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Gdo in crisi: Carrefour annuncia 3 chiusure, UniCoop Tirreno “taglia” in Toscana

Aprono nuovi format e il supermercato si rinnova, ma allo stesso tempo ne chiudono altri, e a soffrire di più sono gli ipermercati: Carrefour ha annunciato la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano come conseguenza di una ristrutturazione che coinvolgerà 500 lavoratori dichiarati in esubero. I sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS hanno proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il gruppo per venerdì 27 e sabato 28 gennaio.

“Sono state anticipate dall’azienda una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società”, scrivono le sigle in un comunicato congiunto. “Le argomentazioni dell’impresa hanno portato ad evidenziare rilevanti problematiche sugli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell’anno. Gli ipermercati risultano particolarmente penalizzati”. Argomentazioni che, concludono i sindacati “sono risultate generiche e improvvisate”.

Carrefour “è conscia della difficile situazione e delle ricadute” del proprio piano riorganizzativo e “dichiara fin d’ora la propria disponibilità a valutare il ricorso a strumenti in grado di minimizzare l’impatto di tale piano sui lavoratori coinvolti, sulle loro famiglie e sulle comunità locali. A tal fine, auspica una rapida ripresa del tavolo negoziale”, scrive dal canto suo il gruppo in una nota, nella quale precisa che attraverso il piano saranno coinvolti nella riorganizzazione 32 punti vendita del formato Ipermercati in Italia ed è prevista la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, in provincia di Novara e Trofarello, in provincia di Torino, con una revisione del modello organizzativo di altri 30 ipermercati identificati sul territorio nazionale, “di cui è stato dichiarato il relativo impatto occupazionale”. Impatto che secondo i sindacati ammonta a circa 500 posti di lavoro in esubero. La riorganizzazione, spiega ancora Carrefour, “è motivata dalla perdurante difficoltà e dal calo di vendite registrato nel formato Ipermercati, generalizzato nel mercato italiano, che rende necessaria un’azione strutturale per recuperare un equilibrio economico sostenibile, quale unica opzione possibile”.

 

UniCoop Tirreno chiude 12 pdv

Ma non si ferma qui, purtroppo, la mappa della Gdo in crisi, che copre tutto il Paese da Nord a Sud, passando per il Centro. Potrebbe essere ancora più pesante la situazione di UniCoop Tirreno che a metà gennaio ha annunciato un “piano di rilancio” che prevederebbe otto cessioni, 12 chiusure di punti vendita, 481 esuberi full time che potrebbero coinvolgere più di 600 addetti, dato il diffuso uso del part time da parte della cooperativa.

Una manovra “di sola retroguardia che fa pagare ai soli lavoratori il prezzo della crisi – secondo i sindacati – a maggior ragione pensando che tutto ciò avviene nonostante il prestito da 170 milioni di euro avuto da Unicoop Firenze e da Coop Alleanza 3.0”, come ha sottolineato il segretario generale Uiltucs Toscana Marco Conficconi. Confermata la chiusura a Livorno della Coop di via Mastacchi, (13 addetti), e a Piombino Vignale (160 persone). “Se il bilancio di UniCoop Tirreno è stato segnato da forti perdite per troppo tempo – sottolinea la segretaria Filcams – la responsabilità non è dei lavoratori e gli sprechi non sono da ricercarsi nel costo del lavoro, non possono essere quindi i soli dipendenti a pagare le conseguenze di una cattiva gestione della cooperativa”.

 

Conad licenzia in Puglia

Aria pesante anche in Puglia dove Conad lo scorso 4 gennaio ha annunciato un piano di licenziamenti che coinvolgerebbe 55 dei 133 dipendenti dell’ipermercato Conad di Cavallino, gestito dalla società Zeus srl. La comunicazione di avvio della procedura di mobilità – inviata alle segreterie sindacali a due mesi dalla scadenza del contratto di solidarietà vigente in tutte le strutture individuate dal 2013 – non riguarda anche altri 81 addetti (tutti “area vendita”) distribuiti tra il centro commerciale Conforama di Fasano (21 su 58 sono indicati in esubero), e di 30 addetti di San Severo e Monte Sant’Angelo, nel Foggiano.
In totale 136 su 367 posti di lavoro a rischio in Puglia. Le motivazioni? Sempre le stesse: “Calo di vendite e fatturato conseguente al calo dei consumi”.

Per Pugliese “le farmacie abdicano al ruolo sociale”, meglio i corner della Gdo

È di nuovo polemica tra grande distribuzione e farmacie sul ruolo di queste ultime. Secondo Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, intervistato da FarmaciaVirtuale.it, le farmacie tradizionali “abdicano al proprio ruolo sociale, ovvero garantire l’accesso ai farmaci a chi ne ha bisogno. Costringendo di fatto la Gdo con i loro corner di parafarmacia a sostituirsi a esse”. Parole che non sono piaciute a Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, interpellato dallo stesso sito, che ha parlato di “offesa a un’intera categoria”.

Ma partiamo dalle parole di Pugliese. Che a proposito dell’ipotesi di liberalizzazione dei farmaci di fascia C con un ddl Concorrenza peraltro arenatosi nei palazzi romani, di cui il gruppo Conad è strenuo assertore, e del rischio che rivoluzionare questa fetta di mercato finisca per penalizzare piccole aziende come le farmacie a vantaggio di grandi gruppi imprenditoriali, nega che Conad voglia fare business con i farmaci. «Il fatturato che realizziamo con le nostre parafarmacie – dice Pugliese – ovvero 80 milioni all’anno, rappresenta lo 0,6% del giro d’affari complessivo del gruppo Conad. Il nostro punto di vista piuttosto è contribuire a tutelare il potere di acquisto della persona rendendo disponibile una convenienza che non è un surrogato di interessi corporativi». E poco importa usare come foglia di fico la realtà delle farmacie rurali e delle loro difficoltà economiche, visto che esse “ricevono già sostegno e sussidi economici dalle Regioni” e quindi si tratta di un “argomento pretestuoso portato da Federfarma per avvalorare la denuncia alla grande distribuzione che mina il ruolo di presidio sanitario delle farmacie”. Ma non sono i corner farmaceutici degli ipermercati i killer delle farmacie, semmai il fatto che poche di esse, come rivela una ricerca di Altroconsumo, pratichi sconti, contribuendo al fatto che, come spiega l’Istat, ben 4,6 milioni di italiani non riescono ad acquistare i farmaci necessari per le loro cure. E se le farmacie sono in crisi dipende piuttosto dai gravosi oneri finanziari per acquisti a fronte dei tempi biblici con cui avviene il rimborso dei farmaci. Insomma, Federfarma sbaglia bersaglio quando se la prende con la grande distribuzione che mette piede nel suo orticello.

Non si fa attendere la risposta dei farmacisti, per bocca di Vittorio Contarina. «Sono dichiarazioni che non posso accettare, perché offensive per una categoria che fa del ruolo sociale la propria vita. In questi mesi terribili, prima con il terremoto e poi con l’ondata eccezionale di freddo, stiamo garantendo un servizio fondamentale per i cittadini». Entrando nel merito della questione, Contarina ricorda poi come il sussidio garantito alle farmacie rurali sia in alcune regioni, come il Lazio, di 1.500 euro l’anno lordi (in altre regioni si arriva a 9mila euro ma la media nazionale è comunque assai più bassa) a fronte dell’impegno a essere reperibili 24 ore su 24 in qualsiasi situazione. «Magari – racconta Contarina – scendendo di casa alle 3 di notte per fornire un farmaco a una mamma il cui bambino piange per la febbre. Ecco: quando anche Conad garantirà questo tipo di servizio potrò accettare che il suo amministratore delegato parli di farmacie». Quanto agli sconti, secondo Contarina non sono importanti. «Davvero – spiega – vogliamo credere che la battaglia di Conad sia per qualche centesimo di euro in meno su qualche farmaco? La realtà è che si vuole sottrarre la fascia C a dei piccoli imprenditori come i farmacisti». Fascia C che è “l’unica che fa sopravvivere le farmacie a oggi. Non lo dico io ma la Corte di Giustizia europea che lo ha affermato”. Quella tra farmacie e grande distribuzione è una battaglia che durerà a lungo.

La presidente di Federfarma nazionale Annarosa racca replica attraverso il sito quotidianosanita.it: “Per Conad, come per tutta la GDO, i farmaci sono un prodotto civetta da vendere solo nei pochi punti vendita più grandi, che garantiscono un ritorno economico. Ma servono soprattutto ad attirare clientela nei propri supermercati in modo che le persone possano riempire i carrelli di prodotti di tutti i tipi. Il presunto risparmio che le persone ottengono su alcuni farmaci è ampiamente annullato dai maggiori costi sostenuti complessivamente sull’intera spesa”. Inoltre, continua la presidente “il vero obiettivo di Conad non è “tutelare il potere d’acquisto della persona”, come sostiene Pugliese, ma strappare clientela agli altri esercizi riempiendo i supermercati di tutti i tipi di prodotti. Il risultato di questa politica è la chiusura di tanti negozi di vicinato che non sono riusciti a reggere alla concorrenza della Grande Distribuzione, soprattutto in un periodo di crisi economica”.

Conad offre energia conveniente, al via la partnership con Green Network

Dopo i farmaci e il carburante, Conad ora offre anche energia e gas: parte a fine gennaio 2017 la partnership dell’insegna con Green Network Energy. In tutti i punti vendita Conad sarà proposto un contratto per la fornitura luce e gas a condizioni uniche e riservate ai clienti Conad titolari di Carta Insieme. L’offerta prevede una tariffa stabile nel tempo e trasparente, calcolata garantendo un prezzo pari o inferiore alla media delle cinque migliori offerte presenti sul sito Trova Offerte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Le tariffe saranno aggiornate bimestralmente per garantire il massimo rispetto dell’andamento dei prezzi del mercato. L’assistenza ai clienti sarà garantita da un customer service Italiano dedicato ai clienti Conad.

«Coerenti con il crescente impegno a sostegno del potere d’acquisto dei nostri clienti, proponiamo un’offerta in grado di far risparmiare su quelle che sono tra le voci di spesa più rilevanti per gli italiani: la luce e il gas – ha detto l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese -. Un impegno concreto e tangibile che ha già trovato espressione nella convenienza delle parafarmacie e dei distributori di carburanti, ma che non può certamente sostituire il ruolo delle istituzioni, a cui spetta il compito di sostenere in modo appropriato il rilancio dei consumi e l’ammodernamento del Paese».

Green Network nasce nel 2003 a seguito della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica grazie al lavoro di un gruppo di professionisti che con le loro competenze hanno reso subito l’azienda uno degli operatori più consolidati e accreditati del mercato energetico italiano. Il Gruppo è attivo principalmente nel mercato power & gas, dove opera in qualità di grossista, trader e fornitore su tutto il territorio nazionale e nella produzione di energia elettrica principalmente da fonti rinnovabili, attraverso la gestione di impianti di proprietà. Recentemente, unica azienda italiana del settore, ha anche avviato le attività nel Regno Unito.

L’offerta sarà sottoscrivibile via web accedendo al sito dedicato www.greennetworkenergyperconad.it o chiamando il customer service riservato ai clienti Conad. Tramite un simulatore di tariffe dedicato a Conad sarà inoltre possibile confrontare in modo facile e immediato l’offerta Green Network con quella del fornitore del piano tariffario in uso. Al momento della sottoscrizione del contratto dual “luce e gas” il cliente Conad riceverà 1.000 punti omaggio validi per la raccolta miPremio 2017 che potrà convertire in due buoni spesa da 5 euro o utilizzare per altri premi in catalogo. In caso di sottoscrizione di un unico contratto di fornitura – luce oppure gas – saranno riconosciuti 500 punti omaggio pari a un buono spesa di 5 euro. ­

 

Conad si aggiudica il premio “Il logistico dell’anno 2016”

Conad si aggiudica il premio Il logistico dell’anno 2016 (Istituito da Assologistica e Euromerci ) per aver dematerializzato la consegna del prodotto a marchio con il supporto di un progetto Di.Tech sulla piattaforma Delivering.

Il progetto Delivering ha determinato una totale dematerializzazione dei documenti di trasporto (ddt) coinvolgendo tutti gli attori della filiera (supply chain e amministrazione, 3PL e trasportatori, fornitori mdd), che possono, ora, disporre di tutte le informazioni sull’esito della consegna, in tempo reale e in formato digitale.

«È stata una grande soddisfazione per noi ricevere questo premio – commenta Andrea Mantelli, responsabile Supply Chain Conad – quale riconoscimento per il prestigioso progetto di dematerializzazione. Per il prodotto a marchio Conad, il processo di digitalizzazione della logistica è iniziato, sempre in partnership con Di.Tech, anni fa con l’introduzione dell’Edi che ci ha poi permesso di allargare al DesAdv. Da tre anni, abbiamo introdotto nei nostri magazzini del fresco la tecnologia RFid attraverso l’utilizzo di tag e abbiamo fatto investimenti per creare varchi per la lettura dei tag RF in uscita agli Hub e in ingresso sui CeDi. Ora abbiamo completato questa evoluzione, introducendo le informazioni di ritorno (RecAdv) attraverso il progetto Di.Tech sulla piattaforma Delivering».
«Il progetto Delivering in Conad per noi rappresenta una fondamentale tappa di quel percorso di digitalizzazione che promuoviamo costantemente nel mondo retail», dice Ennio Comini, amministratore delegato Di.Tech. «Il successo di questo progetto è dovuto al fatto che con Conad avevamo avviato da tempo, a partire dal progetto EDI, il processo di trasformazione digitale e nella fase decisiva siamo stati in grado di superare con efficacia le possibili difficoltà della collaborazione fra diversi attori della filiera, favorendo una sinergia che ha generato grandi risultati in termini di risparmio e ottimizzazione non solo nel processo logistico, ma anche amministrativo».

Come funziona
Con l’introduzione di Delivering, in fase di preparazione del carico dal magazzino viene generato il ddt elettronico, sia in formato DesAdv sia in formato leggibile pdf, e un Pin associato alla consegna. All’atto di presa in carico della merce il conducente, che ha ricevuto il Pin tramite sms, firma elettronicamente il documento, sfruttando il device mobile reso disponibile dal magazzino. In fase di ricevimento, sempre tramite interfaccia mobile, la cooperativa annota in digitale gli eventuali vizi apparenti, arricchendo, eventualmente, con foto la documentazione e con riscontro diretto del conducente con l’uso del PIN. Successivamente, terminati i controlli sulla presenza dei vizi occulti e alla chiusura del carico, dalla cooperativa viene generato il documento elettronico RecAdv che contiene il dettaglio completo della merce accettata e la segnalazione delle anomalie riscontrate con le specifiche causali. La nota di contestazione viene resa disponibile anche in formato leggibile pdf. In questo modo tutte le comunicazioni avvengono in tempi molto veloci, in modalità strutturata e senza possibilità di errori.

I vantaggi

La tempestività delle indicazione delle non conformità dovuta alla digitalizzazione delle informazioni e la drastica riduzione dei contenziosi, hanno migliorato significativamente il monitoraggio del processo di ricevimento merce e velocizzato il processo amministrativo, minimizzando le note di credito.
Infine il progetto Delivering in Conad si è confermato un vero e proprio progetto green, con il risultato stimato di -30 tonnellate/anno di CO₂.

Sapori&Dintorni di Conad apre a Santa Maria Novella, e il travel retail diventa gourmet

Completa il poker di aperture nelle principali stazioni italiane con l’apertura di uno store presso il Binario 1A della stazione centrale di Santa Maria Novella, Firenze (dopo Milano, Roma e Napoli), il format Sapori&Dintorni di Conad dedicato alle eccellenze regionali.

Il punto di vendita ha due piani e due ingressi. Da Via Alamanni si accede alla Cremeria Sapori&Dintorni e al bar caffetteria del piano terra; dal Binario 1A, al piano binario, si sviluppa la superficie di vendita con area degustazione. In totale 570 metri quadri di vendita al piano binario di prodotti italiani, legati a tanti territori e alle eccellenze di cui ogni regione d’Italia è ricca, e oltre 140 metri quadri di area di somministrazione fra piano terra e piano binario.

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Lo spazio interno è suddiviso tra i reparti gastronomia e panetteria, ortofrutta, carne a libero servizio e selezione di drogheria alimentare e bevande, ognuno caratterizzato da un’ambientazione specifica. È presente tutta la gamma dei prodotti regionali italiani a marchio Sapori&Dintorni, affiancata delle linee biologiche e funzionali Conad il biologico, AC Conad e la nuova Verso Natura Conad.

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All’interno dello store è stata ricavata un’area dedicata alla degustazione dei prodotti in vendita da consumare sul posto o portare a casa nelle comode confezioni take away in vendita al banco gastronomia.

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Con la nuova apertura diventano 23 i punti di vendita Conad a Firenze (quattro dei quali con l’insegna Sapori&Dintorni) e quasi 500 le persone occupate. Oggi i fratelli Leonardo e Claudia Betti, entrambi soci di Conad del Tirreno, – la loro famiglia da quarant’anni gestiva il negozio Margherita Conad di via Alamanni che ora ospita la nuova Cremeria Sapori&Dintorni e il bar – si misurano con la nuova sfida dello store all’interno della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Uno store specializzato nel cibo di qualità, che valorizza la territorialità e offre la possibilità di degustare al proprio interno una gamma di piatti.

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«Lo store Sapori&Dintorni di Firenze Santa Maria Novella è una bella vetrina per valorizzare l’eccellenza dei prodotti regionali e italiani – sottolinea l’Ad di Conad del Tirreno Ugo Baldi –, ma anche un’opportunità di acquisto che dà risposte al flusso turistico, ai pendolari e ai fiorentini. Siamo per la valorizzazione del localismo, per dare risposte al territorio attraverso i nostri soci, che operano in tante comunità locali. Questo nuovo store ha le carte in regola per rafforzare il servizio e confermare l’insegna quale punto di riferimento sia per i turisti che transitano nella stazione ferroviaria sia per i cittadini che vivono e lavorano in zona. Diamo valore ai prodotti di qualità, espressione della tradizione regionale; prodotti che i fiorentini hanno piacere di portare in tavola e i turisti di assaporare e acquistare come una piacevole scoperta».

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Una novità piacevole, che valorizza la location e punta a un travel retail rinnovato che, oltre al prodotto, offre servizio, è il box clienti che assicura il servizio di accoglienza e info point sui principali eventi culturali e manifestazioni che si svolgono in città.

Per Conad del Tirreno, che ha chiuso il 2015 con un giro di affari complessivo della rete associata di 2,35 miliardi di euro, i prodotti regionali in Toscana valgono il 30% del fatturato. Un dato che sottolinea l’attenzione della cooperativa alla tradizione enogastronomica locale e la capacità di valorizzare i prodotti regionali di qualità nei centri storici delle città d’arte o in luoghi di transito dei turisti, come sono Firenze, Siena, Sassari e la Stazione Termini di Roma.

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Lo store Sapori&Dintorni nasce per dare risposta a esigenze di consumo sia per chi la città la vive quotidianamente (vedi l'”isola” del biologico) sia per i turisti in visita, interessati all’agroalimentare regionale italiano. L’offerta enogastronomica territoriale è in effetti sempre più una motivazione di vacanza che integra quella culturale e ambientale.

Conad dà i numeri dell’impegno sociale, nuova iniziativa per le popolazione terremotate

“Restituire alla società parte di ciò che abbiamo ricevuto”: questo è l’impegno preso da Conad e dai suoi 2.149 soci, “un posizionamento che abbiamo sempre avuto e che ora deve diventare un asset del nostro patrimonio, che va sviluppato, seguito e curato, frutto di una visione chiara e condivisa” come ha spiegato il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani in occasione di un incontro con la stampa giovedì a Milano. Nel quale sono stati anche presentati, oltre alla strategia, i numeri dell’impegno per attività di responsabilità sociale nei confronti delle comunità locali: oltre 22,8 milioni di euro a fine 2015 a cui si aggiungono oltre 6 milioni di euro destinati a società sportive e polisportive.

Conad conferma dunque il suo essere impresa cooperativa per la Comunità che agisce su due leve distinte, che tendono alla creazione sia di valore economico sia di valore sociale, legato alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini

Parte di questa strategia è il tour nelle piazze d’Italia Il Grande Viaggio attuato nel 2015 e nel 2016 (è in preparazione la terza edizione nel 2017), che in 18 tappe ha portato in piazza 180mila persone con una media di 5mila presenze al giorno. “In ogni tappa è stato attivato almeno un progetto in cui i soci hanno aiutato persone bisognose sul territorio. Sono stati organizzati 18 pranzi di solidarietà e preparati e distribuiti 5mila pasti, preparati da 14 chef con 4500 ore lavorative, sono state organizzate 6700 degustazioni in centri anziani e 93000 degustazioni nelle piazze. I prodotti utilizzati erano quelli della linea Sapori&Dintorni che fattura 250 milioni di euro con 270 referenze provenienti da 154 fornitori da 20 regioni italiane” ha snocciolato Zuliani. Non solo, il tour nelle piazze è stato un modo per tastare il poslo dle Paese e capirne bisogni e paure, speranze e desideri.

È stata presentata anche l’ultima iniziativa sociale in ordine di tempo a favore de terremotati del centro Italia: dal 3 al 12 novembre, Conad devolverà ogni due euro spesi per i prodotti Bassi&Fissi 0,50 centesimi alla Protezione Civile per finanziare la ricostruzione nelle comunità più colpite dal sisma di agosto.

«C’è voglia di fare comunità, ma c’è anche tanta voglia di essere comunità, espressione di desideri e bisogni ai quali ogni impresa che fa della responsabilità sociale parte della propria missione risponde con entusiasmo, energia e voglia di stare insieme – ha detto l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese -. Essere socialmente responsabili rappresenta un elemento di continuità con la nostra storia, che ha come riferimento la comunità fatta di persone, di cittadini che sono anche clienti dei nostri punti di vendita. Essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale o geografica; significa anche essere capaci di condividere i valori e contribuire alla soddisfazione dei bisogni che caratterizzano la vita delle tante comunità in cui siamo presenti».

 

Le iniziative solidali di Conad del 2016

Per le popolazioni terremotate All’indomani del sisma che ha colpito Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, Conad si è attivato con la Protezione Civile di Perugia e di Roma per l’invio di generi di prima necessità a lunga conservazione nei comuni di Norcia e di Amatrice. Il Conad di Rieti è stato scelto dalla Croce Rossa come base d’appoggio e smistamento degli approvvigionamenti alimentari alle popolazioni. Il punto vendita ha messo a disposizione lo spazio di 2.500 mq del parcheggio coperto per raccogliere le donazioni di prodotti alimentari di privati e aziende.

Emporio della solidarietà inaugurato a Macerata nel settembre 2016, è un’iniziativa sperimentale avviata dalla Caritas Diocesana in collaborazione con associazioni del territorio e parrocchie. Conad Adriatico è sponsor e donatore di beni alimentari di prima necessità. A settembre le richieste di aiuto accolte erano già 250.

La spesa sospesa In collaborazione con Caritas, Conad Adriatico finanzia il progetto di solidarietà con cui i clienti Conad possono comprare beni alimentari per uno sconosciuto, e i punti vendita aderenti all’iniziativa provvedono a un’ulteriore donazione. Nel solo punto di vendita di Pescara sono stati fino ad ora raccolti 1.100 chilogrammi di prodotti donati all’Emporio della solidarietà della Caritas.

Last Minute Market partnership per combattere lo spreco alimentare. Grazie al progetto di recupero e donazione di alimenti prossimi alla scadenza, ma integri e sicuri, nel 2016 saranno ridistribuiti prodotti per un valore stimato di 567 mila euro.

Seconda edizione del Grande Viaggio 12 piazze italiane, 18 mila chilometri percorsi. Ha portato a incontrarsi nelle strade 72 mila persone, creato momenti di confronto, di scambio e di gioco. Grazie all’accordo con Uisp, in ogni tappa si sono svolte in piazza numerose attività sportive e 300 gare, con il coinvolgimento di 160 associazioni, 3 mila ragazzi e le loro famiglie. Conad ha anche incontrato piccole comunità di anziani per un totale di 1.800 persone, ha organizzato in ogni tappa un pranzo nelle mense sociali della Caritas, a cui hanno preso parte 1.000 persone.

Resto al Sud Academy Conad per il secondo anno è partner di Resto al Sud Academy, l’accademia online della scuola di formazione di Ninja Marketing e di Tiscali nata per formare giovani talenti digitali residenti nelle aree del Mezzogiorno a rischio disagio.

Cous Cous Fest sponsor per il sesto anno consecutivo del Cous Cous Fest, la kermesse internazionale che a San Vito Lo Capo, in Sicilia, celebra da diciannove anni le tradizioni, culinarie e non, dei popoli del Mediterraneo.

Umbria Jazz partecipazione parte del progetto d’impresa per promuovere lo sviluppo del territorio umbro e della sua comunità. Tra le attività più rilevanti la promozione della quinta edizione di Conad Jazz Contest, concorso dedicato agli artisti under 35. L’edizione 2016 ha visto la partecipazione di oltre 500 giovani talenti, per più di 150 band.

L’accordo con la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente consentirà ai clienti dei PetStore Conad di aiutare gli animali più sfortunati grazie a corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà.

L’accordo con Legambiente protocollo d’intesa per sostenere l’agricoltura sostenibile.

Insieme per la scuola alla quinta edizione, consente alle famiglie degli alunni degli istituti pubblici o privati di raccogliere punti da donare alla propria scuola ogni volta che fanno la spesa in un punto vendita Conad. Fino a dicembre 2015 sono state donate 70 mila attrezzature didattiche per un valore di 13 milioni di euro.

Mangiando s’impara per accrescere nei bambini la cultura della sana alimentazione attiva laboratori, incontri con esperti nutrizionisti, visite nei supermercati e la consegna di frutta fresca nella classi che partecipano all’iniziativa due volte a settimana. Nato nel 2003 prosegue nel 2016 e ha visto un impegno finanziario complessivo di 700.000 euro. Gli alunni coinvolti fino a oggi sono stati 24.000.

La lezione vien mangiando Nel 2016 Conad Adriatico ha dato il via alla quinta edizione di La lezione vien mangiando, un progetto che si propone di incoraggiare il corretto stile alimentare attraverso percorsi didattici e ludici nelle classi delle scuole primarie. SpesaInFavola, rivolta alle classi partecipanti, premierà la storia migliore sul tema cibo e fantasia.

Acquisto libri di testo sostegno delle famiglie rinnovando la campagna promozionale sui libri di testo, che ha permesso di ottenere ai possessori di Carta Insieme e Carta Insieme più Conad Card un buono sconto pari al 25% del prezzo di copertina di ogni libro acquistato.

Scrittori di classe iniziativa premiata dal Loyalty Magazine Awards 2016 nelle categorie Best loyalty programme of the year – retail (food) e Best Corporate social responsability (Csr) initiative linked to loyalty.

Con lo IOR di Meldola contro il cancro confermato nel 2016 l’impegno in favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e dell’Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST – IRCCS) di Meldola (Forlì-Cesena). Con il progetto di sensibilizzazione La salute in tavola, in collaborazione con i due istituti, sono stati contrassegnati nei punti vendita Conad gli alimenti che possiedono priorità utili nella prevenzione dei tumori.

#Liberalizziamoci raccolta di firme finalizzata a sollecitare il governo perché renda più dinamica la concorrenza nel mercato dei farmaci, allargando alle parafarmacie la vendita di quelli di fascia C.

8 marzo: festa delle donne nei punti vendita Conad sono stati messi in vendita al prezzo di 2 euro 360.000 braccialetti e parte del ricavato è stato devoluto all’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza che gestisce oltre 70 centri antiviolenza in tutta Italia.

Festa della mamma Per il terzo anno consecutivo i clienti hanno potuto acquistare piantine di rose da regalare alle proprie mamme. Parte del ricavato è stato donato alla Fondazione Centri giovanili di don Antonio Mazzi per sostenere progetti di prevenzione del disagio giovanile.

Verso Natura Bio: Conad lancia la nuova linea Bio, Veg, Equo, Eco

Consumo responsabile? Sì, grazie.

Sono sempre più numerosi i consumatori convinti dell’importanza di scelte alimentari rispettose dell’ambiente e del proprio benessere. Per dare una risposta univoca, chiara e immediata, Conad  lancia il marchio  “ombrello” Verso Natura Bio, Veg, Equo, Eco, rafforzando questo progetto con una campagna stampa sia sui principali media nazionali, che su web e social.

Quattro aree di bisogno, contrassegnate da un codice cromatico specifico (due diverse tonalità di verde per bio e eco; due distinte nuances di rosso per equo e veg). Saranno in totale circa 200 le referenze disponibili nei negozi Conad, dal prossimo anno: oltre al rilancio delle 60 referenze da agricoltura biologica già in assortimento, Conad ha infatti pianificato il lancio di un’ampia gamma di nuovi prodotti: 94 nella linea Bio – dall’ortofrutta ai legumi secchi, dalle carni avicole e bovine ai surgelati, dai biscotti al latte e agli infusi –, 27 in quella Veg – dai gelati ai sostitutivi di latte e yogurt a base soia, dai piatti pronti freschi vegetali ai sostitutivi di carne surgelata e alle zuppe fresche –, 9 in quella Eco – carta, detergenti casa e detergenti bucato – e 6 in quella Equo – cacao, caffè, cioccolato e te.
«Ai tradizionali brand Conad si affianca ora Verso Natura, un marchio che è testimone di una nuova cultura di Conad, ancora più sensibile, più attenta ai nuovi trend di consumo, più consapevole della necessità di soddisfare meglio i bisogni di quanti fanno la spesa», sottolinea il direttore commerciale di Conad Francesco Avanzini. «È sicuramente un marchio ben articolato per rispondere a stili di vita emergenti legati a scelte consapevoli, alla crescente attenzione al benessere e alla salute, alla qualità di ciò che si porta in tavola, al rispetto dell’ambiente e al rispetto dei diritti dei lavoratori. In linea con i valori della nostra impresa e nella consapevolezza che l’evoluzione dei consumi è un’opportunità per far crescere e sviluppare la nostra marca».

Il lancio di Verso Natura è sostenuto con una campagna stampa sui principali media nazionali e con un’innovativa campagna di comunicazione web e social.

Conad e Cattolica Assicurazioni costituiscono il fondo immobiliare Mercury

Conad e Cattolica Assicurazione insieme per la costituzione del fondo immobiliare Mercury a matrice tutta italiana e dalla peculiare connotazione cooperativistica. “Segno indubbio- è il commento di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad – che  fra italiani possiamo fare molto anche senza attendere aiuti dall’estero”.

Proprio in virtù di questa identità cooperativistica, l’affinità elettiva tra Conad e Cattolica Assicurazione ha portato a siglare la partnership e – come ha ventilato lo stesso Giovan Battista Mazzucchelli, ad del gruppo assicurativo – potrebbe costituire un buon trampolino di lancio per successive e ulteriori joint venture che troverebbero negli 8 milioni di clienti Conad e nel 3,5 milioni di clienti Cattolica un inestimabile patrimonio.

Milano, 27 settembre 2016 Conferenza stama di Conad e Cattolica Assicurazioni per lanciare il fondo di investimento immobiliare Maercury GIOVAN BATTISTA MAZZUCHELLI, amministratore delegato Cattolica Assicurazion con FRANCESCO PUGLIESE, amministratore delegato Conad
Francesco Pugliese e Giovan Battista Mazzuchelli

“Ad oggi- ha poi precisato Mazzucchelli – la costituzione del fondo immobiliare Mercury va nella precisa direzione da anni perguita da Cattolica: quella di rafforzare, potenziare e differenziare il nostro patrimonio immobiliare, che oggi vale 900 mld di euro”.

“Obiettivo di Mercury – ha sottolineato Pugliese- è quello di liberare risorse e aumentare la liquidità delle cooperative che vi hanno aderito (e non escludiamo che in futuro possano aggiungersene altre).

Il fondo Mercury

Tre le cooperative coinvolte, ad oggi, nell’accordo: Conad del Tirreno, Conad Centro Nord e Conad Adriatico, che hanno conferito nel fondo immobili per un valore di 300 milioni di euro e che nel prossimo triennio prevedono investimenti pari a 293 milioni, così ripartiti: 122 milioni Conad Centro Nord, 37 milioni Conad Adriatico, 134 milioni Conad del Tirreno.

Le tre cooperative avranno comunque la disponibilità degli immobili tramite contratti d’affitto di lunga durata.

Il fondo Mercury (gestito per legge da un soggetto terzo, Savills Investment Management) è finanziato al 55 per cento (165 milioni di euro) con debito bancario ipotecario a 10 anni, diviso al 50 per cento tra Banca Imi (Gruppo Intesa) e Unicredit. Il restante 45 per cento (135 milioni di euro) costituisce il capitale sociale versato dai due azionisti, il 51 per cento da Cattolica Assicurazioni (69 milioni di euro) e il 49 per cento (66 milioni di euro) dalle tre cooperative Conad, che in tal modo potranno contare su risorse pari a 234 milioni di euro. Tale valore è parte dell’investimento complessivo del piano presentato a giugno alle banche e alleggerisce il peso dell’impegno economico delle cooperative per finanziare lo sviluppo.

Inaugurato il primo Conad superstore di Padova, focus sul servizio

Tutti i servizi e l’offerta più innovativi, dalla parafarmacia ,al pet-shop, dall’angolo sushi al forno, in quasi 2.500 mq di superficie di vendita: è il primo Conad Superstore di Padova al debutto in via Pilade Bronzetti, zona Corte Bezzecca.
Con un parcheggio per 200 posti auto, la maggior parte coperti e 60 dipendenti il nuovo superstore si presenta come un punto di vendita con una scelta di prodotti da grandi superfici, ma con il contatto umano tipico dei piccoli negozi di vicinato.
L’apertura rientra nel programma di sviluppo di Conad in Veneto, concretizzato attraverso la cooperativa Commercianti Indipendenti Associati. Sviluppo che si realizza in un’area, il Nord-Est del Paese, colpito anch’esso dalla crisi che ha inciso sul tessuto economico nazionale e locale.

«Veniamo tutti e tre da esperienze dirette di lavoro nella grande distribuzione – spiegano Nicola Bottigelli (43 anni), Manuel Azzalin (30 anni) e Andrea Rettore (47 anni), i tre soci Conad che gestiscono il nuovo Superstore -. Dopo essere stati dipendenti, abbiamo ora fatto la scelta di diventare imprenditori e mettiamo le nostre professionalità al servizio di questo nuovo superstore, che conferma l’importanza strategica dell’area padovana per Conad. Puntiamo a valorizzare soprattutto il livello di servizio al cliente, per offrire una qualità distintiva».

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Grande attenzione nel nuovo Conad Superstore è dedicata al reparti freschi: macelleria tradizionale e banco pesce oltre a un’ampia area dedicata a frutta e verdura (con prevalenza di biologico). Al fine di valorizzare le tipicità e le eccellenze local, ogni reparto presenta un ampio assortimento di prodotti del territorio: con il marchio Origins Conad si trovano molte delle produzioni dell’area dei Colli Euganei. Molto articolate anche la sezione di cibi salutistici – non solo bio, ma anche vegano e senza glutine – improntati alla crescente domanda di benessere, pane e pasticceria fresca, oltre all’innovativo corner sushi, con specialità tipiche giapponesi preparate quotidianamente davanti ai clienti. Ampia anche la scelta di caffè, in cialde, capsule e grani, tisane, infusi e tè.
La cantina dei vini è un compendio articolato di rossi, bianchi, rosati e spumanti, ma ha anche un dispenser per l’acquisto di vini alla spina. Numerose le etichette di grappe, birre e liquori.

Completano la proposta commerciale il bar Con Sapore Conad, per colazioni e spuntini veloci, e la parafarmacia a marchio Conad, con un’ampia offerta di prodotti legati alla salute e al benessere. Sono presenti anche il corner delle dolcezze La casa del dolce (dal cioccolato agli snack), una selezione di cibi etnici, i giornali e le riviste, oltre ai prodotti per gli animali da compagnia.

parafarmacia

 

Quattro zampe welcome

Nel superstore sono ammessi gli animali da affezione di piccola e media taglia, che possono accompagnare i padroni durante la spesa grazie a particolari carrelli dedicati.
Sul versante della convenienza, all’interno del negozio i clienti trovano tanti prodotti a prezzi competitivi, da quelli Bassi&Fissi a marchio Conad fino alle referenze di grandi marchi Convenienti Sempre, proposti a condizioni particolarmente vantaggiose.
Le casse self assicurano una spesa veloce evitando di perdere tempo in coda.
Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Carta Insieme più Conad Card, strumento di pagamento che permette di pagare la spesa al 7 del mese successivo: ai clienti che la sottoscriveranno entro il 31 dicembre, sarà riservato il 20% di sconto sulla spesa per 90 giorni dalla attivazione.

Ottavo Conad tra città e provincia
A Padova e provincia Conad è già presente, attraverso la cooperativa aderente Commercianti Indipendenti Associati, con altri 7 punti vendita, gestiti da 4 società che danno lavoro a 130 persone.
In città, oltre al nuovo Superstore, sono in funzione anche i due negozi di vicinato a insegna Conad City in via Crescini e via Facciolati; altri punti vendita in provincia sono a Saonara (Conad City), Carmignano di Brenta, Monselice e Legnaro (Conad Superstore) e San Martino di Lupari (Spesa Facile).
I Conad di Padova sono inseriti nella rete del Last minute market, per destinare ad associazioni del territorio i prodotti invenduti e a scadenza ravvicinata.

Conad, riparte a Prato rinnovato e ampliato lo store di via Kuliscioff

Si è presentato al pubblico ampliato e rinnovato dopo la riapertura il Conad Superstore di Maliseti in Via Kuliscioff, a Prato.

Punto di riferimento della spesa per molti pratesi, il punto vendita, di proprietà della famiglia Signorini – Paolo e i figli Tommaso e Fabio, soci Conad e proprietari anche dei Conad di Via Catani e Via Roma sempre a Prato –ha presentato un negozio più efficiente e moderno, con ottimizzazione degli spazi e più convenienza per dare ancora maggiori servizi e attenzione al cliente. Come il distributore di carburanti Conad self24, inaugurato nel febbraio 2015, la Parafarmacia Conad, ampliata, con una maggiore offerta di prodotti, e il bar. I

La ristrutturazione ha permesso sia l’ampliamento della superficie di vendita del supermercato, oggi di quasi 2.000 mq, sia della parafarmacia. Nuovi tutti i reparti freschi, dall’ortofrutta alla panetteria all’ingresso, che ora presenta anche un grande assortimento di pizze, focacce e dolci.

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Attenzione e spazi sono dedicati al mondo del fresco e freschissimo, alla valorizzazione dei prodotti del territorio, alla cantina e ai prodotti biologici, salutistici (gluten free e senza lattosio) e per la cura della persona.

Il punto di vendita di via Kuliscioff è stato anche dotato di tecnologie innovative e sostenibili, quali le centrali frigorifere e i nuovi banchi refrigerati ad alta efficienza, oltre alle lampade a led per il sistema di illuminazione.

Ancora una novità alla barriera casse, in tutto 15, di cui 4 dedicate al servizio Spesa al volo con torri di pagamento e 2 nuove casse Self Conad che permettono di ridurre i tempi di attesa del cliente possessore  di Carta Insieme Conad. Tutto nuovo anche il Totem Digital Conad, da cui il cliente può ordinare prodotti tecnologici e non, ampliando così l’offerta di qualità e servizio del negozio.

In totale il nuovo store impiega circa 100 persone.

«Ci aspettiamo tanto da questo nuovo punto di vendita, che ci consentirà di servire ancora meglio i nostri affezionati clienti – ha detto Paolo Signorini –. Un punto di vendita funzionale, realizzato ponendo grande attenzione all’innovazione e al risparmio energetico, moderno, con tanti servizi e tanta convenienza per soddisfare le esigenze di spesa dei cittadini».

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