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Auchan, energia dal sole

Auchan ha installato due nuovi impianti fotovoltaici sulla copertura degli ipermercati di Cuneo e Palermo, per una potenza, rispettivamente, pari a 199,66 kWp e 199,92 kWp. Per il progetto e la realizzazione la catena francese si è affidata ha Enerray, controllata di Seci Energia (Gruppo Industriale Maccaferri). L’intervento è stato commissionato e curato da Helexia, società di produzione di energia ed efficientamento energetico e partner di Auchan riguardo ai temi energetici.

La producibilità complessiva dei due impianti fotovoltaici, in autoconsumo, è di 532.468 kWh all’anno, per un intervento di installazione che consta di 1.567 moduli fotovoltaici su una superficie di circa 14.000 mq. L’investimento consentirà ai due ipermercati una riduzione sia delle emissioni di anidride carbonica (per oltre 270 tonnellate l’anno), sia dei costi elettrici.

Al Gruppo Pedon il premio Assiteca 2014 per l’approccio ai mercati esteri

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Remo Pedon Amministratore delegato del Gruppo Pedon

Il Gruppo Pedon ha ricevuto il prestigioso premio Assiteca 2014 per la categoria Grande Impresa, quale esempio di eccellenza per la sua strategia verso l’export e per la capacità di assumersi i  rischi che derivano dall’operare sui mercati esteri. «Siamo davvero onorati di aver ricevuto questo riconoscimento che premia le attività che stiamo svolgendo sui mercati esteri – dichiara Remo Pedon, AD dell’omonimo gruppo che ha da poco festeggiato i trent’anni di attività – a conferma della validità della nostra strategia industriale e commerciale. La catena di valore che abbiamo creato ci permette di conquistare quote crescenti di mercato mantenendo una posizione distintiva». Punto distintivo e di forza del Gruppo Pedon, oggi tra i big player mondiali del mercato per la lavorazione, distribuzione e confezionamento di cereali e legumi, è la rete globale di approvvigionamento che tramite la divisione Acos riesce a garantire nel tempo elevati livelli qualitativi e il controllo totale delle filiere con propri stabilimenti produttivi. Il modello di business del Gruppo Pedon è caratterizzato dall’integrazione verticale della filiera produttiva, dal campo allo scaffale. Un modello attuato in Italia e replicato in più Paesi che ha permesso all’azienda di diventare leader nel settore dei cereali e legumi nell’arco di una sola generazione. «Solo in Etiopia – ha dichiarato a inStore l’Amministrato delegato – lavoriamo con 20 mila piccoli coltivatori, di cui ritiriamo la produzione e ai quali conferiamo i semi, a garanzia di una costanza qualitativa del raccolto successivo. Presto entreremo direttamente nella produzione agricola: in Mozambico stiamo concludendo un accordo per la concessione di aree per impiantare coltivazioni di legumi. Così faremo anche in Argentina, sempre nel rispetto delle popolazioni locali e con il solo obiettivo di garantire qualità ai consumatori». Il Gruppo Pedon è risultato vincitore in seguito alla votazione della giuria che si è svolta martedì 2 dicembre presso la sede del Sole 24 Ore in occasione del convegno “Eccellenze nell’Export: strategie, piani e tutele”. Giunto quest’anno alla sua quinta edizione, il premio Assiteca, che riconosce le best practices delle imprese italiane nella gestione del rischio, è dedicato alle Eccellenze nell’Export. Il Comitato Tecnico ha identificato gli Export Champions, cioè le imprese italiane, grandi e piccole, che in questi anni sono riuscite a crescere sviluppando la propria attività sui mercati esteri, spesso in aree geografiche complesse, fronteggiando i rischi che questa attività comporta.

Codim, e Lekkerland insieme per far crescere il business

Codim – Consorzio Distribuzione Moderna, forte di un giro d’affari di 120 mln – ha siglato un accordo con Lekkerland, società di commercio e di distribuzione di prodotti dolciari, bevande ed articoli d’impulso in Italia.

Il profilo di Codim

CODIM, realtà distributiva costituita di recente, nasce dall’alleanza tra tre realtà campane: ITALCASH srl (specialista nella vendita all’ingrosso, attivo dal 1989 con un cash&carry di 8.000 mq e 30 punti vendita); BI.TAR srl (opera con un cash&carry di 4.000 mq e 4 quattro punti di vendita di proprietà oltre a 18 affiliati) e C&D-CEDI srl (realtà di distribuzione innovativa con una piattaforma di distribuzione e un cash&carry supportato da una rete vendita di 8 agenti e 3.500 clienti serviti di cui 240 aderenti alla rete di franchising Asso Dettaglianti).

Il Consorzio CODIM, coordinato da Sabatino Pepe, come primo atto ha deliberato anche la costituente CODIM Servizi srl per la gestione di una piattaforma dei freschi e freschissimi, per fornire un servizio integrale a tutta la rete vendita oltre a un portale comune per la gestione di attività promozionali telematiche di sell-out (Sales Promotion) con l’adozione di un assortimento comune.

E a questo proposito è lo stesso Pepe a puntalizzare: «CODIM vuole affermarsi quale leva competitiva e di sviluppo puntando anche al prodotto fresco attraverso Codim Servizi srl. Pur avendo una connotazione territoriale – la sede è in Campania – l’intento del Consorzio è quello di uscire ulteriormente dalla regione diventando punto di riferimento per il commercio al dettaglio di tutta Italia».

lekkerland Alla luce di ciò qual è il significato dell’accordo con Lekkerland?

Questo accordo, spiega ancora Pepe «segna il nostro primo importante passo per consolidare gli obiettivi del neonato Consorzio che vuole, da un lato, valorizzare anche le pmi nazionali e i loro prodotti e, dall’altro, favorire lo sviluppo delle imprese consorziate anche con un sistema di distribuzione che ottimizzi i costi logistici».

I vantaggi per Lekkerland

Lekkerland, grazie a questa collaborazione, consolida ulteriormente la posizione di leadership superando la soglia di giro d’affari di 400 mln e il presidio quotidiano del territorio con oltre 500 venditori.

«Lekkerland – ha affermato Stefano Bozzi, Presidente ed Amministratore Delegato del gruppo- da sempre vuole portare il mondo del dettaglio tradizionale sotto i riflettori, un segmento di mercato spesso trascurato pur rappresentando il tessuto economico italiano in misura preponderante. Noi viviamo sempre la nostra missione da pionieri, così come tre anni or sono abbiamo instaurato una collaborazione strategica con Sma e nel 2013 abbiamo allargato gli orizzonti ad altri gruppi prevalentemente dolciari, ora apriamo a partnership ancora più ampie. Abbiamo analizzato il progetto strategico di Codim con il quale confidiamo di instaurare un rapporto duraturo e dalle reciproche soddisfazioni. Siamo convinti che Codim possa costituire uno dei volani per dare ulteriore stimolo e visibilità al segmento di mercato».

 

 

Venchi apre tre nuovi store in giro per il mondo

Si parla sempre con maggior frequenza di “Sesto Continente”, in riferimento agli store che vanno ad animare gli scali ferroviari o areoportuali. In linea con questo trend, senza dubbio profittevole, Venchi ha appena Venchi_in storefesteggiato con successo tre nuove aperture.

L’azienda, infatti, ha deciso di ampliare ulteriormente la sua rete, aprendo tre nuovi punti vendita in location strategiche, con l’obiettivo di portare in giro per il mondo la qualità e il fascino del cioccolato Made in Italy. Dei tre nuovi negozi il primo è ubicato nel terminal 3 dell’aeroporto internazionale Guarulhos di San Paolo in Brasile, l’altro all’interno dell’aeroporto di Milano Malpensa, (si tratta di uno store caratterizzato da un nuovissimo totem fontana di cioccolato); il terzo corner, infine è stato aperto dentro l’outlet Franciacorta.

 

Si tratta di aperture strategiche che contribuiscono significativamente a mantenere alta la brand identity del Belpaese e avvalorano l’elevato livello qualitativo del brand che si è da poco aggiudicato un grande riconoscimento, venendo inserito tra le 50 eccellenze del Made in Italy nell’e-book “Save the brand – Fashion, Food e Furniture”.

L’azienda

Dal 1878 Venchi è garanzia di eccellenza. L’azienda, di origini torinesi, è rinomata per l’attenta selezione delle materie prime – cacao proveniente dalle migliori piantagioni dell’America Latina e dell’Africa e nocciole rigorosamente Piemonte I.G.P. – e l’utilizzo di ingredienti esclusivamente naturali. Sono banditi dalla produzione: conservanti, aromi chimici, grassi vegetali idrogenati, coloranti, mono e digliceridi degli acidi grassi.

I prodotti Venchi sono distribuiti selettivamente in negozi esclusivi e nel retail di lusso, in 55 paesi, così come in negozi monomarca situati nei principali aeroporti e in location strategiche nelle principali città italiane ed europee.

 

 

 

Coop for Kyoto: premiata la pizza green di Roncadin

Coop for Kyoyo premia la pizza green di Roncadin che fa risparmiare l’equivalente di 1 chilometro di macchina, pari a 63 milioni di chilometri all’anno. La premiazione si è svolta il 2 dicembre nell’ambito della manifestazione “Sette Green Award” a Milano. Partito nel 2006, quando Coop ha invitato i fornitori di prodotto a marchio a adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite dal Protocollo di Kyoto, il progetto Coop for Kyoto ha visto fin dal suo esordio la collaborazione di Bureau Veritas Italia (organizzazione internazionale che si occupa di certificazione, nonché uno dei partner di Coop in questa iniziativa) che ha il compito di raccogliere e verificare i dati.

Roncadin si è aggiudicata il premio grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico sul coperto che produce ogni anno di circa 1,2 milioni di kilowatt ora, pari al 7% del fabbisogno dell’azienda. In virtù di questa implementazione, Roncadin Spa produce pizze immettendo nell’ambiente ben 671 tonnellate di Co2 in meno, equivalenti a 238 tonnellate di petrolio. Il restante fabbisogno di Roncadin è acquistato da un fornitore che utilizza esclusivamente energia idroelettrica e eolica. Con questi interventi, la produzione delle pizze a Meduno (Pn) ora è totalmente ecologica, con un risparmio nell’ambiente complessivo pari a 6.785 tonnellate di Co2, corrispondenti a 2.134 tonnellate di petrolio, equivalenti al consumo elettrico annuale medio di 4.185 nuclei famigliari.

« Il risparmio energetico è un asset fondamentale per la nostra azienda e prevede un programma miglioramento continuo che interessa anche l’ottimizzazione dei consumi elettrici per la produzione – afferma Roncadin – ».

Dopo l’introduzione di un impianto luci totalmente a tecnologia led, infatti, nel 2014 l’azienda ha studiato un sistema di ottimizzazione dei consumi dei tunnel di surgelazione. E adesso, grazie a un sistema di sensori, si può modulare la temperatura in base alle necessità e al carico complessivo.

L'azienda vista dall'alto
L’azienda vista dall’alto

La scheda dell’azienda

In Roncadin lavorano 336 persone, il fatturato del 2013 è stato di 56 milioni di euro, mentre quello stimato per il 2014 è 70 milioni di euro. Il 29% del fatturato è generato da clienti italiani, mentre il restante 71% da clienti stranieri. Nel 2013 ha prodotto 44 milioni di pizze, mentre la quota stimata per il 2014 è 65 milioni.

Obiettivi futuri

Nel 2015, la quota di fatturato che sarà dedicata a tali investimenti salirà al 1,5% per cento, con un focus specifico all’abbattimento dei consumi energetici ai forni di cottura. Per lo stesso anno si prevede di alimentare tutti i forni con energia rinnovabile.

 

Gli shop Nivea, da temporary a permanent per una nuova shopping experience

Da temporary a permanent: visto il successo del tour tour itinerante che in questi anni ha portato i temporary store Nivea in giro per l’Italia, l’azienda dell’iconica crema nella latta blu ha deciso di passare a dei pdv permanenti, e ne inaugura due : all’interno del The Style Outlets di Castel Guelfo di Bologna e de La Reggia Designer Outlet di Marcianise (Na).

Nivea Permanent Shop by Adverteam_BovindoMultimedialità, multisensorialità e materiali “caldi” che fanno sentire a casa, come i pavimenti in legno, sono le linee guida del progetto, che vede il suo punto focale nel suggestivo bovindo multimediale, che funge da area relax ed educational. Uno spazio in cui soffermarsi, in grado di trasformare lo shopping in experience, e che stupirà la clientela. L’ambiente in generale è poi caratterizzato da linee pulite ed essenziali, in cui ricorre la classica forma tonda del logo Nivea, sprigiona tutto il calore di una casa vissuta, accogliente, densa di ricordi e curiosità.

L’agenzia milanese Adverteam ha firmato l’intero progetto, dall’ideazione agli allestimenti, dando vita a dei veri e propri concept store modulari, in cui i protagonisti indiscussi sono gli storici valori del brand. “Visibility, memorability e talkability sono le tre key words che ci hanno guidato nella realizzazione di questo progetto – sintetizza Alberto Damiani di Adverteam -. “’Visibility’, perché i Nivea shop vogliono distinguersi, rompendo la tradizionale monotonia degli outlet; ‘memorability’, perché chi entra deve poter vivere una shopping experience emozionale che va ben oltre il semplice acquisto di un prodotto; ‘talkability’, perché chi esce da questi negozi deve avere voglia di raccontarlo agli altri, innescando un processo di virilizzazione”.
Una luogo insomma che sa suscitare emozioni e richiama i valori che da generazioni rendono il brand di Beiersdorf unico e inimitabile, pop e lifestyle al tempo stesso.

Le Naturelle augurano Buon Natale dal piccolo schermo

Le Naturelle, il marchio di uova e ovoprodotti del Gruppo Eurovo, conferma la propria presenza televisiva dopo la positiva esperienza autunnale sul piccolo schermo. L’attenzione ricevuta durante le trasmissioni del palinsesto Mediaset (Avanti un altro) e La7 (Cuochi e Fiamme) hanno portato a credere ancora in questa forma di comunicazione.

Le Naturelle scelgono Striscia la Notizia e Avanti un altro, con telepromozioni da 70” in onda dal 14 al 20 dicembre p.v., per fare gli auguri di Natale a tutti i consumatori. Il 21, 22,23 e 27 dicembre un’ulteriore telepromozione flash di 40” andrà in onda durante Avanti un altro.

Dall’8 dicembre fino all’Epifania, Le Naturelle saranno ancora protagoniste della cucina di Cuochi e Fiamme su La7 alle 19.00 e poi dalle 20.00 alle 21.00 su LA7D.

Gli spazi promozionali rappresentano l’occasione per suggerire le uova come alimento adatto anche alla prima colazione, soprattutto in tempi in cui la frenesia del lavoro spesso ci porta a dare poco spazio al pranzo. Le telepromozioni sottolineeranno l’importanza del consumo delle uova in età infantile ed adolescenziale: l’uovo infatti è un alimento altamente proteico ma poco grasso. In particolare l’albume, che Le Naturelle propone in un brick da 500 g, è adatto a un’alimentazione ricca di proteine ma povera di grassi.

Oltre al Brik Albume da 500 g, i prodotti Le Naturelle promossi saranno: la confezione da 6 uova medie e sei uova grandi extrafresche provenienti da allevamenti a terra; e le confezioni da 6 e 4 uova biologiche.

Le Naturelle approfitteranno dell’occasione della loro presenza televisiva per augurare buone Feste al pubblico di Mediaset e La7e ai propri consumatori.

 

Con il Gigante Selex si rafforza

Con la chiusura di Centrale Italiana, Il Gigante entra in Selex e porta in dote al gruppo storico della Distribuzione Organizzata 1 miliardo di euro di fatturato, una rete di 53 ipermercati e supermercati (35 in Lombardia, 15 in Piemonte e 3 in Emilia Romagna) e 5.500 dipendenti.

insegne Selex
Le insegne del gruppo Selex al 1 gennaio 2015

È l’ultimo (per il momento) episodio del risiko che si è innescato nella Gdo italiana dopo la cessazione dell’attività della centrale guidata da Coop Italia. Con l’ingresso de Il Gigante – ha detto Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex nel suo intervento all’assemblea semestrale dove è stato dato l’annuncio – Selex si conferma capace di attrarre aziende imprenditoriali italiane di grande qualità ed affidabilità grazie ad una centrale che offre sinergie, vantaggi economici e, soprattutto, l’ambiente ideale per lo sviluppo di competenze e strumenti indispensabili per competere». La centrale è, come noto, ESD Italia, alla quale fanno capo Agorà Network, Acqua e Sapone e il Gruppo Sun che a livello internazionale è Socia di EMD – European Marketing Distribution.

Con il nuovo socio, il Gruppo Selex consolida il suo ruolo di terza forza della distribuzione italiana incrementando ulteriormente la sua attuale quota del 10,8% (dati IRI canale I+S+ST+CC a giugno 2014) che dagli attuali

Soddisfatto si dice il presidente e fondatore de Il Gigante Gicancarlo Panizza: «Selex è un gruppo composto da imprese italiane che hanno in comune il forte legame che le unisce al territorio ove operano; la stessa caratteristica è presente anche in Gigante; Selex è un ottimo tavolo di confronto formato da aziende che vogliono essere protagoniste in un mercato difficile ed innovativo senza dimenticare le proprie origini e la propria distintività».

Gli fa eco il presidente di Selex Dario Brendolan: «L’adesione de Il Gigante al nostro Gruppo è un segnale positivo per il 2015 e ci rafforza in regioni per noi molto importanti. Nuove energie per contrastare un periodo difficile che non ci ha impedito, tuttavia, di mantenere anche quest’anno una grande attenzione alla qualità e convenienza nei nostri punti di vendita».

A fine 2014 il Gruppo Selex è composto da: 17 imprese associate; 2.549 punti di vendita tra supermercati, supermercati integrati, superstore, ipermercati, superettes, mini mercati, hard e soft discount, cash & carry e dà lavoro ad oltre 31 mila dipendenti.

E per il 2015 Selex prevede investimenti per 135 milioni di euro con 47 aperture di nuovi punti di vendita e la ristrutturazione di 46 punti di vendita. Lo sviluppo occupazionale sarà di 800 nuovi addetti.


 

Sperlari usa lo storytelling per lanciare il cioccolato

Uno dei filoni più attivi del momento per quanto riguarda marketing e comunicazione è l’esigenza di raccontare la storia, di un prodotto o di un marchio. Lo richiede il consumatore, che può venire preso nel vortice dei ricordi nel caso di brand “storici” che consumava da bambino (in questo senso il food è terreno fertile), ed è una caratteristica distintiva dell’azienda, che sullo scaffale vuole ottenere visibilità e differenziarsi dalla concorrenza e, mentre racconta il prodotto, costruisce l’immaginario di marca.

Proprio attorno a questo concetto ruota la comunicazione di Sperlari, marchio storico dell’industria dolciaria italiana, per promuovere la nuova offerta di prodotti di cioccolato articolata in barretta, pralina e snack.

“Lo studio si è sviluppato lungo due direttrici: da una parte ci siamo concentrati sull’evoluzione dei linguaggi di categoria; dall’altra abbiamo ripercorso la storia della comunicazione di Sperlari dagli anni ’50 ad oggi. L’obiettivo era riuscire a valorizzare un’essenza di marca già esistente, assolutamente autentica e fortemente caratterizzata, ma in qualche modo assopita e soprattutto non adeguatamente rappresentata” spiega Roger Botti, Direttore Creativo del progetto per RobilantAssociati.

Il risultato è un “cioccolato da favola” che ridà voce al bambino in ciascuno di noi, riportandoci in un mondo di fantasia. Dal punto di vista del design, il pay-off “C’era una volta il cioccolato” diventa parte integrante del marchio; intorno ad esso il pack si anima di filastrocche, giochi, colori e illustrazioni fiabesche che, mentre definiscono i gusti e le specifiche di prodotto, organizzano chiaramente l’offerta esaltandone la varietà. Al contempo alimentano l’immaginario di marca con uno stile originale, dirompente e inconfondibile.

Guinness Original: nuovo look e nuovo design più accattivante

Guinness Original cambia look e propone un nuovo design, sempre più innovativo ed accattivante. Le eleganti finiture metalliche dorate, i dettagli in rosso, il tratto tipografico contemporaneo e innovativo, il nuovo e originale “abito”, rivelano agli occhi l’affascinante mondo colorato di scuro della Guinness. Inoltre, il “tocco di classe” rappresentato dalla firma di Arthur Guinness non solo rende più unica e accattivante la nuova livrea ma vuole anche essere un omaggio alla storia e alla provenienza della marca, aggiungendo ulteriore attenzione per la qualità ed il dettaglio.

La qualità è un valore che contraddistingue la marca da sempre: a tal proposito, si è concluso da poco “Explore the Extraordinary”, progetto che ha coinvolto oltre 250 pub d’ Italia che hanno avuto l’opportunità di scoprire tutti i segreti per servire una pinta perfetta ai propri clienti.

Il programma, nato con finalità formative, è stato ideato e realizzato da una azienda ricca di autorevolezza, con oltre 250 anni di esperienza, un grande patrimonio di conoscenza e fortemente innovativa: fondata da Arthur Guinness, “the black stuff” è una delle birre più amate al mondo.

E così, esperienza, dedizione, qualità e passione sono i valori che da sempre contraddistinguono questa azienda e attraverso i quali è nato il programma “Explore the Extraordinary”. Durante questo percorso, è stato evidenziato che sono sei le caratteristiche che rendono unica la Guinness: l’orzo tostato, il luppolo, il lievito Guinness, il processo di maturazione, la schiuma cremosa. E l’eredità che i mastri birrai si sono tramandati di generazione in generazione.

 

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