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Acque Minerali d’Italia: un 2017 all’insegna dello sviluppo

Un 2017 decisamente positivo per Norda, Sangemini e Gaudianello e per tutti i marchi del gruppo: complessivamente è stato infatti superato 1 miliardo e 200 milioni di litri con una crescita consolidata del +8,37% sull’anno precedente e un aumento del fatturato di circa il 7% che ha raggiunto i 140 milioni di euro.

Per quanto riguarda i canali distributivi si evidenzia una crescita complessiva di un 8% nel Retail (GDO) e di un 10% nell’Horeca.

Una conferma, questa, della validità del programma di sviluppo sul mercato, iniziato alcuni anni fa con l’acquisizione di Gaudianello (2010), Sangemini (2014) e Toka (2016). E proseguito negli anni successivi fino al coronamento, agli inizi di questo 2018, con un altro passaggio fondamentale per lo sviluppo futuro del Gruppo: il processo per la fusione delle 3 società – Norda spa, Sangemini Acque Spa e Monticchio Gaudianello Spa – in “Acque Minerali d’Italia Spa”, conclusosi a dicembre 2017.

Acque Minerali d’Italia Spa

Acque Minerali d’Italia Spa esprime dunque oggi potenzialità produttive e commerciali fondate su  8 stabilimenti sul territorio nazionale (4 al Nord , 2 al Centro e 2 al Sud), con 25 linee di imbottigliamento dedicate a formati in vetro e PET. Particolare evidenza va data ai recenti investimenti tecnologici e produttivi che il gruppo ha implementato negli ultimi 2 anni attraverso l’installazione di 5 nuove linee di imbottigliamento (4 PET e 1 vetro) e il potenziamento di altre linee esistenti cosi come il riammodernamento di alcuni siti produttivi. La gamma di acque minerali ed etichette permette di soddisfare qualsiasi richiesta e tipologia così come la gamma di bevande analcoliche (carbonate e non).

Contando su queste potenzialità, Acque Minerali d’Italia anche nel 2018 confermerà e implementerà il suo impegno commerciale, distributivo e di comunicazione, caratterizzato dal codice “Bevi Consapevolmente” con l’obiettivo di portare al mercato e al trade la corretta informazione sul consumo dell’acqua minerale più adatta ai differenti bisogni.

Capo, capo delle mie brame, qual è il preferito del reame?

Si fa presto a dire capo: due sillabe ed ecco fatto. La questione però è più complessa. Il vero capo con la C maiuscola deve saperlo essere, senza eccedere in indulgenza, nè prevaricare in autoritarismo. Mica facile!

E non è quindi un caso che un “cattivo capo” sia causa di licenziamento per tante persone. Secondo Fortune, per esempio, ben il 50% dei lavoratori americani ha lasciato il proprio posto a causa di dissapori con il capo.

Ma quali sono i requisiti più ambiti di una vero capo?

Si è preso la briga di scoprirlo uno studio promosso da Espresso Communication*, da cui è emerso che se per le italiane il capo ideale è comprensivo (45%), aperto al dialogo (41%) pronto ad ascoltare le problematiche (41%) e capace di trasmettere serenità e distendere le frizioni (38%), per gli uomini le peculiarità più importanti sono carisma (43%), autorevolezza (39%) e capacità di motivare i propri dipendenti (33%).Tra gli atteggiamenti più odiati, invece, le donne indicano: il non saper/voler  ammettere i propri errori (27%), l’addossare le responsabilità di un fallimento ai sottoposti e s’arrogano i meriti di un successo (22%). Gli uomini invece fuggirebbero da un capo che insulta o umilia chi fa un errore davanti a tutti (24%) e da chi risulta troppo soffocante ponendo il proprio sguardo costantemente sul lavoro svolto (17%).

E allora, scendendo ad esempi concreti, quali personaggi incarnano meglio queste caratteristiche?

Beh, nell’immaginario colletivo femminile, la Top 5è capitanata da Pierfrancesco Favino (17%), senza dubbio grazie anche alla popolarità da lui conquistata con il Festival di Sanremo, seguito da:  Meryl Streep (15%), aiutata dall’immagine del proprio ruolo di editrice audace nel film “The Post”, Leonardo di Caprio (12%), Papa Francesco (9%) e l’ex first lady Michelle Obama (6%).

Secondo gli uomini, invece, in testa c’è Mark Zuckerberg (19%) seguito da: Elon Musk (16%), CEO di Tesla, Sergio Marchionne (14%), Roger Federer (8%), e lo chef televisivo Alessandro Borghese (6%).

Fanalino di coda, invece, per entrambi i generi, il presidente USA Donald Trump con quota 55% tra le donne e  46% tra gli uomini.

La ricetta del successo

Per affermarsi leader di successo, spiega la master coach Marina Osnaghi, 4 sono i requisiti:

  1. capacità di organizzare il buon funzionamento dell’azienda attraverso operations eccellenti;
  2. capacità strategica di innovare ed anticipare il mercato;
  3. capacità di pianificare una politica lungimirante delle risorse umane, in grado di determinare lo sviluppo e la selezione/gestione di collaboratori aziendali preparati;
  4. capacità di gestire le proprie reazioni emotive, legate al peso della performance dell’azienda.

“Un grande Leader deve saper gestire e sostenere tutti questi aspetti, gestendoli con umiltà, pazienza, forte auto disciplina ed attenzione” – conclude Marina Osnaghi  che propone il suo decalogo:

  1. CONCENTRATI SULL’OTTENERE/ORGANIZZARE OPERATIONS EFFICIENTE – puoi avere una strategia fantastica, se la macchina che implementa e realizza non funziona bene, tutto naufraga
  2. PENSA A TE E AI TUOI COLLABORATORI – Ogni giorno ritaglia uno spazio per curarti del tuo benessere psico-fisico e per utilizzare il network e la collaborazione globale.
  3. ACCETTA LE TUE EMOZIONI – Considera che la resistenza è una fase naturale del cambiamento e le reazioni emotive una parte necessaria a cambiare veramente. Quando ti senti frustrato/a ed impotente, sappi che parte della sensazione è anche dovuta alla resistenza di chi stai cercando di motivare, non solo da tua personale incapacità
  4. AGGIUSTA LA ROTTA – Tieni conto che nella frenesia operativa le persone perdono di vista i traguardi: il cervello è sì ossessionato dal risultato, ma allo stesso tempo fatica a correlare le azioni utili all’ ottenere il risultato finale.
  5. STABILISCI GLI OBBIETTIVI UTILIZZANDO STRUMENTI DI COACHING – Attribuisci target chiari a ogni colloquio o riunione. Ottieni feedback strutturati e armonizzati in un colloquio di motivazione per definire gli obbiettivi. Scegli la persona idonea per l’incarico giusto: chi è tondo non diventa quadrato e viceversa. 
  6. INFORMA “A CASCATA” – Struttura un sistema di riunioni coordinate fra loro in modo da far discendere contemporaneamente le informazioni a tutta l’organizzazione e fai in modo che i tuoi facciano lo stesso. Altrimenti le informazioni non arriveranno e diventeranno obsolete prima ancora che giungano ai destinatari principali.
  7. LA DETERMINAZIONE È TUTTO – Potenzia la tua focalizzazione e determinazione sugli obbiettivi, non cedere alle prime difficoltà.
  8. RISOLVI I PROBLEMI, NON CREARLI – Trasforma la fatica del cammino con un attento problem solving strategico che faciliti la vita a te ed ai tuoi collaboratori.
  9. CURA I RAPPORTI CON ATTENZIONE – Non lasciare al caso le relazioni personali, ma dedica loro del tempo agendo a cascata verso l’organizzazione.
  10. CREARE CON SAGGEZZA IL SENSO DI URGENZA – Al terzo feedback senza esito non aspettare: affronta il problema e sottolinea con determinata tranquillità manovre risolutive e conseguenze oggettive e chiare.

 

* Lo studio è stato condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis), su circa 1500 persone tra i 18 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community, con il monitoraggio di oltre 30 testate internazionali.

QB Fruit, lo snack di frutta disidratata presente nell’avancassa della GD, cambia veste

Nuova veste bianca per QB Fruit, brand della Ciavolino International. “Da qualche mese – spiega Teresa Del Giudice, direttore marketing e commerciale dell’azienda -abbiamo lanciato la nuova veste per caratterizzare anche visivamente la salubrità del nostro prodotto, un morbido snack di frutta disidratata a cubetti e barrette, 100% naturale, senza zuccheri aggiunti, senza coloranti e conservanti, privo di glutine e Ogm free. Il QB Fruit è presente in Conad ed Esselunga, in Unes con il marchio Viaggiator Goloso. Siamo al lavoro per ampliare le opportunità dei consumatori di trovare lo snack italiano, buono, pratico e utile in ogni momento della giornata, dal lavoro allo sport” prosegue Del Giudice.

“Usiamo frutta fresca di qualità proveniente da una cooperativa dell’Emilia Romagna, selezionata e lavorata in modo da conservare proprietà nutritive, gusto e profumo. QB Fruit è in due formati, in morbidi cubetti in pack da 25 grammi e in pratiche barrette QB Mix da 30 grammi, distribuito da Ciavolino International sia nel canale retail che nel fuoricasa

 

 

Red Bull lancia Organics, la nuova linea di soft drink bio ed effervescenti

Red Bull presenta ORGANICS, una nuova gamma premium di bevande dissetanti biologiche, senza aromi artificiali, coloranti artificiali, conservanti o additivi. ORGANICS by Red Bull è disponibile in 4 varianti: Simply Cola, Bitter Lemon, Ginger Ale e Tonic Water.
I prodotti della linea ORGANICS by Red Bull non sono Energy Drink, ma Soft Drink effervescenti .
Le bevande ORGANICS by Red Bull contengono ingredienti di origine naturale e, in ottemperanzaai Regolamenti Europei per i prodotti biologici, rappresentano una alternativa biologica alle bibiteanalcoliche tradizionali.
Questa nuova linea di prodotti è confezionata nell’iconica lattina di alluminio Red Bull, riciclabile al 100%. ORGANICS by Red Bull propone un’offerta alternativa ai benefici funzionali di Red BullEnergy Drink e include i seguenti gusti:
ORGANICS Simply Cola:contiene ingredienti di origine naturale, con un gusto unico, che non risulta troppo dolce.
ORGANICS Bitter Lemon: contiene succo naturale di limone e oli di agrumi, accompagnati da
una nota erbacea amara, derivante da estratti vegetali naturali, e presenta una caratteristica nota bitter.
ORGANICS Ginger Ale: contiene oli naturali di zenzero e succo di limone da agricoltura biologica,con un colore ambrato e un aroma speziato.
ORGANICS Tonic Water:contiene una miscela armonica di limone e lime con ingredienti di
origine naturale. Un caratteristico mix di note dolci, amare e secche.

L’insalata fai da te sbarca al ristobar “Con Sapore Conad” di Faenza

L’insalata fai da te, per intenderci quella che va per la maggiore negli States con la formula “pay-by weight salad bar”, arriva anche a Faenza nel nuovo ristobar “Con Sapore Conad” del centro La Filanda, che inaugura ufficialmente il 3 marzo nei locali antistanti al supermercato.

Ma come funziona?

«In pratica il cliente potrà creare la propria insalata a piacimento, scegliendo verdure e prodotti di stagione da un’ampia gamma di proposte, anche vegane, ma non solo. Pagando “a peso”, anziché a porzione, la convenienza e la soddisfazione del cliente è sicuramente superiore», spiegano Maurizio Pelliconi, Anna Montanari e Giancarlo Conti, i tre soci del supermercato La Filanda che hanno deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. Completa il menu un’ampia gamma di primi, secondi, contorni e dessert della tradizione culinaria locale, con tante proposte dal territorio all’insegna di stagionalità e freschezza,

Il locale funzionerà come un vero e proprio bar tutti i giorni dalle 6,30 del mattino fino alle 20, domenica dalle 7:30 alle 13:00. Il ristorante svolgerà il servizio dalle 12 alle 14,30. Una ventina le persone impiegate, la maggior parte delle quali frutto di nuove recenti assunzioni.

Circa 250 metri quadrati lo spazio a disposizione, diviso tra il bar dedicato alle colazioni, agli spuntini e agli aperitivi, e il self-service con 160 posti a sedere, ideale per la pausa pranzo. Non mancheranno un’ampia scelta di centrifugati ed estratti e una vasta proposta di pasticceria preparata e farcita direttamente sul posto.

«Abbiamo voluto proporre uno spazio accogliente, dove mangiare o prendere un caffè in un contesto piacevole», spiegano i soci. «Ci auguriamo entri da subito nelle abitudini dei faentini. Integreremo parte delle attività di cucina tra il ristobar e il negozio, offrendo ai clienti la possibilità di comprare al superstore Conad quanto potranno trovare al bar e viceversa».

Satur apre a Deruta e rafforza la presenza del Gruppo Galileo in Umbria

Si rafforza ancora la presenza di Galileo S.P.A. in Umbria con l’apertura di un nuovo punto vendita Satur all’interno di Della Rena Life & shopping, il parco commerciale situato all’uscita Deruta Nord della E 45, la cui inaugurazione è prevista il 6 marzo, alle ore 17, alla presenza delle autorità cittadine.

In questo modo salgono a 7 punti vendita della catena nella regione: a Terni (2), Spoleto, Foligno, Perugia, Gualdo Tadino, Deruta) su un totale di 50 negozi in tutta Italia.

Il nuovo store Satur prevede 6 nuovi addetti, tutti assunti a livello locale e con una età media di 28 anni, una supeficie di 450 metri quadri  e un assortimento di 3000 referenze.

Ad accogliere il cliente saranno le collezioni Villa d’Este Home Tivoli, marchio di punta dell’azienda per quanto concerne il tableware: coloratissimo e cosmopolita nelle sue tante collezioni, ricche di molteplici riferimenti esotici. Proseguendo il percorso, troviamo una sezione dedicata ai piccoli elettrodomestici a marchio Kooper, mentre a parete è esposto l’allestimento dei materiali da cucina: pentole, padelle, teglie…

L’esposizione comprende naturalmente anche tutto quello che serve a soddisfare le esigenze quotidiane: tessile casa e bagno, complementi d’arredo e pulizia.

Donne e lavoro: il sogno è lavorare in proprio. La ricerca Metro

Donne e lavoro: il sogno è mettersi in proprio con un’attività tutta loro. Ecco quanto emerge da una ricerca svolta da METRO su 10 Paesi (Cina, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia e Turchia) che ha coinvolto 10.000 persone.

Tuttavia, contrariamente a quanto possa aver detto Calderón de La Barca, la vita non è sogno e di fatto bisogna fare i conti con la realtà e la realtà ha spesso un volto diverso.

Prendiamo la situazione in Italia, per esempio: sul 56% di donne che aspirano a un’attività in proprio solo il /% è realmente fiduciosa di riuscire nell’intento.

Perché tanta sfiducia?

Per la crisi economica (60%), innazitutto, ma anche per la mancanza di supporti finanziari (51%) e per la percezione di un numero eccessivo di tasse (48%).

Anche sul fronte dei pregiudizi (sulla loro competenza e sulla dedizione al lavoro) la via delle donne è piuttosto accidentata; all’estero ne è convinto il 56% delle donne imprenditrici e il 48% degli imprenditori di sesso maschile, mentre in Italia si sale rispettivamente al 62% e al 50%.

“Dai dati della ricerca emergono ancora forti pregiudizi verso il lavoro autonomo delle donne” – commenta Manuela Mallia, Responsabile Horeca Branding & Innovation METRO Italia. – un approccio nuovo potrebbe essere inaugurato facendo leva sulle motivazioni che spingono le donne a desiderare di mettersi in proprio. In Italia il motore principale è la passione. Per il 42% delle intervistate lavorare a qualcosa di coinvolgente è il principale motivo per cui aprirebbero la propria attività. Lavorare sulla passione e incentivarla ci sembra un buon inizio per scardinare la situazione in favore delle donne”.

 

 

MD Spa apre a Salerno, in affiliazione, un secondo punto vendita

MD S.p.A, bissa a Salerno, con l’apertura di un secondo pdv in città.

Il nuovo store MD, di proprietà della Ponte dei Diavoli Srl, si sviluppa su oltre 1000 mq e impiega 11 dipendenti.

 “Salerno è una città che punta sul commercio e noi abbiamo voluto contribuire in modo attivo all’economia di questo bellissimo territorio – afferma il presidente di MD S.p.A Patrizio Podini. Inoltre il turismo qui è continuamente in crescita, in virtù della sua vicinanza alla costiera amalfitana e ad altre importanti località turistiche. L’ubicazione dello store, tra la Strada statale 88 dei Due Principati, la Tangenziale di Salerno e l’Autostrada E45, è stata scelta per soddisfare il vasto bacino di utenza, che attualmente è poco servito da discount, e per offrire a residenti e turisti prodotti di qualità a prezzi concorrenziali”.

Gli spazi

L’MD di via Irno accoglie i clienti in un ambiente luminoso, 3 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2000 referenze a marchio privato tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP. Troviamo poi i reparti di gastronomia e macelleria assistiti e un laboratorio a vista per il pane in doratura, senza dimenticare l’area dedicata al “no food” con tanti articoli del “bazar”: elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.

 

 

Seeds&Chips sarà patrocinato dal World Food Programme (WFP) Italia

Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit in programma a MiCo dal 7 al 10 Maggio 2018, giunto alla sua quarta edizione, sarà patrocinato  dal World Food Programme (WFP) Italia, organizzazione umanitaria impegnata a combattere la fame.

Marco Gualtieri, Presidente e fondatore di Seeds&Chips ha commentato: “Anche quest’anno abbiamo aderito con grande entusiasmo alle iniziative del WFP e siamo felici di poter contribuire ad aiutare le popolazioni della Nigeria. Il Summit unisce da sempre cibo, sostenibilità e innovazione attraverso la compartecipazione di startup, aziende, opinion leader e media mondiali, per affrontare il grande tema del food e delle nuove soluzioni che lo sviluppo tecnologico può offrire, non solo per i Paesi economicamente più evoluti, ma soprattutto per le popolazioni che vivono una condizione di povertà e scarsità di risorse”.

Il progetto Share the Meal

Oltre a supportare le operazioni di assistenza alimentare del WFP, Seeds&Chips sarà promotore di ShareTheMeal, la app realizzata dal WFP che permette di sfamare un bambino con un semplice tocco sul cellulare: bastano solo 40 centesimi di euro per donare cibo per un giorno.

Dal suo lancio due anni faha dichiarato Massimiliano Costa, direttore di ShareTheMeal –  più di un milione di persone ha scaricato la app e condiviso oltre 21 milioni di pasti con migliaia di bambini affamati, per sostenere il WFP nelle emergenze alimentari più critiche. Nel mondo ci sono 20 volte più smartphones che bambini affamati: tramite ShareTheMeal, possiamo sconfiggere la fame, il rischio numero uno alla salute nel mondo. Per questo ringrazio il WFP Italia e Seeds&Chips perché hanno dato la possibilità a tutti i partecipanti al Summit di sostenere con ShareTheMeal le operazioni del WFP nel Nord-Est della Nigeria, dove ShareTheMeal ha come obiettivo di provvedere cibo salva-vita per 100 giorni ai bambini malnutriti.”

 

L’innovazione ha un ruolo cruciale nella lotta contro la fame, non solo per il World Food Programme ma anche per chiunque lavori per migliorare la condizione di vita di coloro che ne hanno più bisogno” ha affermato Robert Opp, Direttore della Divisione Innovation and Change Management del WFP

Siamo orgogliosi – ha commentato Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del WFP Italiadi dare anche quest’anno il nostro patrocinio a Seeds&Chips, che ringraziamo per il supporto alle operazioni umanitarie del WFP nel Nord-Est della Nigeria. Insieme a  Seeds&Chips, invitiamo tutti a sostenere il WFP scaricando la prima app contro la fame del mondo, ShareTheMeal”.

 

 

 

Amaro Lucano e Ricola insieme in un inedito progetto di co-marketing

Amaro Lucano prodotto a Pisticci (Matera) e Ricola, produttore di caramelle con sede a Laufen (Basilea) danno il via a un inedito progetto di co-marketing. Il risultato? Trenta erbe della Lucania e tredici erbe svizzere, unite in un unico pack.

Parliamo infatti di una promozione per il consumatore che sarà sugli scaffali della Grande Distribuzione  per tre mesi a partire da marzo.

Amaro Lucano si presenterà con uno speciale promo pack e offrirà immediatamente in omaggio un pacchetto da 50 grammi di caramelle Ricola (a scelta tra Erbe Balsamiche o Erbe Alpine).

Le bottiglie di Amaro Lucano da 50cl e 70cl e l’astuccio di caramelle Ricola si presenteranno sleeverati insieme, in una confezione trasparente, che metterà in evidenza il Gift on pack e massimizzerà la visibilità di entrambi i brand a scaffale. Il co-marketing sarà anche sostenuto da comunicazione in store e da un piano social condiviso sul profilo Facebook di Amaro Lucano (@Amaro.Amaro Lucano).

“L’iniziativa unisce due aziende di famiglia che hanno storie molto simili, – spiega Valentina Garatti, Marketing Manager del Gruppo Lucano – la nostra nasce nel 1894, quando Pasquale Vena iniziò a selezionare le erbe della sua terra, la Basilicata, arrivando ai 30 ingredienti che compongono l’Amaro Lucano. Quella di Ricola nel 1930, dal mastro panettiere Emil Richterich, amante della natura e inventore, che mette a punto la miscela di 13 erbe officinali ancora oggi alla base di tutti i prodotti del Gruppo.  Quei fondatori ci hanno tramandato, oltre alle ricette, entrambe segrete, anche la loro passione, l’amore e il rispetto per i prodotti e per il territorio, che sono la base del successo internazionale delle due aziende”.

“L’intento dell’operazione – continua Garatti – è favorire le rotazioni e trial del nostro prodotto intercettando lo shopper proprio dove prende le decisioni d’acquisto, ovvero sul punto vendita, offrendogli un valore aggiunto unendo in un unico pack 2 brand con una brand awareness fortissima come Amaro Lucano e Ricola”.

Emanuela Busi, direttore Marketing di Ricola: “Un’azione di comarketing che nasce con le migliori prospettive: due aziende storiche, affidabili e con un profondo legame con la natura tanto da rendere le erbe l’ingrediente principale della ricetta dei propri prodotti. Valori simili condivisi anche dai consumatori sia di Ricola che di Lucano che rimarranno sorpresi da questo originale pack e potranno degustare i prodotti in una veste originale”.

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