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A Prato riapre, ampliato e rinnovato, il Conad di via Gherardi

Ampliato e rinnovato nel layout, negli assortimenti e nelle dotazioni tecnologiche: dopo 18 giorni di lavori un Conad rinnovato riapre i battenti oggi nella centrale via Gherardi a Prato. Non solo di restyling si tratta, visto che la ristrutturazione ha ampliato la superficie commerciale di ben 100 metri quadri, reso possibile grazie all’acquisizione, avvenuto circa un anno fa, della superficie attigua che ospitava la farmacia San Martino. Il supermercato Conad ha così inglobato una superficie totale di circa 200 metri quadri, 100 dei quali destinati ad area vendita e i restanti a locali per attrezzature tecniche.

Attualizzate anche le dotazioni tecnologiche, che vedono l’adozione di più moderne tecnologie all’insegna dell’efficientamento energetico, mentre per quanto riguarda il lay out, ampi spazi sono dedicati al mondo del fresco e freschissimo, ai prodotti biologici e del territorio a km 0.

L’operazione ha permesso la totale ristrutturazione e rivisitazione dei reparti freschi sia in termini di ampliamento della superficie espositiva, sia in termini di layout. Totalmente nuove ed all’insegna dell’efficientamento energetico le attrezzature frigo e le dotazioni tecnologiche proprie del punto di vendita, come l’impianto di climatizzazione, riscaldamento e le attrezzature della sala motori, anch’essa interessate dall’ampliamento.

Totalmente rivisitati anche il reparto gastronomia e panetteria, con pane sempre fresco. Ampio spazio è stato dedicato ai prodotti biologici e salutistici (gluten free e senza lattosio) per una maggiore attenzione al benessere fisico. Significativi l’ampliamento del reparto ortofrutta, posizionato all’inizio del percorso di vendita, e la dotazione di nuovissime attrezzature del reparto carni.

«Sono molto orgoglioso di presentare questo rinnovato e più grande punto di vendita, dal quale mi aspetto molto e che arricchisce l’offerta Conad in città -, dichiarano Paolo Biondi e Davide Pruder, soci Conad del Tirreno -. L’ampliamento e il rafforzamento dei reparti freschi hanno permesso un incremento delle persone occupate, che confidiamo di consolidare ulteriormente nel tempo. Ho grande fiducia nell’investimento fatto, che ci consente di rispondere ancora meglio all’esigenze dei nostri clienti, con un servizio ancora più efficiente, moderno, di qualità abbinato alla consueta convenienza Conad. L’obiettivo è accrescere il legame con il territorio e servire sempre meglio i cittadini di Prato».

Conad Sicilia parte bene, in cinque mesi fatturato a +4% e 110 nuovi posti di lavoro

Buone notizie arrivano anche da Conad Sicilia, la nuova cooperativa nata nel 2016 dalla fusione tra Sicilconad e Conad Sicilia. Le prestazioni dei primi cinque mesi dalla nascita risultano positive, con 11 nuovi punti vendita in tutta l’Isola, per un totale di 5mila metri quadri, 110 nuovi posti di lavoro, altre 10 nuove aperture in programma nel breve periodo (tra cui gli otto punti vendita a insegna Sigma rilevati, con i quali Conad Sicilia ha salvaguardato 56 posti di lavoro) e il fatturato della rete di vendita in crescita del 4%.

A quasi cinque mesi dalla nascita, la nuova cooperativa conferma la leadership di mercato con una quota del 15% (fonte: GNLC II semestre 2015) e un fatturato stimato alle vendite che supera gli 800 milioni di euro. Risolutive nel portare a questi risultati, che rispetto all’andamento delle vendite largo consumo confezionato 2016 nel mercato siciliano segnano un +5,70%, sono state le prestazioni della marca commerciale con una quota del 21,67%, in crescita rispetto all’anno precedente e superiore di 12 punti percentuali rispetto alla media del mercato che è del 9,97% (Fonte IRI: maggio 2016).

Sono i dati emersi in occasione dell’assemblea di bilancio per l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2015 delle due cooperative Conad prima della fusione.

Il patrimonio netto aggregato di Conad Sicilia ammonta a 56 milioni di euro. Ciò consentirà di affrontare con solidità economica il piano di sviluppo per il 2016, che prevede un investimento di 5 milioni di euro per potenziare, ristrutturare e ampliare la rete di vendita di altri 15mila metri quadri (di cui 5.000 metri quadri già aperti). Attualmente la nuova cooperativa può contare su una rete di 346 punti di vendita (su una superficie di 190mila metri quadri) divisi in vari format. Obiettivo principale sarà quello di razionalizzare, ristrutturare e rendere omogenea la rete di vendita, in modo da rafforzare i fattori distintivi di Conad, aumentare la produttività a metro quadro, ampliare la gamma di servizi offerti ai clienti, che chiedono sempre più convenienza, distintività e fidelizzazione.

«Abbiamo un forte senso del dovere – ha detto il direttore generale di Conad Sicilia Natale Lia – nei confronti del territorio in cui operano i nostri 205 soci imprenditori, per contribuire alla crescita della comunità. Per questo, abbiamo ancora un lungo cammino davanti che vogliamo intraprendere mettendo a punto la nostra organizzazione: per i nostri soci, dando valore al brand Conad, e per i nostri clienti, fornendo loro un servizio sempre più attento ed efficiente».

A livello nazionale, Conad ha archiviato un 2015 positivo con un fatturato di  12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%), e la quota di mercato si è rafforzata all’11,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

«I risultati del 2015 confermano la lungimiranza delle scelte strategiche fatte, l’impegno a essere in sintonia con il territorio, valorizzare e fare conoscere le produzioni locali, sostenere le comunità e le economie locali, e sono frutto di una solida coesione di tutti i soci che ci rende fiduciosi per il futuro» sono state le parole dell’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, presente all’assemblea insieme al presidente di Conad Sicilia Salvatore Abbate.

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Conad Sicilia comprende 34 Conad Superstore, 113 Conad, 85 Conad City, 68 Margherita, 22 Tradizionali, 1 ipermercato, 23 discount Todis. Tra i servizi: 8 Con Sapore Conad, 10 parafarmacie e 4 corner Ottico e a fine luglio sarà inaugurato il primo Pet Store Conad della Sicilia.

Fontina Dop: sapori e profumi degli alpeggi della Valle d’Aosta sulla tavola di tutti i giorni

La Fontina fa parte di quei formaggi DOP inseriti nel progetto del Ministero delle Politiche Agricole per sostenere la conoscenza, la distribuzione e l’acquisto dei prodotti italiani di qualità contrassegnati dalle denominazioni d’origine comunitarie.
Accompagnata dallo slogan “Dop e Igp – origine, controllo, tracciabilità – e sai quello che scegli”, la campagna ha due obiettivi: garantire una migliore informazione dei consumatori riguardo alle caratteristiche e alle garanzie offerte dai prodotti a denominazione d’origine, e favorirne una più immediata e semplice individuazione all’interno dei punti vendita della distribuzione moderna, facilitando la riconoscibilità dei prodotti Dop e Igp. Questa campagna di promozione è uno dei primi risultati del tavolo permanente di confronto a cui siedono le associazioni della grande distribuzione organizzata Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad e i rappresentanti delle associazioni dei Consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp, tra cui Afidop.

ALPEGGIO 16La Fontina DOP non è solo uno degli eccellenti formaggi italiani, ma rappresenta la quintessenza dell’agricoltura valdostana, figlia dell’alta montagna e dell’alpeggio. Il suo nome, apparso per la prima volta nel 1477, potrebbe derivare da un alpeggio di produzione chiamato Fontin, ma anche dal termine francese “fontis” o “fondis” che indicava la capacità di questo formaggio di fondersi col calore. Il Consorzio Produttori e Tutela della DOP vigila sulla produzione e sul commercio del Fontina, provvede alla marchiatura in conformità al disciplinare di produzione. I numeri della fontina sono di nicchia: 200 circa gli alpeggi (all’altezza massima di 2500 m.) e 80 i produttori invernali, 17.000 bovine di razza valdostana, 400.000 Fontine prodotte all’anno, di cui 70mila prodotte in 120 alpeggi della regione. Il giro d’affari complessivo è stimato tra i 15 e i 20 milioni di euro.

MARCHIATURA 23Un sapore tipico valdostano, che accontenta tutti i palati e soprattutto ha caratteristiche nutrizionali perfette per la tavola di tutti i giorni. Nella fontina vi è una preponderanza di acidi grassi a corta e media catena, con un punto di fusione basso, pertanto non responsabili dell’effetto colesterogenico. L’acido palmitico, ritenuto invece il principale responsabile dell’effetto colesterogico, determina un valore di colesterolo nella fontina pari a 80 mg/100 g, quindi per niente elevato e paragonabile ai valori presenti nella carne magra e assai inferiore alle uova o alle frattaglie. Il rapporto calcio:fosforo di 1:1, considerato il più favorevole per una corretta omeostasi del Ca nell’organismo: la fontina può coprire il fabbisogno di calcio nell’accrescimento, in gravidanza, nell’allattamento e per prevenire l’osteoporosi. I fermenti lattici sono paragonabili allo yoghurt. Importanti per un consumatore o una catena di distribuzione sono le regole di conservazione, per avere un prodotto che rispetti le caratteristiche originali.

Per conservare al meglio in frigorifero la Fontina bisogna avvolgere la fetta con pellicola trasparente e posizionarla nella zona meno fredda, dove solitamente si tengono le verdure. La Fontina DOP, a causa della sua crosta particolare, detta morchia, non si presta particolarmente alla conservazione sottovuoto, è preferibile l’ atmosfera modificata. In entrambi i casi, è consigliabile, prima del confezionamento, rimuovere in parte la morchia, non esporre il prodotto cosi confezionato a sbalzi termici, e aver cura di aprire la confezione almeno un ora prima del consumo. L’offerta migliore rimane quindi quella del banco della gastronomia, disposta nelle sue forme tipiche con il marchio Fontina DOP.
www.consorzioproduttorifontina.it

di Guido Montaldo

Conad del Tirreno chiude l’anno con un +5%, piano da 140 milioni per il prossimo biennio

È stato un 2015 positivo per Conad del Tirreno, che cresce del 5% e segna un giro di affari di 2,35 miliardi di euro e un patrimonio netto a 317 milioni di euro. Una solidità economica che permetterà di attuare con tranquillità il piano di sviluppo 2016-2018, che prevede 140 milioni di euro di investimenti, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato e l’efficienza del sistema. Tra le azioni previste, nuove aperture e ristrutturazioni, sostegno all’innovazione, attenzione all’ambiente e ai servizi offerti al cliente, come i distributori di carburanti, le parafarmacie, l’ottica.

L’insegna nel secondo semestre 2015 è risultata, secondo GNLC, il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato superiore al 18%) e nel Lazio (23%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), mentre rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato del 15%.

«I clienti e il mercato premiano la professionalità e la capacità dei nostri soci imprenditori di dialogare con la comunità dove operano, ponendo massima attenzione al sostegno e alla valorizzazione del loro territorio. È una distintività preziosa, che consente di accrescere le nostre quote anche in una fase economica complessa. Un ruolo decisivo è svolto dall’innovazione, a servizio della continua evoluzione del punto di vendita e dell’offerta di prodotti e servizi, attentamente valorizzati nella nostra multicanalità: supporto decisivo nell’impegno di accrescere esperienza, informazione, qualità, certificazione e, dunque, rassicurare il nostro cliente. In sintesi, un’offerta che coniuga innovazione al gusto e alla tradizione, capace di offrire risposte di qualità ai trend di consumo emergenti: un’attenta specializzazione nei reparti freschi, nel salutistico, nel benessere e nei prodotti del territorio, premium e biologici» dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi.

La cooperativa ha sviluppato una serie di iniziative che hanno fatto risparmiare ai clienti oltre 200 milioni di euro. La rete è costituita da 341 punti di vendita in Toscana e provincia di La Spezia (192), Lazio (70) e Sardegna (79), con una superficie complessiva di 245 mila metri quadri: 44 Conad Superstore (di cui 18 grandi superfici), 103 Conad, 141 Conad City, 6 Sapori&Dintorni Conad, 47 Margherita. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, che hanno erogato 82,1 milioni di litri con un risparmio diretto di 7,4 milioni di euro per gli automobilisti, 22 parafarmacie con un’offerta di 480 farmaci da banco, 210 prodotti omeopatici e 60 prodotti veterinari e 4.850 prodotti per la cura della persona, e tre corner Ottico. I 212 soci danno lavoro nei loro punti vendita a 9.500 persone.

I 1.150 fornitori (700 in Toscana, 200 nel Lazio e 250 in Sardegna per un fatturato che supera i 375 milioni di euro, a cui si deve aggiungere il valore delle ricadute sull’indotto locale) consentono di portare in tavola i prodotti della tradizione e della cultura locale. I 6 centri di distribuzione in attività (3 in Toscana, 2 nel Lazio e 1 in Sardegna) coprono una superficie di oltre 140 mila metri quadri di superficie. A questi si aggiungerà il polo logistico attualmente in costruzione a Montopoli (Pi) con un investimento di oltre 20 milioni di euro, che sarà il più grande polo logistico del Centro Italia. Il polo logistico del fresco a Tarquinia (Vt) rifornirà i supermercati laziali e sarà ultimato nel secondo trimestre 2017: avrà una superficie coperta di 20 mila metri quadri (il doppio dell’attuale).

In materia di efficientamento energetico della rete di vendita, Conad del Tirreno ha intrapreso, con la partnership di Officinae Verdi e Unicredit Banca, un progetto che prevede la riqualificazione energetica dei punti di vendita con l’obiettivo, assieme alla riduzione delle emissioni, di realizzare il progressivo passaggio dall’utilizzo di fonti fossili a quelle rinnovabili e di ridurre l’impatto economico della bolletta energetica. Nel 2015 sono state fatte otto operazioni, con un risparmio energetico medio del 35%.

Lo scorso anno la cooperativa e i soci hanno investito 2,4 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport, in particolare a sostegno di squadre sportive giovanili, della cultura, del tempo libero e per sostenere enti, onlus e parrocchie.

 

Conad, +4% e obiettivo leadership

E il 2015 è stato un anno positivo per tutte le componenti della cooperativa. La quale nel 2015, nel suo complesso, ha incassato un fatturato di 12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%). Ed è cresciuta anche la quota di mercato, all’11,9% (fonte: GNLC secondo semestre 2015). 

La rete di vendita conta 3.055 punti di vendita per una superficie complessiva di 1.918.013 metri quadri, è costituita da 25 Conad Ipermercato, 216 Conad Superstore, 1.028 Conad, 995 Conad City, 518 Margherita, 13 Sapori&Dintorni, 198 Todis, oltre a 62 punti di vendita con altre insegne e cash&carry. A questi si aggiungono 35 distributori di carburanti, 101 parafarmacie e 20 Ottico a insegna Conad. Consolidata la leadership nei supermercati, al 20,1%, e nel libero servizio, al 13,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

Nel 2015 i 2.673 soci di Conad hanno creato 2.126 posti di lavoro, investendo 289 milioni di euro nello sviluppo della propria rete.

Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative è aumentato del 10,5% e ora ammonta a 2,1 miliardi di euro. Il piano di sviluppo per il 2016 prevede un investimento di 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita (per un totale di 78.800 metri quadri) e la creazione di 1.300 posti di lavoro (800 nuove assunzioni, il restante ricollocazioni) che porteranno il totale degli addetti a quota 50 mila (48.254 a fine 2015). Per il triennio 2016-2018 gli investimenti previsti sono di 785 milioni di euro.

Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio 2015 ci sono la fusione delle due cooperative siciliane nella nuova Conad Sicilia – quota di mercato al 15,2% (fonte: GNLC I semestre 2015), fatturato stimato di 800 milioni di euro con 386 punti di vendita per oltre 190 mila metri quadri, 210 soci imprenditori e 3.236 addetti, patrimonio netto consolidato di 62 milioni di euro in grado di fornire una solida garanzia per i programmi di sviluppo – e l’inaugurazione dei primi quattro PetStore, la nuova catena di negozi specializzati Conad dedicata agli animali da affezione, vicina agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione completamente autonoma e indipendente. L’obiettivo è aprirne 100 nei prossimi tre anni (15 entro la fine dell’anno in corso).

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Conad pensa agli animali e inaugura due Pet Store a Modena e a Gualdo Tadino (Pg)

Conad si rivolge a un nuovo target “ricco” perché in crescita, quello degli animali da compagnia (sono ormai più di 60 milioni in Italia), e inaugura un nuovo format, il Pet Store a loro interamente dedicato, in due location: Modena e Gualdo Tadino (Perugia).

PetStore Conad è l’insegna di una nuova catena specializzata, che garantisce un assortimento dedicato e un piano promozionale indipendente, con punti vendita collocati vicino agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione autonoma. Dopo le prime due aperture, debutteranno, nel giro di pochi giorni, altri Store, a partire da Rubiera e Arma di Taggia. Il piano prevede di giungere, entro settembre 2016, a quota dieci negozi, per dovrebbero diventare 15 entro fine 2016 15, con un impiego di circa 60 persone.

Secondo Eurispes, quasi la metà degli italiani ha un animale da compagnia in casa (43,3%) con 60 milioni di esemplari, 14 dei quali sono cani e gatti mentre gli altri si dividono tra pesci, conigli, uccelli, criceti, tartarughe. Il che genera un mercato costantemente in crescita, che ha registrato il +10% negli ultimi cinque anni. Nel 2014 ad esempio il comparto ha registrato la crescita a valore del 2,4%, con un giro d’affari di 1.830 milioni di euro e un totale di 544.000 tonnellate di prodotti venduti per la sola alimentazione per cani e gatti. Gli accessori per animali domestici hanno registrato un fatturato di circa 66 milioni di euro nel 2014, +3,9% a valore rispetto al 2013.

«L’obiettivo è quello tipico di Conad: migliorare e personalizzare il servizio, dare al cliente una possibilità in più per scegliere le insegne Conad, spingendo e aiutando nel contempo i consumi in una fase economica alquanto difficile – ha dichiarato l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese . PetStore Conad è l’innovazione messa a disposizione dei clienti, che possono contare su centri funzionali, ricchi di servizi e con un’offerta merceologica di primissimo piano coniugati agli abituali connotati di convenienza, qualità, e sicurezza che caratterizzano da sempre la nostra insegna. Saremo competitivi rispetto ai maggiori player di mercato e porteremo avanti anche un intenso piano promozionale».

Il PetStore Conad lavora con le logiche tipiche dell’operatore specializzato, offrendo un assortimento qualificato, ampio e profondo. Il format è pensato per due tipologie dimensionali, da 250 e 500 mq, con una quantità di referenze definita (4mila per il più piccolo e oltre 5mila per gli spazi da 500 mq), attività promozionali e servizi specifici. Il punto di vendita tratta prevalentemente i prodotti dell’industria di marca tipicamente venduti all’interno delle catene specializzate, oltre ai prodotti a marca Conad. Anche in questo format i clienti possono beneficiare delle politiche commerciali sul prodotto a marchio e sulla carta fedeltà o di pagamento Conad Card, oltre che su un posizionamento prezzi competitivo. In alcuni negozi che presentano condizioni idonee, saranno affiancati servizi tipici del settore, quali la toelettatura o il veterinario, o verranno sviluppate attività complementari con esercizi vicini, come la Parafarmacia Conad, che già vende i farmaci veterinari consentiti dalla legge.

pet store conad 1All’apertura dei PetStore Conad, inoltre, è legato un accordo in via di definizione con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che riunisce oltre una quarantina delle più importanti realtà nazionali – tra le quali Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lav, Oipa e Lega del Cane – e che consentirà ai clienti di aiutare concretamente gli animali più sfortunati. In ogni punto vendita la Federazione avrà l’opportunità di inserire dei corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà, quelli dei canili e dei rifugi sparsi su tutto il territorio nazionale e gestiti dalle diverse associazioni animaliste aderenti.

«Nei nostri interlocutori – ha affermato la presidente Michela Brambilla – abbiamo trovato forte sensibilità per la condizione degli animali abbandonati e grande disponibilità a collaborare in maniera concreta. Il randagismo rappresenta un’emergenza sociale che deve essere combattuta con comunione di intenti e di forze, mentre la solidarietà per i soggetti più deboli non deve mai venire meno. Ringrazio dunque Conad e faccio appello ai clienti dei nuovi punti vendita: nel fare acquisti per i propri piccoli amici, non dimentichino i cani, i gatti e tutti gli altri animali domestici che non hanno una famiglia. Sono più sfortunati, ma non meno affamati. Grazie all’impegno delle nostre associazioni, i donatori possono essere certi che i frutti della loro generosità arriveranno a destinazione».

Da Conad del Tirreno 60mila euro in beneficienza per la fondazione Tommasino Bacciotti

L’importo di 60.000 mila euro è stato consegnato alla Fondazione Bacciotti alla presenza di Ugo Baldi, Ad Conad del Tirreno, Alessandro Bacciotti direttore Commerciale Conad del Tirreno e Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione.

È stato chiamato “l’Uovo di Tommasino” il progetto di Conad del Tirreno a favore di Fondazione Tommasino Bacciotti onlus di Firenze, che nel periodo di Pasqua ha permesso di raccogliere 60mila euro destinati al Progetto Case Accoglienza, grazie al quale le famiglie possono affrontare unite il percorso di cura e di degenza dei propri bambini.

Dopo anni di sostegno alla Fondazione in progetti di solidarietà, quest’anno durante il periodo pasquale, nei punti vendita Conad delle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Prato, Pistoia e Siena è stato messo in vendita a 10 euro “l’Uovo di Tommasino”. Il ricavato delle vendite, pari a 60.000 mila euro, è stato interamente devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti e sarà dedicato al progetto Case Accoglienza della onlus. Un progetto che dal 2015 l’Azienda Ospedaliera Meyer ha riconosciuto ufficialmente, attribuendo alla Fondazione il ruolo di coordinatore della rete di ospitalità dell’Ospedale e nominandola referente esclusiva per le famiglie con bambini lungodegenti che sono accolti in appartamenti.

«Dal 2000, grazie alla nascita della Fondazione Tommasino Bacciotti, abbiamo voluto aiutare le famiglie e l’Ospedale Meyer dando contributi per la ricerca sui tumori cerebrali infantili – ha spiegato il Presidente della Fondazione Paolo Bacciotti -. Nel 2010 è nato il Progetto di Accoglienza che ad oggi conta su 16 appartamenti, tutti ristrutturati a spese della Fondazione, offerti gratuitamente alle famiglie che da tutta Italia vengono al Meyer per curare il proprio figlio malato di tumore, permettendogli così di ricreare quel nucleo familiare importantissimo nel processo di cura del bambino, e di poter restare fino a che il Dottore dice che possono tornare a casa. Non pagano né affitto, né utenze e grazie a questa collaborazione con Conad permettiamo loro di ricevere gratuitamente prodotti alimentari e non».
Anche grazie al contributo di Conad, nel 2016 arriverà il 17esimo appartamento.

«Operazioni di questo genere sottolineano il grande spirito di solidarietà dei clienti, la fiducia riposta nelle insegne Conad e il forte legame con il territorio – ha detto Ugo Baldi, amministratore delegato Conad del Tirreno -: condividiamo un impegno finalizzato ad essere di aiuto agli altri e a sostenere in concreto le necessità delle comunità di cui siamo parte. Periodicamente Conad del Tirreno ed i suoi soci di Firenze forniscono prodotti di largo consumo di prima necessità alle dispense delle varie Case di Accoglienza Tommasino e anche in questa occasione teniamo fede alla nostra missione e allo slogan “Persone oltre le cose”, nell’obiettivo di restituire al territorio parte della fiducia che riceviamo quotidianamente. Con tanto entusiasmo guardiamo al futuro, determinati e fiduciosi nell’intento di poter fare ancora molto per la nostra comunità».

Conad del Tirreno collabora da anni con la Fondazione, nata a Firenze nel 2000 per volontà dei genitori del piccolo Tommaso, prematuramente scomparso per una rara forma di tumore cerebrale, a favore dello studio e le cura dei tumori cerebrali infantili.

Parte a Rimini “Dalla nostra terra”, il “marchio locale” di Conad/Cia

Un marchio regionale, che sarà apposto su un migliaio di prodotti del territorio: si chiama “Dalla Nostra terra” l’etichetta di Conad che debutta oggi nell’ipermercato del centro commerciale Le Befane Shopping Centre di Rimini.

Il progetto nasce in esclusiva all’interno del punto vendita, che fa parte della cooperativa CIA aderente al consorzio Conad e gestisce i punti vendita Conad per l’area vasta della Romagna e per il Friuli Venezia Giulia. Se l’iniziativa avrà successo, potrebbe essere replicata negli altri punti vendita Conad di Romagna e Friuli.

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Il “bollino” sarà esposto presso i prodotti di una cinquantina di aziende che operano nell’area delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Pesaro. Qualità e freschezza dei prodotti, ma anche valorizzazione delle aziende che nascono e lavorano sul territorio, non solo in ambito agroalimentare, sono le “linee guida” che improntano l’operazione.

Un’operazione tesa a valorizzare le produzioni locali in una logica di area che potrebbe venire estesa anche ad altre situazioni, in zona e altrove, con la stessa logica: avvicinare la grande distribuzione alle realtà del territorio e fidelizzare la clientela del bacino di utenza.

Nello stesso ipermercato nel 2015 è stato aperto uno spazio di 250 mq dedicato al biologico.

Conad Adriatico, fatturato 2015 verso il miliardo, in crescita del 4%

Conad Adriatico, la cooperativa Conad presente in Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Albania e Kosovo, ha chiuso il bilancio 2015 con un utile netto di 4,7 milioni, con un fatturato di 962,8 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto al 2014. Il patrimonio netto di Conad Adriatico, che ha la leadership assoluta in Abruzzo, sale a 118 milioni.
«Nel 2016 puntiamo a tagliare il traguardo del miliardo di fatturato di rete – ha detto Antonio Di Ferdinando, riconfermato dal Cda come direttore generale per i prossimi cinque anni – in coerenza con il piano di sviluppo triennale che prevede investimenti per 15 milioni, 63 aperture oltre a due distributori carburanti».

Rafforzate le quote di mercato in Abruzzo e Molise. In Abruzzo il fatturato della rete è incrementato del 3,7%, raggiungendo i 482 milioni di euro, mentre meno positivi sono i risutati della Basilicata.

Il progetto di bilancio approvato al 31 dicembre 2015 sarà sottoposto all’Assemblea dei Soci della Cooperativa il prossimo 22 maggio, con un Bilancio consolidato che porta un utile di 4,7 milioni al netto dei premi di fine anno di 17 milioni erogati ai Soci.

Conad Adriatico ha 273 imprenditori associati, 372 punti vendita (di cui 42 in Albania e Kosovo), 3.946 collaboratori (di cui 244 nella sede centrale).

 

Cosa rende un punto vendita innovativo? Parte 2, Gourmeet e Undiz

In questa seconda parte della video intervista sul punto vendita innovativo parlano Giuseppe Medici, Socio Conad e fondatore di Gourmeet  e Sebastien Bismuth, Direttore Generale di Undiz (Gruppo Etam).

Due esperienze che guardano al futuro in modo creativo e coinvolgente, senza dimenticare efficienza ed efficacia. A Napoli all’interno di un supermercato Sapori e Dintorni c’è Gourmeet, bistrò e caffetteria (con Lavazza), innovativo sotto tanti aspetti. Per la proposta, che vede tra le altre cose uno street food d’eccellenza: la “bomba” creata dallo chef tre stelle Niko Romito. Ma anche la possibilità di farsi cucinare le eccellenze del supermercato e fare sinergia tra i due piani: quelli del grocery e quelli del restaurant: e nasce così il grocerant.

Undiz, marchio di intimo del colosso francese Etam orientato alle più giovani, fa di necessità (un punto vendita con spazi commerciali molto ridotti nella via dello shopping di Toulouse) virtù: una shopping experience ludica e coinvolgante ma anche pratica, perché consente di unire e-commerce e negozio reale. E il tutto utilizzando una tecnologia quasi “antica”…

A Lucca debutta un Conad City in Piazza del Carmine

Si trova proprio davanti allo storico Mercato del Carmine, in Piazza del Carmine, il nuovo Conad City che apre oggi giovedì 3 marzo a Lucca. Una sorta di contrappunto tra vecchio e nuovo, antico commercio e moderne esigenze di spesa. La nuova struttura di Conad del Tirreno sorge dunque in pieno centro storico. Riaperto dopo un passaggio di gestione e oltre 20 giorni di chiusura per ristrutturazione, il punto vendita offre, in circa 260 mq di superficie di vendita, oltre 4 mila prodotti freschi e freschissimi, il più possibile a km 0 privilegiando i fornitori del territorio, e un servizio efficiente e completo di qualità, garantito dagli otto dipendenti. È un punto vendita piccolo, ma funzionale che dedica grande attenzione ai reparti ortofrutta, gastronomia e panetteria.

lucca city carmine_003“Si tratta di un piccolo negozio perfettamente integrato all’interno delle Mura, nel cuore della città – spiega Armando Vanni, socio imprenditore Conad del Tirreno e proprietario del nuovo Conad City – . Questo intervento contribuisce a restituire vivacità al centro cittadino, valorizzandone il patrimonio edilizio esistente. Grazie alla versatilità di Conad, proponiamo un’offerta di prodotti alimentari e per la casa completa ed in linea con le esigenze attuali del consumatore, all’interno di un edificio esistente da secoli e di cui abbiamo valorizzato gli elementi distintivi. È un format di vendita funzionale, moderno e conveniente, che dedica attenzione e spazio anche alle produzioni tipiche della nostra terra. Un punto di vendita capace di interpretare nel modo migliore il concetto di vicinato e che dà risposta alle esigenze di servizio di clienti eterogenei, dall’abitante del quartiere al turista, a chi frequenta il centro storico per lavoro o diletto”.

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Lo staff del nuovo Conad City.
Lo staff del nuovo Conad City.

Grazie alla posizione centrale, infatti, a metà strada fra Via Fillungo e la Torre Guinigi e al curato assortimento, il nuovo Conad City potrà diventare un punto di riferimento anche per i tanti turisti che frequentano il centro storico della città. I residenti della zona inoltre non saranno più costretti a spostarsi con l’auto per la loro spesa quotidiana, contribuendo così anche ad un generale miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita.

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