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Overstock, l’intelligenza artificiale potrebbe ottimizzare i piani aziendali

A causa dell’inflazione, lo spreco alimentare in Italia lungo l’intera filiera è diminuito, anche se fra perdite in campo e sprechi nella catena dell’industria e della distribuzione del cibo si registrano ancora numeri elevati. Nel 2022 infatti sono state buttate 4,2 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 9,3 miliardi di euro. Automatizzare la pianificazione grazie ad analisi predittive permette infatti di ridurre al meglio situazioni di overstock e ottimizzare la supply chain. In particolar modo, per l’industria food la gestione delle scorte è sicuramente uno degli aspetti più complicati poiché ordinare più prodotti di quelli che si riuscirebbero a trattare occupa più spazio in logistica e comporta un aumento al capitale immobilizzato, mentre nel caso contrario si incorre nel rischio di perdere la clientela nel breve termine e di compromettere la posizione del marchio a lungo termine.

Cinque consigli per pianificare al meglio le scorte ed evitare sprechi e overstock

1. Bilanciare l’offerta con la domanda: quante scorte servono per soddisfare le richieste dei clienti? Non bilanciare in modo adeguato l’offerta e la domanda di prodotti può causare la mancanza o l’eccesso di scorte. Per non imbattersi in questa problematica è essenziale analizzare le vendite passate di tutti gli articoli del listino, così da comprendere quanti pezzi di ognuno vengono venduti ogni giorno, ogni settimana e ogni mese in modo da ottimizzare il livello di scorta di ciascun prodotto in catalogo.

2. Assegnare ai prodotti la giusta priorità: in logistica il tempo è uno dei fattori chiave, per questo motivo riuscire a dedicare ad ogni articolo disponibile il giusto quantitativo di tempo e risorse è fondamentale. Uno dei metodi migliori per gestire in modo ottimale i diversi prodotti presenti in magazzino e destinati al catalogo è quello di individuare gli articoli più redditizi per l’azienda e dedicare loro la maggior parte dello sforzo possibile. L’analisi ABC, ad esempio, è lo strumento ideale per individuare questa tipologia di articoli, perché permette di classificare e organizzare gli articoli in base alla loro rotazione rendendo possibile l’organizzazione efficace delle risorse allocate in magazzino.

3. Adottare un approccio di gestione per eccezioni: per essere più rapidi ed efficienti nel controllo delle scorte è fondamentale riuscire a focalizzare l’attenzione sugli articoli più critici. La gestione per eccezioni, in questo caso, è la soluzione ottimale perché garantisce un’elevata reattività alle fluttuazioni della domanda facilitando l’intervento dei buyer nel caso il livello di scorta di sicurezza di alcuni prodotti raggiunga un livello critico a causa di una domanda imprevista.

4. Pianificare una strategia di gestione delle criticità: una corretta gestione ordinaria della logistica non basta per un’azienda che vuole essere sempre competitiva in una realtà globale, bisogna anche essere preparati per far fronte a eventuali emergenze e situazioni anomale. Avere una strategia di gestione delle criticità è importante per governare le situazioni di emergenza invece che subirle, proprio perché i ritardi di consegna da parte dei fornitori o richieste imprevedibili di uno specifico prodotto possono verificarsi in qualsiasi business.

5. Affidarsi a software di intelligenza artificiale per la pianificazione: per riuscire a risolvere gli imprevisti è bene affidarsi a un software che grazie a sofisticate analisi predittive, confronta le vendite di un periodo rispetto a dati storici, studia e monitora le tendenze di mercato e la stagionalità, identifica outliers, individua le eccezioni di inventario, le violazioni della shelf-life, i conflitti di programmazione e le scorte in eccesso. Solo con un software di pianificazione supportato dall’intelligenza artificiale è possibile ottenere un’ottimizzazione continua per l’azienda, nonostante la mole di dati sempre maggiore, assicurando che le scorte per il prodotto corretto siano nel posto giusto al momento opportuno.

È partito il concorso per festeggiare i 200 anni di Formaggi Ferrari

Quest’anno Ferrari Giovanni Industria Casearia celebra il suo 200° anniversario. In occasione dell’importante traguardo, l’azienda ha deciso di lanciare lo speciale concorso “200 Volte Grazie!”, un’iniziativa per premiare i consumatori che scelgono Ferrari, contribuendo così allo sviluppo e alla crescita del brand negli anni.

“200 Volte Grazie!”, è un concorso a premi della durata di tre mesi (4 settembre – 30 novembre 2023). Acquistando un prodotto Ferrari e conservandone lo scontrino, i partecipanti avranno la possibilità di vincere una delle 200 gift card (instant win) messe a disposizione dall’azienda. Il valore dei bonus è di 50€ ciascuno e saranno spendibili in prodotti di largo consumo, sport, beauty, abbigliamento, casa, elettronica, viaggi e charity. I consumatori potranno partecipare inoltre all’estrazione del maxi-premio finale che prevede la vincita di 1 anno di spesa gratuita offerta da Ferrari Formaggi dal valore pari a 5.000€, spendibili tramite card in grande distribuzione.

Per consultare il regolamento completo e partecipare al concorso i consumatori potranno accedere al sito ferrariformaggi200anniversario.it dedicato all’iniziativa oppure utilizzare l’App di WhatsApp.

A supporto dell’iniziativa è previsto un piano di comunicazione a 360 gradi tramite etichette on pack, pendolini a scaffale, artwork sui volantini, piantane e sticker per attività in vasca, stopper e newsletter, insieme a una campagna radio su alcune delle principali emittenti radiofoniche. La comunicazione, della durata di quattro settimane a partire dal 2 ottobre, sarà supportata pure da una campagna display web e social.

Alfio Schiatti è il nuovo Chief Commercial Officer di Fattorie Garofalo

Fattorie Garofalo, azienda attiva nel settore lattiero-caseario bufalino, ha nominato Alfio Schiatti come nuovo Chief Commercial Officer. Forte di un’esperienza trentennale nell’industria alimentare italiana, Schiatti avrà il compito di guidare l’intera divisione commerciale per i mercati business e consumer nazionali ed esteri, al fine di proseguirne lo sviluppo e consolidarne la posizione di leadership.

Milanese di nascita ma napoletano di adozione, il manager arriva in Fattorie Garofalo dopo aver ricoperto per dieci anni l’analogo ruolo in Fresystem, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di gastronomia italiana surgelata. In precedenza Schiatti ha maturato un’esperienza ventennale in Bonduelle Italia dove ha ricoperto i ruoli di Direttore generale, Direttore commerciale e marketing.

Nel corso della sua carriera Alfio Schiatti si è distinto per la capacità di creare brand forti e distintivi. Tra i maggiori successi ottenuti si annoverano la creazione del marchio Bonduelle in Italia e il relativo lancio della “IV gamma”, e l’ideazione del concetto di “Lievito Madre” nel mondo della croissanterie surgelata a firma Cupiello che ha innalzato l’interesse strategico dell’azienda al punto di essere poi acquisita dal Gruppo Ferrero.

Al via due nuove iniziative per celebrare i 25 anni della fidelity card di Basko

Basko, l’insegna di supermercati del Gruppo Sogegross, continua a festeggiare i 25 anni della carta fedeltà con due nuove iniziative dedicate ai titolari Prima Card: il 19 settembre prenderà il via la raccolta “Diamo una mano alla Scuola e allo Sport” che, fino al 10 dicembre, permette di ricevere ogni 10 euro di spesa un tagliando da accreditare alla Scuola o all’associazione sportiva prescelta per ricevere attrezzature e materiale didattico. Lo stesso giorno parte una seconda iniziativa dedicata al mondo dei più piccoli: torna la collezione “Amici di Trudi”: fino al 16 ottobre, per ogni 30 euro di spesa e il contributo di 1 euro, si potranno collezionare tanti simpatici personaggi. Le iniziative si aggiungono al ricco programma di eventi che Basko ha sviluppato quest’anno per festeggiare il 25esimo anniversario di Prima Card, fidelity card dell’insegna.

“Basko è da sempre in prima linea per sostenere le giovani generazioni, i valori dell’educazione e dello sport” commenta Giovanni D’Alessandro, Direttore Canale Basko. “Il legame con gli Istituti scolastici e le associazioni sportive, che da diversi anni sviluppiamo, è molto importante per la nostra insegna. Siamo orgogliosi di consolidare un rapporto di cura e attenzione che da sempre rivolgiamo al nostro territorio, a cui dedichiamo il nostro impegno quotidiano. Con queste due nuove iniziative continuiamo a festeggiare un anniversario importante, i 25 anni di un rapporto di fiducia con i consumatori che hanno scelto la nostra carta fedeltà”.

Le iniziative sono riservate ai titolari Prima Card, il programma di fidelizzazione di Basko che garantisce promozioni e servizi riservati ai titolari, anche con una versione dedicata agli over 65. Sono circa 400.000 le Prima Card attive nell’ultimo anno: di queste, sono circa 30.000 le card attivate tra il 1998 e il 1999 (primi anni di lancio) ancora in uso, testimoniando la continuità di un legame di fiducia tra i consumatori e l’insegna.

Sono oltre 1400 invece le scuole e le associazioni sportive iscritte a “Diamo una mano alla Scuola e allo Sport”. Partecipare è semplice: tutti i dettagli, con le modalità di registrazione e richiesta dei premi, sono disponibili anche sul sito.

Investire in tecnologia vuol dire aumentare il valore dell’azienda

Il software sta trasformando ogni settore e l’impatto è particolarmente pronunciato nelle organizzazioni rivolte ai consumatori. Con l’affermarsi del modello direct-to-consumer, i ricavi provengono sempre più spesso dall’online piuttosto che dai canali tradizionali. Poiché le esperienze digitali pesano sul fatturato, le organizzazioni rivolte ai consumatori devono effettuare investimenti digitali efficaci.

Le aziende che fanno del software una parte fondamentale della loro organizzazione e sfruttano le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la realtà mista e la robotica, possono costruire una solida base per una crescita sostenibile. Molti player del settore retail e consumer hanno già effettuato investimenti decisivi in software e tecnologia. Starbucks, ad esempio, ha sviluppato Deep Brew, uno strumento per sfruttare l’intelligenza artificiale per varie applicazioni. Lego ha collaborato con Epic Games per creare un metaverso in cui i bambini possano connettersi, giocando tra mondo digitale e fisico senza soluzione di continuità, e L’Oréal ha investito in Digital Village, una piattaforma di costruzione di mondi virtuali e un marketplace di NFT, per scommettere sulle opportunità offerte dal metaverso e dal Web3 per la creazione di negozi virtuali.

Secondo una recente ricerca McKinsey, le aziende che investono massicciamente nel software superano i propri peer: i leader digitali hanno creato un maggior valore per i propri azionisti – pari a tre volte i rendimenti degli ultimi cinque anni, rispetto alle aziende leader non digitali. L’analisi, condotta su oltre 120 public company del settore consumer e retail, rivela anche che quelle con un modello operativo tecnologico maturo superano quelle che operano in modo più tradizionale e vantano, in media, un rendimento per gli azionisti 2,2 volte superiore, nonché livelli di customer engagement e brand awareness dal 40 al 45% più elevati. Si prevede che l’impatto annuale dell’IA generativa sulla produttività del settore sarà compreso tra 400 e 660 miliardi di dollari, tra i più alti di tutti i settori.

Le aziende del settore consumer possono distinguersi dalle imprese tech-native puntando sulla riconoscibilità dei propri brand e sulla possibilità per i talenti di vedere l’impatto tangibile delle loro innovazioni sul mercato. Per esempio, Nike si promuove come un’azienda che cerca di assumere “le persone più creative del mondo” che vogliono “rivoluzionare il futuro attraverso l’incontro tra sport e tecnologia”.

Dodecà inaugura a Villaricca (Napoli) e punta sulla sostenibilità

Multicedi rafforza la presenza dell’insegna Dodecà sul territorio campano puntando sulla formula “everyday low price” (EDLP), ovvero “prezzi bassi sempre”, con l’apertura di un nuovo punto vendita Dodecà a Villaricca (NA), in Corso Italia 170.

Il nuovo supermercato ha una superficie di oltre 1.800 mq, un parcheggio gratuito e molteplici servizi per i clienti. Dodecà è il supermercato conveniente che propone prezzi bassi sempre, senza usufruire dei classici volantini promozionali. Proprio per questo motivo Dodecà non stampa volantini, una scelta che ha un impatto positivo sull’ambiente: ogni 70 kg di carta risparmiata equivale a circa un albero salvato e ogni kg di carta non utilizzata equivale a circa 400 litri d’acqua risparmiati.

Per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della sostenibilità, in occasione dell’apertura, Dodecà ha coinvolto gli alunni del 2° Circolo Didattico “Gianni Rodari” di Villaricca con l’iniziativa Disegna Sostenibile. L’insegna ha regalato ai bambini matite piantabili (di basilico e di pomodoro) e quaderni in carta riciclata. I bambini hanno potuto sbizzarrirsi con il materiale fornito, elaborando dei disegni che verranno proiettati sui ledwall del nuovo punto vendita per diffondere il loro messaggio di sostenibilità.

Il nuovo punto vendita offre inoltre la “Spesa Senza Attesa”, un servizio di self-scanning che permette di semplificare l’esperienza di acquisto. Per utilizzarlo basta scaricare l’App Dodecà, attivare il proprio profilo utente, scansionare i prodotti con l’apposito palmare e pagare alle casse automatiche. Infine, per rafforzare l’aspetto chiave del format – 12 mesi di convenienza – Dodecà prevede oltre 1.000 referenze a marchio Decò, riconosciute dai consumatori di tutto il Centro-Sud per i loro standard di qualità e il prezzo competitivo. L’assortimento è completato dalla linea premium Gastronauta che offre squisitezze e sapori ricercati a un prezzo democratico e sempre accessibile.

Despar prosegue l’espansione in Puglia, Interspar apre a Crispiano (Ta)

Dopo l’apertura dell’insegna Eurospar a Massafra durante lo scorso anno, Maiora riafferma il suo piano di crescita nella provincia di Taranto con l’inaugurazione di un nuovo Interspar a Crispiano. Grazie al nuovo punto di vendita, l’insegna dell’Abete riconferma il proprio investimento nell’area ionica, ritenuta strategica e di grande importanza, e va ad arricchire il presidio pugliese: sono ormai oltre 160 i punti di vendita totali nella Regione, tra diretti e franchising.

Il nuovo store, ubicato in Via Madonna del Carmine, conta 24 nuove assunzioni in occasione della nuova apertura: un grande incentivo all’occupazione nel Sud e nel settore del retail, coerentemente con la volontà di Maiora, che ha sempre considerato le risorse umane del territorio il proprio core business. L’Interspar di Crispiano si estende per oltre 1000mq dedicati alla vendita, consta di un ampio parcheggio esterno per la clientela e porta al proprio interno tutte le novità previste dal nuovo Format 35, proposto da Despar Centro Sud in collaborazione con l’Università di Parma e gli esperti in Store Design di Spar International.

Il progetto di restyling riconferma l’impegno sostenibile perseguito da Maiora, mediante l’installazione di impianti di illuminazione a LED e di impianti del freddo a Co2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, consentendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di affidabilità e sicurezza. Inoltre il format dedica la propria attenzione al cibo inteso non come un mero prodotto da consumare, quanto piuttosto come un concentrato di tradizione e innovazione. In questo modo, la clientela locale potrà godere dell’ormai consolidata alta qualità dei prodotti e servizi offerti da Despar Centro Sud, accompagnata dalle novità previste dal nuovo concept di riammodernamento e remodelling. L’idea è quella di offrire ai clienti la possibilità di vivere una vera e propria esperienza all’insegna del gusto.

L’offerta dei freschi si articola a partire dai reparti di panetteria e gastronomia: una grande varietà di pane fresco per tutti i gusti si accompagna all’attenta selezione di ingredienti e materie prime durante la preparazione di deliziose ricette della tradizione locale, adatte ad ogni momento della giornata. Grande assortimento vanta anche il reparto dell’ortofrutta, con prodotti sia freschi che in busta, già pronti da gustare. All’interno della macelleria è sempre disponibile una vasta selezione di preparati di carne, nonché di tagli certificati e prelibati, grazie ad un naturale processo di maturazione che li fa risultare più morbidi e gradevoli al palato. La salumeria offre un’ampia gamma di salumi e formaggi di alta qualità, garantita dalla filiera controllata. Nel reparto della pescheria sarà possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche fresche e genuine, grazie ai controlli giornalieri e alla lavorazione controllata e di qualità. Fornitissime anche l’enoteca, con le migliori etichette pugliesi e nazionali ospitate nella cantinetta refrigerata, e la birroteca, con un vasto assortimento di birre artigianali nazionali ed estere.

Fiore all’occhiello del nuovo concept Despar è la presenza dell’area ristoro, attrezzata con tavolini dedicati al consumo delle prelibate pietanze, acquistate direttamente dai vari reparti. Infine, lo Spazio Festa mette a disposizione della clientela un intero reparto con tutto l’occorrente per celebrare ogni evento con soluzioni colorate e confortevoli, adatte a feste di compleanno o ricorrenze, ma anche opzioni più eleganti per eventi ricercati.

“Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un forte incentivo alla ristrutturazione della rete e alle nuove aperture, consolidando il piano di restyling dei punti vendita” spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora. “Dopo l’apertura dell’Eurospar a Massafra a fine 2022, con l’inaugurazione di questo nuovo Interspar abbiamo riconfermato il nostro investimento nell’area ionica, oltre che il nostro impegno nell’occupazione meridionale e nel Retail, con oltre venti nuove assunzioni: riserviamo sempre grande attenzione alla qualità dei prodotti e dei servizi, ma ancor di più alle persone, fondamenta del progetto Maiora. Vogliamo offrire alla clientela massima qualità e attenzione ai dettagli, per rendere la spesa quotidiana un’esperienza soddisfacente”.

 

Mauro Caneschi è il nuovo Ceo di Guala Closures

Guala Closures, azienda che opera nella produzione di chiusure per bottiglie di alcolici, vini, acqua e bevande, annuncia l’ingresso di Mauro Caneschi nel ruolo di Amministratore Delegato. Gabriele Del Torchio, attuale Presidente e Amministratore Delegato, rimarrà come Chairman del Gruppo.

Mauro Caneschi proviene dal Gruppo Campari dove inizialmente ha guidato le Business Unit dell’Europa Meridionale, del Medio Oriente e dell’Africa (compreso il Global Travel Retail) prima di istituire e dirigere la divisione americana di Campari, la più grande del Gruppo. In precedenza, ha ricoperto posizioni senior di caratura internazionale in Heineken, Scottish & Newcastle e Danone Group. Caneschi vanta una grande esperienza nello sviluppo delle professionalità aziendali, nella creazione dei marchi, nell’espansione internazionale e nell’implementazione delle strategie di M&A. In particolare, ha competenze significative nei mercati di riferimento di Guala Closures e la capacità di integrare e sviluppare realtà internazionali complesse.

“Mauro Caneschi è una persona di grande talento e sono molto lieto che si unisca a Guala Closures come CEO per guidare il Gruppo nella sua prossima fase di crescita” commenta Gabriele Del Torchio. “Grazie a una conoscenza approfondita del mercato di riferimento di Guala Closures, consentirà al Gruppo di migliorare il proprio focus sui servizi al cliente. Nella sua lunga esperienza, Mauro ha inoltre dimostrato di avere le capacità di sviluppare in modo sostanziale l’efficienza operativa di strutture aziendali complesse. Colgo l’occasione per dargli il benvenuto nel Consiglio di Amministrazione”.

“È un grande onore poter guidare Guala Closures, una realtà con performance positive in diversi mercati internazionali e con una leadership consolidata. Il mio impegno sarà quello di rendere ancora più internazionale l’azienda sia attraverso un percorso di crescita organico sia attraverso potenziali fusioni e acquisizioni” aggiunge Mauro Caneschi, nuovo CEO di Guala Closures. “Mantenere una forte attenzione ai clienti e alla ricerca e sviluppo sarà fondamentale per continuare il cammino verso l’innovazione del Gruppo e posizionare l’azienda come produttore leader di chiusure speciali per liquori, vino, acqua e altre bevande. Sono entusiasta di questa opportunità e, soprattutto, di poter lavorare al fianco di Gabriele Del Torchio e di Investindustrial con l’obiettivo di assicurare una crescita significativa nei prossimi anni”.

Le nomine di Presidente e Amministratore Delegato fanno seguito a quelle di alcuni senior manager annunciate nel luglio 2023 – tra cui un nuovo CFO, l’Amministratore Delegato di Labrenta e il Business Development Manager Spirits.

La Tropea Experience, tutto pronto per la tre giorni dedicata alla Cipolla Rossa

Cresce l’attesa per La Tropea Experience – il Festival della Cipolla Rossa, l’evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Tropea e dal Consorzio di tutela della Cipolla Rossa Calabria IGP e che si avvale della collaborazione del Gal Terre Vibonesi, del Flag dello Stretto e del Consorzio del Fico Dottato, che proprio con il Consorzio della Cipolla Rossa sta condividendo in questi giorni l’interessante esperienza della Fiera del Biologico a Bologna.

“Quest’anno avremo un parterre qualificatissimo di ospiti che arricchiranno il dibattitto attorno alle diverse declinazioni della Cipolla Rossa portando la loro esperienza e fornendo nuovi input ed interpretazioni di questo prodotto di qualità” sottolinea il Presidente Giuseppe Laria. “In questo percorso avremo il privilegio di avere ancora una volta al nostro fianco la Regione Calabria che continua a credere nella sua forza”.

L’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo e il direttore generale del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo saranno ospiti del primo panel in programma venerdì 22 alle ore 12 a Palazzo Santa Chiara sul tema Comunicare Il Territorio. Tropea e la Cipolla Rossa un Connubio Perfetto. Lo stesso panel avrà una seconda appendice tecnica a partire dalle ore 13 nella stessa location.

Sabato 23 alle 10, sempre a Palazzo Santa Chiara, sarà presentato il libro Gli Anelli Più Preziosi di Calabria, una raccolta di esperienze e ricette preparate e raccontate da 17 Chef. – A seguire la conference su Cucina Mediterranea Salutare e Sostenibile. Un viaggio esplorativo tra i tesori culinari della Calabria nel contesto della Dieta Mediterranea, dalla Cipolla Rossa al Pesce Azzurro; ma anche un momento di divulgazione scientifica che analizzerà le tendenze alimentari contemporanee delineando i contesti alimentari futuri.

I momenti di confronto e dibattito de La Tropea Experience si chiuderanno domenica 24 con la conferenza di presentazione del libro Alla ricerca del cibo perduto. A partire dalle ore 16 sarà ancora il contesto di Palazzo Santa Chiara ad ospitare l’evento conclusivo insieme a tutti i protagonisti del Festival della Cipolla Rossa 2023.

Prodotti green, cresce l’offerta ma l’inflazione riduce i volumi

La razionalizzazione del carrello della spesa non ha risparmiato neppure i prodotti alimentari e quelli dedicati alla pulizia domestica e all’igiene personale che riportano sulle confezioni almeno un riferimento al loro impegno sul fronte della sostenibilità. L’analisi condotta dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ne ha individuati oltre 36 mila (pari al 27,2% dei quasi 133 mila prodotti monitorati) che nel 2022 hanno superato i 15 miliardi di euro di incassi tra supermercati e ipermercati italiani (35,7% del totale). Rispetto al 2021 questo paniere ha perso -4,3% dei volumi venduti ma, per effetto soprattutto dell’aumento dei prezzi, ha aumentato di +8,6% il giro d’affari.

«Il grocery che comunica in etichetta l’impegno per ridurre l’impatto sull’ambiente registra una crescita sia dell’offerta (+5,4%) sia della domanda (+3,2%), a conferma del forte interesse di aziende e consumatori per questa tematica» afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Però anche questo ampio paniere di prodotti risente dell’aumento dei costi di produzione, trasferito poi sui prezzi di vendita, e il conseguente rialzo dell’inflazione che nel mondo del largo consumo confezionato ha raggiunto in media il 15% tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023».

Management sostenibile delle risorse
I 16.853 i prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino in quest’area nell’arco di 12 mesi hanno aumentato di +10,1% il fatturato, che supera i 9,4 miliardi di euro, ma hanno visto calare i volumi di -3,3%. Tra i 15 claim monitorati, hanno perso incassi solo il logo Cleanright (-2,2%) e la certificazione Sustainable cleaning (-30,0%), ma solo sei hanno chiuso il 2022 con anche i volumi di vendita in aumento. Il claim più diffuso e che sviluppa il maggior valore di vendita resta “riciclabile”, presente su oltre 5 mila prodotti, che realizzano 3,8 miliardi di euro di sell-out tra supermercati e ipermercati. Questo claim è tuttora in crescita: nel 2022 è riuscito ad aumentare le vendite sia a valore (+16,6%) sia a volume (+1,8%), in particolare in alcune categorie merceologiche, come detersivi per il bucato in lavatrice, bevande base thè, cola, patatine, ammorbidenti, bagnoschiuma e docciaschiuma. Bilancio 2022 positivo anche per il claim “con materiale riciclato”, che ha ottenuto una crescita annua di +20,5% a valore e di +3,0% a volume, con 4.449 referenze per 2,6 miliardi di euro di sell-out. Ad aver contribuito maggiormente a questo trend, oltre a un’espansione dell’offerta (+20,5%), sono state categorie come le bevande base thè, i bagnoschiuma e docciaschiuma, gli ammorbidenti, le patatine e i prodotti per il bucato.

Altro claim che è riuscito ad aumentare i volumi venduti (+3,7%) è “biodegradabile”, che ha registrato anche una delle maggiori crescite a valore (+28,4%), arrivando a sfiorare 300 milioni di euro di sell-out, anche grazie a una robusta espansione dell’offerta a scaffale (+24,3%). Tra le categorie più performanti si segnalano accessori da tavola usa e getta, fazzoletti in carta e prodotti per lavastoviglie. La crescita più rilevante delle vendite spetta alla certificazione Ok-Compost. I 717 prodotti che la riportano in etichetta hanno aumentato i volumi venduti di +11,8% e il fatturato di +29,7%, superando i 215 milioni di euro. Un risultato a cui hanno contribuito l’ampliamento dell’offerta (+20,2%) e il trend positivo in alcune categorie, come gelati in vaschetta e accessori da tavola usa e getta. Volumi di vendita in aumento anche per i 296 prodotti certificati Ecolabel (+1,8%), che hanno superato gli 88 milioni di euro di sell-out (+14,7%), con trend particolarmente positivi per tovaglioli di carta e asciugamani/rotoli di carta, e per i 195 prodotti che evidenziano l’uso di packaging in Mater-Bi: i volumi sono aumentati di +0,6% e il giro d’affari di +15,8%, oltrepassando i 66 milioni di euro, grazie soprattutto a carta igienica, fazzoletti di carta e pasta di semola.

Responsabilità sociale
L’Osservatorio Immagino ha individuato 9.688 prodotti che riportano sulla confezione una delle cinque certificazioni relative alla responsabilità sociale: FSC, PEFC, Rainforest Alliance, Fairtrade, UTZ. Nel 2022 questo paniere ha superato i 5,1 miliardi di euro di sell-out (+10,5% annuo), mentre a volume ha perso il -4,6%. Tutte le certificazioni hanno condiviso questo andamento, tranne UTZ che non solo ha mostrato il risultato peggiore a volume (-33,6%), ma ha anche registrato un deciso calo a valore (-30,2%). La certificazione di gran lunga più diffusa è FSC (Forest Stewardship Council), presente sul 5,8% delle referenze e che, con i suoi oltre 3,9 miliardi di euro di vendite, contribuisce per oltre il 9% al sell-out complessivo di quest’area. Nel 2022 ha aumentato il fatturato di +11,0% e ha accusato un calo dei volumi inferiore alla media del paniere (-3,1%).

Agricoltura e allevamento sostenibili
Ormai oltre il 10% dei prodotti confezionati venduti in supermercati e ipermercati italiani dichiara sulle etichette di provenire da agricoltura o allevamento sostenibili. Questo paniere, composto da quasi 14 mila referenze, ha raggiunto i 3,5 miliardi di euro di sell-out e, in un anno, ha guadagnato +5,1% a valore nonostante abbia perso -4,1% a volume. Tra claim e certificazioni sono nove quelli monitorati dall’Osservatorio Immagino, otto hanno chiuso il 2022 con una riduzione delle vendite in volume e quattro anche con un minor giro d’affari rispetto al 2021 (Biologico/EU organic, biologico per la cura della persona, certificazione Ecocert, NaTrue). Mentre il claim “filiera”, il principale per giro d’affari di questo paniere (1,4 miliardi di euro, in crescita annua di +12,1%), riesce a mantenere stabili i volumi (-0,7%), a brillare in questo paniere è il claim “senza antibiotici”: non solo ha avuto il maggior tasso di crescita annua a valore (+17,2%), ma è stato anche l’unico di questo paniere con un aumento delle vendite in volume (+4,3%), spinte soprattutto da specialità ittiche, pasta fresca ripiena, pollo e maionese. Presente su 262 prodotti, ha raggiunto quasi 152 milioni di euro di sell-out e beneficiato di una crescita della componente di offerta, ma soprattutto di quella di domanda (+10,3%).

Rispetto degli animali
Nel 2022 è cresciuto a valore di +6,4% su base annua, avvicinandosi ai 2 miliardi di euro, il giro d’affari dei 3.320 prodotti che dichiarano sulle etichette di essere ottenuti nel rispetto e nella salvaguardia del benessere animale. In quantità, invece, le vendite sono calate di -5,3% rispetto al 2021. Questo trend ha accomunato cinque delle sei indicazioni monitorate (i claim “benessere animale” e “no cruelty”, le certificazioni Friend of the sea e MSC, il logo Cruelty free). L’unica eccezione del paniere è la certificazione ASC (Aquaculture Stewardship Council), cresciuta sia a valore che a volume. Rilevata su 70 prodotti, ha registrato +1,9% a volume e +9,7% a valore, superando i 46 milioni di euro di sell-out, grazie alla spinta positiva del salmone affumicato e delle altre specialità ittiche.

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