sui social e 25 mila reazioni tra like, commenti e condivisioni. Oltre 1000 partecipanti presenti online durante 5 giorni di eventi digitali all’interno dei quali si sono alternati 60 speaker di fama nazionale e internazionale per un totale di 50 ore non stop di alta formazione professionale all’interno di un unico e inedito grande hub digitale, pensato per radunare per la prima volta in Italia tutti i decision maker dell’impresa al fine di aiutarli a capire come affrontare i prossimi mesi per la ripresa delle attività post-Covid19. Un format innovativo che dà inizio a una nuova stagione dell’eLearning e della convegnistica professionale e che ha saputo attrarre i migliori C-level del momento attivi in alcune delle funzioni più strategiche per le aziende come quelle del Procurement&Supply Chain, HR, Finance, Security, Sales&Marketing, offrendo loro non solo la possibilità di incontrarsi virtualmente e fare networking, grazie alla novità del business matching che ha consentito di realizzare oltre 80 incontri tra partecipanti, speaker e sponsor. Sono questi alcuni dei numeri della prima edizione di Business Leaders, l’iniziativa digitale completamente dedicata al mondo dell’industria del futuro, organizzata e ideata da Business International (divisione di Fiera Milano Media – Gruppo Fiera MIlano) per offrire a manager e aziende l’opportunità di comprendere, grazie a un confronto dinamico e interattivo, come gestire il periodo che le aspetta sotto i profili di sicurezza, recupero della liquidità, ripensamento di nuovi modelli di approvvigionamento delle risorse, riorganizzazione delle modalità di gestione delle persone e del lavoro, oltre che, naturalmente, all’importanza di avere una comunicazione interna ed esterna che sappia instaurare solidi rapporti di fiducia con tutti gli stakeholder.

Eccellenza universitaria al centro

L’iniziativa, pensata per aiutare i C-level a capire come gestire l’attuale situazione nel migliore dei modi attraverso il dialogo e il confronto, quindi, è stata accolta positivamente, in modo particolare, da tutto il mondo accademico a livello nazionale e internazionale. A tal punto che, tra i relatori e i chairman dei lavori, si sono alternati nomi eccellenti del mondo universitario italiano ed europeo, come Maurizio Dallocchio, professore ordinario di finanza aziendale all’Università Bocconi di Milano, Stefano Ronchi, professore ordinario di supplier relationship  management al Politecnico di Milano, e Daniela Corsaro, professore associato di Marketing e Vendite dell’Università Iulm.

La resilienza delle imprese

Se il supporto del mondo accademico è stato importante, sicuramente non da meno è stato quello dell’industria. Tra i relatori presenti nei vari giorni della kermesse digitale, infatti, in video conferenza si sono alternate personalità del calibro di Lelio Gavazza, membro del comitato scientifico dell’Association Italia-Asean ed Executive Vice President Sales & Retail di Bulgari (LVMH Group), Marco Russomando, Head of HR di illimity, Alessandra Pasini, Chief Financial Officer and Chief International & Business Development Officer di Snam, ed Emiliano Adamo, direttore Sales di Unes Supermercati. Top manager di grande esperienza che hanno condiviso il loro punto di vista e la visione futura su temi, come il recupero della liquidità, la business continuity, la sostenibilità e la centralità del mantenere buone relazioni e comunicazioni con tutti gli stakeholder dell’impresa a partire dal modo di lavorare nella nuova normalità.

La parola ai guru

Oltre al punto di vista di università e aziende, Business Leaders ha offerto la possibilità di entrare in contatto anche con alcuni dei più grandi influencer del pensiero critico moderno, a iniziare da Luciano Floridi, professore di Filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford, oltre che esperto nel campo dell’intelligenza artificiale, il quale ha ispirato i decision maker del futuro a dare valore al digitale, senza per questo perdere di vista il fattore umano e l’essenziale importanza delle sfumature e di quelle decisioni giuste che solo la sensibilità umana può far emergere e cogliere. Oltre a lui, tra lunedì 8 giugno e venerdì 12 giugno, sono intervenuti anche Romeo Orlandi, economista e sinologo, Vice Presidente dell’Associazione Italia-Asean, Giulio Maira, professore ordinario di neurochirurgia e presidente della Fondazione ATENA onlus, Chris Argent, Guru a livello mondiale di Digital Finance Transformation, e Giuseppe Carrella, founder di BCLAB.

Risk management, nuova frontiera della business continuity

Quello del Business Leaders è un vero e proprio percorso che continuerà nei prossimi mesi con altri importanti eventi e incontri. Il 24 giugno 2020 al Global Risk Forum, l’evento ideato da Business International per far luce sulle nuove strategie di gestione dei rischi e protezione degli asset aziendali con un focus dedicato al ruolo cruciale del Risk Management nei nuovi business model e nelle strategie post-Covid19, sarà possibile ascoltare la testimonianza di Dirk Wegener, presidente di FERMA (Federation of European Risk Management Associations), l’ente che sta discutendo proprio in queste settimane con la Commissione Europea per la creazione di un “Catastrophe Risk Resilience Framework” per consentire alle aziende di far fronte a future catastrofi. Nell’ultima settimana di novembre, invece, Business Leaders si sposterà virtualmente a Roma per approfondire il rapporto tra le aziende e le pubbliche amministrazioni per condividere strategie e nuove opportunità per crescere insieme.

 

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale di Business Leaders. Per rimanere sempre informati e aggiornati sulle novità relative all’evento è possibile invece seguire la conversazione attraverso l’hashtag #BIEvents sui canali social:

 

Facebook: Business International Events

Twitter:  @BIweb

LinkedIn: Business International Events

 

Criteo Product Ads su PrestaShop migliora l’esperienza d’acquisto

La piattaforma di e-commerce PrestaShop, e Criteo, azienda specializzata in advertising, hanno unito le forze per fornire le migliori tecnologie e-commerce e pubblicitarie alle piccole e medie imprese. Come primo passo di questa partnership, le aziende annunciano il lancio del modulo Criteo Product Ads su PrestaShop. Grazie alla tecnologia pubblicitaria scalabile e guidata dall’intelligenza artificiale di Criteo, i commercianti PrestaShop potranno invogliare facilmente gli utenti a visitare i loro negozi online e a sceglierli per i loro acquisti.

I commercianti non possono fare affidamento solo sul traffico organico dei loro siti e devono quindi investire molto tempo e risorse per indirizzare nuovi clienti verso i loro e-shop. Nonostante questi sforzi, in media il 98% dei visitatori abbandona il carrello o lascia il sito senza fare acquisti.

Il modulo Criteo Product Ads migliora l’esperienza dei clienti promuovendo prodotti di loro interesse, aiutando al contempo i venditori ad automatizzare le azioni necessarie a indirizzare nuovi visitatori sui loro siti e incoraggiarli a completare i loro acquisti.

I principali vantaggi del modulo Criteo Product Ads su PrestaShop:

  • Genera traffico di qualità: Analizzando miliardi di transazioni online in tutto il mondo, Criteo Product Ads aiuta a identificare i visitatori più rilevanti per ogni commerciante PrestaShop e a interagire con loro nel modo più appropriato.
  • Coinvolge nuovamente gli utenti: Con Criteo, i venditori beneficiano dell’accesso a milioni di transazioni e-commerce e di una vasta rete di editori per attrarre i visitatori dei loro siti con annunci personalizzati sulla base ai loro interessi, basandosi sui cataloghi prodotti dei commercianti PrestaShop.
  • Facile da configurare: Installando il modulo Criteo Product Ads su PrestaShop, Criteo inizia automaticamente a progettare e creare annunci pronti all’uso. Si tratta di un servizio gratuito che può essere implementato in meno di 10 minuti.
  • Massimizza il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS): I commercianti definiscono un budget giornaliero e ricevono un addebito solo quando un utente clicca su un annuncio. Di conseguenza, smettono così di spendere soldi in pubblicità inefficace, che non porta visitatori di alta qualità ai loro siti.

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