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Conad Adriatico cresce del 4,8% e investe per 126 milioni di euro

Il 2016 si è chiuso positivamente anche per Conad Adriatico che ha registrato un fatturato di 1.009 milioni di euro, 46,4 milioni in più rispetto al 2015 (+4,8%), con un utile del gruppo di 32,1 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato è aumentato di 32,5 milioni di euro, ora a 150,6 milioni di euro.

Consolidata anche la quota di mercato, che vede la cooperativa leader in Abruzzo (con il 24,9%) e nel Molise (20,6%); nelle Marche è attestata al 7,9%, in Basilicata al 7,5% e in Puglia all’8% (fonte: GNLC – II° semestre 2016).

Conad Adriatico ha in attività 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 metri quadri (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L’Alimentare, 1 Petstore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. Nei due Paesi al di là del Mare Adriatico, sono in attività 41 punti di vendita, per una superficie di 20.574 mq e un fatturato di 42 milioni di euro. I soci imprenditori sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita.

«I risultati ottenuti nel 2016 sono un buon viatico per l’anno in corso – ha commentato il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando -. Stiamo investendo su ciò che sappiamo fare meglio, sulla marca Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti più innovativi per fare nuovo sviluppo e dare risposte convenienti ad un numero crescente di persone. Il punto di vendita è un luogo di relazione e un’opportunità per fare conoscere a fondo la qualità e la convenienza del prodotto Conad. E, soprattutto, per creare una relazione emotiva tra la marca e il cliente».

 

Piano di sviluppo per 125,9 milioni di euro

Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 è supportato da 125,9 milioni di euro di investimenti, finalizzati a nuove aperture e all’ammodernamento della rete di vendita. Nel 2017 sono previsti 22 nuovi negozi – di cui 7 in Albania – per una superficie di 10.546 metri quadri e un investimento di 41,2 milioni di euro. Nei primi giorni di giugno, con il completamento delle ristrutturazioni in atto, il cambio di insegna a Conad e il relativo riposizionamento, è diventata operativa anche l’acquisizione da concordato preventivo di 14 punti di vendita Sisa Centro Nord (13 in Abruzzo e 1 nelle Marche).

 

Risparmio e solidarietà

Nel corso del 2016, le iniziative di convenienza del gruppo hanno permesso un risparmio complessivo per i clienti di 5,4 milioni di euro. Le 11 parafarmacie in attività (a cui si sommano le 22 a libero servizio presenti nei supermercati) hanno permesso un risparmio complessivo di 1,1 milioni di euro, mentre i 2 distributori di carburanti di Avezzano e dell’Aquila hanno fatto risparmiare agli automobilisti 1,4 milioni di euro I 6 corner Ottico, i 7 self 24 su 24 Conad, i libri scolastici e i servizi assicurativi completano il quadro dei servizi a disposizione dei clienti.

Con 795 fornitori locali (725 nel 2015) Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 231 milioni di euro (+2,4% rispetto al 2015), a cui si aggiunge il valore delle ricadute sull’indotto locale.

Sul fronte della solidarietà praticata, il 2016 è stato contrassegnato dalla tragedia del terremoto che ad agosto ha colpito alcune regioni del Centro Italia. Ancora una volta la cooperativa si è adoperata per riportare fiducia e normalità tra le popolazioni, per tornare a far vivere le comunità anche nelle loro tradizioni più vive e radicate. Ad oggi, l’intero sistema Conad ha messo a disposizione della Protezione Civile 2,3 milioni di euro – di cui 1,85 milioni per le Marche e l’Abruzzo – per rendere più sicuri otto edifici scolastici nelle zone colpite dal sisma, a Ascoli Piceno, Comunanza (Ascoli Piceno), Colli del Tronto (Ascoli Piceno), Macerata e Amandola (Fermo), Montorio al Vomano (Teramo), Tossicia (Teramo) e Teramo. L’impegno solidale è completato dal sostegno economico alla cooperativa sociale Primavera di Porto d’Ascoli (Ascoli Piceno) per il completamento del vivaio destinato all’avviamento al lavoro di giovani portatori di disabilità psichica. Conad Adriatico e i suoi soci hanno inoltre devoluto oltre 1,6 milioni di euro ad attività che interessano e coinvolgono le comunità locali in cui operano.

  

Conad in Puglia

A fine 2016, il fatturato di Conad Adriatico in Puglia si è attestato a 303,1 milioni di euro, in crescita del 12,9% rispetto al 2015. Dato ancor più significativo è il rafforzamento della quota di mercato all’8% (1 punto percentuale in più rispetto al dato di fine 2015. Fonte: GNLC II° semestre 2016), a conferma della validità dei piani di sviluppo in regione.

La cooperativa opera con 135 punti di vendita: 3 Conad Ipermercato, 1 Conad Superstore, 35 Conad, 64 Conad City, 6 Margherita, 24 Todis e 2 L’Alimentare, per una superficie complessiva di 74.067 mq. Il piano di sviluppo per il 2017 prevede un investimento di oltre 8 milioni di euro finalizzato all’apertura di 9 punti di vendita e al consolidamento degli attuali posti di lavoro. Il fatturato è stimato in crescita di circa 37 milioni di euro.

Significativa la ricaduta sull’economia locale pugliese: Conad Adriatico ha consolidato il rapporto con 246 fornitori agroalimentari con i quali ha sviluppato un giro d’affari di oltre 57 milioni di euro e che hanno in tal modo un’opportunità di accesso e visibilità nel mercato della grande distribuzione. Le produzioni ampliano un assortimento ricco, capace di valorizzare le produzioni tipiche locali rendendo i prodotti Conad apprezzati da un numero crescente di clienti.

Per PAC 2000A Conad un 2016 sulla soglia dei 100 milioni di utile netto

Da Nord a Sud, le cooperative Conad danno i numeri del 2016: e anche PAC 2000A Conad ha presentato risultati positivi, a partire dall’utile netto, che nel 2016 si è attestato a 99,7 milioni di euro.
Confermata la leadership dell’insegna al Centro-Sud (fonte: GNLC II semestre 2016) con un fatturato consolidato di 2.838 milioni di euro, un patrimonio netto di 615 milioni di euro e un utile netto che scende a 75 milioni di euro, a causa di rettifiche di consolidamento dovute a operazioni di riassetto. La quota di mercato si attesta al 22,6% (+0,9 punti percentuali rispetto al 2015), a dimostrazione della capacità di conquistare la fiducia dei clienti, anche in un quadro caratterizzato da forti spinte concorrenziali. Risultati in linea con un piano triennale di investimenti ambizioso, che ha l’obiettivo di superare i 3 miliardi di euro di fatturato entro il 2018.

«Quelli che agli altri possono sembrare dei traguardi, per noi sono solo il punto di partenza – annota il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti –. L’andamento positivo del Gruppo muove dalla tenacia con cui fissiamo i nostri obiettivi di crescita e la strategia per raggiungerli. Il Piano di innovazione e consolidamento competitivo avviato nel 2016, che ha già dato i primi frutti, va in questa direzione: puntiamo a migliorare l’efficienza operativa e ad accrescere competitività e quote di mercato in tutte le regioni in cui operiamo».

Il Gruppo chiude l’anno con 1.161 punti vendita, per una superficie complessiva di 679.839 mq: 7 Conad Ipermercato, 65 Conad Superstore, 432 Conad, 310 Conad City, 132 Margherita, 2 store Sapori&Dintorni Conad e 213 discount Todis. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che conta 51 nuove aperture nel 2016, per un totale di 34.676 mq, e che ha prodotto un fatturato pari a 3.931 milioni di euro (su canali iper, super e discount), in crescita del 5,8% rispetto al 2015.

Crescono anche le persone occupate nelle attività del Gruppo, che salgono a quota 15.713 (+5,65 per cento rispetto al 2015). 840 addetti in più, dovuti in gran parte alle nuove aperture, ma anche al consolidamento della tecnostruttura nelle quattro piattaforme di Perugia, Fiano Romano (RM), Carinaro (CE) e Corigliano Calabro (CS).

«Il successo di PAC 2000A si fonda sulla capacità di essere un punto di riferimento per le comunità in seno alle quali operiamo attraverso i nostri 888 soci – fa notare il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi – e di essere concittadini prima ancora che commercianti. Creare relazione significa apprendere, imparare dall’altro a rispondere ai bisogni. Una capacità che fa parte da sempre del DNA di PAC 2000A e che le consente di stare sul mercato da leader».

I risultati del Gruppo paiono ancora più significativi in uno scenario caratterizzato da segnali di ripresa timidi soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’indice di deprivazione materiale è tre volte più elevato che nel Nord. In questo scenario, PAC 2000A si è impegnata per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie: oltre un terzo del fatturato – il 32,7% – è riconducibile a promozioni, che hanno consentito ai clienti un risparmio complessivo di 244,2 milioni di euro.

Significativa la performance dei prodotti a marchio Conad, il cui giro d’affari nelle regioni in cui opera PAC 2000A è stato pari nel 2016 a 356,3 milioni di euro (+5,7%), con un’incidenza dei prodotti a marchio sul fatturato che arriva al 23,2%.

Non sono mancati i risultati positivi anche sul fronte dell’innovazione di servizio: sono 21 le parafarmacie attive nei territori di PAC 2000A, parte di una rete composta da 108 parafarmacie a livello nazionale, nelle quali i cittadini hanno potuto beneficiare di un risparmio medio del 20% su farmaci da banco e senza obbligo di ricetta rispetto alla farmacia tradizionale. Gli 8 distributori di carburanti Conad in attività sui territori della cooperativa hanno invece consentito agli automobilisti di risparmiare quasi 13,5 milioni di euro dalla prima apertura, mentre i due negozi di ottica hanno garantito ai clienti risparmi tra il 20 e il 30%. Nel 2016 ai format innovativi già esistenti si è aggiunto il Pet Store: una catena specializzata, che opera con un assortimento dedicato pensato per rispondere alle esigenze di quel 43,3 per cento di italiani che possiede un animale domestico. Nel 2016 sono stati aperti i primi 6 Pet Store sui territori di PAC 2000A.

Nel 2016 la cooperativa ha sottoscritto accordi con 2.433 fornitori locali. Una relazione che ha prodotto un fatturato di 845,2 milioni di euro, consentendo a tante piccole e medie realtà di eccellenza l’accesso al mercato della grande distribuzione.

Anche nel 2016 PAC 2000A ha offerto il proprio sostegno a iniziative culturali, sportive e di solidarietà, nelle quali la cooperativa ha investito 1.362.411 euro. Tra questi, circa 168 mila euro sono stati riservati al recupero e alla redistribuzione di eccedenze alimentari – grazie alla collaborazione con l’Istituto Salesiano, la Comunità di Sant’Egidio e il Banco Alimentare – e 430.000 l’investimento destinato a iniziative culturali e sportive.

Conad Centro Nord cresce (+2,1%) e investe (per 45,2 milioni di euro)

Numeri positivi nel 2016 e progetti di crescita per Conad Centro Nord, che nel 2016 ha chiuso con un fatturato di 1,24 miliardi di euro e un patrimonio netto consolidato di 246,5 milioni di euro (+20,5 milioni rispetto all’anno precedente).  Il tutto in un contesto di dinamica dei consumi assolutamente piatta che ha registrato un mero +0,1%.

 

183,3 milioni di euro di investimenti entro il 2018

Una base economica solida, su cui predisporre il piano strategico di sviluppo finalizzato ad accrescere quote di mercato ed efficienza dando risposta alle nuove esigenze dei clienti. Il piano triennale di sviluppo 2016-2018 prevede investimenti per 138,3 milioni di euro, 26 dei quali nell’anno in corso per cinque nuove aperture nelle province di Bergamo, Brescia e Milano (1 Conad Superstore, 2 Conad, 1 Conad City, 1 Sapori&Dintorni Conad) e la ristrutturazione di tre punti di vendita a Brescia, Brugherio (Milano) e Vergiate (Varese).

Per recuperare risorse finanziarie da destinare allo sviluppo, lo scorso anno Conad Centro Nord, Conad del Tirreno e Conad Adriatico hanno costituito con Cattolica Assicurazioni il fondo di investimento immobiliare Mercury del valore di 300 milioni di euro. Sottoscritto in maggioranza dalla compagnia assicurativa, il fondo corrisponde al valore degli immobili – in prevalenza punti di vendita – conferito dalle tre cooperative. Gli immobili di proprietà del fondo, gestito per legge da un soggetto terzo, la società di gestione del risparmio Savills Investment Management, rimangono nella disponibilità di ciascuna cooperativa in virtù di contratti di locazione di lunga durata.

 

Crescita uniforme

Conad Centro Nord registra una crescita costante in tutti i territori – le province emiliane di Reggio Emilia, dove ha sede, Parma e Piacenza e la Lombardia – in cui è presente con 238 punti di vendita per una superficie complessiva di 191.073 mq: 36 Conad Superstore, 99 Conad, 42 Conad City, 52 Margherita Conad, 3 Sapori&Dintorni, 2 PetStore, 4 Todis. A questi si aggiungono un distributore di carburanti, 12 parafarmacie e due Ottico a marchio Conad.

La quota di mercato nei territori di competenza si è attestata al 5,5%: 26,2% in Emilia e 3,1% in Lombardia (fonte: GNLC, II semestre 2016).

«I risultati del 2016 sono frutto di scelte strategiche ben ponderate nell’attuale contesto economico e sociale e di punti di vendita che danno risposte ai clienti con un carrello della spesa in cui la qualità e la convenienza sono determinanti – ha deto il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini –. Un ruolo decisivo è svolto dalla continua evoluzione del punto di vendita e dall’offerta di prodotti e servizi, attentamente valorizzati nella nostra multicanalità: supporto decisivo nell’impegno di accrescere esperienza, informazione, qualità, certificazione e, dunque, rassicurare il nostro cliente. In sintesi, un’offerta che coniuga innovazione al gusto e alla tradizione, capace di offrire risposte di qualità ai trend di consumo emergenti: un’attenta specializzazione nei reparti freschi, nel salutistico, nel benessere e nei prodotti del territorio, premium e biologici».

Sono state sei nel 2016 le nuove aperture, nelle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Bergamo, Milano e Brescia (3 Conad Superstore, 1 Conad e 2 PetStore) per 7.887 mq complessivi di superficie, 124 nuove assunzioni su 215 totali e un investimento complessivo di 51,3 milioni di euro, di cui 3,3 sono stati destinati a 7 ristrutturazioni nelle province di Parma (3), Piacenza (1), Bergamo (1), Milano (1) e Lecco (1). Al debutto il PetStore Conad, il nuovo format di vendita dedicato agli amici animali, pensato per due tipologie dimensionali, da 250 e 500 mq, con tutti i prodotti dell’industria di marca venduti all’interno delle catene specializzate, oltre ai prodotti a marca Conad (in tutto, 4 mila per il format più piccolo e oltre 5 mila per quello più grande), attività promozionali e servizi specifici. Due le aperture, a Rubiera (Reggio Emilia) e Langhirano (Parma).

L’intensa attività che fa riferimento alla convenienza durante tutto l’arco dell’anno dei 300 prodotti presenti, a rotazione, nel paniere di Bassi&Fissi, nei programmi di risparmio per i possessori Carta Insieme e nelle 27 iniziative promozionali ha avuto un’incidenza del 34% sul fatturato della cooperativa.

I prodotti Conad rappresentano ormai il 27,9% degli acquisti (in crescita di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2015).

Il distributore di Bibbiano (Reggio Emilia) ha prodotto benefici per gli automobilisti pari a 359 mila euro (4,5 milioni dall’apertura, nel 2010). Le parafarmacie registrano un incremento del 26,7% delle vendite, portando anch’esse risparmio ai clienti.

Conad Centro Nord con 660 fornitori locali ha sviluppato nel 2016 un fatturato di 283,7 milioni di euro, pari al 22,9% del proprio fatturato, a cui va aggiunto il valore della ricaduta sull’indotto locale. L’impegno per la valorizzazione del territorio rappresenta un tratto distintivo della cooperativa e dei suoi 379 soci, coadiuvati da 4.577 collaboratori nella rete di vendita.

Lo scorso anno la cooperativa e i soci hanno devoluto 1,4 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport – soprattutto volley, calcio, rugby e a sostegno dei settori giovanili delle squadre – della cultura, del tempo libero.

Conad Adriatico: nelle Marche piano di sviluppo da 14 milioni di euro e 5 nuove aperture

Un piano di sviluppo da 14 milioni di euro che prevede 5 nuove aperture che porterà Gli occupati dagli attuali 404 a circa 490: sono questi i programmi per il 2017 di Conad Adriatico nelle Marche. Nel 2016 l’insegna ha registrato una crescita in regione rafforzando la quota di mercato al 7,9% e il fatturato si è attestato a 90,2 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto al 2015.

A giugno inoltre, con il completamento delle ristrutturazioni in atto, il cambio di insegna a Conad e il relativo riposizionamento, diventerà operativa l’acquisizione da concordato preventivo del punto vendita Sisa Centro Nord marchigiano (più i 13 abruzzesi). Nella regione, dove è presente da 45 anni, la cooperativa opera con 47 punti di vendita – 12 Conad, 13 Conad City, 8 Margherita, 3 Todis e 11 L’Alimentare per una superficie complessiva di 20.904 metri quadri.

 

«I risultati ottenuti nel 2016 sono un buon viatico per l’anno in corso – sottolinea il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando –. Stiamo investendo su ciò che sappiamo fare meglio, sulla marca Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti più innovativi per fare nuovo sviluppo e dare risposte convenienti ad un numero crescente di persone. Il punto di vendita è un luogo di relazione e un’opportunità per fare conoscere a fondo la qualità e la convenienza del prodotto Conad, per creare una relazione emotiva tra la marca e il cliente».

Nel 2016, solo nelle Marche, le attività messe in atto da Conad Adriatico – dai buoni sconto ai servizi assicurativi, dai libri per la scuola ai vantaggi economici dati ai possessori di Conad Card – hanno prodotto un risparmio complessivo di oltre 430 mila euro per i clienti.

 

Lavoro sul territorio

Il focus come sempre è sulla valorizzazione dei prodotti locali. Con 160 fornitori agroalimentari delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino la cooperativa ha sviluppato un giro d’affari di 90,3 milioni di euro garantendo alle loro produzioni un’opportunità di accesso e visibilità nel mercato della grande distribuzione.

Sul fronte della solidarietà praticata, il 2016 è stato contrassegnato dalla tragedia del terremoto che a luglio ha colpito alcune regioni del Centro Italia. Ancora una volta Conad Adriatico si è adoperato per riportare fiducia e normalità tra le popolazioni, per tornare a far vivere le comunità anche nelle loro tradizioni più vive e radicate. Ad oggi, l’intero sistema Conad ha messo a disposizione della Protezione Civile 2,3 milioni di euro – di cui 1,8 milioni per le Marche e l’Abruzzo – per rendere più sicuri otto edifici scolastici nelle zone colpite dal sisma. Cinque di questi si trovano a Ascoli Piceno, Comunanza (Ascoli Piceno), Colli del Tronto (Ascoli Piceno), Macerata e Amandola (Fermo).

L’impegno solidale è completato dal sostegno economico alla cooperativa sociale Primavera di Porto d’Ascoli (Ascoli Piceno) per il completamento del vivaio destinato all’avviamento al lavoro di giovani portatori di disabilità psichica.

 

Fatturato complessivo oltre il miliardo

Nel 2016 Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 1.009 milioni di euro – 46,4 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+4,8 per cento) – con 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 mq (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. I soci sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita. Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 è supportato da 86 milioni di euro di investimenti, di cui 61 milioni finalizzati a nuove aperture e 25 milioni all’ammodernamento della rete di vendita (nel 2017 sono previsti 22 nuovi esercizi, di cui 7 in Albania, per una superficie di 10.546 mq).

Nel corso del 2016 Conad Adriatico ha prodotto opportunità di risparmio per i clienti per un valore di 5,4 milioni di euro e destinato 1,6 milioni di euro alle comunità locali e ha stretto rapporti di fornitura con 795 fornitori locali (725 nel 2015), sviluppando un fatturato di 231 milioni di euro (+2,4 per cento rispetto al 2015).

 

Conad Adriatico sfiora i 500 mln in Abruzzo (+2,4%) e programma 18 pdv in più

Un fatturato 2016 di 493,5 milioni di euro (+2,4% sul 2015), cinque nuovi store in programma e l’acquisizione di 13 punti di vendita Sisa Centro Nord con un piano di investimenti di 28 milioni di euro nel 2017: sono i “numeri” di Conad Adriatico in Abruzzo, che parlano della volontà di espandersi nella regione. Obiettivo, rafforzare la leadership di mercato, oggi a quota 24,9%, in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto al 2015 e che conferma Conad insegna leader.

Un andamento che potrebbe aver tratto beneficio dalla tendenza delle famiglie abruzzesi a spendere di più per la casa e per l’alimentazione, risparmiando su altre spese comprimibili (l’abbigliamento, ad esempio) e evitando spese superflue (le vacanze). Il che avrebbe premiato l’impegno di Conad Adriatico per la tutela del potere d’acquisto e per un’offerta basata su una convenienza continua durante tutto l’anno. Nel 2016, nel solo Abruzzo, le iniziative messe in atto – dai distributori di carburanti alle parafarmacie, dai libri scolastici scontati ai servizi assicurativi, dai buoni sconto ai vantaggi legati alla Conad Card – hanno prodotto un risparmio complessivo di 2,4 milioni di euro per i clienti.

«È il contributo di Conad alla debolissima ripresa dei consumi, una ripresa che il Governo dovrebbe sostenere con riforme strutturali, investimenti e la liberalizzazione dei mercati di cui il Paese ha bisogno – ha commentato il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando . Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno segnato da una debolissima ripresa dei consumi e da un’inflazione che rialza la testa. Ancora una volta siamo pronti a rilanciare ragionando in modo realistico sugli ostacoli che ci troviamo di fronte, individuando ambiti di sviluppo e anticipando possibili soluzioni per rafforzare la competitività e l’efficienza delle imprese dei nostri soci e della cooperativa».

 

Nuove aperture, nuove assunzioni

In Abruzzo Conad Adriatico opera con 130 punti di vendita – 2 Conad Ipermercato, 3 Conad Superstore, 49 Conad, 33 Conad City, 13 Margherita, 22 Todis, 5 L’Alimentare, un PetStore e due distributori di carburanti per una superficie complessiva di 98.166 metri quadri. I collaboratori nella rete di vendita sono 2.014, che saliranno a 2.152 nel corso del 2017 grazie ad un piano di sviluppo per 28 milioni di euro. Il piano prevede l’apertura di cinque punti vendita in regione, mentre a giugno, con il completamento delle ristrutturazioni in atto, il cambio di insegna a Conad e il relativo riposizionamento, diventerà operativa l’acquisizione da concordato preventivo di 14 punti di vendita Sisa Centro Nord, di cui 13 in Abruzzo. Il giro d’affari previsto è di 30 milioni di euro all’anno e saranno mantenuti tutti gli attuali posti di lavoro.

Conad Adriatico affronta, dunque, il 2017 nel segno di alcuni indirizzi strategici che mirano all’efficienza gestionale e a investimenti nello sviluppo della rete di vendita, nell’innovazione tecnologica e nella formazione del personale.

Significativa la ricaduta sull’economia locale abruzzese: Conad Adriatico ha consolidato il rapporto con 299 fornitori agroalimentari delle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, con i quali ha sviluppato un giro d’affari di 53,8 milioni di euro. Le produzioni ampliano un assortimento ricco, capace di valorizzare le produzioni tipiche locali rendendo i prodotti Conad apprezzati da un numero crescente di clienti.

L’Abruzzo ha vissuto, ancora una volta, la tragedia del terremoto che ad agosto ha colpito alcune regioni del Centro Italia. Conad Adriatico si è adoperato per riportare fiducia e normalità tra le popolazioni: l’intero sistema Conad ad oggi ha messo a disposizione della Protezione Civile 2,3 milioni di euro – 1,85 milioni per l’Abruzzo e le Marche – per rendere più sicuri otto edifici scolastici nelle zone colpite dal sisma. Tre di questi si trovano in Abruzzo: a Teramo, Montorio al Vomano e Tossicia (Teramo).

 

In Molise apre il primo distributore

Nel Molise Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 65,2 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. La quota di mercato si attesta al 20,6%, confermando Conad insegna leader anche in questa regione, dove la cooperativa opera con 17 punti di vendita – 1 Conad Ipermercato, 3 Conad, 6 Conad City, 6 Margherita, 1 L’Alimentare per una superficie complessiva di 12.652 mq con312 collaboratori della rete di vendita.

Ottanta i fornitori delle province di Campobasso e Isernia con i quali la cooperativa ha sviluppato un giro d’affari di 23,1 milioni di euro.

Nel 2017 Conad Adriatico ha in programma, tra l’altro, l’apertura del primo distributore di carburanti in regione.

 

 

Conad Adriatico nel 2016

Nel 2016 Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 1.009 milioni di euro – 46,4 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+4,8 per cento) – con 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 mq (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. I soci sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita. Conad Adriatico detiene una quota di mercato del 12,7 per cento ed è leader di mercato in Abruzzo (24,9 per cento) e nel Molise (20,6 per cento).

Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 è supportato da 86 milioni di euro di investimenti, di cui 61 milioni finalizzati a nuove aperture e 25 milioni all’ammodernamento della rete di vendita (nel 2017 sono previsti 22 nuovi esercizi, di cui 7 in Albania, per una superficie di 10.546 mq).

Nel corso del 2016 Conad Adriatico ha prodotto opportunità di risparmio per i clienti per un valore di 5,4 milioni di euro e destinato 1,6 milioni di euro alle comunità locali.

Conad Adriatico ha stretto rapporti di fornitura con 795 fornitori locali (725 nel 2015), sviluppando un fatturato di 231 milioni di euro (+2,4 per cento rispetto al 2015).

 

 

Ripartita la terza edizione del Grande Viaggio Insieme Conad, il via dalla Sicilia

La prima tappa del Grande Viaggio Insieme Conad, a Siracusa. Foto Twitter Conad.

Torna nelle piazze con il suo mix di buona musica, buon cibo, conferenze e comunità il Grande Viaggio Insieme Conad, che, giunto alla terza edizione, si dipanerà quest’anno tra otto città dello Stivale spingendosi, fino in Albania, da maggio a settembre.

Partito dalla Sicilia, a Siracusa il 12, 13 e 14 maggio, l’edizione 2017 proseguirà a Tirana (2-3-4 giugno), Gubbio (9-10-11 giugno), Sassari (16-17-18 giugno), Lecce (30 giugno 1-2 luglio), Trieste (1-2-3 settembre), Vigevano (8-9-10 settembre) e Sanremo (15-16-17 settembre).

La piazza è il luogo per eccellenza del confronto e dello scambio, e il tour ha come obiettivo quello di “stare” con la comunità, indagarne i sentimenti, ascoltarne i bisogni attraverso una festa di strada fatta di musica, sport, buon cibo, riflessioni e incontri.

«Essere comunità oggi, riscoprirsi comunità, significa coltivare un’identità unica e irripetibile: ogni persona che vi appartiene si identifica con un determinato territorio ma anche con le tradizioni, la solidarietà, la partecipazione. Oltre che con il cibo, i consumi. E ogni comunità di persone esprime valori, emozioni, opinioni e bisogni – sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese -. Il territorio e la sua comunità sono il vero motore dell’economia e dei consumi. La ripartenza del nostro Paese dipende da loro, da tante piazze sempre più trascurate e penalizzate. Vogliamo riportare le persone in piazza, confrontarci, dialogare, misurarci con loro. Siamo tutti dei Don Chisciotte; non perché corriamo dietro – e ci scontriamo – con illusioni, con fantasie e sogni irreali e irraggiungibili, ma perché abbiamo la capacità di guardare dentro le persone, di stare assieme e, assieme, crescere».

 

Programma fitto tra indagini sociologiche, musica, street food e quiz

Quest’anno il Grande Viaggio un’ambizione in più: quella di approfondire gli aspetti delle comunità che si incontreranno con l’aiuto del sociologo Aldo Bonomi che, attraverso indagini sociologiche condotte in ogni città tappa, metterà in luce gli elementi costitutivi di ciascuna comunità, i pilastri portanti, lo stato di stabilità e salute, le criticità. I risultati saranno presentati nel corso della prima serata della manifestazione, il venerdì sera, dove se ne discuterà insieme a istituzioni locali, stakeholder e ospiti del mondo Conad.

Come da tradizione non mancheranno poi gli eventi eventi con lo sport, protagonista il sabato e la domenica – dal mattino al pomeriggio – con le attività realizzate in collaborazione con US Acli e UISP per i più giovani e famiglie. Alle nuove generazioni è anche dedicato il primo appuntamento del sabato sera con Gene Gnocchi, che conduce il quiz semiserio “Bella zio! – il quizzone che ti svela il mondo ggiovane”. A seguire l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese si confronta con un big nazionale diverso per ogni tappa sul tema della comunità, con la conduzione della giornalista Federica De Sanctis. La serata prosegue con i Solisti del Sesto Armonico, diretti dal maestro Peppe VessicchioLa giornata di domenica si apre al mattino con l’appuntamento Con Conad c’è Musica in città!, in cui i Solisti del Sesto Armonico e il maestro Peppe Vessicchio suonano per gli ospiti di una comunità di anziani. Dopo lo spazio dedicato alle attività sportive la piazza torna a fare festa a sera, con Dario Vergassola, che conduce un talk con i rappresentanti dell’associazionismo del territorio. Seguirà l’esibizione delle band che partecipano al Conad Jazz Contest in collaborazione con Umbria jazz, altra novità dell’edizione 2017. A chiudere la manifestazione i Solisti del Sesto Armonico con uno spettacolo dedicato ai successi di Sanremo. 

Sia sabato sia domenica sera, in concomitanza con gli spettacoli, street food con degustazione gratuita a base di prodotti Sapori&Dintorni Conad preparata dalla Compagnia degli Chef.

 

Già percorsi 30mila chilometri

Quella del Grande Viaggio Insieme è una macchina imponente che nelle due precedenti edizioni ha percorso 30mila chilometri, impegnando 30 persone dello staff e 750 operatori di squadre locali. Nel corso del tour si sono alternati sul palco 150 relatori ospiti, per 50 ore di talk-show, e 90 musicisti e artisti che si sono esibiti per un totale di 75 ore di musica. 180mila le presenze in piazza, 2.600 gli anziani incontrati nelle 18 città la domenica mattina, e 160 le associazioni sportive coinvolte. 

Un Sapori&Dintorni Conad debutta a Pistoia capitale della cultura 2017

Apre sabato 8 aprile il nuovo Sapori&Dintorni Conad, il supermercato in cui la spesa incontra il territorio, il gusto e la cultura, valorizzando i prodotti toscani e le eccellenze regionali italiane, con possibilità di degustarli anche all’interno. Il nuovo punto vendita di Corso Gramsci 17, in pieno centro storico, va a aggiungersi all’offerta in città di Conad del Tirreno.

Il punto di vendita si sviluppa su una superficie di vendita di circa 400 metri quadri, con area degustazione, tre casse  e un grande assortimento di prodotti locali legati ai territori e alle eccellenze di cui ogni regione d’Italia è ricca. Cinquemila i prodotti in vendita, di cui oltre 200 dell’area toscana e pistoiese, oltre 200 a marchio Sapori&Dintorni Conad, con prevalenza di certificazioni Dop, Doc e Igp. La cantina offre 200 etichette di vini, di cui 150 rossi e 50 bianchi.

Al suo interno sono presenti i reparti gastronomia e panetteria, ortofrutta, carne a libero servizio con una selezione delle migliori carni rosse e bianche ­– per la maggioranza di provenienza locale – e settore drogheria, alimentare e bevande, ognuno caratterizzato da un’ambientazione specifica. Il fornito reparto pescheria ha la vendita assistita, dove gli addetti sapranno consigliare al meglio i clienti per i loro acquisti e le ricette. Il marchio Ori del Mar Tirreno che garantisce ogni mattina il pesce migliore appena pescato nei mari “di casa”, pulito e pronto per le tavole dei clienti. 

Grande attenzione e spazio dunque sono dedicati al mondo del fresco e freschissimo, alla valorizzazione dei prodotti del territorio, alla cantina e ai prodotti biologici e salutistici (gluten free e senza lattosio) a conferma della sensibilità che Conad nutre per la valorizzazione del localismo e della qualità dei prodotti a km 0 e per il benessere fisico. Presente tutta la gamma dei prodotti regionali italiani a marchio Sapori&Dintorni, affiancata delle linee biologiche e funzionali Conad il biologico, AC Conad e Verso Natura Conad.

All’interno dello store è presente un’area dedicata alla degustazione dei prodotti in vendita al banco gastronomia da consumare sul posto o portare a casa nelle comode confezioni take away. 

«Con il nuovo store Sapori&Dintorni  intendiamo unire il servizio al cittadino e l’eccellenza storica e artistica della nostra città a quella delle migliori produzioni alimentari toscane e italiane, senza limitarci a venderle, ma facendole anche degustare all’interno del punto di vendita, perché ogni prodotto della tradizione deve essere il compendio di tutti i sensi. L’insegna Sapori&Dintorni Conad rappresenta il negozio di prossimità che meglio parla al territorio e del territorio» spiegano i soci Conad del Tirreno Massimiliano Merildi, Mauro Matteini e Daniele Melani, proprietari anche dei negozi Conad di Viale Adua, Via Fiorentina, San Biagio e Via dei Macelli, .

 A Pistoia Conad è una solida realtà: con la nuova apertura sono nel complesso 21 i punti di vendita presenti in città e provincia e 914 le persone occupate, considerando complessivamente la rete di vendita e la sede legale della cooperativa a Sant’Agostino.

Target del nuovo negozio, oltre ai cittadini che vivono e lavorano in zona, sono i turisti che, nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, sono sempre più numerosi in città. Dopo Firenze, Siena e Lucca, Pistoia viene rappresentata da questo marchio che ambisce ad essere presente nei centri storici delle città di maggiore richiamo artistico e culturale d’Italia. L’offerta enogastronomica territoriale è sempre più una motivazione di vacanza che integra quella culturale e ambientale e non può fare a meno dei prodotti tipici: in fondo, è arte anche quella del buon cibo. È il legame con il territorio, forte elemento di distintività per Conad, ad assicurare la riconoscibilità dei prodotti italiani sui mercati esteri.

Comune denominatore a tutti gli store Sapori&Dintorni in attività è il cibo, che comunica ed è oggetto di comunicazione, ma che alimenta anche un solido legame tra eccellenze del territorio, cultura locale ed economia. 

PetStore Conad debutta a Palermo nel mercato San Lorenzo, altri 20 apriranno nel 2017

Interno di un PetStore Conad.

Inaugurato oggi nel capoluogo siciliano il primo punto vendita Conad dedicato agli animali da compagnia. Lo store ha una superficie complessiva di 260 metri quadri con 3.500 referenze per cani, gatti, uccelli, piccoli mammiferi e pesci, quattro addetti e due casse, ed è il sedicesimo store che Conad dedica agli animali da compagnia, a dieci mesi dalla prima apertura di Modena. Particolare il contesto del nuovo punto vendita palermitano, quello di Sanlorenzo Mercato in via San Lorenzo, un grande spazio ricavato in un’ex fabbrica di agrumi in cui sono presenti nove negozi per la vendita al dettaglio e il consumo in loco.

Il piano di sviluppo per il 2017 coinvolge tutte le cooperative associate a Conad con più di 20 aperture programmate nelle due superfici da 250 e 500 metri quadri.

«Gli animali da compagnia sono ormai parte integrante di tantissime famiglie e come tali Conad ha voluto dedicare anche a loro un posto speciale – spiega il direttore generale di Conad Sicilia Natale Lia –. PetStore è l’innovazione a disposizione dei clienti, che possono contare su un punto di vendita dedicato, funzionale, con un’offerta di prodotti di primo piano coniugati con gli abituali connotati di convenienza, qualità e sicurezza che caratterizzano la nostra insegna. Miglioriamo e personalizziamo i nostri servizi, dando al cliente un’occasione in più per scegliere Conad. Questo è il secondo PetStore in Sicilia; il primo è stato inaugurato la scorsa estate a Agrigento».

PetStore Conad è l’insegna nazionale di una nuova catena specializzata di punti di vendita e arricchisce di un nuovo servizio la rete del gruppo Conad, unica catena della moderna distribuzione ad avere in attività tutti i format oggi presenti nel mercato. È pensato per due tipologie dimensionali, da 250 e 500 metri quadri, con una quantità di prodotti definita (4 mila per il format più piccolo e oltre 5 mila per il più grande), attività promozionali e servizi specifici. Il punto di vendita tratta prevalentemente i prodotti dell’industria di marca venduti all’interno delle catene specializzate, oltre ai prodotti a marca Conad. La scelta di prodotti qualificati è molto ampia per dare risposta anche ai clienti più esigenti e attenti.

All’apertura dei PetStore Conad è legato un accordo con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che riunisce oltre una quarantina delle più importanti realtà nazionali (tra le quali Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lav, Oipa e Lega del Cane) e consente ai clienti di aiutare concretamente gli animali più sfortunati. In ogni PetStore Conad, la Federazione ha l’opportunità di inserire dei corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà, ospitati nei canili, gattili e nei rifugi sparsi su tutto il territorio nazionale e gestiti dalle diverse associazioni animaliste aderenti.

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Il 70% degli acquisti sono di food

I risultati dimostrano che l’afflusso dei clienti, lo scontrino medio e il fatturato hanno di gran lunga superato le attese. Il 70% degli acquisti è rappresentato dal pet food, ma anche gli accessori hanno un buon riscontro, grazie all’assortimento profondo e alla buona visibilità.

Diversi i punti di forza dei PetStore: l’assortimento specializzato e qualificato; il concetto di valorizzazione e convenienza con circa 100 prodotti in promozione al mese supportati da un volantino dedicato; il servizio e la professionalità dei nostri addetti, in prima persona amanti degli animali; la comodità del PetStore che vive spesso in sinergia con l’ipermercato, superstore o supermercato Conad di riferimento; servizi aggiuntivi quali toelettatura, incisione medagliette, raccolta alimentare per animali abbandonati.

 

Conad, a marzo un braccialetto antiviolenza a favore dei centri Di.R.E.

Un braccialetto contro la violenza sulle donne: è l’iniziativa di Conad in occasione dell’8 marzo. Per tutto il mese di marzo è possibile acquistare nei punti di vendita della catena di supermercati uno o più braccialetti della linea “dedicata” firmata Keep Me Jewels e aiutare così i centri antiviolenza D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) per aiutare le donne in difficoltà, che si trovano su tutto il territorio nazionale. I gioielli sono tutti realizzati artigianalmente in Italia con materiali di tendenza, chiusura in metallo e senza nichel. Cinque i modelli. Inoltre ogni braccialetto è personalizzato con una frase rivolta alle donne presente all’interno del cinturino.

L’iniziativa ha un duplice scopo: da una parte fornire un aiuto concreto alle donne che lottano per uscire dalla più terribile delle prigionie, quella della violenza, spesso domestica, di compagni e mariti; e dall’altra farlo non solo attraverso la mobilitazione di donne a favore di altre donne, ma coinvolgendo anche gli uomini. Del resto i dati relativi al 2016 sono drammatici: una donna uccisa ogni tre giorni (116 nel 2016) da uomini che quasi sempre sostengono di amarle e di non poter fare a meno di loro. Sette milioni – una su cinque – quelle che nel corso della loro vita hanno subito maltrattamenti, abusi, aggressioni, percosse, danni fisici e morali. Una condizione che finisce per avere un impatto profondo anche su tutte le donne che non hanno mai conosciuto questa paura.

I fondi raccolti da Conad andranno per il terzo anno consecutivo a favore dei centri antiviolenza D.i.Re, che si trovano su tutto il territorio nazionale. Con due precedenti campagne, Conad ha già raccolto 230mila euro. «Non dobbiamo chiudere gli occhi, perché la violenza sulle donne si può sconfiggere – sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese -. Sosteniamo l’associazione D.i.Re, avendo la certezza che saremo seguiti da tanti clienti sensibili a questo delicato tema. La ricorrenza dell’8 marzo è un elemento di continuità con la nostra storia che ha come riferimento la comunità di persone, che sono anche clienti dei nostri punti di vendita, e della quale siamo noi stessi, prima di tutto, cittadini. Per noi essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale; significa condividere i valori e contribuire a dare risposta ai bisogni delle comunità».

Costituita nel 2008, D.i.Re è la prima associazione italiana di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne che affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella ancora attuale disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali. In 77 centri antiviolenza presenti su tutto il territorio nazionale, D.i.Re aiuta le donne che hanno subito violenza a superare il loro dramma personale grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio e a numerosi altri servizi messi a loro disposizione.

«La violenza maschile contro le donne è un fenomeno strutturale della nostra società e i Centri Antiviolenza aderenti a D.i.Re accolgono ogni anno decine di migliaia di donne che vogliono sottrarsi alla violenza e ricostruire la loro vita, insieme alle figlie e i figli – spiega la presidente dell’associazione D.i.Re Titti Carrano -. I proventi della campagna di Conad saranno investiti anche quest’anno in formazione e sostegno ai Centri Antiviolenza in particolare di quelli con maggiore difficoltà. Grazie alla collaborazione con Conad potremo continuare a sensibilizzare e coinvolgere un vasto pubblico sul tema della violenza maschile contro le donne e soprattutto permettere a tante di loro di avere una vita libera dalla violenza».

 

 

Rapporto Ancd Conad: concorrenza, legalità e semplificazione per far ripartire il Paese

Solo una nuova stagione di liberalizzazioni, il taglio della burocrazia e la garanzia della legalità potranno far ripartire l’Italia sostenendo la crescita del Pil oltre la soglia attuale, ferma a meno dell’1%: sono le conclusioni del X° Rapporto sulla legislazione commerciale di Ancd Conad, presentato alla Camera di Commercio di Roma.

A condizionare il mancato rilancio del sistema Italia secondo il rapporto non sono solo le componenti economiche internazionali – quali instabilità politica e finanziaria, emergenza immigrazione, prezzo delle materie prime – ma una serie di fattori endemici che da troppo tempo hanno reso ormai l’Italia un “malato cronico” di mancata crescita. Confindustria attribuisce alla burocrazia un costo del 4% del Pil e all’insufficiente concorrenza un altro 11%. Se poi la corruzione fosse “abbassata” al livello di quella spagnola, il Pil potrebbe crescere dello 0,6%.

In primo piano le responsabilità della politica, alla quale il mondo produttivo chiede di colmare quei gap strutturali che impediscono alle imprese di operare alle stesse condizioni dei competitor europei. Tra le misure possibili e necessarie per stimolare la concorrenza e la semplificazione, e per fare da antidoto alla corruzione e all’immobilismo: la concorrenza, la semplificazione, l’alleggerimento normativo. Punti su cui Conad ha lanciato le proprie proposte.

La nuova stagione delle liberalizzazioni Nell’Indice delle liberalizzazioni 2016 dell’Istituto Bruno Leoni l’Italia totalizza 70 punti su 100 a fronte dei 94 punti della Gran Bretagna, gli 80 della Spagna, i 79 dei Paesi Bassi. Mentre il Ddl concorrenza 2015 è fermo in Parlamento da più di due anni, alcuni settori economici restano imbrigliati da vincoli di natura corporativa, e attendono una spinta liberalizzatrice che elimini barriere alla vendita per liberalizzare i prezzi.

Un taglio alla burocrazia Nella relazione 2015-2016 sulla competitività globale del Forum economico mondiale l’inefficienza della burocrazia è considerata il principale ostacolo all’attività commerciale e imprenditoriale in Italia. L’eccesso di norme spesso in conflitto tra loro concorrono a rallentare i processi imprenditoriali, costringendo le imprese a continui stop&go. È necessario che l’Italia recuperi efficienza che le consenta di scalare le classifiche che la vedono al 65° posto nel rapporto “Doing business”.

Tornare alla certezza del diritto Con una media di 608 giorni, l’Italia è al terz’ultimo posto nell’Unione Europea per lunghezza dei processi di prima istanza civili e commerciali. Sono tempi incompatibili con la rapida definizione dei contenziosi che possono riguardare le imprese, e che scoraggiano gli investimenti. Ogni imprenditore ha necessità di operare in un sistema organizzato con regole certe e condivise, efficiente, semplice e fruibile, che garantisca a tutti le medesime condizioni per competere lealmente in un mercato libero. La mancanza di questi requisiti genera incertezza, ritardi nella definizione delle procedure burocratiche e rischia di alimentare fenomeni di illegalità diffusa.

«L’Italia è un Paese costituito da circa 8 mila comuni e 20 regioni, ma è indispensabile restituire a imprese e cittadini un quadro normativo di riferimento che sia il più omogeneo possibile. Occorre ridurre i centri decisionali e definire regole comuni, in attesa che si compia un nuovo riordino delle competenze a livello costituzionale – ha detto il segretario generale di Ancd Conad Sergio Imolesi  . Inoltre si registrano ancora alcuni comportamenti del legislatore nazionale non sempre in linea con le aspettative dei cittadini. È il caso del ddl Concorrenza: se approvato nell’attuale formulazione, rischia di disattendere le richieste formulate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in materia di farmaci, carburanti e nel settore delle professioni».

Alla presentazione erano presenti hanno partecipato il presidente di Ancd Conad Marzio Ferrari, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Roma Adriano Meloni, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli, il segretario generale di Ancd Conad Sergio Imolesi, il responsabile dell’ufficio legislativo Ancd Conad Piero Cardile e Roberto Ravazzoni, professore ordinario presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia – UNIMORE. Sono intervenuti il presidente della V Commissione Camera dei Deputati Francesco Boccia, il presidente della X commissione Senato Massimo Mucchetti, il responsabile della Direzione Agroalimentare e Trasporti – (DG Concorrenza) dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato Alessandro Noce e l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese.

 

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