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Per il 5° anno, Coca-Cola è Top Employer

Coca-Cola HBC Italia è per il quinto anno consecutivo Top Employers Italia, grazie al proprio impegno in particolare nelle aree “Pianificazione forza lavoro”, “Gestione delle carriere e delle successioni”, “Cultura Aziendale” e “Leadership Development”.

Coca-Cola HBC Italia investe continuamente nelle proprie persone: nel corso del 2018, infatti, agli oltre 2.000 dipendenti dell’azienda sono state erogate più di 48.000 ore di formazione complessiva, circa il 15% in più rispetto l’anno precedente, con l’obiettivo di accrescerne le competenze e svilupparne le professionalità e oltre 8.000 ore di formazione incentrate esclusivamente su tematiche relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Particolare attenzione è data al rapporto tra vita privata e lavorativa: l’azienda, infatti, offre la possibilità ai propri dipendenti di poter conciliare al meglio il proprio equilibrio vita-lavoro grazie al Remote Working, ovvero la possibilità di lavorare da casa 7 giornate lavorative totali ogni mese e alla Registrazione unica in entrata che rileva la presenza in azienda una sola volta all’ingresso così da calibrare la giornata secondo le proprie esigenze.

Lurisia comprata da Coca-Cola per 88 milioni: finisce l’idillio con Slow Food

Un’altra azienda di acque minerali e soft drink italiana passa in mani straniere: Lurisia, storica azienda piemontese che prende il nome dall’omonimo comune, sede di acque termali, sta per essere acquistata da Coca Cola HBC Italia per una cifra vicina agli 88 milioni di euro. Il completamento dell’operazione è atteso entro la fine del 2019 secondo l’accordo preliminare firmato il 18 settembre con la proprietà attuale che fa capo al fondo d’investimento privato IdeA Taste of Italy, gestito da DeA Capital Alternative Funds SGR, dalla famiglia Invernizzi e da Eataly Distribuzione.

Tra le prime conseguenze dell’accordo è arrivata la notizia della fine della partnershio con Slow Food, come ha dichiarato il fondatore Carlo Petrini all’Ansa: “Apprendiamo dagli organi di stampa del passaggio di proprietà di Lurisia Spa al gruppo Coca Cola. Lurisia ha sostenuto l’attività di Slow Food a partire dal 2007, principalmente in veste di partner dei grandi eventi: Cheese, Slow Fish e Salone del Gusto. Con l’edizione 2019 di Cheese si conclude la collaborazione, che non verrà rinnovata”

Coca Cola HBC Italia: nel 2019 investimenti per 45 milioni

Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha inaugurato la nuova linea di produzione asettica per l’imbottigliamento delle bevande non gassate dello stabilimento di Nogara (VR). La nuova linea è l’ultimo degli investimenti industriali effettuati nel nostro Paese dell’azienda, per un totale di oltre 220 milioni di euro negli ultimi dieci anni, di cui quasi 45 milioni solo nel 2019, destinate ai 4 siti produttivi italiani. 

Zoran Bogdanovic

“L’Italia è uno dei nostri mercati più grandi, in cui ci sono ancora molte occasioni di crescita da cogliere.” dichiara Zoran Bogdanovic, CEO di Coca-Cola HBC “Le eccellenze industriali italiane ricoprono un ruolo centrale nella nostra strategia di 24/7 Total Beverage Partner, ovvero un’azienda in grado di offrire ai consumatori prodotti adatti ad ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena”.

Vitaliy Novikov

“Gli stabilimenti di Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianise (CE) e Fonti del Vulture (PZ) sono parte integrante della storia italiana di Coca-Cola, lunga più di 90 anni.” ha dichiarato Vitaliy Novikov, General Manager di Coca-Cola HBC Italia “Il piano industriale da oltre 220 milioni di euro destinati al Paese sono il chiaro segnale del nostro impegno”.

Coca-Cola Plus Coffee: senza zuccheri + caffeina

Arriva Coca-Cola Plus Coffee, una nuova bevanda rinfrescante che unisce l’inconfondibile gusto Coca-Cola con un delicato e piacevole aroma di caffè.

Senza zuccheri e con più caffeina proveniente dall’estratto di caffè*, Coca-Cola Plus Coffee è l’ultima innovazione a marchio Coca-Cola.

Da consumare fredda come ogni variante di Coca-Cola, questa nuova bevanda è il prodotto ideale per una pausa ed è stata pensata per chi desidera godersi al meglio la giornata, dedicandosi un momento rinfrescante tra i diversi impegni o durante il lavoro e lo studio.

Coca-Cola Plus Coffee è disponibile in lattina da 250 ml, il formato più adatto alle diverse occasioni di consumo, nei canali della distribuzione moderna e in quelli della distribuzione fuori casa.

*rispetto a Coca-Cola Original Taste Coca-Cola Plus Coffee contiene 16mg di caffeina ogni 100 ml e una lattina da 250 ml contiene una quantità di caffeina simile a quella di una tazzina di caffè.

Coca-Cola punta sul caffè e compra Costa, la “Starbucks britannica”

Coca-Cola acquisirà la catena di caffetterie britanniche Costa dalla controllante Whitbread PLC ha un valore di 5,1 miliardi di dollari (4,4 miliardi di Euro). L’annuncio è stato dato oggi dalla multinazionale americana e la transazione dovrebbe avvenire entro la metà di ottobre. L’accordo è soggetto alle approvazioni antitrust nell’Unione Europea e in Cina, e si prevede sarò chiuso nella prima metà del 2019.

Costa Limited, fondata a Londra nel 1971 e cresciuta fino a diventare un importante marchio di caffè in diversi Paesi dell’Europa, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa con quasi 4.000 punti vendita.
Per Coca-Cola, “l’acquisizione aggiunge una piattaforma di caffè scalabile con know-how e competenze critici in una categoria in rapida crescita e di tendenza.”

Costa è leader nel caffè nel Regno Unito e si sta sviluppando in Cina, tra gli altri mercati. I Costa Express propongono un caffè di qualità in location on-the-go, tra cui distributori di benzina, cinema, stazioni e aeroporti, con vari format.

Coca-Cola è già presente nel settore caffè con Georgia, leader di mercato in Giappone, e con vari prodotti a base caffè.

“Costa offre a Coca-Cola nuove capacità e competenze nel caffè, e il nostro sistema può creare opportunità per far crescere il marchio Costa in tutto il mondo – ha dichiarato il presidente e CEO di Coca-Cola James Quincey -. Le bevande calde sono uno dei pochi segmenti del panorama delle bevande in cui Coca-Cola non ha un marchio globale. Costa ci dà accesso a questo mercato con una solida piattaforma di caffè”.

Alla chiusura, The Coca-Cola Company acquisterà tutte le azioni emesse e in circolazione di Costa Limited, una sussidiaria interamente controllata da Whitbread. Questa filiale contiene tutte le attività operative esistenti di Costa. Il caffè è un segmento crescita del business globale delle bevande. A livello mondiale, il caffè rimane un mercato ampiamente frammentato e nessuna azienda opera su tutti i formati su base globale. 

“Il team Costa e io siamo estremamente entusiasti di entrare a far parte di The Coca-Cola Company – ha dichiarato l’amministratore delegato di Costa, Dominic Paul -. Costa è un’azienda fantastica con collaboratori impegnati e appassionati, una grande esperienza e un enorme potenziale globale. Essere parte del sistema Coca-Cola ci consentirà di far crescere il business di più e più velocemente. Vorrei ringraziare enormemente i nostri clienti e tutti quelli del team Costa che ci hanno aiutato a costruire l’azienda per arrivare in questa posizione”.

 

In Uk sorpasso storico: il caffè supera il tè

Secondo Euromonitor nel 2021 il consumo di caffè nel Regno Unito raggiungerà 91,1 mila tonnellate, superando il tè (90,6 mila) sotto la spinta del boom del cappuccino, che sta modificando il tradizionale “English breakfast” a base di tè, uova e pancetta.

Secondo Coldiretti “Così come gli americani, anche gli inglesi prediligono bere caffè con il latte o soprattutto sotto forma di cappuccino. Si tratta di una ulteriore conferma dell’affermazione dello stile di vita italiano nel mondo ma anche di una sconfitta delle fake news su caffè e latte che rischiano di influenzare i comportamenti a tavola. Inizialmente il cappuccino era una bevanda consumata prevalentemente a colazione, ma in Nordamerica e in molti Paesi europei come la Germania, l’Olanda, il Belgio e il Regno Unito si è diffusa l’abitudine di consumare il cappuccino dopo i pasti e in altri momenti della giornata. Un comportamento che spinge l’aumento dei consumi e ha contribuito a rendere appetibile l’investimento del settore da parte della Coca Cola”.

È Coca-Cola il marchio più scelto del mondo per Kantar, Mulino Bianco vince in Italia

Per il sesto anno consecutivo. è Coca-Cola il marchio più scelto dai consumatori nel mondo: lo stabilisce l’edizione 2018 del rapporto di Kantar Worldpanel Brand Footprint. Altri 16 marchi sono stati scelti più di un miliardo di volte dai consumatori nell’anno passato.

La globalizzazione dei marchi e delle merci corre strane vie, e il rapporto di Kantar fotografa le affinità che corrono nei mercati apparentemente più lontani. Ad esempio Colgate, il secondo marchio più scelto dai consumatori globali, è l’unico scelto da più di metà della popolazione mondiale: ha infatti una penetrazione mondiale del 62%.
Il terzo in classifica, Maggi è quello che ha registrato la crescita maggiore nella Top 50, con il 14% di Consumer Reach Points (CRPs)
Però non si può non sottolineare come la globalizzazione impera sì, ma i marchi local incalzano, erodendo quote alle multinazionali: nel 2017 si sono portate a casa il 64,6% degli acquisti di marca, mentre la quota dei marchi globali è del 35,4%.

Secondo il rapporto 2018 di Kantar Worldpanel ci sono 17 marchi di beni di largo consumo che vengono scelte più di un miliardo di volte all’anno in tutto il mondo, e sei di questi sono proprietà di Unilever (Lifebuoy al quarto posto, Sunsilk e Knorr nella Top 10 e Dove, Lux e Sunlight). Il rapporto stabilisce proprio quali beni sono acquistati più spesso e dal maggior numero di consumatori. Coca-Cola ad esempio è stata presa dagli scaffali ben 5,8 miliardi di volte in un anno. 

“Si è parlato molto di un mercato dei beni di largo consumo sempre più competitivo, ma nonostante ciò nell’ultimo anno 22 delle 50 marche globali sono riuscite a farsi scegliere dai consumatori più che nei 12 mesi precedenti – ha detto Josep Montserrat, Ceo di Kantar Worldpanel -. Le opportunità di crescita ci sono, e le marche dovranno andare più a fondo per coglierle perch<è potrebbero non trovarsi dov’erano in passato. I nostri dati mostrano che il fuoricasa e canali in crescita come l’e-commerce, i discount, i cash and carry e i convenience store avanzano più velocemente del mercato dei beni di largo consumo totale, ed è ora di investire in modo più deciso in ciò che stanno che chiedono i consumatori”.

Quanto ai settori, le marche globali guadagnano quote, da tre anni, sono nel beverage (38,3% contro il 61,7% delle locali nel 2018 contro il 38,1% e 61,9% del 2015) e sono più forti ma perdono quote nella casa, bellezza e igiene personale (47% e 58,4% delle vendite globali rispettivamente). 

Guardando ai mercati locali, in Italia la marca più forte è Mulino Bianco.

Un quadro decisamente differente emerge dalla classifica delle marche online.

 

Il rapporto annuale di Kantar Worldpane Brand Footprint si basa su ricerche dal 73% della popolazione mondiale, con un miliardo di famiglie in 43 Paesi nei cinque continenti, e copre il 75% del PIL mondiale. Nello studio sono coperti oltre 18mila marche nei settori beverage, alimentari, latticini, salute, bellezza e cura della casa. I Consumer Reach Points (CRP) considerano non le attitudini di spesa ma gli acquisti reali delle famiglie per penetrazione e frequenza.  

Il rapporto è scaricabile a questo link.

Le dicotomie alimentari italiane protagoniste della nuova campagna Coca-Cola

Cotoletta o bistecca, hamburger classico o vegetariano, pizza alta o bassa? Siamo un popolo un po’ litigioso e guai se ci toccano il cibo, ma ci piace anche stare a tavola e socializzare davanti a un piatto fumante di qualcosa di buono: questo in fondo è il messaggio della nuova campagna di Coca-Cola, on-air dal 4 febbraio.
Chiamata “De Gustibus”,  i gusti son gusti e non si possono discutere, la campagna celebra la passione degli Italiani per il cibo e racconta la centralità del dibattito sulle sue infinite varietà, regionali e famigliari, capaci di trovare un accordo solo davanti a un gusto da sempre unico e capace di unire: quello di Coca-Cola. Quattro i soggetti tv e 10 i soggetti stampa focalizzati sui piatti in grado di polarizzare i gusti e le opinioni.
On-air in tv e sulle piattaforme digital a partire da domenica 4 febbraio, la campagna non solo pone al centro un tema profondamente italiano, ma è anche stata ideata e prodotta nel nostro Paese da Coca-Cola Italia con la firma creativa di McCann.
«La passione con cui gli italiani dibattono di cibo non ha eguali nel mondo e a tutti sarà capitato, almeno una volta, di esserne appassionati protagonisti o divertiti testimoni. – dice Annalisa Fabbri, Direttore Marketing di Coca-Cola Italia –. Con questa campagna, voluta e prodotta in Italia, volevamo appunto approfondire il rapporto complesso e affascinante che nel nostro Paese abbiamo con la tavola, fatto di differenze e di punti fermi, di gusti inconciliabili e di piaceri condivisi. Come il gusto di Coca-Cola, che da sempre ci unisce e trasforma il piacere di mangiare e di stare insieme in un momento speciale».

Alessandro Sabini, Chief Creative Officer di McCANN Worldgroup Italia, commenta: «La campagna, come sempre accade in McCANN, parte da una verità. Anzi, due. Da un lato l’incredibile e quasi infinita varietà di piatti che fanno parte della nostra cultura gastronomica e che ci vede spesso bonariamente dibattere e dall’altro lato l’inconfondibile gusto di Coca-Cola. Sono molto orgoglioso del nostro team, guidato da uno dei nostri migliori direttori creativi, Paolo Maccarini, che in questi anni ha sviluppato una sensibilità unica su questo brand».

La pianificazione media, a cura di MediaCom, presidierà le principali emittenti televisive in modo continuativo nell’arco del 2018, con più flight articolati in diversi momenti dell’anno. Nelle principali città italiane, inoltre, è prevista una campagna OOH con l’utilizzo di affissioni dinamiche.
Il food debate sarà il cuore delle attività che si svolgeranno sui social di Coca-Cola – Facebook avrà il ruolo principale di HUB – e che ruoteranno attorno a #DeGustibus: l’hashtag con cui saranno animati i dibattiti e raccolte le opinioni degli utenti. Attività di PR e Digital PR contribuiranno ad animare il dibatto su diversi canali e pubblici nell’arco dei mesi.

Credits:
Advertising Agency: McCann Worldgroup Italia
Chief Creative Officer: Alessandro Sabini
Creative Director: Paolo Maccarini
Copywriter: Ilaria Frigeni / Andrea Piovesana
Art Director: Angela Stasolla / Andrea Gessa
Chief Operating Officer: Maria Rosa Musto
Client Director: Sarah Mazza
Account Executive: Silvia Appiani
Producer: Michele Virgilio
Producer Assistant: Martina Ferdinandi
Production Company: The Family
Executive Producer: Lorenzo Ulivieri
Producer: Tania Dal Prà

Lucano va con Coca Cola, al via da febbraio la partnership distributiva

Parte dal 1° febbraio la nuova partnership distributiva che vede Coca-Cola HBC Italia, principale produttore e distributore delle bevande a marchio The Coca-Cola Company nel Paese, diventare distributore esclusivo per l’Italia nel canale Out of Home degli spirits di proprietà del Gruppo Lucano, arricchendo così il proprio portafoglio prodotti.

Le due società, Coca-Cola HBC Italia, forte di una capacità distributiva unica sul territorio nazionale, e Lucano 1894 srl, con la sua consolidata esperienza e tradizione nel mondo degli spirits, si pongono come interlocutori prestigiosi per il mondo della ristorazione e della mixology con un portafoglio prodotti che oltre allo storico Amaro Lucano, vedrà protagonisti nel canale fuori casa Limoncetta di Sorrento IGP, la Linea Anniversario (Amaro, Limoncello, Sambuca e Caffè), la Linea F.lli Vena (Mirto, Nocino e Liquirizia), oltre ai distillati Grappa Barocca e Grappa Passione Bianca.

«Questa partnership segna per Coca-Cola HBC Italia un momento storico importante all’interno della sua strategia di Total Beverage Company – spiega Vitaliy Novikov, General Manager Coca-Cola HBC Italia -. La forza distributiva di Coca-Cola HBC Italia, unita ad un brand iconico come Amaro Lucano, darà vita ad una realtà completamente nuova per il mercato italiano degli spirits».

«Per l’azienda Lucano e per la mia famiglia, che la guida da quattro generazioni, è motivo d’orgoglio aver stretto un accordo con una delle più grandi multinazionali al mondo che ha apprezzato proprio la nostra lunga storia imprenditoriale e il forte legame con il territorio e la cultura italiana, che rimangono imprescindibili – sottolinea il Presidente del Gruppo Lucano Pasquale Vena -. Questa partnership rappresenta un’opportunità di ulteriore grande crescita dei nostri prodotti nel mondo della ristorazione e della mixology dove sono già ben presenti e apprezzati».

Arriva in Italia la Coca-Cola zero calorie anche con la stevia

Una nuova variante che incontra le esigenze di chi oltre alla linea guarda alla naturalità: era già in commercio ma arriva ora in Italia la Coca-Cola Zero Calorie anche con estratto di stevia. La nuova variante arrivata nella famiglia Coca-Cola si affianca alle altre cinque varianti presenti sul mercato italiano.

Questo lancio è parte della strategia “One Brand” e dell’’impegno dell’azienda nell’andare incontro alle preferenze e alle esigenze dei consumatori, anche ripensando molte ricette di prodotti e lanciando nuove varianti a basso o nullo apporto calorico. Obiettivo:  controllare al meglio la quantità di zuccheri assunte dalle sue bevande, senza rinunciare al gusto noto.

Coca-Cola Zero Calorie anche con estratto di stevia sarà disponibile su tutto il territorio nazionale, a partire da novembre, nei formati bottiglia PET 500 ml e 1 L e lattina da 330 ml.

Secondo CNBC la multinazionale di Atlanta sta testando una Coca-Cola “classica” dolcificata al 100% con stevia che potrebbe essere lanciata fuori dagli USA nel 2018. Il packaging sarebbe rappresentato dalla tradizionale lattina rossa con una striscia verde e il disegno di una piantina di stevia.

 

Cinque cose da sapere sulla stevia

Che cos’è? La stevia è una pianta appartenente alla famiglia del Chrysanthemum. La sua foglia è una fonte unica di dolcezza naturale. Dalla foglia della pianta di stevia si ottiene l’estratto di stevia, un edulcorante di origine naturale con zero calorie.
Dove viene coltivata? È una pianta originaria del Paraguay e ha una lunga storia di utilizzo che risale ad alcune popolazioni indigene del Sud America.
Come viene prodotto l’estratto di stevia? Quando le foglie raggiungono il momento di massima dolcezza, vengono raccolte ed essiccate. Le foglie essiccate vengono immerse nell’acqua per liberare la sostanza dolce contenuta nella foglia. Questo estratto viene poi filtrato, purificato, essiccato e cristallizzato. L’ingrediente finito è un edulcorante che può essere usato in combinazione con sostanze dolcificanti come lo zucchero e il succo di frutta per ottenere bevande dal sapore ottimo a ridotto, basso o nullo contenuto calorico.
È più dolce dello zucchero? L’edulcorante estratto dalla pianta di stevia ha un potere dolcificante 200 volte superiore a quello dello zucchero, ma non contiene calorie.
Come è indicata in etichetta? Il nome dell’edulcorante proveniente dall’estratto di stevia riportato nella lista ingredienti è ‘glicosidi steviolici’.

Coca-Cola, brand universale nella campagna “Taste the feeling”

Oggi, a Parigi, The Coca-Cola Company per bocca del suo Direttore Marketing Marcos de Quinto, ha illustrato la nuova strategia marketing globale denominata “One Brand” . L’obiettivo? Quello di raggruppare per la prima volta nella storia di Coca-Cola, tutti i differenti marchi (Cola-Cola, Coca-Cola light, Coca-Cola Zero e Coca-Cola Life) sotto l’unico e iconico posizionamento del brand Coca-Cola. Nasce così la campagna creativa globale intitolata “Taste the Feeling”, basata su uno storytelling universale e fa riferimento a momenti riconducibili alla vita di tutti i giorni per entrare in sintonia con i consumatori di tutto il mondo.

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Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo gustano una Coca-Cola” ha detto Marcos de Quinto, Direttore marketing di The Coca-Cola Company. “Il nuovo approccio “One Brand” permetter. di condividere il valore del brand Coca-Cola con tutti i prodotti del marchio, rafforzando così ulteriormente il nostro impegno a offrire ai nostri consumatori una maggiore scelta, in modo ancora pi. evidente. Si tratta di un investimento considerevole nei confronti dei prodotti Coca-Cola, a dimostrare ancora di pi. come, tutti, possono godere dell’unicit. di una Coca-Cola con o senza calorie, con o senza caffeina”.

La campagna

Nel 2016 “Taste the Feeling” interesserà tutti i mercati a livello globale e si presenterà sotto forma di molteplici elementi, tra i quali:

  • 10 spot per la televisione (prodotti dalle quattro agenzie: Mercado-McCann, Sra.Rushmore, Santo, Oglivy & Mather New York.)
  • oltre 100 immagini della campagna;
  • un nuovo sistema di identit. visiva;
  • una nuova colonna sonora e una nuova firma audio;
  • un’esperienza digitale interattiva, condivisibile e personalizzabile.

Il giorno stesso del lancio della campagna “Taste the Feeling”, 6 dei 10 spot originali in lingua inglese, verranno pubblicati sui canali YouTube di Coca-Cola. Lo spot di apertura, Anthem(Mercado-McCann), nasce dal collage di una serie di momenti quotidiani il cui filo conduttore . Coca-Cola, bevuta per esempio mentre si pattina sul ghiaccio con gli amici, al primo appuntamento, al primo bacio, col primo amore. Lo spot sar. trasmesso in tutti i mercati nel 2016.

Gli spot

La colonna sonora di “Anthem” . una canzone originale composta appositamente per la campagna e intitolata “Taste the Feeling”. The Coca-Cola Company ha lavorato con Music Dealers per scrivere e produrre il brano musicale.

Lo spot “Break Up” (Santo) segue le tappe della storia d’amore di una giovane coppia, dal primo appuntamento alle prime percezioni dell’eccitazione e dell’amore, a una rottura esplosiva e a una riconciliazione finale bevendo una Coca-Cola. La colonna sonora di questo spot . una nuova canzone intitolata “Made for You” del nuovo artista Alexander Cardinale.

Lo spot “Brotherly Love” (Santo) racconta la storia universale di amore-odio in famiglia, sottolineando e portando in primo piano il rapporto unico e complesso vissuto da due fratelli.

Quando il pi. giovane si trova senza una Coca-Cola, il fratello maggiore arriva in suo aiuto. La colonna sonora dello spot . una nuova versione della canzone di successo “Hey Brother” del famoso cantautore e produttore Avicii.

Tra gli altri spot televisivi disponibili per lanciare la nuova iniziativa vi sono:

  • “Under Pressure” (Ogilvy & Mather), che racconta le pressioni alle quali siamo sottoposti tutti ogni giorno. Lo spot mette in evidenza l’importanza di concedersi un po’ di tempo, una pausa per allentare la tensione e godersi il singolo momento.
  • “Supermarket” (Sra. Rushmore), che racconta la storia di una giovane cassiera di un supermercato ammaliata da un affascinante cliente che si sofferma a sorseggiareuna Coca-Cola.
  • “What is a Coca-Cola For?” (Sra. Rushmore), “Professor” (Sra. Rushmore), “Artic Summer” (The Cyranos-McCann), “Empty Bottle” (Mercado-McCann) e “Real Enjoyment” (Mercado-McCann), verranno utilizzati da alcuni Paesi nel corso dell’anno.

 

 

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