CLOSE
Home Tags Aziende

Tag: Aziende

Istituto Internazionale Chocolier, per dar voce al cioccolato di qualità

In Italia, i consumi di cioccolato pro capite (circa 3kg/anno) sono aumentati negli ultimi anni. La produzione italiana di cioccolato e prodotti a base di cacao ha mostrato una crescita (+3.1%) grazie all’export (+6.5%) ma soprattutto alla nascita di numerosi artigiani e aziende che propongono prodotti di alta qualità, a base di cacao fine ed extrafine. Si tratta delle varietà Trinitario e Nacional che rappresentano meno del 10% del cacao prodotto al mondo e del rarissimo Criollo (solo lo 0,001%). E proprio con l’obiettivo di valorizzare e sviluppare il mercato del cioccolato di alta qualità attraverso la formazione di assaggiatori ed esperti di cioccolato, è stato fondato l’Istituto Internazionale Chocolier (Iic), un’organizzazione scientifica e indipendente con sede a Brescia, rivolta a tutti coloro che operano lungo la filiera del cacao (produttori di materie prime, costruttori di attrezzature, produttori di cioccolato, cioccolatieri e pasticceri) e ai consumatori attenti che desiderano imparare a riconoscere, apprezzare e utilizzare al meglio il cioccolato eccellente.

L’Iic, nato dall’esperienza del Centro Studi Assaggiatori (quello dedicato al caffè è stato fondato nel 1993 e con oltre 9 mila iscritti), e per iniziativa di Domori e di Guido Gobino, costituisce l’unico luogo in Italia specializzato nello studio di nuovi metodi di analisi sensoriale del cioccolato.

Presidente dell’Iic è Jean-Pierre Willemsen, Amministratore Delegato di Domori (parte della Gruppo Illy), Vice Presidente è Guido Gobino Amministratore Unico dell’omonima azienda e Luigi Odello, del Centro Studi Assaggiatori, è Amministratore Delegato, così come dell’Iic.

“Gli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali del cioccolato ne fanno un settore di eccellenza con una grande propensione all’export che è cresciuto negli ultimi anni del + 33% – afferma Jean Pierre Willemsen. Se pensiamo che la Francia, grande paese produttore di cioccolateria fine, è il primo paese di destinazione del cioccolato   italiano esportato con il 20% del totale a valore, la potenzialità di sviluppo del cioccolato italiano è altissima. Per questo abbiamo voluto creare, l’Istituto Internazionale Chocolier per contribuire a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento del cioccolato di alta qualità con l’obiettivo di sviluppare nel tempo il comparto”.

Da qui l’obiettivo statutario dell’Istituto di insegnare agli appassionati – con un metodo scientifico – l’analisi sensoriale del cioccolato e la conoscenza di tutta la filiera del cacao/cioccolato.

Il programma dell’Istituto, nell’immediato prevede il seminario e Chocoexperience il corso da assaggiatore di primo livello indirizzato a laboratori, pasticcerie, consumatori appassionati.

Carrefour Italia: apre a Genova un nuovo Market Gourmet

Carrefour Italia ha inaugurato  la nuova formula del Market Gourmet in via XX Settembre a Genova,  dando, in questo modo, la possibilità di fare la spesa di giorno e di notte, per tutta la settimana.

Il punto vendita Carrefour Market Gourmet, storico riferimento per la spesa dei genovesi in via XX Settembre, si arricchisce di prodotti liguri a Km zero come l’ortofrutta, e una grande varietà di pesce fresco, i pregiati olii della Regione e una cantina ricca di vini, tra i migliori selezionati da tutta Italia, oltre alle immancabili etichette liguri. La focaccia sempre fresca e le olive taggiasche fanno da corredo alla possibilità di acquistare i migliori tagli di carne italiana, dalla Fassona piemontese alla Chianina toscana, oltre a poter scegliere l’acquisto tra più di 200 qualità di formaggi. Lo store offre anche un ricco banco del pane dove si trovano le tipiche focacce liguri, fatte secondo tradizione. Molti dei prodotti gourmet in vendita possono già essere gustati nel moderno ed elegante bistrot che accoglie i clienti all’ingresso del Market.

Per rendere più completa l’offerta di acquisto ai propri clienti, il Carrefour Market Gourmet di via XX Settembre offre inoltre i servizi che contraddistinguono gran parte dei punti vendita Market del Gruppo: la lavanderia, la possibilità di ricevere la spesa a domicilio, agevolazioni sul parcheggio (requisito importante considerata la zona centrale e storica dove ha sede il Market) e anche la vendita dei ticket AMT per i mezzi pubblici di Genova.

Stéphane Coum, Direttore Supermercati Carrefour Italia, ha dichiarato: “Oggi è per noi una giornata importante perché il punto vendita di via XX Settembre a Genova rappresenta un esempio di come il nostro Gruppo ha avuto la capacità di creare fiducia in una città come il capoluogo ligure, così legata alla tradizione. Con un format così rinnovato cerchiamo di andare ulteriormente incontro ai nostri clienti, intercettare le loro rinnovate esigenze e fornire servizi e prodotti di eccellenza”.

Garanzia 3, l’investimento post vendita per clienti e distributori

Garanzia3, l’estensione del servizio tecnico per i prodotti elettrodomestici proposto da Business Company rinnova il suo sito web, proponendo una grafica colorata e accattivante e con informazioni chiare dedicate ad ogni tipologia di clienti: giovani e meno giovani, internauti provetti o meno. Con Garanzia3 tutti scopriranno i vantaggi dei servizi offerti dalla garanzia del produttore per 3 anni in più, su tutti i prodotti di elettronica di consumo.

garanzia 3 logo

Garanzia3  rappresenta un’importante risorsa per Produttori e Distributori che vogliono arricchire la propria proposta commerciale ed aumentare il proprio margine. Investire in post-vendita , significa fidelizzazione, quindi, accompagnare il Consumatore in ogni fase che segue l’acquisto del prodotto; fidelizzare è il sistema migliore per instaurare una relazione tra insegna e Cliente improntata alla fiducia. Infine,  l’utilizzo di tali servizi genera un consistente margine aggiuntivo.

Il rinnovamento del sito web testimonia anche un ulteriore passo in avanti per Garanzia3; otto anni di attività ed impegno al servizio del consumatore e della distribuzione; otto anni intensi e veloci, ricchi di attività innovative e di traguardi raggiunti, ma ancora con tante sfide aperte per il futuro.

L’azienda ha così deciso di rinnovare il look del suo sito web, lanciando una nuova versione che è on line da questa settimana: www.garanzia.it

Ognuno dei clienti Garanzia3 o dei consumatori interessati ad acquistare un certificato di estensione del servizio tecnico per i propri apparecchi, potrà trovare agevolmente spazi di approfondimento su Cosa è Garanzia3, Come Funziona, Come si Attiva e come mettersi in contatto con la squadra di assistenza clienti. Accedendo nella home page di www.Garanzia3.it in primo piano viene infatti dato spazio alle quattro aree principali e rappresentative le funzioni del sito.

Il restyling del sito, divenuto più funzionale e moderno, ha mantenuto una grafica lineare e pulita, coerente con il percorso evolutivo di Garanzia3 e con i suoi valori. A differenza delle precedenti versioni, però, il nuovo sito Garanzia3 è oggi visionabile al meglio da tutti i principali dispositivi (PC, tablet, smartphone ecc.) ed i suoi contenuti sono più facilmente fruibili e condivisibili – anche sui social network – dagli utenti.

Infine, per una risoluzione rapida a qualsiasi richiesta è sempre possibile inoltrare una richiesta all’ufficio tecnico, via web, così come Garanzia3 offre sempre la possibilità di attivare online in tempo reale l’estensione del servizio tecnico acquistata.

 

Le etichette elettroniche Ses tra gestione del punto vendita ed engagement del cliente

Le etichette elettroniche sono una realtà per il retail da circa quindici anni, ma è solo con l’avvento della tecnologia Nfc che si stanno sviluppando tutte le potenzialità sia nella gestione del punto vendita, per quanto riguarda le rotture di stock e la disponibilità delle referenze a scaffale, per arrivare all’integrazione con il digital signage all’interno dello store, sia, sul lato dell’interazione con il cliente, per quanto riguarda le promozioni personalizzate sullo smartphone.

Ses-Store Electronic Systems è uno dei maggiori operatori nello sviluppo delle etichette elettroniche e Alessio Guffré, direttore generale di Ses Italia, ci parla in questa breve videointervista raccolta al World Retail Congress, delle direzioni di sviluppo di queste tecnologie.

Ses è recentemente entrata tra i finalisti dell’e-Commera Award della Paris Retail Week per l’utilizzo delle etichette elettroniche nel negozio Intermarché di Mairie d’Issy (v. qui l’articolo pubblcato da inStore), proprio in collegamento con lo smartphone. Grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication) incorporata nelle etichette elettroniche Ses, i consumatori possono aggiungere i prodotti al carrello della spesa semplicemente avvicinando lo smartphone all’etichetta elettronica; ciò permette di beneficiare all’istante di sconti personalizzati e di conoscere in ogni momento l’esatto totale della spesa, passando alla cassa senza la necessità di dover svuotare il carello.

Gli italiani utilizzano meno il contante. Carte: pagamenti elettronici a +6,5%

Il 2014 ha riconfermato il trend di costante crescita della diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante, sia in termini di volumi che di numero di transazioni. Infatti, il numero dei pagamenti effettuati in Italia con strumenti diversi dal contante è cresciuto del +6.5% rispetto al +5.4% registrato l’anno precedente.

Schermata 2015-09-22 alle 19.02.07

Coerentemente con questa dinamica, si osserva una crescita, anche se meno sostenuta, del volume complessivo delle transazioni effettuate (+3.7%), che raggiungono il numero assoluto più alto degli ultimi cinque anni. Al contempo, si registra una diminuzione dell’importo medio transato annuo, pari a 1.860 Euro, rispetto ai 1.911 Euro del 2013 (-3%), che conferma il trend di riduzione iniziato nel 2011.

Sono queste l principali evidenze dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF e GfK, presentato oggi a Milano.

Nel corso del 2014 le carte di credito in circolazione nel nostro Paese continuano a diminuire (-3.5% rispetto al 2013), principalmente a causa delle politiche di razionalizzazione dell’offerta.

Interessante rilevare che il valore medio delle transazioni è in diminuzione di 3 euro dagli 87 euro del 2013, segno che in Italia l’utilizzo degli strumenti elettronici si sta diffondendo anche per acquisti di medio-basso valore, il che favorisce una maggiore trasparenza nei consumi.

Crescono poi del 5,1% le carte di debito in circolazione, così come quelle prepagate, che mettono a segno un +13,9%, con un valore medio delle transazioni di 46 euro, in ribasso per due anni consecutivi. Anche questo dato può essere spiegato dalla nuova abitudine da parte degli italiani di usare la moneta elettronica anche per l’acquisto di beni di importo più contenuto.

Amazon nel b2b: un nuovo negozio con più di 200 mila prodotti per i clienti professionali

Nuovo ampliamento dell’area di business per Amazon, che da oggi apre in contemporanea nei siti europei il negozio Commercio, Industria e Scienza con più di 200.000 prodotti disponibili per ogni esigenza professionale.

L’assortimento include prodotti per la stampa 3D, per l’igiene e la pulizia, attrezzature ed equipaggiamenti per la sicurezza sul lavoro, nastri adesivi, strumenti di misura, utensili elettrici e meccanici così come forniture scientifiche, da laboratorio e medicali.

«Crediamo che il nuovo negozio permetterà ai professionisti di trovare tutte le attrezzature necessarie per il proprio lavoro» afferma Raoul Heinze, Direttore del negozio Commercio, Industria e Scienza presso Amazon EU Sàrl.

Tra i brand disponibili nel negozio Commercio, Industria e Scienza sono presenti 3M Industrial, Kimberly Clark Professional, DuPont, Horiba, 3D Systems, XYZ Printing, Adam Equipment, 3M Littmann, 3B Scientific, Wheaton, Heathrow Scientific e molti altri ancora.

Gli stessi fornitori hanno dimostrato interesse per la possibilità di offrire la propria selezione di prodotti ai clienti Amazon: «Abbiamo grandi aspettative per il lancio europeo del negozio Commercio, Industria e Scienza, considerato il successo riscosso nel corso degli anni negli Stati Uniti» ha commentato Oskar Kaszubski, Global Director, Commercial Innovation di Kimberly-Clark Professional.

«Vogliamo incrementare ulteriormente la collaborazione con Amazon e ampliare la nostra offerta online di prodotti B2B», ha dichiarato Roland Mueller, Development Manager Western Europe di 3M Corporate Channel.

 

Responsabilità sociale, gli italiani sono pronti a premiare le aziende (poche) che la perseguono

Il 62% degli italiani è disposto a spendere fino al 10% in più per prodotti-servizi di aziende socialmente responsabili: è uno dei risultati emersi dalla ricerca “La Corporate Social Responsibility vista da opinione pubblica e imprese”, presentata da Ipsos in occasione dell’evento organizzato da Autogrill per festeggira i 10 anni del suo Rapporto di sostenibilità “Autogrill 10 – Ten Years of Sustainability Looking at the Future. Business and Sustainability: Opportunities and Developments”.

La CSR – afferma Ipsos – riveste oggi un ruolo rilevante nella valutazione di un prodotto e di un servizio. L’origine dei materiali/ingredienti, l’impatto ambientale, l’eticità dell’azienda – pur ancora meno importanti della qualità e del prezzo – vengono considerati da molti al momento dell’acquisto; inoltre per coloro che sono familiari con i temi della responsabilità sociale, questi aspetti appaiono ancor più rilevanti.

 

Schermata 2015-09-21 alle 10.49.27Purtroppo il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa italiana è ancora poco noto tra la popolazione: dopo i primi anni di sua maggiore diffusione, non sembra incrementare i propri conoscitori. Infatti quasi la metà degli intervistati non ha idea di cosa sia, e solo il 12% dichiara una buona familiarità.

Al contempo l’interesse al tema non manca: una quota considerevole del campione ritiene la CSR importante per giudicare l’operato di un’azienda; le priorità per un’azienda responsabile devono essere l’attenzione al personale e il risparmio energetico. E come abbiamo visto, il 62% degli italiani appare disposto a pagare di più i prodotti-servizi di un’azienda responsabile e sostenibile, che cresce al 75% nella popolazione socialmente impegnata.

Schermata 2015-09-21 alle 10.50.43

Da un’indagine condotta annualmente (Osservatorio Socialis) risulta che l’investimento medio in CSR è minore rispetto a qualche anno fa ma il numero di imprese che investono è in aumento. Le imprese puntano sull’ambiente per affermare la propria responsabilità sociale: il 65% del campione dichiara infatti di aver attivato misure cogenti di contenimento degli sprechi (carta, acqua, illuminazione).

La più importante motivazione per la responsabilità sociale è di tipo “reputazionale”: migliorare l’immagine dell’azienda, mentre la dimensione etica rimane sullo sfondo. Il risultato più evidente che si ottiene nell’investire in CSR, secondo le persone intervistate, è un miglioramento del clima interno aziendale, in seconda battuta un miglioramento dell’immagine ‘esterna’ verso gli stakeholder. Purtroppo – come sottolineano gli esperti – questo approccio porta spesso ad iniziative episodiche e non completamente coordinate col complesso dell’attività aziendale, perdendo in rilevanza.

La crescente importanza della CSR è confermata dai dati internazionali: non solo in Italia ma anche in paesi emergenti quali Messico, Brasile e Indonesia temi quali tutela ambientale e sostegno alla società sono percepiti con grande evidenza.

Per Autogrill, che ha riunito nella due giorni di evento imprese e organizzazioni no-profit, il progresso nell’ambito della Corporate Social Responsibility poggia sulla capacità di fare sistema costruendo partnership strategiche con tutti gli interlocutori di riferimento

Negli ultimi 10 anni, Autogrill ha siglato numerosi accordi che le hanno consentito di accelerare questo processo di innovazione sostenibile. Tra i più significativi, la collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG). La combinazione di processi industriali e produttivi tipici di una grande multinazionale e la profonda conoscenza del territorio ispirata da una visione comune di lungo periodo è alla base del nuovo modello di ristorazione Autogrill: alleanza con il territorio, valorizzazione di prodotti e tradizioni locali, recupero delle buone pratiche di lavorazione artigianale e degli antichi mestieri, interpretazione sostenibile di nuovi stili alimentari.

Bistrot Milano Centrale e Il Mercato del Duomo, entrambi a Milano, rappresentano le testimonianze più significative di questo modello. Il concept Bistrot, a seguito del grande successo riscosso presso i viaggiatori, è stato esportato in altre prestigiose location, in Italia e nel mondo. Nel 2016 la rivoluzione sostenibile arriverà anche in autostrada, con l’apertura del primo Bistrot presso la storica area di servizio di Fiorenzuola d’Arda.

Più recentemente con l’accordo con FAO, firmato nel 2015 nell’ambito della Save Food Global Initiative, Autogrill ha rafforzato ulteriormente l’impegno nella riduzione degli sprechi lungo la catena alimentare, promuovendo allo stesso tempo la commercializzazione dei prodotti provenienti dai piccoli produttori agricoli dei paesi in via di sviluppo

Supermercati Decò per il fairplay: promuove il cartellino verde in serie A

Ieri, nella partita tra Napoli e Lazio (pokerissimo per i napoletani che hanno vinto 5-0) Supermercati Decò, sponsor della squadra partenopea, ha creato una coreografia allo stasio San Paolo per lanciare, dopo la serie B, la proposta del “cartellino verde” anche in serie A al calciatore più corretto e leale di ogni partita. Un messaggio forte e chiaro contro ogni forma di violenza in campo e sugli spalti per favorire il ritorno delle famiglie allo stadio a sostenere la squadra del cuore. Supermercati Decò è presente con 400 punti vendita in 8 regioni dell’Italia centro-meridionale.

Dal progetto Save the Waste di Pedon una nuova carta da packaging 100% riciclabile

Save the Waste è il progetto etico di Pedon che promuove l’attività integrata di filiera, contribuendo alla cultura della responsabilità d’impresa, dal produttore fino al consumatore. Il processo inizia con la selezione delle sementi garantite Ogm free coltivate da migliaia di famiglie di agricoltori all’interno di programmi per lo sviluppo economico e agricolo, come l’accordo di coltivazione siglato nel 2013 da ACOS Ethiopia PLC, società del Gruppo Pedon, con due Unions, le cooperative agricole che lavorano nello stato di Oromia della Repubblica Federale di Etiopia.

Tale accordo rientra nel progetto “Filiere agricole in Oromia”, realizzato in collaborazione con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo, con l’obiettivo di promuovere filiere etiche e sostenibili, permettendo agli agricoltori etiopi di partecipare in modo attivo al miglioramento della qualità dei loro prodotti, nel rispetto degli standard internazionali di produzione, di un rigoroso approccio di filiera, e di contribuire alla loro commercializzazione.

Nell’ambito di Save the Waste, gli scarti dei processi di lavorazione e produzione dei fagioli sono stati recuperati e impiegati nella produzione di una nuova carta chiamata carta CRUSH Fagiolo che riduce del 15% l’impiego di cellulosa vergine proveniente da alberi e diminuisce del 20% l’emissione di gas effetto serra. Il risultato è un astuccio certificato FSC e OGM Free, che può stare a contatto diretto con il prodotto, eliminando così la busta interna al pack, e che racchiude il 30% di fibra riciclata post-consumo.

Gli inchiostri ecologici e la finestra trasparente in PLA ottenuta sempre da scarti vegetali rendono il packaging eco-sostenibile e al 100% riciclabile. Inoltre, l’energia utilizzata lungo l’intero processo, dalla produzione della carta al confezionamento, proviene da fonte rinnovabile. Il nuovo packaging, destinato già da quest’annoo a vestire la Lenticchia Pedina, la lenticchia etica di Pedon, è stato realizzto in collaborazone con due aziende vicentine, Favini e Lucaprint, che hanno condiviso conoscenze e ricerca, generando così innovazione.

Save-The-Waste_Brochure“Siamo orgogliosi di questo progetto che segna il passaggio da un modello lineare ad una economia circolare – dichiara Remo Pedon, AD dell’omonimo Gruppo. Save the Waste comporta enormi vantaggi con ricadute sull’ambiente, creando e distribuendo valore per la Comunità e coinvolgendo tutti gli attori della filiera”.

 

Il freno delle vendite online. Solo 5 imprese su 100 fa eCommerce (15% la media europea)

Sebbene l’eCommerce in Italia stia crescendo a ritmi significativi (15 miliardi di euro previsti nel 2015 secondo il Politecnico di Milano), solo il 5,34% delle imprese italiane vende online i propri beni e servizi, facendo dell’Italia il fanalino di coda nell’Europa a 28 membri. Lo rivela un’indagine del Centro studi Impresa Lavoro su dati della Commissione europea. La performance dell’Italia è pari a un terzo della media europea (15,18%), ma i Paesi al primo posto registrano percentuali superiori: da oltre il 26% delle prime tre (la Repubblica Ceca, seguta da Danimarca e Croazia) al 16,6% della Spagna. In mezzo si trovanno le imprese irlandesi (24,20%), tedesche (22,59%), britanniche (19,80%).

impresalavoro

Anche per valore delle transazioni l’Italia non se la passa bene: sono solo il 7% del totale. Peggio di noi in Europa fanno solo Romania, Bulgaria e Grecia. Anche in questo caso risultiamo nettamente sotto la media europea (15,07%) e molto distanti dalle grandi economie: Regno Unito (19,8%), Francia (15,2%) e Germania (12,7%). Su tutti spicca comunque il dato dell’Irlanda (52,97%), anche per effetto diretto della presenza a Dublino e dintorni dei grandi colossi dell’informatica.

Proprio a questo riguardo l’annunciata Digital Tax scoraggerà certamente l’arrivo sul nostro territorio di imprese di commercio online. Elaborando dati di Eurostat, il centro studi nota infatti come al settore ICT appartengano soltanto il 2,56% delle imprese nate in Italia nel 2013, per un totale di 8.700 nuovi posti di lavoro. Mentre nel Regno Unito, in quello stesso anno, sono state invece l’8,38% per complessivi 44mila nuovi occupati.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare