CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3348 POSTS 0 COMMENTS

Cipolla Rossa di Tropea, un successo clamoroso premia la biodiversità calabrese

Sapere di aver raggiunto più di un milione di spettatori, sintonizzati, non solo dalla regione, ma da tutta Italia ed oltre, ci rende orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti: fare della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, riconosciuta come uno dei prodotti tipici di qualità più importanti, apprezzati e internazionalizzati del paniere della biodiversità calabrese, un veicolo di promozione territoriale.

È quanto dichiara Giuseppe Laria, presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp esprimendo soddisfazione per il successo riscosso dalla puntata di Masterchef Italia, andata in onda giovedì scorso 12 gennaio su Sky 1 e on demand e dedicata all’icona agroalimentare definita regina della cucina.

Per l’Invention test, la prova in esterna, le due squadre incalzate e spronate dagli chef stellati Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo e giudicate da una speciale giuria di assaggiatori calabresi, si sono cimentate nella preparazione di un intero menu a base di Cipolla Rossa di Tropea. Dal cocktail alla cipolla (un’acqua al pomodoro profumata al basilico e un declinazione più dolce con l’ananas), agli antipasti rappresentati da una cocotte di cipolla e pesce spada con besciamella di Pecorino del Monte Poro servita con insalatina di cipolla, agrumi e alici marinate, da una parte ed una ceviche di surice e gambero abbinato con alici fritte e maionese alla cipolla, dall’altro. Sulla portata principale le due brigate, Rossa e Blu, si sono sfidate con un cipollone ripieno di gamberi su crema di patate e ‘nduja e spada alla veneziana con cipolla rossa di Tropea.

Il Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP – aggiunge il direttore marketing Daniele Cipollinaha inteso intensificare la propria attività di comunicazione attraverso la presenza in tv all’interno del talent show culinario più famoso d’Italia, con una partnership nazionale prestigiosa grazie a Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Endemol Shine Italy. Un ringraziamento personale – aggiunge – va al Sindaco di Tropea Giovanni Macrì che da sempre contribuisce a valorizzare la promozione de territorio con l’obiettivo condiviso di fare della Cipolla Rossa di Tropea uno dei principali attrattori per destagionalizzare l’offerta turistica e far vivere al viaggiatore e al visitatore un’esperienza autentica, alla scoperta delle tradizioni calabresi. Essere al fianco di un programma televisivo iconico per gli appassionati di cucina rappresenta una opportunità unica e speciale per portare all’interno del più noto talent show culinario e nelle case di milioni di italiani l’unicità della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP in palcoscenico unico e straordinario tra l’azzurro intenso del mare e gli inconfondibili profumi mediterranei della meravigliosa terra di Calabria.

GLI ASCOLTI
L’appuntamento con il cooking show Sky Original ha totalizzato 946mila spettatori medi, +13% rispetto all’omologa serata dell’anno scorso e +3% rispetto alla scorsa settimana, con il 4 % di share e il 70% di permanenza. Nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 1 milione 69 mila spettatori medi e il 3,9% di share, con 1.501.053 contatti; a seguire, il secondo episodio di serata ha raggiunto 823mila spettatori medi, con il 4,13% di share e 1.194.803 contatti.

Oreo e Xbox uniti in una partnership all’insegna del divertimento

OREO e Xbox si uniscono in una partnership per riunire i fan attraverso esperienze ludiche all’insegna del divertimento: cosa c’è di meglio che fare uno spuntino con il proprio biscotto preferito mentre si gioca con la famiglia o con gli amici?

Per celebrare la collaborazione, OREO si trasformerà per rendere omaggio al controller Xbox, con sei decorazioni dei biscotti dedicate all’edizione speciale Oreo Xbox. Il divertimento non finisce qui: grazie al concorso attivo dallo 9 gennaio sino al prossimo 30 settembre, scannerizzando i biscotti OREO Xbox Special Edition, i fan potranno accedere ad esclusivi contenuti in-game a tema OREO, come ad esempio un’armatura OREO “Parade Ground” in Halo Infinite. Inoltre, ci saranno in palio premi esclusivi, tra cui 3.000 abbonamenti trimestrali Xbox Game Pass Ultimate e, ad estrazione finale, 2 console Xbox Serie S brandizzate Oreo create ad hoc per l’occasione.

“Noi di OREO siamo sempre alla ricerca di nuove modalità per offrire al mondo sempre più momenti di gioco e divertimento”, ha dichiarato Chiara Missio, Europe Marketing Director OREO. “Per questo siamo entusiasti che i fan possano godere di questa collaborazione con Xbox, liberando così il loro lato più playful”.

Le precedenti partnership OREO in edizione limitata in Europa includono la mega star Lady Gaga nel gennaio 2021 e The Batman Movie nel gennaio 2022.

“Questa partnership era in cantiere da tempo e non vediamo l’ora che i fan la sperimentino: dai biscotti OREO Xbox in edizione speciale, ai contenuti di gioco e alle esclusive console Xbox Serie S brandizzate Oreo”, ha dichiarato Marcos Waltenberg, Director of Global Partnerships & Social Impact di Xbox.

I biscotti OREO Xbox Special Edition in edizione limitata saranno disponibili fino a esaurimento scorte.

Gorgonzola Dop, superati 5 mln di forme ma il trend è negativo

Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola Dop rende noti i dati che al 31 dicembre 2022 si attestano su 5.048.311 forme prodotte dalle 39 aziende associate. Dopo una crescita ininterrotta dal 2012, lo scorso anno la produzione di Gorgonzola Dop ha fatto registrare per la prima volta un calo del 4% (-210.517 forme rispetto al 2021). La flessione riguarda l’intera zona di produzione, a cavallo tra Piemonte e Lombardia, con il primo che registra una diminuzione del 2,73% e la produzione lombarda che diminuisce del 7,11%.

Resta sostanzialmente nella media la produzione del Gorgonzola Dop di tipo piccante che costituisce il 12,47% del totale (pari a 629.595 forme). Decisamente migliore la situazione sul fronte dell’export con le esportazioni di Gorgonzola Dop che nel terzo trimestre 2022 crescono del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2021 arrivando a coprire il 41,8% del totale prodotto, pari a 1.558.000 forme che hanno varcato i confini nazionali lo scorso anno.

Antonio Auricchio, Presidente del Consorzio Gorgonzola Dop dichiara: “Il 2022 è stato l’anno più difficile dell’ultimo decennio. Dopo il superamento storico dei 5 milioni di forme nel 2019, ora paghiamo come tutti i grandi formaggi, il costo di una congiuntura che sta mettendo a dura prova i bilanci di aziende e consumatori. Il costo del latte è cresciuto di mese in mese, costringendoci ad aumentare i prezzi, perché anche l’agricoltura è in sofferenza, ma per fortuna nessun caseificio ha chiuso e, soprattutto, non abbiamo ceduto di un millimetro sulla nostra qualità, cosa per me fondamentale, anche a fronte di una produzione particolarmente difficile e delicata come quella del formaggio Gorgonzola. Ci ha aiutato molto l’aumento dell’export con il Gorgonzola presente sulle tavole di oltre 70 Paesi. Ecco perché sono tutto sommato soddisfatto. Nonostante questa leggera flessione, le nostre aziende continuano a produrre qualità e sanno come farlo. Questo è il nostro grande patrimonio. Occorre uno sforzo comune del sistema Paese per sostenere ancora di più e meglio il Made in Italy”.

Nuovo packaging per la linea Plaisir Chocolate di Lago Group

Debutta sugli scaffali della pasticceria industriale Plaisir Chocolate: la linea di biscotti al cioccolato firmata Lago Group, realtà produttiva italiana specializzata in prodotti dolciari, con un packaging design profondamente rinnovato.

Con oltre 50 anni di expertise nella produzione di wafer, frollini, merendine, torte e tante altre golose creazioni di pasticceria, Lago Group ha sviluppato, complice anche la partnership con la multinazionale Biscuits Bouvard, un ampio portafoglio di prodotti di pasticceria che parla di piacere. Il brand autoesplicativo Plaisir diventa così una piattaforma che abbraccia diversi tipi di piacere per gratificare, conquistare e condurre il consumatore in un’esperienza sensoriale dove sapori e texture s’incontrano in un tutt’uno armonico e voluttuoso.

Plaisir Chocolate, in particolare, è il piacere goloso e dal gusto persuasivo. Protagonista della linea è il cioccolato nelle sue versioni al latte e fondente. Con il suo gusto irresistibile, avvolge e farcisce il cuore di wafer, pan di spagna e cialde. Ogni biscotto Plaisir Chocolate è una tentazione, un invito a spogliarsi da ogni indugio per vivere, anche solo per pochi istanti, un’esperienza di intensa golosità.

Realizzata negli stabilimenti di Galliera Veneta, in provincia di Padova, dove ha storicamente sede l’azienda, la linea di prodotti Plaisir Chocolate è frutto di un’accurata selezione di materie prime, di ricette perfezionate in laboratorio e di trasformazione degli ingredienti attraverso tecnologie d’avanguardia.

Plaisir Chocolate nasce per lasciare il segno. Prima ancora che con il gusto, con la distintività della sua confezione. È la forza e l’originalità del colore oltre ad una veste grafica che mette in risalto la particolare texture del cioccolato a dare a questa proposta di mercato un posizionamento forte e riconoscibile.

Plaisir Chocolate presenta molte alternative golose, per chi ama il gusto dolce del cioccolato al latte o quello intenso del fondente, per chi desidera scoprire consistenze diverse e per chi vuole scegliere formati e grammature differenti a seconda del momento di consumo e della propria ricerca di piacere. Sono dodici referenze di prodotto, alcune rappresentano una novità assoluta, altre sono state oggetto di un pack restyling.

Novità esclusive:
Round wafer: wafer ricoperti di cioccolato al latte e farciti con un doppio strato di pregiata crema al cacao confezionati in pratiche monoporzioni.
Roll wafer al cacao: bastoncini di wafer ricoperti di cioccolato al latte e farciti con pregiata crema al cacao.
Roll wafer alla nocciola: bastoncini di wafer ricoperti di cioccolato al latte e farciti con pregiata crema alle nocciole italiane.
Mignon: soffice pan di spagna ricoperto di cioccolato al latte e farcito con uno strato di pregiata crema al cacao confezionato in pratiche monoporzioni.
Crepe dentelle: croccanti cialde ricoperte di cioccolato fondente.

Referenze oggetto di restyling:
Wafer formato sacco da 200g: bocconcini di wafer ricoperti di cioccolato al latte con crema alle nocciole italiane ideali per condividere il piacere.
Wafer formato stecca da 120g: stecca di wafer ricoperti di cioccolato fondente con crema al cacao.
Wafer formato stecca da 120g: stecca di wafer ricoperti di cioccolato al latte con crema alle nocciole italiane.
Wafer porzionato 5x38g: cinque pratiche monoporzioni confezionate singolarmente di wafer ricoperti di cioccolato al latte con crema alle nocciole italiane.
Wafer porzionato 5x38g: cinque pratiche monoporzioni confezionate singolarmente di wafer ricoperti di cioccolato fondente con crema al cacao.
Wafer porzionato 25x38g: venticinque pratiche monoporzioni confezionate singolarmente di wafer ricoperti di cioccolato al latte con crema alle nocciole italiane.
Wafer porzionato 25x38g: venticinque pratiche monoporzioni confezionate singolarmente di wafer ricoperti di cioccolato fondente con crema al cacao.

Venere, la nuova pasta italiana alleata del benessere

Il 2023 si apre con una novità firmata Riso Scotti: Pasta Venere, il nuovo gusto della pasta con il benessere dell’iconico riso Venere. Il gusto e il profumo inconfondibile del più esclusivo riso nero da filiera italiana certificata, uniti a grano esclusivamente italiano, si “fanno pasta” per offrire un sapore e un’originalità mai vista prima. Tanto gusto, ma anche tanto benessere con Pasta Venere: integrale, fonte di fibre, fosforo e proteine.

È una novità importante nel mercato della pasta che saprà conquistare le cucine anche più esigenti con ricettazioni talmente varie da poter cambiare ogni giorno. Pasta Venere consente infatti di creare e sperimentare con i sapori e con i colori, grazie al nero seducente che dona quel tocco in più, al profumo, alla consistenza e al gusto unici.

Ideale per tutti i piatti, dai più semplici con pomodoro e basilico o con gamberetti e zucchine, ai gustosi e ghiotti classici regionali, ai sofisticati accompagnamenti con pesce e crostacei, oppure con un semplice filo d’olio e parmigiano: ogni condimento sarà perfetto, grazie alla speciale ruvidità #prendisugo, esclusiva del metodo di lavorazione Riso Scotti. Il tempo di cottura è un alleato: si potrà sperimentare in base alle proprie preferenze, grazie all’eccezionale consistenza che accontenta sia chi predilige la pasta al dente sia chi la ama più morbida.

In quattro formati – spaghetti, penne, fusilli e rigatoni – Pasta Venere abbraccia i formati più amati in Italia.

Il 2023 sarà l’anno della rivoluzione digitale, GS1 Italy presenta il nuovo monitoraggio

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prima e la Finanziaria poi si sono focalizzati sulla digitalizzazione del sistema-Italia. Così, il 2023 si apre con molte opportunità per le imprese che vogliono partecipare alla transizione digitale. Ma com’è al momento la situazione in Italia? A fotografarla è l’edizione 2022 del “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia”, lo studio che GS1 Italy realizza ogni anno in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano per raccontare l’evoluzione della digitalizzazione dei processi di scambio di informazioni e documenti attraverso l’adozione dell’EDI (Electronic Data Interchange).

Un report fondamentale per tastare il polso della digitalizzazione in Italia, visto che il largo consumo è il settore in cui l’EDI è adottato dal maggior numero di imprese (il 65% delle 21 mila aziende attive) per un totale di 262 milioni di documenti scambiati su base annua, come rileva l’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano.

L’EDI a standard GS1 nel largo consumo
Nel 2021 in Italia le aziende del largo consumo che hanno scambiato almeno un messaggio via EDI secondo gli standard globali GS1 sono state 7.472, di cui il 47% è stata parte dell’ecosistema Euritmo, la soluzione web-EDI ideata da GS1 Italy per le aziende italiane (e in particolare per le PMI) del largo consumo che resta la più diffusa a livello nazionale. Ad utilizzare Euritmo sono state, infatti, 3.514 imprese (3.217 produttori, 296 retailer e un operatore logistico) per un totale di 13.808 relazioni.

Nel 2021 è cresciuta in modo significativo la fedeltà degli utenti a Euritmo: il numero delle aziende rimaste attive dall’anno precedente – 3.221 – è cresciuto al 92% del totale (nel 2020 erano state il 72%), a conferma del fatto che, una volta familiarizzato con gli standard GS1, le imprese ne comprendono i vantaggi e diventano più propense ad estenderne l’impiego. La conferma viene da un altro aspetto emerso da questo Monitoraggio: la crescita delle tipologie di messaggi scambiati, che mostra come le relazioni tra gli utilizzatori di Euritmo siano diventate più articolate e complete. Delle 13.808 relazioni interne all’ecosistema Euritmo quelle che in cui è stato scambiato un solo tipo di documento sono state 9.010 e hanno riguardato soprattutto la fattura (56% dei casi), seguita dall’ordine (29%), dall’avviso di spedizione (7%) e da altri documenti (8%).

Ma le relazioni che afferiscono allo scambio da un minimo di due a un massimo di cinque documenti sono state 4.798, pari al 35% del totale (l’anno precedente erano il 31%). Tra queste ve ne sono 3.215 definite elementari, che scambiano, cioè, almeno ordine e fattura (ORDERS & INVOIC) oppure ordine e avviso di spedizione (ORDERS & DESADV), le coppie di messaggi convenzionalmente assunte come “base”. Di queste, 660 sono identificate come mature, perché la coppia di attori si scambia almeno tre documenti, cioè ordine e avviso di spedizione e fattura (ORDERS & DESADV & INVOIC), che costituiscono quelli fondamentali per il ciclo dell’ordine in EDI. Le complete, con più di tre documenti scambiati, sono 367, contro le 313 dell’anno precedente.

Rispetto al 2020, poi, tutte le relazioni sono in aumento. Le elementari di +5%, quelle che scambiano almeno ordine e fattura oppure ordine e avviso di spedizione di +2%; +25% il balzo che hanno fatto le relazioni che scambiano solo ordine e fattura e avviso di spedizione e le complete sono cresciute di +17%.

Un altro aspetto rilevante emerso nell’edizione 2022 del “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia” è che il numero delle aziende coinvolte aumenta man mano che le relazioni diventano più complete: nelle relazioni elementari sono state coinvolte 1.285 aziende (+1% rispetto all’anno precedente), in quelle complete 286 aziende (+12%). E più aumenta il numero dei documenti scambiati nella singola relazione, più l’incremento è sensibile: quelle che scambiano quattro documenti sono state 333, crescendo di +16%, le relazioni con cinque documenti sono state 32, +33%, due quelle con sei documenti, raddoppiando il dato del 2020.

Dall’edizione 2022 del “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia” emerge che chi resta all’interno di Euritmo lo fa con crescente fiducia perché ne testa i benefici in termini di velocità e di precisione, di riduzione degli errori e di maggiore trasparenza. E più le relazioni si intensificano, più questi benefici aiutano a ridurre drasticamente le inefficienze e a migliorare la qualità dell’ordine.

«Nel corso degli anni abbiamo rilevato come lo sviluppo dell’EDI, nonostante non abbia seguito un percorso lineare, si sia consolidato come il valore aggiunto per le imprese che lo adottano. Chi fa EDI, cioè, lo fa sempre più con maggiore convinzione e con un utilizzo più intenso e profondo» osserva Andrea Ausili, standard and innovation manager di GS1 Italy.

Dei 58,53 milioni di messaggi scambiati in EDI secondo gli standard globali GS1 dalle quasi 7.500 aziende coinvolte, la fattura resta il documento più frequente, con oltre 15,5 milioni di unità. Insieme a ordine e avviso di spedizione, la triade principale del ciclo dell’ordine (ORDERS & DESADV & INVOIC) rappresenta il 63% del totale dei documenti gestiti secondo gli standard globali GS1. Altro pilastro dello scambio di documenti via EDI è l’inventario
(INVRPT) che supera i 12 milioni di unità.


I produttori gestiscono 42,36 milioni di messaggi contro i 37,23 milioni dei distributori. Per quasi tutti i tipi di messaggio il numero di aziende è decisamente in crescita rispetto al 2020, mentre occorre ancora lavorare sull’avviso di spedizione (bolla di consegna, DESADV) ancora poco utilizzato. Ed altrettanto vale per l’inventario che, nonostante sia il secondo documento gestito, è appannaggio di poche aziende che devono crescere di numero anche per quanto riguarda i documenti che completano il ciclo dell’ordine come l’avviso di ricezione (RECADV), l’informazione di pagamento (REMADV) e il catalogo prodotti (PRICAT).

I progetti 2023 di GS1 Italy per la digitalizzazione della comunicazione B2B nel largo consumo
Sono le stesse imprese a richiedere uno sforzo ulteriore per la più ampia diffusione dell’EDI a supporto delle relazioni commerciali e per questo GS1 Italy sta lavorando a tre progetti:
L’EDI nel Foodservice: un progetto pilota che coinvolge quattro fornitori e quattro distributori per lo scambio automatico dei dati relativi ai tre messaggi principali: ordine (ORDERS), risposta all’ordine (ORDRSP) e avviso di spedizione (DESADV).

Il Solution partner program: un percorso di certificazione dei diversi provider sull’uso degli standard, tra cui l’EDI, per fare aderire al circuito Euritmo i provider EDI certificati che utilizzano gli standard globali e ampliare in questo modo la base dati per le prossime edizioni del Monitoraggio.

L’EDI nella logistica: un progetto per supportare l’utilizzo dell’EDI nei processi logistici, che si confermano il fulcro centrale per lo sviluppo dell’EDI nel largo consumo. Sono già stati attivati tavoli di discussione con le aziende per comprendere quali criticità stanno bloccando il coinvolgimento degli operatori logistici e come ottimizzare i messaggi EDI per l’attività logistica. A tutto ciò si aggiunge un intenso programma di formazione e informazione rivolto alle PMI, con i corsi Academy e con l’apporto fattivo di Interno 1, il concept center di GS1 Italy, per incoraggiarle a orientarsi sempre più numerose allo scambio del documento in EDI.

«GS1 Italy mantiene un filo diretto con le aziende dalle quali recepisce le esigenze, le trasferisce e le trasforma in azioni sistemiche, divulgando e promuovendo la diffusione degli standard come GS1 EDI ed Euritmo» conclude Ausili. «È un circolo virtuoso che si realizza tra le sollecitazioni provenienti dalle aziende, l’attività di facilitatore svolta da GS1 Italy e la restituzione sotto forma di modelli di processo, di servizi e di soluzioni alle imprese affinché possano migliorare le loro relazioni collaborative».

Michele Magli entra nel CDA di Fabbri 1905

A poco più di un anno dal suo ingresso in Fabbri 1905 come direttore generale, Michele Magli, 45 anni, bolognese, entra a far parte del CDA dell’azienda, affiancando Paolo, Umberto, Nicola e Stefania Fabbri, IV e V generazione dal fondatore Gennaro.

La nomina diventa ufficiale da oggi e consacra un anno di lavoro particolarmente sfidante che ha visto l’azienda, che opera sia sul mercato del largo consumo che professionale, negli ambiti degli ingredienti per gelateria, pasticceria e mondo beverage, impegnata a consolidare tutte le aree di business, recuperando ampiamente anche l’impatto che la crisi pandemica ha avuto sul mondo del fuoricasa.

“Abbiamo riconosciuto nell’Ing. Magli un perfetto interprete della nostra visione strategica – commentano in Fabbri – e l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione ci è sembrato del tutto naturale per continuare il lavoro svolto fin qui di sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi mercati che sappiano valorizzare la storia del nostro Brand. I risultati registrati a chiusura dell’anno ci supportano nel perseguire il percorso intrapreso insieme”.

Con un fatturato consolidato 2022 che si attesta a 100 milioni di euro, Fabbri 1905 segna una crescita del + 25% rispetto al 2021, confermandosi una realtà imprenditoriale in ascesa e dal solido impianto familiare. Impianto confermato dallo stesso Michele Magli, che è parte della quinta generazione della famiglia Fabbri, e arriva in azienda dopo studi classici, una laurea in Ingegneria Gestionale, specializzazioni post-laurea e importanti esperienze manageriali in Europa, Sud America, Asia ed Africa.

“Sono ovviamente molto lusingato da questa nomina che conferma l’apprezzamento della proprietà verso le scelte compiute” afferma Michele Magli. “Ci apprestiamo infatti a chiudere l’anno con una crescita significativa in un momento in cui tutta l’industria manifatturiera italiana sta affrontando turbolenze mai viste e in continua evoluzione”.

L’Ing. Magli continuerà ad affiancare la proprietà puntando a rafforzare i due asset strategici di innovazione di prodotto e internazionalizzazione a cui si deve notorietà e diffusione in tutto il mondo del brand Fabbri, oggi considerato un vero ambasciatore dell’eccellenza italiana.

Consumi, nel 2023 per Federdistribuzione occorre un argine a inflazione e incertezza

I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di novembre segnano un lieve incremento sul mese precedente (+0,8%) sia per i beni alimentari (+0,6%) che per quelli non alimentari (+1,0%).

Il 2022 è stato un anno segnato da un livello di inflazione che non si registrava, nel nostro Paese, da diversi decenni. Nel corso dell’anno concluso, lo sforzo delle imprese della Distribuzione Moderna è stato ingente e orientato a gradualizzare l’impatto derivanti dagli extra costi e dagli aumenti sui beni in acquisto, con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie e salvaguardare i consumi. L’effetto è stato un importante impegno di risorse economiche, con un investimento rilevante di margine e un impatto significativo sui conti economici delle aziende.

L’andamento dei consumi, come evidenziato già nei mesi scorsi da Federdistribuzione, risulta particolarmente preoccupante, in considerazione della crescente apprensione delle famiglie rispetto alla propria situazione economica. Nel mese di novembre, le vendite a volume, nel settore alimentare, hanno infatti registrato un dato su base annua del -6,3%.

Il 2023 si apre in continuità con l’anno precedente, all’insegna dell’incertezza e con un’inflazione acquisita che, come stima l’Istat, si attesta intorno al +5,1%. Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di Federdistribuzione se la spinta inflazionistica registrata finora dovesse ulteriormente proseguire nei prossimi mesi, si rischierebbe un’ulteriore frenata nei consumi.

Da una delle recenti rilevazioni Ipsos condotte per Federdistribuzione emerge che 8 italiani su 10 si dichiarano preoccupati per l’impatto dell’inflazione sul proprio bilancio familiare e per fronteggiarlo stanno cambiando le proprie abitudini d’acquisto. Per quanto riguarda il food, 4 italiani su 10 sono più attenti a limitare gli sprechi e comprano solo lo stretto necessario, oltre un terzo ha ridotto i consumi o cerca soluzioni più economiche a parità di prodotti. Anche per quanto riguarda il comparto dell’abbigliamento e delle calzature quasi 4 italiani su 10 hanno ridotto gli acquisti.

In questo scenario le analisi dell’Ufficio Studi di Federdistribuzione, già da qualche settimana registrano sui mercati i primi segnali di un rallentamento delle quotazioni delle materie prime e dei beni energetici. E in questa prospettiva, lo sforzo delle imprese della Distribuzione Moderna necessita di una condivisione da parte di tutti gli attori lungo la filiera, affinché si possano trovare tutte le soluzioni possibili per mettere un freno alla corsa dei prezzi a difesa del potere d’acquisto delle famiglie ed evitare fenomeni recessivi dovuti al crollo dei consumi interni.

Raspberry & Rose, la nuova limited edition di Ritter Sport per San Valentino

Ritter Sport è un’azienda famigliare da quattro generazioni, nata 110 anni fa dall’amore tra Alfred Ritter e sua moglie Clara, entrambi pasticceri. L’amore è sempre stato un ingrediente fondamentale per l’azienda, che ha scelto la festa più romantica dell’anno – San Valentino – per lanciare una nuova limited edition.

Ritter Sport Raspberry & Rose è un tripudio di amore in formato quadrato, racchiuso in un pack rosa dal design speciale e accattivante, il modo più goloso e dolce per celebrare la festa degli innamorati.

Una deliziosa combinazione di cioccolato al latte – certificato al 100% da fonti sostenibili – con un ripieno di yogurt e lampone, che danno una nota acidula a spezzare la naturale dolcezza del cioccolato; il ripieno è arricchito da pezzetti di lampone e tutto il profumo romantico e avvolgente dell’olio essenziale di rosa, il fiore romantico per eccellenza.

La nuova limited edition Ritter Sport Raspberry & Rose rappresenta un’occasione per soffermarsi ad apprezzare, insieme all’altra metà, il bello di essere una coppia; è un pretesto per sorprendere il partner, con un piccolo grande gesto che saprà sciogliere e conquistare tutti i cuori.

Pomì compie 40 anni e si rinnova nel logo e nel pack

Pomì si presenta in questi primi giorni del 2023 con un rebranding completo a sigillo dei suoi 40 anni che comprende un nuovo logo, un nuovo packaging e un rinnovato design system partendo dal mercato Italia. Oggi il brand è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, caratterizzandolo con gli elementi alla base della sua filosofia: filiera 100% italiana, alta qualità e sostenibilità ambientale.

Partendo da un passato contraddistinto da audacia ed innovazione, Pomì guarda al futuro presentandosi nuovamente a scaffale come icona, vero e proprio status symbol nelle cucine degli italiani.

Il pack, ideato dall’agenzia creativa Saatchi & Saatchi (Publicis Groupe), riporta a un layout semplificato ma diretto e di forte impatto per creare uno stile contemporaneo mantenendo comunque codici del passato dove il claim immortale “O Così. O Pomì.” è protagonista e sintesi assoluta dell’unico e inimitabile modo di fare pomodoro Pomì. Anche il logo diventa minimalista, perdendo l’ombra e l’accento verde. Lo scopo dell’operazione è quello di rinnovare una brand reputation che connetta non solo i responsabili di acquisto di oggi, ma che conquisti un target più giovane, futuri consumatori.

«L’azienda ha intrapreso questo importante rebranding – dichiara Fabrizio Fichera, Direttore Marketing e Business Development della società – per rendere Pomì ancora più iconico, contemporaneo ed attraente nei confronti dei consumatori di ieri e di oggi. Con questa operazione confermiamo il posizionamento distintivo, la qualità tutta italiana e l’attenzione alla sostenibilità del brand».

Il nuovo pack sarà in distribuzione sugli scaffali italiani a partire da febbraio.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare