Rio Mare lancia due nuove referenze di tonno pescato a canna

Rio Mare, per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori orientate sempre più verso prodotti sostenibili e di alta qualità, porta sulle tavole degli italiani due varianti del Tonno Rio Mare Pescato a Canna: all’olio di oliva e all’olio extra vergine di oliva.

Da un’indagine realizzata da Rio Mare, infatti, è emerso che anche nella scelta delle conserve di tonno sono sempre di più i consumatori che in fase di acquisto fanno attenzione alla sostenibilità dei prodotti.

Il tonno da pesca a canna è un prodotto che si basa su un metodo di pesca artigianale, selettivo e rispettoso dell’ambiente che si pratica ancora oggi. La pesca a canna è infatti un metodo sostenibile in quanto ha un ridotto rischio di pesca accidentale perché i tonni vengono pescati uno ad uno. Il lancio del tonno pescato a canna rientra all’interno del progetto di Corporate Social Responsibility di Rio Mare che prevede, tra l’altro, una politica di diversificazione dei metodi di pesca utilizzati con l’obiettivo di bilanciare punti di forza e di debolezza di ciascuna tecnica e garantire l’equilibrio delle risorse.esec-extra-80x31-kadima-pole-line

Rio Mare inoltre, ha deciso di promuovere questo prodotto perché, oltre ad essere rispettoso dell’ambiente, offre opportunità di crescita economica alle comunità dei paesi in cui il pesce viene pescato, trattandosi di pesca artigianale. Questo modello di business permette a Rio Mare di distribuire valore lungo tutta la filiera, dai luoghi di pesca fino all’Italia, dove il pesce viene inscatolato nello stabilimento di Cermenate, il più grande e tecnologicamente avanzato d’Europa e tra i primi al mondo.