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Gruppo Vegè festeggia i suoi 60 anni e fissa nuovi obiettivi futuri

Gruppo VéGé, primo Gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, festeggia i 60 anni dalla fondazione, forte di numeri importanti: 32 imprese, 3.416 punti di vendita, un giro d’affari di 6,5 miliardi di euro e la leadership in Campania, Basilicata e Sicilia.

Ma visto che non si si deve cullare sugli allori, ecco un fitto carbet di impegni per il prossimo futuro.

• Il Gruppo è in prima linea con le imprese, i punti di vendita, i dipendenti e i clienti per la salvaguardia delle spiagge del nostro territorio, bene prezioso per le prossime generazioni, con il progetto ideato insieme a Legambiente “Ripuliamo le Spiagge”, che toccherà, a partire da settembre, 60 spiagge in tutta Italia.
• Per combattere lo spreco alimentare, Gruppo VéGé, insieme a Last Minute Sotto Casa, implementerà una App che permetterà a tutti i punti di vendita del Gruppo di comunicare ai clienti interessati i prodotti prossimi alla data di scadenza, da acquistare beneficiando di consistenti sconti.
• La cura nella scelta dei prodotti, i controlli di filiera e l’attenzione al cliente hanno fatto nascere “VéGé per Voi”, il nuovo canale digitale di educazione alimentare per gli acquirenti visibile da smartphone in punto di vendita, che anticipa alcuni dei tratti salienti della Distribuzione alimentare del futuro.
• Gruppo VéGé ha promosso in Italia il primo Hackathon, della Distribuzione Associata, in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico. Protagonisti di questo progetto giovani talenti, imprenditori del futuro, che hanno presentato le loro idee per immaginare il supermercato di domani. Il primo classificato è una web app che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di sapere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti.
“Il nostro è un gruppo coeso, fatto di imprenditori che investono ogni giorno nel territorio, mettendoci la faccia e facendolo crescere” – commenta Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il nostro passato ci ha portato lontani e ancora ci attendono nuovi traguardi. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide di domani e una di queste è reinventare il modo di fare retail nel futuro dove sempre più saremo inseriti in un sistema digitale. La missione di Gruppo VéGé sarà quella di rafforzare sempre più i rapporti con le persone”.
“Ieri come oggi il nostro obiettivo è rimasto lo stesso: soddisfare al meglio i nostri clienti. Lo abbiamo fatto in passato, lo facciamo oggi e lo faremo domani” dichiara Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé. “Questi primi 60 anni sono per noi non solo memoria, orgoglio e senso di appartenenza a una storia, ma anche un nuovo punto di partenza per diventare il riferimento della grande distribuzione anche al di fuori del nostro Paese”.

SELEX spegne 55 candeline e festeggia con una crescita del 4,3% nel 2018

SELEX copie 55 anni e, insieme alle candeline, festeggia la sua costante crescita, domostrata dai numeri.
A fine 2018, infatti, ha registrato un +4,3% sull’anno precedente e anche nel 2019 non si arresta. A parità di rete nei primi 5 mesi il dato è del +1,2%, valore ancor più incoraggiante se rapportato ad un mercato in leggera flessione.
Il piano di investimenti per oltre 320 milioni di euro tra aperture e rinnovi di 182 punti
vendita totali sta procedendo come era stato programmato. E le marche d’insegna non si fermano: in alcuni territori, infatti, hanno superato il 30%.
«I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta ma oggi vogliamo darci un obiettivo che
coinvolge direttamente tutti i nostri fornitori-partner, senza i quali non avremmo ottenuto lo stesso riscontro di gradimento» dichiara Maniele Tasca, Direttore Generale SELEX
«Secondo i nostri programmi, entro il 2025 il fatturato delle Marche del Distributore
raggiungerà 1,4 miliardi di euro con una crescita del +50%».
E il merito di questo succeso è anche dell’attenzione nella scelta dei fornitori: oltre il 90% sono infatti italiani, più del 95% considerando i soli prodotti alimentari, mentre le referenze con certificazione d’origine (DOC; DOP; DOCG) superano le 110 unità.
Sono oltre 5.400 le referenze sotto i brand SELEX e Vale (utilizzati differentemente ove ci
sono sovrapposizioni territoriale dei Soci) oltre a SU, Vanto e Il Gigante, con un
assortimento ampio e articolato di linee: dai segmenti base all’alto di gamma, il biologico, il
salutistico, la prima infanzia, la casa ‘ecologica’, ogni linea ha un suo marchio che è
sinonimo di innovazione, di sicurezza e competitività.

Apre il 30° Pam local a Roma in zona EUR

Pam Panorama incrementa la propria presenza nella Capitale con l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose, 95.

Il punto vendita si trova nel cuore del quartiere EUR, tra le fermate della metropolitana EUR Fermi e Laurentina e a pochi passi dal Palazzo dello Sport e dal lago dell’EUR in una zona residenziale e sede di diversi uffici, sia pubblici che privati, tra cui spiccano le sedi di Confindustria, dell’Eni e di diversi Ministeri quali quello della Salute, della Comunicazione e dell’Ambiente.

All’interno dello store sarà possibile trovare una vasta gamma di prodotti studiati per soddisfare le esigenze di ogni cliente: gli amanti del benessere potranno trovare centinaia di prodotti free from o integrali, referenze con pochi grassi, ed un’ampia proposta di articoli biologici, vegani e superfood. Chi ricerca una qualità superiore all’insegna dell’italianità avrà a disposizione numerose eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate in negozio come “prodotti del territorio”. A chi, inoltre, ha un occhio di riguardo non solo al risparmio, ma anche alla riduzione degli sprechi, Pam local offrirà pratiche monoporzioni e una vasta scelta di sfiziosi piatti pronti. Come da format Pam local non mancheranno i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi e l’iniziativa “Prezzo Promessa” che garantisce prezzi bassi tutto l’anno su centinaia di prodotti di uso quotidiano.

Ampio spazio sarà destinato poi alla linea completa di prodotti per la cura e l’igiene della persona, per offrire una beauty routine tutta al naturale, e alla linea di referenze ecologiche per la pulizia della casa e la cura del bucato.

Siamo lieti di celebrare l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose:afferma il Direttore Commerciale Prossimità, Francesco MazzucatoRoma è una città molto ricettiva per il nostro format di spesa facile, comoda e veloce, sempre più apprezzato sia dai clienti che dagli imprenditori. Il nostro obiettivo è quello di offrire sempre la massima qualità al miglior prezzo, grazie ad un assortimento pensato per soddisfare le esigenze di spesa di tutti.”

Conad continua la sua crescita e raggiunge una quota di mercato del 12,9%

In controtendenza con l’andamento del mercato, Conad prosegue la sua crescita chiudendo il 2018 con un fatturato della rete di vendita di 13,5 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto all’anno precedente (+3,5%), una quota di mercato del 12,9% (0,4 punti percentuali in più, fonte: GNLC II semestre 2018) e 56.005 addetti, con 3.243 nuovi occupati. Si rafforza la leadership nei supermercati con una quota del 22,4%, superiore di 0,8 punti percentuali a quella del 2017 (fonte: GNLC II semestre 2018).

In crescita anche il patrimonio netto aggregato, che raggiunge i 2,5 miliardi di euro (+6,8% rispetto al 2017) e consente di affrontare con la necessaria solidità economica un piano di investimenti 2019-2021 di 1,3 miliardi di euro, di cui 530 milioni nel corso del 2019.

I TREND DI CRESCITA 

Conad vive una crescita costante da dieci anni, passando dai 9,3 miliardi di euro di fatturato (2009) agli attuali 13,5 miliardi – con una crescita di oltre il 45,2% – e da una quota di mercato del 9,9% (2010) al 12,9% (fonte: GNLC II semestre 2018). La crescita conferma la validità del modello imprenditoriale cooperativo, in cui a fare la differenza è la presenza capillare del socio imprenditore sul territorio, cha ha consentito di affrontare la crisi economica limitandone gli effetti e di creare occupazione: dal 2014 sono 8.623 i nuovi occupati nel sistema Conad.

Un modello ancor più valido nei comuni con meno di 5 mila abitanti che coprono il 70% del territorio nazionale, ma sono abitati solo da dieci milioni di persone (un sesto della popolazione). Comuni in cui sta venendo meno quel vicinato di responsabilità e di servizio che la moderna distribuzione stenta a svolgere.

Conad è presente in questi piccoli comuni di 19 regioni con 515 punti di vendita – il 16,2% della propria rete – che hanno un’incidenza del 7,5% sul fatturato complessivo del gruppo.

LA RETE DI VENDITA 

Conad opera in tutte le regioni italiane con 3.174 punti di vendita (25 in più rispetto al 2017) che coprono tutti gli attuali format della moderna distribuzione: 25 Conad Ipermercato, 231 Conad Superstore, 1.099 Conad, 462 Margherita Conad, 970 Conad City, 237 Todis (discount), 20 Sapori&Dintorni e 130 con altre insegne. A questi si aggiungono 134 parafarmacie, 39 distributori di carburanti, 15 Ottico e 26 PetStore.

Da segnalare la crescita degli ipermercati, che, ad aprile 2019, a rete omogenea incrementano gli incassi su aprile 2018 dello 0,3% e il numero degli scontrini, aumentati dello 0,9%. Risultati ancora più evidenti a rete assoluta, comprendendo i 6 ipermercati del gruppo Finiper situati lungo la costa adriatica oggetto dell’operazione di affitto di ramo d’azienda a fine 2018 e con il cambio di insegna attivo all’inizio dell’anno in corso: +15,1% di incassi e +16,8% di scontrini.

LA MARCA CONAD 

Prosegue il trend positivo della marca, che si attesta a 3,5 miliardi di euro di fatturato (in crescita del 7% rispetto al 2017) e con una quota di mercato al 29,2% (9,1 punti percentuali sopra la media Italia, fonte: IRI).

LA CONVENIENZA 

Conad si misura in un mercato, quello della gdo, caratterizzato nel 2018 dal segno negativo e dove anche il Nord Est  si scopre vulnerabile con una perdita dello 0,3% di Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia (fonte: Nielsen).

In questo scenario Conad ha aumentato la convenienza, garantendo un risparmio medio annuale di 1.645 euro per famiglia con la sola operazione Bassi&Fissi che ribassa in modo continuativo i prezzi di un paniere di 500 prodotti di prima necessità (erano 379 nel 2016 e 425 nel 2017) su cui è applicato uno sconto del 30%. Con offerte e promozioni clienti hanno potuto risparmiare complessivamente 717 milioni di euro.

I SERVIZI 

A tali vantaggi si sommano quelli prodotti dai carburanti e dalle parafarmacie, anche a livello di calmieramento dei prezzi della concorrenza. I distributori di carburanti Conad hanno prodotto convenienza – 136 euro la media mensile della spesa per rifornire rispetto ai 144 euro della media Italia – grazie a un costo al litro di 8 centesimi di euro inferiore ai prezzi medi comunicati dal ministero dello Sviluppo economico.

Nelle parafarmacie Conad i clienti hanno speso 23 milioni di euro in farmaci Sop e Otc, con uno sconto medio del 20% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie private tradizionali. 

I concept Ottico Conad hanno prodotto convenienza per 1,8 milioni di euro, mentre i PetStore – 15,2 milioni di euro di fatturato –, oltre ad assicurare convenienza, hanno donato 25 tonnellate di cibo per un valore di 125 mila euro con un’iniziativa di solidarietà rivolta agli animali meno fortunati.

 

LA SOSTENIBILITA’ 

Sul fronte ambientale, Conad sta adottando modelli di gestione più sostenibili e indirizzando i clienti verso comportamenti di consumi ecofriendly. Nasce da tali premesse il primo bilancio di sostenibilità del gruppo, focalizzato sulla logistica, tra le attività a maggior impatto ambientale nel settore distributivo. Il costante rinnovamento del parco di automezzi ha portato a una riduzione delle emissioni di particolato del 5,3% rispetto al 2017, nonostante l’aumento delle distanze percorse, mentre l’indice di efficacia del trasporto dei prodotti dai Cedi ai punti di vendita, calcolato sulla base delle percorrenze a pieno, è pari a 1,25 kg CO2e/km (rispetto al valore di 1,38 nel 2017).

Sul fronte della mobilità elettrica, l’accordo con Enel prevede l’installazione di 240 colonnine di ricarica negli iper e nei supermercati Conad entro la fine dell’anno. Ad oggi ne sono state posizionate 54 e per altre 150 è attesa l’autorizzazione in tempi brevi.

Francesco Pugliese.

DOPO LA CHIUSURA DEL BILANCIO 2018: AUCHAN 

Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio 2018 c’è l’accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia. Entra così in Conad una parte importante dei punti di vendita di Auchan Retail Italia (tranne i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois): ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad.

«Con l’operazione Auchan abbiamo conquistato la leadership di mercato: ciò comporta un’ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti del mercato e la capacità di dare risposte a nuovi modelli di consumo garantendo, al contempo, l’intera filiera nazionale della produzione», sottolinea Pugliese. «Condividiamo il nostro modello imprenditoriale con tutti gli attori di tale filiera, anche se siamo consapevoli che non potrà essere sufficiente, da solo, a rimettere in moto l’economia del Paese in un anno, il 2019, che l’Ocse vede in stagnazione».

Coop: l’Assemblea conferma e rafforza la strategia dell’insegna

Nel corso dell’Assemblea di Coop sono stati illustrati e discussi i principali risultati del gruppo nel 2018, con vendite complessive di 14,8 miliardi di euro, di cui 13,4 miliardi relative alle attività GDO.

Per quanto riguarda Coop Italia, il bilancio del Consorzio ha fatto registrare un fatturato di 741 milioni di euro e un utile di 1,087 milioni, dopo aver realizzato vantaggi per le cooperative per oltre 215 milioni di euro derivanti dalla negoziazione con i fornitori svolta per conto delle cooperative associate. Questo ha permesso di stabilizzare o di ridurre i prezzi alla vendita per i consumatori.

Si è inoltre deciso di rafforzare la strategia di Coop che prevede forti investimenti su tutti i principali temi ambientali e della sicurezza alimentare: riduzione e riciclo delle plastiche, miglioramenti degli imballaggi, introduzione dell’agricoltura di precisione nell’ortofrutta Coop, eliminazione di ulteriori 4 diserbanti tra cui il glifosato, riduzione fino all’eliminazione degli antibiotici nell’allevamento degli animali, potenziamento delle filiere agroalimentari Coop per la sicurezza dei prodotti e per l’etica delle produzioni. Coop è l’unica catena della distribuzione italiana, e una delle 50 imprese italiane, che ha aderito alla Pledging Campaign dell’Unione Europea per la riduzione delle plastiche.

Nel complesso si tratta di impegni molto significativi dell’intero sistema Coop sia di carattere organizzativo che economico, con un investimento complessivo nel prossimo triennio stimato in oltre 80 milioni di euro.

“L’Assemblea di Coop Italia –dichiara Marco Pedroni– è un ulteriore passo al cambiamento interno per rafforzare la competitività di Coop, per coniugare buoni risultati economici con la nostra distintività valoriale. L’ambiente e la difesa del potere d’acquisto dei nostri soci e consumatori sono gli impegni fondamentali di Coop. E’ questa la sfida che condividiamo con tutti i soci del consorzio nazionale in un contesto economico dove persistono incertezze e criticità”. 

Debutta a Tokyo un Bottega Lounge Bar, per dare visibilità a Bottega Gold

Debutta a Tokyo, sulla terrazza dell’Anchor Gate Hotel, un Bottega Lounge Bar, con l’obiettivo di dare la massima visibilità a Bottega Gold, il Prosecco Doc dall’inconfondibile bottiglia con livrea dorata, che è diventato nel mondo portabandiera e punto di riferimento della cantina trevigiana. Nella carta del lounge bar è presente, insieme ad una selezione di vini Bottega, anche il cocktail Lemon Spritz che unisce Prosecco e Limoncino, nel segno del Made in Italy e della contaminazione tra Veneto e Sicilia.   

l locale sorge a Ginza, zona ricca di storia che risale al periodo Edo (1603-1867), quando vi fu costruita una sede della zecca. Oggi, lungo la via principale si trovano molti tra i più noti department store di Tokyo che, insieme a prodotti di altissima qualità, offrono alla clientela un servizio altrettanto apprezzato. Ginza è una sorta di laboratorio culturale dell’intero Giappone, che continua a rinnovarsi trasmettendo in connessione simbiotica con l’evoluzione dei tempi, l’entusiasmo e il fascino senza età di Tokyo.

La presenza di un Bottega lounge bar a Ginza contribuisce a rafforzare l’immagine e la notorietà del brand trevigiano in tutto il Giappone.

GranVision apre altri 5 nuovi store

GrandVision (retailer internazionale nel settore dell’ottica,  presente in 44 Paesi con oltre 7.000 punti vendita) amplia la sua rete di oltre 400 punti vendita italiani con l’apertura di 5 nuovi store.

Dopo l’inaugurazione dei due nuovi store GrandVision By Avanzi di Erba (Como) e Gavardo (Brescia), l’azienda ha inaugurato il primo store nella città di Napoli all’interno del nuovissimo Centro Commerciale “La Birreria”.

Inoltre nelle scorse settimane GrandVision è approdato ufficialmente anche a Riccione e a Roma. Nella città romagnola l’azienda ha inaugurato un nuovo punto vendita di circa 91,74 mq in Viale Ceccarini, fulcro della vita turistica e cittadina. A Roma, invece, il nuovo store è stato inaugurato all’interno del neonato Centro Commerciale GranRoma, occupando all’interno del Village uno spazio complessivo di 111,25 mq suddivisi tra un’area dedicata alla vendita, una sala per la misurazione della vista e un laboratorio.

 

Grazie alle nuove aperture GrandVision ha investito direttamente sui singoli territori, generando un numero complessivo di oltre 20 posti di lavoro. Store manager, addetti alle vendite e ottici specializzati sono le principali posizioni aperte: l’azienda è alla ricerca di persone dinamiche e motivate da inserire nel mondo del retail.

 

 

 

Emma sigla la collaborazione con Materassimegastore.it

Emma®, brand di materassi bed-in-a-box, annuncia la collaborazione con Materassimegastore.it, realtà made in Italy improntata sulla vendita di materassi dell’area nord-est italiana.

La partnership coinvolge due brand che condividono gli stessi valori come la centralità del benessere del consumatore finale, l’importanza del dormire come elemento principale per uno stile di vita sano oltre alla scelta di avere nel proprio team esperti specializzati.

Tra i prodotti Emma® che Materassimegastore offrirà nei propri punti vendita, sarà possibile toccare con mano Emma Original, considerato secondo i test di Altroconsumo come il miglior materasso in memory foam italiano. Emma Original, infatti, è un dispositivo medico che garantisce sostegno confortevole, massima adattabilità e controllo della temperatura grazie all’elevata traspirabilità garantita dalla schiuma Airgocell®.

“Le modalità d’interazione tra consumatori e i brand stanno notevolmente cambiando – ha dichiarato Filipa GuimarãesHead South Europe di Emma® Gli store fisici continuano a svolgere un ruolo chiave nella customer journey. Il punto vendita non è solo touchpoint per i consumatori, ma un luogo esperienziale dove l’acquirente desidera farsi guidare dalle competenze del negoziante. Per questo motivo l’azienda punta a stabilire partnership strategiche con retailer locali, poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto realmente multichannel. Siamo felici della collaborazione con Materassimegastore che anticipa una serie di partnership strategiche per la presenza del brand Emma® in Italia”.

 I numeri di Emma®

Emma®, fondato nel 2015 in Germania come startup parte del Gruppo Bettzeit, ad oggi ha registrato la vendita di oltre 350000 materassi e grazie al successo di una sales strategy innovativa, nel 2018 è stata nominata la Tech-Startup in più rapida crescita in Europa.

In soli tre anni dal suo arrivo sul mercato, il marchio è disponibile online in ben 20 paesi, sia europei che d’oltreoceano.

 

Yeast free, gli italiani amano il senza lievito

Senza lievito? E’ meglio. Almeno stando a quanto emerge da un’indagine Vitavigor (realizzata su circa 1300 italiani tra i 18 e i 66 anni), secondo la quale 9 nostri connazional su 10 sono disposti ad acquistare i prodotti “yeast free”, pur non soffrendo di alcuna patologia. I motivi? Secondo il 33,7% i prodotti senza lievito sono più buoni o comunque di maggiore qualità, per il 27,6% sono più leggeri o provocano comunque meno gonfiore, per il 24% sono indiscutibilmente più salutari, il 7,3% li compera per curiosità mentre per un altro 7,3% sono più digeribili.

E questo trend è certificato anche dall’Eurispes, secondo cui il 18,6% degli italiani compra abitualmente al supermercato prodotti senza lievito, anche se solo il 4,6% riconosce di essere intollerante, a differenza del 14% che non lo è. Una scelta decisa e sempre più frequente, fatta nonostante i prezzi dei prodottiyeast free siano più alti rispetto a quelli ordinari, come specificato da un’indagine dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Ma come la pensa invece chi non è disposto ad acquistare prodotti senza lievito, ovvero il 12,8% degli italiani? Se al 37,3% non piace il sapore, il 27,5% non lo vede proprio necessario, mentre il 13,7% preferisce altre tipologie di prodotto, l’11,8% non li compera perché non ha intolleranze e il 9,8% li ritiene davvero troppo costosi.

 

 

Sirio e Cioccolatitaliani firmano un accordo sull’apertura di 5 store

Sirio S.p.A, azienda italiana leader nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, comunica di aver firmato con Gesa srl, proprietaria del marchio Cioccolatitaliani, un Accordo quadro di Sviluppo Commerciale, che prevede l’impegno da parte di Sirio all’apertura di 5 punti vendita sul territorio italiano nei prossimi 3 anni con una prima prevista già nel corso del 2019.

La location dei punti vendita potrà essere scelta e dovrà avere il gradimento da entrambe le parti; il layout, nonché il know-how, i prodotti e le materie prime seguiranno uno specifico protocollo incluso nel manuale di Cioccolatitaliani al fine di mantenere l’elevata qualità e coerenza del brand.

I singoli punti vendita che verranno aperti, saranno regolati con appositi accordi di affiliazione commerciale (franchising) con Sirio in veste di franchisee.

Stefania Atzori Amministratore Delegato di Sirio S.p.A commenta: “Questo accordo è il primo dopo l’IPO di quattro giorni fa. Oltre a rendermi orgogliosa per la partecipazione a questo progetto del food Italiano, rappresentato da un brand di notevole qualità e già molto apprezzato, mi fa essere ottimista sul percorso che ho disegnato e previsto per la crescita futura di Sirio. Inoltre” – continua la Atzori – “Sono convinta che accordi come questo possano rappresentare nei fatti la credibilità dell’azienda e del suo management, un edificio etico e produttivo che sapremo costruire mattone dopo mattone”.

 

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