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Bilancio di sostenibilità per Carrefour, raggiunti obiettivi importanti

Dopo essere diventata Società Benefit, Carrefour Italia presenta il Bilancio di Sostenibilità per l’anno 2022. Biodiversità, clima, salute e inclusione sono le aree di interesse in cui l’azienda ha declinato la sua strategia di sostenibilità partendo da quattro pilastri fondamentali: prodotti, punti vendita, clienti e collaboratori.

Per quanto riguarda i prodotti, nel 2022 sono stati raggiunti risultati importanti come la riduzione degli imballaggi (meno 207 tonnellate rispetto al 2019) e il 35% dei prodotti ittici derivanti da una pesca responsabile rispetto all’obiettivo del 50% al 2025. Inoltre è aumentata la quota di mercato dei prodotti bio e coltivati secondo principi di agroecologia: la filiera biologica di Carrefour, al 2022, vanta infatti più di 1500 produttori locali distanti non oltre 50 km dal punto vendita di riferimento.

Con riferimento ai punti vendita, Carrefour Italia si è assunta l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari del 50% rispetto al 2019, confermando la sua leadership su questo tema tra i player della GDO. Nel 2022 l’azienda è arrivata ad una riduzione del 36%, con iniziative che vanno dalla donazione di pasti a enti caritatevoli, alla realizzazione di collette alimentari e progetti di valorizzazione degli articoli invenduti nei negozi, come l’offerta a scaffale di prodotti vicini alla data di scadenza o oltre Termine Minimo di Conservazione. È stata inoltre raggiunta una riduzione del 41% delle emissioni di Co2 dal 2019 ed il 71% dei rifiuti viene destinato al riciclo, in linea con l’obiettivo di ottimizzazione che mira ad arrivare al 95% della differenziazione totale entro il 2025.

Per quanto riguarda il terzo pilastro, è aumentata di 12.9 punti la soddisfazione dei clienti sui temi di sostenibilità promossi dall’azienda. Il 68% degli intervistati ha affermato che Carrefour aiuta a mantenere una dieta sana e responsabile. Con la strategia del cliente al centro, si continuano a ingaggiare collaboratori su base volontaria nell’ambito del progetto SuperHeroes. Al 2022 sono circa 160 gli ambasciatori della strategia CSR all’interno dei punti vendita, che si impegnano per trasmettere i valori di Carrefour, promuovendo i progetti di sostenibilità ambientale e sociale verso i consumatori.

L’ultimo punto riguarda i collaboratori, con tante iniziative realizzate nel campo dell’inclusione e della diversità, soprattutto relative alla parità di genere: il 62% della forza lavoro e il 28% delle posizioni executive sono ricoperte da donne. L’impegno di Carrefour per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, si fonda sulle pari opportunità di crescita e sull’obiettivo di azzeramento del gender pay gap, che è stato ridotto al 5,6%. Altro tema molto importante per Carrefour Italia è la formazione dei collaboratori, solo nel 2022, infatti, sono state erogate 161 mila ora di formazione, di cui 14.000 dedicate alla formazione sui temi del digitale.

L’azienda ha messo in campo numerosi progetti sociali per rafforzare il sostegno alle comunità locali, impegnandosi sul piano della lotta alla povertà alimentare, con il sostegno alle famiglie bisognose e per la promozione di una spesa inclusiva e accessibile a tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Anche nel 2022 è stato portato avanti il progetto della Quiet Hour in 16 Ipermercati e 8 supermercati della rete, per facilitare il momento della spesa a persone con disturbi dello spettro autistico, riducendo stimoli sonori e visivi nei punti vendita.

“I risultati emersi dal nostro Report di Sostenibilità dimostrano la validità del percorso che abbiamo intrapreso nell’ottica di arrivare a garantire la Transizione Alimentare per Tutti, uno dei nostri obiettivi prioritari” ha affermato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Il 2022 per noi è stato un anno di importanti progressi, con la firma del primo Patto per la Transizione Alimentare, dedicato ai nostri fornitori, e la conclusione del Piano Strategico 2018-2022 del Gruppo Carrefour, già fortemente orientato alla sostenibilità con il programma Act for Food. L’avvio del nuovo Piano Strategico 2023-2026, che attribuisce alla sostenibilità un ruolo ancora più centrale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, vede oggi una crescente focalizzazione sui prodotti certificati sostenibili, su un modello di distribuzione responsabile attento agli impatti ambientali e orientato alla circolarità e sulla piena attuazione dei princìpi di inclusione”.

Cipolla Rossa di Tropea, un libro rivela tutto ciò che c’è da sapere

Oltre agli chef, nel libro sulla Cipolla Rossa di Tropea ci sono anche medici specialisti, gastronomi e giornalisti, tutti a dare valore agli Anelli più preziosi di Calabria. In 252 pagine è racchiuso tutto quello che c’è da sapere attorno al bulbo rosso orgoglio del Made in Calabria nel mondo, dalla sua storia alle sue qualità officinali, dai suoi sapori alle sue leggende, verificate o smentite da chi questo ortaggio lo ama da sempre o a imparato ad amarlo.

Edito da Rubbettino, il volume nasce da un’idea messa in piedi dal Consorzio per la Tutela della Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria, presieduto da Giuseppe Laria, con il coordinamento editoriale di Daniele Cipollina e da Adv Maiora. È probabilmente una delle più brillanti e vincenti narrazioni di quello che oggi è a tutti gli effetti l’elemento cardine della Dieta Mediterranea. Ne è testimone il giornalista Davide Paolini che ha raccontato la sua esperienza sul banco dell’ortofrutta. “Al mercato di San Sepolcro – scrive il celebre conduttore di Gastronauta su Radio 24 – chiesi all’agricoltore la provenienza delle cipolle rosse. Dopo un’insistenza, confessò che erano locali, non di Tropea. L’importanza del marchio è essenziale e proprio grazie al marchio del Consorzio oggi si può distinguere una vera Cipolla Rossa da un italian sounding, una cipolla farlocca”.

Firmando una delle prefazioni alla guida culinaria, Francesco Mazzei, ambasciatore della cucina calabrese nel mondo, ha fatto emergere la notorietà internazionale della Cipolla Rossa. “Un elemento indispensabile – scrive – immancabile nelle cucine dei grandi chef. Volendo esemplificare si può dire che è una vera e propria star del gusto”.

“In cucina, ho commesso un errore divertente, credendo che la cipolla facesse piangere gli occhi. Ma la verità è che questa cipolla è un piacere per tutti, sia in zuppe che con i fagioli lessati, celebrando la bellezza della semplicità”. – A scriverlo e confermarlo è il giornalista Edoardo Raspelli riportando questa esperienza rivelatrice nelle pagine dedicata alla Croccante di Tropea.

Paolo Massobrio, scrittore e celebre per il suo Golosario, decanta le infinite declinazioni della Rossa tropeana che “praticamente – dice – sta bene su tutto e il suo sapore di abbina decisamente a ogni gusto, dolce e salato”.

Si ricorda infine che la Cipolla Rossa contiene numerosi composti benefici come la quercetina, studiata per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali. La presenza di composti solforati come l’allicina e il cromo, inoltre, contribuiscono a mantenere la glicemia e i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi sotto controllo, prevenendo così malattie cardiovascolari. E se un tempo queste erano solo leggende popolari ora arriva anche la conferma della scienza. Domenico Tavella, specialista in malattie cardiovascolari, nel suo prologo a Gli Anelli più Preziosi di Calabria, certifica come la cipolla rossa di Tropea sia considerata un potente elemento terapeutico che può influenzare positivamente molte patologie infiammatorie croniche, tra cui malattie cardiache, ictus e malattie renali.

Multicedi inaugura Market Decò a Chiaia, nel centro di Napoli

Tra i quattro nuovi punti vendita inaugurati dal Gruppo Multicedi nello scorso fine settimana c’è il Market Decò in via Martucci 101, nel cuore di Chiaia, nel centro di Napoli. Gestito dal gruppo Gidal S.p.A. della famiglia Irollo, Market Decò offre una vasta selezione di prodotti freschi e l’assortimento accoglie i prodotti a marchio Decò e Gastronauta.

L’insegna Decò ha inaugurato nuovi punti di vendita anche a Potenza con il Maxistore di via del Gallitello, a Casal di Principe con il Decò di via Circumvallazione e a San Giorgio a Liri, in Via Rio di Coccia.

Il Gruppo Multicedi prosegue quindi il suo piano di sviluppo: nel corso di novembre e dicembre è previsto un intenso piano di nuove aperture, frutto del lavoro di un altro anno molto positivo. Nelle prossime settimane si aggiungeranno alla rete nuovi punti vendita in Campania, Lazio, Abruzzo e Puglia.

Black Friday, quest’anno budget più risicato per gli italiani

Secondo una recente ricerca condotta da Unguess e Scalapay, solo il 12% degli italiani prende in seria considerazione l’impatto ambientale degli acquisti effettuati nel Black Friday, una percentuale in linea con Spagna (11%) e Francia (17%). Complessivamente, in tutti e tre i Paesi, i più attenti al tema sono risultati essere i ragazzi della GenZ, fanalino di coda invece i Boomers dai 59 anni in su.

L’analisi di Unguess e Scalapay ha preso in esame anche ulteriori parametri, volti ad approfondire il sentiment di italiani, spagnoli e francesi nei confronti del Black Friday: nel 74% dei casi gli intervistati hanno dichiarato di prediligere la pianificazione degli acquisti, con un budget medio di spesa di 238 euro per l’Italia, 273 euro per la Spagna e ben 309 euro per la Francia. A capo vi sono i Millennials che saranno coloro che spenderanno di più: in media più di 272 euro a persona. Rispetto ad altri Paesi, gli italiani sembrano essere quelli che pianificano meno e al tempo stesso utilizzano gli aquisti fatti in occasione del Black Friday per anticipare i regali natalizi molto di meno di quanto fanno i francesi. In merito al budget a disposizione, non tutti vorranno spendere la stessa cifra dell’anno scorso, anzi: il 19% degli italiani ha dichiarato di voler spendere di meno, così come il 31% dei francesi e il 18% degli spagnoli.

La ricerca ha anche analizzato abitudini e preferenze delle persone rispetto all’adozione del Buy Now Pay Later (BNPL) come strumento di rateizzazione degli acquisti. L’interesse per l’uso delle soluzioni BNPL nel prossimo Black Friday coinvolge circa la metà dei rispondenti italiani (52%), superando le percentuali registrate in Francia (42%) e Spagna (36%). Questo dato riflette il fatto che il 40% degli italiani ha già adottato in passato il BNPL, una quota significativamente più elevata rispetto alla diffusione tra i francesi (28%) e gli spagnoli (27%). L’indagine ha anche evidenziato la convergenza di opinioni tra i vari Paesi coinvolti, specialmente per quanto riguarda la percezione del BNPL che, secondo due terzi degli intervistati, rappresenta un ausilio efficace per una gestione migliore del proprio budget. Inoltre, la maggioranza dei consumatori ha manifestato una preferenza per l’utilizzo del BNPL rispetto all’opzione di addebitare gli acquisti sulla carta di credito o ricorrere a forme di finanziamento. Dall’analisi è pure emerso che la flessibilità nella scelta della frequenza di pagamento delle rate, come ad esempio mensile o settimanale, costituisce un elemento di rilievo nell’adozione delle soluzioni BNPL. Questa caratteristica risulta particolarmente significativa per circa 3 individui su 4, senza differenze geografiche. E in caso di dubbi sulla scelta del BNPL? L’abbinamento a un’offerta o promozione specifica può rivelarsi una leva chiave nella decisione di adottarlo come metodo di pagamento. Quando si fanno principalmente gli acquisti? Mattina, pomeriggio o sera? In questo caso è interessante notare come in ogni Paese vi siano abitudini differenti: in Francia si prediligono gli acquisti la mattina (46,36%), in Italia la sera (37,53%), mentre in Spagna il pomeriggio (45,79%).

Nella stragrande maggioranza dei casi, gli intervistati hanno dichiarato che faranno solo acquisti online: parliamo del 52,77% dei rispondenti francesi, del 71,72% dei rispondenti italiani e del 51,32% dei rispondenti spagnoli. A livello generazionale, è la GenZ la più propensa a fare acquisti in negozio (15,98%), insieme ai Boomers (15,94%). Si tratta comunque di percentuali che – se confrontate con la volontà di acquistare online – rimangono molto inferiori. Il tablet inoltre scompare dai dispositivi di navigazione: vince lo smartphone (49,50%) e in seconda battuta il PC (47,38%) Lo smartphone viene preferito soprattutto dai Millennials (52,97%) e dalla GenX (49,26%); mentre i Boomers (68,97%) e la GenZ (50%) preferiscono utilizzare il PC.

Consumi, le festività saranno all’insegna del risparmio

Cosa troveranno gli italiani sotto l’albero di Natale? Un gran desiderio di risparmio. A sostenerlo è NielsenIQ in una recente ricerca su intenzioni e prospettive di spesa da cui emerge che quasi la metà degli italiani (43%), in vista delle prossime celebrazioni natalizie, intende ridurre le spese o mantenere lo stesso budget (42%). Solo il 7% dei consumatori pensa di spendere di più. Tra le strategie adottate per contenere i costi, il 41% festeggerà in modo più economico, preparando pasti in casa o scegliendo ristoranti meno cari, il 34% risparmierà approfittando di sconti speciali prima delle feste e il 33% acquisterà meno regali (o nessuno) per se stesso.

NielsenIQ, inoltre, ha analizzato l’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane per il mese di settembre 2023, fotografando lo scenario della grande distribuzione organizzata nel nostro Paese.

12,5 miliardi di € è il fatturato registrato dalla GDO a totale Omnichannel in Italia, un valore cresciuto nel mese di settembre del 6,6% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda l’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato (LCC), si evidenzia una diminuzione ulteriore pari al 8,8%, un dato inferiore rispetto a quello osservato ad agosto (10%). Per contrastare l’impatto dell’inflazione, gli italiani continuano ad adottare comportamenti di acquisto al risparmio, riducendo ulteriormente il mix del carrello della spesa dello 0,9%. Ciò ha reso la variazione reale dei prezzi pari al 7,9%.

Rispetto allo stesso periodo del 2022, l’indagine di NielsenIQ sottolinea un andamento positivo per tutti i canali distributivi. Nello specifico, la crescita è guidata da specialisti drug (+14,8%), seguiti da superstore (+8,8%), discount (+7,9%), supermercati (+5,9%), liberi servizi (+4,3%) e infine iper>4.500mq (+2,8%). Sul fronte delle vendite in promozione, prosegue il trend positivo con un’incidenza promozionale del 23,2% per il mese di settembre 2023 a totale Italia (+0,3 p.p. rispetto allo stesso mese del 2022). Infine, in merito ai prodotti a marchio del distributore (MDD), a settembre la quota di MDD si attesta al 22,4% del LCC nel perimetro iper, super e liberi servizi, mentre a totale Italia Omnichannel – inclusi i discount – sale al 31,7%.

Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa
All’interno del comparto grocery in merito al rapporto tra valori e volumi a totale Italia Omnichannel, nel mese di settembre 2023 si evidenzia un andamento positivo a valore (+6,1% vs 2022), mentre si conferma – come nei mesi precedenti – una contrazione a livello di volumi, pari a -1,8%. I prodotti dedicati agli animali domestici si attestano anche a settembre come l’area merceologica con l’incremento a valore più significativo (+10,9%), seguiti dai prodotti per la cura della casa (+8,3%) e dal cibo confezionato (+8,2%). In merito ai volumi, invece, si rileva un trend negativo per tutti i comparti e specialmente per il fresco (-2,6%). A livello di categorie merceologiche, guidano la classifica Top10 di NIQ del mese di settembre 2023 l’olio di oliva Vergine ed extravergine (+29,4%), lo zucchero (+26,9%) e i gelati multipack (+23%).

Per quanto riguarda il fresco (peso fisso + peso variabile) risulta in crescita in tutti i canali distributivi. In particolar modo, la performance migliore si registra nei discount (+9,2%), mentre nei liberi servizi si osserva l’incremento meno consistente (+4,2%). Tra le categorie merceologiche più dinamiche all’interno del comparto, pane & pasticceria & pasta si conferma ancora una volta al primo posto (+10,5%), seguita subito dopo da frutta e verdura (+9,9%) e pescheria (+9,7%). La salumeria invece si attesta di nuovo la categoria con il trend di crescita più basso rispetto alle altre (+1,9%).

Due novità firmate Polenta Vallebiosana: la Classica e la Ruvida

Il Gruppo Lo Conte amplia la propria gamma di prodotti con la linea Vallebiosana composta da due rinnovate proposte, simbolo di convivialità, gusto e semplicità: Polenta Classica e Polenta Ruvida. Non solo un semplice piatto ma una vera e propria tradizione gastronomica settentrionale, versatile e facilmente abbinabile ad ogni tipo di ingrediente, che ancora oggi risulta essere tra le preparazioni più antiche e radicate nel Bel Paese.

La gamma polenta Vallebiosana è biologica e senza glutine, prodotta con mais 100% italiano derivato da coltivazioni di agricoltori del Veneto. La nuova veste grafica valorizza i plus del prodotto e la vivacità delle referenze attraverso un design completamente rinnovato con l’obiettivo di elevarne la percezione di valore a scaffale, anche grazie all’utilizzo di colori originali.

Vallebiosana Polenta Classica: Farina di mais istantanea biologica, pronta in cinque minuti per riscoprire tutto il gusto e il sapore di una polenta senza grumi, densa e cremosa. Adatta ad un’alimentazione vegana e a basso contenuto di grassi. Disponibile nel formato da 250gr

Vallebiosana Polenta Ruvida: Farina di mais istantanea biologica a granulometria grossa e mais rosso, ideale per tutte le ricette ricercate e fantasiose. La sua formula trattiene il condimento e avvolge il palato con tutto il gusto del mais. Disponibile nel formato da 250gr

Polenta Vallebiosana è altresì protagonista del progetto “Festa della Polenta” con attività dedicate di degustazione prodotto e vendita assistita nei punti vendita sul territorio italiano, oltre a offerte speciali. Prosegue nel contempo la campagna di promozione “Po..lenta? Velocissima” con l’obiettivo di sottolineare la velocità di cottura e la performance del prodotto.

Inflazione in calo a ottobre, ma i consumi restano deboli

I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di ottobre evidenziano l’indice generale di inflazione in significativa frenata rispetto al mese precedente, così come il carrello della spesa in rallentamento a un +6,3% su base tendenziale rispetto al +8,1% registrato nel mese precedente.

“Alla conferma del rallentamento della crescita dei prezzi si continua a contrapporre una situazione di debolezza dei consumi” commenta Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione. “Nonostante il contesto economico rimanga complesso, con le imprese sotto pressione per l’andamento dei volumi di vendita, la distribuzione moderna, che ha operato negli ultimi mesi per rallentare il trasferimento degli aumenti al consumo, ha messo in campo un ulteriore sforzo straordinario. Dopo aver dedicato importanti risorse economiche alla carta ‘Dedicata a te’, riconoscendo il 15% di sconto ai possessori in aggiunta alle promozioni in corso, le aziende della distribuzione moderna hanno aderito unanimemente all’iniziativa ‘Trimestre anti-inflazione’, dimostrando ancora una volta l’attenzione e l’impegno nei confronti delle famiglie, in difesa del loro potere di acquisto.

È ancora prematuro valutare l’effetto complessivo del trimestre, ma le iniziative messe in campo dalle imprese distributive stanno incontrando una risposta positiva da parte degli italiani, che confermano la forte attenzione alla ricerca di soluzioni che coniughino qualità e convenienza. Questi segnali rafforzano la convinzione che occorra lavorare per una riduzione strutturale dei prezzi al consumo, un obiettivo che passa necessariamente dall’intervento di riduzione dei prezzi di listino dei beni di largo consumo da parte dell’industria”.

Why Tissue Paper is the Smart Choice for a Sustainable World

Too much of what is produced on our planet is made from non-renewable materials. No material can be reused or recycled forever as losses and degradation will always take place and virgin material will be needed in the loops. In the case of paper, the raw material is renewable and supplied to the loops in line with the principles of a circular economy. Through sustainable forestry practices the tissue paper industry regrows and regenerates its raw material and provides a sustainable resource. Trees are positively beneficial for our planet. They capture and store billons of tonnes of carbon dioxide while at the same time providing the earth with much needed oxygen. They emit particularly large quantities of oxygen during the growing phase, hence underlining the importance of continually replanting trees. Trees play a crucial role in the earth’s eco-system and paper boasts first-class environmental credentials: It is natural, biodegradable, and comes from a renewable resource.

COMMITTED TO SUSTAINABILITY ACROSS THE SUPPLY CHAIN

ETS is committed to driving sustainable practices throughout the industry. It is also looking to increase sustainability across the supply chain – from water and energy through to transport and recovery. Tissue paper production also ensures that every part of the raw material – trees – is put to good use. It uses mainly bark and twigs from the lumber industry which are made into pulp that is the basis of tissue paper.

SUPPORTING CERTIFICATION SCHEMES

Third-party certification is one of the best ways to ensure that suppliers meet recognised standards. It lends credibility to the sector and offers reassurance to both customers and consumers. Most tissue producers support the different international and national forest certification schemes and over 80% of the forests owned by paper and lumber companies in Europe are certified. Some tissue producers have chosen to carry labels on their products in order to show their high environmental credentials – such as the EU Ecolabel, the FSC and PEFC labels and regional labels including Nordic Swan and Blue Angel. The paper sector is also signatory to the Legal Logging Code of Conduct which condemns illegal logging. The EU timber regulation furthermore upholds industry standards and ensures that only products from legally sourced wood are sold within the EU. Some 11% of timber felled in the world is used to make paper, and 83% of Europe’s paper mills are certified by an environmental management system.

TISSUE PAPER IS

NATURAL

AND MADE FROM A

SUSTAINABLE RESOURCE.

SUSTAINABILITY

HAS BEEN

A WAY OF LIFE

FOR THE TISSUE INDUSTRY

FOR GENERATIONS.

IT HAS ALWAYS HAD TO

THINK LONG TERM

AS ITS RAW MATERIAL

TAKES MANY DECADES

TO GROW

SUPPORTING THE EU AND UN GOALS

Tissue paper producers are active supporters of the EU Circular Economy Action Plan – a key building block of the European Green Deal, which has a number of sustainability targets including transforming the EU into a modern and competitive economy. The goal of the Action Plan is sustainable growth and it lays special focus on resource efficiency with more waste prevention, reuse and recycling and the phasing out of wasteful practices like landfill. This goal of enabling sustainable consumption and production is also reflected in the United Nations Sustainable Development Goal 12: Responsible consumption and production. Tissue products have an important role to play here. They are essential for people’s health and hygiene. While paper is the most recycled material in Europe, with recycling rates of over 70%, tissue paper, because of its applications in toilet paper, tissues etc, is usually a single-use product which typically goes to waste after use. Tissue products nevertheless fit neatly into existing waste management schemes and can in many cases provide a benefit such as incineration with energy recovery or composting.

DRIVING CIRCULARITY UP AND DOWN THE VALUE CHAIN

Many tissue paper producers are supporting the development of new, circular business models using innovation to create closed-loop products and processes. This will serve to increase product recovery and minimise waste. There is a focus on reducing greenhouse gas emissions, transferring to renewable energy and decreasing water use. Some 58% of the Europe’s pulp and paper industry’s energy consumption already comes from renewable biomass, and it is proud to be the largest single user and producer of bio-energy in Europe. The sector also continues to work on reducing its impact on water consumption and is an active partner in the development of water stewardship. Paper making machines have reduced water consumption by 30% over the past 10 years as a result of more efficient water circulation (Kemira), and the amount of water needed to produce one ton of pulp has fallen five-fold since 1970. Many individual producers are promoting zero waste to landfill, eliminating waste, reducing packaging weight and fostering recyclable packaging and the use of recycled content. They are also exploring innovation in product design and development. In the area of ‘reduce’, the industry is seeing the emergence of new products that use less material for the same functionality. It is also witnessing new sustainable products that use fresh, wood-based fibre, recycled fibres and alternative fibres. It is important to promote circularity in this regard in order to increase the availability of paper for recycling as a secondary raw material. Recycling plays an important role in the sustainability of the paper cycle. Paper recycling rates rise every year and currently stand at 71% in Europe (https://www.paperforrecycling.eu/). Tissue paper producers are working together with their packaging suppliers to turn waste into a resource through collection, sorting and recycling.

PLACING THE CUSTOMER AT THE CENTER

Key to driving a more sustainable and circular tissue paper industry is placing customers at the centre and ensuring that they are kept informed. Many tissue paper producers provide easy-to-understand information about sustainable production and consumption, proper waste disposal and anti-littering. It is provided to both consumers and professional customers to keep them up-to-speed and encourage them to play their part in driving circularity. Sustainability is often described as having three pillars – environmental, economic and societal. Tissue paper products play an essential role here too. Tissue is a material that makes our world better. Tissue products are essential for people’s health and hygiene and reduce the risk of infection while upholding cleanliness.

Tissue paper product from toilet tissue and handkerchiefs to paper towels and kitchen roll will continue to offer a sustainable, hygienic and practical solution both inside and outside the home in the years to come.

Aldi blocca il prezzo di oltre 200 prodotti essenziali sino a fine dicembre

Aldi rinnova la promessa di convenienza e qualità del Prezzo Aldi sostenendo le esigenze dei consumatori italiani con un ampio paniere di prodotti a prezzo bloccato.

L’azienda, presente in Italia dal 2018, afferma di aver sempre posto al centro della sua proposta commerciale un assortimento completo e compatto, focalizzandosi sul concetto del Prezzo Aldi. L’attenzione alla convenienza – implicita nel format discount – si traduce in un’offerta centrata sulle marche private, per la maggior parte di origine italiana.

Oggi, di fronte ad uno scenario straordinario di pressione sui consumi ed inflazione, Aldi comunica di aver praticato già dei ribassi nel corso dell’anno e di voler compiere un passo in più: una selezione di oltre 200 prodotti essenziali come pasta, carne, latte, salumi, formaggi e pesce, accanto a referenze per l’igiene personale, la cura della casa e degli animali a prezzo bloccato fino al 31 dicembre 2023. Ogni settimana fino a fine anno, inoltre, Aldi si impegna ad offrire ai propri clienti ulteriori opportunità di ribasso e nuovi prezzi bloccati.

Parte la campagna di comunicazione di Eridania che abbatte i luoghi comuni

È una reinterpretazione della dolcezza quella attuata nella nuova campagna comunicazione di Eridania, on air a partire da domenica 29 ottobre su Canale 5 e Italia 1 nel formato di 30” per la prima settimana di programmazione e 15” per la seconda. Oltre ai due canali Mediaset sui quali andrà in onda in prima serata nella fascia dalle 18.45 alle 20.30, lo spot sarà presente su Smart TV (Mediaset Infinity, Rai Play, Sky On Demand, Discovery, TV 8, Cielo), su YouTube e Sky Media, nonché sulle piattaforme social (Facebook, Instagram, LinkedIn).

Il piano media multichannel previsto è di tre settimane consecutive, dal 29 ottobre al 18 novembre, con una presenza di due settimane per ciascun canale tra TV tradizionale, CTV e Digital, mentre Facebook, Instagram e LinkedIn ospiteranno l’iniziativa per tre settimane. Con approccio divertente ma elegante, Eridania punta a capovolgere visioni sedimentate e stereotipate dello zucchero in tutte le sue declinazioni, per superare i più consumati pregiudizi. “Dal 1899, liberi di essere dolci” è il claim della nuova campagna focalizzata in maniera trasversale sulle diverse buyer personas e i prodotti che idealmente soddisfano le loro necessità e i loro bisogni: uno spot che scardina i luoghi comuni quotidiani e ci lascia liberi di godere della dolcezza, in tutte le sue forme.

Il concept della campagna ha dunque come elementi cardine le diverse tipologie di consumatori e i diversi prodotti Eridania, dai più classici ai più innovativi. Il tutto viene tradotto in una chiave inaspettata e divertente per stupire chi guarda, collegandosi però a un messaggio finale importante. Infatti, grazie a Eridania e alla sua gamma prodotti ognuno può dolcificare – «essere dolce» – in qualsiasi modo lo voglia fare. La «libertà di essere» inoltre si allinea anche con i trend odierni di una società che mira a raggiungere la parità tra le persone, azzerando i pregiudizi e abbattendo gli stereotipi.

Nel video ideato per supportare questo concept, appaiono vari personaggi che vivono fuori dai cliché e che utilizzano i differenti prodotti Eridania. Ma i protagonisti stupiscono perché in contrasto coi più classici dei luoghi comuni:

L’uomo ribelle, pieno di tatuaggi, che ama però cucinare i dolci con lo Zucchero Classico; nel tradizionale pacco di carta rosso emblema di Eridania, con i suoi cristalli puri è lo zucchero bianco ideale per tutti i gusti.
La ragazza GenZ, che sembra chattare sui social, in realtà è alla ricerca di ricette gourmet e sogna di diventare una grande pasticciera; usa Zefiro, lo zucchero premium extrafine dai cristalli puri e fini che si sciolgono velocemente, senza lasciare grumi, ottimo per i dessert al cucchiaio.
La nonna sportiva è attenta all’apporto calorico che per addolcire il suo frullato prima di iniziare l’esercizio in salotto usa Zero Eridania, il dolcificante dolce come lo zucchero, a 0 calorie, senza retrogusto, senza aspartame e gluten free.
L’uomo d’affari in giacca e cravatta sempre al telefono per lavoro, si prepara un cocktail a bordo piscina con il Tropical: cristalli croccanti e colorati dal gusto rotondo del tradizionale zucchero grezzo di canna, ideali per i cocktail, da aggiungere sulla frutta cotta, nelle tisane e nel caffè.

La campagna di comunicazione è stata ideata dall’agenzia creativa Erbacipollina, specializzata nel settore food & beverage, lo spot è stato diretto dalla casa di produzione Upset Studio.

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