Eataly apre a Roma Termini, è la 50esima inaugurazione nel mondo

Eataly arriva all’interno della stazione ferroviaria Roma Termini: il nuovo punto vendita, in cui lavorano 48 persone e che porta a 50 il totale degli store Eataly nel mondo, si trova nella terrazza al primo piano ed è visibile sia dall’atrio d’ingresso sia dalla ex “galleria gommata” trasformata in area di servizi dalla riqualificazione. Gode inoltre di un affaccio su Piazza dei Cinquecento e sull’atrio storico, entrambi delimitati da ampie vetrate.

Il locale include una caffetteria, il banco della pizza alla pala sfornata fresca tutto il giorno per pause veloci e un vero e proprio ristorante con oltre 100 posti a sedere e servizio al tavolo per un totale di oltre 200 posti a disposizione della clientela. L’esperienza gastronomica è completa: dai supplì alle arancine, dai primi piatti dedicati alle tradizioni locali come amatriciana, carbonara o cacio e pepe ai piatti simbolo di Eataly, come lo spaghetto al pomodoro. Tra i secondi spiccano la tagliata di Fassona e l’hamburger Giotto o le polpette al sugo in coccio. Il menu della pizza comprende le varianti più classiche con attenzione per impasto e materie prime.

Il nuovo locale di 700 metri quadri offre l’opportunità di esperienze gastronomiche che vanno dalla colazione al pranzo, dall’aperitivo alla cena, passando per la degustazione di vini, birre artigianali o cocktail da accompagnare con taglieri di salumi e formaggi tipici. Presente anche un’area mercato per acquistare una selezione di prodotti tipici italiani.

“Aprire Eataly a Termini consente di avvicinarci a moltissimi viaggiatori che transitano o persone che lavorano in stazione e in prossimità” spiega Andrea Cipolloni, CEO Group Eataly. “Abbiamo condensato in questo format tutta la qualità della nostra ristorazione in modo tale da poter offrire un servizio destinato a chi cerca un punto di riferimento per l’enogastronomia italiana caratterizzato dalla nostra selezione accurata di materie prime e dalla nostra attenzione ai processi di lavorazione”.