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PAYBACK, parte la seconda edizione con una coalition più numerosa

PAYBACK  annuncia l’inizio della seconda edizione italiana, partita lo scorso 1° Marzo.
Lanciato nel gennaio 2014, nella sua prima edizione il Programma ha coinvolto oltre 11 milioni di clienti in soli tre anni. “Si tratta di un traguardo importante. Siamo molto soddisfatti del successo della prima edizione, soprattutto in termini di coinvolgimento dei consumatori italiani: PAYBACK è la carta fedeltà usata da una famiglia italiana su tre per le spese di ogni giorno – afferma Luca Leoni, Vice President e Managing Director di PAYBACK Italia. Abbiamo dato valore ai nostri clienti, erogando oltre 100 milioni di euro in punti, ed ai nostri Partner, contribuendo a fidelizzare i clienti con offerte rilevanti e personalizzate, attivabili facilmente online. In questi tre anni, abbiamo incentivato oltre 500 milioni di transazioni sulla carta fedeltà consentendo ai nostri clienti di accumulare punti presso i nostri Partner”.
“Nella seconda edizione la coalition è ulteriormente cresciuta, consentendoci di coprire nuovi settori di spesa per i consumatori, che avranno così ancora più valore dall’adesione al Programma. Inoltre, già a partire da marzo abbiamo lanciato con i nostri Partner molte iniziative per aiutare i clienti PAYBACK ad accelerare la raccolta punti” ha aggiunto Luca Leoni.
Il Programma multipartner PAYBACK – società del Gruppo American Express – si posiziona come la naturale evoluzione delle tradizionali carte fedeltà mono brand.
Ai sette Partner fondatori del Programma, Carrefour, Esso, Alitalia, 3, Mediaset Premium, American Express e Carrefour Banca si sono aggiunti nel corso degli anni: BNL, GrandVision, Hertz, Mondadori Store, Sorgenia, Giordano Vini e oltre 70 Partner online.

TALLY WEiJL inarrestabile, cresce del 20%

TALLY WEiJL chiude il primo trimestre fiscale del 2017 con numeri importanti, registrando una crescita totale superiore al 20% ed una crescita a perimetro costante quasi a doppia cifra. Continua il piano di sviluppo della multinazionale svizzera di Fast Fashion in Italia, che ha portato il nostro paese ad essere il primo mercato del gruppo per fatturato e numero di punti vendita monomarca.

Dopo aver superato lo scorso anno i 200 punti vendita in Italia, quest’anno TALLY WEiJL prosegue con le aperture e con il restyling dei negozi. Sono già state programmate 20 nuove aperture, sia dirette che in franchising, con una stima di circa 100 nuove assunzioni.

Molti i progetti in corso, tra cui l’ampliamento e restyling del negozio della Stazione di Garibaldi a Milano, sempre più importante grazie al nuovo polo di attrazione costituito da Piazza Gae Aulenti, e le imminenti aperture presso l’Adigeo Shopping Center, vicino a Verona, e nei centri storici di Rimini e Massa Carrara, aree di grande interesse per l’azienda.

“Il trend positivo che TALLY WEiJL conferma anno dopo anno, sta premiando la strategia di sviluppo studiata per l’Italia” afferma Marco Dellapiana, General Manager Italia “che ha saputo cogliere le opportunità di mercato nonostante un generalizzato calo dei consumi, anche grazie ad un business model particolarmente resiliente.”

Armando va con il vento in poppa: cresce del 28% il numero delle aziende aderenti

Armando, il progetto di filiera per la produzione di pasta di grano duro di alta qualità 100% italiana promosso dal pastificio campano De Matteis, procede con successo anche nel 2016/2017. Cresce infatti di un ulteriore 28% il numero delle aziende agricole aderenti, passate da 653 a 833, e aumentano del 21% le superfici dedicate alla filiera , distribuite in 20 Province di 9 Regioni, portate da 10.415 a 12.648 ettari.

La cerealicoltura italiana di qualità
Nato nel 2011 per iniziativa del pastificio De Matteis di Flumeri (Avellino), tra le pochissime aziende a ciclo integrato di trasformazione grano-pasta grazie al molino direttamente collegato al pastificio, il progetto “Armando” si consolida come una delle più grandi filiere di grano duro presenti in Italia.
I suoi progressi costanti (in 7 anni – agricoltori coinvolti +708%, superfici coltivate +1010%, produzione in tonnellate +1149%) confermano la validità di un patto di filiera stretto tra industria e agricoltori che valorizza la cerealicoltura italiana di qualità.
Il progetto è nato con l’obiettivo di produrre Pasta Armando, primo marchio italiano di pasta di grano duro ad aver messo l’accento non solo sull’eccellenza dei processi produttivi, ma anche sulla qualità e l’origine del grano duro utilizzato.
Pasta Armando è prodotta esclusivamente con grano duro italiano coltivato nel rispetto del rigoroso disciplinare di produzione per garantire il raggiungimento di un elevato contenuto proteico (14,5% vs. un valore minimo del 12,5% stabilito dalla legge) e un alto indice di glutine: due elementi basilari ai fini della produzione di una pasta di qualità, tenace, gustosa e genuina.

I vantaggi per i coltivatori
Gli agricoltori che aderiscono al patto di filiera usufruiscono di assistenza agronomica e beneficiano anche della garanzia che, al raggiungimento delle soglie di qualità previste nel contratto, il pastificio De Matteis acquisterà il loro raccolto a un prezzo minimo garantito; previste inoltre premialità ove le quotazioni superassero il prezzo minimo garantito. In altri termini, la garanzia finanziaria contenuta nel patto di filiera fornisce alla parte agricola una certezza di ricavi fondamentale a fronte della sistematica volatilità delle quotazioni di mercato del grano duro e dell’influenza di fenomeni speculativi.

L’apporto per il Centro-Sud
Lo spessore del progetto di filiera “ Armando” trova ulteriori conferme in dati significativi quali il +42% nelle rese produttive e il +123% nella redditività raggiunte dagli agricoltori italiani aderenti al patto.
Inoltre, le garanzie di stabilità economica offerte dal prezzo garantito, insieme alla valorizzazione del prodotto locale si riflettono sul mantenimento, specie nel Centro-Sud, di un tessuto imprenditoriale agricolo diffuso e competitivo, con la crescita dei livelli occupazionali diretti e nell’indotto e la permanenza dei giovani nelle aziende.
La filiera “Armando”, pertanto, sta contribuendo attivamente al rilancio economico e produttivo in atto nel Mezzogiorno evidenziato dai dati recentemente diffusi sul PIL 2015.
Con il +7,3%, infatti, l’agricoltura è la locomotiva che ha trainato il prodotto interno lordo delle regioni meridionali a una crescita del 0,8% contro lo 0,6% del Centro-Nord. Nel 2015, inoltre, il valore degli investimenti fissi lordi in agricoltura al Sud si è attestato in oltre 2,2 miliardi, pari al +9,6% rispetto al 2014.
Il mondo agricolo è protagonista anche nella creazione di posti di lavoro nelle regioni del Centro-Sud con un +3,9% di occupati rispetto al 2014, di cui il 12,9% rappresentato da giovani.
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“Siamo orgogliosi che i risultati raggiunti negli ultimi anni e il clima di fiducia nel futuro che anima gli agricoltori che aderiscono alla filiera “Armando” abbiano condotto altre aziende agricole ad aggregarsi al progetto, confermandolo come una delle più importanti filiere di grano duro nel nostro Paese” – ha dichiarato Marco De Matteis, Amministratore Delegato di De Matteis Agroalimentare. “Contribuire al rilancio dell’economia e dell’occupazione, specie giovanile, è un onore, anche se c’è ancora molta strada da fare per annullare gli squilibri del passato e assicurare un adeguato ricambio generazionale. Così come siamo orgogliosi di aver offerto al mercato una pasta 100% italiana, che racchiude in sé tutti i valori più genuini delle tradizioni agricole del nostro Paese.”
 

Da PCE il nuovo agitatore magnetico PCE-MSR 110

In ogni laboratorio di chimica uno strumento che non può mancare è l’agitatore magnetico. Questo dispositivo viene utilizzato solamente per mescolare efficientemente uno o più sostanze (solitamente un solvente e uno o più soluti). Un agitatore magnetico è costituito da un piatto metallico magnetizzato, che consente la rotazione di una piccola ancora magnetica sul fondo di un contenitore nel quale sono poste le sostanze da mescolare.pce-msr-110-lieferumfang-500s

I vantaggi degli agitatori magnetici sono soprattutto la scarsa necessità di manutenzione, un design compatto e robusto, e la disponibilità di vari modelli molto versatili e progettati per l’uso continuo. Grazie al fatto che l’agitatore magnetico non è composto da parti soggette ad usura, come potrebbero esserlo cuscinetti o cinghie, non necessita di nessuna manutenzione.

PCE Instruments  mette a disposizione un’ampia gamma di agitatori magnetici, dai più semplici, ideali da utilizzare per le operazioni di tutti i giorni,pce-msr-110-500 fino al blocco di reazione di alta gamma utilizzato nei laboratori chimici.

Gli agitatori magnetici sono disponibili in molte versioni: agitatore magnetico semplice, agitatore magnetico multiplo, agitatore magnetico con o senza funzione di riscaldamento oppure agitatore magnetico di alta gamma che possiede tutte queste opzioni.

L’efficacia dell’agitazione viene determinata dalla dimensione e dalla forma dell’ancoretta magnetica mentre la velocità di agitazione viene solitamente regolata tramite un microprocessore ad impulsi. È opportuno quindi scegliere l’ancoretta magnetica più adeguata in relazione alla quantità e qualità di liquido in lavorazione nonché al tipo di contenitore utilizzato. Anche le dimensioni possono variare, gli agitatori più grandi possono essere utilizzati con contenitori di capacità fino a 50 litri. Gli agitatori magnetici possono anche essere riscaldanti, grazie ad un piano d’appoggio dotato di una resistenza elettrica. Le temperature possono raggiungere possono arrivare fino a 300°C.pce-msr-110-anwendung-glas-250

Per questo i diversi agitatori magnetici PCE sono ideali per i laboratori, per la ricerca e sviluppo cosi come per il controllo di qualità. PCE offre inoltre differenti placche agitatrici per le più svariate applicazioni.

Il nuovo agitatore magnetico PCE-MSR 110 prodotto da PCE è ideale per l’utilizzo in laboratorio. Il dispositivo ha una struttura piatta che grazie alle scarse dimensioni può funzionare in uno spazio assai ridotto. L’alloggiamento dell’agitatore magnetico ha una superficie in acciaio inox da Ø 94 mm. Grazie al funzionamento basato sul principio di induzione, il PCE-MSR 110 non corre il rischio di usurarsi e consente di non doversi occupare della sua manutenzione, inoltre garantisce il massimo della silenziosità.

pce-msr-110-einstellung-500sCon l’agitatore magnetico per laboratorio è possibile mescolare velocemente, in modo sicuro e semplice liquidi fino a 800 ml. La velocità dell’agitatore magnetico PCE-MSR 110 può essere impostata tra 15 e 1500 rpm. L’agitatore magnetico PCE-MSR 110 inizia il processo di miscelazione in modo lento per poi accelerare fino a raggiungere gradualmente la velocità desiderata, in questo modo consente di evitare schizzi e fuoriuscite di liquidi durante l’utilizzo.

Un altro plus del PCE-MSR 110 è il temporizzatore incorporato, che consente di poter impostare il tempo di agitazione tra 1 e 99 minuti secondo necessità. Questo agitatore magnetico è dotato anche della funzione “autoreverse”, che permette di invertire in modo automatico il senso di rotazione ogni 30 secondi.

 

Specifiche tecniche 
PrincipioInduttivo
Velocità max.1500 rpm
Temporizzatore1 … 99 minuti
Impostazione della velocità15 … 1500 rpm
Precisione della velocità±50 rpm
Volume massimo800 ml, a base acquosa
Condizioni operative5 … 40 °C
Grado di protezioneIP 65
Dimensioni della piattaforma universaleØ 94 mm
Dimensioni120 x 164 x 12 mm
Peso400 g
Alimentazione100 … 230 V AC, 50/60 Hz
Consumo di potenza5 W
   

Scarica la scheda tecnica dell’agitatore PCE-MSR 110

 

Vino e Millennial: scelte d’acquisto e modelli di consumo

Vino e Millennials: si profilano nuove scelte d’acquisto e modelli di consumo.

È quanto emerge dalla ricerca di PwC “Il settore del vino in Italia e la generazione Y”, condotta tra 450 consumatori online italiani tra i 18 e i 34 anni.
 
“Per le aziende del settore – precisa Erika Andreetta, Retail Consulting Leader di PwC –  è oggi fondamentale capire chi sono i Millennial, come si muovono nelle diverse fasi del processo di acquisto, online e offline, come influenzarli e ingaggiarli utilizzando i loro codici comunicativi per proporre l’esperienza del vino in nuove forme e cosi fidelizzarli al brand”.
 
I numeri dei Millennial
In Italia il 32% delle clienti donna che consuma vino è della generazione Millennial, il 25% tra i consumatori uomini.  Il dato di consumo 2016 registra, rispetto al 2014, una crescita del +12% tra le Millennial donna e del +13% tra gli uomini.
 
In generale, i Millennial si rivelano poco fedeli ad un solo brand o uno specifico gusto; a guidarli nella scelta è  – in primis – il prezzo –  seguito da caratteristiche del prodotto come uvaggio (3°), annata (4°) e provenienza (5°), e fattori più “sociali” come l’occasione (2°) di consumo ed il packaging (6°).
 
Il canale e-commerce
La vendita di vino online registra su scala globale una forte crescita, sia in mercati già più avanzati nell’e-commerce come USA e Cina, sia in paesi meno maturi sotto tale profilo come l’Area Euro. I Millennial rappresentano il vero motore di questo trend: da un lato perché i loro consumi di vino sono maggiori rispetto alla Generazione X, dall’altro perché si avvalgono con più facilità dell’offerta online.
 
Sono significativi i dati della generazione Millennial in Cina, fortemente “wine-lover”. Il 26% dei Millennial cinesi comprano vino da consumare a casa attraverso il canale online e WeChat è la piattaforma più utilizzata del settore. Inoltre il 40% preferiscono scoprire le caratteristiche del prodotto consultando siti e blog.
 
A livello di scelte, il vino italiano è al 5°posto tra i paesi fornitori, con il 5% di quota di mercato contro il 44% della Francia. Il dato è tuttavia in crescita, confermato dal +32% a valore (+15% a volume) registrato nel 2016 dall’export di vini italiani in Cina rispetto al 2015. A questo contribuiscono i Millennial cinesi, che gradiscono il vino italiano, con il 14% dei consumi dietro soltanto ai francesi (30%). Inoltre, l’89% dei winelover cinesi frequenterebbe un corso per conoscere meglio i vini italiani.
 

Bayernland inaugura un completo restyling del packaging

Bayernland, realtà tedesca, leader nel comparto del lattiero-caseario, inaugura il completo restyling del packaging, nell’ottica di consolidare il posizionamento nel mercato italiano.
L’azienda ha infatti coinvolto il team di grafici creativi dell’agenzia White Red & Green di Verona, per realizzare una soluzione del tutto nuova, essenziale e chiara nell’esplicitare le componenti del prodotto.
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Più di 80 prodotti coinvolti, e distribuiti dall’Alto Adige alla Sicilia: dai formaggi stagionati ai freschi, al latte, ai formaggi a fette, ai dessert, con una coerenza che conferisce unicità e forza al prodotto stesso. L’immagine che ne deriva è una grande dinamicità nello sviluppo della qualità, a garanzia del gusto e della salute del consumatore.
La prevalenza del bianco, come simbolo di purezza e trasparenza e igiene, trasferirà al cliente la freschezza e l’alta qualità del latte bavarese con cui la gamma dei prodotti deriva. L’immagine del prodotto ben visibile sul pack anticipa la freschezza del contenuto. Ad arricchire le nuove confezioni, le foto dei verdi prati bavaresi, garanzia di affidabilità dell’origine del latte. Ben visibile la mucca “coccolata” sul sofà, protagonista delle campagne di marketing e di spot televisivi.
La pratiche confezioni sono tutte richiudibili per mantenere inalterato il prodotto dopo l’apertura.
Ad accomunare il packaging di tutte le referenze, messaggi studiati per creare una comunicazione diretta con il consumatore, quali “il gusto della campagna, “squisito, fresco e cremoso”, “gusto delicato e tradizionale”, che si aggiungono a claim dirette come “senza conservanti”.
L’identificazione del prodotto a scaffale sarà in questo modo semplice e immediata e per il consumatore  sarà facile reperire con facilità le informazioni che cerca.

TUTTOFOOD 2017, un evento di sistema per condividere conoscenze

TUTTOFOOD 2017 non sarà solo una vetrina per gli operatori del settore, ma un evento di sistema.

È questa la definizione che Roberto Rettani, presidente di Fiera Milano dà della manifestazione che, in programma a Rho dall’8 all’11 maggio, si ripropone di coinvolgre gli operatori della filiera per condividere conoscenze.

Una sorta di “barometro delle tendenze”, spiega il presidente.

In linea con questa impostazione si inquadrano due iniziative che coinvolgono professionisti del comparto alimentare e consumatori: la ricerca curata da IPSOS e Spazio Nutrizione, l’evento leader in Italia nel dibattito scientifico sulla nutrizione e che quest’anno, per la prima volta si terrà all’interno di TUTTOFOOD.

Spazio e Nutrizione

Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14
Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood
Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14

“Quest’anno Spazio Nutrizione- spiega Michele Carruba, direttore del centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano e memro del Comitato scientifico di questo evento – toccherà vari aspetti relativi alla nutrizione e sarà declinato in vari workshop attineti alla nutrizione adulta, pediatrica, sportiva e femminile. Il fil rouge sarà quello del pieno rispetto della tradizione”.

Il programma dei 4 giorni

Lunedì 8 maggio: sicurezza alimentare, obesità, dimagrimento e controllo del peso, utilizzo di probiotici.

Martedì 9 maggio: nutrizione funzionale nel primo anno di vita, salute della donne, disturbi alimentari, ristorazione collettiva, integrazione e salute

Mercoledì 10 maggio: dieta mediterranea a stili di vita corretti

Giovedì 11 maggio: nutrizione e cancro, nutrizione e fertilità nella coppia, nutrizione nei primi tre anni di vita.

La ricerca Ipsos

Consumatori e aziende: c’è finalità di intenti? Ovvero: la domanda coincide con l’offerta?

Il quesito è legittimo perché solo andando nella stessa direzione si possono ottimizzare i risultati. Nasce da qui la ricerca Ipsos che si ripropone, appunto, di verificare se c’è corrispondenza tra le due parti.

Per i consumatori, salute,benessere, prezzo e servizio sono dei must.schermata-2017-03-03-a-11-35-22

A conferma di questi trend emerge infatti l’importante tasso di crescita del biologico (+20% a valore), l’attenzione per i prodotti free from, l’mportanza dela sostenibilità della filiera e l’andamento positivo di: surgelati pronti al consumo, surgelati pronti da cuocere, piatti/ sughi pronti.

Chiaro segno della crescente importanza attibuita al contenuto di servizio, al benessere fisico e alla sostenibilità.

schermata-2017-03-03-a-11-36-24Ed eccocci all’altro lato della medaglia, i prodotti  visti in calo dai consumatori: oli e grassi vegetali, alcol, carni rosse, energy, latticini e derivati del latte: in questo caso l’effetto salute (evidentemente) fa sentire il suo peso in senso opposto….

Questo il mood della domanda. E gli operatori?

La ricerca Ipsos sottolinea come le evidenze appena illustrate siano condivise anche  da loro, ma è pur vero sul versante dell’offerta viene dato un maggior peso ad altri aspetti: nuovi formati e prodotti maggiormente orientati al servizio.

Nei prossimi 5 anni

Prezzo, qualità (strettamente legata alla regionalità e alla qualità delle materie prime) sostenibilità e etichettatura dettagliata sono i driver ritenuti vinecenti nei prossimi 5 anni.schermata-2017-03-03-a-11-37-05

Tra le criticità maggiormente temute emerge il tema dell’Italian sounding ritenuto grave dal 61% dl campione e da un 10% valutato passibile di complicazioni nel futuro.

 

I numeri di TUTTOFOOD

Il nuovo layout è occupato al 92%

Oltre 2.200 glu hosted buyer profilati

110 i paesi da cui si attendono visitatori

 

 

 

 

 

Gruppo Miroglio lancia il progetto “300 in 300 giorni” per la sua società Miroglio Fashion

300 in 300 giorni: questo l’ambizioso progetto del Gruppo Miroglio -per la sua società Miroglio Fashion – che si ripropone, entro il 2017  un grande piano di rinnovamento di 300 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Il progetto, che tra restyling e nuove aperture coinvolge i punti vendita di 8 brand del Gruppo piemontese del tessile e della moda – da Motivi e Oltre a Elena Mirò, Fiorella Rubino, Caractère, Diana Gallesi, Luisa Viola e Per Te by Krizia – prevede un investimento pari a 15 milioni di euro.

La maggior parte dei punti vendita si trova in Lombardia (70 negozi), seguita dal Piemonte (31), ma anche in Emilia Romagna (23 punti vendita), Puglia (18), Calabria (17), Sicilia (15). Entro fine marzo saranno già 100 i cantieri aperti nei negozi Miroglio in tutta Italia.

Non solo Italia
Il piano riguarda anche i punti vendita del Gruppo negli altri Paesi europei: il rinnovamento di tre store in Francia, tra cui l’ampliamento e restyling del negozio Elena Mirò a Parigi, il rinnovamento di 7 punti vendita Elena Mirò in Spagna, la nuova apertura di Motivi a Brasov, in Romania, il rinnovamento di 3 punti vendita, sempre Motivi, in Russia.

hans_hoegstedt_“Questo piano straordinario di investimenti per valorizzare la nostra rete di negozi si inserisce nella più ampia strategia di rilancio di Miroglio Fashion” ha commentato Hans Hoegstedt, nuovo Ad di Miroglio Fashion. “In un mercato molto dinamico che va sempre più verso la massificazione, come quello della moda, è fondamentale saper essere sempre più vicini, sia online che offline, ai desideri delle clienti, e riuscire ad offrire loro un’esperienza nei negozi sempre più distintiva e personalizzata, unica per ogni marchio. Pensiamo sia questa la ricetta vincente, per un’azienda storica della moda italiana come Miroglio, per continuare a operare con successo nel mercato italiano ed internazionale”.

Nonno Nanni: 70 anni all’insegna delle novità

Nonno Nanni, compie 70 anni e per celebrare l’evento i prodotti dell’azienda apporranno un logo celebrativo posto sulle confezioni: un bollino oro e rosso che contiene il numero 70, la dicitura “Settant’anni di bontà” e la data 1947-2017, per raccontare una storia fatta di qualità, tradizione e genuinità.

Per sancire la sua propensione all’innovazione, l’azienda ha recentemente proposto alcune novità di prodotto, tese a soddisfare le richieste più svariate.

Tra queste ricordiamo:

Crescenza Nonno Nanni: grazie a una maturazione più breve rispetto allo Stracchino, offre un gusto molto delicato dalla nota dolce, in cui si percepisce il sapore naturale del latte .

Una particolare attenzione è stata dedicata all’incarto fatto a mano, panetto per panetto, come una volta.

schermata-2017-02-27-a-13-24-42Fresco Spalmabile light: un prodotto a ridotto contenuto di grassi, frutto di oltre 3 anni di lavoro e di oltre 150 lavorazioni, caratterizzato dalla metà dei grassi rispetto alla versione classica, grazie al fermento lattico scelto che viene combinato con il latte fresco.

Fresco Spalmabile, accanto al formato “storico, eccolo ora anche nella pratica confezione 2×75 grammi.

Würth Superstore, il concept dedicato al mondo elettrico e termoidraulico

Würth, Gruppo tedesco leader mondiale nella distribuzione di materiali per il fissaggio e il montaggio, crea il nuovo format Würth Superstore, un concept di rivendita esclusivamente dedicato al mondo elettrico e termoidraulico, che debutterà il prossimo aprile a Pero (Mi), di fronte al quartiere fieristico.

Il nuovo punto vendita si aggiunge agli oltre 110 già presenti in Italia e all’e-commerce, collocandosi in una rinnovata strategia della multinazionale tedesca: «Il gruppo – dichiara Roberto Paglierani, responsabile della vendita retail e membro della Direzione Generale di Würth Srl – ha scelto di affiancare alla rete consolidata un format rivolto a specifici target professionali: testeremo la risposta nel nostro Paese e con questo segmento di mercato per poi estendere il concept anche in altre zone geografiche in Italia e magari riferiti ad altri mercati».

Nello store lombardo un assortimento di circa 2.000 prodotti Würth si sposerà, per la prima volta in un punto vendita firmato dal gruppo, con 10.000 articoli plurimarca (come ad esempio Bticino, Schneider, Gewiss, Vimar, Ceramica Dolomite, Ideal Standard, Grohe, Ariston), con l’obiettivo di fornire una risposta completa alle esigenze dei professionisti nei settori termoidraulico ed elettrico. Al classico assortimento di prodotti Würth composto per esempio da utensili a mano, elettrici, prodotti chimici, sistemi di fissaggio, si affiancheranno infatti tutti gli articoli non trattati finora, come ad esempio cavi elettrici, quadri, scatole di derivazione, interruttori per il mondo elettrico e tubazioni, radiatori, caldaie, rubinetteria per il mondo termoidraulico.

Lo store, che si estenderà su 2.250 mq con reparti self-service e assistenza di un team qualificato, ospiterà:

  • reparti distinti per le due aree di competenza, elettrotecnica e termoidraulica con prodotti multimarca, un’area Würth,
  • un corner esclusivo dedicato all’abbigliamento (da lavoro e per il tempo libero) Würth Modyf;
  • e un’ultima area riservata alle promozioni.

Il punto vendito, inoltre disporrà anche di uno spazio convegni utilizzabile per riunioni e momenti di formazione, più un’area ristoro / relax.

Un plus ulteriore è quello del servizio di consegna rapida in cantiere completerà infine l’offerta per chi preferisce non recarsi allo store.

 

 

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