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Sanpellegrino lancia un nuovo NESTEA, grafica d’impatto: ricettazione naturale

Sanpellegrino, dopo la conclusione della partnership con The Coca-Cola Company, torna a gestire direttamente NESTEA in Italia.

E non basta, in concomitanza con la nuova strategia distributiva, cambiano anche la  veste grafica (con un’immagine di grande impatto) e la ricetta (più semplice), pensata  per soddisfare le esigenze dei consumatori, che sempre di più spesso cercano prodotti naturali, con ingredienti selezionati di alta qualità, senza dover rinunciare al gusto.

 

La nuova gamma NESTEA

E’ composta da ingredienti selezionati, a cominciare dalle foglie di tè provenienti dalle Blue Mountains in India, una regione nota da oltre 100 anni per il suo tè profumato e di qualità. Il nuovo NESTEA offre una vera esperienza del tè, non contiene coloranti, aromi artificiali e conservanti. Una formula nuova, ben “raccontata” anche dal packaging, che enfatizza l’ingrediente principale: la foglia di tè.

Il nuovo NESTEA è disponibile su tutto il territorio nazionale nei canali Modern Trade e Ho.Re.Ca. in due varianti:

  • Limone, in lattina 250 ml e bottiglia PET 500 ml e 1 L
  • Pesca, in lattina 250 ml e bottiglia PET 500 ml e 1 L

La gamma tè Sanpellegrino

Il gruppo Sanpellegrino con NESTEA può completare il proprio portafoglio nella categoria dei tè proponendo due diversi brand con caratteristiche e posizionamenti differenti:

NESTEA, si rivolge principalmente a un target più giovane, come i millenials che concentrano i consumi principalmente nel canale fuori casa, punterà su un prodotto pieno di gusto, con ingredienti semplici e un’immagine di brand completamente rinnovata.

Al contrario BELTE’ cercherà di consolidare il proprio ruolo nel canale retail puntando maggiormente sulle famiglie e proponendo un prodotto naturale maggiormente legato al benessere e alla leggerezza.

 

 

Food Court 4.0 nel Centro Commerciale Campo di Fiori di Gavirate

Food Court vista lago con una mission duplice: aumentare il tempo di permanenza medio presso la struttura e attrarre nuovi potenziali clienti alla ricerca di una location suggestiva per pranzare o cenare.

Questi gli obiettivi precipui della ristrutturazione del quinto piano del Centro commerciale Campo dei Fiori a Gavirate (Va) curata dallo studio HIT arcHITects.

La cifra stilistica

Lo spazio di 900 mq con trecento sedute accoglie la clientela senza trasmettere la marcata connotazione di tradizionale “area ristorazione”. Le aree comuni della food court sono infatti state “spogliate” degli elementi tipici (rivestimenti in piastrelle, comunicazione e menù, tavolate e vassoi)  e persino i cestini dei rifiuti sono mascherati e mimetizzati. Tutto è rigorosamente Made in Italy.

HIT arcHITects ha curato la riqualificazione giocando su continui cambi di prospettiva per scoprire la privilegiata vista sul lago. Per ottenere questo effetto lo studio ha implementato la nuova balconata panoramica che affaccia sulla hall del nuovo Multisala Electric, rendendola completamente in vetro e ha studiato l’area esterna per le stagioni estive. Diverse configurazioni di sedute e tavoli offrono la soluzione per ogni occasione e tempistica sia per il cliente solo e frettoloso, sia per gruppi di amici riuniti per la serata. L’utilizzo delle pedane rialzate è stato studiato per favorire punti di vista differenti, sia verso l’esterno sia verso l’interno.

La proposta gastronomica

La nuova court è animata dal ristorante-pizzeria Rossopomodoro, da ’A Puteca, il locale sempre a marchio Rossopomodoro dedicato al cibo da strada partenopeo, da Myke Fish & Burger, il brand milanese che ha fatto dello street-food cucinato in maniera sana la sua filosofia, e da La Piadineria, il marchio della piadina romagnola doc. L’elemento sfidante di questo tipo di progettazione è stato la capacità nell’individuare un equilibrio tra gli elementi di continuità dei diversi ristoranti e la personalizzazione degli spazi, ognuno secondo la propria immagine. HIT arcHITects ha individuato la soluzione per fondere le aree ristorazione in una iconica boiserie di quercia sormontata da un piano in corian color bianco artico che unisce e raccorda tutto lo spazio. Allo stesso tempo però ogni area mantiene la propria immagine e i propri elementi caratteristici: le singolarità di ognuna permettono ai clienti di orientarsi sentendosi dentro a un unico luogo omogeneo e curato e non come in una classica food court.

La scelta cromatica

Oltre alla boiserie di quercia, la progettazione si è focalizzata sull’uso dei colori e di scelte illuminotecniche. La cura nella selezione dei colori ha permesso di generare sfumature diverse nei toni del rosso, giallo e verde petrolio in ogni singolo punto ristoro. Le due aree comuni principali, rialzate e distinte rispetto al flusso di transito centrale, fungono da piazzette interne ricche di tavoli in marmo, sedute in ferro lavorato, panche in maiolica, grandi isole verdi e pareti di muschio che creano un’atmosfera accogliente che invita alla sosta, quasi come in un verdeggiante parco vista lago.

Sostenibilità ambientale

La food court si aggiunge ai punti vendita di un centro commerciale inaugurato nel 2001 e che fin dal principio si è distinto per soluzioni innovative e all’avanguardia. E’ infatti parzialmente alimentato da un impianto fotovoltaico automatizzato, un raffrescamento geotermico ed è uno dei pochi a disporre di un impianto di fluido refrigerato condiviso. La corte interna, inoltre, utilizza l’effetto camino unito al riscaldamento passivo della serra vetrata per controllare la temperatura nelle mezze stagioni. La food court si avvale di queste tecnologie che hanno permesso di contenere gli spazi dedicati agli impianti tecnici massimizzando gli ambienti aperti al pubblico, e di ottimizzare la disposizione delle cucine e degli spazi di sevizio. Le vetrate esposte a sud, realizzate con serramenti utilizzati in edilizia per le facciate continue dei grattacieli, sono state trattate con pellicole anti UV che hanno permesso di controllare l’apporto estivo del sole e quindi l’energia necessaria al raffrescamento.

 

 

Cioccolato militare sul mercato grazie a F%nderia del Cacao

Packaging originale delle Forze Armate e ricetta storica esclusiva, formulata in partnership con l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare: “Cioccolato Militare” , arriva sul mercato, grazie alla toscanissima F%nderia del Cacao. La nuova linea di prodotti “Cioccolato Militare” sarà presentata ufficialmente alla prossima edizione di Taste, il salone del gusto firmato Pitti Immagine, che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 10 al 12 marzo 2018.

Qualità ed energia, il Cioccolato Militare è un fondente al 70% e si presenta avvolto nella confezione storica delle Forze Armate, pensato oggi per esigenze di utilizzo in diversi formati: il “cubo” da 50g, 100g e la tavoletta da 200g. Completano la linea i cioccolatini da 5g ciascuno, disponibili anche in uno speciale astuccio di metallo, come si usava una volta ed una crema spalmabile, anche questa in tubetto di alluminio per l’uso sportivo.

Il cioccolato militare è usato dall’esercito come parte della razione giornaliera fin dal 1937. Queste razioni di cioccolato furono introdotte per la prima volta negli Stati Uniti, sia per migliorare il morale delle truppe, sia come razione d’emergenza energetica e soprattutto facilmente trasportabile. Il cioccolato è tuttora utilizzato nelle missioni della NASA, come cibo gustoso, molto energetico e leggero per quanto riguarda il peso, caratteristica fondamentale per le missioni spaziali. I prodotti della linea saranno acquistabili nei migliori punti vendita specializzati, attraverso i canali ufficiali delle Forze Armate e online.

 

App e shopping su mobile: le evidenze del Global Commerce Review

App dipendenti? Decisamente sì. Oggi in fase di acquisto, gli acquirenti sono sempre più mobile e più confidenti nella funzionalità delle applicazioni.

Ergo, è prioritario ri-definire le strategia di marketing commerciale.

Ecco quanto emerge dalla Global Commerce Review, il report di Criteo che analizza le attività, i comportamenti e le preferenze degli acquirenti su tutti i dispositivi e gli ambienti di navigazione.

“Con l’aumento dell’utilizzo degli smartphone, l’adozione di app e la navigazione da mobile hanno portato a modelli di shopping omnicanale interessanti”, ha dichiarato Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia. “Il nostro ultimo report evidenzia il potere delle shopping app nel generare tassi di conversione e vendite significativamente più elevati su dispositivi mobili, e conferma che i clienti omnicanale offrono il più alto valore a lungo termine. I retailer e le aziende possono trarre vantaggio da queste tendenze per ottimizzare i loro investimenti di marketing, connettendosi in modo più efficace con gli acquirenti per ottenere i migliori risultati commerciali.”

I punti chiave della ricerca

La prima evidenza interessante riguarda le performance delle app, in rapporto al mobile web. Emerge infatti che:

  • In Europa, i retailer con una shopping app oggi generano il 50% delle loro vendite su dispositivi mobili, con il 54% di transazioni tramite app.
  • Il tasso di conversione per le shopping app è stato tre volte superiore al tasso di conversione standard del 4% registrato sul mobile web.
  • In Nord America, i retailer con una shopping app generano il 67% di tutte le vendite di eCommerce su dispositivi mobili. La modalità in-app rappresenta il 66% delle transazioni mobili per i retailer che generano vendite sia sul mobile web sia in-app.

Emerge inoltre una progressiva diffusione degli acquisti on the go, con effetti conseguenti sull’utilizzo dei vari dipositivi:

  • Nel quarto trimestre del 2017, in Italia le transazioni con smartphone e tablet (app escluse) sono state il 37%. Su base annua le vendite tramite smartphone sono aumentate del 43,5%, mentre quelle da tablet sono diminuite del 15,7%. L’utilizzo del desktop continua a dominare durante le ore di lavoro, ma ha registrato una flessione anno su anno con un calo delle transazioni dell’1,1%.
  • In Italia, le categorie di vendita al dettaglio con la più alta percentuale di vendite da dispositivi mobili sono salute/bellezza (47%), moda/lusso (40%), articoli sportivi (40%) e casa/giardinaggio (33%).
  • La stagionalità ha ridotto leggermente il numero delle transazioni desktop precedute da un clic su mobile, in quanto i consumatori sono più attivi sui dispositivi mobili durante l’estate. In Italia il 25% degli acquisti è preceduto da un clic su un altro dispositivo e il 15% di quelli su desktop viene preceduto da un clic su un dispositivo mobile.

Le strategie omnicanale aiutano a guidare gli acquirenti e oggi generano il 27% di tutte le vendite, nonostante i clienti omnicanale rappresentino solo il 7% del totale.

A ogni momento il suo shopping

Il passaggio da un device all’altro è strettamente correlato al momento della giornata: prevale il desktop durante le ore d’ufficio, decisamente in ascesa lo smartphone nel tempo libero.

Ne consegue che:

  • In Italia i retailer che desiderano rivolgersi agli utenti nelle ore di lavoro, non possono ignorare il dominio del desktop in questo arco di tempo, specialmente tra le 9:00 e le 12:00.
  • In alternativa, l’ottimizzazione del targeting per smartphone e tablet rimane determinante la sera e per tutto il weekend.

 

 

Pardgroup: nuova partnership con Kubedesign per una comunicazione ecosostenibile

Pardgroup, unico player sul mercato in grado di accompagnare i propri clienti dalla progettazione alla realizzazione del punto vendita ha avviato una nuova partnership con Kubedesign, azienda all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di sistemi per la comunicazione visiva ecosostenibile.
Grazie alla creatività del Team di architetti e designer, Pardgroup realizza idee fin dalla fase di progettazione. Poi le produce, le movimenta, le trasporta sul punto vendita e le installa e si occupa anche della promozione, realizzazione di eventi lancio, aziendali e della veicolazione sui canali di comunicazione. Il tutto in prima persona, senza mai passare da intermediari. Il valore aggiunto è, infatti, la multicanalità: un unicum sul mercato. Dal canto suo Kubedesign – capitanata dal Founder Nazzareno Mengoni – è in grado, attraverso materiali non convenzionali,  di reinterpretare ambienti e spazi con soluzioni ad hoc per i clienti.

La sinergia tra le due realtà, consentirà a  Kubedesign di far conoscere ulteriori opportunità di comunicazione visiva ecosostenibili a tutta le realtà che ruotano intorno a Pardgroup nei settori Consumer electronics, Fashion & Luxury, Sportwear, Housewares, Food & Beverage e Retailers.
Mentre  Pardgroup, avvalendosi delle competenze di Kubedesign, potrà ampliare la propria offerta creativa e progettuale con soluzioni ambientalmente compatibili, anche biodegradabili, in alternativa ai sistemi standard e tradizionali, perfettamente in linea con la sua linea ‘Unconvetional’.
Kubedesign è, infatti, in grado di sviluppare display, pannelli, espositori personalizzati di ogni forma, dimensione e design richiesto. “La cultura della ricerca, la forza di sperimentare, l’innovazione, l’attenzione per i dettagli e le tecnologie all’avanguardia sono gli ingredienti da cui nascono i nostri progetti per la comunicazione visiva” dichiara Nazzareno Mengoni.
“Il design è l’elemento propulsore della nostra filosofia che grazie al sapiente uso delle forme, delle linee e dei colori prende vita e diventa il mezzo per reinterpretare ambienti e spazi. Siamo determinati nel dare un’anima ai progetti dei nostri partner, non è solo lavoro, è passione!” specifica Mengoni.
Kubedesign realizzerà fin da subito una serie di corner, isole espositive, pannelli visual e altri elementi ad hoc per Pardgroup. “Con Kubedesign e una co-progettazione ah hoc di elementi in materiali ecosostenibili, le esigenze dei Clienti vengono avvallate, i costi di produzione e trasporto diminuiscono, l’impatto ambientale si riduce e le scelte diventano più ecologiche. Il rispetto per l’ambiente si concretizza oggi con un impegno etico in linea con la nostra mission aziendale” dichiara Luca Negroni, CEO & Co-Founder di Pardgroup.
“Grazie a questa sinergia, Kubedesign diventa la nostra Sharefactory e Pardgroup è sempre più in grado di rispondere alle richieste del mercato con soluzioni su misura e competitive a livello economico oltre che eco-friendly” commenta Francesco Santoni, Co-Founder di Pardgroup.

Supermarket 2025 vi dà appuntamento a Bologna il 22 e il 23 marzo

Dopo il successo di Supermarket 2020, Retail Institute Italy e Retail Institute Germany sono liete di presentare Supermarket 2025, 2^ edizione del prestigioso evento che ha come protagonisti i più importanti attori Retail della grande e piccola distribuzione organizzata

Durante questi due giorni di convegno, scopriremo i nuovi comportamenti dei consumatori e gli scenari futuri del grocery e supermercato moderno

2 giorni di Summit con inizio la mattina del 22 marzo, che prevede sessioni di contenuti, momenti di networking, cocktail, cena di gala e degustazioni, dove i partecipanti avranno la possibilità di arricchire la loro esperienza personale e professionale. L’evento avrà termine il pomeriggio del giorno seguente, il 23 marzo 2018.

Sessioni

Scenario Internazionale

  • Trend dal mercato USA
  • Analisi case history da Italia, Francia, Germania

 

Strategie: global, local, glocal

  • Il peso dei prodotti di insegna
  • Le nuove super brand

 

Tecnologia e della multicanalità nel settore grocery

  • Ricerca operativa, intelligenza artificiale, prezzi dinamici
  • Robotica e logistica

 

Nuovi format e modelli distributivi

  • Il rapporto tra iper, supermercati e shopping mall
  • I nuovi canali distributivi e i nuovi concept ibridi
  • La relazione tra global retailer e global brand

Interverranno speaker italiani ed internazionali:

  • Erika Andreetta, Partner, PwC
  • Jain Apurva, Associate Professor – University Of Washington, Seattle
  • Florian Baur, CEO, Emnos
  • Massimo Bongiovanni, President, Eurocoop
  • Stèphane Coum, Operations Director, Carrefour
  • Marco Cuppini – Research & Communication Director, GS1 Italy
  • Fabio Donà, Marketing Director, ‎Aspiag Service – Despar Nordest
  • Andrea Farris, VP, Director Of Retail Systems And Operations, Walgreens
  • Paolo Gattafoni, CEO, Sapore Di Mare
  • Michael Gerling, CEO, EHI Retail Institute
  • Dieter Hieber, Owner And Managing Director, Hieber’s Frische Center KG, Germany
  • Jan Lingenbrinck, Innovation Manager, EDEKA Food Tech Projects
  • Christian Mallmann, Head Of B2B, Mymuesli Gmbh
  • Frédéric Perodeau, Former General Manager, Institut Français Du Merchandising
  • Francesco Pomarico, Innovation Director, Megamark
  • Ken Pray, Former Director, Kroger
  • Tiziana Primori, CEO, Eataly World
  • Francesco Pugliese, CEO, CONAD
  • Michael Radau, Owner And Managing Director, Superbiomarkt AG, Germany
  • Giorgio Santambrogio, CEO, Végé
  • Daniele Tirelli, President, Retail Institute Italy

Convegno organizzato da:

 

 

Per informazioni: convegni@retailinstitute.it

 

Partner:

Libri universitari è boom in GDO. I dati di TXT

Vanno a gonfie vele per TXT le vendite di libri universitari in GDO, che nel 2017 segnano un +32% dei ricavi . La notizia arriva direttamente dal gruppo leader nel settore Educational che da oltre 20 anni rifornisce con un’ampia offerta di libri scolastici le più rappresentative insegne della Grande Distribuzione Organizzata e che propone a scuole e aziende innovative soluzioni per il marketing, la formazione e la CSR.

Dopo l’exploit della stagione scolastica 2016, che ha visto un incremento del fatturato relativo alla distribuzione universitaria del 102%, si conferma dunque il trend positivo in un segmento che oggi rappresenta una parte sempre più consistente del business di TXT. In soli due anni (2015-2017), infatti, l’offerta studiata appositamente per consentire anche agli studenti universitari di prenotare i libri presso il loro supermercato di fiducia e di ritirarli direttamente in loco ha ottenuto una crescita complessiva del 134%.

“Questi straordinari risultati ci fanno capire quanto il target degli studenti universitari possa essere interessato al nostro servizio e al tempo stesso ci spingono a fornire a tutte le nostre insegne clienti un’offerta sempre più ricca e completa, anche tenendo conto del fatto che questa tipologia di libri ha una ‘vita’ molto più lunga rispetto ai corrispettivi della scuola primaria e secondaria – sottolinea Mauro Padovani, Presidente di TXT Group- il nostro obiettivo è proseguire in questo importante processo di crescita e siamo convinti che questo particolare segmento possa regalarci grandi soddisfazioni anche negli anni a venire”.

Chi è TXT

L’azienda ha al suo attivo una quota di mercato superiore al 50% ed una forte capillarità su tutto il territorio nazionale (Esselunga, Carrefour, Coop, Despar ecc.). Con sede a Occhiobello (RO), la società ogni anno movimenta circa 3,6 milioni di volumi (scolastici, universitari e di editoria varia), gestendo un servizio End-2-End e operando con centinaia di fornitori, in modo da raggiungere oltre 1.500 punti vendita e soddisfare le esigenze di più di 500.000 famiglie italiane.

Retail Innovation, torna l’appuntamento con il nuovo volto del Retail

Innovazione, dinamicità, futuro: tre parole chiave per caratterizzare il retail del futuro.

Per approfondire l’argomento l’appuntamento è a Milano il prossimo 13 marzo, con Retail Innovation 13

CONVEGNO RETAIL INNOVATIONS 13

Milano, 13 marzo 2018, ore 9 – 17.30

 

 

Armando Garosci, Gior. Largo Consumo

Introduzione e moderazione

Fabrizio Valente, Founder e Amm. Del. Kiki Lab – Ebeltoft Italy

Presentazione della ricerca internazionale Retail Innovations 13

Tendenze e casi di retail innovativo in diversi settori, posizionamenti e

Format, provenienti da 17 Paesi

Testimonianze aziendali

Marco Pedroni, Pres. Coop Italia

Piero Candela, Head of Bus. Dev. Alipay Italia – Alibaba

Stefano Ghidoni, Dir. Cliente e Innovazione Auchan Retail Italia

Massimo Mercati, Amm. Unico Apoteca Natura – Aboca

Andrea Prosperi, Dir. Ris. Umane Teddy – Terranova

Emanuele Bellandi, Founder MyOverRose

Testimonianze partner

Luciano Roznik, Founder e Dir. Creativo AllWays

Diego Toscani, Dir. Gen. Promotica

Edoardo Arisi, Amm. Del. BloggerItalia

Emanuele Plata, Pres. PLEF

Gianluca Pellegrinelli, Founder Glooke Marketplace

 

Ai partecipanti sarà distribuita una copia della ricerca Retail Innovations 13
Quota di iscrizione 800€ + iva – Inviti disponibili per manager Retail e IdM lettori di Largo Consumo
Per iscrizioni: kiki@kikilab.it – 030 22 16 81

Partner

AllWays, BloggerItalia, Confcommercio, Inema, Sint Group, Promotica 

Veneto- The land of Venice, presentato alla BIT il nuovo payoff della terra di Marco Polo

Veneto- The land of  Venice: semplice e immediato ecco il nuovo payoff della Regione amministrata da Luca Zaia, che ha presentato ufficialmente alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) il nuovo marchio di promozione territoriale.

Il debutto del brand è avvenuto all’interno dello stand della Regione Veneto nel corso dell’incontro “L’importanza di un marchio per la promozione economica di un territorio”, cui hanno preso parte, oltre al Governatore della Regione, anche Federico Caner, assessore regionale del turismo, Magda Antonioli coordinatrice del Master in Turismo della SDA Bocconi e Riccardo Donadon, presidente di H-FARM.

“Spesso le soluzioni più efficaci sono le più semplici- ha commentato Zaia- e noi oggi ci dotiamo di uno strumento di marketing, che richiamando con quattro parole il nostro simbolo di punta, Venezia, individua l’intero territorio regionale partendo dalla capitale.”

Venezia, insomma, diventa “brand di destinazione, per citare Antonioli, un marchio forte, associato alla destinazione e punto di partenza per nuove attività di marketing.

Venezia- prosegue Caner-  come elemento d’inclusività dell’intera proposta turistica veneta.

Sulle potenzialità del nuovo marchio, infine, si è espresso Riccardo Donadon, riconoscendo al nuovo payoff una maggiore visibilità e una forte attrattività anche sulle piattaforme social.

Ferrero lancia in Francia i primi gelati a marchio Kinder

I primi gelati del marchio Kinder arriveranno sul mercato francese ad aprile. Lo riferisce il quotidiano francese Les Echos, aggiungendo che l’operazione della Ferrero coinvolgerà anche Germania, Svizzera e Austria, ma non l’Italia. “Creati da Ferrero, i gelati verranno prodotti e distribuiti da Unilever“, precisa il giornale economico transalpino.

“E’ un grande lancio per noi con un marchio simbolico, che totalizza il 40% del nostro giro d’affari in Francia”, spiega al quotidiano il direttore generale di Ferrero France, Baptiste Santoul. L’operazione sarà accompagnata da una vasta campagna pubblicitaria guidata da Unilever, mentre Ferrero ha concepito la ricetta cioccolato e nocciola e fornisce il marchio Kinder.

Ma per il gruppo piemontese, che in Francia realizza circa 1 miliardo di ricavi, il 2018 sarà anche l’anno dei biscotti: a dicembre Ferrero ha infatti acquisito il biscottificio Delacre, marchio centenario di origine belga noto, tra l’altro, per gli Speculoos. “Il biscotto ci permetterà di rafforzarci sul mercato delle merendine, in cui siamo entrati con B-ready nel 2016″, spiega Santoul a Les Echos. La Francia è il primo mercato di Delacre, in cui realizza la metà (50 milioni di euro) delle vendite.

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