È Internet il negozio più grande, e metà shopper acquistano anche all’estero

Quasi tre italiani su quattro tra coloro che frequentano abitualmente internet utilizzano la Rete come un grande negozio. Virtuale. E globale. Perché circa la metà degli shopper online fa acquisti anche su siti stranieri. Lo rivela la terza edizione dello studio “PayPal Cross-Border Consumer Research” realizzato con Ipsos, che ha preso in esame le abitudini di acquisto a livello nazionale e internazionale di oltre 28mila utenti in 32 Paesi. «Lo shopping internazionale – spiega Angelo Meregalli, general manager di PayPal Italia – rappresenta una notevole opportunità di espansione delle attività di business per i commercianti di tutto il mondo e una scelta sempre più diffusa per i consumatori. In PayPal abbiamo visto aumentare il volume di transazioni oltreconfine del 38% negli ultimi due anni: da 14 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2014 a 19 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2016. Anche il volume di pagamenti da dispositivi mobili con PayPal è aumentato del 56% rispetto allo scorso anno, pertanto sono evidenti i vantaggi diretti che i commercianti possono realizzare ottimizzando le esperienze di acquisto da dispositivi mobili».

 

Abbigliamento e Uk in cima

Molto vivace la situazione nel nostro Paese in base ai risultati dell’indagine PayPal – la piattaforma di pagamenti digitali che vanta 192 milioni di account attivi in tutto il mondo – il 73% degli internauti utilizza le opportunità offerte dall’e-commerce. Gli intervistati rivelano che la maggior parte delle loro spese online avviene tramite siti dedicati allo shopping utilizzando un browser internet (in media, il 75% del totale speso online), seguito da app dedicate allo shopping (15%) e siti social media (4%). In Italia chi fa shopping oltreconfine assicura che il 26% degli acquisti fatti su siti web in un altro Paese avviene utilizzando smartphone e tablet; inoltre, l’8% degli acquirenti “transfrontalieri” afferma di utilizzare per lo shopping online oltreconfine solo dispositivi mobili e non un Pc. Chi fa shopping oltre confine afferma di farlo più frequentemente in occasione del periodo natalizio (il 41% dichiara che in questo periodo fa shopping da siti oltre confine più che in altri momenti dell’anno), durante gli sconti stagionali (30%) e per il Black Friday (18%), un dato che può essere probabilmente spiegato in larga parte con la diffusione ormai internazionale di questa ricorrenza.

Il 41% degli adulti online italiani pensa che la spesa per acquisti online crescerà nel corso dei prossimi 12 mesi, e il 78% di questi pensa che la convenienza dello shopping online sia qualcosa che potrebbe causare questo aumento, seguita dai progetti per risparmiare maggiormente (35%) a indicare come l’aspetto economico sia una chiave di lettura importante per analizzare l’e-commerce in Italia. Solo il 4% degli adulti online pensa che il totale delle loro spese online si ridurrà nei prossimi 12 mesi. La proporzione di shopper online in Italia che dichiarano di aver fatto acquisti oltre confine negli ultimi 12 mesi è in lieve calo (49% nel 2016 rispetto al 51% nel 2015). Le categorie di prodotto maggiormente acquistate da chi fa shopping oltre confine attraverso siti in altri Paesi sono quelle dell’abbigliamento (vestiti, scarpe e accessori. 39%), elettronica di consumo (29%) e viaggi o trasporti (24%). La destinazione principale per lo shopping online oltre confine degli italiani è il Regno Unito (il 23% degli shopper online ha affermato di aver fatto un acquisto oltre-confine da un venditore in UK), seguita da Germania (21%) e Cina (17%), con un 9% di quanti hanno fatto acquisti all’estero che ha acquistato uno o più prodotti da commercianti negli Stati Uniti.

Allargando lo sguardo, si nota come l’Europa e il Nord America siano molto indietro rispetto all’Asia nel commercio online con l’estero, con meno del 15% di acquisti da un altro Paese effettuati con uno smartphone. Il 64% degli adulti online in Cina, il 39% in Russia e il 26% nel Regno Unito ha dichiarato di prevedere un aumento delle proprie spese online nei prossimi 12 mesi. Tra tutti gli adulti online intervistati in tutti i Paesi, quelli che prevedono di aumentare gli acquisti online sostengono che i motivi principali sono la praticità degli acquisti (76%), i cambiamenti del reddito disponibile (30%), la pianificazione di risparmi futuri (29%), i costi (27%) e tempi (27%) di consegna inferiori. Per la prima volta nei tre anni in cui è stato condotto il sondaggio, la Cina è la destinazione più popolare per gli acquisti online oltreconfine tra gli acquirenti globali (il 21% di tutti gli acquirenti online intervistati ha dichiarato di avere effettuato acquisti da siti Web cinesi negli ultimi 12 mesi), seguita da Stati Uniti (17%) e Regno Unito (13%).