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Conad si aggiudica il premio “Il logistico dell’anno 2016”

Conad si aggiudica il premio Il logistico dell’anno 2016 (Istituito da Assologistica e Euromerci ) per aver dematerializzato la consegna del prodotto a marchio con il supporto di un progetto Di.Tech sulla piattaforma Delivering.

Il progetto Delivering ha determinato una totale dematerializzazione dei documenti di trasporto (ddt) coinvolgendo tutti gli attori della filiera (supply chain e amministrazione, 3PL e trasportatori, fornitori mdd), che possono, ora, disporre di tutte le informazioni sull’esito della consegna, in tempo reale e in formato digitale.

«È stata una grande soddisfazione per noi ricevere questo premio – commenta Andrea Mantelli, responsabile Supply Chain Conad – quale riconoscimento per il prestigioso progetto di dematerializzazione. Per il prodotto a marchio Conad, il processo di digitalizzazione della logistica è iniziato, sempre in partnership con Di.Tech, anni fa con l’introduzione dell’Edi che ci ha poi permesso di allargare al DesAdv. Da tre anni, abbiamo introdotto nei nostri magazzini del fresco la tecnologia RFid attraverso l’utilizzo di tag e abbiamo fatto investimenti per creare varchi per la lettura dei tag RF in uscita agli Hub e in ingresso sui CeDi. Ora abbiamo completato questa evoluzione, introducendo le informazioni di ritorno (RecAdv) attraverso il progetto Di.Tech sulla piattaforma Delivering».
«Il progetto Delivering in Conad per noi rappresenta una fondamentale tappa di quel percorso di digitalizzazione che promuoviamo costantemente nel mondo retail», dice Ennio Comini, amministratore delegato Di.Tech. «Il successo di questo progetto è dovuto al fatto che con Conad avevamo avviato da tempo, a partire dal progetto EDI, il processo di trasformazione digitale e nella fase decisiva siamo stati in grado di superare con efficacia le possibili difficoltà della collaborazione fra diversi attori della filiera, favorendo una sinergia che ha generato grandi risultati in termini di risparmio e ottimizzazione non solo nel processo logistico, ma anche amministrativo».

Come funziona
Con l’introduzione di Delivering, in fase di preparazione del carico dal magazzino viene generato il ddt elettronico, sia in formato DesAdv sia in formato leggibile pdf, e un Pin associato alla consegna. All’atto di presa in carico della merce il conducente, che ha ricevuto il Pin tramite sms, firma elettronicamente il documento, sfruttando il device mobile reso disponibile dal magazzino. In fase di ricevimento, sempre tramite interfaccia mobile, la cooperativa annota in digitale gli eventuali vizi apparenti, arricchendo, eventualmente, con foto la documentazione e con riscontro diretto del conducente con l’uso del PIN. Successivamente, terminati i controlli sulla presenza dei vizi occulti e alla chiusura del carico, dalla cooperativa viene generato il documento elettronico RecAdv che contiene il dettaglio completo della merce accettata e la segnalazione delle anomalie riscontrate con le specifiche causali. La nota di contestazione viene resa disponibile anche in formato leggibile pdf. In questo modo tutte le comunicazioni avvengono in tempi molto veloci, in modalità strutturata e senza possibilità di errori.

I vantaggi

La tempestività delle indicazione delle non conformità dovuta alla digitalizzazione delle informazioni e la drastica riduzione dei contenziosi, hanno migliorato significativamente il monitoraggio del processo di ricevimento merce e velocizzato il processo amministrativo, minimizzando le note di credito.
Infine il progetto Delivering in Conad si è confermato un vero e proprio progetto green, con il risultato stimato di -30 tonnellate/anno di CO₂.

MediaStoke e Waze insieme a IAB Forum 2016

MediaStoke l’agenzia leader nell’Audience Hyper Targeting e nel Location Based Advertising (LBA), e Waze, l’app gratuita per la navigazione e per la condivisione in tempo reale di informazioni sul traffico, gestita dalla comunità di utenti più numerosa al mondo, parteciperanno a IAB Forum 2016, l’annuale kermesse di riferimento per la digital industry italiana, che avrà luogo martedì 29 e mercoledì 30 novembre, presso il MiCo di Milano.
Il tema di questa quattordicesima edizione di IAB Forum sarà Limitless Possibilities.
Presso lo stand D9, i giorni 29 e 30 novembre, sarà possibile approfondire le opportunità pubblicitarie offerte da Waze e conoscere la suite di prodotti e soluzioni di MediaStoke, sia in termini di tecnologie proprietarie di analisi di dati in Real Time e di ottimizzazione delle campagne, che di innovativi formati Video, che, infine, di strumenti di LBA, attualmente unici sul mercato italiano.
filippo-arroni-amministratore-delegato-mediastoke“Waze è oggi la piattaforma di riferimento a livello mondiale per la mappatura dei punti vendita. La location dell’utente è un dato sempre più rilevante per i marketer e il drive to store è destinato a diventare presto uno degli aspetti su cui si concentreranno maggiormente i retailer per incrementare il traffico all’interno dei propri punti vendita e accelerare le vendite, anche d’impulso. È per noi importante che i Brand capiscano, con il nostro supporto, come capitalizzare questi strumenti per poter deliverare contenuti rilevanti, in target, al momento giusto e nel posto giusto.” afferma Filippo Arroni, amministratore delegato di MediaStoke.
MediaStoke propone alle aziende strumenti strategici per incrementare il traffico nei punti vendita, tramite soluzioni di Location Based Advertising esclusive. L’agenzia è, infatti, concessionaria in Italia di alcuni dei prodotti più efficaci oggi per aumentare lo store traffic, in quanto permettono di sviluppare comunicazioni georeferenziate, attraverso call-to-action mirate e coupon-on-the-go che sono in grado di ingaggiare i prospect e favorire il dialogo diretto tra consumatori e punti vendita.
Palcoscenico ideale per discutere di questo nuovo scenario e ascoltare l’esperienza diretta di Waze e MediaStoke, sarà lo speech che si terrà presso il nuovo spazio Agorà, al centro dell’area espositiva, martedì 30 novembre, alle ore 11:30, intitolato “Waze – Ads on the move”, e che vedrà l’intervento di Avichai Bakst, Director of Business Development di Waze.
Sarà possibile, inoltre, ascoltare la testimonianza di Waze in plenaria presso la Sala Silver, attraverso uno speech dal titolo “Oltre i limiti della mobilità” tenuto da Samuel Keret, Global Head of Sales di Waze, martedì 29 novembre alle ore 12:40.

 

 

 

 

 

 

 

 

Unicomm apre due nuovi punti vendita a Gubbio e a Monselice

Il Gruppo Unicomm di Vicenza apre due nuovi punti di vendita: un supermercato Emi a Gubbio (Perugia) e un Famila Superstore a Monselice (Padova).

“I nuovi punti vendita di Gubbio e Monselice – ha dichiarato il cav. Marcello Cestaro, Presidente del Gruppo Unicomm – come tutte le ultime realizzazioni del Gruppo, si caratterizzano per le molteplici soluzioni adottate per ridurre al minimo l’impatto ambientale e i consumi energetici. Il format del nuovo supermercato è infatti un concentrato di soluzioni intelligenti e rispettose dell’ambiente, perché concepito e realizzato proprio nell’ottica della sostenibilità”.

A Gubbio è stato inaugurato il nuovo Supermercato Emi, gestito dalla controllata di Unicomm GMF Spa. Il punto di vendita si sviluppa su una superficie di 1.800 mq di vendita, ha 48 dipendenti e sarà aperto da lunedì a domenica dalle 8,00 alle 21,00 dal venerdì al sabato e la domenica dalle 9,00 alle 21,00. I reparti freschi sono il suo punto di forza: un reparto ortofrutta con arrivi quotidiani, un ampio banco pescheria, la macelleria e la gastronomia con le migliori proposte del territorio e nazionali a prezzi convenienti. E inoltre sono in offerta 11.500 articoli confezionati per la dispensa, bibite, birre, surgelati, prodotti per la persona e per la casa. Infine è presente una cantina vini particolarmente fornita, un reparto petfood con un vasto assortimento e un’area salutistica con un’ampia scelta di prodotti senza glutine e oltre 500 articoli biologici, per vegani e in generale per il benessere.

A Monselice in provincia di Padova, ha aperto il nuovo supermercato a insegna Famila Superstore. Il negozio si sviluppa su una superficie di circa 2.500 mq, di cui 950 dedicati ai reparti freschi e freschissimi. I dipendenti sono 52 e 9 le casse a disposizione dei clienti (aperto con orario continuato da lunedì a sabato dalle 8,30 alle 20,00 e la domenica dalle 9,00 alle 20,00).

Il negozio è dotato di un reparto ortofrutta di 150 metri quadrati per un’offerta completa: il servizio di pane caldo, sfornato tutto il giorno, una macelleria con carne accuratamente selezionata e controllata, una gastronomia con un’ampia selezione di salumi e formaggi locali e nazionali ed infine una pescheria con personale qualificato e pronto a consigliare i clienti sulle migliori ricette. Non manca un ampio assortimento di prodotti confezionati: dolce, salato, bibite, birre, vino, cura della casa, cura della persona.

Particolare spazio e risalto è riservato ai prodotti salutistici, facilmente individuabili grazie ad un nuovo progetto di evidenziazione in-store del reparto, dove si possono trovare oltre 1.500 articoli dedicati, di cui 500 biologici. Un’area importante è quella dedicata ai prodotti per gli animali: oltre 1.000 articoli specializzati per tutte le necessità di razza, età e taglia. Infine una cantina di circa 100 metri quadrati e oltre 750 vini: una vera e propria enoteca nella quale trovano spazio circa 200 etichette del territorio.

Bauer Spa ottiene la Certificazione Family Audit

Bauer Spa, azienda trentina di brodi e insaporitori da sempre impegnata nel garantire prodotti in linea con le esigenze di gusto e nutrizionali delle persone, ha una certificazione in più, indicatore della qualità a 360 gradi che la caratterizza: la Certificazione Family Audit.

L’azienda infatti, pone al centro le persone quando pensa e crea i suoi prodotti, e mette al centro anche i suoi collaboratori e le loro famiglie, in particolare favorendo e supportando in modo concreto la conciliazione famiglia lavoro.

logo-family-auditAttraverso il percorso legato alla Certificazione Family Audit, Bauer ha ulteriormente valorizzato la partecipazione attiva dei propri dipendenti, e ha individuato e soddisfatto ulteriori bisogni di Conciliazione Famiglia Lavoro dei dipendenti stessi, attuando anche nuove soluzioni concrete volte a: migliorare il clima aziendale, accrescere il welfare aziendale, aumentare la comunicazione e la partecipazione nei team di lavoro, favorire la conciliazione famiglia lavoro attraverso una maggiore flessibilità degli orari lavorativi. Il tutto per aumentare la soddisfazione dei propri collaboratori, nella convinzione che ciò possa creare anche valore economico, rafforzare l’identità aziendale e incrementare i livelli di produttività.

“Si tratta di una certificazione importante – dichiara Giovanna Flor, Amministratore Unico di Bauer – e siamo orgogliosi di essere la prima PMI del settore alimentare ad averla ottenuta. Parlare di Conciliazione Famiglia Lavoro rappresenta innanzitutto una scelta etica coerente con la filosofia aziendale, riconducibile alla responsabilità sociale d’impresa. Di fatto il potenziale conflitto tra la vita lavorativa e la vita privata dei propri collaboratori è oggi una delle sfide più importanti che come imprenditori/trici dobbiamo affrontare, sfida che se ben gestita origina un considerevole valore aggiunto per la propria azienda. I benefici che si generano per l’azienda e per i dipendenti creano infatti una concreta situazione di vantaggio (win-win) basata sui principi della reciprocità, nonché un importante fattore di innovazione dei modelli sociali, economici e culturali.”

Shopping tourism, un fenomeno in crescita. Russi e brasiliani tra i top spender

Shopping Tourist, ovvero i turisti dello shopping: chi sono, quanto spendono e cosa comprano?

A dirlo, un’indagine sullo shopping tourism nelle città di Milano, Firenze e Venezia contenuta all’interno di Shopping Tourism Italian Monitor, il nuovo rapporto di ricerca annuale condotto da Risposte Turismo e presentato in occasione di Shopping Tourism, il primo evento in Italia annuale e itinerante dedicato al fenomeno ideato e organizzato dalla stessa Risposte Turismo.

L’entità della spesa

Relativamente alle spese in shopping, l’indagine mostra una media procapite giornaliera pari a circa 43 euro, dato frutto della media tra i valori che la ricerca ha evidenziato per Firenze (33 euro), Venezia (23 euro) e Milano (74 euro).

“Considerando gli oltre 13 milioni di turisti che sono arrivati nel 2015 nelle tre città oggetto di indagine – ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – se si proiettassero i valori risultanti dalla nostra indagine campionaria si arriverebbe ad indicare in oltre 1,4 miliardi di euro le spese annuali in solo shopping, di cui 860 milioni a Milano, 300 a Firenze e 240 a Venezia”.

La tipologia di acquisti

L’abbigliamento risulta la prima tipologia di prodotto sia per numero di acquisti effettuati (46%), sia per valore dell’investimento (43%).

I souvenir sono il secondo prodotto maggiormente acquistato (40%) e il terzo nella classifica delle spese per tipologie di prodotto (9%) alle spalle di accessori – gioielli – pelletteria (23%).

La frequenza

Quasi due turisti su dieci viaggiano o hanno viaggiato almeno una volta con motivazione prevalente lo shopping e come più di un turista su quattro cerca luoghi dove fare acquisti prima di scegliere la destinazione turistica da visitare.

“Un dato – ha proseguito di Cesare – che testimonia l’importanza di un fenomeno con forti potenzialità di crescita non solo per le tre città oggetto della nostra indagine, ma anche per tutta l’Italia, dove le competenze, le tradizioni e le eccellenze locali si mescolano con l’offerta dei grandi marchi internazionali”.

Identikit degli acquirenti

L’analisi evidenzia come a spendere maggiormente siano i turisti che viaggiano da soli, seguiti da chi viaggia in coppia e con amici. Al quarto posto i turisti che viaggiano in famiglia, all’ultimo quelli che viaggiano in gruppo.

Inoltre chi viaggia o ha viaggiato con motivazione prevalente lo shopping è più giovane rispetto al totale dei turisti intervistati e ha una provenienza geografica maggiore dall’Asia, dati interessanti per gli operatori e i decision maker delle destinazioni turistiche italiane nella comprensione delle dinamiche del fenomeno e nella definizione delle migliori strategie per intercettare tale domanda.

 

Infine, i turisti “top spender” risultano essere i russi seguiti da brasiliani e giapponesi.

 

Da segnalare come i turisti italiani si posizionino al di sopra della media e come francesi e tedeschi siano, rispettivamente, al penultimo e al terzultimo posto tra i quasi 70 paesi di provenienza rappresentati dal campione oggetto di indagine.

Bonduelle lancia I Burger BIO di cereali e verdure, 100% vegetali

I prodotti a base vegetale piacciono sempre di più. È questo, infatti, il trend che sta rapidamente prendendo piede tra gli italiani. E i dati di mercato lo confermano: la categoria dei piatti pronti freschi a base vegetale ha registrato, infatti, una crescita a doppia cifra (+41%), trainata da nuovi segmenti, tra cui il mercato dei burger vegetali che è cresciuto del 57% nell’ultimo anno (Fonte: Nielsen, AT Sett 2016 I+S+LS) proprio perché perfettamente in linea con le nuove esigenze dei consumatori.
In questo contesto, Bonduelle lancia I Burger BIO di cereali e verdure, 100%vegetali: la prima linea di burger che coniuga gusto e benessere, con in più la garanzia del biologico.

La nuova linea

I Burger BIO sono disponibili in 4 ricette originali:
Miglio, orzo, melanzane e basilico 180gr (2 x 90gr)
• Bulgur, miglio, broccoli e pomodori secchi 180gr (2 x 90gr)
• Grano saraceno, miglio, erbette e porri 180gr (2 x 90gr)
• Bulgur, ceci, peperoni e zucchine 180gr (2 x 90gr)
La combinazione di cereali e verdure rende è stata molto apprezzata dai consumatori “messi alla prova” in un blind test.

Il 51% degli intervistati ha preferito I Burger BIO rispetto a quelli dei competitor, sottolineando ancora una volta come Bonduelle sia sinonimo di qualità, innovazione e differenziazione sul mercato (Fonte: Ales Market Research – Blind Taste TestQuantitativo – Sett 2016).
A supporto del lancio de I Burger BIO, Bonduelle ha previsto specifiche attività instore:
materiali promozionali e presenza di hostess dedicate.

MD continua i suoi investimenti con uno store in provincia di Mantova

MD investe in provincia di Mantova con un nuovo punto vendita a Quistello. Lo store è destinato a servire un vasto bacino di utenza tra il basso mantovano e la zona più a nord della provincia di Modena.
Il nuovo MD è caratterizzato dal format di punto vendita concepito a inizio anno dall’azienda e via via in applicazione a tutti i nuovi store del Gruppo. La sua realizzazione, interamente su terreno di proprietà, è stata affidata alla MD Immobiliare S.p.A: 1.400 metri quadri di superficie totale a pianta rettangolare, ampie vetrate d’ingresso, 6 corsie simmetriche, oltre 2000 referenze a marchio privato. Il tutto perfettamente illuminato da impianti LED di ultima generazione e a basso impatto, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.

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All’ingresso si notano subito gli oltre 100 metri quadri dedicati a frutta e verdura, consegnate giornalmente con referenze provenienti anche da agricoltura biologica. Il percorso continua poi con i reparti assistiti di gastronomia e macelleria – con carni selezionate sia a livello locale sia nazionale – e panetteria, dove i clienti possono fare affidamento sull’alto livello di professionalità dei dipendenti MD.
L’offerta prosegue con un’ampia scelta di prodotti “no food”. Elettronica, ma non solo, anche casalinghi ed elettrodomestici a prezzi estremamente vantaggiosi per articoli che di solito si trovano solo dagli specialisti di settore.

Coop Alleanza 3.0 per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale contra la violenza sulle donne (che ricorre il 25 novembre), Coop Alleanza 3.0 partecipa con la campagna solidale “Noi ci spendiamo, e tu?”, a supporto delle realtà che sostengschermata-2016-11-23-a-14-51-17ono le vittime di soprusi e maltrattamenti. Nelle giornate del 25, 26 e 27 novembre, in 358 negozi, l’1% delle vendite dei prodotti a marchio Coop (incluse le linee Fior Fiore, Vivi Verde, Solidal, BeneSì, Crescendo, Club 4-10 e Senza Glutine) verrà donato a 44 Onlus che operano nei territori in cui la Cooperativa è presente, per la realizzazione di progetti di tutela e sostegno alle donne vittime di violenza. L’iniziativa coinvolge anche 5 ipercoop di Distribuzione Centro Sud e 16 negozi di Coop Sicilia, società controllate da Coop Alleanza 3.0, per un totale di 379 punti vendita, in 11 regioni, dal Friuli alla Sicilia.

Nel 2015, la campagna – che si è svolta nella sola giornata del 25 novembre – ha consentito di raccogliere oltre 40 mila euro.

Presso tutti i punti vendita coinvolti sarà affissa una campagna informativa. Inoltre, in alcuni negozi Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con le Onlus coinvolte, organizzerà eventi a tema, per dare ancora maggior visibilità all’iniziativa e raccontare ai consumatori i progetti e gli interventi che potranno essere realizzati grazie al loro contributo.

 

 

 

 

 

 

 

Instagram, le aziende ne scoprono le potenzialità. L’analisi di Blogmeter

Instagram e le aziende: quali le potenzialità insite in questo binomio?

Chi lo sta già sfruttando?

Quali i settori più efficaci?

Per dare una risposta a questi interrogativi, Blogmeter ha svolto un’analisi, realizzata attraverso le sue piattaforme proprietarie Social Listening e Social Analytics, che ha coinvolto più di 1400 profili aziendali appartenenti a 27 settori merceologici e ha riguardato il periodo agosto 2015 – ottobre 2016.

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L’assioma da cui si è partiti è il boom registato dal social, che è  passato da 300 milioni di utenti attivi mensili nel dicembre 2014 a 500 milioni solo 18 mesi dopo. Secondo un’analisi condotta da Vincenzo Cosenza, strategist di Blogmeter, sono circa 11 milioni gli italiani che lo usano almeno una volta al mese.schermata-2016-11-23-a-14-24-38

La prima evidenza emersa dal report è che in termini di engagement il settore più performante in assoluto è lo sport che conquista mensilmente in media 2,4 milioni di interazioni, seguito a distanza dal mondo del fashion con poco più di 606 mila interazioni medie mensili. In termini di follower-base, invece, è il mondo del beauty & personal care a trionfare (3,8 milioni di seguaci), mentre sport e il fashion seguono al secondo e terzo posto (rispettivamente 1,6 e 1,3 milioni).schermata-2016-11-23-a-14-29-24

I settori più prolifici sono tuttavia gli editori e media che pubblicano rispettivamente 101 e 69 post. Nel report, oltre all’analisi dei settori, Blogmeter ha realizzato anche un approfondimento dei trend di crescita dell’engagement, dei follower e dei post nel periodo considerato. Inoltre, ha confrontato il passaparola online e il relativo engagement generato dai diversi settori e da più di 500 campagne hashtag che monitoriamo in Blogmeter.

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Conclusioni

In generale i risultati che emergono ci dicono che Instagram si conferma una grande opportunità per le aziende, soprattutto per gli alti tassi di engagement che esso riesce a generare rispetto agli altri canali social. In particolare, nel periodo di profonda competizione nel quale le aziende si trovano ad operare, è divenuto più che mai fondamentale presidiare Instagram con una strategia di social media marketing guidata dai dati.

Centromarca: il nuovo Consiglio direttiva conferma Bordoni alla presidenza

Centromarca: il rinnovato Consiglio Direttivo ha confermato Luigi Bordoni alla presidenza dell’Associazione Italiana dell’Industria di Marca per il prossimo biennio.
A supportarlo nella sua attività saranno i Vice Presidenti Cristina Scocchia (Presidente e Amministratore Delegato L’Oréal Italia), Valerio Di Natale (Past President Mondelēz) e Mario Preve (Presidente Riso Gallo).

luigibordoniDell’organo di governo di Centromarca fanno parte esponenti di primo piano delle più importanti industrie di marca operanti in Italia: Caterina Boerci (Eurofood, D&C), Niccolò Branca di Romanico (Branca), Antonio Bulgheroni (Lindt & Sprüngli), Angelo Colussi (Colussi), Francesco Cruciani (Gruppo Campari), Alessandro d’Este (Ferrero), Luigi Del Monaco (Parmalat), Francesco Del Porto (Barilla), Francesco Fattori (CSI Findus), Flavio Ferretti (Lavazza), Francesca Romana Gianesin (The Walt Disney Co.), Vito Gulli (Generale Conserve), Sami Kahale (Procter & Gamble), Filippo Meroni (S.C. Johnson), Francesco Mutti (Mutti), Marina Nissim (Bolton Group), Debora Paglieri (Paglieri), Umberto Pasqua (Pasqua), Ubaldo Traldi (Perfetti Van Melle), Angelo Trocchia (Unilever), Leo Wencel (Nestlè), Stefano Zancan (Bauli).

A Centromarca, fondata nel 1965, aderiscono circa 200 imprese tra le più importanti attive nei diversi settori dei beni di consumo immediato e durevole (alimentare, chimico per la casa e per la persona, tessile, elettrico, bricolage, giocattolo, home entertainment) che complessivamente sviluppano in Italia un giro d’affari di circa 50 miliardi di euro.

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