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Simest, nuova riserva da 200 milioni per investimenti nei Balcani Occidentali

Simest, Società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese, annuncia l’operatività della nuova riserva da 200 milioni di euro per favorire gli investimenti italiani in un’area chiave per il Made in Italy come quella dei Balcani Occidentali (Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord – FYROM). Le risorse sono veicolate attraverso il Fondo di finanza agevolata 394/81 gestito in convenzione col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La liquidità è dedicata alle imprese con interesse diretto nell’Area, cioè a quelle imprese che esportano o importano dai Balcani Occidentali o che sono presenti – direttamente o tramite la filiera – in questa regione. Le condizioni prevedono un tasso d’interesse particolarmente agevolato (0,5% luglio ‘24) e una quota a fondo perduto fino al 10%. Inoltre, le imprese interessate ad accedere ai finanziamenti agevolati sono esentate dalla presentazione di garanzie. Le risorse potranno essere utilizzate per sei differenti tipologie d’investimento: inserimento sui mercati; transizione digitale ed ecologica con possibilità di destinare fino all’80% del finanziamento a spese per il rafforzamento patrimoniale; fiere ed eventi; e-commerce; certificazioni e consulenza; temporary export manager.

La nuova riserva va ad aggiungersi all’analoga misura, sempre da 200 milioni di euro, attivata nel luglio 2023 e andata completamente esaurita in favore di 455 investimenti nella regione.

Restauro Torre Velasca, arrivano Pasticceria San Carlo e Signature

La Torre Velasca, oggetto di un’opera di restauro sviluppata dalla società di investimento e gestione immobiliare Hines, ha raggiunto un tasso di occupazione dell’80% dopo i nuovi accordi di locazione per spazi retail e direzionali, rispettivamente con Pasticceria San Carlo e International Workplace Group (IWG) con il brand Signature. 

Dopo la locazione dei 72 serviced-apartments ubicati nella parte aggettante della Torre, si stanno finalizzando gli accordi per le superfici a uso retail. Oltre all’annuncio dell’ingresso di due prestigiosi ristoranti firmati Sunset Hospitality, ora anche la storica Pasticceria San Carlo, sinonimo di tradizione ed eleganza meneghina dal 1954, ha trovato nel piano terra di Torre Velasca la location perfetta per rafforzare ulteriormente le sue radici con la città. Con circa 300 metri quadrati di spazi, Pasticceria San Carlo aprirà il suo quinto negozio a Milano con una proposta diversificata durante tutta la giornata, dalla colazione fino all’aperitivo. L’affaccio sulla rinnovata piazza consentirà inoltre di ampliare l’esperienza conviviale e di aggregazione anche con tavolini e servizio all’aperto.

Nel contempo continuano le locazioni per gli spazi riservati agli uffici, che già vantano la certificazione internazionale Wiredscored Silver per i livelli elevati di connessione digitale e smart technology, nell’ambito del progetto di rigenerazione che si contraddistingue per essere allineato ai più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere la certificazione internazionale LEED Gold. A seguire gli annunci degli ingressi di Jakala, Studio Inzaghi ed Excellera, un’altra società ha scelto Torre Velasca, simbolo forte e iconico di Milano, come nuova sede e location milanese: oltre 2.000 metri quadrati suddivisi su tre piani (settimo, ottavo e nono) saranno occupati da Signature, brand del gruppo IWG che offre soluzioni di lavoro ibrido di alto livello alle aziende che richiedono spazi flessibili ed esclusivi in sedi prestigiose in zone strategiche delle principali città. L’accordo di locazione pluriennale contribuisce a supportare la crescita di questa società, rafforzando il suo posizionamento sul mercato grazie a uffici moderni e innovativi in una location unica nel cuore di Milano.

“Torre Velasca conferma la sua elevata attrattività, tra heritage, innovazione e una nuova dimensione urbana e sociale. La locazione dell’80% degli spazi testimonia che l’importante progetto di rigenerazione in termini architettonici, di innovazione e sostenibilità incontra le richieste delle realtà più esigenti di diversi settori, sia a livello nazionale sia internazionale” ha affermato Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines in Italia. “Essendo Torre Velasca un unicum nel panorama immobiliare e per centralità urbanistica, abbiamo concepito il progetto con un modello volto a valorizzare le diverse anime che vi entreranno in sinergia tra loro e, soprattutto, con la città intera, grazie all’apertura di nuovi spazi aperti al pubblico e una rinnovata piazza. Questa nuova dimensione contribuirà a rendere Torre Velasca viva, pulsante e dinamica, riscoprendo sia il suo volto originale sia una nuova identità contemporanea di interconnessione sociale”.

Iniziato nel 2020, il progetto di rigenerazione di Torre Velasca si avvia alla conclusione prevista per la fine del 2024. Ad aprile 2024 è iniziato il processo di consegna degli spazi ai primi tenant, al fine di personalizzarli e adattarli alle specifiche esigenze, sempre nel rispetto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza della Belle Arti. Inoltre sta prendendo forma anche la nuova identità pedonale di Piazza Velasca, che presto diventerà un luogo di incontro e scambio nel cuore della città. La rigenerazione di Torre Velasca è curata dallo studio Asti Architetti, in collaborazione con ARS Aedificandi, lo studio CEAS, ESA Engineering e in un continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano. Broker dell’operazione sono DEA Real Estate Advisor per Pasticceria San Carlo e DILS per IWG.

Cisalfa, varato il nuovo e-commerce per potenziare l’omnicanalità

Doppia novità in casa Cisalfa Group: l’azienda ha lanciato il nuovo e-commerce Intersport.it e presenta la nuova veste del sito Cisalfasport.it. Un passo avanti nella strategia digitale dei due brand del Gruppo, per un’esperienza d’acquisto più intuitiva e personalizzata.

Dopo il recente lancio di Intersport Superstore – il nuovo format di negozi sportivi multi-brand nato per rispondere alle esigenze dei clienti che vogliono fare attività sportiva con una particolare attenzione alla convenienza – e l’inaugurazione dei primi due punti vendita a Reana Del Rojale (UD) e Roma Tor Vergata, i consumatori potranno usufruire anche del nuovo e-commerce dedicato. Questo progetto nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’acquisto online che rifletta la qualità e la varietà dei prodotti disponibili nei nuovi store fisici, con oltre 12.000 referenze tra cui scegliere l’outfit più adatto alle proprie esigenze sportive.

Cisalfa Group ha poi implementato un importante aggiornamento del sito e-commerce di Cisalfa Sport, introducendo numerose progettazioni finalizzate a potenziare l’esperienza degli utenti, l’accessibilità e le performance, oltre a ottimizzare l’indicizzazione del sito. Tra le maggiori novità, una semplificazione e potenziamento dell’area riservata e della modalità di sottoscrizione al programma fedeltà, che permette all’utente di registrarsi già all’interno della pagina del carrello, potendo usufruire di sconti sin dal primo ordine online e senza passare dal punto vendita. L’utente potrà anche effettuare il login e la registrazione senza perdere la navigazione sul sito e gestire il processo di checkout su un’unica pagina, migliorando così il flusso legato alla finalizzazione dell’ordine. I consumatori che, invece, volessero navigare tra i prodotti senza effettuare il login avranno la possibilità di creare una propria lista dei desideri anche nella modalità ospite. Il sito è inoltre progettato in ottica inclusiva e accessibile alle persone diversamente abili, ed è prevista una navigazione migliorata con maggiore definizione delle immagini e tempi di caricamento più veloci.

“L’inaugurazione del nuovo sito Intersport.it e l’aggiornamento del sito Cisalfasport.it sono sicuramente un importante tassello nello sviluppo continuo, sempre più focalizzato sul cliente, della nostra offerta digitale, e una dimostrazione del continuo impegno di Cisalfa Group nel fornire un’esperienza d’acquisto di alto livello non solo nei punti fisici, ma anche online” ha dichiarato Francesco Gasca, Group Digital Director di Cisalfa Group. “Questo è solamente il primo passo di un’ambiziosa roadmap evolutiva che prevede costanti rilasci pianificati periodicamente e orientati sempre di più all’omnicanalità, alla personalizzazione dell’esperienza e al supporto in fase di navigazione ed acquisto per rendere l’esperienza degli utenti sempre più intuitiva, innovativa ed efficace”.

Frutta secca: la produzione di Manuzzi cresce per valore e quantità

Continua lo sviluppo sul mercato per Manuzzi, azienda romagnola che opera nel settore della lavorazione e distribuzione di frutta secca, esotica e disidratata. I dati relativi al primo semestre del 2024 evidenziano infatti una crescita che si attesta su un +14% a livello di valore della produzione e un +26% in termini di quantità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A trainare la crescita i mix di prodotti sgusciati, dai classici misti di frutta secca al naturale ai più sfiziosi misti tostati non fritti senza sale, sempre più apprezzati dalle grandi insegne della Gdo, grazie alla loro versatilità e ai differenti pubblici ai quali si rivolgono, dagli studenti agli sportivi. A questi si accompagnano anche i datteri, dai deglet nour disponibili tutto l’anno anche al naturale (senza aggiunta di sciroppo di glucosio e senza conservanti), ai più pregiati medjoul e ramati, questi ultimi disponibili nella vaschetta apri e chiudi; oggi sono proprio i datteri il cavallo di battaglia dell’azienda, sempre più utilizzati anche in cucina come alternativa “salutare” allo zucchero semolato grazie al loro contenuto indice glicemico e all’apporto calorico decisamente inferiore. Senza dimenticare i mirtilli rossi essiccati, che stanno registrando un notevole sviluppo nell’ambito del trend generale di crescita dei berries nel mondo del fresco.

A confermare questo, anche i dati che riflettono un significativo aumento dei consumi interni, favoriti dalla diffusione di uno stile di vita orientato al benessere e da una maggiore consapevolezza nelle scelte nutrizionali: lo scorso anno il consumo di frutta in guscio in Italia si è attestato a 638mila tonnellate (fonte ISMEA) per volumi complessivi pari a oltre 115mila tonnellate. Adatti alla colazione, allo snack spezza fame, all’aperitivo o al dopo cena, e ormai completamente destagionalizzati rispetto alle tradizionali occasioni legate a ricorrenze e festività, a riscuotere consenso sono anche mix e barrette energetiche. Manuzzi continua a pianificare il futuro secondo un attento piano di sviluppo che prevedrà, nel 2025, ulteriori interventi sulla sede produttiva, per proseguire l’opera di automatizzazione delle linee di confezionamento. Già oggi l’headquarter di Manuzzi conta 3.200 mq di superficie coperta su un’area di 5.250 mq, con una sala confezionamento dotata dei più moderni strumenti ed efficaci sistemi di codifica e tracciabilità.

“Flessibilità ed immediatezza nella risposta alle richieste della grande distribuzione, grossisti ed industria sono le caratteristiche che ci contraddistinguono – afferma Aurelio Manuzzi, CEO dell’azienda – insieme alla selezione dei migliori fornitori in tutto il mondo che inseriamo all’interno di procedure di qualità secondo la certificazione IFS Food. Ma qualità per noi significa anche ricerca e innovazione nei processi produttivi, a cui dedichiamo investimenti costanti e team dedicati”.

Carrefour, in due anni raccolte quasi 4 milioni di bottiglie in Pet da riciclare

Circa 61 tonnellate di bottiglie Pet usate raccolte per riprodurre bottiglie e oltre 3 milioni e 800 mila bottiglie conferite: sono questi i numeri a due anni dall’avvio del progetto “bottle to bottle” per la raccolta e il riciclo delle bottiglie ad uso alimentare in Pet (polietilene tereftalato), realizzato da Etruria Retail in collaborazione con il consorzio Coripet. L’azienda della grande distribuzione organizzata nell’Italia centrale, dove è presente con 311 punti vendita a marchio Carrefour e La Bottega Sapori e Valori, ha iniziato, nel maggio del 2022 l’installazione di eco compattatori intelligenti Coripet ed oggi sono 30 i negozi che hanno deciso di offrire ai propri clienti questo servizio.

Il primo eco compattatore Coripet nella rete di Etruria Retail è stato installato a Grosseto, mentre l’ultimo a Castiglione Fibocchi, in provincia di Arezzo, a fine gennaio. La diffusione sempre più capillare si riflette nei numeri del conferimento: il totale delle bottiglie consegnate è di 3.842.597, Calcolando che ogni bottiglia pesa, in media, 16 grammi, le tonnellate di plastica recuperata si aggirano intorno alle 61 tonnellate. Un dato che fotografa l’impatto positivo del progetto sull’ambiente è quello, relativo al 2023, sull’anidride carbonica equivalente risparmiata tramite la raccolta selettiva con gli ecocompattatori installati nei punti vendita Carrefour. Per Co2 equivalente intendiamo l’unità di misura che esprime l’impatto di ciascun gas a effetto serra in termini di quantità di CO2. I numeri, sulla base delle bottiglie raccolte nel 2023, ci dicono che la raccolta selettiva ha portato a un risparmio pari a 13.540 kg di Co2 equivalente.

Nel 2023 Coripet ha raggiunto, con oltre il 52%, la maggioranza delle quote dell’immesso a consumo sul mercato delle bottiglie in PET da parte dei propri soci. L’ eco-compattatore intelligente Coripet, macchina sposata da molti negozi di Etruria Retail, è un vantaggio per l’ambiente perché con il bottle to bottle, si dà vita più e più volte al Pet già prodotto riducendo così la produzione di nuova plastica. È un vantaggio anche per i clienti, visto che il conferimento delle bottiglie consentirà di accumulare punti e sconti. Ogni bottiglia, deve aver contenuto liquidi alimentari, vale un punto e 200 punti raccolti danno il diritto a 2 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro. La raccolta punti avviene scaricando l’app gratuita di Coripet o ritirando la Card Coripet nel punto vendita. Il percorso “bottle to bottle” si sviluppa così: le bottiglie conferite nell’ecocompattatore in prossimità del negozio, vengono ritirate da Coripet e portate ad un riciclatore associato dove vengono lavate e sminuzzate in piccoli pezzi e quindi granulato pronto per produrre nuove bottiglie che, potranno nuovamente tornare bottiglie. I tappi sono separati nel corso del lavaggio finale ed anch’essi avviati a riciclo.

“La collaborazione con Coripet prosegue in modo proficuo, rispondendo a quelle che erano le nostre aspettative per questo progetto: dare un servizio in più ai nostri cliente, offrendo loro la possibilità di fare qualcosa di concreto per l’ambiente. Dopo due anni abbiamo raggiunto numeri importanti sia in termini di conferimento delle bottiglie che come numero di ecocompattatori installati. L’obiettivo è diffondere sempre più nella nostra rete di negozi le macchine di Coripet così da incentivare il circolo virtuoso del recupero di bottiglie” afferma Maurizio Nicolello, Direttore Commerciale di Etruria Retail.

“I numeri testimoniano che Etruria Retail non solo ha compreso l’importanza del progetto Coripet per il sistema Italia, ma ha deciso di sostenerlo con un impegno serio e costante. I risultati raggiunti sono di buon auspicio per il futuro proprio in vista degli obiettivi imminenti: nel 2025 infatti le bottiglie in Pet dovranno essere prodotte con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025, quota che sale al 30% entro il 2030” aggiunge Monica Pasquarelli, Responsabile Ccocompattatori Coripet.

Italian Fine Food investe nelle soluzioni sostenibili per l’alimentazione

Il fondo di private capital Italian Fine Food, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del food Made in Italy, ha perfezionato un finanziamento convertendo in Heallo Srl, una società specializzata nell’estrazione della fibra solubile Arabinoxilano (e di altre fibre e soluzioni naturali) e nell’impiego della stessa all’interno di alimenti, prodotti farmaceutici, cosmetici e pet food. La società possiede due brevetti, registrati in Italia ed estesi all’estero, a tutela della tecnologia e dei processi adottati per l’estrazione di fibre solubili particolarmente efficaci per il controllo glicemico. L’utilizzo di fibre solubili oligosaccaridiche nella produzione di alimenti viene riconosciuta dalla comunità tecnico-scientifica come possibile soluzione all’insulino-resistenza, alla sonnolenza, alla fame nervosa e alla compromissione delle performance sportive.

Tale soluzione risulta essere più efficace dell’utilizzo dei prodotti integrali e di quelli senza zuccheri aggiunti. Nello specifico, alla fibra Arabinoxilano (fibra alimentare presente in cereali come il frumento, il mais, il riso, la segale, l’avena e l’orzo) viene attribuita la capacità di ridurre la quantità di zuccheri e di colesterolo assorbiti dall’apparato digerente. La sua assunzione per via orale viene proposta per combattere le malattie cardiache, la costipazione, il diabete, il prediabete e la sindrome metabolica, oltre ad essere proposto per aiutare la perdita di peso. Le fibre ottenute possono essere sfruttate altresì quali componenti di medicaldevice, presidi medici in grado di creare protezione gastrica a livello enterico (anti-reflusso, gastro-protettivi, anti-acidoetc.); inoltre le fibre solubili estratte sono note per avere azioni filmanti e antiossidanti sul derma e test preliminari cellulari hanno confermato effetti rigeneranti e antiossidanti delle stesse.

“Con il fondo Italian Fine Food puntiamo a valorizzare le eccellenze del Made in Italy, ma anche ad investire nelle nuove tendenze del settore. Siamo convinti che le tecnologie e i brevetti di cui Heallo dispone non rappresentino solo la frontiera nell’alimentazione e nella cura di molte patologie, ma anche un investimento nella sostenibilità e nel miglioramento della qualità di vita” ha commentato Giovanna Dossena, Principal di AVM Gestioni.

“L’obiettivo di Heallo è quello di andare oltre la produzione e distribuzione di questa preziosa fibra solubile, con una visione che mira ad instaurare partnership tecnologico-strategiche con aziende leader nel settore. Questo approccio innovativo ci permette di valorizzare appieno il nostro know-how, generando un impatto positivo e un valore condiviso nell’intero ecosistema dell’alimentazione salutare e sostenibile” ha sottolineato Francesco Varvello, CEO di Heallo Solutions. “La nostra strategia mira a massimizzare il potenziale della nostra innovazione, posizionandoci non solo come produttori, ma anche come partner tecnologici all’avanguardia nel settore”.

Consorcio e Fondazione Ecoalf insieme per promuovere tutela di mari e oceani

Grupo Consorcio, azienda spagnola attiva nel segmento premium del mercato delle conserve ittiche, ha firmato un accordo di collaborazione con la Fundación Ecoalf, con l’obiettivo di promuovere progetti di tutela e miglioramento dei mari e degli oceani. L’accordo si concretizza nell’ambito del progetto “Upcycling the Oceans”, iniziativa leader a livello internazionale nella lotta ai rifiuti marini e principale progetto della Fondazione Ecoalf, ente spagnolo senza scopo di lucro nato nel 2015, che fonda il suo impegno sulla salvaguardia degli oceani e sull’economia circolare.

Nato in Spagna nel 2015, Upcycling the Oceans è cresciuto nel tempo in modo esponenziale fino a raggiungere anche l’Italia e altri Paesi come la Grecia, la Francia, l’Egitto e la Thailandia, con la prospettiva di espandersi ad altre nazioni del Mediterraneo. Il progetto si distingue per l’approccio innovativo, coinvolgendo il settore della pesca nella raccolta quotidiana dei rifiuti marini attraverso i pescatori. I rifiuti raccolti dalle reti vengono depositati nei porti in appositi contenitori e quindi trasportati agli impianti di trattamento per la selezione e il riciclaggio, dove vengono trasformati in nuovi prodotti. Attraverso questo accordo, Grupo Consorcio sosterrà la Fondazione Ecoalf nei suoi sforzi contro i rifiuti marini per almeno i prossimi quattro anni. Questo impegno mira non solo a ripulire gli oceani, ma anche a dare una seconda vita ai rifiuti recuperati e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di prevenire l’inquinamento marino.

“Questo accordo con la Fondazione Ecoalf rafforza il nostro impegno per una pesca sostenibile e l’importanza di prendersi cura delle nostre risorse naturali. Sostenere ‘Upcycling the Oceans’ ci permette di contribuire attivamente alla pulizia degli oceani e alla trasformazione dei rifiuti in nuovi prodotti, in linea con i nostri valori e obiettivi ambientali” ha dichiarato Valeria Piaggio, Vicepresidente di Grupo Consorcio.

Agrifood, ESD Italia e Areté a supporto delle relazioni fra Gdo e industria

In un mondo dove data analytics e AI continuano a rivoluzionare il modo di lavorare delle aziende, ESD Italia ha creduto nelle potenzialità delle nuove tecnologie investendo su strumenti innovativi per la previsione dei prezzi e la gestione della volatilità. L’introduzione dei modelli previsionali sviluppati da Areté – Agrifood Intelligence, specializzata nel forecast sui mercati agroalimentari, ha consentito all’azienda di gestire le pesanti difficoltà che hanno compromesso la tenuta della filiera agrifood, mettendo a disposizione elementi oggettivi di dialogo con l’industria, potendo attutire i colpi della forte volatilità degli ultimi anni pianificando e coordinando le proprie attività con un rinnovato dinamismo e consapevolezza.

Gli ultimi cinque anni (2020-2024) hanno visto la maggior parte delle commodity agrifood interessate da record storici di volatilità, attraversando momenti di sostenuta inflazione, alternati a trend di deflazione di analoga portata che hanno riguardato la totalità dei mercati agrifood, dai cereali (mais, frumento tenero, frumento duro, riso) agli oli vegetali (oliva, girasole, palma) a zucchero e caffè, per non parlare di gas naturale ed energia elettrica, fino al packaging. Gli esempi più recenti e significativi di questa volatilità sono il cacao, il cui prezzo è triplicato solo nei primi 4 mesi del 2024, per poi dimezzarsi nel giro di un mese fra aprile e maggio 2024, senza che per questo la volatilità venisse a mancare anche nei mesi successivi. Anche il caffè ha mostrato forti tensioni, se pensiamo che solo fra ottobre 2023 ed aprile 2024 i prezzi della varietà Arabica sono aumentati del 70%.

Non mancano casi di marcata deflazione dei prezzi, come nel caso del frumento tenero e del duro (rispettivamente alla base della produzione di pane e pasta) che dai picchi storici dell’estate 2022 hanno visto prezzi in calo del 40-45%. Oppure dell’olio di girasole che, dopo i pesanti rincari dovuti al conflitto fra Russia ed Ucraina ha visto prezzi gradualmente in calo nel corso degli ultimi due anni di circa il 65%. L’interconnessione dei mercati è sempre più forte, non solo all’interno del comparto agrifood, ma anche nel generale comparto delle commodity. Per questo motivo le metodologie previsive di Areté sono state applicate con successo anche ai prezzi di energia elettrica e gas naturale, altro caso in cui a rincari ben oltre il 300% in meno di tre mesi a metà 2022, sono seguiti due anni di progressiva deflazione, con un -90% per il gas naturale e per l’energia elettrica.

“Gli andamenti anomali dell’inflazione nel corso degli ultimi anni ci hanno spinti ad implementare in maniera rapida ed efficace nuove soluzioni per comprendere al meglio le dinamiche di mercato e farsi un’idea di cosa sarebbe successo in futuro. In modo da poter gestire in maniera efficace il dialogo con l’industria di marca e quella privata tanto nei momenti di inflazione quanto in quelli di deflazione, per continuare a garantire migliori prezzi ai consumatori finali” spiega Piergiorgio Bonini, Direttore Generale di ESD Italia.

“I modelli consentono di avere visibilità sugli andamenti dei prezzi delle commodity fino a 18 mesi in avanti – aggiunge Enrica Gentile, AD di Areté. Veniamo ormai da quasi cinque anni di mercati estremamente complessi e volatili, resi costantemente difficili anche dal succedersi di eventi “estremi” – pandemia, conflitti, meteo, blocchi logistici ed altro – che tuttavia stanno rendendo la volatilità una condizione pressoché strutturale. I sistemi previsionali hanno consentito alle nostre aziende di non farsi trovare impreparate, di anticipare gli andamenti di mercato e di ridurre drasticamente l’impatto dei picchi di prezzo, preservando marginalità ma anche agevolando il dialogo e la contrattazione con clienti e fornitori ai diversi livelli della filiera, anche a beneficio dei consumatori finali. Le previsioni coprono ormai circa 40 principali commodity, ma siamo costantemente a lavoro su nuovi mercati, anche seguendo le richieste e le priorità delle aziende con cui lavoriamo”.

Euro Company, in arrivo importanti iniziative di welfare

Dopo aver chiuso l’esercizio fiscale 2023/24 con il fatturato attorno ai 138 milioni di euro e una crescita di oltre il 13% rispetto all’anno precedente, Euro Company, azienda che seleziona e commercializza frutta secca ed essiccata, rinnova il proprio impegno verso collaboratrici e collaboratori introducendo alcune importanti iniziative di welfare. Dalla misura destinata a chi presta la propria attività nel turno notturno, con la maggiorazione retributiva innalzata al 30% rispetto al 15% previsto dal CCNL, alla conferma dell’erogazione del premio di risultato del valore di mille euro legato agli obiettivi aziendali dell’anno appena trascorso. Guardando ai prossimi mesi, inoltre, è in programma l’inaugurazione – nella prima parte del 2025 – di due nuove aree fondamentali per il benessere, la condivisione e la produttività: i nuovi uffici e la mensa aziendale.

“Il risultato dell’ultimo anno è il frutto della professionalità, dell’entusiasmo e della dedizione di tutta la nostra realtà” ha dichiarato Maurizio Castagnoli, Direttore Generale di Euro Company. “Un traguardo di cui andiamo orgogliosi e che ci permetterà di incrementare le attività a sostegno della collettività. Come Società Benefit, infatti, ogni anno il 10% del nostro utile netto è destinato a scopi di beneficio comune. Perché essere Food For Change, per noi, vuol dire anche questo: restituire parte del valore prodotto alla comunità e al territorio”.

Hamleys sbarca a Oriocenter e fa leva sull’italianità degli arredi

Dopo Milano e Roma, ha aperto pure all’interno del centro commerciale Oriocenter, a Orio al Serio (Bergamo) il nuovo store di Hamleys, il più antico negozio di giocattoli al mondo. Anche questa volta il progetto è firmato da Lombardini22 e sviluppato da FUD, la business unit del Gruppo specializzata in branding e retail experience design. L’importante elemento di novità risiede nella location: non si tratta di un negozio high street, quindi posizionato in una delle strade principali della città, ma del primo store all’interno di uno shopping center, con la prospettiva di allargare questo nuovo format anche in altri centri commerciali del Paese. Il grande lavoro è stato adattare il linguaggio del brand alle esigenze strutturali di questo nuovo format, mantenendo però gli stessi obiettivi: ricreare la magia e lo spirito di Hamleys.

“Il mondo del retail sta passando dall’economia dell’esperienza all’economia dell’appartenenza e i brand in questo processo hanno un ruolo fondamentale. I team diventano multidisciplinari e lavorano sulle sfere sensoriali che contribuiscono alla creazione di spazi immersivi e coerenti: non basta più coinvolgere le persone, ma diventa indispensabile renderle parte attiva, generando memorabilità. Ogni progetto diventa quindi un luogo irripetibile che racconta un intero universo valoriale, rafforzando l’esperienza commerciale” spiega Matteo Noto, Direttore della business unit FUD.

Il progetto di Hamleys Oriocenter ripropone e rafforza la partnership strategica e continuativa con Giochi Preziosi nel realizzare Format di Experiential Store, un modello di design che rispetta i codici del brand e li arricchisce con elementi tipici della cultura italiana. Il cuore dell’intervento risiede proprio in questo concetto: risaltare lo stile tipicamente inglese di Hamleys combinandolo e implementandolo con riferimenti all’italianità, dalle grafiche all’arredamento. Gli elementi chiave dei negozi Hamleys vengono custoditi fedelmente, replicando con cura l’effetto di magia e sorpresa che incarna l’essenza del brand. Vengono ritrovati ad esempio, all’interno di questo store, il famoso e luminoso portale d’ingresso e la magica giostra con i cavalli. L’obiettivo è incantare i visitatori fin dall’entrata, facendo in modo che la magia del mondo Hamleys venga sprigionata e si percepisca anche fuori dallo store, per poi sperimentarla a pieno all’interno, creando un vero e proprio momento da vivere e condividere.

Si entra in un universo che risulta essere molto più analogico che digitale, recuperando la gioia e il divertimento di giocare insieme. Sono state create infatti varie demo-aree in cui gli addetti possono dare una dimostrazione di come ci si può divertire con i giocattoli Hamleys, coinvolgendo adulti e bambini e rendendo l’esperienza più immersiva, interattiva e reale. I colori dello store risultano allineati a quelli classici del brand: si riprendono principalmente il rosso, il bianco e l’oro. Tutti gli elementi grafici e strutturali, lo studio dei materiali e gli arredi custom suscitano un senso di stupore e meraviglia, donando forte identità agli spazi. L’attenzione rivolta anche alla componente acustica e al lighting contribuisce a rendere la visita nello store ancora più accattivante e magica.

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