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Millennials e Z Generation: gli acquisti food passano dai social. La survey Pwc

Millennials diametralmente opposti, nei loro comportamenti, rispetto alla Z Generation?

Per quanto riguarda gli acquisti food il divario non è esagerato. Le differenze ci sono, è vero, ma anche qualche similitudine.

Vediamo nel dettaglio.

Tanto per i Millennials quanto per la Generazione Z, infatti, l’ispirazione all’acquisto nel settore alimentare passa   principalmente attraverso i social network, a dispetto dei siti web. In particolare, i più giovani per trovare ispirazione all’acquisto consultano innanzitutto social network visivi come Instagram e YouTube (58% per la generazione Z vs 40% per i Millennials) e altri social network come Facebook e Twitter (49% vs 50%). Con  notevole distacco seguono, invece, i siti web dei rivenditori individuali (34% vs 36%), i siti web multimarca (30% vs 28%) e i comparatori di prezzo (20% vs 26%).
Quindi?
Quindi emerge come sia fondamentale la presenza attiva dei retailer dell’alimentare su questi canali, utilizzati per scoprire nuovi marchi e brands (51% generazione Z e 49% Millennials), per consultare recensioni e commenti (rispettivamente 49% e 48%) e per ricevere offerte promozionali (49% e 48%).

Fiducia e brick & mortar
Il fattore che ancora oggi influenza maggiormente le scelte nell’alimentare rimane la fiducia del consumatore nel brand, indicata dal 37% come primo driver d’acquisto, seguita dal programma fedeltà (18%), dalla presenza nell’offerta di prodotti non trovabili altrove.
 
L’acquisto on line è pratico e veloce, specialmente per  la maggiore praticità in termini di accessibilità ad ogni ora e varietà offerta (indicato dal 34% della Generazione Z e dal 29% dei Millennials), secondariamente per le maggiori promozioni disponibili rispetto al canale tradizionale (24% per entrambi i gruppi) e dalla disponibilità esclusivamente online dei prodotti desiderati (rispettivamente 19% e 16%).
Tuttavia, il negozio fisico rimane il canale preferito da tutte le generazioni, in particolare per gli acquisti più frequenti come i generi alimentari: gli acquisti online avvengono su base quotidiana per una minima parte dei rispondenti, mentre l’acquisto giornaliero nel negozio fisico è indicato dal 7% della Generazione Z e dal 9% dei Millenials.

Il ruolo dello smartphone
 
Lo smartphone assume un ruolo sempre più importante durante l’esperienza d’acquisto: il 60% dei rispondenti vi cerca informazioni sui prodotti, il 52% lo utilizza per il pagamento, il 59% confronta il prezzo con i concorrenti, il 36% legge recensioni ed il 33% accede a buoni sconto e codici promozionali.

Le reason why di acquisto
 
Tracciabilità e consegna in giornata sono tra i servizi più interessanti per le nuove generazioni, e oltre il 40% degli intervistati è disposto a pagare una tariffa aggiuntiva per una consegna entro 3 ore dall’ordine.
 
Ma non basta: per le nuove generazioni la sostenibilità è un driver chiave, come dimostrano le ricerche di informazioni sull’approccio alla sostenibilità di un brand o di un retailer direttamente in negozio (32% della Generazione Z), sul sito web ufficiale (27%), sui social media (32%) su altri siti web (19%) o attraverso il passaparola (18%).
 
Questa attenzione si traduce anche nella disponibilità a pagare un sovrapprezzo fino al +10% (indicato dal 25% dei rispondenti) o anche del +20% (20% dei rispondenti) per un prodotto a minor impatto sociale e ambientale.
 
È dunque evidente che i retailers debbano attrezzarsi a dare risposte esaurienti. A questo proposito 
Erika Andreetta, Partner Retail & Consumer Goods di PwC, afferma: “L’impatto di operatori come Amazon dovrà indurre i retailer a reagire, innanzitutto consolidando la propria reputazione verso la clientela target, ottimizzando i costi, definendo un assortimento di prodotti sempre più variegato e investendo nella supply chain real-time, in quanto “l’effetto Amazon” ha spinto i consumatori ad accrescere le proprie aspettative sulla consegna dei prodotti. Inoltre, dovranno fare leva sui benefici derivanti dalla presenza offline in termini di contatto diretto con il prodotto, investire sul personale del punto vendita, offrire prodotti unici ed esclusivi, adottare programma fedeltà con benefici allettanti tangibili”.

*La survey ha visto la partecipazione di oltre 3.150 ragazzi italiani, che hanno rappresentato le proprie preferenze di acquisto in termini di ispirazione, esperienza e consegna.
 

Anuga: individuato e ritirato falso Parmigiano Reggiano

Anuga 2017, la più importante manifestazione fieristica al mondo dedicata al food & beverage, è stata teatro di uno spiacevole episodio di cronaca, che ha portato al sequestro di falso Parmigiano Reggiano.

Due prodotti con denominazioni chiaramente evocative rispetto a quelle in uso esclusivo al Parmigiano Reggiano (“Parmesan”) sono stati individuati, infatti, nel corso della manifestazione e denunciati dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano alle autorità tedesche.

Si tratta di formaggi recanti denominazioni in palese conflitto con la sentenza ottenuta dal Consorzio nel febbraio 2008 presso la Corte di Giustizia delle Comunità Europee, quando venne sancito che il termine “Parmesan” non è generico, ma rappresenta un’evocazione della denominazione “Parmigiano Reggiano” e non può essere utilizzato per formaggi non conformi al disciplinare della Dop italiana.

“La tempestività dell’intervento delle autorità tedesche a seguito della nostra denuncia – sottolinea il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli – si lega al fatto che, dopo anni di contenziosi, abbiamo ottenuto dall’Unione Europea una legislazione che non lascia dubbi in materia di tutela, prevedendo, tra l’altro, anche l’obbligo di tutela delle Dop ‘ex officio’ in tutti gli Stati membri della UE, con una responsabilità diretta dei Paesi membri in materia di vigilanza”.

“È proprio su queste basi – prosegue Bertinelli – che in Europa il nostro sistema di vigilanza e repressione ha quei livelli di efficacia che ancora non sono possibili in tutto il mondo e ai quali l’Unione Europea deve assolutamente puntare. Fuori dall’Unione, si registra infatti un diffuso utilizzo ingannevole di richiami alla nostra denominazione e all’origine geografica del Parmigiano Reggiano, con evidenti ripercussioni negative sulle nostre possibili esportazioni”.

“Non è la prima volta – conclude il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli – che un sequestro avviene in una fiera internazionale così importante per le eccellenze agroalimentari, dove forse la spudoratezza spinge qualcuno a pensare che si allenti la rigidità dei controlli che avvengono sul mercato: il risultato è che, al contrario, è scattata la richiesta di sequestro immediato, che proprio in questa sede assume un clamore tale da scoraggiare a maggior ragione chi attua frodi o contraffazioni che sono già state oggetto di pesanti condanne per diverse imprese”.

 

Facile.it: dal web al franchising brick & mortar

Facile.it annuncia  il lancio della propria rete di negozi in franchising. Un progetto inedito nel suo genere che nasce dopo gli straordinari risultati ottenuti dal primo punto vendita fisico gestito direttamente da Facile.it, inaugurato lo scorso marzo a Varese, al quale stanno seguendo altre quattro nuove aperture dirette.

L’ingresso nel mondo del franchising rappresenta un’ulteriore evoluzione nella storia della web company. «Il lancio di una rete di negozi in franchising distribuiti sul territorio nazionale rappresenta un’estensione fisica del portale Facile.it e una grande opportunità per chi deciderà di fare impresa aderendo al nostro franchising», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it.

L’affiliazione non richiede alcuna fee upfront di ingresso e i ricavi del franchisee, che potrà contare su un’ampissima offerta di prodotti frutto di oltre 100 accordi commerciali stipulati con le principali aziende operanti nel mondo delle assicurazioni, dei prestiti, mutui, conti e carte, tariffe luce e gas, ADSL, pay TV, arriveranno dalle commissioni legate alla vendita dei prodotti di Facile.it.

Oltre a questo il franchisee beneficerà di un importante supporto marketing da parte dell’azienda che, già oggi, è fra i maggiori spender nel mercato pubblicitario italiano e della potenza del marchio Facile.it, che ha già dimostrato di essere in grado di garantire un’utenza molto ampia e un elevato numero di ingressi mese nello store.

«I negozi sono complementari al portale web» conclude Giacobbe «e ci aiuteranno – come accaduto con il punto vendita di Varese – a migliorare la già ottima customer experience e la brand reputation del canale online, offrendo ai clienti una consulenza sia pre che post acquisto e la possibilità di costruire un rapporto fiduciario personale con i consulenti presenti nello store».

Per garantire un servizio completo e altamente professionale ai clienti dei negozi anche in ambito creditizio, dopo la positiva esperienza della rete fisica di consulenti sul territorio per il settore delle assicurazioni auto, il portale creerà una nuova rete di professionisti, questa volta dedicata alla consulenza su mutui e prestiti personali, a disposizione di tutti i consumatori che entreranno negli store Facile.it o che richiederanno informazioni attraverso il sito internet.

Roner, profumi e sapori di vinacce

“Cambiare, restando fedeli a se stessi”. La frase di Karin Roner, amministratore delegato di Roner, riassume perfettamente la filosofia dell’azienda altoatesina leader nella produzione di grappe, distillati e liquori di pregio. È questo il segreto della distillazione firmata Roner che ritroviamo in due prodotti di punta dell’azienda: Grappa Blauburgunder di Pinot Nero e Grappa Weissburgunder invecchiata

Grappa Blauburgunder di Pinot Nero

Ottenuta con il sistema della doppia distillazione a bagnomaria, si distingue per i tipici sapori di frutta come ciliegia, lampone e amarena, sapientemente fusi con il ricordo intenso del gusto autunnali conferito dal Pinot Nero invecchiato. Anche il particolare processo di invecchiamento per 12 mesi in botti di rovere contribuisce a costruire l’intensità di questo prodotto che acquista un sentore di note speziate di vaniglia e legno. Grappa Blauburgunder di Pinot Nero è una grappa monovitigno dal gusto caldo, morbido e raffinato. Un distillato raro per l’intensità del suo sapore, perfetto da gustare da solo per apprezzare tutte le sfumature dei suoi sentori, ma anche abbinato a piatti di carne e al cioccolato al latte.

Weissburgunder       invecchiata      

Realizzata con vinaccia di Pinot Bianco, si caratterizza per il gusto amabile e rotondo e la nota olfattiva floreale, in cui si fondono una fine nota di mela, intrecciata ad un sentore di pesca saturnia e un pizzico di pera, sostenuta dalle nuance fruttate del legno di ciliegio.

Viene realizzata con il sistema della doppia distillazione a bagnomaria, che prevede un periodo di invecchiamento di otto mesi in botti di rovere nuove e un affinamento di altri quattro mesi in botti di legno di ciliegio.

La Grappa Weissburgunder è perfetta da degustare in modalità classica, come distillato da meditazione, o come idea regalo per gli amanti della grappa di ottima qualità.

 

 

Open-Inn Retail Award 2017: annunciati i progetti finalisti

Open-Inn Retail Award, l’evento promosso da Kiki Lab in collaborazione Innovability debutta con la sua prima edizione. L’obiettivo?  Premiare il valore aggiunto apportato da idee di business innovative come stimolo di miglioramento dell’offerta al cliente in tutti i luoghi del commercio.

Tra i candidati tante le start–up, ma anche grandi aziende Retailer e aziende IT consolidate sul territorio nazionale ed internazionale.

La premiazione si terrà il 26 Ottobre a Milano, in occasione del Ki Best 2017, viaggio virtuale nel mondo del Retail presentato da Fabrizio Valente. L’evento sarà inoltre arricchito dagli interventi di Pierluigi Bernasconi Amm. Del. Mondadori Retail, Elena Midolo Amm. Del. Clio Make Up, Fabrizio Brogi, Pres. NAU e Francesco Ardito Cofounder & Public Relation Man. Last Minute Sotto Casa.

Progetti Finalisti (in ordine alfabetico)

1800.flowers (IBM)

Chatbot cognitiva (ovvero un assistente virtuale capace di risponderti su una serie di argomenti) che guida il cliente nella scelta del regalo migliore tra varie categorie di prodotti disponibili sulla piattaforma.

Link del Progetto: https://www.1800flowers.com/gwyn-1800flowers

Burger King Russia New App Mobile (Mobile Bridge)

App con strumenti “off the shelf” per campagne di mobile marketing efficaci con tassi di conversione del 23% sulle promozioni (utilizzo dei buoni sconto) e del 92% sui sondaggi.

Coop Academy (Nova Coop)

Progetto sviluppato con la cooperativa Proteina, per sostenere il protagonismo dei giovani intorno ai valori Coop. Un progetto integrato che ha consentito di ringiovanire la base sociale con iniziative coerenti con i valori e il posizionamento di Nova Coop: web radio, TEDx, campus formativi…

Link del Progetto: http://www.coopacademy.it

Disruptive Retail Iot (Hooro)

Dispositivo in grado di rilevare l’atto di acquisto del consumatore a scaffale. L’ informazione in tempo reale raggiunge il datacenter del retailer che in questo modo può evitare out of stock consentendo di avere l’inventario in tempo reale.

Sito Web: http://www.hooro.it

Get Your Bill (Ultroneo)

Sistema di fatturazione digitale su cloud per semplificare e velocizzare l’emissione, la conservazione e lo smistamento di fatture all’amministrazione e al commercialista.

Link del Progetto: http://www.getyourbill.com

Il progetto WiFi del Gruppo Prada (Cloud4Wi)

Sistema di profilazione del cliente che passa attraverso l’utilizzo del WiFi, presente in negozio. Grazie alle informazioni raccolte è possibile costruire un profilo cliente più esauriente, che include le abitudini di acquisto online e offline. In tal modo, il Gruppo Prada può personalizzare l’esperienza in negozio di ciascun cliente.

Sito Web: http://cloud4wi.com

Just Play (Studio Alberto Apostoli)

Realizzazione di un punto vendita di abbigliamento sportivo, Just Play, dei marchi Nike, Converse, Jordan e Hurley che si propone di soddisfare la crescente richiesta dei bambini in età prescolare fino ai ragazzi delle medie di trovare un luogo che li rappresenti.

Il negozio offre la massima connettività e la possibilità di interagire attivamente attraverso l’uso delle tecnologie multimediali presenti (totem interattivi, video wall e schermi) con le quali i teenagers possono soddisfare la propria voglia di giocare, emergere e fare sport.

Link del Progetto: http://www.justplay.store/it/home

RetailerIn (ThinkInside)

Utilizzo di tecnologie dell’Internet of thinghs, piattaforme big data e algoritmi proprietari per mappare il customer journey all’interno dei negozi. Tale conoscenza viene utilizzata per migliorare l’esperienza di acquisto, incrementare le vendite e fidelizzare i clienti.

ReZone (Relatech)

App che permette alle aziende di raccogliere e analizzare dati per creare una visione predittiva in tempo reale sugli utenti rilevati all’interno di uno specifico luogo fisico. Grazie alla combinazione di dati e analitycs l’azienda è in grado sia di analizzare il comportamento degli utenti sia di indirizzare e monitorare le azioni dei clienti regalandogli un’esperienza di shopping innovativa, immersiva e multicanale.

Link del Progetto: http://www.rezone.it

Scavolini Retail Management Solutions (The Woods)

Adozione di tecnologie come Face Recognition, WIFI, Video Analytics e Digital Signage per la creazione di un sistema di intrattenimento ed engagement sui punti vendita finalizzato alle operazioni di raccolta dati e ricerca sul cliente durante la sua permanenza nei negozi.

Sito Web: http://thewoods.it/

Smart Eco Transport (SiWeGo)

Piattaforma per Web e App, in grado di fare matching fra chi vuole spedire e chi vuole trasportare merci rivolta sia a privati cittadini che a professionisti del settore.

Sito Web: http://www.siwego.com

Staples Easy Button (IBM)

Sistema in grado semplificare per le aziende, soprattutto per quelle di grandi dimensioni, il processo degli ordini di forniture da ufficio e servizi, ovunque e in qualsiasi momento tramite un semplice ‘bottone’.

Link del Progetto: https://www.staples.com/sbd/cre/next-generation-easy-button/

Washt (Mym)

Prima macchina che lava, igienizza e asciuga in soli 45 secondi le ceste usate per gli acquisti nei supermercati e punti vendita: la risposta a un’aspettativa crescente di pulizia e igienicità nei supermercati.

Link del Progetto: http:www.washt.com

Xensify Tracking and Customer Analysis (Xensify)

Strumento in grado di aggregare e analizzare i dati acquisiti tramite diverse tecnologie digitali già presenti in negozio (wi-fi, video, bluetooth ecc…) che aiutano l’azienda ad interpretare il comportamento dei visitatori/clienti, facilitando la scelta delle azioni di marketing e commerciali da intraprendere.

Link del Progetto: http://www.retailerin.com/

I progetti sono stati valutati da un’ampia giuria che comprende manager, professionisti ed esperti del Retail e di innovazioni in ambito tecnologico e digitale (elenco completo su www.openinnRetailaward.it).

 

Mantova Outlet Village: apre lo store Montù Mobili

Mantova Outlet Village –  uno dei cinque outlet del portfolio Land Of Fashion acquisiti dal Fondo americano Blackstone – amplia la su offerta commerciale, con l’arrivo dello store Montù Mobili.

All’interno dell’elegante punto vendita saranno presenti brand prestigiosi di homedesign come Kartell, Emporium, Seletti, Zafferano, Atmosphere, Vesta, Creativando. Si potranno inoltre acquistare mobili Montù realizzati artigianalmente e su misura nel laboratorio di falegnameria di Buscoldo a Mantova.

La progettazione su misura infatti è il punto di forza di Montù e i processi produttivi che vengono seguiti dall’Azienda sono molto rigorosi e costantemente controllati, a cominciare dalla selezione dei tranciati e dal taglio del legno massello, per proseguire con i trattamenti a base di oli naturali.

Nel temporary store si potrà scoprire una vasta scelta di complementi d’arredo, di oggettistica di design per la casa e per l’ufficio, sedie, lampade, appendiabiti, specchi e, tra le particolarità, i manufatti di Ema, opere uniche, realizzate dall’artista Emanuela Margonari, realizzate perseguendo la filosofia della sartoria creativa e del riciclo del materiale, i prodotti Ema infatti sono intrecciati e cuciti a mano secondo la tecnica dell’intreccio.

Abbiamo deciso di aprire un nuovo punto vendita presso il Village – dichiara Silvia Montù – per testare nuovi prodotti vista la tipologia di utenza, davvero vasta e numericamente importante, con provenienza da provincie limitrofe e dall’estero, poiché crediamo fortemente che il settore design possa essere inserito con successo nel contesto del fashion.

Siamo molto orgogliosi di poter ospitare il nuovo store di Montù – dichiara Sara Sirocchi, Marketing Manager del Village – un brand storico che ha portato il complemento d’arredo di alto design nella città di Mantova e ne ha detenuto il monopolio per moltissimi anni. Si tratta di una categoria di prodotto originale per un Village, e noi siamo abituati a ricercare e rappresentare l’innovazione. Di questo andiamo infinitamente fieri e speriamo che la collaborazione sfoci in un successo che si protrae nel tempo.

 

Epta S.p.A. si consolida con tre nuove acquisizioni internazionali

Epta S.p.A. – gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale – rafforza la propria presenza a livello globale, con l’acquisizione di tre società partner specializzate nella distribuzione, installazione e servizi per il Retail, il Food&Beverage e l’Ho.re.ca: Libre Sp. z o.o. Sp.K in Polonia a fine agosto 2017, King Richard Shop System Inc. nelle Filippine a luglio 2017 e Portanuova in Cile e Perù nell’aprile 2017.

Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato di Epta S.p.A., dichiara: “Nell’ultimo periodo abbiamo finalizzato tre nuove acquisizioni con l’obiettivo di diversificare i mercati, come previsto dal nostro Piano Strategico. Queste operazioni sono fondamentali per garantire la nostra presenza diretta in mercati che registrano una forte crescita, perseguendo un importante traguardo economico e finanziario: raggiungere un giro d’affari pari ad un 1 Miliardo di Euro e un EBITDA a doppia cifra percentuale nel 2020.”

LIBRE SP. Z O.O. SP.K – DISTRIBUTORE IN POLONIA

Epta rafforza la propria presenza nell’Europa centro-orientale siglando l’acquisizione di Libre, partner distributore dei brand del Gruppo, attivo in Polonia.

Questa acquisizione favorirà un solido sviluppo del Gruppo nell’Europa centro-orientale, dove è già presente con un polo di coordinamento tecnico-commerciale in Ungheria a Budapest, proponendo progetti chiavi in mano: dalla progettazione e system engineering fino all’installazione e al servizio post vendita.

 KING RICHARD SHOP SYSTEM INC. – DISTRIBUTORE NELLE FILIPPINE

L’operazione è un’opportunità per il Gruppo Epta per potenziare il proprio presidio nell’area Asia Pacific, dove è già attivo in Cina, Thailandia, Singapore, Malesia e Australia.

La Due Diligence è stata affidata a PricewaterhouseCoopers. Gli Advisor finanziari che hanno supportato l’operazione sono BonelliErede per Epta e Romulo per King Richard Shop System, Inc.

PORTANUOVA – DISTRIBUTORE IN CILE E IN PERU’

Il Cile rappresenta il mercato più sviluppato per soluzioni di merchandising e di risparmio energetico per tutto il Sud America ed il Perù è uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita nei prossimi anni.

Una spesa che cambia la vita: la qualità dell’Alto Adige/Südtirol in concorso

Dal 1° agosto al 31 dicembre 2017 è attivo il concorso nazionale “Una spesa che cambia la vita”. “Una grande iniziativa promozionale che presenta le nostre specialità gastronomiche assieme al territorio – due aspetti decisivi per la competitività dell’Alto Adige/Südtirol”, afferma Hansjörg Prast, Direttore di IDM Alto Adige.

Un territorio unico, capace di dare vita a prodotti agricoli e alimentari di qualità, perfettamente in linea con i gusti del consumatore moderno. I marchi “Qualità Alto Adige”e di denominazione di origine europea IGP e DOC ne garantiscono e ne certificano la provenienza, la bontà e la sicurezza.

I prodotti di qualità dell’Alto Adige che partecipano al concorso sono mele, speck, vino, yogurt, mozzarella, formaggio, burro, pane, succo di mele, fragole, lamponi, confetture e miele.

Il concorso mette in palio un premio finale straordinario: una vacanza di una settimana all’anno per quattro persone, per dieci anni in Alto Adige/Südtirol, tra gourmet, natura e benessere nei Vinum Hotels Südtirol (www.vinumhotels.com).

In palio anche tantissimi altri premi immediati: 220 confezioni regalo con diversi prodotti di qualità e 1.500 ricettari tipici.

Per scoprire se si è vinto uno dei fantastici premi in palio, i consumatori dovranno inserire sul sito www.unaspesachecambialavita.it il codice alfanumerico che troveranno sui cluster degli yogurt, sui folder, sui leporelli e sui collarini applicati a tutti i prodotti che aderiscono all’iniziativa, e contraddistinti dal marchio “Una spesa che cambia la vita”.

A supporto del concorso è stata pianificata una massiccia campagna mirata che coinvolgerà i principali media nazionali (TV, radio, stampa e online) e che andrà ad integrarsi alle iniziative di promozione programmate nei supermercati delle più importanti insegne italiane. Queste attività, in particolare quelle di degustazione, rappresentano un fattore particolarmente importante per i produttori altoatesini in quanto danno la possibilità di comunicare direttamente con il consumatore e di trasmettere un’immagine autentica dell’Alto Adige attraverso le proprie eccellenze alimentari.

Ulteriori informazioni sul concorso e il regolamento completo sono reperibili al sito www.unaspesachecambialavita.it

 

Kiki Lab presenta Ki-Best 2017 e Open-Inn Retail Award. Trend e casi di successo

Kiki Lab presenta tendenze emergenti e casi innovativi e di successo di aree Retail visitate dal suo team nell’ultimo anno a Dubai, Nizza, Düsseldorf, Sydney, Londra. Alimentare, non alimentare, servizi, ristorazione rapida, centri commerciali, cross-canalità; catene, indipendenti, start-up (dal discount al lusso) saranno protagonisti a Ki-Best 2017 e Open -Inn Retail Award, l’evento in calendario a Milano per il 26 ottobre.

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Super salutista o salutista alla leggera? Indagine sui consumatori

Tu che salutista sei? Un super salutista o un salutista alla leggera? Da una ricerca di Squadrati commissionata dal California Prune Board sono infatti questi i due i profili emergenti.
 
Le donne super salutiste per eccellenza
Per quanto riguarda il super salutista, sono principalmente le donne a rientrare in questa categoria (6 su dieci). Con il salutista alla leggera le parti si invertono e la categoria si tinge di azzurro (6 su dieci).
 
Dove ci si informa
Per il super salutista, il web, e nello specifico i portali dedicati alla salute, è il canale preferenziale per raccogliere informazioni sul tipo di alimentazione da seguire (45%); al secondo posto i programmi tv specifici sul salutismo (31%); al terzo i libri (29%). Particolare autorevolezza viene riconosciuta anche ai blog specializzati (25%).
Anche per il salutista alla leggera il web, insieme ai portali dedicati alla salute (46%), rimane il canale preferito per informarsi; al secondo posto si classificano però i programmi tv generalisti (24%); al terzo le riviste non specializzate. Infine, nella categoria, il 12% non sente invece il bisogno di ricercare informazioni.

I cibi preferiti
Anche le preferenze in termini di alimentazione sono diverse: il super salutista dimostra una particolare attenzione all’inserimento nella propria alimentazione di verdura (94%) e frutta (93%), ma anche di bacche (24%), germogli (27%), semi (28%) e pesce (52%); mentre il salutista alla leggera oltre a frutta (88%) e verdura (85%) consuma carni (76%), salumi (29%) e formaggi (50%).

Che tipo di break?
Momento irrinunciabile per tutte le tipologie di salutista è lo spuntino: infatti, irrinuniciabile per ben l’84% dei salutisti di entrambe le categorie. Ma se il super salutista lo preferisce soprattutto a metà mattina (51%), il salutista alla leggera dichiara di farlo anche dopo cena (11%) e di notte (2%). Per il super salutista lo spuntino ideale comprende frutta (64%) o frutta secca (28%) e grissini e cracker (26%). E sono proprio i più salutisti a dichiarare di consumare anche le prugne secche (61% vs. 43% della media campionaria). Per il salutista alla leggera invece ci sono frutta (43%), cracker e grissini (33%) e merendine (27%).
Metodologia
Alla ricerca hanno partecipato oltre 600 maggiorenni salutisti, distribuiti in tutta Italia: Nord (45%), Sud e Isole (32%) e Centro (23%). Il campione è equamente diviso tra rispondenti donne (50%) e uomini (50%) e ha coinvolto principalmente la fascia 45-54 (39%), seguiti dalla fascia 35-45 (35%) e dalla fascia 25-34 (26%).

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